16/10/2013. Indice. Introduzione. Stress lavoro correlato: due anni di esperienza nell attività di vigilanza e controllo
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1 Stress lavoro correlato: due anni di esperienza nell attività di vigilanza e controllo Almese (To), 8 ottobre 23 Un esperienza di ricerca in tema di stress lavoro-correlato presso un Ente pubblico del nord Italia. Impianto teorico-metodologico, risultati e indicazioni per la pratica Dott.ssa Lara Colombo, PhD, ricercatrice universitaria Dott.ssa Federica Emanuel, PhD, consulente e formatrice Dipartimento di Psicologia di Torino Indice Introduzione Indicazioni teoriche Dallo stress al benessere Il benessere nella vita e al lavoro Il modello domande-risorse lavorative La ricerca: rilevazione dello stress lavoro-correlato presso un Ente pubblico del Nord Italia Le fasi della rilevazione dello stress lavoro-correlato Fase propedeutica Valutazione Fasi di costruzione del questionario per la valutazione soggettiva Il questionario esempio Le scale inseritenel questionario La procedura e l analisi del dati La descrizione dei partecipanti I risultati T-test e Correlazioni Regressioni La discussione dei risultati I limiti della ricerca e sviluppi futuri Le implicazioni teoriche e pratiche Principali riferimenti bibliografici Introduzione In tema di qualità della vita lavorativa, la Psicologia del lavoro e delle organizzazioni si è concentrata su ciò che accade nei contesti lavorativi in termini di possibili determinanti e conseguenze del malessere e del benessere e sulle relazioni tra ciò che accade al lavoro e nel resto della vita, anche sulla scorta di indicazioni legislative ad agire in questa direzione (D.lgs. 8/28 art. 28 e s.m.i.). I contributi della Psicologia del lavoro e delle organizzazioni su questo tema sono riassumibili in: aggiornamento della letteratura nazionale e internazionale in tema di stress ma anche malessere e benessere, con particolare attenzione agli strumenti di rilevazione; ricerca empirica per un analisi delle determinanti e delle conseguente (outcomes) dello stress ma anche di malessere e benessere; interventi di prevenzione e/o sostegno al benessere e alla qualità di vita lavorativa in generale.
2 Indicazioni teoriche Dallo stress al benessere In linea con le politiche comunitarie, con gli orientamenti dell Organizzazione Mondiale della Sanità e le direttive nazionali e internazionali, è ormai consensuale uno spostamento d interesse dallo studio dello stress all analisi delle dinamiche che sostengono e promuovono il benessere, inteso non solo come assenza di disagio ma come massimizzazione del potenziale individuale. Ciò nonostante, gli interventi sono prevalentemente focalizzati sulla valutazione del malessere e dello stress al lavoro [inteso come incapacità di fronteggiare le richieste lavorative], nel tentativo di individuare le principali fonti di stress lavorativo. I costi dello stress lavorativo sono infatti elevati: secondo l ISPESL (Istituto Superiore Prevenzione e Sicurezza sul Lavoro, 28), in Italia sarebbero circa 4 milioni le persone soggette a stress da lavoro. Il benessere nella vita e al lavoro Il concetto di benessere nasce, soprattutto in campo medico, come alternativo al concetto di salute intesa come assenza di disagio (Harari et al., 25). Negli ultimi anni un ulteriore sviluppo teorico interpreta la salute come processo e stato complessivo legato alle condizioni individuali e sociali della persona (Converso & Falcetta, 27). Molti studi sul tema sottolineano come il miglioramento della qualità di vita sia dato dall integrazione e dall equilibrio del benessere fisico, mentale e spirituale (Adams et al., 997; Harari et al. 25), evidenziando la multidimensionalità del costrutto di benessere (Lightsey, 997) distinguibile, inoltre, tra benessere complessivo, relativo a uno specifico contesto o determinato da effetti di spillover tra diversi contesti (Grebner, Semmer & Elfering 25). Diener e colleghi (999) definiscono il benessere soggettivo (SWB, subjective well-being) come categoria ampia di fenomeni che includono le risposte emotive degli individui, la soddisfazione per i diversi domini della vita e per la vita in generale. 2
