MASTER IN PROGETTAZIONE URBANA SOSTENIBILE. Il progetto urbano sostenibile: concept

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "MASTER IN PROGETTAZIONE URBANA SOSTENIBILE. Il progetto urbano sostenibile: concept"

Transcript

1 MASTER IN PROGETTAZIONE URBANA SOSTENIBILE Il progetto urbano sostenibile: concept

2 Progetto sostenibile: elementi chiave Integrare risorse umane, naturali e fisiche Riferirsi alle convenzioni internazionali Scegliere una strategia di progetto: sostenibilità forte o debole Misurare gli scopi del progetto: fattore 4 - fattore 10 Valutare le risorse: il metabolismo urbano Pensare al futuro: gli scenari Progettare per: aumentare l equità ridurre il carico sull ambiente aumentare la produttività dell ambiente costruito gestire l intero ciclo del progetto

3 Integrazione di risorse umane, naturali e fisiche Fonti: Giuseppe Longhi, Progettare un sistema urbano sostenibile Conservation economy,

4 Integrare le risorse umane, naturali e fisiche Progettazione ecosistemica versus approccio tradizionale Progettazione ecosistemica Approccio tradizionale Scala multipla (spaziale e temporale) Creativa: basata sull anticipazione di flussi e feedback Multidisciplinare and multi-settoriale Trade-off fra ambito economico, sociale e ambientale e in modo crescente fra servizi ambientali Anticipativa: finalizzata ad una minore vulnerabilità e più adattabilità del sistema urbano Inscritto prevalentemente nei confini comunali, cerca soluzioni alla scala e al livello di ogni singolo problema Ordinativa: applicazione lineare del modello inputoutput Dominato dalla monosettorialità (piano dei trasporti, delle residenze, dei rifiuti, ecc.) Ottimizzazione fra cicli sociali, economici ed ambientali Consecutiva: progettazione e dello sviluppo delle singole funzioni (piano delle infrastrutture, delle residenze, ecc.) in relazione alla domanda In rete Focalizzata su differenziazione dei ruoli e degli approcci alla governance in relazione ai diversi tipi di problemi (strutture di governance a strati multipli) Focalizzata sul locale ed il ruolo del locale Focalizzata su deregulation:decisioni urbane selvagge, dominate dai portatori di interessi forti e livello di governance al più basso livello possibile.

5 Aumentare l equità: l organizzazione delle forze sociali Fonti:LOCAL AGENDA 21: Guida Base, CEMR Council of European Municipalities and Regions, ICLEI International Council for Local Environment Initiatives

6 Convenzioni e protocolli internazionali fondamentali Ridurre la povertà: Millennium Una casa per tutti: Habitat Ridurre il consumo di energia e abbattere le emissioni: Kyoto Condivisione delle scelte: Agenda 21 Proteggere gli ecosistemi: Biodiversità Fonti: Millennium, Habitat, Agenda 21 Biodiversità,

7 Scegliere una strategia di progetto tra: Sostenibilità debole Lo sviluppo sostenibile debole assume il criterio di sostituibilità fra interventi guidati dall economia e ambiente o fra capitale fisico e capitale naturale, a condizione che questo processo non porti alla diminuzione delle risorse naturali nel lungo momento (da generazione a generazione). Questa è la principale interpretazione della sostenibilità. Massimizzare la felicità (o l utilità) è equivalente a massimizzare il consumo a condizione che, a lungo termine, il capitale naturale non diminuisca. Sostenibilità forte Il concetto di sostenibilità forte si basa sul principio dell intangibilità delle risorse naturali. Questo paradigma deriva dalla constatazione che le risorse naturali sono input essenziali per la produzione economica, il consumo o il benessere e che esse non possono essere sostituite da capitale fisico o umano. Fonti: Giuseppe Longhi, Definizioni di sostenibilità

8 Scegliere una strategia di progetto tra: Sostenibilità debole Sostituisce il capitale naturale con quello fisico-economico Conserva il minimo vitale delle speci Crescita economica piuttosto che sviluppo Trade-off fra economia ed ambiente Il principio di precauzione è definito dall industria. I rischi sono a carico della comunità Le forze di mercato sostituiscono il capitale naturale con quello fisico economico Analisi costi-benefici. Analisi di impatto ambientale sui singoli progetti Sostenibilità forte Difende l integrità del capitale naturale e degli altri capitali Forte difesa della biodiversità Benessere ecologico, sociale ed economico, ma non necessariamente crescita Le attività economiche sono vincolate dai limiti ecologici Le regole sono definite dalla comunità ei costi sopportati dai developer La sostituzione è controllata da limiti biofici ed etici Analisi multi-criteria obbligatorie. Analisi di impatto ambientale su un ampio spettro di programmi

9 Sostenibilità forte/debole: esempi Sostenibilità forte: Seven Denmarks: too perfect Sostenibilità debole: Piano di Londra, S. Monica Fonti: Seven Denmarks Piano di Londra, Santa Monica sustainable city plan

10 Manipolazione: fattore 4 e fattore 10 Fattore 4 Obiettivo Fattore 4 significa quadruplicare il rendimento delle risorse, ovvero raddoppiare la produttività dimezzando il consumo di risorse naturali. Questo è il trend medio per conservare le attuali risorse. Fattore 10 Fattore 10 significa decuplicare il rendimento delle risorse, ossia moltiplicare per cinque volte la produttività e diminuire di cinque volte il prelievo di risorse. Questo è l obiettivo dei progetti dei paesi industrializzati, che attualmente guidano il consumo di risorse. Fonti:

11 Salvaguardare le risorse naturali: metabolismo urbano E dato da flussi di materia ed energia (input) attraverso un ecosistema urbano dove gli input di materiale vengono trasformati in energia utile, strutture fisiche in un processo che da luogo a rifiuti (organici ed inorganici) ed emissioni (output) Con la progettazione sostenibile si tende a trasformare il processo da lineare: biomasse rifiuti organici fonti energetiche input città output emissioni minerali rifiuti inorganici a circolare, per minimizzare input ed output:

12 Salvaguardare le risorse naturali: metabolismo urbano Londra INPUT (Tonnellate per anno procapite) Biomasse Ossigeno 5,71 Acqua 143,14 Cibo 0,34 Legno 0,17 Energia Petrolio (olio equivalente) 2,86 Materiali Carta 0,31 Plastica 0,30 Vetro 0,05 Cemento 0,22 Laterizi, sabbia 0,86 Metalli 0,17 OUTPUT/RIFIUTI (Tonnellate per anno procapite) Rifiuti solidi Industria e demolizione 1,60 Residenza e commercio 0,50 Acqua Reflui/fognatura 1,00 Emissioni CO2 9,50 SO2 0,06 NOX 0,04 Fonti:

13 Salvaguardare le risorse naturali: metabolismo dell edificio Nel ciclo di vita dell edificio la maggior parte dell energia consumata (85%) è generata dai consumi quotidiani, i quali vengono soddisfatti attraverso l utilizzo degli impianti. L energia incorporata per le fasi di costruzione, quindi, è una quota nettamente minoritaria dell energia totale consumata, alla pari dell energia incorporata per le fasi di manutenzione e rinnovo (15%) Energia Fonti: Measures_of_sustainablity, Incorporata iniziale 6,2% Incorporata per manutenzione 8,3% Per consumo 85,5%

14 Metabolismo delle famiglie Il metabolismo delle famiglie corrisponde all energia spesa per i consumi di beni e servizi e dai rifiuti prodotti per mantenere lo stile di vita attuale. Esso è così articolato: - 55% dell energia è data dai consumi (cibo, abbigliamento e beni voluttuari, ecc.) - 10% dal trasporto (distanze percorse, mezzo di trasporto, benzina utilizzata, viaggi in aereo, ecc.) - 9% dalla fruizione della casa (numero di abitanti, grandezza, uso di fonti energetiche alternative, ecc.) % - 26% dai servizi e dai rifiuti Consumi Trasporto Casa Servizi Fonti:

15 Pensare al futuro: scenari Il progetto sostenibile è indirizzato alle generazioni future; per questo richiede l ideazione di scenari. Stile di vita Risorse naturali Mobilità Tecnologia Residenza Fonti: EASW, European awarness scenario workshop Sapere

16 Progetto sostenibile: scopi Uman resources: equity increasing Natural resources: environmental carring reducing Fonti: Giuseppe Longhi, Linee guida per una progettazione sostenibile, Officina 2003 Physical resources : Life cycle cost reducing. Environmental compatibility increasing

17 Progetto urbano sostenibile: organizzazione Scopo 2: Massimizzare l equità STAKEHOLDERS SWOT METABOLISMO AZIONI TOPICHE FOOTPRINT VISIONI Scope 1: Minimizzare l impatto sulle risorse naturali FORUM PIANO D AZIONE Scopo 3:Promuovere processi creativi DRIVING FORCES MONITORAGGIO

18 Aumentare l efficacia del costruito: gestire l intero ciclo di vita del progetto Fonti: Giuseppe Longhi, Linee guide per una progettazione sostenibile, Officina 2003

MASTER IN PROGETTAZIONE URBANA SOSTENIBILE A21 BRESCIA REGOLAMENTO EDILIZIO SOSTENIBILE

MASTER IN PROGETTAZIONE URBANA SOSTENIBILE A21 BRESCIA REGOLAMENTO EDILIZIO SOSTENIBILE MASTER IN PROGETTAZIONE URBANA SOSTENIBILE A21 BRESCIA REGOLAMENTO EDILIZIO SOSTENIBILE A21 Brescia- Regolamento edilizio sostenibile: Principi Scopo Semplicità Coniugare il mito dell igiene con la tutela

Dettagli

CONAI: BILANCIO DI DIECI ANNI DI ATTIVITA

CONAI: BILANCIO DI DIECI ANNI DI ATTIVITA CONAI: BILANCIO DI DIECI ANNI DI ATTIVITA A distanza di 10 anni dall inizio della sua attività è possibile fare un primo bilancio dei risultati dell impegno che il sistema delle imprese, rappresentato

Dettagli

LCA a supporto della gestione integrata dei rifiuti: il caso dell Ente di Bacino Padova2

LCA a supporto della gestione integrata dei rifiuti: il caso dell Ente di Bacino Padova2 Centro Studi Qualità Ambiente Dipartimento di Processi Chimici dell Ingegneria Università degli Studi di Padova tel +39 049 8275539/5536 www.cesqa.it monia.niero@cesqa.it LCA a supporto della gestione

Dettagli

Proposte di Confindustria per l Efficienza Energetica. Massimo Beccarello Direttore Energia Confindustria

Proposte di Confindustria per l Efficienza Energetica. Massimo Beccarello Direttore Energia Confindustria Proposte di Confindustria per l Efficienza Energetica Massimo Beccarello Direttore Energia Confindustria Roma 19 ottobre 2010 Pacchetto europeo clima - energia Al 2020 l Italia deve obbligatoriamente:

Dettagli

Servizio Progettazione sostenibile. La sostenibilità nell intervento del PEEP 2000 di Brescia Sanpolino (Giugno 2002)

Servizio Progettazione sostenibile. La sostenibilità nell intervento del PEEP 2000 di Brescia Sanpolino (Giugno 2002) Servizio Progettazione sostenibile La sostenibilità nell intervento del PEEP 2000 di Brescia Sanpolino (Giugno 2002) Una progettazione ispirata alla sostenibilità Il progetto si propone di sfruttare appieno

Dettagli

Il Programma MED 2014-2020

Il Programma MED 2014-2020 Il Programma MED 2014-2020 Obiettivo generale Promuovere una crescita sostenibile nel bacino mediterraneo favorendo pratiche innovative e un utilizzo ragionevole delle risorse (energia, acqua, risorse

Dettagli

La gestione integrata dei rifiuti di imballaggio: una opportunità per i comuni di risparmio e miglioramento dell ambiente

La gestione integrata dei rifiuti di imballaggio: una opportunità per i comuni di risparmio e miglioramento dell ambiente La gestione integrata dei rifiuti di imballaggio: una opportunità per i comuni di risparmio e miglioramento dell ambiente Eugenio Bora Milano, 15 febbraio 2006 Rifiuti e legislazione I rifiuti sono un

Dettagli

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella

Dettagli

schede di approfondimento.

schede di approfondimento. I macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento. 2 è l insieme delle attività volte a smaltirli, riducendo lo spreco(inparticolaredirisorsenaturaliedienergia)elimitandoipericoliperlasalutee

Dettagli

La nuova logica di realizzazione dei progetti. Fabio Girotto Regione Lombardia

La nuova logica di realizzazione dei progetti. Fabio Girotto Regione Lombardia La nuova logica di realizzazione dei progetti Fabio Girotto Regione Lombardia LE SCELTE STRATEGICHE DEL NUOVO PROGRAMMA Obiettivo Tematico 1 Priorità d investimento 1b (rapporti tra imprese e mondo della

Dettagli

Ambasciatori. Rappresentano gli interessi di un area geografica. Russia Medio Oriente. Cina Sud-Est Asiatico. Nord America Fabbisogno energetico

Ambasciatori. Rappresentano gli interessi di un area geografica. Russia Medio Oriente. Cina Sud-Est Asiatico. Nord America Fabbisogno energetico Ambasciatori gli interessi di un area geografica Russia Medio Oriente Economia basata sul petrolio e sul gas naturale Cina Sud-Est Asiatico carbone, economia in forte crescita Nord America grande nazione,

Dettagli

II FORUM AGENDA 21 SCUOLA La Scuola nel Percorso verso la Sostenibilità. Agenda 21: Cosa è?

