Progetto PON FSE Supporto alla Transnazionalità. Nota preparatoria al Seminario tecnico internazionale
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1 Progetto PON FSE Supporto alla Transnazionalità Nota preparatoria al Seminario tecnico internazionale La mobilità transnazionale nella Garanzia Giovani 30 Luglio 2014 Indice Premessa 1. I programmi per la mobilità europea 2. La rete Eures 3. Alcune esperienze nazionali e regionali 4. La rete transnazionale per favorire la mobilità di giovani e adulti svantaggiati (ESF TLN Mobility) 5. Metodologia e strumenti 6. La Garanzia Giovani Allegati I. I costi standard nel Programma Your First EURES Job II. I costi standard nel Programma Erasmus Plus 1
2 Premessa Il presente dossier Gli strumenti per la mobilità transnazionale intende fornire un quadro illustrativo delle principali iniziative di mobilità transnazionale adottate in ambito europeo, in considerazione della progressiva centralità che la mobilità ha acquisito nella integrazione del mercato del lavoro e nel completamento del mercato unico europeo. Va precisato che in questo elaborato si intende trattare prevalentemente il tema della mobilità professionale dei giovani. Verranno pertanto analizzate le recenti iniziative adottate in ambito UE relative alla mobilità transnazionale dei giovani, le azioni a sostegno dei giovani disoccupati, inoccupati e dei lavoratori, nonché gli strumenti e le metodologie per la mobilità in Europa. Attualmente la mobilità geografica del lavoro gode di un notevole sostegno da parte delle istituzioni europee, come parte integrante della strategia dell Unione europea di lotta alla disoccupazione giovanile, anche perché il livello elevato di giovani senza lavoro richiede un approccio globale, all interno del quale la mobilità professionale dei giovani assume una centralità rilevante. Nelle sue Conclusioni del 27 e 28 giugno 2013 su Occupazione e Crescita 1, il Consiglio europeo ha annunciato l adozione di [.. ] nuovi sforzi per promuovere la mobilità dei giovani in cerca di lavoro [..] e invitato gli Stati membri ad utilizzare parte dei contributi del Fondo Sociale Europeo per sostenere programmi di mobilità transfrontaliera. Lo stesso orientamento a favore di un potenziamento della mobilità è contenuto nella Comunicazione "Lavorare insieme per i giovani (19 giugno 2013) 2, in cui la Commissione auspica da parte degli Stati membri un maggiore impiego delle risorse FSE e delle risorse nazionali per promuovere la mobilità intra-europea. Dando seguito a queste indicazioni, e nel radicato convincimento che il mercato del lavoro europeo presenti tuttora (e al netto delle pesantissime conseguenze della crisi recessiva iniziata nel 2008) notevoli frizioni nelle dinamiche di incontro tra domanda e offerta di lavoro, la Commissione europea ha messo in campo una serie di iniziative con l intento di potenziare la mobilità professionale all interno dei propri confini. I numeri al riguardo non sono d altronde incoraggianti: la mobilità lavorativa all interno dell UE è infatti relativamente modesta rispetto alle dimensioni del mercato del lavoro e della popolazione attiva (solo il 3% della popolazione attiva lavora in un altro Stato membro), e se in alcuni Stati membri si registrano tassi di disoccupazione elevati, in altri vi è una buona domanda di lavoro da parte delle imprese che risulta non 1 Conclusioni del Consiglio europeo 27 e 28 giugno Comunicazione della Commissione, COM(2013) 447 final, del , Lavorare insieme per i giovani d Europa Invito ad agire contro la disoccupazione giovanile 2
3 soddisfatta 3. L intero potenziale di mobilità lavorativa resta quindi inutilizzato soprattutto a causa di scarsa o inefficiente informazione e di difficoltà, reali e percepite, di inserimento professionale 4. Si ravvisa, in particolare, la necessità di rafforzare l impianto comunicativo relativo alle iniziative adottate per la mobilità e l occupazione giovanile, e di incentivare i potenziali datori di lavoro ad occupare giovani provenienti da un Paese UE diverso da quello di appartenenza attraverso servizi personalizzati e misure di sostegno finanziario. In questo contesto si inserisce Your first Eures Job (YfEJ), una iniziativa pilota di mobilità che rientra tra i nuovi programmi mirati di mobilità (i cd. Targeted Mobility Schemes) adottati dall UE per il periodo Attualmente il target privilegiato delle iniziative di mobilità sono i giovani disoccupati/inoccupati. La novità sostanziale introdotta dalla iniziativa YfEJ risiede nella combinazione di assistenza personalizzata e sostegno finanziario a giovani e imprese, sia nella fase di incontro che nel difficile processo di inserimento lavorativo. Le finalità e le modalità operative della iniziativa YfEJ sono oggetto di approfondimento da parte del presente dossier. Sempre nell ottica di rimuovere gli ostacoli alla mobilità professionale intra-europea, si inseriscono i processi di rinnovamento e di riforma che stanno interessando la rete EURES, i Servizi per l Impiego e, in generale, tutti gli strumenti finalizzati a facilitare la mobilità professionale all interno dell Unione europea. Una sezione del presente dossier sarà conseguentemente dedicata alla analisi di questi processi. Nelle precedenti programmazioni la mobilità transnazionale, limitata a programmi settoriali (tra cui il programma Leonardo, Youth in Action, Erasmus, Comenius, ecc.), ha rappresentato uno strumento trasversale per la promozione e la realizzazione di reti dedicate preminentemente al settore della istruzione e formazione e a specifici target group, identificati per lo più con studenti inseriti in percorsi di formazione, formatori e ricercatori. Anche nelle programmazioni regionali FSE azioni di mobilità transnazionale hanno avuto specificamente finalità di formazione alle persone e di scambio di esperienze in materie di politiche attive del lavoro. 3 Nel presente report con i termini domanda e offerta di lavoro si intendono rispettivamente la quantità di lavoro richiesta dalle imprese e la disponibilità di lavoro fornita dai lavoratori. 4 Su base europea lo skills mismatch è quantificato in circa 2 milioni di vacancies non coperte. Per informazioni dettagliate cfr. i bollettini trimestrali e i rapporti biennali del European Vacancy Monitor e lo studio commissionato dalla Commissione UE e pubblicato in giugno Mapping and Analysing Bottleneck Vacancies on the EU Labour Market, che propone un analisi settoriale delle principali carenze di offerta di lavoro ocial%2fblobservlet%3fdocid%3d12625%26langid%3den&ei=eoyxvo- YFdLdaNHSgeAJ&usg=AFQjCNG2xRLGE6JLCZbA9_rSB_NwhCPyoQ&sig2=ryhR_L84iHctL8Q04REjaA&bvm=bv ,d. d2s 3
