Laboratorio Mobile Campagna di Misura della Qualità dell Aria

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1 Laboratorio Mobile Campagna di Misura della Qualità dell Aria COMUNE DI ALBINO (BG) PRIMA PARTE Dal 17 giugno al 13 luglio 213

2 Campagna di Misura della Qualità dell Aria COMUNE DI ALBINO (BG) Prima parte dal 17 giugno al 13 luglio 213 Gestione e Manutenzione Tecnica della strumentazione Saverio Bergamelli, Enrico Bicelli Testo ed elaborazione dati Laura Carroccio, Anna De Martini Campagna Monitoraggio Qualità dell Aria COMUNE DI ALBINO - PRIMA PARTE 1

3 Premessa Nella presente relazione, si discutono i risultati relativi alla prima parte della campagna per il monitoraggio della qualità dell aria nel Comune di Albino. Campagna di Misura della Qualità dell Aria COMUNE DI ALBINO (BG) Prima parte Introduzione pag. 3 Laboratorio Mobile. pag. 3 I principali inquinanti atmosferici.. pag. 4 Normativa.. pag. 6 Campagna di Misura Sito di Misura pag. 8 Emissioni sul territorio.... pag. 9 Situazione meteorologica nel periodo di misura... pag. 15 Andamento inquinanti nel periodo di misura e confronto con i dati rilevati da postazioni fisse. pag. 18 Conclusioni pag. 27 Allegato 1 Dati Orari pag. 28 Allegato 2 Legna da ardere? pag. 33 Campagna Monitoraggio Qualità dell Aria COMUNE DI ALBINO - PRIMA PARTE 2

4 Introduzione La campagna di misura nel comune di Albino è stata condotta dal Settore Monitoraggi Ambientali U.O. Qualità Aria dell ARPA Lombardia. Lo scopo della campagna è stato il monitoraggio della qualità dell aria nel territorio comunale. A tale fine, in accordo con il Comune, è stata scelta una postazione idonea all installazione della stazione mobile ARPA. Essa è attrezzata con la strumentazione per il rilevamento di: Monossido di Carbonio (CO) Biossido di zolfo (SO 2 ) Ossidi di Azoto (NO X ) Ozono (O 3 ) PM 1 Inoltre, il mezzo dispone della strumentazione necessaria alla misura dei parametri meteo. Laboratorio Mobile La strumentazione utilizzata nel laboratorio mobile è del tutto simile a quella presente nelle stazioni fisse della Rete di Rilevamento della Qualità dell Aria (RRQA). Gli analizzatori automatici installati rispondono alle caratteristiche previste dalla legislazione (D.lgs. 155 del 13 agosto 21). Anche per le altezze dei prelievi i criteri utilizzati sono quelli indicati dalle suddette norme, in particolare: il CO deve essere prelevato a 1.6 metri dal suolo (altezza uomo) e a non più di 5 metri dal ciglio della strada; le sonde per il prelievo di SO 2, NO X, O 3 e PM 1 sono poste tra 1.5 e 4 m sopra il livello del suolo; i sensori meteorologici sono posizionati all altezza di circa 8 metri (direzione e velocità del vento) e 4.5 metri di quota (temperatura, pioggia, umidità relativa). Il sito di misura prescelto rispetta i criteri di rappresentatività indicati per il posizionamento delle cabine fisse di rilevamento negli Allegati III, IV, VIII del D.lgs. 155 del 13 agosto 21. Campagna Monitoraggio Qualità dell Aria COMUNE DI ALBINO - PRIMA PARTE 3

5 I principali inquinanti atmosferici I principali inquinanti che si trovano nell aria possono essere divisi, schematicamente, in due gruppi: gli inquinanti primari e quelli secondari. I primi vengono emessi nell atmosfera direttamente da sorgenti di emissione antropogeniche o naturali, mentre gli altri si formano in atmosfera in seguito a reazioni chimiche che coinvolgono altre specie, primarie o secondarie. Si descrivono di seguito le caratteristiche degli inquinanti atmosferici misurati con il laboratorio mobile. La presenza in aria di biossido di zolfo (SO 2 ) è da ricondursi alla combustione di combustibili fossili contenenti zolfo. Dal 197 ad oggi la tecnologia ha reso disponibili combustibili a basso tenore di zolfo, il cui utilizzo è stato imposto dalla normativa. Le concentrazioni di biossido di zolfo sono così rientrate nei limiti legislativi previsti. In particolare in questi ultimi anni grazie al passaggio degli impianti di riscaldamento al gas naturale, le concentrazioni si sono ulteriormente ridotte. Il monossido di carbonio (CO) ha origine da processi di combustione incompleta di composti contenenti carbonio. È un gas la cui origine, soprattutto nelle aree urbane, è da ricondursi prevalentemente al traffico autoveicolare, soprattutto ai veicoli a benzina. Le emissioni di CO dai veicoli sono maggiori in fase di accelerazione e di traffico congestionato. Le sue concentrazioni sono strettamente legate ai flussi di traffico locali e gli andamenti giornalieri rispecchiano quelli del traffico, raggiungendo i massimi valori in concomitanza delle ore di punta a inizio e fine giornata, soprattutto nei giorni feriali. Durante le ore centrali della giornata i valori tendono a calare, grazie anche ad una migliore capacità dispersiva dell atmosfera. In Lombardia, a partire dall inizio degli anni 9 le concentrazioni di CO sono in calo, soprattutto grazie all introduzione delle marmitte catalitiche sui veicoli e al miglioramento della tecnologia dei motori a combustione interna (introduzione di veicoli Euro 4). Gli ossidi di azoto (NO e NO 2 ) vengono emessi direttamente in atmosfera a seguito di tutti i processi di combustione ad alta temperatura (impianti di riscaldamento, motori dei veicoli, combustioni industriali, centrali di potenza, ecc.), per ossidazione dell azoto atmosferico e, solo in piccola parte, per l ossidazione dei composti dell azoto contenuti nei combustibili utilizzati. Nel caso del traffico autoveicolare, le quantità più elevate di questi inquinanti si rilevano quando i veicoli sono a regime di marcia sostenuta, poiché la produzione di NOx aumenta all aumentare del rapporto aria/combustibile, cioè quando è maggiore la disponibilità di ossigeno per la combustione. All emissione, gran parte degli ossidi di azoto è in forma di NO, con un rapporto NO/NO 2 decisamente a favore del primo. Si stima che il contenuto di NO 2 nelle emissioni sia tra il 5 e il 1% del totale degli ossidi di azoto. Il monossido di azoto non è soggetto a limiti normativi, in quanto, alle concentrazioni tipiche misurate in aria ambiente, non provoca effetti dannosi sulla salute e sull ambiente. Se ne misurano comunque i livelli in quanto, attraverso la sua ossidazione in NO 2 e la sua partecipazione ad altri processi fotochimici, contribuisce alla produzione di O 3 troposferico. L ozono (O 3 ) è un inquinante secondario, che non ha sorgenti emissive dirette di rilievo. La sua formazione avviene in seguito a reazioni chimiche in atmosfera tra i suoi precursori (soprattutto ossidi di azoto e composti organici volatili) e che avvengono in presenza di forte irraggiamento solare e temperature dell aria elevate, che causano la formazione di un insieme di diversi composti, tra i quali, oltre all ozono, si trovano nitrati e solfati (costituenti del particolato fine), perossiacetilnitrato (PAN), acido nitrico e altro ancora, che nell insieme costituiscono il tipico inquinamento estivo detto smog fotochimico. Campagna Monitoraggio Qualità dell Aria COMUNE DI ALBINO - PRIMA PARTE 4

