TITOLO 1 REQUISITI, CARATTERISTICHE DEI CENTRI EDUCATIVI ACCREDITABILI, IMPLICAZIONI E DURATA DELL ACCREDITAMENTO

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1 CRITERI PER L ACCREDITAMENTO DI CENTRI EDUCATIVI EXTRASCOLASTICI GESTITI DA COOPERATIVE SOCIALI DI TIPO A) E MODALITÀ DI SELEZIONE DEI CENTRI EDUCATIVI ACCREDITATI DA AMMETTERE A CONVENZIONAMENTO QUINQUENNIO 2013/18 PREMESSA Il Comune di Forlì, in relazione al proprio ruolo di promozione e governo del sistema territoriale integrato dei servizi educativi, intende procedere all accreditamento di Centri educativi extrascolastici che: 1. siano realizzati e gestiti da Cooperative sociali di tipo A), di cui all art. 1 della legge n. 381 del 8 novembre 1991, iscritte all Albo regionale delle cooperative sociali; 2. siano progettati per minori in età 6-15 anni; 3. rispondano alle finalità e garantiscano le caratteristiche standard previste al successivo art. 2 del presente documento. Il presente regolamento contiene i criteri ai quali il Comune si atterrà per individuare, sulla base degli indirizzi approvati con decisione di Giunta n.16 del 30/10/2012, i Centri educativi ai quali riconoscere l accreditamento, nonché le modalità di selezione, fra i Centri educativi accreditabili che lo avranno richiesto, di quelli da ammettere a convenzionamento. TITOLO 1 REQUISITI, CARATTERISTICHE DEI CENTRI EDUCATIVI ACCREDITABILI, IMPLICAZIONI E DURATA DELL ACCREDITAMENTO Articolo 1 REQUISITI SOGGETTIVI PER L ACCREDITAMENTO Possono presentare domanda di accreditamento di Centri educativi Cooperative sociali di tipo A (di cui all art. 1 della legge n. 381 del 8 novembre 1991) che: 1. siano iscritte all'albo regionale delle cooperative sociali e siano in possesso dei requisiti di ordine generale di cui all art. 38 del D.lgs. 163/2006 e successive modifiche; 2. abbiano sede legale e/o amministrativa nel Comune di Forlì; 3. svolgano abitualmente attività negli ambiti di intervento: minori o infanzia/adolescenza; 4. posseggano adeguata esperienza nella gestione di Centri educativi; è considerata adeguata l esperienza di gestione (documentabile), protratta per almeno un triennio (1 anno = almeno 10 mesi di attività continuativa), di un Centro educativo avente le caratteristiche oggettive minime di cui al successivo art. 3; Sono ammesse Associazioni di Impresa; in questo caso, i requisiti sopra specificati devono essere posseduti da ogni singola Impresa. Articolo 2 - CARATTERISTICHE DEI CENTRI EDUCATIVI ACCREDITABILI 1. Per centro educativo si intende un servizio che abbia le seguenti finalità: 1.a offrire spazi predisposti ad accogliere nel tempo libero bambini/e e ragazzi/e per attività di gioco libero ed organizzato, tali da favorire lo sviluppo dell autonomia e delle capacità di costruire progetti individuali; 1.b offrire sostegni alla costruzione dell identità, nel senso di possibilità di riconoscimento, di costruzione di relazioni significative, di assunzione di responsabilità socialmente condivise; 1.c supportare la percezione della propria storia (attraverso strumenti che favoriscano il riconoscimento e la costruzione di una memoria individuale e di gruppo), come facente parte di una storia sociale più ampia; 1.d offrire un supporto alla scuola, per una qualificazione dell attività di studio e di apprendimento, attraverso la valorizzazione e l integrazione di percorsi e attività extrascolastiche; 1.e realizzare interventi di prevenzione del disagio sociale e scolastico, in collaborazione con le famiglie e i servizi, prevedendo azioni di sostegno al ruolo genitoriale e sinergie con le istituzioni pubbliche territoriali. 2. I Centri Educativi per essere accreditati devono garantire i seguenti standard di servizio: 2.a essere predisposti per un numero di utenti non inferiore a 25 unità; 2.b contare su di una struttura di riferimento territoriale con spazi esterni e interni confortevoli e adeguati alle attività, in regola con le normative vigenti; 2.c prevedere, nell arco della giornata, attività laboratoriali e/o ludico ricreative, nonché momenti organizzati di sostegno allo studio; 1

