Industria 2015 Efficienza energetica. Ennio Macchi. Dipartimento di Energia - Politecnico di Milano Milano, IEFE, 30 ottobre 2009
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- Vittorio Agostino Pucci
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1 Industria 2015 Efficienza energetica Dipartimento di Energia - Politecnico di Milano Milano, IEFE, 30 ottobre 2009
2 Premesse 2 Ho partecipato a diverse fasi e in diversi al progetto Sono stato convocato (in seconda battuta) come esperto in fase di preparazione del progetto Sono stato nominato nel comitato esperti per la valutazione delle proposte (successivamente mi sono dimesso) Partecipo (.parteciperò), come ricercatore, ad alcuni dei progetti risultati vincitori (in realtà, i progetti non sono ad oggi partiti) Non posso riferire sui risultati del Piano, perché di fatto non sono iniziate le attività (a mia conoscenza)
3 GENESI E SVILUPPO DEL PROGETTO Nel quadro di rilancio della politica industriale intrapreso dal Ministero dello Sviluppo Economico (MSE), esposto nel programma Industria 2015, i Progetti di Innovazione industriale (PII) rappresentano il principale strumento per l attivazione di interventi selettivi, finalizzati all incremento della competitività dell industria italiana. La Legge Finanziaria 2007 individua cinque macroaree tecnologiche prioritarie e stanzia 990 Milioni di Euro complessivamente, prevedendo la nomina di un responsabile di progetto, per ogni macroarea, incaricato di definire i contenuti del rispettivo PII.
4 GENESI E SVILUPPO DEL PROGETTO (2/2) I successivi DM del 23 febbraio 2007 illustrano le caratteristiche principali per il progetto afferente alla macroarea efficienza energetica, conferendo l incarico di responsabile di progetto a Pasquale Pistorio. Con modalità del tutto nuove rispetto al passato, vengono promosse azioni di medio lungo termine, volte: ad incrementare la competitività del settore industriale di riferimento e del sistema produttivo generale, avvalendosi anche della leva offerta dalle fonti energetiche alternative, come soluzioni integrative/sostitutive rispetto ai combustibili fossili, in grado di garantire anche la sostenibilità ambientale. A migliorare, con un ruolo indiretto ma consistente, la qualità della vita.
5 PRIMA SCELTA (certamente vincente!) 5 Nomina di un PM di prestigio Project Manager per il PII Efficienza Energetica L Ing. Pasquale Pistorio, ex presidente e Chief Executive Officer di STMicroelectronics nonché attuale presidente di Telecom Italia e Vice Presidente Confindustria per l'innovazione e la Ricerca, è il Project Manager del Progetto di Innovazione Industriale per l Efficienza Energetica. Nel ricoprire questo incarico, l Ing. Pistorio mette la sua esperienza al servizio del Paese a titolo gratuito.
6 Obiettivi Il risultato concreto delle azioni consiste nella realizzazione di prodotti e servizi caratterizzati: da una significativa innovazione tecnologica dalla potenzialità di avviare attività sistemiche tra imprese e con organismi di ricerca. I nuovi prodotti dovranno essere in grado di incrementare l efficienza energetica (EE) dei processi produttivi in termini tecnici, economici ed ambientali, contribuendo di conseguenza alla competitività delle imprese. Il ricorso alle fonti alternative ha una duplice valenza: permette una diversificazione energetica e garantisce la sostenibilità ambientale degli interventi.