6 A differenza degli inquinanti primari, le cui concentrazioni dipendono direttamente dalle quantità dello stesso inquinante emesse dalle sorgenti presenti nell area, la formazione di ozono segue processi più complessi. La chimica dell ozono ha come punto di partenza la presenza di ossidi di azoto, che vengono emessi in grandi quantità nelle aree urbane. Sotto l effetto della radiazione solare (rappresentata di seguito con h ), la formazione di ozono avviene in conseguenza della fotolisi del biossido di azoto: NO 2 + h NO + O* (1) L ossigeno atomico, O*, reagisce rapidamente con l ossigeno molecolare dell aria, in presenza di una terza molecola che assorbe l eccesso di energia cinetica: O* + O 2 + M O 3 + M (2) Una volta generato, l ozono reagisce con l NO, e rigenera NO 2 : NO + O 3 NO 2 + O 2 (3) Le tre reazioni descritte formano un ciclo chiuso che, da solo, non sarebbe sufficiente a causare gli alti livelli di ozono che possono essere misurati in condizioni favorevoli alla formazione di smog fotochimico. La presenza di altri inquinanti, quali ad esempio gli idrocarburi, fornisce una diversa via di ossidazione del monossido di azoto, che provoca una produzione di NO 2 senza consumare ozono, di fatto spostando l equilibrio del ciclo visto sopra e consentendo l accumulo dell O 3. Le concentrazioni di ozono raggiungono i valori più elevati nelle ore pomeridiane delle giornate estive soleggiate. Inoltre, dato che l ozono si forma durante il trasporto delle masse d aria contenenti i suoi precursori, emessi soprattutto nelle aree urbane, la concentrazioni più alte si osservano soprattutto nelle zone extraurbane sottovento rispetto ai centri urbani principali. Nelle città, inoltre, la presenza di NO tende a far calare le concentrazioni di ozono, soprattutto in vicinanza di strade con alti volumi di traffico. Il particolato atmosferico aerodisperso è costituito da una miscela di particelle allo stato solido o liquido, esclusa l acqua, presenti in sospensione nell aria per tempi sufficientemente lunghi da subire fenomeni di diffusione e trasporto. Tali particelle possono avere diverse caratteristiche chimico-fisiche e diverse dimensioni. Esse possono essere di origine primaria, cioè emesse direttamente in atmosfera da processi naturali o antropici, o secondaria, cioè formate in atmosfera a seguito di reazioni chimiche e fisiche. Le principali sorgenti naturali sono l erosione e il successivo risollevamento di polvere del suolo, incendi, pollini, spray marino, eruzioni vulcaniche; le sorgenti antropiche si riconducono principalmente a processi di combustione (traffico autoveicolare, uso di combustibili, emissioni industriali). Partendo dalla definizione di particella, ovvero un insieme di molecole in grado di mantenere le proprie caratteristiche fisiche e chimiche per un tempo sufficientemente lungo da poterle osservare e tale da consentire alle stesse di partecipare a processi fisici e/o chimici come entità a sé stanti, va sottolineato che esse possono avere dimensioni che variano anche di 5 ordini di grandezza (da 1 nm a 1 µm), così come forme diverse e per lo più irregolari. Al fine di valutare l impatto del particolato sulla salute umana, è quindi necessario individuare uno o più sottoinsiemi di particelle che, in base alla loro grandezza, abbiano maggiore capacità di penetrazione nelle prime vie respiratorie (naso, faringe, laringe) piuttosto che nelle parti inferiori dell apparato respiratorio (trachea, bronchi, alveoli polmonari). Per poter procedere alla classificazione è stato quindi necessario definire un diametro aerodinamico equivalente, ovvero il diametro di una particella sferica di densità unitaria che ha le stesse caratteristiche aerodinamiche (velocità di sedimentazione) della particella in esame. Campagna Monitoraggio Qualità dell Aria COMUNE DI ALBINO - PRIMA PARTE 5