II FORUM AGENDA 21 SCUOLA La Scuola nel Percorso verso la Sostenibilità. Agenda 21: Cosa è? Comune di Rieti II FORUM AGENDA 21 SCUOLA La Scuola nel Percorso verso la Sostenibilità Sala Riunioni Comune di Rieti giovedì 14 settembre 2006 ore 16.00 http://www.comune.rieti.it/portalerieti/agenda21/index.asp

Dettagli

La shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma

La shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma La shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma OBIETTIVI Da qualche anno a questa parte, le soluzioni di trasporto condivise stanno conoscendo

Dettagli

Impianti fotovoltaici e solari termici Livello specialistico

Impianti fotovoltaici e solari termici Livello specialistico Impianti fotovoltaici e solari termici Livello specialistico Il corso si prefigge di far acquisire ai partecipanti le seguenti competenze: La conoscenza delle proprietà e le tipologie degli impianti fotovoltaici

Dettagli

ROMA, 16 NOVEMBRE 2015 CASA DELLA CITTÀ. LE OPPORTUNITA DELL ECODISTRETTO Innovazione, servizi, lavoro e imprese.

ROMA, 16 NOVEMBRE 2015 CASA DELLA CITTÀ. LE OPPORTUNITA DELL ECODISTRETTO Innovazione, servizi, lavoro e imprese. ROMA, 16 NOVEMBRE 2015 CASA DELLA CITTÀ LE OPPORTUNITA DELL ECODISTRETTO Innovazione, servizi, lavoro e imprese Federico Canoppia Il contesto europeo: una nuova dinamica di sfruttamento delle risorse Da

Dettagli

PIANO ISS INSEGNARE SCIENZE SPERIMENTALI 4 PRESIDIO TERRITORIALE- BR

PIANO ISS INSEGNARE SCIENZE SPERIMENTALI 4 PRESIDIO TERRITORIALE- BR PIANO ISS INSEGNARE SCIENZE SPERIMENTALI 4 PRESIDIO TERRITORIALE- BR Tema: La combustione Attività: Combustione e... dintorni Istituto Tecnico Commerciale Statale G:Calò Francavilla Fontana (BR) www.itccalo.it

Dettagli

LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014 2020 OPPORTUNITA E SFIDE PER ROMA CAPITALE ESPERIENZE FATTE E PROSPETTIVE APERTE ROMA 14 LUGLIO 2015

LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014 2020 OPPORTUNITA E SFIDE PER ROMA CAPITALE ESPERIENZE FATTE E PROSPETTIVE APERTE ROMA 14 LUGLIO 2015 LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014 2020 OPPORTUNITA E SFIDE PER ROMA CAPITALE ESPERIENZE FATTE E PROSPETTIVE APERTE ROMA 14 LUGLIO 2015 Le opportunità: due grandi filoni diversi ma complementari I programmi

Dettagli

Progetto LIFE10 ENV IT 000307 NO.WA. Azione 3 - Attività 3.1

Progetto LIFE10 ENV IT 000307 NO.WA. Azione 3 - Attività 3.1 Azione 3 Attività 3.1 Organizzazione delle attività di mappatura GENERALITÀ Denominazione della buona pratica: Brutti ma Buoni Promotore/i: Coop Consumatori Nordest Soggetti partner: Ente Ente pubblico/gdo

Dettagli

L ottimizzazione energetica degli impianti sportivi. Ancona, 18/04/2015

L ottimizzazione energetica degli impianti sportivi. Ancona, 18/04/2015 L ottimizzazione energetica degli impianti sportivi Ancona, 18/04/2015 Agenda 1. Premessa: Efficienza energetica, un valore che genera valori 2. L Efficienza energetica: definizione tecnica 3. L Efficienza

Dettagli

PROGETTI DI EDUCAZIONE AMBIENTALE. Risultati e proposte per l a.s. 2014-2015

PROGETTI DI EDUCAZIONE AMBIENTALE. Risultati e proposte per l a.s. 2014-2015 PROGETTI DI EDUCAZIONE AMBIENTALE Risultati e proposte per l a.s. 2014-2015 1. Il gruppo Contarina Spa 2. L educazione ambientale 3. Obiettivi dei progetti 4. Risultati raggiunti 5. Proposte per anno scolastico

Dettagli

Prima parte: LA COSTRUZIONE DEGLI SCENARI. La visione comune: SCUOLA SOSTENIBILE NEL 2014

Prima parte: LA COSTRUZIONE DEGLI SCENARI. La visione comune: SCUOLA SOSTENIBILE NEL 2014 Prima parte: LA COSTRUZIONE DEGLI SCENARI La visione comune: SCUOLA SOSTENIBILE NEL 2014 Dalle visioni espresse nel corso della prima parte del seminario spiccano i seguenti temi: Tema della trasparenza

Dettagli

L industria del riciclo in Italia

L industria del riciclo in Italia L industria del riciclo in Italia Roberto Magnaghi Responsabile Settore Tecnico Firenze, 19 febbraio 2008 Industria del recupero/riciclo Industria del recupero: insieme delle attività ed operazioni che,

Dettagli

Bergamo Smart City. Sustainable Community

Bergamo Smart City. Sustainable Community Bergamo Smart City & Sustainable Community 1 Evoluzione delle Smart Cities nei secoli SVILUPPO SOSTENIBILE Lo sviluppo sostenibile è un processo di cambiamento tale per cui lo sfruttamento delle risorse,

Dettagli

FORUM RIFIUTI : dalle emergenze alle opportunità. Roma, 18 giugno 2014

FORUM RIFIUTI : dalle emergenze alle opportunità. Roma, 18 giugno 2014 FORUM RIFIUTI : dalle emergenze alle opportunità Roma, 18 giugno 2014 VISCOLUBE Viscolube è l azienda leader in Europa nel settore della ri-raffinazione degli oli usati e in Italia ha due stabilimenti

