STATO DELL AMBIENTE E ASPETTI SANITARI CORRELATI NELLA PROVINCIA DI BERGAMO CAPITOLO 2 LO STATO DELL AMBIENTE E GLI IMPATTI SULL AMBIENTE

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1 STATO DELL AMBIENTE E ASPETTI SANITARI CORRELATI NELLA PROVINCIA DI BERGAMO CAPITOLO 2 LO STATO DELL AMBIENTE E GLI IMPATTI SULL AMBIENTE Paragrafo 2.10 RADIAZIONI IONIZZANTI Novembre 2003

2 Le radiazioni ionizzanti consistono nell emissione di particelle e di energia da parte di alcuni elementi instabili, detti radionuclidi. Possono essere di origine naturale o risultare da attività umane. La radioattività naturale La radioattività naturale è costituita dalle radiazioni cosmiche, dal cosiddetto fondo gamma (dovuto alla presenza più o meno consistente di radionuclidi naturali famiglie dell Uranio e del Torio nel suolo) e dal gas radon. Quest ultimo rappresenta un gas radioattivo, derivante dal decadimento dell Uranio, naturalmente presente in natura in misura diversa a seconda della struttura geologica del suolo stesso. All aperto le concentrazioni di radon non sono significative, mentre al chiuso, a seconda delle caratteristiche costruttive degli edifici e in particolare al loro più o meno efficace isolamento dal suolo, il radon si può concentrare provocando il cosiddetto inquinamento indoor. Le principali sorgenti di radon indoor sono rappresentate dal suolo (85-90%), i materiali da costruzione tufo viterbese, pozzolana (2-5%) e l acqua (<1%). Il radon appartiene al limitato gruppo di sostanze per le quali è stata provata la cancerogenità sugli esseri umani; si ritiene che rappresenti per la popolazione la principale fonte di esposizione alle radiazioni ionizzanti e che sia uno dei principali fattori di rischio per il tumore al polmone. Nel febbraio del 1990 l Unione Europea ha approvato una raccomandazione 1 in cui si invitano i Paesi membri ad adottare misure tali che nelle nuove abitazioni i valori di radon indoor non superino i 200 Bq/m 3, e che, ove si superino i 400 Bq/m 3, vengano messi in atto interventi di risanamento. In Provincia di Bergamo, i primi dati relativi alla diffusione del radon sono stati raccolti nel decennio passato, nell ambito di due più ampie indagini: la Campagna nazionale delle abitazioni organizzata dall ENEA e dall ISS negli anni 1989/1990; le indagini a livello provinciale organizzate dai Servizi di Igiene e Sanità Pubblica, effettuate nel periodo 1993/2000. I principali risultati della Campagna sulle abitazioni svolta in Provincia di Bergamo sono riportati nella tabella seguente; l indagine ha interessato 185 abitazioni di 10 Comuni. Tabella Numero di superamenti dei livelli UE di concentrazioni di Radon in ambienti chiusi ( ) Numero di Numero di Numero di % superamenti/ % superamenti/ superamenti superamenti 400 misurazioni misurazioni misurazioni 200 Bq/m3 Bq/m3 Albano S.A ,5% 3 5,3% Antegnate ,2% 4 18,1% Bergamo ,1% 1 4,1% Gaverina % 0 0% Gerosa 6 0 0% 0 0% Monasterolo % 1 10% Oltre il Colle ,2% 1 7% Scanzorosciate % 3 3,5% Stezzano ,5% 5 6,2% Verdello % 2 3,3% Media dei 10 comuni / / 10,1% 5,7% Lombardia / / 27,8% / 2,2% Italia / / 5% / 1% Fonte: Arpa Bergamo, elaborazione Istituto per l Ambiente 1 Raccomandazione europea del 21 febbraio