7 Fatte le dovute premesse, considerata la normativa europea (UNI EN12341/21), si definisce PM1 la frazione di particelle raccolte con strumentazione avente efficienza stabilita dalla norma e pari al 5% a 1 µm (diametro aerodinamico). Analogamente per il PM2.5 (UNI EN1497/25). La legislazione europea e nazionale ha definito valori limite sulle medie annuali per il PM1 e per il PM2.5 il valore limite sulla concentrazione giornaliera per il PM1. In tabella sono riassunte, per ciascuno dei principali inquinanti atmosferici, le principali sorgenti di emissione. Inquinanti Principali sorgenti di emissione Biossido di Zolfo* SO 2 Biossido di Azoto*/** NO 2 Monossido di Carbonio* CO Ozono** O 3 Particolato Fine*/** PM 1 Impianti riscaldamento, centrali di potenza, combustione di prodotti organici di origine fossile contenenti zolfo (gasolio, carbone, oli combustibili) Impianti di riscaldamento, traffico autoveicolare (in particolare quello pesante), centrali di potenza, attività industriali (processi di combustione per la sintesi dell ossigeno e dell azoto atmosferici) Traffico auto veicolare (processi di combustione incompleta dei combustibili fossili) Non ci sono significative sorgenti di emissione antropiche in atmosfera Insieme di particelle con diametro aerodinamico inferiore ai 1 µm, provenienti principalmente da processi di combustione e risollevamento Tabella 1. Note: * = Inquinante Primario, ** = Inquinante Secondario Normativa Il Decreto Legislativo n 155 del 13/8/21 ha recepito la direttiva quadro sulla qualità dell aria 28/5/CE, istituendo a livello nazionale un quadro normativo unitario in materia di valutazione e di gestione della qualità dell aria ambiente. Il decreto stabilisce i valori limite per le concentrazioni nell aria ambiente di biossido di zolfo, biossido di azoto, benzene, monossido di carbonio, piombo, PM1 e introduce per la prima volta un valore limite per il PM2.5, pari a 25 µg/m 3 come media annua, da raggiungere entro il Il decreto, inoltre, al fine di salvaguardare la salute e l ambiente, fissa i valori obiettivo, gli obiettivi a lungo termine, le soglie di allarme e di informazione per l ozono, e i valori obiettivo per le concentrazioni nell aria ambiente di arsenico, cadmio, nichel e benzo(a)pirene. Essendo una campagna di breve durata, si riassumono in tabella solo i limiti a breve termine previsti dalla normativa per i diversi inquinanti considerati. Per un maggior dettaglio sui limiti a lungo termine e considerazioni sugli inquinanti monitorati in continuo, si rimanda alle Relazioni Annuali sulla Qualità dell Aria in provincia di Lecco pubblicate sul sito di Arpa Lombardia. Campagna Monitoraggio Qualità dell Aria COMUNE DI ALBINO - PRIMA PARTE 6

8 Tabella 2: Limiti di legge Biossido di Zolfo Valore Limite (μg/m 3 ) Valore limite protezione salute umana (da non superare più di 24 volte per anno civile) 35 Periodo di mediazione 1 ora Valore limite protezione salute umana (da non superare più di 3 volte per anno civile) ore Biossido di Azoto Soglia di allarme 5 Valore Limite (μg/m 3 ) 1 ora (rilevati su 3 ore consecutive) Periodo di mediazione Valore limite protezione salute umana (da non superare più di 18 volte per anno civile) 2 1 ora Monossido di Carbonio Soglia di allarme 4 Valore Limite (mg/m 3 ) 1 ora (rilevati su 3 ore consecutive) Periodo di mediazione Valore limite protezione salute umana 1 8 ore Ozono Valore Limite (μg/m 3 ) Periodo di mediazione Valore bersaglio per la protezione della salute umana 12 8 ore Soglia di informazione 18 1 ora Soglia di allarme 24 1 ora Particolato Fine PM 1 Valore Limite (μg/m 3 ) Valore limite protezione salute umana (da non superare più di 35 volte per anno civile) Periodo di mediazione 5 24 ore Campagna Monitoraggio Qualità dell Aria COMUNE DI ALBINO - PRIMA PARTE 7

9 Sito di Misura Albino è un comune situato sul fondovalle della Val Seriana, ai piedi dell altopiano di Selvino ed Aviatico, a circa 12 km da Bergamo, attraversato dal fiume Serio. Il territorio comunale è tagliato dalla strada provinciale SP35. L economia si basa sulla produzione artigianale, in particolare nel campo tessile. Alcuni dati Comune di Albino Superficie : 31,32 km² Altitudine: 342 m s.l.m. (min 317 m - max 116 m) Abitanti: abitanti (31/12/212 Comune di Albino) Densità abitativa: 58,8 ab./km² Posizionamento del mezzo Il campionamento è stato effettuato presso il Centro Sportivo Rio Re di Albino. Si tratta di un area sufficientemente aperta, lontana da vie trafficate. Campagna Monitoraggio Qualità dell Aria COMUNE DI ALBINO - PRIMA PARTE 8

10 Emissioni sul territorio Per la stima delle principali sorgenti emissive sul territorio comunale di Albino è stato utilizzato l inventario regionale delle emissioni, INEMAR (Inventario Emissioni Aria), nella sua versione più recente, riferita all anno 21 public rewiew. Nell ambito di tale inventario la suddivisione delle sorgenti avviene per attività emissive: la classificazione utilizzata fa riferimento ai macrosettori relativi all inventario delle emissioni in atmosfera dell Agenzia Europea per l Ambiente CORINAIR (Coordination Information Air). Combustione per produzione di energia e trasformazione dei combustibili Combustione non industriale Combustione nell'industria Processi produttivi Estrazione e distribuzione combustibili Uso di solventi Trasporto su strada Altre sorgenti mobili e macchinari Agricoltura Altre sorgenti e assorbimenti Per ciascun macrosettore vengono presi in considerazione diversi inquinanti: sia quelli che fanno riferimento alla salute, sia quelli per i quali è posta particolare attenzione in quanto considerati gas ad effetto serra: Biossido di Zolfo (SO 2 ) Ossidi di Azoto (NO X ) Composti Organici Volatili non Metanici (NMCOV) Metano (CH 4 ) Monossido di Carbonio (CO) Biossido di Carbonio (CO 2 ) Ammoniaca (NH 3 ) Protossido di Azoto (N 2 O) Polveri Totali Sospese (PTS) o polveri con diametro inferiore ai 1 µm (PM 1 ) Maggiori informazioni e una descrizione più dettagliata in merito all inventario regionale sono disponibili sul sito web I dati di INEMAR sono stati elaborati al fine di definire i contributi dei singoli macrosettori alle emissioni in atmosfera dei principali inquinanti nel Comune. In particolare: le emissioni totali annue di Biossido di Zolfo (SO 2 ) sono basse e derivano, principalmente, dalla Combustione industriale, che contribuisce per circa il 64% del totale, segue poi la Combustione non industriale; le emissioni di Ossidi di Azoto (NO X ) sono legate principalmente al Trasporto su strada, che contribuisce con più di 112 t/anno pari a circa 7% del totale delle emissioni, mentre la Combustione non industriale partecipa con 27 t/anno su di un totale di 161 t/anno; per il monossido di Carbonio (CO) la fonte emissiva principale è il la Combustione non industriale con 31 t/anno pari al 69% del totale, mentre il Trasporto ne produce circa un terzo; le principali sorgenti emissive per i Composti Organici Volatili (COV), invece, sono l Uso di solventi e Altre sorgenti ed assorbimenti; entrambe con circa 116 t/anno determinano il 7% delle emissioni totali. Campagna Monitoraggio Qualità dell Aria COMUNE DI ALBINO - PRIMA PARTE 9