4 Al tema delle esperienze nazionali e regionali è dedicato il terzo paragrafo del presente dossier; dove verranno illustrate alcune significative esperienze di mobilità transnazionale realizzate (o in corso di realizzazione) da parte di Autorità di Gestione (AdG) nazionali e regionali. Al riguardo occorre fare due precisazioni, rispettivamente di carattere qualitativo e quantitativo. In primo luogo questo dossier è il risultato di una analisi desk. Pertanto l analisi dei progetti di mobilità transnazionale e dei relativi risultati è priva di una verifica diretta sul campo che possa completare l esaustività della ricerca. Per quanto attiene alla quantità, poi, progetti finanziati di mobilità transnazionale con finalità di mobilità professionale e di inserimento occupazionale dei giovani si sono rivelati di difficile realizzazione, a causa delle diverse priorità che le Autorità di Gestione nazionali e regionali hanno accordato all utilizzo delle risorse FSE. Il numero di progetti sulla mobilità transnazionale cofinanziati dal FSE in Europa sono pertanto limitati. Tuttavia, pur in questo contesto, si sono rivelate di particolare importanza, sia in termini di risultati ottenuti che di esperienze conseguite, i progetti che nell ambito delle programmazioni FSE hanno permesso il trasferimento, la condivisione e la valorizzazione dei risultati e delle esperienze maturate, anche attraverso occasioni di confronto interregionali. A seguito di tali esperienze, sul tema della mobilità transnazionale per i soggetti svantaggiati, la Commissione ha deciso di finanziare, per il periodo , la rete TLN Mobility (Transnational Learning Network for disadvantages youth and adults), con il dichiarato obiettivo di fornire per la programmazione un modello di azione coordinato a livello europeo per le policy delle Autorità di Gestione nel campo della mobilità transnazionale. Il contesto e le modalità operative della rete TLN Mobility sono oggetto di approfondimento del presente dossier. La mobilità costituisce uno degli obiettivi dell Unione Europea per la prossima programmazione, in particolare come strumento di rivitalizzazione del mercato del lavoro europeo e di contrasto alla disoccupazione. Interventi di mobilità transnazionale sono conseguentemente, e coerentemente agli orientamenti della Commissione, una componente attuativa degli schemi nazionali della Garanzia Giovani. L iniziativa prevede che giovani di età compresa fra i 15 e i 24 anni, provenienti da paesi UE con un tasso di disoccupazione giovanile superiore al 25%, non impegnati in attività lavorative né inseriti in percorsi di istruzione o formazione (i giovani cosiddetti NEET), ricevano un offerta di formazione o di lavoro entro quattro mesi dall inizio della disoccupazione. L offerta formativa e/o di lavoro, come ha precisato la Commissione, può essere in un paese UE diverso da quello di provenienza del giovane beneficiario. In considerazione della innovazione che lo schema Garanzia Giovani introduce nelle politiche giovanili del lavoro si è ritenuto opportuno dedicare la parte finale di questo dossier alla analisi delle possibili sinergie tra le risorse previste dalla Garanzia Giovani e le risorse proprie del FSE per la realizzazione di progetti e partenariati transnazionali con finalità di mobilità professionale che capitalizzino e proseguano gli interventi a carattere transnazionale realizzati nel periodo sperimentale della Garanzia Giovani ( ). 4
5 1. I programmi per la mobilità europea 1.1 Your first Eures Job Nelle sue Conclusioni del 27 e 28 giugno il Consiglio europeo ha ribadito l assoluta necessità di un approccio globale alla lotta contro la disoccupazione giovanile che contempli, tra le varie misure, il potenziamento della mobilità dei giovani all interno del territorio dell UE. In proposito, il Consiglio ha annunciato nuovi e maggiori sforzi per promuovere la mobilità dei giovani in cerca di lavoro, anche rafforzando il programma Your first Eures Job. In occasione del workshop su Il futuro di Your first Eures Job e lo sviluppo dei programmi di mobilità mirati (Targeted Mobility Scheme) 6, organizzato dalla DG Occupazione, Affari sociali e Inclusione, la Commissione europea ha riaffermato l importanza strategica della iniziativa YfEJ all interno delle politiche europee di contrasto alla disoccupazione giovanile. Centrale per il successo della iniziativa YfEJ è il ruolo della rete Eures, la rete europea dei servizi per l impiego, attualmente in fase di revisione 7. Your first Eures Job 8 è un programma pilota della Commissione europea inserito all interno della iniziativa faro di Europa 2020 Youth on the Move e dell iniziativa Youth Opportunities 9 ed è finalizzato a promuovere la mobilità professionale dei giovani all interno dell Unione europea. L iniziativa intende facilitare l inserimento lavorativo dei giovani attraverso una fattiva sinergia tra servizi per l impiego e misure di sostegno finanziario. Per il periodo l iniziativa YfEJ sarà finanziata dal Programma per l occupazione e l innovazione sociale (EaSI), istituito con Regolamento (UE) n. 1296/ Destinatari dell iniziativa sono: 5 Conclusioni del Consiglio europeo 27 e 28 giugno European Commission, Outcome expert workshop on the future of Your first EURES job and the development of targeted mobility schemes, Brussels, 25 September 2013, 7 Per un approfondimento sui servizi EURES e sulla relativa proposta di riforma si rimanda al paragrafo Cfr. Europea Commission, Your First Eures Job Jobseekers and Employers Guide, January 2014, 9 Le due iniziative si prefiggono, rispettivamente, di migliorare il livello d'istruzione e le prospettive professionali dei giovani e di sostenere i giovani disoccupati privi di un diploma di istruzione secondaria superiore (i cd. svantaggiati) e i neolaureati in cerca di prima occupazione. 10 Regolamento UE N. 1296/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio dell 11 dicembre 2013 relativo a un programma dell'unione europea per l'occupazione e l'innovazione sociale ("EaSI") e recante modifica della decisione n. 283/2010/UE che istituisce uno strumento europeo Progress di microfinanza per l'occupazione e l'inclusione sociale 5