Dettagli

ECONOMIA E ORGANIZZAZIONE DELLE AZIENDE

ECONOMIA E ORGANIZZAZIONE DELLE AZIENDE ECONOMIA E ORGANIZZAZIONE DELLE AZIENDE LEZIONE 10 TECNOLOGIA E ORGANIZZAZIONE Università degli Studi di Roma Tor Vergata Dott.ssa Danila Scarozza danila.scarozza@uniroma2.it D. SCAROZZA 11/04/2014 1 AGENDA

Dettagli

Certificazione Energetica

Certificazione Energetica ThyssenKrupp Encasa Certificazione Energetica ThyssenKrupp Encasa Life in motion. un mondo più vivibile il nostro programma i nostri obiettivi entro 5 anni Il nuovo scenario ambientale Cambiamenti climatici

Dettagli

Ferrara, 5 maggio 2004 Nicola Praderio

Ferrara, 5 maggio 2004 Nicola Praderio Esperienza metodologica: servizio di gestione mense scolastiche Scuola elementare "G.Bombonati" di Ferrara Applicazione dell'lca Ferrara, 5 maggio 2004 Nicola Praderio L Analisi del Ciclo di Vita L Analisi

Dettagli

Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca. Liceo Tecnologico. Indirizzo Elettrico Elettronico

Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca. Liceo Tecnologico. Indirizzo Elettrico Elettronico Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Liceo Tecnologico Indicazioni nazionali per i Piani di Studio Personalizzati Obiettivi Specifici di Apprendimento Allegato_C8-LT-02-Elettrico

Dettagli

Comunità Montana Valtiberina Toscana Sansepolcro,16 giugno 2005 Acquisti Verdi

Comunità Montana Valtiberina Toscana Sansepolcro,16 giugno 2005 Acquisti Verdi Comunità Montana Valtiberina Toscana Sansepolcro,16 giugno 2005 Acquisti Verdi Via B.Ubaldi Centro Dir. Prato 06024 Gubbio PG Tel. +39 0759222693 Fax. +39 0759272282 ecoazioni@ecoazioni.it www.ecoazioni.it

Dettagli

1- Corso di IT Strategy

1- Corso di IT Strategy Descrizione dei Corsi del Master Universitario di 1 livello in IT Governance & Compliance INPDAP Certificated III Edizione A. A. 2011/12 1- Corso di IT Strategy Gli analisti di settore riportano spesso

Dettagli

Rifiuti: da problema a risorsa

Rifiuti: da problema a risorsa CONSORZIO NAZIONALE PER IL RICICLAGGIO DEI RIFIUTI DI BENI A BASE DI POLIETILENE Rifiuti: da problema a risorsa Nota illustrativa sul ciclo di gestione dei rifiuti in Italia CHE COSA SONO I RIFIUTI? Un

Dettagli

Dopo EXPO, il futuro dell educazione alimentare nella scuola. Dott.ssa Evelina Flachi Presidente Food Education Italy

Dopo EXPO, il futuro dell educazione alimentare nella scuola. Dott.ssa Evelina Flachi Presidente Food Education Italy Dopo EXPO, il futuro dell educazione alimentare nella scuola Dott.ssa Evelina Flachi Presidente Food Education Italy Nel passato sono stati molti e forse troppi i soggetti che hanno promosso un educazione

Dettagli

I meccanismi flessibili per la riduzione dei gas serra: il progetto Desair

I meccanismi flessibili per la riduzione dei gas serra: il progetto Desair I meccanismi flessibili per la riduzione dei gas serra: il progetto Desair Edoardo Croci IEFE - Università Bocconi FUTURO SOSTENIBILE: AZIONI E STRUMENTI Conferenza programmatica DG Qualità dell ambiente

Dettagli

LA MISSIONE DEL TURISMO NEI CONFRONTI DELL UOMO E DELLA NATURA

LA MISSIONE DEL TURISMO NEI CONFRONTI DELL UOMO E DELLA NATURA LA MISSIONE DEL TURISMO NEI CONFRONTI DELL UOMO E DELLA NATURA Dal momento che il turismo: E la principale attività economica del globo Mobilita più di 5 miliardi di persone ogni anno Occupa milioni di

Dettagli

http://www.prognos.com/fileadmin/pdf/aktuelles/results_co2_wasteproject.pdf Emissioni e risparmi di CO2 per tonnellata trattata (Prognos 2008)

http://www.prognos.com/fileadmin/pdf/aktuelles/results_co2_wasteproject.pdf Emissioni e risparmi di CO2 per tonnellata trattata (Prognos 2008) 1.2.1 Resource savings and CO2 reduction potential in waste management in Europe and the possible contribution to the CO2 reduction target in (Prognos, Ifeu, Infu 2008) http://www.prognos.com/fileadmin/pdf/aktuelles/results_co2_wasteproject.pdf

Dettagli

La normativa sui rifiuti di apparecchiature elettriche

La normativa sui rifiuti di apparecchiature elettriche La normativa sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) AIRI TUTORIAL MEETING TECNOLOGIE MODERNE ED EMERGENTI PER LE PMI Perché una regolamentazione La politica ambientale dell'unione

Dettagli

La Gestione del Carbon Footprint in ottica di Filiera L esperienza di PALM

La Gestione del Carbon Footprint in ottica di Filiera L esperienza di PALM Centro Studi Qualità Ambiente Dipartimento di Processi Chimici dell Ingegneria Università di Padova 049 8275536-9 www.cesqa.it Responsabile: Prof. Antonio Scipioni Relatore: Ing. Filippo Zuliani filippo.zuliani@unipd.it

Dettagli

presentato da Toni Federico

presentato da Toni Federico presentato da Toni Federico LE IMPRESE E L AMBIENTE La green economy non è un settore ma un modello generale di economia, capace di produrre un benessere di migliore qualità e più equamente distribuito

Dettagli

dall idea all impianto Presentazione ATTIVITA Rev 4.2

dall idea all impianto Presentazione ATTIVITA Rev 4.2 Presentazione ATTIVITA Rev 4.2 Luglio 2013 Storia GET Energy nasce nel 2009 come Divisione di GET Italia S.r.l., società operante dal 2001 nel campo dell informatica con applicazioni in Cloud Computing

Dettagli

DIATI Dipartimento di Ingegneria dell Ambiente, del Territorio e delle infrastrutture TECNOLOGIE E TENDENZE PER IL RECUPERO DA RIFIUTI Termovalorizzatore di Torino: aspetti ambientali ed energetici Piacenza

Dettagli

Analisi del ciclo di vita di scelte di consumo potenzialmente sostenibili: confronto tra batterie usa e getta e ricaricabili

