ISTRUZIONI AI VPA PER VALUTAZIONE PRODOTTI luglio 2013
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- Muzio Sartori
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1 ISTRUZIONI AI VPA PER VALUTAZIONE PRODOTTI 2012 luglio 2013 Ai Valutatori dei Panel d Area Care Colleghe e Colleghi, Trieste, 18 luglio 2013 la presente è per confermarvi che le operazioni di valutazione dei prodotti della ricerca (pubblicazioni) 2012 avranno ufficialmente inizio a partire dal 20 luglio p. v. e dovranno concludersi entro il 15 settembre Le modalità di valutazione saranno le stesse già adottate in passato, ossia si baseranno sul programma VALE (si consiglia l accesso dalla rete d ateneo per ottimizzare la funzionalità), che ha subito solo alcune minime modifiche con riferimento alla descrizione di alcune tipologie di prodotti. Alla luce di quanto emerso dall esperienza precedente, vi trasmettiamo alcune istruzioni intese a risolvere le incertezze emerse nella classificazione di alcune tipologie di pubblicazione in occasione dell esercizio Ricordiamo a questo proposito che già nelle istruzioni 2012 e nello stesso Rapporto sullo stato della ricerca abbiamo scritto che L esercizio CVR 2012 ha carattere necessariamente sperimentale e darà luogo a successive revisioni, affinamenti e miglioramenti del metodo in base alle risultanze ottenute. Non ci sono mutamenti da segnalare per quanto riguarda la macro-area ST, dove i criteri di valutazione, i criteri di identificazione dei prodotti e le pesature sono sostanzialmente invariati, con l eccezione poco sotto segnalata. Alcune modifiche sono state invece introdotte nella macro-area SSH e passiamo a illustrarle in due punti. I. MONOGRAFIE E VOLUMI COLLETTANEI I cambiamenti apportati alla tabella dalla CVR, alla luce delle osservazioni dei VPA, di discussioni interne alla CVR e di un recente documento dell OR dell Università di Bologna (scaricabile qui: lutazione%20dei%20prodotti%20della%20ricerca_08.pdf), hanno riguardato la definizione e la pesatura di due tipologie di prodotti:
2 monografie di massimo livello e contributi a libro di livello meno che nazionale. le monografie di classe superiore (9-SSH-MA e 7-ST-MA): è stato deciso di uniformare il peso, che è stato portato a 9 in entrambe le macro-aree; i capitoli di libro (3-SSH-CapB): è parso necessario prevedere una terza classe di capitoli di libro, ossia (su segnalazione dell area 14) quelli che non sono definibili né nazionali né tantomeno internazionali, ma che sono solo locali. Perciò è stato deciso di introdurre una variante nella definizione di Capitolo di manuale collettaneo, che ora suona Capitolo di libro a diffusione locale o di manuale collettaneo (sigla: 1-SSH-CC). Inoltre, si è preso atto delle incertezze indotte dalla definizione delle monografie di classe superiore e si è quindi provveduto a modificarla nel modo seguente: Monografie di ricerca di rilevante collocazione editoriale, che siano internazionali (per lingua e luogo di pubblicazione) o a diffusione internazionale (verifica a mezzo opac e metaopac internazionali) o ad accesso aperto (verifica mediante numero e provenienza degli accessi) (sigla: 9-SSH-MA e 9-ST-MA). La monografia di rango superiore deve comunque presentare il requisito dell internazionalità, che prevale sulla sede editoriale, ossia, l accertata diffusione internazionale è sufficiente per una valutazione massima, anche se la sede editoriale non è particolarmente rilevante. Per contro, una monografia di ricerca in sede editoriale rilevante solo nella disciplina data, ma priva di accertata diffusione internazionale, dovrebbe essere valutata col massimo peso solo se per rilievo e originalità del tema, ampiezza di trattazione, dimensioni si tratta di un opera di evidente importanza, destinata a essere di riferimento in quella disciplina. La definizione richiede alcune precisazioni. 1. La prima riguarda il concetto di monografia (o volume collettaneo) di ricerca. Questa tipologia va tenuta ben distinta dalle pubblicazioni in forma di libro con finalità di mera sintesi delle conoscenza acquisite, di divulgazione, di manualistica e trattatistica universitaria. Le monografie di ricerca devono cioè presentare risultati originali di una ricerca tematicamente ben identificata e con una dimensione quantitativa adeguata (indicativamente oltre le pagine, dato che la dimensione standard di volumetti di sintesi a