6 giovani di età compresa tra 18 e 30 anni residenti in uno Stato UE che, a prescindere dal livello di qualifica e dall esperienza professionale, sono in cerca di una occupazione in un altro paese dell UE. imprese residenti nell UE, che assumono giovani lavoratori europei in mobilità e propongono loro un programma di integrazione. In particolare, Your first Eures Job si rivolge alle piccole e medie imprese, alle quali unicamente è riservata la possibilità di beneficiare di un sostegno finanziario proveniente dal bilancio dell UE 11. Il Programma ha i seguenti obiettivi: migliorare il funzionamento dei mercati del lavoro nell UE, in particolare contribuendo a coprire i posti di lavoro con scarsità d offerta; agevolare le transizioni verso il mercato del lavoro, soprattutto quella dalla scuola o dalla formazione professionale; ridurre gli ostacoli alla mobilità professionale che limitano la libera circolazione dei lavoratori in Europa; conseguire l obiettivo di Europa 2020 di un tasso di occupazione pari al 75% della popolazione UE tra i 20 e i 64 anni entro il Il rapporto contrattuale tra datore di lavoro e potenziale lavoratore nell ambito della iniziativa deve garantire una retribuzione e una durata contrattuale minima di sei mesi. Ai Servizi per l impiego spetta fornire informazioni alle persone in cerca di lavoro e ai datori di lavoro, nonché agevolare l incontro tra domanda e offerta, le assunzioni e il sostegno finanziario ai partecipanti ammissibili. Per quanto attiene agli aspetti finanziari di YfEJ, l iniziativa punta a contribuire ai costi a carico dei gruppi di riferimento (PMI e giovani lavoratori mobili) in relazione alle attività di collocamento transnazionali o transfrontaliere. Come nel caso di altre azioni per la mobilità cofinanziate dalla Commissione (ad esempio i programmi settoriali del Programma Lifelong Learning), anche per questa iniziativa è previsto un meccanismo di finanziamento forfettario. Ai giovani è offerto un contributo alle spese di viaggio e di sussistenza per recarsi a un colloquio e/o trasferirsi in un altro paese a fini lavorativi. I giovani lavoratori assunti tramite YfEJ possono beneficiare di un programma di integrazione offerto dalla impresa che assume e di corsi di formazione preparatori offerti dal servizio per l impiego territorialmente competente. Le richieste di finanziamento sono esaminate ed approvate dai servizi per l impiego secondo le procedure e le condizioni stabilite a livello nazionale. I candidati possono ottenere il sostegno finanziario prima di spostarsi all estero. Per quanto riguarda il contributo erogabile alle PMI, questo è subordinato 11 L azione preparatoria YfEJ non copre attività di tirocinio/apprendistato. 6
7 alla decisione del datore di lavoro di attuare un programma di integrazione del giovane lavoratore in mobilità successivo alla sua assunzione 12. Il datore di lavoro è libero di stabilire la portata e il contenuto del programma di integrazione, che deve tuttavia contenere una componente di formazione, che può variare da un addestramento di base a un addestramento completo secondo le esigenze dell impresa. I Paesi che hanno aderito alla iniziativa attraverso i propri Servizi per l impiego e centri informativi sono dieci: Italia, Danimarca, Germania, Paesi Bassi, Polonia, Regno Unito, Romania, Spagna, Slovenia, Svezia. Gli intermediari per l iniziativa YfEJ per l Italia sono il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali attraverso il portale Cliclavoro, la Provincia di Roma e l agenzia per il lavoro GI Group Italia. Obiettivo specifico della iniziativa sperimentale YfEJ è di facilitare, attraverso il lancio tre bandi, nuova occupazione per cinque mila giovani nel periodo , 14. I risultati iniziali sono incoraggianti e alcuni Stati membri hanno basato i loro schemi di mobilità transnazionale sul modello della iniziativa YfEJ. La Germania, ad esempio, ha aderito a questo schema creando il programma nazionale, The job of my life" 15, finalizzato ad attrarre lavoratori e giovani professionisti (per il sistema di apprendistato) con la stessa logica (140 milioni di euro per quattro anni, ). Secondo i dati monitorati al primo trimestre 2014, la percentuale di giovani occupati di sesso maschile è del 59%, mentre quella di sesso femminile è del 41%. Il 65% del totale dei giovani occupati in base allo schema YfEJ ha meno di 27 anni; il 60% è in possesso di almeno un diploma di istruzione secondaria (almeno il livello 3 ISCED) 16. La tipologia delle offerte di lavoro coperte ha riguardato per il 38% lavori di alta qualifica; per il 39% occupazioni non manuali, per il 23% occupazioni manuali. I giovani occupati nel settore dei servizi e delle vendite rappresentano, come nel precedente trimestre, la maggioranza degli occupati (ISCO 5). I Paesi che registrano i maggiori flussi di mobilità 17 sono il Regno Unito, la Spagna, la Svezia e l Italia. La Spagna, la Polonia e l Italia figurano come i principali paesi di provenienza dei flussi di giovani in mobilità. Il Regno Unito resta il principale paese di destinazione dei flussi di mobilità da lavoro. 12 I meccanismi di finanziamento e le procedure di costo di YfEJ sono descritte nell Allegato I del presente report. 13 In base agli ultimi dati di monitoraggio disponibili e relativi al primo trimestre 2014, nell insieme, i progetti chiusi e quelli ancora aperti, nell ambito dei primi due bandi dovrebbero generare posti di lavoro. Al termine del primo trimestre 2014 l obiettivo dei primi due bandi è stato raggiunto al 72%. mentre l obiettivo complessivo di YfEJ risulta, nello stesso periodo di riferimento, al 50%. 14 Per il monitoraggio dei dati su base trimestrale si veda: Your First Eures Job - Progress Summar 2014 Q1, May Cfr ISCED (International Standard Classification of Education) è lo standard creato dall'unesco come sistema internazionale di classificazione dei corsi di studio e dei relativi titoli. Per maggiori informazioni cfr. paragrafo 5 del presente rapporto Dati relativi al primo trimestre