Analisi del ciclo di vita di scelte di consumo potenzialmente sostenibili: confronto tra batterie usa e getta e ricaricabili Rifiuti e Life Cycle Thinking Per un uso sostenibile delle risorse ed una gestione virtuosa dei rifiuti Milano, 24-06-2015 Analisi del ciclo di vita di scelte di consumo potenzialmente sostenibili: confronto

Dettagli

Università IUAV di Venezia Facoltà di architettura. Master di progettazione urbana sostenibile. Master creativo per progetto creativo

Università IUAV di Venezia Facoltà di architettura. Master di progettazione urbana sostenibile. Master creativo per progetto creativo Università IUAV di Venezia Facoltà di architettura Master di progettazione urbana sostenibile Master creativo per progetto creativo Organizzazione e struttura del Master A.A. 2005-2006 Master creativo

Dettagli

La Simbiosi Industriale nel contesto del Piano Gestione Rifiuti della Regione Emilia Romagna

La Simbiosi Industriale nel contesto del Piano Gestione Rifiuti della Regione Emilia Romagna La Simbiosi Industriale nel contesto del Piano Gestione Rifiuti della Regione Emilia Romagna Andrea Zuppiroli Regione Emilia-Romagna Servizio Rifiuti e bonifica siti, servizi pubblici ambientali e sistemi

Dettagli

Avvio della programmazione 2007-13

Avvio della programmazione 2007-13 Avvio della programmazione 2007-13 Definizione dei criteri di selezione degli interventi per l attuazione delle strategie previste dal Programma Cagliari 9.11.2007 1 Le prossime scadenze Attività Definizione

Dettagli

AUTOSTRADA VARESE - COMO - LECCO STIMA DELL IMPATTO ECONOMICO DIRETTO, INDIRETTO E INDOTTO E ANALISI COSTI/BENEFICI DELLA NUOVA AUTOSTRADA REGIONALE

AUTOSTRADA VARESE - COMO - LECCO STIMA DELL IMPATTO ECONOMICO DIRETTO, INDIRETTO E INDOTTO E ANALISI COSTI/BENEFICI DELLA NUOVA AUTOSTRADA REGIONALE AUTOSTRADA VARESE - COMO - LECCO STIMA DELL IMPATTO ECONOMICO DIRETTO, INDIRETTO E INDOTTO E ANALISI COSTI/BENEFICI DELLA NUOVA AUTOSTRADA REGIONALE Centro di Ricerca sui Trasporti e le Infrastrutture

Dettagli

Come si misura la #greenicità

Come si misura la #greenicità Come si misura la #greenicità Le norme europee ed italiane sulla qualità ambientale dei prodotti e sull efficienza ambientale delle imprese Tullio Berlenghi Un po di storia La consapevolezza Il Club di

Dettagli

Cambiamento climatico. EMISSIONI DI GAS SERRA: Cosa ha contribuito in maniera significativa alla loro riduzione?

Cambiamento climatico. EMISSIONI DI GAS SERRA: Cosa ha contribuito in maniera significativa alla loro riduzione? Cambiamento climatico EMISSIONI DI GAS SERRA: Cosa ha contribuito in maniera significativa alla loro riduzione? La sostituzione dei CFC! Un ruolo chiave è stato quello degli idrofluorocarburi (HFC) I CFC,

Dettagli

ALLEGATO 1 ALLEGATO TECNICO al regolamento per la certificazione dei consumi di energia negli edifici

ALLEGATO 1 ALLEGATO TECNICO al regolamento per la certificazione dei consumi di energia negli edifici ALLEGATO 1 ALLEGATO TECNICO al regolamento per la certificazione dei consumi di energia negli edifici COMUNE DI PERANO (CH) CERTIFICAZIONE DEI CONSUMI DI ENERGIA NEGLI EDIFICI RELAZIONE TECNICO INDICE

Dettagli

Domande a scelta multipla 1

Domande a scelta multipla 1 Domande a scelta multipla Domande a scelta multipla 1 Rispondete alle domande seguenti, scegliendo tra le alternative proposte. Cercate di consultare i suggerimenti solo in caso di difficoltà. Dopo l elenco

Dettagli

Progettare oggetti di ecodesign

Progettare oggetti di ecodesign Intervento dal titolo Progettare oggetti di ecodesign A cura di Arch.Marco Capellini Ecodesigner dello studio Capellini design e consulting 77 78 Eco-biodesign nell edilizia 10 Ottobre 2008- Fiera Energy

Dettagli

Carta da Riciclare. Guida alle Migliori Pratiche nella redazione dei bandi pubblici per la raccolta della Carta da Riciclare

Carta da Riciclare. Guida alle Migliori Pratiche nella redazione dei bandi pubblici per la raccolta della Carta da Riciclare Carta da Riciclare Guida alle Migliori Pratiche nella redazione dei bandi pubblici per la raccolta della Carta da Riciclare Premessa Le nuove direttive UE sugli appalti e sulle concessioni pubbliche sono

Dettagli

MANIFESTAZIONI NAZIONALI 2012 FORMAZIONE AMBIENTALE Napoli 13-14 Gennaio Parma 20 21 Gennaio

MANIFESTAZIONI NAZIONALI 2012 FORMAZIONE AMBIENTALE Napoli 13-14 Gennaio Parma 20 21 Gennaio MANIFESTAZIONI NAZIONALI 2012 FORMAZIONE AMBIENTALE Napoli 13-14 Gennaio Parma 20 21 Gennaio PRODURRE MENO RIFIUTI, RIUSARE, RICICLARE Dipartimento delle attività Settore nazionale ambiente Santino Cannavò

Dettagli

Fattori economici. 1 Costi di manutenzione. Costi di Manutenzione

Fattori economici. 1 Costi di manutenzione. Costi di Manutenzione Fattori economici 1 Costi di manutenzione Totale Life Cycle Cost (costo globale) 611 Manutenzione 296 Gestione operativa (costi di esercizio) 215 Costruzione 100 0 100 200 300 400 500 600 700 Costi di

Dettagli

VII Forum Politeia. Supply Chain sostenibile end-to-end. Angelo Spina

VII Forum Politeia. Supply Chain sostenibile end-to-end. Angelo Spina VII Forum Politeia Supply Chain sostenibile end-to-end Angelo Spina 1 www.acquistiesostenibilita.org 4 ACQUISTI &SOSTENIBILITA - Vietata la riproduzione anche parziale ed il ri-editing ad hoc Vers.1.0

Dettagli

L analisi dei rischi deve essere svolta con una chiara visione aziendale e deve richiedere la comprensione dei seguenti elementi:

L analisi dei rischi deve essere svolta con una chiara visione aziendale e deve richiedere la comprensione dei seguenti elementi: Come impostare il modello organizzativo D.lgs 231/01 Il decreto legislativo 231/01 prevede che le società e gli enti possono essere ritenuti responsabili in relazione a taluni reati commessi o tentati

Dettagli

LA REDDITTIVITA DEGLI INVESTIMENTI NEL MARKETING

LA REDDITTIVITA DEGLI INVESTIMENTI NEL MARKETING LA REDDITTIVITA DEGLI INVESTIMENTI NEL MARKETING Prof. Giancarlo Ferrero 1 I PROBLEMI DA AFFRONTARE 1. A quali finalità deve essere indirizzata l attività di marketing? 2. I risultati vanno misurati in

Dettagli

Figure Professionali «Eco-innovazioni»

Figure Professionali «Eco-innovazioni» Figure Professionali «Eco-innovazioni» FACILITATORE DI PROGETTI GREEN IN PARTNERSHIP MULTISTAKEHOLDER GREEN JOBS Formazione e Orientamento FACILITATORE DI PROGETTI GREEN IN PARTNERSHIP MULTISTAKEHOLDER

Dettagli

VERALLIA ITALIA. Stati Generali della Green Economy. Rimini, 6 novembre 2014

VERALLIA ITALIA. Stati Generali della Green Economy. Rimini, 6 novembre 2014 VERALLIA ITALIA Stati Generali della Green Economy Rimini, 6 novembre 2014 Verallia, Gruppo Saint-Gobain Saint-Gobain: una delle 100 multinazionali più importanti al mondo. Il Gruppo Saint-Gobain opera

Dettagli

Geol. MARCO REDINI COMUNE DI PISA Direzione Ambiente-Emas Palazzo Pretorio Vicolo del Moro,n. 2 (2 piano) 56125 PISA Tel: +39 050 910404-39 328

Geol. MARCO REDINI COMUNE DI PISA Direzione Ambiente-Emas Palazzo Pretorio Vicolo del Moro,n. 2 (2 piano) 56125 PISA Tel: +39 050 910404-39 328 Geol. MARCO REDINI COMUNE DI PISA Direzione Ambiente-Emas Palazzo Pretorio Vicolo del Moro,n. 2 (2 piano) 56125 PISA Tel: +39 050 910404-39 328 0126928 e-mail: m.redini@comune.pisa.it Segreteria Tel: +39

Dettagli

Il Piano Regionale di Gestione Integrata dei Rifiuti. Deliberazione del Consiglio Regionale n. 301 del 5 Maggio 2009

Il Piano Regionale di Gestione Integrata dei Rifiuti. Deliberazione del Consiglio Regionale n. 301 del 5 Maggio 2009 Il Piano Regionale di Gestione Integrata dei Rifiuti Deliberazione del Consiglio Regionale n. 301 del 5 Maggio 2009 1 ANALISI DEI DATI PREGRESSI Serie storica delle produzioni del periodo 2002-2008 (t/anno)

Dettagli

per un turismo sostenibile e competitivo in provincia di Livorno

per un turismo sostenibile e competitivo in provincia di Livorno La Regione Toscana ha promosso (Carta di Firenze, novembre 2007) la creazione di una rete tra regioni europee per promuovere lo sviluppo del secondo i principi della "Agenda for European sustainable and

Dettagli

Metodologie e vantaggi. Ing. Matteo Locati Responsabile Servizi Sostenibilità Certiquality

Metodologie e vantaggi. Ing. Matteo Locati Responsabile Servizi Sostenibilità Certiquality GLI STRUMENTI VOLONTARI DI RENDICONTAZIONE DELLE EMISSIONI DI GAS A EFFETTO SERRA (GHG) Lo standard ISO 14064 Metodologie e vantaggi Ing. Matteo Locati Responsabile Servizi Sostenibilità Certiquality VERSO

Dettagli

La responsabilità estesa del produttore

La responsabilità estesa del produttore La responsabilità estesa del produttore Paola Ficco Roma 16 settembre 2014 Il produttore del prodotto e la definizione legislativa Art. 183, comma 1, lett. g), Dlgs 152/2006 qualsiasi persona fisica o

Dettagli

Progetto LIFE10 ENV IT 000307 NO.WA. Azione 3 - Attività 3.1

Progetto LIFE10 ENV IT 000307 NO.WA. Azione 3 - Attività 3.1 GENERALITÀ Azione 3 Attività 3.1 Organizzazione delle attività di mappatura Denominazione della buona pratica: EFFECORTA: un negozio alla spina e a km 0 nel Comune di Capannori (LU) Promotore/i: Ente gestore/società

Dettagli

La Certificazione della sostenibilità a supporto dell integrato

La Certificazione della sostenibilità a supporto dell integrato La Certificazione della sostenibilità a supporto dell integrato Fabrizio Piva e Giuseppe Garcea - CCPB srl Bologna fpiva@ccpb.it ggarcea@ccpb.it Chi Siamo Bologna 1988 Bologna 2004 Certificazione Prodotti

Dettagli

LA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI IN EUROPA. Silva Marzetti

LA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI IN EUROPA. Silva Marzetti L EUROPA E LE RISORSE AMBIENTALI, ENERGETICHE E ALIMENTARI BOLOGNA, 16 MARZO 2015 LA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI IN EUROPA Silva Marzetti Scuola di Economia, Management e Statistica Università

Dettagli

OSSERVATORIO Corporate Social Responsibility

OSSERVATORIO Corporate Social Responsibility OSSERVATORIO Corporate Social Responsibility Milano, 26 maggio 2008 MOBILITY MANAGEMENT E CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY Federico Isenburg LA CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY Il Libro Verde dell Unione

Dettagli

GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni

GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni 1 Executive summary...2 2 Business idea...2 3 Analisi di mercato...2 4 Analisi dell ambiente competitivo...2 5 Strategia di marketing...3 5.1 SWOT Analysis...3

Dettagli

Forum ABI, Roma 17 giugno 2011 Green Energy: rinnovare il credito alle energie rinnovabili. Massimo Beccarello Direttore Energia Confindustria

Forum ABI, Roma 17 giugno 2011 Green Energy: rinnovare il credito alle energie rinnovabili. Massimo Beccarello Direttore Energia Confindustria Forum ABI, Roma 17 giugno 2011 Green Energy: rinnovare il credito alle energie rinnovabili Massimo Beccarello Direttore Energia Confindustria Dipendenza dalle fonti primarie in Italia e in Europa Rapporto

Dettagli

Lo standard ISO 50001 per l efficienza energetica e il nuovo periodo ETS: opportunità e benefici