3 Solo due dei Comuni presi in considerazione non presentano alcun superamento dei valori limite determinati dalla raccomandazione europea. Tra gli altri Comuni, la situazione più critica è rappresentata da Antegnate, con la maggiore percentuale di superamenti sia del limite 200 Bq/m3, sia del limite 400 Bq/m3. A parte tale comune, Oltre il Colle risulta il centro con la maggiore percentuale di superamenti del valore limite nelle abitazioni nuove, Monasterolo il centro che richiede il maggior numero di interventi di bonifica. Considerando i valori medi dei 10 comuni e confrontandoli con i dati regionali e nazionali, si noti come la percentuale di superamenti sia sempre maggiore rispetto alla media nazionale, mentre rispetto a quella regionale è inferiore relativamente al valore limite 200 Bq/m3. In generale, i valori possono essere considerati abbastanza elevati a causa del metodo di misurazione impiegato: misure short-term (con tempi brevi di campionamento) e in condizioni di ventilazione del locale peggiorative rispetto a quelle usuali (porte e finestre chiuse prima e durante la misura). Le indagini condotte dai Servizi Igiene e Sanità negli anni compresi tra il 1993 e il 2000 sono invece consistite in circa 630 misurazioni effettuate nelle scuole di 199 Comuni della provincia di Bergamo allo scopo di evidenziare in modo rapido le situazioni più a rischio. La concentrazione media di radon è risultata pari a 101,7 Bq/m3, con forti differenze di concentrazione tra le diverse zone del territorio considerate. In particolare, le concentrazioni più elevate registrate nell Alta Val Seriana sono spiegabili per la presenza di precursori di radon nel substrato geologico. Tabella Concentrazioni medie di radon nelle scuole della Provincia di Bergamo ( ) Concentrazioni di radon Alta Valle Seriana 198 Bq/m3 Val Brembana / Imagna 119 Bq/m3 Isola Bergamasca 110 Bq/m3 Media Valle Seriana 92 Bq/m3 Valle Cavallina / Lovere 71 Bq/m3 Bassa Pianura 62 Bq/m3 Area città di Bergamo 60 Bq/m3 Media 101,7 Bq/m3 Fonte: ASL di Bergamo; elaborazioni Istituto per l Ambiente La radioattività artificiale Le sorgenti di radioattività di tipo artificiale sono generalmente utilizzate per scopi medici (uso di raggi X e radionuclidi in medicina), militari (esplosioni nucleari sperimentali ed armamenti atomici), industriali (reattori nucleari e acceleratori utilizzati sia per produzione di energia elettrica sia per la produzione di radionuclidi artificiali, altri impianti del ciclo del combustibile, sorgenti per uso industriale), di ricerca. Tra queste sorgenti, la principale fonte di esposizione per la popolazione è rappresentata dall uso di raggi X e radionuclidi in diagnostica medica; si è per questo posta l esigenza di contenere la dose da radiazioni ionizzanti assorbita dal paziente ai livelli più bassi ottenibili, compatibilmente con la necessità di produrre immagini di elevata qualità. A tale proposito, le Regioni si sono occupate di effettuare l inventario delle apparecchiature radiologiche a uso domestico, odontoiatrico, e di quelle di medicina nucleare. In Lombardia, le apparecchiature censite risultano distribuite in modo molto disomogeneo dal punto di vista geografico, con la maggior densità rilevata a Pavia (169 apparecchiature per abitanti) e la minor densità a Mantova e Bergamo (rispettivamente, 103 e 105 apparecchiature per abitanti). E necessario, tuttavia, distinguere tra immissioni di sostanze radioattive in ambiente che avvengono in maniera controllata e a livelli ritenuti accettabili, e immissioni accidentali. In Italia, ad esempio, l attività di monitoraggio ambientale delle radiazioni ionizzanti ha preso avvio in maniera sistematica a seguito dell incidente nucleare di Chernobyl avvenuto nell aprile del Le principali matrici ambientali sottoposte a controllo sono l aria (particolato atmosferico), le ricadute umide e secche (fall-out), il terreno, le acque ad uso potabile e il detrito minerale organico. Le matrici alimentari campionate sono costituite dai principali alimenti presenti nella dieta media (latte e derivati, carni, uova, cereali, ortaggi, frutta) o da quelli che hanno la proprietà di essere indicatori di accumulo in relazione a particolari sostanze radioattive (es. funghi). 323