8 Al fine di capitalizzare e proseguire l azione sperimentale di YfEJ è stato lanciata, nel luglio 2014, nell ambito del Programma EaSI-Linea EURES 18 la call Your first Eures Job Targeted Mobility Scheme, finalizzata a finanziare progetti di mobilità professionale rivolti a giovani inoccupati e disoccupati di età compresa tra i 18 e 35 anni, e a potenziare i servizi erogati dagli operatori nazionali 19. L iniziativa, che si estende ai paesi EFTA/SEE 20, si inserisce nella implementazione dei programmi di mobilità (i cd. Targeted Mobility Schemes) adottati dall UE per il periodo Beneficiari della iniziativa TMS-YfEj sono consorzi costituiti tra gli sportelli della rete EURES, servizi per l impiego pubblici e privati e organizzazioni che operano sul mercato del lavoro, per lo sviluppo di servizi di supporto al placement lavorativo o in tirocinio o apprendistato di giovani in mobilità transnazionale). Al fine di rafforzare la cooperazione e la mobilità transnazionale è previsto che tali consorzi siano composti da organismi provenienti da almeno sette Paesi EU/EFTA/SEE. 1.2 Erasmus Plus Il nuovo Programma Erasmus Plus per l istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport, istituito con Regolamento UE n. 1288/2013 dell 11 dicembre , raccoglie ed integra le precedenti esperienze dei programmi europei nel settore dell istruzione, della formazione professionale e della gioventù 22. Erasmus Plus, che incorpora sia la dimensione intra-europea che la dimensione internazionale delle precedenti programmazioni, si pone come obiettivo generale quello di contribuire, attraverso la razionalizzazione e la semplificazione degli interventi UE rivolti ai giovani, alla realizzazione degli obiettivi della strategia Europa 2020 in materia di istruzione e occupazione. Erasmus Plus viene avviato in un momento in cui nell UE quasi 6 milioni di giovani sono disoccupati con tassi di disoccupazione giovanile che in taluni paesi superano il 50% contro una media EU 28 del 22,0% 23. Nello stesso tempo si registrano persistenti difficoltà nell incontro tra domanda e offerta di lavoro, in particolare in alcuni settori, dovuti in ampia misura al persistere di deficit di formazione. Erasmus Plus affronta questi deficit su due direttrici: fornendo opportunità di studio, di formazione, di esperienze lavorative e di volontariato all estero e migliorando la qualità dei sistemi europei d istruzione, formazione e assistenza ai giovani, del personale docente, nonché attraverso una maggiore cooperazione tra il mondo dell istruzione e il mondo del lavoro. Il programma sostiene i partenariati transnazionali (le cosiddette alleanze della conoscenza e alleanze delle abilità 18 Cfr. Nota Cfr. Your first Eures Job Targeted Mobility Scheme. Call for proposals VP/2014/013. Budget Heading Stati membri UE, Norvegia, Islanda. 21 Regolamento UE n. 1288/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio dell'11 dicembre 2013 che istituisce "Erasmus+": il programma dell'unione per l'istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport e che abroga le decisioni n. 1719/2006/CE, n. 1720/2006/CE e n. 1298/2008/CE 22 Erasmus, Leonardo da Vinci, Comenius, Grundtvig, Youth in Action, Erasmus Mundus, Tempus, Alfa, Edulinktat 23 Fonte: Eurostat - Statistiche sulla disoccupazione 8
9 settoriali ) fra organizzazioni che operano nei settori dell'istruzione, della formazione e della gioventù per favorire la collaborazione e riavvicinare il mondo dell'istruzione e del lavoro, con l'obiettivo di far fronte all'attuale fabbisogno di competenze in Europa. In tema di mobilità, Erasmus Plus dà spazio (più dei precedenti programmi) ad attività di mobilità che coinvolgano le organizzazioni attive nei differenti settori socio-economici. Tra queste vi rientrano tirocini di studenti universitari, programmi di formazione professionale in impresa, l inserimento di insegnanti in corsi di sviluppo professionale all interno di enti di formazione, ecc. Nello specifico il programma Erasmus Plus si propone di: Migliorare il livello delle competenze e delle abilità fondamentali attraverso una forte cooperazione tra istruzione, formazione e lavoro. Promuovere qualità, innovazione, eccellenza, internazionalizzazione per Istruzione e Formazione Realizzare uno Spazio europeo dell apprendimento permanente, integrare riforme politiche nazionali e strumenti di trasparenza; diffondere buone prassi. Favorire la cooperazione fra Istituti europei nel settore della formazione professionale e della istruzione superiore; sostenere cooperazione e mobilità con Paesi partner. Promuovere la diversità linguistica e la consapevolezza interculturale della Ue. Promuovere l eccellenza nelle attività di insegnamento e ricerca sull integrazione europea Erasmus Plus si articola in tre key activities, trasversali ai diversi settori: 1. Mobilità individuale ai fini dell'apprendimento 2. Cooperazione per l innovazione e lo scambio di buone prassi 3. Sostegno alla riforma delle politiche 1. Mobilità individuale ai fini dell'apprendimento Le attività di mobilità sostenute attraverso questa azione chiave sono rivolte a studenti, tirocinanti, apprendisti, operatori del settore giovanile, professionisti dei settori dell istruzione, della formazione e della gioventù. Quest azione chiave sostiene i seguenti tipi di attività: Progetti di mobilità nel settore dell'istruzione, della formazione e della gioventù Eventi di ampia portata legati al Servizio Volontario Europeo (SVE) Diplomi di laurea magistrale congiunti Garanzia per i prestiti per la mobilità degli studenti del corso di laurea magistrale. 2. Cooperazione per l innovazione e lo scambio di buone prassi Le attività di mobilità sostenute attraverso questa azione chiave sono: 9