2 2.d prevedere forme di interazione-sinergia con le scuole e le diverse agenzie del territorio; 2.e prevedere forme di coinvolgimento delle famiglie e azioni di supporto al ruolo genitoriale; 2.f garantire la continuità dell intervento nell arco della settimana (= per cinque giorni settimanali, dal lunedì al venerdì, per almeno 4 ore giornaliere), e dell anno, periodo estivo compreso (= almeno 10 mesi in un anno); 2.g prevedere, nel periodo di funzionamento estivo, un adeguamento delle ore di apertura del servizio (= almeno 6 ore di apertura). Articolo 3 REQUISITI OGGETTIVI DEI SERVIZI ACCREDITATI I Centri educativi, per essere accreditati, devono: 1. essere gestiti direttamente dalla Cooperativa (o dall Associazione di Impresa) che richiede l accreditamento; 2. essere rivolti a tutti i bambini/e e ragazzi/e residenti o domiciliati nel territorio comunale, in età 6-15 anni, senza discriminazione alcuna; 3. garantire, per tutto il periodo di accreditamento, gli standard previsti al precedente art. 2, punto 2.; 4. prevedere, in particolare, specificandone le modalità, la possibilità di integrare situazioni legate a bisogni particolari (disabili, immigrati, nomadi, situazioni a rischio di emarginazione, ecc.), siano essi segnalati o meno dall AUSL, dai Servizi sociali del Comune o da altri organi competenti. In questo caso, dovranno essere previste modalità di raccordo - coordinamento con i servizi competenti (Servizio Politiche di Welfare del Comune e Servizi AUSL); 5. prevedere modalità e strumenti di verifica - controllo dei risultati leggibili da terzi. Articolo 4 IMPLICAZIONI E DURATA DELL ACCREDITAMENTO 1. L'Accreditamento comporta che: a) i Servizi accreditati siano titolati ad accogliere, in base a specifica regolamentazione comunale, determinate categorie di utenti (ad esempio, minori disabili); in particolare, l integrazione nei Servizi accreditati di minori disabili sarà regolata nei termini previsti al successivo art. 6; b) per i Servizi accreditati, possano essere previsti (in base a specifica programmazione dei servizi sociali competenti) accessi facilitati di utenti (con disagio familiare, sociale o economico), con retta parziale o totale a carico del Comune; c) i soggetti gestori dei Servizi accreditati siano titolati a partecipare ad eventuali selezioni per accedere a specifiche forme di convenzionamento che prevedano la partecipazione finanziaria diretta del Comune. 2. In fase di prima applicazione, si procederà al convenzionamento, con parziale partecipazione alle spese di gestione del servizio, di n. 3 Centri educativi che garantiranno la gestione, oltre che dell'attività ordinaria di centro educativo, di un progetto di attività decentrate presso Istituzioni scolastiche in base a quanto specificato al successivo art. 5. A tal fine, limitatamente ai Centri educativi i cui gestori l avranno formalmente richiesto, verranno formulate, in esito a valutazione condotta secondo i criteri e nei termini previsti ai successivi artt. 7, 8 e 9, graduatorie specifiche in relazione alle tre aree di cui all'art. 5. Ciascuna cooperativa può chiedere l ammissione al convenzionamento di un solo Centro educativo. Il Comune si convenzionerà con i Centri educativi che avranno ottenuto, nella valutazione, il punteggio maggiore nelle graduatorie per area, di cui all'art. 9, punto L accreditamento avrà durata quinquennale (5 anni scolastici), con decorrenza dall'anno scolastico 2013/14 e fino al 14 settembre 2018; il mantenimento dell'accreditamento è subordinato alla permanenza delle condizioni soggettive ed oggettive di cui ai precedenti artt. 1 e 3. Articolo 5 CONVENZIONAMENTO CON CENTRI ACCREDITATI I centri educativi che richiedono l'accreditamento possono contestualmente presentare domanda di convenzionamento per la gestione, oltre che dell'attività ordinaria di centro educativo, di un progetto di attività decentrate presso Istituzioni scolastiche, relativamente alle seguenti aree di progettazione, individuate di concerto con le dirigenze scolastiche statali operanti nel Comune di Forlì: AREA n.1 comprende le seguenti Istituzioni scolastiche: sc. secondaria di 1 grado via Orsini (plesso ORCEOLI) sc. primaria RIVALTI (1 circolo Ronco) 2