7 Obiettivi. Le azioni previste nel piano, finanziabili con le risorse assegnate, sono quelle di incentivazione alle imprese; a corollario di queste vanno avviate misure di contesto e regolamentari, a valere su altre risorse, per le quali è necessario attivare collaborazioni con altre amministrazioni (ad oggi, non ho riscontri di risultati del corollario)
8 METODOLOGIA analisi del contesto La metodologia scelta per giungere alla definizione del piano ha previsto la realizzazione dei seguenti passi: 1) Analisi del contesto nazionale: tecnologie, competenze, strumenti di intervento analisi delle tecnologie chiave per l efficienza energetica e le relative potenzialità di applicazione, anche in riferimento alle fonti rinnovabili; (ENEA) analisi delle competenze pubbliche e private nel campo delle tecnologie per l EE e le fonti rinnovabili e conseguente produzione di una mappa di contesto; (IPI) analisi degli strumenti d aiuto comunitari, nazionali e locali a supporto delle tecnologie nel settore dell EE e benchmarking delle politiche per l efficienza energetica di Francia, Germania, Gran Bretagna, Spagna e Stati Uniti; (IPI)
9 METODOLOGIA - Consultazioni consultazione pubblica; nella forma di una raccolta di idee progettuali, rivolta alle imprese e relativi partner in materia di ricerca e innovazione, allo scopo di verificare l attuale orientamento del tessuto industriale e la dimensione delle iniziative. La consultazione è avvenuta dal 19 maggio al 5 luglio, per mezzo di un questionario compilabile on-line (IPI). consultazione con le Amministrazioni regionali su aree di intervento e priorità, per mezzo di un questionario compilabile on-line.
10 METODOLOGIA - identificazione delle aree di intervento Identificazione delle aree tecnologiche di intervento prioritarie definizione dei criteri per l individuazione delle aree tecnologiche; caratterizzazione delle aree sulla base dei criteri definiti e delle analisi realizzate. Definizione delle azioni azioni di incentivazione rivolte ai sistemi di imprese; azioni di contesto (regolamentazione, comunicazione, incentivazione per progetti su ambiti connessi). (????) Valutazione e monitoraggio definizione dei criteri di riferimento, delle modalità operative e delle caratteristiche degli tuatori.
11 Obiettivi Teconologico-Produttivi
12 TECNOLOGIE DI GENERAZIONE
13 PRODOTTI ALTA EFFICIENZA (lato utenza)
14 ANALISI DEL MERCATO: LA CONSULTAZIONE PUBBLICA Sono state ricevute idee progettuali, le quali vedono coinvolti soggetti di cui più della metà imprese. Il 57,8% (617 proposte) delle idee ha una dimensione economica compresa tra i 5 ed i 10 Mil. di Euro; il 33,2% (354) è tra i 10 ed i 30 Mil. di Euro ed il 9% (96) è superiore ai 30 Mil. di Euro. le idee progettuali presentati dalle grandi imprese sono il 32,5% (348) contro il 63,4% (675) provenienti da PMI ed il 4,1% (44) da consorzi.
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18 IDENTIFICAZIONE DELLE AREE TECNOLOGICHE DI INTERVENTO PRIORITARIE 18 L identificazione delle aree tecnologiche di intervento si fonda sulle analisi scientifiche e sulle evidenze empiriche derivanti dalla consultazione pubblica. Il processo è maturato attraverso due fasi successive: 1.raggruppamento delle aree tecnologiche esaminate in gruppi omogenei e la successiva scelta dei gruppi di riferimento per le azioni; 2. definizione e utilizzo di criteri per la selezione delle aree tecnologiche all interno dei gruppi prescelti.
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24 Aree oggetto di intervento 24 : Aree tecnologiche ad alto potenziale innovativo; lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi basati sulle tecnologie appartenenti a quest area incide fortemente sulla competitività dell industria nazionale del settore. Per tradurre in prodotti queste tecnologie sono necessari investimenti in ricerca industriale, la quale è ad un livello tale da permettere di giungere a prototipi funzionanti in un arco temporale definito (3 5 anni); Aree tecnologiche ad alto potenziale applicativo; le tecnologie appartenenti a quest area consentono di giungere alla messa a punto di nuovi prodotti, processi e servizi basandosi su soluzioni stabili, le quali necessitano principalmente di attività di sviluppo precompetitivo e localizzazione per poter generare ricadute nel breve termine..