10 Partenariati strategici nel settore della dell istruzione, della formazione e della gioventù Alleanze per la conoscenza Alleanze per le abilità settoriali Rafforzamento delle capacità nel settore della gioventù. Nello specifico, e sempre per quanto attiene al tema della mobilità, i Partenariati strategici mirano a sostenere lo sviluppo, il trasferimento e l attuazione di prassi innovative a livello locale, regionale, nazionale ed europeo. Le Alleanze per la conoscenza sono progetti transnazionali, a carattere innovativo, in particolare tra i settori dell istruzione e delle imprese. Nello specifico, le Alleanze per la conoscenza mirano a stimolare approcci innovativi nell imprenditorialità e nell istruzione attraverso lo scambio e la creazione congiunta di conoscenza. Esse sono aperte a qualsiasi disciplina e settore, nonché alla cooperazione trans-settoriale. Le Alleanze per le abilità settoriali sono progetti transnazionali che operano al fine di identificare ed erogare programmi congiunti di formazione professionale, ed elaborare metodologie condivise di insegnamento ed apprendimento. Nello specifico, le Alleanze per le abilità settoriali mirano ad affrontare le lacune nelle competenze, adeguando i sistemi di formazione professionale ai bisogni del mercato del lavoro e alla domanda di nuove competenze, con riguardo ad uno o più profili professionali. I settori eleggibili nell ambito di quest azione sono il settore tessile, dell abbigliamento e cuoio, il commercio, la manifattura avanzata; le tecnologie dell informazione e comunicazione; le tecnologie ambientali e i settori culturale e creativo. L azione Rafforzamento delle capacità nel settore della gioventù mira a realizzare progetti di cooperazione transnazionale che si fondano su partenariati multilaterali tra organizzazioni attive nel campo della gioventù nei Paesi del Programma e nei Paesi Partner. Tra gli obiettivi di questi partenariati figura il rafforzamento della governance e della capacità di innovazione e internazionalizzazione delle organizzazioni giovanili nei paesi partner nonché la realizzazione di programmi di mobilità nell apprendimento non formale, favorendo in particolare l inserimento attivo nella società di giovani con minori opportunità. 3. Sostegno alla riforma delle politiche Quest azione si pone in particolare l obiettivo di promuovere il dialogo strutturato tra giovani e policymaker nella elaborazione delle politiche giovanili. I progetti a supporto del dialogo strutturato possono assumere la forma di riunioni, conferenze, consultazioni ed eventi su tutto il territorio europeo. 2. La Rete EURES La mobilità lavorativa all interno dell UE è modesta rispetto alle dimensioni del mercato del lavoro e della popolazione attiva. Il tasso di mobilità dei cittadini europei in età lavorativa è di circa il 3%, a fronte di un 10
11 importante mismatch tra domanda e offerta di lavoro tra i Paesi UE. In base ai dati del Employment and Social Situation Quarterly Review 24 è aumentato in misura rilevante il numero dei lavoratori disposti a trasferirsi all estero per lavoro; dalle iscrizioni ad EURES risulta che sono sempre più le persone in cerca di occupazione in altri Paesi europei. Tra il 2007 e la fine del 2013 il numero degli iscritti al portale EURES è aumentato da 175 mila a unità; a questo dato, tuttavia, non ha fatto riscontro un corrispondente incremento della mobilità lavorativa. Si evidenzia, dunque, un notevole potenziale di mobilità e una sfida per la rete EURES. Secondo un sondaggio realizzato da Eurobarometro Mobilità geografica e del mercato del lavoro 25, i principali ostacoli alla mobilità sono rappresentati da fattori linguistici e dalle difficoltà legate all inserimento professionale. Il Consiglio europeo sul Patto per la Crescita e l Occupazione (giugno 2012 ), nel ribadire l urgenza politica di rafforzare la mobilità lavorativa all interno dell UE per contrastare gli elevati tassi di disoccupazione giovanile, ha sottolineato l importanza di trasformare la rete EURES e renderla un autentico strumento europeo di collocamento e assunzione.. In questo contesto si inserisce la proposta di Regolamento per una riforma della rete EURES 26. Le carenze ascrivibili attualmente alla rete EURES risiedono nella scarsa disponibilità di offerte di lavoro e di curricula, nella limitata capacità del portale di garantire il contatto tra offerta e domanda, causato da una interoperabilità limitata dei dati provenienti dai sistemi nazionali di offerta di lavoro, nell'accesso ineguale ai servizi all'interno dell'unione europea, da una limitata disponibilità a prestare assistenza nelle attività di messa in contatto tra domanda e offerta e nell'inefficiente scambio informativo tra gli Stati membri. Si riscontrano, inoltre, carenze dal punto di vista della assistenza nelle attività di messa in contatto delle domande e delle offerte di assunzione/collocamento ai richiedenti lavoro e ai datori di lavoro che abbiano manifestato interesse per la mobilità lavorativa all interno dell UE, nonché un insufficiente scambio di informazioni tra gli Stati membri sui fabbisogni dei rispettivi mercati del lavoro. Risulta quindi indispensabile che i servizi della rete siano aggiornati ai nuovi modelli di mobilità, alla evoluzione tecnologica nello scambio dei dati sulle offerte di lavoro, alla molteplicità dei canali utilizzati per l incontro tra domanda e offerta di lavoro e al ruolo crescente svolto sul mercato del lavoro da intermediari terzi rispetto ai servizi pubblici per l impiego. 24 European Commission, Employment and Social Situation Quarterly Review June Il numero della rivista presenta, in particolare, un focus sulla mobilità geografica dei lavoratori in Europa European Commission, Special Eurobarometer 337, Geographical and labour market mobility, June Cfr. Proposta di Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio, COM(2014) 6 final, del 17 Gennaio 2014, relativo ad una rete europea di servizi per l'impiego, all'accesso dei lavoratori ai servizi di mobilità e ad una maggiore integrazione dei mercati del lavoro 11
