23. Panzarolo. Knipowitschia punctatissima. 90 Allegato B - Schede delle Specie Ittiche Censite
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1 23. Panzarolo Knipowitschia punctatissima 90 Allegato B - Schede delle Specie Ittiche Censite
2 Il panzarolo (o ghiozzetto punteggiato), specie endemica del distretto padano, è attualmente considerato in pericolo critico all interno del territorio provinciale. Risulta presente in 10 dei 159 punti di monitoraggio (6,3% del totale), costituendo lo 0,5% dei pesci catturati durante i rilievi. La quasi totalità dei siti favorevoli alla specie è localizzata in piccoli corsi a prevalente carattere sorgivo facenti capo al bacino dell Adda. Piccoli nuclei, probabili residui di popolazioni storicamente più distribuite, sono ancora rinvenibili nei pressi del Po, lungo le sorgive di terrazzo del bosco di Monticchie (comune di Somaglia); la presenza di fenomeni di risorgenza diffusa consente una sporadica presenza di individui di panzarolo anche nel tratto terminale del Brembiolo. La specie ama corpi idrici con substrato fine, spesso costituito da sabbia e fango e anche nei corsi con fondo ghiaioso sembrerebbe prediligere gli ambienti marginali e i luoghi in cui è maggiore la deposizione di sedimenti. La velocità di corrente nei siti con presenza di panzarolo è in genere molto lenta, la temperatura estiva delle acque è relativamente bassa (inferiore a C), mentre la trasparenza delle acque è solitamente elevata. Condizioni come quelle descritte si rinvengono solitamente nelle porzioni iniziali delle aste dei fontanili, mentre difficilmente si sovrappongono in altre tipologie di corpo idrico. Le maggiori criticità sono legate al relativo isolamento delle popolazioni, che le rende estremamente vulnerabili nei confronti di alterazioni di origine antropica quali asciutte, sbancamenti del fondo, immissioni croniche o acute di apporti inquinanti, e così via. Frequenza di rinvenimento nelle differenti tipologie funzionali. Allegato B - Schede delle Specie Ittiche Censite 91
3 Frequenza di rinvenimento con le differenti tipologie di substrato. Frequenza di rinvenimento in differenti condizioni di corrente. 92 Allegato B - Schede delle Specie Ittiche Censite
4 Frequenza di rinvenimento in differenti condizioni di trasparenza dell acqua. Allegato B - Schede delle Specie Ittiche Censite 93
5 24. Cagnetta Salaria fluviatilis (foto Marco Primavesi) 94 Allegato B - Schede delle Specie Ittiche Censite
6 La cagnetta, specie con distribuzione circumediterranea, è indigena in Italia ed è attualmente considerata vulnerabile all interno del territorio provinciale. Risulta presente in 3 dei 159 punti di monitoraggio (1,9% del totale) e costituisce lo 0,02% dei pesci catturati durante i rilievi. È distribuita essenzialmente lungo il Po e nel tratto terminale dei suoi affluenti, anche se è recente (dicembre 2007) una segnalazione nel tratto cremasco del canale Vacchelli, che conferma i dati di presenza raccolti nelle porzioni milanesi dell Adda nell ambito di differenti ricerche. La distribuzione storica nei principali corsi lodigiani (Adda in particolare) è poco nota, per cui la sporadicità con cui il blennide è attualmente rinvenuto non deve essere considerata necessariamente sintomo di contrazione locale. Tra le maggiori minacce a carico della cagnetta vi è la competizione e la predazione esercitata dalle specie esotiche. Allegato B - Schede delle Specie Ittiche Censite 95
7 (foto Giuseppe Sperlecchi) 25. Cefalo Calamita Liza ramada 96 Allegato B - Schede delle Specie Ittiche Censite
8 Il cefalo calamita è una specie indigena che, dal mar Adriatico, migra lungo il corso del Po e dei principali affluenti prevalentemente a scopo trofico. Data l estrema localizzazione delle popolazioni, è attualmente considerato vulnerabile all interno del territorio provinciale. È distribuito esclusivamente lungo il Po a valle della diga di Isola Serafini e nel tratto terminale dell Adda, a valle della soglia di Maccastorna, e solo occasionalmente a valle della briglia di Maleo. L attuale quadro distributivo è notevolmente ridotto rispetto alle potenzialità della specie, a causa della presenza di sbarramenti e/o traverse lungo il corso principale dei fiumi, che di fatto impediscono o inibiscono fortemente i movimenti migratori della specie. Un fattore di pressione non trascurabile è dato dalla presenza, nei tratti che oggi ospitano soggetti di cefalo calamita, di grandi predatori esotici quali il siluro. Allegato B - Schede delle Specie Ittiche Censite 97
9 26. Scazzone Cottus gobio (foto Andrea Modesti) 98 Allegato B - Schede delle Specie Ittiche Censite