3 AREA n. 2 comprende le seguenti Istituzioni scolastiche: sc. primaria SAFFI (1 circolo) sc. primaria DE AMICIS (2 circolo) sc. primaria MANZONI (2 circolo) sc. primaria D. FABBRI (4 circolo) sc. primaria RIVALTA (4 circolo) AREA n. 3 comprende le seguenti Istituzioni scolastiche: sc. primaria D. ALIGHIERI (6 circolo) sc. primarie SQUADRANI E TEMPESTA (6 circolo) sc. primarie RODARI E FOCACCIA (8 circolo) sc. secondaria di 1 grado di Via Ribolle (plessi ZANGHERI e B. CROCE) La domanda di convenzionamento dovrà indicare, secondo quanto previsto al successivo art. 7 punto 2. A.8), gli elementi metodologici e operativi nonché le tipologie di attività decentrate, tenendo conto di quanto indicato nella tabella allegata al presente regolamento, concordata con le istituzioni scolastiche; Ciascuna domanda dovrà indicare l'ordine di preferenza rispetto alle 3 aree individuate che verrà utilizzato per definire la graduatoria finale per area. I tre centri educativi che verranno convenzionati dovranno presentare annualmente, entro i termini stabiliti dall'ufficio competente, il piano dettagliato delle attività decentrate da definirsi in accordo con le Istituzioni scolastiche interessate che sarà approvato con determina dirigenziale. Si specifica che l'individuazione delle sedi scolastiche presso le quali saranno realizzate attività decentrate sarà valutata, annualmente, nell'ambito del tavolo tecnico di monitoraggio e verifica dell'extrascuola, di cui al successivo art. 10, comma 1. Pertanto, potranno essere individuate, a partire dal 2 anno di convenzionamento, anche scuole che non rientrano nell'attuale programmazione. Articolo 6 CONTRIBUTI SPECIFICI PER L INSERIMENTO DI MINORI DISABILI 1. A fronte dell inserimento in un Servizio accreditato, su esplicita richiesta dei competenti uffici comunali, di minori disabili, sarà riconosciuta al Soggetto gestore: a) una quota oraria, definita quota X, pari al costo orario di un educatore al Livello D.2 del CCNL vigente per la Cooperazione sociale, maggiorata del 5%, a parziale copertura degli impegni correlati alla gestione del rapporto col minore (incontri ASL, scuole...). La quota X verrà attribuita in relazione all inserimento di minori disabili con un rapporto educatore-bambino pari a 1/1; nel caso di inserimento di minori disabili con rapporto educatore/bambino inferiore a 1/1, la quota oraria riconosciuta sarà pari a 2/3 X. b) a fronte di assenze, nel periodo scolastico, sarà riconosciuto un contributo diversificato nei due periodi di rendicontazione di cui all'art. 7, punto 1.e della convenzione, secondo le seguenti modalità: per il periodo ottobre/dicembre, fino a 6 giorni complessivi di assenza, la quota oraria riconosciuta sarà pari a 80% di X, mentre da gg. 7 a gg. 12 complessivi di assenza, la quota oraria riconosciuta sarà pari a 50% di X. Dal 13 giorno di assenza non sarà riconosciuto alcun contributo. per il periodo gennaio/giugno, fino a 12 giorni complessivi di assenza, la quota oraria riconosciuta sarà pari a 80% di X, mentre da gg. 13 a gg. 24 complessivi di assenza, la quota oraria riconosciuta sarà pari a 50% di X. Dal 25 giorno di assenza, non sarà riconosciuto alcun contributo. c) per quanto attiene al periodo estivo, la quota oraria di cui al precedente comma a), sarà attribuita fino ad un max di ore 4 per i servizi che offrono un'apertura di 6 ore e fino a un max di ore 8 per i servizi che offrono un'apertura superiore a 6 ore. A fronte di assenze nel periodo estivo, la quota oraria riconosciuta sarà pari al 80% fino ad assenze inferiori o pari ad ¼ delle giornate riconosciute, sarà pari al 50%, per assenze da ¼ ad ½ compreso. Oltre ½ non sarà riconosciuto alcun contributo. 2. I Soggetti gestori sono tenuti a trasmettere al competente Ufficio, nelle scadenze da questo comunicate, i prospetti giornalieri di presenza, relativi agli utenti di cui al precedente punto 1, secondo la modulistica appositamente predisposta, in modo da consentire le operazioni necessarie al Comune per determinare il contributo da accordare. 3. Il contributo verrà liquidato dal comune previa presentazione, da parte dei Soggetti gestori, dei prospetti di cui al precedente punto 2. TITOLO 2 PROCEDURE DI ACCREDITAMENTO 3

