Interrogazione - Camera dei Deputati - 25 giugno 2014

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1 Interrogazione - Camera dei Deputati - 25 giugno Paglia: Effetti dell applicazione delle norme tributarie in materia di aiuto alla crescita economica (ACE). TESTO DELLA RISPOSTA Con il documento in esame l Onorevole interrogante, dopo aver illustrato la disciplina dell incentivo fiscale denominato «Aiuto di crescita economica», introdotta ai sensi dell articolo 1, del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, e poi prorogata, per i periodi di imposta 2014, 2015, e 2016, ai sensi dell articolo 1, comma 138, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, chiede di conoscere i risultati determinati dal beneficio in esame in termini di maggiore ricapitalizzazione delle nostre imprese, proponendo una disaggregazione dei relativi effetti in base al territorio in cui l impresa opera, alla dimensione dell impresa e al settore di attività. Al riguardo è opportuno richiamare un recente studio interno effettuato dal Ministero dell Economia e delle Finanze Dipartimento delle Finanze teso a comprendere come tale agevolazione abbia influito sulla capitalizzazione delle società di capitali. Detto studio utilizza l indicatore leverage, definito come totale impieghi su capitale proprio, un elevato indice di leverage corrisponde ad un basso livello di capitalizzazione. Lo studio si sofferma sulle società di capitali in quanto sono le principali beneficiarie dell ACE e sono le uniche per le quali è possibile reperire i dati di bilancio necessari alla costruzione dell indicatore leverage. I risultati sono esposti nelle tre tabelle che seguono. La Tabella 1 mostra l entità dell ACE spettante in base alle sezioni di attività economica. I dati statistici sono estratti da Unico 2012 Società di capitali (anno d imposta 2011), ultima annualità completa disponibile. I settori che hanno avuto un beneficio maggiore dall ACE sono risultati il settore finanziario (30 per cento del totale ACE spettante) ed il settore manifatturiero (26 per cento del totale ACE spettante). Ai fini dell analisi della capitalizzazione, dalle dichiarazioni Unico 2012 Società di capitali (anno d imposta 2011), sono state estratte le società che hanno diritto alla deduzione fiscale ACE (aiuto alla crescita economica), risultate più di , e sono state abbinate con i rispettivi bilanci dell esercizio 2010 e 2011 da fonte Banca dati Bureau van Dijk Camere di Commercio. Risultano abbinate con i bilanci di entrambi gli anni società, da queste sono state escluse quelle operanti nel settore finanziario che hanno uno schema di bilancio differenziato (banche, assicurazioni, finanziarie, Sim, società di gestione del risparmio, complessivamente soggetti). L analisi si sofferma pertanto su un universo di società, nelle quali il settore finanziario è rappresentato solo parzialmente. È stato calcolato l indicatore di leva finanziaria (leverage): totale impieghi/capitale proprio. L indicatore di leva finanziaria esprime la capacità dell impresa di finanziare i propri investimenti prevalentemente con capitale proprio. In generale l indicatore è tanto più soddisfacente quanto più è basso il suo valore; si possono evidenziare tre scenari: leverage uguale a 1: esprime una situazione in cui tutti gli investimenti sono finanziati con capitale proprio; leverage compreso tra 1 e 2: esprime una situazione positiva in cui il ricorso al capitale di terzi come forma di indebitamento si mantiene al di sotto del 50 per cento; Leverage maggiore di 2: segnala una situazione di indebitamento che diventa più onerosa al crescere di tale indice. Sono state prodotte tavole statistiche riguardanti: confronto dell indicatore leverage per gli anni 2010 e 2011 per sezione di attività (Tabella 2);

2 la distribuzione per classi di indice leverage delle società di capitali con diritto all ACE per gli anni 2010 e 2011 (Tabella 3). Dalla Tabella 2 si evince che l indice di leverage complessivamente passa da 2,74 del 2010 a 2,61 del 2011 evidenziando un lieve miglioramento della struttura finanziaria delle società; in particolare, tale riduzione si riscontra maggiormente nelle sezioni «attività manifatturiere» e «attività immobiliari» che rappresentano il 36 per cento della platea considerata. Dalla Tabella 3, invece, si evidenzia una crescita dei soggetti nelle classi di leverage da 1 a 3, mentre nella classe «maggiore di 3» (che indica una situazione di squilibrio finanziario) si assiste ad una contrazione del -2,75 per cento, sono apprezzabili pertanto effetti positivi sulla capitalizzazione delle imprese. Infine, gli Uffici dell Amministrazione finanziaria riferiscono che, data la ristrettezza dei tempi, non è stato possibile elaborare la disaggregazione degli effetti del beneficio in argomento in base al territorio in cui le imprese operano.

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