10 Lo scazzone, specie indigena nell Italia settentrionale, è attualmente definibile come in pericolo all interno del territorio provinciale. Risulta presente in 16 dei 159 punti di monitoraggio (10,1% del totale) e costituisce lo 0,1% dei pesci catturati durante i rilievi. È ben distribuito sull Adda da Comazzo a Bertonico, mostrando tuttavia decrementi delle densità anche consistenti procedendo da monte verso valle; colonizza saltuariamente alcuni corsi a prevalente carattere sorgivo direttamente connessi all Adda. La specie risulta particolarmente esigente dal punto di vista ambientale e si rinviene quasi esclusivamente in corsi con substrato di ciottoli e/o ghiaia, con flusso turbolento delle acque accompagnato da valori di velocità da medi ad elevati e da elevati livelli di trasparenza; essenziale è inoltre il permanere di un regime relativamente fresco delle acque. I principali fattori critici sono costituiti dalle variazioni artificiali dei livelli fluviali, dalle periodiche condizioni di carenza idrica, dall inquinamento delle acque e dalla diffusione di specie esotiche. Frequenza di rinvenimento nelle differenti tipologie funzionali. Allegato B - Schede delle Specie Ittiche Censite 99
11 Abbondanza relativa nelle differenti tipologie funzionali. Frequenza di rinvenimento con le differenti tipologie di substrato. 100 Allegato B - Schede delle Specie Ittiche Censite
12 Frequenza di rinvenimento in differenti condizioni di corrente. Frequenza di rinvenimento in differenti condizioni di trasparenza dell acqua. Allegato B - Schede delle Specie Ittiche Censite 101
13 27. Spinarello Gasterosteus aculeatus 102 Allegato B - Schede delle Specie Ittiche Censite
14 Lo spinarello, specie indigena in Italia, è attualmente definibile come in pericolo all interno del territorio provinciale. Risulta presente in 5 dei 159 punti di monitoraggio (3,1% del totale) e costituisce lo 0,2% dei pesci catturati durante i rilievi. Considerata specie sensibile alle alterazioni della qualità ambientale, lo spinarello è tuttavia presente nel Lambro settentrionale con densità anche consistenti; popolazioni numerose ma estremamente localizzate sono rinvenibili anche in qualche ambiente sorgivo. I principali punti di vulnerabilità sono costituiti dalla gestione ad esclusivo scopo agricolo delle acque dei corsi minori, che può determinare nei casi estremi il disalveo e/o l asciutta; non trascurabili sono i problemi legati all inquinamento delle acque e alla diffusione delle specie esotiche. Frequenza di rinvenimento nelle differenti tipologie funzionali. Abbondanza relativa nelle differenti tipologie funzionali. Allegato B - Schede delle Specie Ittiche Censite 103
15 28. Cheppia Alosa fallax 104 Allegato B - Schede delle Specie Ittiche Censite
16 La cheppia è una specie indigena che, dal mar Adriatico, migra lungo il corso del Po e dei principali affluenti a scopo riproduttivo. L intensità delle pressioni a suo carico obbliga a considerarla come in pericolo critico all interno del territorio provinciale. Gli individui di cheppia, che storicamente giungevano fino al Lago di Como e al Lago Maggiore, oggi sono bloccati sul Po dalla diga di Isola Serafini e sull Adda dalla soglia di Castelnuovo Bocca d Adda o, quando questa viene superata, dalla briglia di Maleo. I siti idonei alla riproduzione sono pertanto fortemente ridotti e non garantiscono un adeguato successo riproduttivo alla specie. La risalita delle cheppie in territorio lodigiano (nel Po e nel tratto terminale dell Adda) avviene a partire dal mese di maggio, mentre la permanenza può protrarsi, pur con numerosità sempre più ridotte, fino all autunno. In un contesto di forte alterazione della continuità fluviale, diventa particolarmente grave la predazione operata ai danni dei soggetti di cheppia da parte del siluro. Allegato B - Schede delle Specie Ittiche Censite 105
17 29. Bottatrice Lota lota (foto Marco Aldrigo) 106 Allegato B - Schede delle Specie Ittiche Censite
18 La bottatrice, ritenuta indigena in Italia, è attualmente considerata a più basso rischio nel territorio lodigiano in quanto la sua presenza, legata esclusivamente a deriva dal sistema idrico del Lago di Como, è fisiologicamente occasionale. È stata censita in un unica occasione nei pressi dell origine del canale Vacchelli, in comune di Merlino, e può essere saltuariamente oggetto di cattura ad opera di pescatori dilettanti, soprattutto durante e dopo piene di rilevante intensità. Allegato B - Schede delle Specie Ittiche Censite 107
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