4 Articolo 7 PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI ACCREDITAMENTO 1.La domanda di accreditamento deve essere presentata utilizzando un modello conforme a quello predisposto dal Servizio Politiche educative e della genitorialità, secondo le modalità ed entro i termini stabiliti dal Dirigente di detto Servizio, che verranno adeguatamente pubblicizzati, oltre che attraverso la pubblicazione di Avviso pubblico all albo pretorio, tramite apposito comunicato visionabile sul sito web del Comune e comunicato stampa. 2. La domanda dovrà essere corredata degli allegati di seguito elencati: A) PROGETTO EDUCATIVO DEL CENTRO, il quale deve contenere i seguenti elementi, formulati in modo esplicito: A.1) analisi dei bisogni emergenti nel territorio in cui insiste il Centro educativo e della loro evoluzione storica, negli anni di eventuale funzionamento pregresso del servizio; A.2) obiettivi che si intendono conseguire; A.3) aspetti organizzativi, gestionali e metodologici, esplicitando almeno: -aspetti educativo/relazionali [ad es.: tipi di aggregazioni degli utenti (raggruppamenti in base all età omogenea e/o eterogenea, etc.); ruolo degli educatori e/o degli animatori adulti (sia nei momenti di attività guidata, sia in eventuali momenti auto-organizzati) etc.]; -aspetti relativi all organizzazione degli elementi di contesto [ad es.: organizzazione/connotazione di spazi (sia autogestiti che relativi alle attività guidate); organizzazione dei tempi (prevedendo anche l esemplificazione di una giornata e settimana tipo e dell eventuale raccordo tra settimane diverse); materiali utilizzati, etc.]; -attività previste e loro modalità di realizzazione (tipo di attività, contenuti; competenze specifiche degli educatori/operatori impegnati e rapporto numerico operatori-utenti; metodologie, strumenti, tecniche, etc.); A.4) tipo di coinvolgimento delle famiglie e sinergie attivate con le agenzie educative e ricreative del territorio; A.5) azioni di supporto al ruolo genitoriale previste e modalità di collaborazione con i servizi territoriali competenti; A.6) modalità e strumenti di osservazione, programmazione e documentazione; A.7) modalità e strumenti di verifica/controllo. A.8) Esclusivamente per chi richiede il convenzionamento: aspetti metodologici relativi alla progettazione e realizzazione delle attività decentrate presso sedi scolastiche di cui all'art. 5 (vedi anche tabella in calce al presente allegato), specificando, in particolare, come si intende realizzare il raccordo con i referenti scolastici. B) PROGETTO ORGANIZZATIVO, dal quale dovranno risultare: B.1) la struttura logistica, per quanto attiene alle sedi e ai luoghi destinati alle attività; B.2) le date di inizio e di fine delle attività previste (nell ambito dell anno), i giorni e gli orari delle attività, il numero di posti disponibili, le fasce di età degli utenti cui le attività sono rivolte; B.3) il modulo organizzativo che ci si impegna a garantire, con riferimento alle seguenti variabili: - numero utenti giornaliero per cui il servizio è predisposto; - numero di ore giornaliere di apertura previste; - numero di giornate annue di apertura previste; - eventuali servizi integrativi predisposti (es. mensa, trasporto, ecc.). B.4) le quote di partecipazione dell utenza (rette) che dovranno essere articolate in relazione alle prestazioni richieste per il minore (tipologia e quantità); B.5) l indicazione di un RESPONSABILE SOCIO-PEDAGOGICO DEL CENTRO, che sia in possesso di titolo di studio superiore relativo all'area socio-educativa (diplomi di scuola media superiore o diplomi parauniversitari o lauree, tutti afferenti l'area socioeducativa) o che, pur possedendo un titolo di studio superiore diverso, possegga un'adeguata esperienza pluriennale nei servizi socio-educativi; B.6) le competenze specifiche, le professionalità e il tipo di rapporto (dipendenza, incarico, volontariato) previsti per gli operatori che faranno parte dell équipe preposta a condurre e gestire il Servizio per cui si chiede l accreditamento; B.7) Esclusivamente per chi richiede il convenzionamento: le tipologie organizzative 4