11 Si riportano in tabella i valori assoluti e percentuali delle stime relative ai principali inquinanti emessi dai diversi tipi di sorgente all interno del comune di Albino. Per un confronto si riportano anche le stime riferite all intera Provincia di Bergamo. ARPA Lombardia - Regione Lombardia. Inemar 21 Pubblic review. Stima Emissioni a Albino MACROSETTORE SO 2 NOx COV CH 4 CO CO 2 N 2 O NH 3 PM2.5 PM1 PTS CO 2 eq Sost. Precurs. acidif. O 3 (H+) t/anno t/anno t/anno t/anno t/anno kt/anno t/anno t/anno t/anno t/anno t/anno kt/anno t/anno kt/anno Produzione energia e trasform. combustibili Combustione non industriale Combustione nell'industria Processi produttivi Estrazione e distribuzione combustibili Uso di solventi Trasporto su strada Altre sorgenti mobili e macchinari Trattamento e smaltimento rifiuti Agricoltura Altre sorgenti e assorbimenti* Totale * le percentuali negative indicano gli assorbimenti forestali Distribuzione percentuale delle emissioni nel comune di Albino nel 21 MACROSETTORE SO 2 NOx COV CH 4 CO CO 2 N 2 O NH 3 PM2.5 PM1 PTS CO 2 eq Produzione energia e trasform. combustibili Combustione non industriale 33 % 17 % 12 % 9 % 69 % 45 % 28 % 3 % 8 % 76 % 73 % 41 % 18 % 14 % Combustione nell'industria 64 % 8 % 1 % % 3 % 29 % 3 % 1 % 1 % 2 % 26 % 4 % 8 % Processi produttivi 2 % % % 1 % Estrazione e distribuzione combustibili 4 % 7 % 4 % 3 % Uso di solventi 35 % 3 % 2 % Trasporto su strada 4 % 7 % 7 % 1 % 27 % 46 % 19 % 1 % 16 % 2 % 22 % 42 % 3 % 54 % Altre sorgenti mobili e macchinari 5 % 1 % 1 % 1 % 1 % 1 % 1 % 1 % 2 % 4 % Trattamento e smaltimento rifiuti % % % 17 % % 4 % Agricoltura 2 % 19 % 51 % 7 % % 2 % 1 % 16 % Altre sorgenti e assorbimenti % 35 % % % -21 % 2 % 2 % 2 % -18 % 2 % Totale 1 % 1 % 1 % 1 % 1 % 1 % 1 % 1 % 1 % 1 % 1 % 1 % 1 % 1 % Precurs. O 3 Tot. acidif. (H+) Campagna Monitoraggio Qualità dell Aria COMUNE DI ALBINO - PRIMA PARTE 1

12 B iossido di z olfo (S O2) 3.7 % Ossidi di a z oto (NOx ) Metano (C H4) 5 % 17 % 19% 9 % 32.7 % 8 % 1 % 63.6 % 7 % C omposti Org a nic i Vola tili (C OV) 35.4 % 2.3 % 7. %.5 % 1 % 1 % 16 % 2 % 12.3 % 8 % 35.2 %.9 % 2.1 % 4.3 % P M 2,5 Monossido di carbonio (C O) 1 % 27 % 3 % 69 % 1 % 2 % P M1 2 % 1 % 76 % P roduz ione energia e tras form. combus tibili 1 % 2 % C ombus tione non indus triale C ombus tione nell'indus tria P roces 2 % s i produttivi 1 E% s traz ione e dis tribuz ione combus tibili Us o di s olventi Tras porto s u s trada 76 % Altre s orgenti mobili e macchinari Trattamento e s maltimento rifiuti Agricoltura 71% Altre s orgenti e as s orbimenti T ot. Ac idific. 3% 1% NH 3 17% 1% 2 % 2 % P rec urs ori O 3 18 % 4 % 1% 3% 4% 4 % 16% 14 % 8 % 7% 3 % 2% 54 % Figura 1: Ripartizione delle emissioni nel territorio di Albino Campagna Monitoraggio Qualità dell Aria COMUNE DI ALBINO - PRIMA PARTE 11

13 Emissioni in provincia di Bergamo nel 21 - public review (Fonte: INEMAR ARPA LOMBARDIA) SO 2 NOx COV CH 4 CO CO 2 N 2 O NH 3 PM2.5 PM1 PTS CO 2 eq Precurs. Tot. acidif. O 3 (H+) t/anno t/anno t/anno t/anno t/anno kt/anno t/anno t/anno t/anno t/anno t/anno kt/anno t/anno kt/anno Produzione energia e trasform. combustibili Combustione non industriale Combustione nell'industria Processi produttivi Estrazione e distribuzione combustibili Uso di solventi Trasporto su strada Altre sorgenti mobili e macchinari Trattamento e smaltimento rifiuti Agricoltura Altre sorgenti e assorbimenti Totale SO2 NOx COV CH4 CO CO2 N2O NH3 PM2.5 PM1 PTS CO2 eq Precurs. O3 Tot. acidif. (H+) -2% % 2% Produzione energia e trasform. combustibili 4% 6% 8% Combustione non industriale 1% Combustione nell'industria Processi produttivi Estrazione e distribuzione combustibili Uso di solventi Trasporto su strada Altre sorgenti mobili e macchinari Trattamento e smaltimento rifiuti Agricoltura Altre sorgenti e assorbimenti Distribuzione percentuale delle emissioni in provincia di Bergamo nel 21 - public review Produzione energia e trasform. combustibili SO 2 NOx COV CH 4 CO CO 2 N 2 O NH 3 PM2.5 PM1 PTS CO 2 eq Precurs. O 3 Tot. acidif. (H+) % 1 % % % % 2 % % % % % 2 % 1 % 1 % Combustione non industriale 6 % 9 % 6 % 4 % 46 % 26 % 7 % % 68 % 61 % 56 % 23 % 1 % 4 % Combustione nell'industria 55 % 21 % 2 % % 8 % 29 % 9 % % 3 % 4 % 5 % 25 % 9 % 12 % Processi produttivi 29 % 3 % 2 % % 21 % 15 % % % 3 % 5 % 6 % 13 % 4 % 3 % Estrazione e distribuzione combustibili 3 % 29 % 2 % 2 % Uso di solventi % % 31 % % % % % % 2 % 17 % % Trasporto su strada 1 % 54 % 5 % % 23 % 32 % 5 % 2 % 19 % 22 % 24 % 28 % 25 % 22 % Altre sorgenti mobili e macchinari 2 % 7 % 1 % % 2 % 2 % % % 2 % 2 % 1 % 2 % 3 % 3 % Trattamento e smaltimento rifiuti 8 % 3 % % 18 % % 3 % 5 % % 1 % 1 % 1 % 4 % 1 % 2 % Agricoltura % % 14 % 48 % % 72 % 97 % 1 % 3 % 4 % 7 % 8 % 53 % Altre sorgenti e assorbimenti % % 36 % 1 % % -1 % % % 2 % 2 % 2 % -9 % 2 % % Totale 1 % 1 % 1 % 1 % 1 % 1 % 1 % 1 % 1 % 1 % 1 % 1 % 1 % 1 % Figura 2: Ripartizione delle emissioni nell intera Provincia di Bergamo Campagna Monitoraggio Qualità dell Aria COMUNE DI ALBINO - PRIMA PARTE 12