Lo standard ISO 50001 per l efficienza energetica e il nuovo periodo ETS: opportunità e benefici Per una migliore qualità della vita Lo standard ISO 50001 per l efficienza energetica e il nuovo periodo ETS: opportunità e benefici Matteo Locati Responsabile Sustainability Certiquality Milano, 17 ottobre

Dettagli

Manuale di Gestione Integrata POLITICA AZIENDALE. 4.2 Politica Aziendale 2. Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI

Manuale di Gestione Integrata POLITICA AZIENDALE. 4.2 Politica Aziendale 2. Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI Pag.1 di 5 SOMMARIO 4.2 Politica Aziendale 2 Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI. Pag.2 di 5 4.2 Politica Aziendale La Direzione della FOMET SpA adotta e diffonde ad ogni livello della

Dettagli

LA RESPONSABILITÀ SOCIALE DELLE IMPRESE CORPORATE SOCIAL RESPONSABILITY

LA RESPONSABILITÀ SOCIALE DELLE IMPRESE CORPORATE SOCIAL RESPONSABILITY Attenzione: la Guida che state stampando è aggiornata al 10/10/2007. I file allegati con estensione.doc,.xls,.pdf,.rtf, etc. non verranno stampati automaticamente; per averne copia cartacea è necessario

Dettagli

Il Piano Strategico della Provincia di Belluno

Il Piano Strategico della Provincia di Belluno Il Piano Strategico della Provincia di Belluno Workshop di confronto e condivisione asse AMBIENTE documento di sintesi Belluno, 2 e 4 ottobre 2006 STRUTTURA DELL ASSE ASSE AMBIENTE sotto-asse Aria-acqua-suolo

Dettagli

Strategia Energetica Nazionale: per un energia più competitiva e sostenibile

Strategia Energetica Nazionale: per un energia più competitiva e sostenibile Strategia Energetica Nazionale: per un energia più competitiva e sostenibile Elementi chiave del documento di Strategia Energetica Nazionale Marzo 2013 Agenda Sintesi obiettivi, priorità e risultati attesi

Dettagli

La Carta Europea per il Turismo Sostenibile nelle Aree Protette

La Carta Europea per il Turismo Sostenibile nelle Aree Protette La Carta Europea per il Turismo Sostenibile nelle Aree Protette Introduzione alla CETS Stefania Petrosillo - Responsabile CETS Federparchi Europarc Italia Gli scopi dei parchi sono contraddittori? E possibile

Dettagli

Emissions trading: funzionamento, aspetti normativi e contrattuali 22/04/2010

Emissions trading: funzionamento, aspetti normativi e contrattuali 22/04/2010 Emissions trading: funzionamento, aspetti normativi e contrattuali 22/04/2010 1 Quadro normativo di riferimento (i) Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici adottata a New York

Dettagli

Linee guida finalizzate all'attuazione dei processi di mobilita' sostenibile per il personale della Regione Piemonte.

Linee guida finalizzate all'attuazione dei processi di mobilita' sostenibile per il personale della Regione Piemonte. REGIONE PIEMONTE BU51 24/12/2015 Deliberazione della Giunta Regionale 30 novembre 2015, n. 38-2535 Linee guida finalizzate all'attuazione dei processi di mobilita' sostenibile per il personale della Regione

Dettagli

I PRINCIPI DEL PROCESSO DI ARMONIZZAZIONE DEI SISTEMI DI VALUTAZIONE EUROPEI

I PRINCIPI DEL PROCESSO DI ARMONIZZAZIONE DEI SISTEMI DI VALUTAZIONE EUROPEI I PRINCIPI DEL PROCESSO DI ARMONIZZAZIONE DEI SISTEMI DI VALUTAZIONE EUROPEI ANDREA MORO VICE PRESIDENTE CESBA www.cesba.eu Più di 60 sistemi impiegati in Europa 2010 2005 NATURE 2000 1990 1995 www.cesba.eu

Dettagli

LE OPPORTUNITÀ DI FINANZIAMENTO Ipotesi e proposte nel contesto del nuovo ciclo di programmazione dei Fondi strutturali 2014/2020

LE OPPORTUNITÀ DI FINANZIAMENTO Ipotesi e proposte nel contesto del nuovo ciclo di programmazione dei Fondi strutturali 2014/2020 LE OPPORTUNITÀ DI FINANZIAMENTO Ipotesi e proposte nel contesto del nuovo ciclo di programmazione dei Fondi strutturali 2014/2020 Floriana Clemente Direzione Ambiente Robassomero, 11 dicembre 2013 Le risorse:

Dettagli

Progetto co-finanziato dall Unione Europea. 7 Convegno

Progetto co-finanziato dall Unione Europea. 7 Convegno Osservatorio sulle attività di Manutenzione degli Aeroporti Italiani Progetto co-finanziato dall Unione Europea 7 Convegno Problematiche riguardanti gli ostacoli alla navigazione aerea Gestione della manutenzione

Dettagli

Scheda 1 «La gestione integrata dei rifiuti» LA GESTIONE INTEGRATA DEI RIFIUTI: INTRODUZIONE. GREEN JOBS Formazione e Orientamento

Scheda 1 «La gestione integrata dei rifiuti» LA GESTIONE INTEGRATA DEI RIFIUTI: INTRODUZIONE. GREEN JOBS Formazione e Orientamento Scheda 1 «La gestione integrata dei rifiuti» LA GESTIONE INTEGRATA DEI RIFIUTI: INTRODUZIONE GREEN JOBS Formazione e Orientamento LA GESTIONE INTEGRATA DEI RIFIUTI: INTRODUZIONE Viviamo in una società

Dettagli

IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE

IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE Relatore: LIFE 04 ENV/IT/494 AGEMAS Obiettivi del sistema di gestione ambientale Prevenzione, riduzione dell inquinamento Eco-efficienza nella gestione delle

Dettagli

Workshop Industria. Maurizio Russo ANIE Energia e ANIE Assoautomazione

Workshop Industria. Maurizio Russo ANIE Energia e ANIE Assoautomazione Workshop Industria Motori ad alta efficienza ed azionamenti a velocità variabile nell'industria e nel terziario. Analisi di casi reali e benefici energetici Maurizio Russo ANIE Energia e ANIE Assoautomazione

Dettagli

Indagine e proposta progettuale

Indagine e proposta progettuale Indagine e proposta progettuale Silver CoHousing Condividere. Per affrontare positivamente crisi economica e mal di solitudine della terza età Direzione della ricerca: Sandro Polci E noto che la popolazione