5 cui si farà riferimento per definire la progettazione delle attività decentrate; C) AUTODICHIARAZIONE, resa dal Legale Rappresentante (o dai Legali Rappresentanti, in caso di contitolarità), ai sensi del D.P.R. 445/2000, che attesti: C.1) l'iscrizione all'albo regionale delle cooperative sociali e il possesso dei requisiti di ordine generale di cui all art. 38 del D.lgs. 163/2006; C.2) che la cooperativa svolge abitualmente attività negli ambiti di intervento: minori o infanzia/adolescenza; C.3) il possesso di un esperienza continuativa, almeno triennale (1 anno = 10 mesi di attività continuativa), nella gestione di servizi della medesima tipologia per la quale si chiede l accreditamento (Centri educativi), che abbiano le caratteristiche gestionali minime di cui al precedente art. 1; C.4) le principali attività svolte nell area educativa e/o educativo-ricreativa per minori; C.5) le principali collaborazioni attivate con strutture pubbliche e private in relazione all area educativa ed educativo-ricreativa per minori; C.6) l impegno ad accettare l attività di controllo e i sopralluoghi che il Servizio Politiche educative e della genitorialità, direttamente o tramite i competenti servizi comunali, riterrà di effettuare. D) MODELLO C : modello C debitamente compilato, per richiesta DURC a verifica della regolarità contributiva. Articolo 8 ISTRUTTORIA E VALUTAZIONE DELLE DOMANDE 1. Le domande pervenute entro i termini stabiliti saranno, dapprima, vagliate dall Ufficio competente, che verificherà la presenza di tutti gli allegati richiesti secondo quanto stabilito al precedente art Le richieste ammesse a valutazione saranno poi valutate da un apposita Commissione, composta da: Dirigente servizio politiche educative e della genitorialita' del comune (o suo delegato) Responsabile unita' segreteria amministrativa del servizio politiche educative e della genitorialita' (o suo delegato); Due pedagogisti (scelti fra i pedagogisti interni all amministrazione comunale). Presidente Componente anche verbalizzante esperti Articolo 9 - CRITERI DI VALUTAZIONE AI FINI DELL ACCREDITAMENTO E DELLA FORMULAZIONE DELLA GRADUATORIA PER SUCCESSIVE FORME DI CONVENZIONAMENTO 3. La Commissione valutatrice, in una prima fase dei propri lavori, verificherà la presenza o meno di tutte le condizioni soggettive (di cui al precedente art. 1) ed oggettive (di cui al precedente art. 3) previste per l accreditamento dei Centri educativi; analizzerà le richieste di accreditamento in base ai parametri di cui al precedente art. 7; stilerà, quindi, l elenco dei centri educativi che possono essere accreditati. 4. In un secondo tempo, limitatamente ai Centri educativi accreditabili i cui Soggetti gestori abbiano fatto richiesta di convenzionamento, la Commissione procederà ad una valutazione di merito del Progetto educativo e del Progetto organizzativo del Centro, in base ai criteri di cui al successivo punto 3., e formulerà una graduatoria utilizzando una scala da 0 a La graduatoria, di cui al precedente punto 2., verrà formulata con riferimento ai seguenti criteri di valutazione: a) accuratezza dell analisi dei bisogni dell utenza di riferimento (compresa la loro evoluzione storica) e grado di congruenza delle attività progettate con tale analisi: fino a 15 punti su 100 b) congruenza fra: gli obiettivi del progetto educativo, le metodologie utilizzate e la predisposizione degli elementi di contesto, negli aspetti relazionali, organizzativi e gestionali; congruenza, in particolare, fra articolazione metodologica ed operativa delle attività e bisogni/esigenze legati all età degli utenti: fino a 30 punti su 100 c) congruenza fra professionalità previste ed attività progettate: fino a 10 punti su 100 d) congruenza delle azioni di supporto al ruolo genitoriale rispetto ai bisogni rilevati, grado di coinvolgimento delle famiglie e concretezza delle sinergie attivate con i servizi del territorio: 5