25 AREE SCARTATE 25 L area delle tecnologie mature è stata scartata in quanto presenta soluzioni immediatamente fruibili, le quali non richiedono specifiche azioni di innovazione per permetterne l impiego. L area di frontiera non è stata scelta, poiché necessita di forti investimenti in ricerca, anche fondamentale, per poter introdurre delle innovazioni radicali di prodotto/processo utilizzabili, non permettendo inoltre di individuare tempi certi per le ricadute industriali.
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28 richieste impegnative 28 I programmi di cui al comma 1 devono: - sviluppare una nuova tecnologia e/o integrare tecnologie esistenti in sistemi innovativi complessi multifunzionali e/o sviluppare modelli applicativi totalmente nuovi, in grado di modificare sostanzialmente i prodotti/processi e il loro contenuto di conoscenza e valore aggiunto, ovvero sviluppare l applicazione in un contesto nuovo di una tecnologia esistente o di una sua evoluzione, in grado di determinare un significativo cambiamento dei prodotti/processi; - modificare sensibilmente lo stato dell arte tecnologico, in modo da incidere sulla competitività a livello internazionale; - realizzare e qualificare un prototipo del prodotto e/o servizio innovativo che abbia validità industriale; - essere proposti da un partenariato qualificato, che preveda la partecipazione significativa di PMI; - prevedere modalità realizzative, finanziarie e gestionali, nonché un programma di utilizzo dei risultati, che garantiscano il pieno conseguimento degli obiettivi prefissati.
29 Cosa si vuole è spiegato in dettaglio 29 a4) celle a combustibile e idrogeno: 1. microcogeneratori basati su celle a combustibile con potenza rispettivamente di 3 e 30 KW con caratteristiche di prestazioni, di affidabilità e di impatto ambientale tali da garantirne una significativa competitività sul mercato; 2. sistemi innovativi di accumulo di idrogeno per applicazioni stazionarie e di trasporto che, a seconda delle applicazioni consentano vantaggi sostanziali in termini di costi (applicazioni stazionarie) e/o di pesi e ingombri (applicazioni di trasporto) rispetto ai sistemi convenzionali di accumulo in serbatoi ad altissima pressione.
30 A volte con meno vincoli 30 a2) solare termodinamico: 1. tecnologie innovative di generazione di energia da fonte solare a media e alta temperatura ad elevata efficienza; 2. tecnologie solari innovative per la dissalazione; 3. impianti dimostrativi per applicazioni multifunzione (dissalazione acqua di mare, calore per processi industriali, climatizzazione); a3) bioenergia e produzione di energia dai rifiuti: 1. tecnologie innovative per la produzione di biocombustibili di seconda e terza generazione, anche con utilizzo di materiali di scarto; 2. tecnologie innovative per la produzione di energia da rifiuti speciali con minimizzazione dell impatto ambientale;
31 I criteri previsti per la valutazione delle domande 31 a) validità e coerenza rispetto alle finalità dell intervento di cui al presente decreto b) innovazione nella conoscenza e nello sviluppo tecnologico c) adeguatezza del piano di lavoro, piano di management e organizzazione del progetto, d) completezza e adeguatezza del partenariato, valutata con riferimento al ruolo e) validità del piano di sviluppo industriale e valorizzazione della proprietà e utilizzo dei risultati, valutata con riferimento alle previsioni di ritorni economicofinanziari; f) ricadute potenziali in termini tecnologici, economici e di competitività
32 RISULTATI DEL BANDO Chiuso il bando Efficienza energetica Il 15 settembre 2008 sono scaduti i termini per la presentazione dei progetti sull Efficienza energetica Sono stati presentati 92 progetti. Le imprese complessivamente coinvolte delle proposte progettuali, alcune delle quali in più progetti, sono 474 di cui 142 grandi, 66 medie, 118 piccole e 138 microimprese, oltre a 10 imprese straniere. Gli organismi di ricerca sono 375. L importo complessivo dei progetti presentati ammonta a 1690 milioni di Euro, di cui 1081 riferiti alle Aree tecnologiche ad alto potenziale innovativo e 609 alle Aree tecnologiche ad alto potenziale applicativo. E stata avviata la fase di istruttoria e valutazione dei progetti.