14 Per il PM 1 le principali fonti emissive sono ancora il riscaldamento domestico ed il trasporto su strada. Gli altri macrosettori influisco in maniera meno incisiva. Per un maggior dettaglio, in tabella sono riportate le quantità di inquinante emesse per macrosettore in relazione al tipo di combustibile utilizzato. Si evidenzia che: le polveri legate al risollevamento dovuto al passaggio di mezzi sono confrontabili con quelle legate ai motori diesel (macrosettore Trasporto su strada); relativamente al riscaldamento domestico, la quasi totalità delle emissioni è legata all uso della legna (macrosettore Combustione non industriale). Per una maggiore consapevolezza delle ripercussioni che la combustione della legna ha sulla qualità dell aria, e per consigli pratici sul suo corretto utilizzo, si veda l allegato 2 ed il sito Campagna Monitoraggio Qualità dell Aria COMUNE DI ALBINO - PRIMA PARTE 13

15 Comune di Albino INEMAR_ Emissioni relative all'anno 21 (pubblic review) Fonti emissive - macrosettore Tipo di Combustibile PM1 t/anno Combustione non industriale legna e similari 35 gas naturale (metano).11 gas petrolio liquido (GPL). gasolio.8 Combustione nell'industria gas naturale (metano).3 legna e similari.35 senza combustibile.16 gas petrolio liquido (GPL). gasolio.3 olio combustibile.7 totale t/anno % di influenza Processi produttivi senza combustibile.7.7.1% Estrazione e distribuzione combustibili senza combustibile. - - Uso di solventi senza combustibile.1.1.2% Trasporto su strada senza combustibile 5 benzina senza piombo.17 gas naturale (metano) % gas petrolio liquido (GPL).1 gasolio per autotrasporto (diesel) 5 Altre sorgenti mobili e macchinari benzina senza piombo. gasolio per autotrasporto (diesel) % Trattamento e smaltimento rifiuti senza combustibile.2 rifiuti solidi urbani.1 residui agricoli.1.3.1% Agricoltura senza combustibile.3.3.1% Altre sorgenti e assorbimenti senza combustibile % Totale % Fonti emissive di PM1 - Comune di Albino fonte: INEMAR 21 (pubblic review) % 1% Trattamento e smaltimento rifiuti.1% Agricoltura.1% Altre sorgenti e assorbimenti 2% Altre sorgenti mobili e macchinari 1% Trasporto su strada 2% Uso di solventi.2% Processi produttivi.1% Combustione non industriale 76% Combustione nell'industria 1% Campagna Monitoraggio Qualità dell Aria COMUNE DI ALBINO - PRIMA PARTE 14

16 Situazione meteorologica nel periodo di misura I livelli di concentrazione degli inquinanti atmosferici in un sito dipendono, come è evidente, dalla quantità e dalle modalità di emissione degli inquinanti stessi nell area, ma le condizioni meteorologiche influiscono sia sulle condizioni di dispersione e di accumulo degli inquinanti, sia sulla formazione di alcune sostanze nell atmosfera stessa. È pertanto importante che i livelli di concentrazione osservati, soprattutto durante una campagna di breve durata, siano valutati alla luce delle condizioni meteorologiche verificatesi nel periodo del monitoraggio. Si riporta di seguito una tabella con le principali indicazioni delle condizioni meteorologiche misurate con la strumentazione del mezzo mobile, durante lo svolgimento della campagna campionamento: dal 17 giugno al 13 giugno 213. Solo la pioggia, è quella rilevata a Ponte Cene. Periodo: dal 17-giu-13 al 13-lug-13 N. giorni campagna 27 unità di misura media sul periodo max oraria min oraria radiazione globale W/m pressione hpa temperatura C vv m/s umidità % unità di misura cumulata sul periodo max cumulata giornaliera precipitazione mm Periodo nel complesso stabile, con una prolungata fase di instabilità tra il 24 ed il 28 giugno accompagnata da un lieve calo delle temperature. Per tutto il periodo della campagna si è avuta una nuvolosità variabile e piogge frequenti. Durante tutta la campagna si è registrata una pioggia cumulata di 5 mm. La ventilazione è stata debole; nelle ore centrali della giornata, i venti hanno avuto provenienza dai quadranti meridionali, mentre nelle ore notturne e serali sono stati più frequenti i venti da N. Si riportano gli andamenti relativi ai principali parametri meteorologici rilevati nel periodo di misura con la strumentazione del mezzo mobile. Campagna Monitoraggio Qualità dell Aria COMUNE DI ALBINO - PRIMA PARTE 15

17 17/6 19/6 21/6 23/6 25/6 27/6 29/6 1/7 3/7 5/7 7/7 9/7 11/7 13/7 C 17/6 19/6 21/6 23/6 25/6 27/6 29/6 1/7 3/7 5/7 7/7 9/7 11/7 13/7 W/m2 C 17/6 19/6 21/6 23/6 25/6 27/6 29/6 1/7 3/7 5/7 7/7 9/7 11/7 13/7 m/sec % 17/6 19/6 21/6 23/6 25/6 27/6 29/6 1/7 3/7 5/7 7/7 9/7 11/7 13/7 mm hpa Precipitazioni e Pressione _ valori giornalieri pioggia pressione Velocità del Vento e Umidità relativa _ valori medi giornalieri velocità vento umidità relativa Radiazione Solare e Temperatura _ valori medi giornalieri radiazione temperatura Temperatura _ valori giornalieri massime minime medie Figura 4. Andamenti dei principali parametri meteorologici durante la campagna di monitoraggio Campagna Monitoraggio Qualità dell Aria COMUNE DI ALBINO - PRIMA PARTE 16

