L EFFICIENZA ENERGETICA IN UNA RELAZIONE DI PROGETTO: GLI ASPETTI FORMALI. Dott. Paolo Sironi. Milano 14 Gennaio 2015
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1 L EFFICIENZA ENERGETICA IN UNA RELAZIONE DI PROGETTO: GLI ASPETTI FORMALI Dott. Paolo Sironi Milano 14 Gennaio 2015
2 OBBLIGHI DEI PROGETTISTI Con riferimento al Regolamento (UE) n. 305/2011 il PROGETTISTA deve prendere in considerazione tutti i seguenti aspetti riferibili all opera da costruzione. RESISTENZA MECCANICA E STABILITÀ SICUREZZA IN CASO DI INCENDIO IGIENE SALUTE E AMBIENTE SICUREZZA E ACCESSIBILITÀ NELL USO PROTEZIONE CONTRO IL RUMORE RISPARMIO ENERGETICO USO SOTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI 2
3 OBBLIGHI DEI PROGETTISTI ALLEGATO I al regolamento (UE) n. 305/2011 REQUISITI DI BASE DELLE OPERE DI COSTRUZIONE Omissis. Fatta salva l'ordinaria manutenzione, le opere di costruzione devono soddisfare i presenti requisiti di base delle opere di costruzione per una durata di servizio economicamente adeguata. 6. Risparmio energetico e ritenzione del calore Omissis. Le opere di costruzione devono inoltre essere efficienti sotto il profilo energetico e durante la loro costruzione e demolizione deve essere utilizzata quanta meno energia possibile. 7. Uso sostenibile delle risorse naturali Le opere di costruzione devono essere concepite, realizzate e demolite in modo che l'uso delle risorse naturali sia sostenibile e garantisca in particolare quanto segue: omissis, c) l'uso, omissis, di materie prime e secondarie ecologicamente compatibili. 3
4 Quali sono i obblighi e di quali strumenti ci si può avvalere per concretizzare in modo formale gli aspetti inerenti il risparmio e l efficienza energetica di un progetto? D.M. n.37/08 Guida CEI 0-2 4
5 ESISTENTE NUOVO TIPOLOGIE DI INTERVENTO (CEI 0 2 fasc punto B.4.1) Ci soffermeremo sulle seguenti tipologie di intervento: Nuovo impianto: realizzazione di un impianto non esistente in precedenza o il rifacimento completo di un impianto esistente, Trasformazione: realizzazione di sue modifiche dovute, per esempio a: cambio di destinazione d uso dell opera, edificio o luogo; cambio delle prestazioni dell impianto con, ad esempio, la modifica delle sezioni dei conduttori e la sostituzione dei dispositivi di protezione dei circuiti per aumento della potenza dei relativi carichi; cambio delle condizioni di alimentazione dell impianto; applicazione delle prescrizioni di sicurezza (omissis) quali, per esempio, la realizzazione dell impianto di terra o l installazione di dispositivi di protezione (omissis) coordinati con l impianto di terra; rifacimento parziale di un impianto (omissis), come ad esempio la sostituzione dell impianto di uno o più locali/zone/reparti, con un nuovo impianto quando i locali/zone/reparti non coincidono con tutta unità (opera); Ampliamento: sua espansione con aggiunta di uno o più circuiti elettrici. 5
6 DOCUMENTAZIONE FORMALE A seconda della tipologia di intervento occorrerà predisporre la seguente documentazione: Impianto esistente Impianto nuovo, rifacimento parziale, ampliamento Studio di fattibilità (progetto preliminare) Progetto esecutivo Progetto esecutivo Laddove si è chiamati ad intervenire radicalmente su una parte di impiantoesistenteoaprogettareunnuovo impianto è opportuno uno studio di fattibilità.
7 STUDIO DI FATTIBILITÀ STRUTTURA DELLA RELAZIONE TECNICA 1 GENERALITA 2 SCOPO DEL DOCUMENTO 3 STATO DELL ARTE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI 4 GUIDIZIO SULLO STATO DI FATTO DELL IMPIANTO 5 CRITICITÀ EMERSE 5.1 Criticità in ordine alla resistenza meccanica e alla stabilità 5.2 Criticità in ordine alla sicurezza in caso di incendio 5.3 Criticità in ordine all igiene, alla salute e all ambiente 5.4 Criticità in ordine alla sicurezza e all accessibilità nell uso 5.5 Criticità in ordine alla protezione contro il rumore 5.6 Criticità in ordine al risparmio energetico 5.7 Criticità in ordine all uso sostenibile delle risorse naturali 5.8 Criticità in ordine alla continuità di servizio 5.9 Criticità in ordine alla gestione economica del contratto di fornitura 6 AZIONI DA INTRAPRENDERE 7 SOLUZIONI PROPOSTE 8 PROCEDURA DI ADEGUAMENTO 9 TEMPI DI ADEGUAMENTO 10 COSTI DI ADEGUAMENTO 11 ULTERIORI INTERVENTI ACCESSORI In grassetto l area di competenza della 64-8 e dell 81 7
8 SCOPO DEL DOCUMENTO Lo scopo del presente documento è quello di fornire alla Committenza gli strumenti necessari per la definizione degli interventi da porre in essere col fine di adeguare l impianto elettrico e gli utilizzatori finali esistenti ai requisiti base delle opere di costruzione elencati nell allegato I del regolamento (UE) n. 305/2011. Questa relazione, e quelle ad essa collegate, potranno essere considerate anche come: un dato di ingresso alla obbligatoria revisione del Documento di Valutazione dei Rischi (D.V.R.) in Vs. possesso così come richiamato dagli artt. 29 comma 3 e 28 comma 3 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. un contributo al miglioramento della sicurezza, della funzionalità e della manutenzione degli impianti in ordine agli obblighi a carico del Datore di Lavoro previsti dagli artt. 80 comma 1 e 86 commi 1 e 3 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. 8