12 Questa finalità rende peraltro necessario ridefinire anche la rete nazionale dei Servizi per l Impiego (SPI). È condivisa, infine, da parte di tutti gli Stati membri la necessità di definire indicatori comuni sulle attività della rete EURES al fine di migliorare la trasparenza sulle prestazioni, di ottimizzare lo scambio di informazioni e di rafforzare il coordinamento delle misure. L obiettivo generale della proposta di Regolamento sulla riforma della rete EURES è di migliorare l accesso ai servizi di sostegno alla mobilità lavorativa sul territorio dell Unione. 27 La proposta di riforma intende potenziare la rete EURES in termini di offerte di lavoro inserite nel portale dedicato e fornire a datori e richiedenti lavoro maggiore assistenza e informazioni. In particolare, occorre fare in modo che il portale EURES metta efficacemente in contatto per via elettronica le offerte di lavoro e i curricula di tutti gli Stati membri, provvedendo altresì a rendere comprensibile a livello europeo competenze, qualifiche e professioni acquisite a livello nazionale. La messa in contatto automatizzata sarà realizzata applicando strumenti di interoperabilità tra i portali nazionali e non imponendo un sistema di classificazione comune da utilizzare a livello nazionale. Nello specifico, uno degli obiettivi della riforma è stabilire un meccanismo flessibile che consenta agli Stati membri di includere nella rete EURES tutti gli organismi che essi riterranno utili per rafforzare le finalità delle rete EURES. Possono accedere alla rete un ampia gamma di organismi interessati, compresi i servizi per l impiego privati, le organizzazioni dei datori di lavoro, i sindacati, le camere di commercio, le organizzazioni non governative a sostegno dei lavoratori immigrati. La Commissione ritiene che tutti questi organismi potrebbero contribuire significativamente a promuovere la mobilità lavorativa all interno dell UE. Questi stessi organismi, inoltre, possono essere partner di EURES in cooperazione con altri organismi attraverso partenariati a livello nazionale. L allargamento della rete EURES a nuovi partner comporterà vantaggi sociali, economici e finanziari, nonché una maggiore efficacia dei servizi attraverso i partenariati, oltre ad accrescere la quota di mercato della rete EURES. La cooperazione transnazionale e transfrontaliera, elemento chiave del funzionamento della rete EURES, potrà anche generare forme nuove di apprendimento e di cooperazione tra i servizi per l impiego. Spetta agli Stati membri la responsabilità di autorizzare sui rispettivi territori gli organismi a partecipare alla rete in qualità di partner di EURES, sulla base di criteri minimi comuni. Allo stato attuale solo pochi Stati membri rendono accessibili sul portale EURES le offerte di lavoro pubblicate e disponibili a livello nazionale. 27 L adozione della proposta di Regolamento abrogherà l articolo 38 del Reg. n. 492/2011 sulla libera circolazione dei lavoratori all interno dell Unione, in base al quale spetta alla Commissione l adozione delle relative misure di esecuzione, nonché la Decisione di esecuzione dell articolo 38, relativa alla riforma della rete EURES, in vigore dal 1 gennaio 2014 (2012/733/UE) 12
13 In base alla proposta di regolamento gli Stati membri saranno tenuti a mettere a disposizione sul portale EURES tutte le offerte di lavoro pubblicate sul territorio nazionale. In aggiunta, nel portale EURES dovranno confluire: - Le domande di lavoro disponibili presso i SPI a livello locale o regionale. - Le domande di lavoro provenienti da terzi, quali i servizi per l impiego privati (se destinate ai SPI e previo accordo fra le parti ) - Le domande di lavoro fornite dai partner di EURES. Analogamente, verranno rese accessibili in futuro sul portale EURES le domande di lavoro e i curricula disponibili a livello nazionale (previa autorizzazione dell interessato). In linea con le conclusioni del Consiglio europeo di giugno 2012, la rete EURES sarà estesa progressivamente anche alle offerte di apprendistato e tirocini. Secondo le disposizioni della proposta di regolamento in oggetto, ciascuno Stato membro renderà accessibile sul portale EURES tutte le vacancies disponibili presso i servizi pubblici per l impiego nazionali, nonché quelle fornite dai suoi partner di EURES e tutti i CV disponibili presso i suoi servizi pubblici per l impiego. I SPI provvedono a che tutti i siti di ricerca di lavoro che essi gestiscono, rinviino verso il portale EURES, indichino chiaramente tale portale e ne permettano la consultazione immediata su scala nazionale e regionale. Gli Stati membri istituiscono una piattaforma nazionale per consentire il trasferimento al portale EURES delle informazioni relative alle richieste di lavoro e ai CV forniti dagli organismi disposti a condividere tali informazioni anche tramite il portale EURES. La cooperazione transnazionale e transfrontaliera e il sostegno agli uffici di coordinamento nazionali della rete EURES saranno favoriti dall esistenza di un Ufficio europeo di coordinamento (gestito dalla Commissione) le cui responsabilità saranno: - Fornire appoggio orizzontale alla rete EURES tramite la gestione e lo sviluppo di un portale europeo di mobilità lavorativa (Portale EURES) e dei servizi informatici connessi. - Fornire attività di informazione e comunicazione. - Adottare un programma comune di formazione del personale EURES. - Effettuare una analisi della mobilità geografica e professionale. - Sviluppare un quadro adeguato per la cooperazione, la messa in contatto e la compensazione all interno dell Unione in tema di apprendistati e tirocini. - Monitorare e valutare le attività di EURES e i suoi risultati in termini di occupazione, in collaborazione con i membri di EURES. Gli Stati membri dovranno elaborare programmi di lavoro pluriennali di supporto al portale europeo; dovranno istituire uffici di coordinamento a livello nazionale per dare supporto e assistenza di carattere generale a tutti gli organismi che operano nel quadro di EURES sul loro territorio; dovranno favorire la collaborazione con i loro omologhi negli altri Stati membri e con l ufficio europeo di coordinamento. 13