Dettagli

FORMATORE DI CITTADINANZA RESPONSABILE COMUNICATORE. Figure professionali «La gestione integrata dei rifiuti» Riduzione alla fonte

FORMATORE DI CITTADINANZA RESPONSABILE COMUNICATORE. Figure professionali «La gestione integrata dei rifiuti» Riduzione alla fonte Figure professionali «La gestione integrata dei rifiuti» Riduzione alla fonte FORMATORE DI CITTADINANZA RESPONSABILE COMUNICATORE GREEN JOBS Formazione e Orientamento FORMATORE DI CITTADINANZA RESPONSABILE/

Dettagli

IL BUDGET PUBBLICITARIO SILVIA LEGNANI

IL BUDGET PUBBLICITARIO SILVIA LEGNANI SILVIA LEGNANI IL BUDGET! È un programma di spesa, riferito ad un periodo di tempo stabilito.! Le voci che compongono il budget riguardano tutti i settori dell azienda.! IL BUDGET PUBBLICITARIO! È il programma

Dettagli

Epoche 0 1 2 3 Trancia a controllo elettronico (TCE) 200 15 20 20 Trancia a controllo manuale (TCM) 125 30 30

Epoche 0 1 2 3 Trancia a controllo elettronico (TCE) 200 15 20 20 Trancia a controllo manuale (TCM) 125 30 30 9.4.3 w Il problema degli investimenti di durata diversa La seconda criticità che suggerisce un po di cautela nell applicazione del VAN è relativa al diverso orizzonte temporale degli investimenti a disposizione.

Dettagli

15-16 Gennaio 2015 Si riunisce a Napoli il Commitment ROSE

15-16 Gennaio 2015 Si riunisce a Napoli il Commitment ROSE RASSEGNASTAMPA 15-16 Gennaio 2015 Si riunisce a Napoli il Commitment ROSE Distretto ad Alta Tecnologia per le Costruzioni Sostenibili Industria : è caccia alle idee Il Mattino Napoli - 13 gennaio 2015

Dettagli

1. Il fine del sistema territoriale. 2. Le dimensioni dello sviluppo sostenibile. 3. Il significato ed il ruolo del marketing territoriale

1. Il fine del sistema territoriale. 2. Le dimensioni dello sviluppo sostenibile. 3. Il significato ed il ruolo del marketing territoriale Indice degli argomenti Convegno Qualità Ambientale e Marketing Territoriale Reggio Emilia, 22 Aprile 2009 Ambiente come strategia del marketing 1. Il fine del sistema 2. Le dimensioni dello sviluppo sostenibile

Dettagli

GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10. Angelo Bonomi

GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10. Angelo Bonomi GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10 Angelo Bonomi CONSIDERAZIONI SUL MONITORAGGIO Un monitoraggio ottimale dipende dalle considerazioni seguenti:

Dettagli

Il consumo socialmente responsabile nei paesi sviluppati

Il consumo socialmente responsabile nei paesi sviluppati Sviluppo agricolo e povertà rurale nell era della globalizzazione: il contributo della Facoltà di Agraria Portici, 27 marzo 2006 Il consumo socialmente responsabile nei paesi sviluppati Ornella Wanda Maietta

Dettagli

Progetto LIFE10 ENV IT 000307 NO.WA. Azione 3 - Attività 3.1

Progetto LIFE10 ENV IT 000307 NO.WA. Azione 3 - Attività 3.1 GENERALITÀ Azione 3 Attività 3.1 Organizzazione delle attività di mappatura Denominazione della buona pratica: Free Pack Net. Realizzazione e commercializzazione di un imballo ritornabile e riutilizzabile

Dettagli

Milano Roma Cagliari Duisburg. www.landsrl.com

Milano Roma Cagliari Duisburg. www.landsrl.com Perchè lo facciamo? Progettare singoli parchi non è più sufficiente. Bisogna dare vita ad un continuum ambientale. Il nostro interesse è dimostrare un approccio di tutela ambientale attraverso la progettualità.

Dettagli

Arcangelo Maria Merella Infomobility spa. Best practices a Parma

Arcangelo Maria Merella Infomobility spa. Best practices a Parma Arcangelo Maria Merella Infomobility spa Best practices a Parma La visione di Parma al 2020 Obbiettivi e strategie Il libro bianco parma 2020 Città sana e ecoefficiente 2 Risparmio energetico Negli edifici

Dettagli

4 Forum Car-Sharing. Martedì 7 aprile 2009 Auditorium Ara Pacis Roma. Ing. Antonio Venditti

4 Forum Car-Sharing. Martedì 7 aprile 2009 Auditorium Ara Pacis Roma. Ing. Antonio Venditti 4 Forum Car-Sharing Il ruolo del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare nello sviluppo dei servizi di Car Sharing sul territorio nazionale Martedì 7 aprile 2009 Auditorium Ara

Dettagli

(Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE

(Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE L 86/6 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 5.4.2005 II (Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 22 marzo 2005 che stabilisce

Dettagli

L analisi del ciclo di vita (Life Cycle Assessment)

L analisi del ciclo di vita (Life Cycle Assessment) Progetto SISTER Finanziamento Regione Toscana DOCUP Ob. 2 Anni 2000-2006 Azione 2.8.4. Potenziamento del sistema regionale di servizi telematici e di comunicazione per le PMI L analisi del ciclo di vita

Dettagli

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA Fase 1: Analisi iniziale L analisi iniziale prevede uno studio dello stato attuale della gestione interna dell Ente. Metodo: si prevede l individuazione dei referenti

Dettagli

La gestione del ciclo integrato dei rifiuti 3D - ALTRI CONSORZI DI RECUPERO (COOU- CONOE-CONAU-ECOPNEUS)

La gestione del ciclo integrato dei rifiuti 3D - ALTRI CONSORZI DI RECUPERO (COOU- CONOE-CONAU-ECOPNEUS) La gestione del ciclo integrato dei rifiuti 3D - ALTRI CONSORZI DI RECUPERO (COOU- CONOE-CONAU-ECOPNEUS) Oli minerali usati L olio usato dei motori a combustione e dei macchinari è un rifiuto pericoloso

Dettagli

I risultati ottenuti, mostrati nella tabella seguente, hanno evidenziato chiaramente le migliori prestazioni ambientali della nuova confezione:

I risultati ottenuti, mostrati nella tabella seguente, hanno evidenziato chiaramente le migliori prestazioni ambientali della nuova confezione: Con la nuova linea di omogeneizzati Sapori di Natura, Plasmon rinnova il suo storico impegno per la buona crescita del tuo bambino, non solo garantendo i migliori alimenti per la sua dieta, ma anche contribuendo

Dettagli