3 Il modello domande-risorse lavorative Tra i molteplici modelli presenti in letteratura che si pongono l obiettivo di spiegare le determinanti e le conseguenze del benessere e del malessere al lavoro, uno dei più citati e utilizzati nelle ricerche è il modello domande-risorse lavorative (job demand-resource model) di Bakkere Demerouti, 27. Carico di lavoro Ritmo di lavoro Confini di ruolo Etc. Domande lavorative - + Degradamento della salute Turnover Assenteismo Ritardi Malessere Esaurimento Conflitti Ozio informatico Insoddisfazione vita personale Etc. Autonomia Supporto capi Competenze Etc. Risorse lavorative + Motivazione Partecipazione Creatività Produttività Benessere Soddisfazione vita personale Etc. La ricerca: rilevazione dello stress lavoro-correlato presso un Ente pubblico del Nord Italia Le fasi della rilevazione dello stress lavoro-correlato FASE PROPEDEUTICA VALUTAZIONE OGGETTIVA VALUTAZIONE SOGGETTIVA PIANIFICAZIONE INTERVENTI Restituzione dei risultai ATTUAZIONE INTERVENTI VERIFICA/AGGIORNAMENTO DVR 3
4 FASE PROPEDEUTICA Costituzione del Gruppo di Gestione della valutazione Datore di lavoro Medico competente RLS Rappresentante del Lavoratori per la Sicurezza RSPP Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione Lavoratori Figure organizzative chiave Esperti esterni psicologi Dipartimento Psicologia di Torino. Sviluppo di una strategia comunicativa e di coinvolgimento del personale, sensibilizzazione e informazione di tutti i lavoratori. Sviluppo del piano di valutazione del rischio. VALUTAZIONE Valutazione oggettiva Compilazione della check-list Ispesl/Inail Individuazione del livello di rischio stress lavoro-correlato NON RILEVANTE Valutazione soggettiva Misura della percezione dello stress dei lavoratori Costruzione del questionario autocompilativo composto da: sezione anagrafica analisi della percezione dell esperienza lavorativa ERI di Siegrist. Le fasi di costruzione del questionario per la valutazione soggettiva Analisi della check-list di indicatori verificabili (Inail, 2) e individuazione delle aree tematiche principali. Identificazione di batterie e item nella letteratura nazionale e internazionale sul tema al fine di saturare tutte le aree previste dalla check-list oggettiva. Individuazione di due outcome (esiti): la soddisfazione lavorativa e il malessere psico-fisico al lavoro. Inoltre è stata inserita una batteria sulla percezione dell attenzione dell organizzazione alla salute e sicurezza del lavoratore. Nell ultima parte del questionario è stato inserito l ERI (Effort- Reward Imbalance) di Siegrist (996) per controllare la validità dello strumento. 4
5 Il questionario esempio: cfr. check-list oggettiva e individuazione scala nella letteratura internazionale N INDICATORE Sì No Item valutazione soggettiva Il lavoro dipende da compiti precedentemente svolti da altri I lavoratori hanno sufficiente 2 autonomia per l esecuzione dei compiti I lavoratori hanno a disposizione le 3 informazioni sulle decisioni aziendali relative al gruppo di lavoro Sono predisposti strumenti di 4 partecipazione decisionale dei lavoratori alle scelte aziendali... nella scelta dei metodi per effettuare il suo lavoro... nella scelta dei compiti o attività da svolgere... nel decidere sulla qualità del suo lavoro... nel decidere sulla quantità di lavoro da svolgere... nel decidere sul ritmo di lavoro... nel prendere una pausa dal lavoro... nel lasciare l ufficio o la postazione di lavoro per esigenze legate all attività (Karasek, 979) 5 Sono presenti rigidi protocolli di supervisionesul lavoro svolto Ricevo informazioni di supporto che mi aiutano nel lavoro che svolgo Ho libertà di scelta nel decidere come svolgere il mio lavoro Ho libertà di scelta nel decidere cosa fare al lavoro Ho voce in capitolo su come svolgere il mio lavoro (HSE, 26) Le scale inserite nel questionario Soddisfazione organizzativa: 7 item su scala Likert da -molto insoddisfatto a 5-molto soddisfatto adattati da Pejtersen et al. (2) alpha di Cronbach in questo studio.87. Malessere psicofisico: 8 item su scala Likert da -mai a 4-spesso tratti da Avallone & Paplomtas (25) - alpha.87. Domande lavorative: 6 item su scala Likert da -disaccordo a 6-accordo adattati da Karasek (979) alpha.72. Attenzione dell organizzazione alla salute e sicurezza dei lavoratori: 5 item su scala Likert da -fortemente in disaccordo a 5-fortemente d accordo tratti da Neal & Griffin (26) alpha.92. Autonomia lavorativa: 4 item su scala Likert da -disaccordo a 6-accordo adattati da Karasek (979) alpha.84. Supporto organizzativo: 6 item su scala Likert da -disaccordo a 6- accordo tratti da Caplan et al. (975) e Siegrist (996) alpha.87. Conflitto lavoro-famiglia: 3 item su scala Likert da -disaccordo a 6- accordo tratti da Colombo & Ghislieri (28) alpha. 