14 Al fine di disporre di informazioni adeguate per misurare i risultati della rete EURES, vanno definiti indicatori comuni, che dovranno aiutare gli organismi partecipanti alla rete EURES a determinare i loro risultati in rapporto agli obiettivi fissati per la rete EURES. Gli uffici di coordinamento nazionale saranno responsabili di: - Cooperare con la Commissione e gli altri Stati membri in ordine alla messa in contatto e alla compensazione. - Organizzare le attività di EURES nello Stato membro interessato. - Coordinare le azioni dello Stato membro interessato a livello nazionale e con gli altri Stati membri per quanto riguarda il funzionamento della piattaforma. Per quanto attiene agli aspetti finanziari, per il periodo le attività che la Commissione europea dovrà intraprendere per la rete EURES rientrano nel campo di applicazione del Regolamento UE 1296/2013 che istituisce il Programma per l Occupazione e l Innovazione Sociale ( EaSI ) 28. Durante lo stesso periodo, le attività negli Stati membri attinenti alla mobilità lavorativa all interno dell UE saranno sovvenzionabili nell ambito del FSE. Le misure di riforma della rete EURES saranno completate ed integrate dalla Decisione del Parlamento europeo e del Consiglio 29 (15 maggio 2014) volta ad istituire una rete di Servizi pubblici per l Impiego al fine di rafforzare la cooperazione tra i Servizi pubblici per l Impiego nazionali e l efficacia delle politiche attive del lavoro adottate dall Unione europea. La Decisione mira a istituire una cooperazione rafforzata tra i SPI degli Stati Membri nella attuazione delle politiche attive del lavoro e della erogazione dei servizi per l impiego. Tra i vari servizi erogati dai SPI a lavoratori e datori di lavoro, figurano anche misure di collocamento e sostegno alla mobilità professionale e geografica. Attualmente i Servizi Pubblici per l Impiego sono incaricati di perseguire interessi e priorità nazionali, non interagendo fra loro a livello europeo, se non su base volontaria 30. Il rafforzamento della cooperazione tra i SPI nell Unione europea è stato riconosciuto quale elemento decisivo per raggiungere gli obiettivi in tema di occupazione stabiliti dalla Strategia Europa La Commissione ha più volte dichiarato la necessità di modernizzare le modalità di erogazione dei servizi da parte dei SPI, e di costituire una partnership tra questi ultimi e altri servizi per l occupazione. Inoltre, nel contesto di erogazione di sistemi di garanzia per i giovani, il Consiglio ha recentemente chiesto di costituire 28 Cfr. nota Decisione n. 573/2014/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 15 maggio 2014 su una cooperazione rafforzata tra i servizi pubblici per l'impiego (SPI), 30 La collaborazione tra SPI risale al 1997, anno in cui la Commissione ha istituito il PES to PES Dialogue, un gruppo consultivo informale, composto dai rappresentanti degli SPI, finalizzato a favorire la cooperazione e l apprendimento reciproco tra i SPI. 14
15 partnership tra servizi per l impiego pubblici e privati, datori di lavoro, parti sociali e organizzazioni giovanili. La Decisione del Parlamento europeo e del Consiglio (che ha durata limitata al periodo di applicabilità della strategia Europa 2020) prende le mosse, oltre che dalla necessità di rafforzare i servizi pubblici per l impiego nel contesto della attuale crisi occupazionale europea, dalla constatazione che la cooperazione fra i SPI nazionali (istituita nel 1997) è stata finora insufficiente e priva di parametri e criteri di comparabilità, ovvero che il metodo dell apprendimento reciproco e del benchmarking non sono ampiamente diffusi. Ferme restando le competenze nazionali in materia di organizzazione e gestione dei SPI, la Decisione mira alla realizzazione di una cooperazione rafforzata attraverso la costituzione di una rete europea dei servizi pubblici per l impiego, una piattaforma che renda possibile confrontarne le prestazioni a livello europeo al fine di aumentare l efficienza dei servizi. La rete avrà come obiettivi specifici: - L attuazione della strategia Europa 2020, con particolare riferimento agli obiettivi occupazionali - Il miglioramento del funzionamento dei mercati del lavoro nell UE - Il miglioramento dell integrazione dei mercati del lavoro - L incremento della mobilità geografica e professionale - La lotta contro l esclusione sociale e l integrazione delle persone escluse dal mercato del lavoro Sono inoltre definiti in allegato alla Decisione indicatori quantitativi e qualitativi e di valutazione comparativa. Per il periodo i finanziamenti per la cooperazione rafforzata fra SPI proverranno dalla voce Occupazione del Programma dell Unione europea per l Occupazione e l Innovazione sociale (EaSI) 31. È previsto un importo indicativo di 4 milioni di euro, di cui 3 per la definizione di parametri di riferimento e per l apprendimento reciproco e 1 milione per gli incontri tra i membri della rete e gli studi scientifici sugli SPI. 3. Alcune esperienze nazionali e regionali Nell ambito delle iniziative finanziate con risorse FSE a supporto della mobilità transnazionale, si segnalano di seguito alcuni progetti, nazionali e regionali, che hanno conseguito risultati positivi e innovativi in termini di obiettivi e di partecipazione di paesi partner. IDA - Integration Durch Austausch (Integrazione attraverso lo scambio) Si tratta di un Programma di mobilità del lavoro del Ministero federale tedesco. L iniziativa è nata con l obiettivo di favorire l integrazione di persone che presentano difficoltà nell accesso al mercato 31 Cfr. nota 9. 15