4 La radioattività nell aria La rilevazione delle concentrazioni di Cesio 137 in aria ha preso avvio in Provincia di Bergamo nel 1998, a seguito della fusione accidentale di una sorgente radioattiva verificatasi in un acciaieria spagnola. Dalla data dell incidente, il Laboratorio Radiometrico del Dipartimento ARPA sottopone ad analisi di spettrometria gamma (per la ricerca di radioisotopi gamma-emettitori) i filtri per il particolato provenienti dalle centraline della Provincia. Nella tavola successiva, per ogni centralina di rilevamento e per ogni anno di riferimento viene indicato, in valore assoluto e in percentuale, il numero di misurazioni che superano la M.A.R 2. I valori anomali di Cesio 137 osservati nel corso degli anni sono attribuibili, in parte, all incidente nella fonderia, in parte, a una risospensione del Cesio 137 ancora presente nel terreno, e quindi nel pulviscolo, a causa dell incidente di Chernobyl. La quantità di valori anomali rilevati si è ridotta nel tempo, e nel corso del 2001 non è stata più rilevato alcuno scostamento significativo dei valori di Cesio 137 dalla media. Tabella Concentrazioni di Cesio 137 in aria in provincia di Bergamo ( ) Centralina Periodo Numero di Numero di misurazioni Percentuale misurazioni campionamento misurazioni che superano la M.A.R. che superano la M.A.R % % Via Garibaldi % % Via Goisis % % % Via Pitentino % % Via San Giorgio % Calolziocorte % % % Costa Volpino % % Dalmine % % % Nembro % % % Ponte San Pietro % % % Treviglio % % % Zingonia % % 2 La M.A.R rappresenta la misura al di sotto del quale la strumentazione utilizzata non è più in grado di rilevare la presenza di un isotopo in una determinata matrice ambientale. 324

5 La radioattività negli alimenti Le concentrazioni di Cesio 137 vengono rilevate non solo in aria, ma anche nella matrice alimentare. Più precisamente, il Laboratorio Radiometrico del Dipartimento di Bergamo dell ARPA Lombardia, partecipando al programma di controllo degli alimenti della Rete Nazionale di Monitoraggio della radioattività Ambientale, svolge analisi radiometriche per il controllo dei livelli di radiocontaminazione in campioni di: latte, formaggio, carne, pasta, pane, farine, cereali, frutta e verdura. I campioni vengono prelevati nella provincia di Bergamo nel corso dell anno con periodicità variabili (settimanale, mensile, trimestrale, semestrale e annuale) in funzione anche del tipo di matrice alimentare. Tra tutti i radioisotopi artificiali considerati dall ARPA nella propria analisi, l unico di cui si trova ancora qualche traccia - in quanto supera la Minima Attività Rilevabile M.A.R., è il Cesio 137; la presenza di questo isotopo e il suo apporto alla dose assorbita per ingestione dalla popolazione sono ancora una conseguenza dell incidente avvenuto nella centrale nucleare di Chernobyl nel Come si può notare dalla tabella seguente in cui vengono riportati i valori relativi ad alcune matrici alimentari, tra il 1990 e il 2001 le concentrazioni di Cesio 137 si sono ridotte in tutti gli alimenti, benché nell ultimo triennio alcuni, in particolare le castagne, la carne bovina e il latte, presentino ancora evidenti tracce di tale isotopo. Tabella Casi in cui sono stati rilevati valori positivi di Cesio 137 negli alimenti in provincia di Bergamo ( ) Matrice alimentare Periodo di riferimento Numero di Numero di Percentuale di misurazioni rilevazioni positive rilevazioni positive Verdura Castagne Altra frutta Carne bovina Altra carne Latte (fresco + UHT) Tra il 1992 e il 2001, il Dipartimento di Bergamo dell ARPA Lombardia si è anche occupato della misurazione dello stronzio nel latte, la cui eventuale presenza è dovuta all incidente di Chernobyl del Come si può evincere dalla tabella, le ultime leggerissime tracce di stronzio risalgono al 1998, mentre dal 1999 in poi ogni misurazione è risultata inferiore alla Minima Attività Rilevabile (0,057 Bq/l). 325