6 fino a 10 punti su 100 e) metodologia di progettazione delle attività decentrate presso sedi scolastiche e loro congruenza con le tipologie organizzative previste; modalità di raccordo con le Istituzioni scolastiche interessate: fino a 25 punti su 100 f) adeguatezza degli strumenti di programmazione / osservazione / documentazione e leggibilità degli strumenti di verifica / controllo anche da parte di esterni: fino a 10 punti su Successivamente verranno stilate le graduatorie per aree di cui all'art. 5, tenendo conto, oltre che del punteggio generale conseguito, delle preferenze indicate 2. L elenco dei Centri educativi accreditati e le graduatorie per aree finalizzate al convenzionamento saranno approvate con determina del Dirigente del Servizio Politiche educative e della Genitorialità. TITOLO 3 MODALITÀ DI CONTROLLO E PROMOZIONE DELLA QUALITÀ DEI CENTRI ACCREDITATI NELL AMBITO DELLA RETE TERRITORIALE DEI SERVIZI EDUCATIVI PER PREADOLESCENTI Articolo 10 MODALITÀ DI CONTROLLO E PROMOZIONE DELLA QUALITÀ 1. Al fine del monitoraggio e verifica dei centri è istituito un Tavolo tecnico composta da tutti i Dirigenti scolastici delle scuole primarie e secondarie di primo grado, dai rappresentanti socio pedagogici/coordinatori delle cooperative sociali che gestiscono i centri educativi, dal Dirigente e dai tecnici comunali referenti per l'extrascuola (vd. Art. 5) dei presenti Criteri ); 2. Il Dirigente del Servizio Politiche educative e della genitorialità si riserva, in ogni caso, di effettuare sondaggi presso gli utenti dei servizi accreditati e/o controlli e sopralluoghi presso le sedi delle attività, secondo tempi e modalità scelti a propria discrezione, al fine di verificare la persistenza dei requisiti richiesti per conservare l accreditamento. 2.1 nel caso in cui, durante i controlli, fossero riscontrate difformità sostanziali rispetto ai requisiti richiesti, si procederà a contestazione scritta con indicazione dei motivi di difformità rilevati. Il Soggetto destinatario può far pervenire le proprie controdeduzioni nel termine di 20 giorni dalla suddetta comunicazione. 2.2 nel caso in cui, in assenza di adeguata motivazione, persistessero le difformità rilevate, verrà revocato l accreditamento. 2.3 in presenza di adeguata motivazione, verrà assegnato al Soggetto gestore un tempo massimo per rientrare nei parametri previsti; se, dopo tale periodo, le difformità rilevate dovessero persistere, verrà revocato l accreditamento. 2.4 a prescindere dai controlli operati dal Servizio Politiche educative e della genitorialità o dai servizi comunali competenti, il Soggetto gestore è tenuto a comunicare tutte le variazioni intervenute che possano incidere, a qualsiasi titolo, sulla conservazione dei requisiti oggettivi e soggettivi necessari per mantenere l accreditamento. In allegato, a seguire: tabella attività decentrate 6

7 Servizi educativi extrascolastici quinquennio 2013/2018 AREE DI PROGETTAZIONE PER ATTIVITA' DECENTRATE PRESSO ISTITUZIONI SCOLASTICHE (concordate con i dirigenti scolastici nella Conferenza di servizio del 14/11/12) AREE SEDE SCOLASTICA TIPOLOGIA DI ATTIVITA' n. 1 n. 2 sc. secondaria di 1 grado via F. Orsini plesso ORCEOLI sc. primaria RIVALTI (1 circolo - Ronco) sc. primaria SAFFI (1 circolo ) sc. primaria DE AMICIS (2 circolo ) sc. primaria MANZONI (2 circolo ) sc. primaria D. FABBRI (4 circolo ) sc. primaria RIVALTA (4 circolo - Bussecchio) sc. primaria D. ALIGHIERI (6 circolo ) sc. primarie SQUADRANI e TEMPESTA (6 circolo) n sc. primarie RODARI e FOCACCIA (8 circolo) sc. secondaria di 1 grado via Ribolle plessi ZANGHERI e CROCE Supporto al metodo di studio e laboratori indicativamente 3 pomeriggi Budget totale Area 1 Budget totale Area 2 Supporto al metodo di studio - indicativamente 1 pomeriggio alla settimana Laboratorio - indicativamente 5 ore a settimana Supporto al metodo di studio - indicativamente 5 ore a settimana Supporto al metodo di studio - indicativamente 5 ore a settimana Budget totale Area 3 BUDGET ANNO SCOLASTI CO , , , , , , , , ,00 7

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