86. Arricchimento lavoro-famiglia: 3 item su scala Likert da -disaccordo a 6- accordo tratti da Ghislieri etal. (2) alpha.84. La procedura e l analisi dei dati Il questionario auto-compilativo è stato distribuito nelle sedi di lavoro dell Ente pubblico accompagnato da una lettera di presentazione in cui erano indicati i principali obiettivi della ricerca e le istruzioni per la compilazione e la restituzione. Le urne per la restituzione sono state lasciate a disposizione nelle sedi di lavoro per circa 3 settimane. L analisi dei dati è stata svolta con il software statistico Spss2 e ha previsto: Analisi monovariata Analisi fattoriale esplorativa e calcolo dell affidabilità (alpha di Cronbach) T-test per campioni indipendenti Calcolo delle correlazioni lineari Regressione lineare 5
6 La descrizione dei partecipanti N = 224 lavoratori di un Ente pubblico del Nord Italia (oltre il 6% della popolazione aziendale) Genere 48.6% femminile; 5.4% maschile Età M = anni (min 26, max 63, DS = 8.3) Tipo di contratto 96.8% tempo indeterminato; 3.2% tempo determinato Regime orario 87.8% full-time; 6.4% part-time 52%-75%; 5.9% part-time 5% Anzianità lavorativa in azienda M = 8.3 anni (min 2, max 4, DS =.55) I risultati T-TEST, CORRELAZIONI Attenzione dell organizzazione alla salute e sicurezza dei lavoratori - Uomini (M = 6.6, DS = 5.3) > Donne (M = 4.22, DS = 4.88) [t(25) = -3.54; p <.] Malessere psicofisico al lavoro - Donne (M = 7.4, DS =.58) > Uomini (M = 5.62, DS =.6) [t(95) = 2.; p <.5] Genere (=femmina) 2. Età. 3. Anzianità lavorativa -.7.6** 4. Soddisfazione organizzativa Malessere psicofisico -.5*.8.6* -.46** 6. Domande lavorative * Autonomia lavorativa ** -.28**.29** 8. Supporto organizzativo ** -.3**.5*.39** 9. Conflitto L F **.3** Arricchimento ** -.33** **.38**. L F. Attenz. organiz. salute.24** ** -.42**..22**.4**..36** e sicurezza M DS α * p <.5; ** p <. I Risultati REGRESSIONI Soddisfazione organizzativa Malessere psicofisico β p β p Domande lavorative Autonomia lavorativa Arricchimento L F Conflitto L F Supporto organizzativo Attenzione dell organizzazione alla salute e sicurezza dei lavoratori R-quadrato corretto
7 La discussione dei risultati La ricerca mostra la rilevanza della valutazione dello stress lavoro-correlato e testimonia l importanza di affiancare e integrare le due fasi, oggettiva e soggettiva, coinvolgendo attivamente i lavoratori nel processo valutativo. Interessante, ai fini della riflessione sulla qualità della vita lavorativa, è il ruolo dell attenzione alla salute e alla sicurezza dei lavoratori, che ha una relazione significativa con la soddisfazione organizzativa e il malessere psicofisico. Le azioni che le organizzazioni attuano in materia di salute e sicurezza dei lavoratori rimandano a quello che è stato definito da numerosi autori come il clima di sicurezza (Zohar, 2, 22). Numerose ricerche (Smith et al., 26) mostrano come questo possa rappresentare un indice dell attenzione verso il benessere dei lavoratori, sebbene sia ancora poco studiata la relazione tra la percezione di interesse dell organizzazione per la salute dei lavoratori e alcuni esiti psico-sociali. I limiti della ricerca e sviluppi futuri Tra i limiti di questo studio si segnala il disegno di ricerca, crosssectional, e i dati utilizzati, self-report, che comportano il rischio di bias dovuti al common method variance secondo cui non è possibile arrivare a conclusioni certe circa i legami di causalità. In ricerche future sarebbe auspicabile una integrazione dei dati self-report con misure oggettive provenienti da fonti