9 CRITICITÀ IN ORDINE AL RISPARMIO ENERGETICO Dall analisi dello stato di fatto dell impianto elettrico sono emerse le seguenti criticità: Impianto elettrico Inadeguato sistema di rifasamento, Errata scelta e gestione dei trasformatori MT/BT presenti in cabina, Assenza di sistemi di misura e controllo dell energia, Assenza di valutazioni tecnico economiche in ordine alla scelta della sezione delle condutture. Usi finali dell energia Utilizzo di trasformatori con scarso rendimento, Utilizzo di motori elettrici con scarso rendimento, Utilizzo di sistemi di illuminazione con scarso rendimento. 9
10 CRITICITÀ IN ORDINE ALL USO SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI Dall analisi dello stato di fatto dell impianto elettrico sono emerse le seguenti criticità: Sono presenti materiali elettrici che, pur non essendo soggetti alla direttiva europea Direttiva 2012/27/UE relativa all istituzione di un quadro per l elaborazione di specifiche per la progettazione ecocompatibile dei prodotti connessi all energia, in caso di sostituzione devono essere scelti anche in conformità alla Direttiva 2012/27/UE. L elenco di tali materiali, presente in allegato, sarà utile alla Committenza al fine di programmarne l eventuale sostituzione. 10
11 AZIONI DA INTRAPRENDERE A seguito di tutte le indagini tecniche condotte sull impianto descriviamo le azioni che devono essere intraprese per il conseguimento degli scopi di cui alla presente relazione: Adeguamento degli impianti in ordine alla protezione contro i terremoti; Adeguamento degli impianti in ordine alla sicurezza antincendio; Adeguamento degli impianti in ordine alla sicurezza elettrica; Adeguamento del sistema di illuminazione di tutti i corridoi, degli uffici e della officina di produzione con sostituzione completa dei corpi illuminanti e delle relative lampade; Adeguamento degli impianti in ordine alla continuità di servizio mediante interventi sulla struttura del QMT1 e sulla taratura e coordinamento delle protezioni; Miglioramenti degli impianti in ordine alla continuità di servizio mediante interventi di implementazione di nuovi sistemi di back up; Ottimizzazione dei consumi elettrici; Sostituzione degli utilizzatori finali con scarso rendimento; 11
12 AZIONI DA INTRAPRENDERE A seguito di tutte le indagini tecniche condotte sull impianto descriviamo le azioni che devono essere intraprese per il conseguimento degli scopi di cui alla presente relazione: Adeguamento degli impianti in ordine alla protezione contro i terremoti; Adeguamento degli impianti in ordine alla sicurezza antincendio; Adeguamento degli impianti in ordine alla sicurezza elettrica; Adeguamento del sistema di illuminazione di tutti i corridoi, degli uffici e della officina di produzione con sostituzione completa dei corpi illuminanti e delle relative lampade; Adeguamento degli impianti in ordine alla continuità di servizio mediante interventi sulla struttura del QMT1 e sulla taratura e coordinamento delle protezioni; Miglioramenti degli impianti in ordine alla continuità di servizio mediante interventi di implementazione di nuovi sistemi di back up; Ottimizzazione dei consumi elettrici; Sostituzione degli utilizzatori finali con scarso rendimento; 12
13 SOLUZIONI PROPOSTE Vengono di seguito proposte 5 soluzioni di adeguamento che riassumono i precedenti interventi da porre in essere. Gli interventi inerenti la sicurezza sono configurabili come obbligo giuridico a carico del Datore di Lavoro il cui mancato rispetto può comportare pesanti sanzioni penali ed amministrative. Una di esse, dopo attenta ed approfondita analisi da parte della Committenza, dovrà essere implementata ed attuata nelle forme previste dalla Legge e dalla Regola dell Arte. Le cinque soluzioni sono così definibili: 1. Adeguamento alla sicurezza, 2. Adeguamento alla sicurezza e alla continuità di servizio, 3. Adeguamento alla sicurezza e al risparmio energetico, 4. Adeguamento alla sicurezza, alla continuità di servizio e al risparmio energetico, 5. Adeguamento alla sicurezza, alla continuità di servizio, al risparmio energetico e a nuove funzioni di controllo e gestione dell impianto. 13
14 PROCEDURA DI ADEGUAMENTO Non conformità impiantistiche: SICUREZZA Non conformità impiantistiche: RISPARMIO ENERGETICO FUNZIONALITÀ E CONTINUITÀ DI SERVIZIO Scelta soluzione Progetto esecutivo di implementazione soluzione scelta Adeguamento Studio di fattibilità: elenco soluzioni Altre prestazioni professionali Dichiarazione di conformità 14
15 COSTI DI ADEGUAMENTO Per ogni soluzione proposta vengono di seguito riepilogati in tabella i valori orientativi dei costi di adeguamento degli impianti. Tali costi comprendono anche l IVA e le seguenti prestazioni: costi del progetto di adeguamento degli impianti elettrici, costi del progetto dell'impianto di aerazione della cabina MT1, costi per dia GE, costi per pratiche per installazione GE, costi per appalto e DL, costi per la sicurezza. 15
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