6 Tabella Concentrazioni di SR-90 nel latte (dati in Bq/l) ( ) Periodo di riferimento Latte fresco Latte UHT apr/92 < M.A.R. / giu/92 < M.A.R. / lug/92 < M.A.R. 0,060 ago/92 / 0,079 set/92 0,063 0,061 ott/92 < M.A.R. 0,100 nov-dic/92 < M.A.R. 0,060 1 trim/93 < M.A.R. 0,059 2 trim/93 0,059 0,073 3 trim/93 / / 4 trim/93 < M.A.R. 0,070 1, 2 trim/94 < M.A.R. < M.A.R. 3 e 4 trim/94 / / 1, 2, 3 e 4 trim/95 < M.A.R. < M.A.R. 1 trim/96 < M.A.R. < M.A.R. 2 trim/96 < M.A.R. 0,064 3 e 4 trim/96 < M.A.R. < M.A.R. 1 trim/97 0,063 < M.A.R. 2 trim/97 0,065 < M.A.R. 3 trim/97 0,066 < M.A.R. 4 trim/97 0,057 < M.A.R. 1 trim/98 < M.A.R. < M.A.R. 2 trim/98 0,075 0,071 3 e4 trim/98 < M.A.R. < M.A.R. anno 1999 < M.A.R. < M.A.R. 1, 2, 3 e 4 trim/00 < M.A.R. < M.A.R. 1, 2, 3 e 4 trim/01 < M.A.R. < M.A.R. Fonte: ARPA Lombardia, elaborazioni Istituto per l Ambiente La radioattività nell acqua Nell ambito della Campagna Nazionale per il controllo dei livelli di radiocontaminazione nelle acque coordinata dall ANPA, il Laboratorio Radiometrico di Bergamo si occupa del rilevamento e dell analisi delle concentrazioni di radionuclidi nei principali fiumi della Provincia, mediante il campionamento del detrito minerale organico. Le analisi svolte a partire dal 1992 sul detrito minerale organico dei fiumi Brembo, Oglio e Serio hanno confermato non solo la presenza di radioisotopi naturali e artificiali ricollegabili all evento Chernobyl, ma anche la presenza, spesso come costante, di radioisotopi usati comunemente in medicina, sia per la diagnostica sia per la terapia. Come riportato nelle tabelle successive, tra questi ultimi è stato in particolare rilevato lo Iodio 131; la variabilità che si osserva nei valori di concentrazione può essere dovuta sia a differenze nei quantitativi immessi sia a variazioni di portata dei corsi d acqua sottoposti a monitoraggio. Le concentrazioni maggiori, benché sempre in quantità minime, sono rilevate nel detrito minerale organico del fiume Brembo, che raccoglie i reflui degli ospedali e delle cliniche della città di Bergamo. 326

7 Tabella Concentrazioni di Iodio 131 nel detrito minerale organico del fiume Brembo ( ) Località Periodo di Valore minimo Mese di Valore massimo Mese di Campionamento I 131(Bq/kg) riferimento I 131 (Bq/kg) riferimento ,5 aprile 79,5 novembre ,0 settembre 644,5 febbraio ,3 settembre 352,0 febbraio ,0 luglio 523,5 ottobre Fiume Brembo ,26 agosto 69,0 aprile (Brembate) ,0 aprile 315,0 febbraio ,6 giugno 134,0 novembre ,7 gennaio 316,0 febbraio ,5 dicembre 253,0 febbraio ,2 agosto 68,8 aprile Tabella Concentrazioni di Iodio 131 nel detrito minerale organico del fiume Oglio ( ) Località Periodo di Valore minimo Valore massimo Mese di Mese di riferimento Campionamento I 131(Bq/kg) I 131 (Bq/kg) riferimento 1992 <M.A.R. luglio / settembre / 21,5 novembre dicembre 1993 <M.A.R. aprile / maggio / luglio /agosto /settembre 20,5 febbraio 1994 <M.A.R. marzo / giugno / luglio / agosto / settembre 38,1 dicembre 1995 <M.A.R. luglio / ottobre 16,5 maggio Fiume Oglio giugno / luglio/ agosto / (Pumenengo) 1996 <M.A.R. 23,4 dicembre settembre / ottobre 1997 <M.A.R. agosto / ottobre 20,5 marzo 1998 <M.A.R. marzo 43 aprile ,4 giugno 188 febbraio 2000 <M.A.R. aprile / giugno 20 febbraio 2001 <M.A.R. marzo / aprile / maggio / giugno 33,6 dicembre Tabella Concentrazioni di Iodio 131 nel detrito minerale organico del fiume Serio ( ) Località Periodo di Valore minimo Mese di Valore massimo Mese di Campionamento I 131(Bq/kg) riferimento I 131 (Bq/kg) riferimento ,5 agosto 302 novembre 1993 <M.A.R. agosto 92,5 marzo 1994 <M.A.R. agosto 74,1 maggio 1995 <M.A.R. luglio / agosto / 38,8 gennaio Fiume Serio (Mozzanica) ottobre 1996 luglio / agosto / <M.A.R. dicembre 3,5 aprile 1997 <M.A.R. maggio 24,1 marzo ,4 maggio 296 dicembre 1999 <M.A.R. ottobre 672 febbraio 2000 <M.A.R. aprile / luglio 572 gennaio 2001 <M.A.R. dicembre 146,3 dicembre Infine, è da ricordare che è stata rilevata qualche leggerissima traccia di Cesio 137 anche nelle acque potabili. 327

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