organizzative (es. indici infortunistici). In futuro sarà, inoltre, utile approfondire il legame tra la percezione del clima di sicurezza e altri outcome, quali ad esempio il malessere psico-fisico o l andamento di indici infortunistici. Il questionario sarà sottoposto a validità esterna attraverso il calcolo delle correlazioni con le dimensioni dell ERI di Siegrist (996). Le implicazioni teoriche e pratiche I risultati segnalano l importante ruolo del clima di sicurezza : per sostenere il benessere psico-fisico al lavoro le organizzazioni e i professionisti del settore potrebbero avviare azioni di formazione e informazione sui temi della salute e sicurezza al lavoro. Emerge l importanza del ruolo della psicologia del lavoro e delle organizzazioni nella definizione e strutturazione della valutazione del rischio da stress lavoro-correlato. L esperienza di ricerca evidenzia l importanza di calare lo strumento di rilevazione dei dati soggettivi nel contesto organizzativo (costruzione di questionari ad hoc). La valutazione del rischio dovrebbe intendersi come il primo passo di un processo più ampio che comporta l informazione, la formazione e la tutela del lavoratore, insieme alla valutazione e gestione del rischio, azioni tese all eliminazione e/o alla gestione dei fattori che minano la salute e la sicurezza dei lavoratori. 7
8 I principali riferimenti bibliografici Adams T, Bezner J, Steinhardt M (997). The conceptualization and measurement of perceived wellness: Integrating balance across and within dimensions. American Journal of Health Promotion, (3), Bakker AB, Demerouti E (27). The Job Demands-Resources model: State of the art. Journal of Managerial Psychology, 22, Caplan RD, Cobb S, French JRPjr et al (975). Job demands worker health: main effects and occupational differences. NIOSH Research Report, U.S. Department of Health, Education, and Welfare Publication. Washington, DC: U.S. Government Printing Office, Colombo L, Ghislieri C. (28). The work-to-family conflict: between theories and measures. TPM, 5: Converso D, Falcetta R (27). Burn-out e non solo. Valutazione del rischio, prevenzione e benessere nelle organizzazioni sociosanitarie. Torino: Centro Scientifico Editore. DienerW, Suh E, Lucas K, Smith H (999). Subjective well-being: threedecades of progress. Psychological Bulletin, 25, Ghislieri C, Martini M, Gatti P, Colombo L. (2). The bright side of the work-family interface: a brief work-familyenrichmentscale ina sample of medical professionals.tpm, 8(4): Grebner S, Semmer NK, Elfering A (25). Working conditions and three types of well-being: A longitudinal study with self-report and rating data. Journal of Occupational Health Psychology,, Harari MJ, Waehler CA, Rogers JR (25). An Empirical Investigation of a Theoretically Based Measure of Perceived Wellness.Journal of CounselingPsychology,52(), Karasek RA (979). Job demands, job decision latitude, and mental strain: Implications for job design. Administrative Science Quarterly, 24: (segue) Lightsey ORJr (996). What leads to wellness? The role of psychological resources in well-being. Counseling Psychologist,24(4), Neal A, Griffin MA (26). A study of the lagged relationships among safety climate, safety motivation, safety behavior, and accidents at the individual and group levels. Journal of Applied Psychology, 9(4), Pejtersen JH, Kristensen TS, Borg V, & Bjørner JB (2). The second version of Copenhagen Psychosocial Questionnaire (COPSOQII).ScandinavianJournal of PublicHealth,38(suppl 3), Siegrist J (996). Measuring effort-reward imbalance at work: Guidelines. Dusseldorf: Heinrich Heine University. Smith GS, Huang YH, Ho M, Chen PY (26). The relationship between safety climate and injury rates across industries: the need to adjust for injury hazards. Accident Analysis & Prevention, 38, Zohar D (2). A Group-level Model of Safety Climate: Testing the Effect of Group Climate on Microaccidents in Manufacturing Jobs. Journal of Applied Psychology, 85, Zohar D (22). The Effects of Leadership Dimensions, Safety Climate, and Assigned Priorities on Minor Injuries in Work Group. Journal of Organizational Behavior, 23,
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