18 28/6 29/6 3/6 1/7 2/7 3/7 4/7 5/7 6/7 7/7 8/7 9/7 1/7 11/7 12/7 13/7 Frequenza (%) Frequenza (%) Frequenza (%) Frequenza (%) O NO SO Rosa del vento N S NE SE NB: indica la % dei casi in cui si è registrata una determinata DV, rispetto al totale delle ore di campagna E Distribuzione di frequenza velocità del vento dal 28 giugno al 13 luglio 213 < > 1 Classi di velocità (m/s) 1% 9% 8% 7% 6% 5% 4% 3% 2% 1% % Distribuzione oraria della velocità del vento dal 28giugno al 13 luglio Tempo (ore) < > 1 1% 8% 6% 4% 2% % Distribuzione oraria della direzione del vento dal 28 giugno al 13 luglio Tempo (ore) N NE NO CALME VARIABILI O E SO SE S 1% 9% 8% 7% 6% 5% 4% 3% 2% 1% % Distribuzione giornaliera della direzione del vento dal 28 giugno al 13 luglio 213 Tempo (giorni) N NE NO VARIABILI CALME O E SO SE S Campagna Monitoraggio Qualità dell Aria COMUNE DI ALBINO - PRIMA PARTE 17

19 Andamento inquinanti nel periodo di misura e confronto con i dati rilevati da postazioni fisse La strumentazione presente sul laboratorio mobile ha permesso il monitoraggio a cadenza oraria degli inquinanti gassosi, quali ossidi di azoto (NO ed NO 2 ), ozono (O 3 ), monossido di carbonio (CO), biossido di zolfo (SO 2 ), oltre alla misura giornaliera del particolato fine (PM 1 ). Poiché i livelli di concentrazione degli inquinanti aerodispersi dipendono fortemente dalle condizioni meteorologiche osservate durante il periodo di misura e dalle differenti sorgenti emissive, è importante confrontare i dati rilevati nel corso di una campagna limitata nel tempo con quelli misurati, nello stesso periodo, in altre postazioni. Pertanto, i livelli di concentrazione misurati a Albino sono stati confrontati con quelli registrati nel medesimo periodo, dalla strumentazione presente in alcune centraline appartenenti alla rete fissa della qualità dell aria della provincia di Bergamo e con i rispettivi limiti normativi. Nella tabella seguente è fornita una descrizione delle postazioni della rete in termini di localizzazione e tipologia di destinazione urbana, considerando la proposta più recente di classificazione secondo la nuova normativa italiana definita nel D. Lgs. 155/21. Tabella 4: Caratteristiche del sito di campionamento e delle centraline fisse di confronto rete Tipo zona Tipo stazione Dec. 21/752/CE Decisione 21/752/CE Quota s.l.m. (metri) Periodo di misura Albino PUB Suburbana Fondo 342 Dal 17/6 al 13/7/13 Bergamo-Meucci (BG) PUB Urbana Fondo 249 Stazione Fissa Bergamo-Garibaldi PUB Urbana Traffico 249 Stazione Fissa Bergamo-Goisis PUB Suburbana Fondo 29 Stazione Fissa Seriate PUB Urbana Fondo 247 Stazione Fissa Villa di Serio PUB Suburbana Ind/Fondo 275 Stazione Fissa Dalmine PUB Urbana Traffico 27 Stazione Fissa Filago Centro PRIV Urbana Fondo 19 Stazione Fissa TIPI DI ZONA (ai sensi del D. Lgs. 155/21) Urbana: area edificata in continuo o almeno in modo predominante Suburbana: area largamente edificata in cui sono presenti sia zone edificate, sia zone non urbanizzate Rurale: tutte le aree diverse da quelle urbane e suburbane. Il sito fisso si definisce rurale remoto se è localizzato ad una distanza maggiore di 5 km dalle fonti di emissione TIPI DI STAZIONE (ai sensi del D. Lgs. 155/21) Traffico: stazione ubicata in posizione tale che il livello di inquinamento sia influenzato prevalentemente da emissioni da traffico, provenienti da strade limitrofe con intensità di traffico media alta; Industriale: stazione ubicata in posizione tale che il livello di inquinamento sia influenzato prevalentemente da singole fonti industriali o da zone industriali limitrofe; Fondo: stazione ubicata in posizione tale che il livello di inquinamento non sia influenzato prevalentemente da emissioni da specifiche fonti (industrie, traffico, riscaldamento residenziale, ecc.), ma dal contributo integrato di tutte le fonti poste sopravento alla stazione rispetto alle direzioni predominanti dei venti nel sito. Campagna Monitoraggio Qualità dell Aria COMUNE DI ALBINO - PRIMA PARTE 18

20 L evoluzione temporale dell inquinante monitorato è rappresentata nelle figure con l utilizzo di grafici relativi a: concentrazioni medie orarie: evoluzione oraria dell inquinante nel periodo di misura; concentrazioni massime giornaliere: evoluzione temporale della massima concentrazione media oraria nell arco delle 24h; concentrazioni medie 8 h: ogni valore è ottenuto come media tra l ora h e le 7 ore precedenti l ora h. concentrazioni medie giornaliere: evoluzione giornaliera dell inquinante ottenuta mediando i valori delle concentrazioni dalle ore. alle ore 23. dello stesso giorno; giorno tipo: evoluzione media delle concentrazioni medie orarie nell arco delle 24 ore. Per giorno tipo o giorno medio si intende l andamento delle concentrazioni medie orarie mediato su tutti i giorni feriali (o su tutti i giorni pre-festivi ovvero festivi) del periodo in questione. I giorni feriali, pre-festivi e festivi sono stati considerati separatamente nel calcolo del giorno tipo per mettere in evidenza le eventuali diverse caratteristiche emissive, legate al traffico o alle attività produttive. Per rendere più leggibile il confronto tra i dati rilevati nelle diverse centraline, nelle tabelle si riportano alcuni dati relativi alle caratteristiche del sito di campionamento e altri dati statistici riferiti all inquinante monitorato: % rendimento dello strumento; media su tutto il periodo delle concentrazioni; valore massimo orario registrato; numero giorni in cui sono stati registrati dei superamenti dei limiti normativi. Bergamo e la Val Seriana Campagna Monitoraggio Qualità dell Aria COMUNE DI ALBINO - PRIMA PARTE 19