16 del lavoro attraverso progetti di mobilità transnazionale e scambio di buone pratiche. Le misure di intervento della Rete IDA si rivolgono a giovani svantaggiati, adulti disoccupati, disabili, ragazze madri. La Rete IDA consente ai partner della rete di progetto di inserire giovani svantaggiati o giovani adulti disoccupati in tirocini per un periodo compreso tra uno e sei mesi nei paesi UE. Le reti realizzate all interno del programma IDA agiscono come una associazione tra diversi partner, includendo enti formativi, enti di assistenza sociale, scuole, comuni, agenzie per il lavoro. La partecipazione di queste ultime è un requisito essenziale per la formazione di una rete. I partner transnazionali nei rispettivi paesi forniscono assistenza finanziaria ai giovani partecipanti, in termini di spese di viaggio, alloggio, assicurazione, corsi di lingua. Partner transnazionali della Rete IDA sono Ministeri, Comuni, Università, centri di formazione professionale, fondazioni. Destinatari delle azioni della Rete IDA sono reti di progetto con almeno un partner transnazionale in uno Stato UE. Le attività della rete sono iniziate nell ottobre 2008 e termineranno nel Sono state lanciate due Call, rispettivamente nel 2009 e nel Nell ambito della prima Call: Sviluppare le opportunità di occupazione per giovani svantaggiati e giovani adulti disoccupati attraverso progetti e scambi di mobilità sono stati realizzati 69 progetti transnazionali con 23 Stati membri (di cui 17 partenariati con l Italia) dedicati al miglioramento delle prospettive occupazionali dei giovani disoccupati. Con la seconda Call Aumentare le opportunità di lavoro per le persone disabili attraverso progetti di mobilità transnazionale e lo scambio di esperti sono stati realizzati 45 progetti con partenariati in 20 Stati membri (di cui 11 partenariati in Italia). Dal 2008 circa giovani e adulti con disabilità hanno avuto la possibilità di fare soggiorni all estero grazie alla Rete IDA. I risultati della valutazione intermedia hanno mostrato che entro sei mesi successivi al periodo di mobilità IDA il 60% dei partecipanti ha avviato percorsi di formazione o di inserimento lavorativo. La metà dei partecipanti sono giovani donne di anni. Circa il 40% dei partecipanti è privo di qualifica professionale. I tre quarti di questi erano precedentemente disoccupati. La Rete IDA ha suscitato molto interesse tra i partner dei paesi partecipanti. In particolare, in alcuni di questi paesi colpiti da tassi di disoccupazione elevati, il programma IDA è stato visto come un importante occasione di inserimento lavorativo attraverso la mobilità di target group svantaggiati. The Job of my Life Da gennaio 2013 il programma speciale tedesco MobiPro-EU per la promozione della mobilità professionale sostiene i giovani disoccupati provenienti da paesi dell UE che desiderano fare un tirocinio o lavorare in Germania. Nell ambito di questo programma, lo Stato federale tedesco garantisce ai giovani interessati alla formazione e ai giovani lavoratori disoccupati provenienti dagli altri Stati membri, contributi necessari per la loro formazione professionale in azienda e per trovare un occupazione qualificata in Germania. Nell ambito di questo programma possono ricevere misure di incentivo solo i giovani provenienti dall UE in età compresa tra i 18 e i 35 anni (per alcune professioni il limite massimo di età è elevato a 40 anni) e solo per professioni definite carenti, ossia quelle professioni rispetto alle quali la Germania, secondo l Agenzia Federale per il Lavoro 16
17 (Bundesagentur für Arbeit-BA), non ha sufficiente offerta. Il periodo in cui è possibile richiedere tali misure va dal 2 gennaio 2013 al 31 dicembre Il programma viene gestito dalla Zentrale Auslands und Fachvermittlung (ZAV), l organismo federale della BA preposto al collocamento dei lavoratori da e verso la Germania. The Job of my Life contempla i seguenti incentivi: - Finanziamento di un corso di lingua tedesca nel paese d origine. - Finanziamento di un corso di lingua tedesca di accompagnamento al tirocinio. - Rimborsi forfettari per le spese di viaggio per il colloquio di assunzione, per l inserimento in un tirocinio e per la formazione professionale in azienda (compresi fra 200 e 500 euro). - Contributi ausiliari per garantire il soggiorno durante il tirocinio preliminare alla formazione o la formazione professionale in azienda (massimo 818 euro al mese, con l aggiunta di 130 euro qualora il partecipante abbia un figlio a carico). - Finanziamento dello studio della lingua tedesca come accompagnamento al tirocinio di adattamento al Paese e contributi per garantire il soggiorno durante il tirocinio. The Job of my Life si inserisce, per quanto riguarda l Italia, nell ambito del Protocollo d Intesa Italia Germania stipulato tra l Agenzia Federale per il Lavoro e il Ministero italiano del Lavoro e delle Politiche Sociali della durata di due anni 32. Obiettivo del protocollo Lavorare insieme per l occupazione dei giovani. Apprendistato e sistemi di formazione duale è incentivare l apprendistato, la formazione professionale e la mobilità professionale in Germania di giovani italiani in cerca di occupazione. Al fine di favorire la mobilità e l ingresso di giovani italiani disoccupati in Germania sono stati organizzati da Eures Italia e Eures Germania incontri con finalità informative e di selezione sul territorio nazionale italiano. Gli incontri, iniziati il 18 febbraio 2013 e terminati ad aprile, si sono tenuti in 14 città italiane (Roma, Napoli, Milano, Bologna, Torino, Genova, Bari, Lecce, Padova, Verona, Catania, Palermo, Cosenza e Reggio Calabria). Torino, Padova e Verona sono state le città che hanno avuto il maggior numero di candidati ed è stata riscontrata una buona conoscenza del tedesco. La fase di preselezione in Italia è stata svolta sulla base delle candidature pervenute tramite il portale Cliclavoro (circa 7500 CV). I profili professionali oggetto delle selezioni hanno riguardato: Ingegneri, Tecnici specialisti, Tecnici Informatici, Addetti all ospitalità e alla ristorazione, Professioni sanitarie. In base alle condizioni applicative del Protocollo d Intesa, la rete Eures Italia sarà informata regolarmente (con cadenza mensile) dei risultati del processo di placement e del suo svolgimento dalla ZAV e dai servizi per l impiego locali tedeschi. 32 Bundesagentur für Arbeit, EURES, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Agreement Prospect for Italian citizens on the German Labour market, novembre 2012, 17
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