33 Progetti del PII Efficienza Energetica ammessi a finanziamento Pubblicato nella G.U. n. 59 del 12 marzo 2009 il decreto direttoriale del 3 marzo 2009, recante la graduatoria dei programmi ammissibili per il bando "Efficienza energetica". Tale decreto è stato emanato, come espressamente indicato nel testo del medesimo provvedimento, in sostituzione del decreto 26 gennaio 2009, non pubblicato in G.U., al fine di provvedere alla corretta determinazione di alcuni importi risultati errati. Sono stati ammessi a finanziamento 30 progetti di ricerca e innovazione sui 92 presentati. I progetti ammessi agli incentivi attiveranno circa 500 milioni di investimenti in attività di ricerca e sviluppo.
34 Progetti del PII Efficienza Energetica ammessi a finanziamento Pubblicato nella G.U. n. 59 del 12 marzo 2009 il decreto direttoriale del 3 marzo 2009, recante la graduatoria dei programmi ammissibili per il bando "Efficienza energetica". Tale decreto è stato emanato, come espressamente indicato nel testo del medesimo provvedimento, in sostituzione del decreto 26
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37 tecnologia contributo graduatoria totale voce % previsione a1 solare PV 5,119, a1 solare PV 7,301, a1 solare PV 6,340, a1 solare PV 4,887, a1 solare PV 5,631, ,280, % 25% a2 solare termico e termodinamico 3,976, a2 solare termico e termodinamico 5,903, ,880, % a3 bioenergia e produzione di energia da rifiuti 8,668, a3 bioenergia e produzione di energia da rifiuti 9,103, a3 bioenergia e produzione di energia da rifiuti 10,514, a3 bioenergia e produzione di energia da rifiuti 7,056, a3 bioenergia e produzione di energia da rifiuti 5,444, a3 bioenergia e produzione di energia da rifiuti 4,303, a3 bioenergia e produzione di energia da rifiuti 6,332, a3 bioenergia e produzione di energia da rifiuti 2,561, ,984, % a4 celle a combustibile e idrogeno 6,077, a4 celle a combustibile e idrogeno 5,310, ,388, % a5 generazione distribuita 9,071, a5 generazione distribuita 10,922, a5 generazione distribuita 7,117, ,110, % TOTALE A 131,643, % 70%
38 tecnologia contributo graduatoria totale voce % previsione b1 eolico 5,627, b1 eolico 7,700, ,328, % b2 materiali alta efficienza per l'edilizia e l'architettura 5,415, b2 materiali alta efficienza per l'edilizia e l'architettura 7,709, ,125, % b3 macchine e motori elettrici ad alta efficienza 6,609, ,609, % b4 tecnologie avanzate per l'illuminazione 8,879, ,879, % b5 elettrodomestci ad alta efficienza 9,035, b5 elettrodomestci ad alta efficienza 4,525, b5 elettrodomestci ad alta efficienza 6,217, ,779, % b6 tecnologie per l'aumento dell'efficienza energetica dei processi industriali 6,634, ,634, % TOTALE B 68,356, % 30% TOTALE 200,000, ,000, % %
39 Considerazioni 39 Il processo complessivo (definizione obiettivi, preparazione bando, selezione progetti) è risultato efficiente e con tempi ragionevoli La risposta del mondo industriale e della ricerca è stata entusiasta Si sono avviate molte collaborazioni fra industria e mondo universitario e della ricerca I ritardi nell erogazione dei fondi sono preoccupanti Se i progetti cofinanziati raggiungeranno gli obiettivi dichiarati, l industria nazionale farebbe un grande salto di qualità
40 Sono soldi investiti bene? Confronto con conto energia 40 potenza prevista produzione (ore equivalenti) incentivo investimento collettività 1000 MW 1000 h/anno 400 euro/mwh 400'000' euro/anno
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