21 [mg/m 3 ] [mg/m 3 ] [mg/m 3 ] CO I livelli di monossido di carbonio misurati ad Albino sono stati bassi. La massima media oraria è stata di 1.2 mg/m³ ed il limite di 1 mg/m 3, come media mobile su 8 ore, non è stato mai raggiunto. 1.2 CO_Concentrazioni Medie Giornaliere /6 19/6 21/6 23/6 25/6 27/6 29/6 1/7 3/7 5/7 7/7 9/7 11/7 13/7 CO_Massima media mobile 8 h /6 2/6 22/6 24/6 26/6 28/6 3/6 2/7 4/7 6/7 8/7 1/7 12/7 Il grafico del giorno tipo mostra una lieve variabilità delle concentrazioni durante le 24h in qualunque giorno della settimana, con valori più bassi durante le ore notturne. CO - Giorno Tipo giorno tipo festivi feriale sabato ore Campagna Monitoraggio Qualità dell Aria COMUNE DI ALBINO - PRIMA PARTE 2

22 [ g/m 3 ] 17/6 19/6 21/6 23/6 25/6 27/6 29/6 1/7 3/7 5/7 7/7 9/7 11/7 13/7 [ g/m 3 ] 17/6 18/6 19/6 2/6 21/6 22/6 23/6 24/6 25/6 26/6 27/6 28/6 29/6 3/6 1/7 2/7 3/7 4/7 5/7 6/7 7/7 8/7 9/7 1/7 11/7 12/7 13/7 [mg/m 3 ] [mg/m 3 ] La tabella ed il mostra come i valori di CO misurati ad Albino siano risultati mediamente più bassi di quelli della stazione da traffico di Dalmine e più alti di quelli della stazione di fondo di Bergamo Meucci. CO Albino BG Meucci Dalmine media periodo [mg/m 3 ] max conc. 24h [mg/m 3 ] max media. 8h [mg/m 3 ] n. gg sup. [1mg/m 3 ] come media 8h rendimento 97% 95% 1% 1.2 CO - Concentrazioni medie giornaliere 1. CO - Confronto Giorno Tipo BG Meucci Albino Dalmine.4.2. BG Meucci Albino Dalmine ore SO 2 Le concentrazioni di biossido di zolfo misurate ad Albino sono state molto basse, pertanto non è mai stato superato il limite normativo. Il grafico del giorno topo mostra un andamento a campana nell arco delle 24h, senza alcuna variazione nei diversi giorni della settimana SO 2 _ Concentrazioni medie giornaliere media giornaliera valore limite protezione della salute umana ore SO 2 _ Giorno Tipo feriali sabato festivi giorno tipo ore Campagna Monitoraggio Qualità dell Aria COMUNE DI ALBINO - PRIMA PARTE 21

23 NO [ g/m 3 ] 17/6 19/6 21/6 23/6 25/6 27/6 29/6 1/7 3/7 5/7 7/7 9/7 11/7 13/7 [ g/m 3 ] [ g/m 3 ] I valori di SO 2 misurati ad Albino sono minori di quelli delle altre stazione prese a confronto, anche se di analoga tipologia. SO 2 Albino Filago centro Bergamo Garibaldi media periodo [ g/m 3 ] max conc. 24h [ g/m 3 ] n. gg superamento limite rendimento 97% 1% 98% 8 SO 2 - Concentrazioni medie giornaliere 7 SO 2 - Confronto Giorno Tipo Albino BG Garibaldi Filago centro 1 Albino Filago centro BG Garibaldi ore NO Durante la campagna, il valore massimo orario di NO è stato di 4 µg/m 3. Dal giorno tipo risulta che l andamento delle concentrazioni presenta due picchi, verso le 8 del mattino e verso le NO Giorno Tipo GT NO ore Campagna Monitoraggio Qualità dell Aria COMUNE DI ALBINO - PRIMA PARTE 22

24 17/6 19/6 21/6 23/6 25/6 27/6 29/6 1/7 3/7 5/7 7/7 9/7 11/7 13/7 [ g/m 3 ] 17/6 19/6 21/6 23/6 25/6 27/6 29/6 1/7 3/7 5/7 7/7 9/7 11/7 13/7 [ g/m 3 ] [ g/m 3 ] NO 2 Durante il periodo di monitoraggio non è mai stato superato il valore limite normativo di 2 µg/m³. La concentrazione media sul periodo di biossido di azoto si è attestata sui 35 µg/m³, mentre la concentrazione massima oraria è stata di 55 µg/m³. 6 5 NO 2 - Giorno Tipo giorno tipo ore L andamento del giorno tipo mostra un andamento pressoché costante durante tutto l arco della giornata. I dati registrati sono stati confrontati con quelli della stazione fissa più vicina ma anche con altre di fondo e da traffico. Nonostante la distanza, ad Albino le concentrazioni di NO2 sono generalmente maggiori di quelle di Villa di Serio e delle stazioni di fondo di Bergamo, ma minori di quelle di BG Garibaldi NO 2 - Confronto concentrazioni massime giornaliere BG Garibaldi Albino BG Meucci BG Goisis Villa di Serio NO 2 - Confronto concentrazioni medie giornaliere Albino BG Meucci BG Goisis BG Garibaldi Villa di Serio Campagna Monitoraggio Qualità dell Aria COMUNE DI ALBINO - PRIMA PARTE 23

25 [ g/m 3 ] [ g/m 3 ] Ciò è confermato anche nel grafico del giorno tipo, e nei valori caratteristici, riassunti nella tabella sottostante NO 2 - Confronto giorno tipo dal 2/7 al 13/7 Albino BG Goisis BG Meucci BG Garibaldi Villa di Serio ore NO 2 Albino BG Goisis BG Meucci Villa di Serio BG Garibaldi media periodo [ g/m 3 ] max conc. 24h [ g/m 3 ] n. gg superamento limite rendimento 46% 1% 95% 96% 98% O 3 Il periodo critico per l ozono è la stagione estiva, in quanto la radiazione solare e l alta temperatura favoriscono la formazione di questo inquinante secondario che viene prodotto attraverso reazioni fotochimiche che coinvolgono gli ossidi di azoto (NO X ) e i composti organici volatili (COV). Generalmente le concentrazioni dell ozono sono più elevate nelle aree rurali rispetto a quelle urbanizzate, valori maggiori si registrano sottovento alle grandi città, anche a decine di Km di distanza. Ad Albino, sono stati registrati superamenti dei limiti normativi. Infatti, mentre la massima media oraria è stata di 17 µg/m³, quindi al di sotto della soglia di informazione della popolazione pari a 18 g/m 3, la massima media mobile sulle 8 ore è stata di 148 µg/m³, superando in ben 7 giorni il limite normativo di protezione della salute umana (12 µg/m³). O3 _ Concentrazioni Massime Giornaliere Soglia di allarme Soglia di informazione /6 19/6 21/6 23/6 25/6 27/6 29/6 1/7 3/7 5/7 7/7 9/7 11/7 13/7 Campagna Monitoraggio Qualità dell Aria COMUNE DI ALBINO - PRIMA PARTE 24