3 fini didattici pubblicati da varie case editrici è di circa pagine). 2. La seconda precisazione riguarda il concetto di rilevante collocazione editoriale. Come è noto non esistono graduatorie di editori italiani o stranieri (a differenza di quanto esiste per le riviste scientifiche) e le iniziative assunte per produrne sono abortite soprattutto per l opposizione degli editori. Per stabilire la rilevante collocazione editoriale bisogna perciò rifarsi al prestigio consolidato di alcune case editrici italiane e straniere che operano nel campo dell editoria accademica e per le quali è presumibile (ma da accertare) la diffusione internazionale (in Italia e solo a titolo di esempio e non certo con pretesa di esaustività: Il Mulino, Laterza, Einaudi, Le Lettere, Storia e Letteratura, Olschki, Garzanti [...] ). Altri criteri per accertare la qualità della sede editoriale consistono nell individuazione della collana di appartenenza (vedi oltre per alcuni esempi) di una monografia, del relativo comitato scientifico, dall apertura internazionale della collana e del comitato, dell esistenza accertata di procedure di peer review della presenza in repertori internazionali di riferimento per la disciplina. 3. Terza precisazione, sul concetto di diffusione internazionale o nazionale. L accertamento della presenza in biblioteche internazionali avverrà sempre con il Metaopac KVK (avendo cura di selezionare le caselle di spunta di tutti i paesi nei quali effettuare la ricerca e salvando questa configurazione) e con il Metaopac nazionale SBN. È da considerarsi internazionale la diffusione quando la monografia (o il volume collettaneo) è presente in almeno 10 biblioteche internazionali; la verifica deve però estendersi anche al fatto che le biblioteche appartengano a paesi diversi; non basta, di conseguenza, per definire internazionale una monografia il fatto che sia edita in paese straniero e in lingua diversa dall italiano. È nazionale la diffusione quando la monografia (o il volume collettaneo) è presente in almeno 20 biblioteche nazionali, avendo cura di verificare che si tratti di biblioteche distribuite sul territorio nazionale e che siano prevalentemente biblioteche di ricerca (nazionali, universitarie, di enti di ricerca anche religiosi) e non solo civiche, comunali, provinciali. La CVR, con riferimento alla valutazione delle monografie e dei volumi collettanei, intende ancora sottolineare i punti seguenti: Deve trattarsi di opere inserite in Collane riconoscibili come collane di ricerca e non di didattica o di divulgazione. A titolo di esempio,
4 sono collane di didattica o di divulgazione le seguenti collane de Il Mulino: Farsi un idea, Orientamenti, Introduzioni, Guide, Strumenti, Manuali, Itinerari, Percorsi e altre (verificare sul sito della casa editrice); e di Laterza: Biblioteca essenziale, Collezione scolastica, Guide ai classici, Guide archeologiche, Alfabeto letterario-strumenti di analisi, I filosofi, I pensatori politici, I Robinson ecc. Non sono quindi da considerarsi puramente di ricerca libri a carattere trattatistico, sistematico, manualistico, divulgativo, di sintesi didattica di qualsiasi livello, per i quali è prevista una apposita classificazione. Sta naturalmente al singolo valutatore di far valere in ogni modo la conoscenza specifica del proprio settore per giudicare se casa editrice e collana quest ultima in teoria da giudicare anche in base ai membri del Comitato scientifico rispondono a requisiti tali da permettere di applicare il concetto di rilevante collocazione editoriale. Più in generale, è alla sensibilità e alla preparazione del valutatore che si rimette il giudizio sul profilo complessivo di una monografia di ricerca e se questa possa effettivamente essere considerata una monografia collocata al massimo livello editoriale che ci si possa attendere in una certa area disciplinare. Queste indicazioni risolvono solo in parte il caso delle monografie di ricerca e dei volumi collettanei di area giuridica e di certi ambiti di ricerca delle scienze sociali, le quali molto spesso fanno riferimento a temi di interesse eminentemente nazionale. In questi casi, sarà opportuno esercitare il proprio discernimento per stabilire quale sia l effettiva collocazione di una monografia di ricerca o di un volume collettaneo in un dato ambito disciplinare e se veramente le si possa assegnare il massimo peso previsto. Esiste poi il caso dei volumi monografici o collettanei editi in formato digitale e ad accesso aperto, particolarmente dalle Edizioni Università di Trieste o da altre editrici universitarie italiane. Esiste un policy di ateneo che per motivi finanziari e di diffusione incoraggia la pubblicazione ad accesso aperto anche di monografie tramite la EUT. Vanno tuttavia fatte alcune precisazioni: o Restano validi anche in questo caso i requisiti dimensionali, di portata della ricerca, dell ampiezza e rilevanza del tema trattato. Quanto alla diffusione, l accesso aperto garantisce teoricamente la massima diffusione, ma richiede verifiche da effettuarsi ricorrendo alle statistiche delle visite e dei download. Tali statistiche sono disponibili sul sito EUT in