26 [ g/m 3 ] Temp [ C] O 3 _ Massima media mobile 8 h 18/6 2/6 22/6 24/6 26/6 28/6 3/6 2/7 4/7 6/7 8/7 1/7 12/7 ore media giornaliera valore bersaglio protezione salute umana Il grafico del giorno tipo mostra un andamento dipendente dalla temperatura ambientale e dalla radiazione solare, anche se l incremento dell ozono si registra qualche ora più tardi rispetto all incremento della temperatura. Ciò probabilmente a causa del picco degli NO tra le 8-9 del mattino che abbattono le concentrazioni di O 3, con formazione di NO 2. Ciò è confermato anche dal confronto del grafico del giorno tipo dei due inquinanti Ozono e Temperatura - Giorno Tipo 3 25 O3 [ g/m 3 ] feriali sabato festivi GT O3 GT Temp ore 5 15 O 3 - NO 2 Giorno Tipo dal 2 al 13 luglio 12 O3 [ g/m 3 ] NO ore I dati rilevati ad Albino mostrano come le concentrazioni di ozono siano mediamente più basse di quelle delle altre stazioni prese a confronto, del resto, anche le concentrazioni di NO 2 sono risultate maggiori di quelle delle stazioni di fondo di Bergamo. O3 Campagna Monitoraggio Qualità dell Aria COMUNE DI ALBINO - PRIMA PARTE 25

27 [ g/m 3 ] 17/6 19/6 21/6 23/6 25/6 27/6 29/6 1/7 3/7 5/7 7/7 9/7 11/7 13/7 [ g/m 3 ] 17/6 19/6 21/6 23/6 25/6 27/6 29/6 1/7 3/7 5/7 7/7 9/7 11/7 13/7 [ g/m 3 ] O 3 - Confronto concentrazioni massime giornaliere Bg Meucci Albino Calusco BG Goisis O 3 - Confronto concentrazioni medie giornaliere Bg Meucci Albino BG Goisis Calusco O 3 - Giorno Tipo Bg Meucci Albino BG Goisis Calusco ore O 3 Albino Bg Meucci BG Goisis Calusco media periodo [ g/m 3 ] max conc. 24h [ g/m 3 ] n. gg sup. soglia di informazione n. gg sup. soglia di allarme rendimento 97% 95% 1% 88% Campagna Monitoraggio Qualità dell Aria COMUNE DI ALBINO - PRIMA PARTE 26

28 Particolato Fine La misura del particolato è stata effettuata con campionatore sequenziale e successiva pesata gravimetrica; questo tipo di strumento è programmato per fornire dati giornalieri. Durante la campagna non è mai stato superato il limite di protezione per la salute. Le concentrazioni sono risultate confrontabili sia in valore che in andamento con quelle della stazione di Bergamo Meucci. PM1 dal 15/6 al 13/7 Albino BG Garibaldi BG Meucci Calusco media periodo [ g/m 3 ] max conc. 24h [ g/m 3 ] n. gg. superamento limite n. gg. tot. campagna n gg. effettivi rendimento 83% 93% 9% 97% Conclusioni La prima parte della campagna di monitoraggio dell inquinamento atmosferico effettuata nel comune di Albino nel 213, ha consentito una caratterizzazione generale della qualità dell aria del sito. Si riassume che: i valori medi di SO 2 e CO sono stati bassi e sono risultati inferiori ai limiti di legge; le concentrazioni di NO 2 sono generalmente maggiori di quelle di Villa di Serio e delle stazioni di fondo di Bergamo, ma minori di quelle di Bergamo Garibaldi; i valori di O 3 sono risultati più bassi delle altre stazioni prese a confronto; i livello di inquinamento da pm1 è confrontabile con quello rilevato nella stazione di fondo di Bergamo Meucci. Ringraziamenti Si ringrazia l Amministrazione Comunale per la collaborazione apportata durante la campagna di monitoraggio. Campagna Monitoraggio Qualità dell Aria COMUNE DI ALBINO - PRIMA PARTE 27

29 Allegato Dati Orari INQUINANTE : PM 1 UNITA DI MISURA : g/m 3 VALORI DELLE CONCENTRAZIONI MEDIE GIORNALIERE Data Albino 15/6/ /6/ /6/ /6/ /6/ /6/ /6/ /6/ /6/ /6/213 n.d. 25/6/213 n.d. 26/6/213 n.d. 27/6/ /6/ /6/ /6/ /7/ /7/ /7/ /7/ /7/ /7/ /7/ /7/ /7/ /7/ /7/ /7/213 n.d. 13/7/213 n.d. Campagna Monitoraggio Qualità dell Aria COMUNE DI ALBINO - PRIMA PARTE 28

30 INQUINANTE : CO UNITA DI MISURA : mg/m 3 VALORI DELLE CONCENTRAZIONI MEDIE ORARIE giu giu giu giu giu giu giu giu giu giu giu giu giu giu lug lug lug lug lug lug lug lug lug lug lug lug lug Campagna Monitoraggio Qualità dell Aria COMUNE DI ALBINO - PRIMA PARTE 29

31 INQUINANTE : NO 2 UNITA DI MISURA : g/m 3 VALORI DELLE CONCENTRAZIONI MEDIE ORARIE giu 18-giu 19-giu 2-giu 21-giu 22-giu 23-giu 24-giu 25-giu 26-giu 27-giu 28-giu 29-giu 3-giu 1-lug lug lug lug lug lug lug lug lug lug lug lug lug Campagna Monitoraggio Qualità dell Aria COMUNE DI ALBINO - PRIMA PARTE 3

32 INQUINANTE : O 3 UNITA DI MISURA : g/m 3 VALORI DELLE CONCENTRAZIONI MEDIE ORARIE giu giu giu giu giu giu giu giu giu giu giu giu giu giu lug lug lug lug lug lug lug lug lug lug lug lug lug Campagna Monitoraggio Qualità dell Aria COMUNE DI ALBINO - PRIMA PARTE 31

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