5 corrispondenza della scheda di ciascun volume. Consultando tali statistiche è possibile verificare quanti accessi e quanti scaricamenti sono stati effettuati e da quali parti del mondo. A questo proposito va tenuto presente che: o Le visite sono influenzate dai meccanismi automatici di harvesting effettuati da motori di ricerca e strumenti di indicizzazione e quindi è necessario fare riferimento soprattutto ai download o Bisogna tenere conto della data di pubblicazione: ovviamente gli accessi e gli scaricamenti saranno tanto meno numerosi quanto recente è la data di pubblicazione. o Nell arco di un anno è significativo lo scaricamento di circa copie effettuato da collegamenti nazionali e internazionali. II. ARTICOLI SU RIVISTA SSH 1. I criteri di accertamento del rango delle riviste SSH derivano da prassi ormai relativamente consolidate circa l individuazione della qualità di una rivista. Vale la pena ripetere però che la CVR ha ritenuto di utilizzare i seguenti strumenti: rating delle riviste ANVUR, rating ERIH (ove applicabile in base alla disciplina: INT1, INT2, NAT1 e NAT2 definiscono con chiarezza la valutazione della rivista), presenza in database internazionali (SCOPUS), presenza in indici specializzati (AIDA, ACNP, DOAJ) presenza in indici internazionali disciplinari(historical Abstracts, Philosopher s Index, International Bibliography of the History of Art ecc.), verifica presenza in biblioteche internazionali e nazionali mediante KVK e metaopac SBN. In generale, si è ritenuto di dare la precedenza ai rating ANVUR. Per le riviste non figuranti nei rating ANVUR si tratterà di distinguere quelle riviste di rango inferiore che non sono state censite e classificate dall ANVUR (e che quindi devono ricevere la pesatura inferiore) da riviste, soprattutto se internazionali, la cui esclusione dai rating ANVUR appare meno giustificata. In quest ultimo caso, sarà opportuno utilizzare autonomamente gli strumenti sopra indicati, soprattutto KVK e SBN. A questo proposito e con riferimento alla presenza in biblioteche nazionali e internazionali, si raccomanda di utilizzare i criteri fissati dai VPA di area 10 e pubblicati alle pp del Rapporto, disponibile in accesso aperto sul sito Openstarts (Archivio Istituzionale d Ateneo) (
6 2. Un altro elemento sul quale è necessario attrarre l attenzione sono, soprattutto nelle aree SSH, le recensioni. Le recensioni, anche nella nuova classificazione U-GOV sono rubricate come articoli su rivista (1.03) Tali si possono considerare però solo se sono di dimensioni significative (oltre 5 pagine) e se sviluppano una riflessione su un tema di ricerca a partire dalla discussione di un singolo contributo contestualizzato nella tradizione interpretativa, ossia se hanno la veste di una rassegna più che di una segnalazione o mera illustrazione. Se sono di dimensioni inferiori a contengono solo la presentazione di un libro, andranno classificate NC. CONCLUSIONE La CVR incoraggia gli scambi e i confronti tra i VPA di macro-area, che condividono i medesimi problemi di valutazione. È perciò auspicabile che avvengano contatti per risolvere i casi di più difficile interpretazione e per evitare che si utilizzino criteri difformi in aree contigue, tipicamente dalla 10 alla 14, con la parziale eccezione della 13. In generale, la CVR auspica che le valutazioni siano effettuate in modo rigoroso e con criteri restrittivi piuttosto che generosi. I VPA (così come i membri della CVR) non sono rappresentanti d area, ma figure prescelte nelle diverse aree in base alle garanzie di competenza che offrono. Tale competenza deve essere messa al servizio di una valutazione stringente e non permissiva. La CVR è comunque sempre disponibile per scambi e confronti tesi a risolvere i casi dubbi. E in ogni caso, al termine delle procedure di valutazione, dopo il 15 settembre, sarà effettuata un attenta verifica delle valutazioni, dei cui risultati la responsabile finale è la CVR stessa.. Grazie della collaborazione e, restando disposizione per qualsiasi esigenza di chiarimento, un augurio di buon lavoro. Per la CVR Il Presidente Guido Abbattista
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