GLOSSARIO/TERMINOLOGIA/ACRONIMI

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1 GLOSSARIO/TERMINOLOGIA/ACRONIMI ALL02 al PAI AEC: Il servizio di assistenza educativo culturale ad alunni disabili è rivolto ai minori diversamente abili per permettere il loro reale inserimento nel contesto scolastico dell'infanzia, della materna, dell'obbligo, della secondaria superiore e nelle attività esterne alla scuola previste nel piano di studio per estendere l'attività formativa. CAA: comunicazione Aumentativa Alternativa. modalità di mediazione diffusa dei contenuti per alunni con gravi difficoltà di linguaggio, per classi difficile ed insegnanti Certificazione/Diagnosi (nota Min del 22/11/2013) CTI: Centri territoriali per l inclusione CTS: Centri territoriali di supporto. Interfaccia tra amministrazione e scuole istituiti mediante il progetto Nuove tecnologie e disabilità DEFICIT: è un dato di fatto, una menomazione, una malattia un disordine che genera una disabilità, uno svantaggio un handicap nelle aree di orientamento, indipendenza fisica, mobilità, occupazione, integrazione sociale, autonomia economica. D.F.:diagnosi funzionale (vedi L.104/92). Documento di competenza medica utile per la descrizione analitica della compromissione funzionale dello stato psicofisico. Il termine FUNZIONALE sta ad indicare le varie funzioni del nostro organismo (cognitive, motorie/prassiche, relazionali/affettive, linguistiche, sensoriali, neuropsicologiche,.). Tale documento rileva le potenzialità registrabili è una foto delle aree di potenzialità. DISABILITA : è il risultato dell interazione tra fattori di salute del proprio corpo (stato psico/fisico), fattori personali (età, retroterra sociale, istruzione, professione, personalità..) e fattori ambientali (norme sociali, contesto culturale, strutture edificate, fattori politici) Pagina 1 di 6

2 DSA: Disturbo specifico dell apprendimento DISSONANAZA COGNITIVA: Concetto introdotto da Léon Festinger. Si tratta di una teoria basata sull assunto che un individuo mira normalmente alla coerenza con se stesso. Quando i pensieri, le emozioni o il comportamento sono in conflitto tra loro, l individuo prova disagio e tende a eliminare quelli in contraddizione. In altri termini ogni persona può tollerare soltanto un minimo numero di discrepanze nella sua identità, cercando di ridurre le cognizioni dissonanti e rafforzare quelle consonanti GLHI: Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica. Istituiti dall Art.15 c. 2 della L.104/ Presso ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo. GLIP: Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica provinciali Istituiti dall Art.15 c. 1 della L.104/92.. Presso ogni ufficio scolastico provinciale è istituito un gruppo di lavoro composto da: un ispettore tecnico nominato dal provveditore agli studi, un esperto della scuola utilizzato ai sensi dell'articolo 14, decimo comma, della legge 20 maggio 1982, n. 270, e successive modificazioni, due esperti designati dagli enti locali, due esperti delle unità sanitarie locali, tre esperti designati dalle associazioni delle persone handicappate maggiormente rappresentative a livello provinciale nominati dal provveditore agli studi sulla base dei criteri indicati dal Ministro della pubblica istruzione entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge. Il gruppo di lavoro dura in carica tre anni. GLIO: Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica operativi GLIR: HANDICAP: è uno svantaggio conseguente l interazione del soggetto con deficit nell ambiente sociale, familiare, relazionale. Gli insegnanti specializzati lavorano su questo livello della disabilità, per la riduzione dell handicap. ICF: Il Modello diagnostico ICF (International Classification of Functioning) dell OMS, considera la persona nella sua totalità, in una prospettiva bio-psico-sociale. Fondandosi sul profilo di funzionamento e sull analisi del contesto, il modello ICF consente di individuare i Bisogni Educativi Speciali (BES) dell alunno prescindendo da preclusive tipizzazioni. Pagina 2 di 6

3 Individualizzare L individualizzazione in senso stretto si riferisce alle strategie didattiche che mirano ad assicurare a tutti gli studenti il raggiungimento delle competenze fondamentali del curricolo, attraverso una diversificazione dei percorsi di insegnamento. OMS: Organizzazione Mondiale della sanità (World Health Organization,WHO in inglese), agenzia specializzata dell'onu per la salute, è stata fondata il 22 luglio 1946 ed entrata in vigore il 7 aprile 1948 con sede a Ginevra. P.E.I.: piano educativo individualizzato (vedi L.104/92) e spesso anche indicato con personalizzato Gli interventi psicopedagogici, di competenza della scuola, sono elaborati all interno del Piano Educativo Individualizzato, elaborato dal docente specializzato insieme agli altri colleghi, nel quale vengono stabiliti gli obiettivi educativi in accordo tra Scuola, Famiglia e Servizi. Vengono distinti due strade a seconda della necessità e gravità dell handicap: - Programmazione differenziata; - Programmazione semplificata ; La prima per i casi di una certa gravità prevede un percorso didattico particolare a misura dell allievo, i cui contenuti disciplinari possono eventualmente essere preseti in forma ridotta e semplificata. La seconda, prevede una organizzazione dei contenuti per obiettivi minimi nel senso che gli obiettivi didattici rimangono quelli della classe mentre si interverrà su una semplificazione dei concetti, un eventuale riduzione dei contenuti. La selezione degli obiettivi minimi è una operazione svolta di concerto tra l insegnante di sostegno e quelli curriculari. PEP: termine spesso usato come sinonimo di PEI PDF.: profilo dinamico funzionale (vedi L.104/92). E il documento del progetto di integrazione del disabile e di riduzione dello svantaggio. Indica in via prioritaria il prevedibile livello di sviluppo che l'alunno in situazione di handicap dimostra di possedere nei tempi brevi (sei mesi) e nei tempi medi (due anni). Il profilo dinamico funzionale viene redatto dall'unità multidisciplinare, (medico specialista della patologia, specialista in neuropsichiatria, terapista della riabilitazione, operatori sociali ) in sinergia con i docenti curriculari, gli insegnanti di sostegno, i familiari dell alunno. E certo che tale progetto va costruito sulla persona vista come soggetto in relazione ad un gruppo (classe, scuola) e non sulla diagnosi. Pagina 3 di 6

4 PDI: percorsi didattici individualizzati. Termine usato nell art. 4 c.2 lett c) del DPR 275 del 8/3/99 Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche,. Personale scolastico Collaboratori Scolastici (ex Bidelli)/Assistenza specialistica Normalmente alla richiesta di assistenza igienica* agli alunni con disabilità, spettante a collaboratori e collaboratrici scolasti che, molti Dirigenti Scolastici obiettano di avere un organi co di tale personale insuffi ciente allo scopo. Però la Nota Ministeriale Prot. n. 8255/AOODGPER del 23 apri le 2007, che trasmette lo schema di decreto sugli organici del personale ATA stabilisce che i Diri genti Scolasti possono chiedere al Direttore Scolastico Regionale, in sede di organico di fatto, un aumento della dotazione organica o per aumento di studenti dopo la formulazione dell'organico di diritto in situazioni "altrimenti non esitabili ". Il Di rettore Scolastico Regionale sulla base della documentazione acquisita chiede ed otti ene dal Ministero un aumento di contingente. La stessa norma è ribadita dall'art.6 del decreto allegato. Osservazioni: tra le situazioni non altrimenti esitabili e cioè necessari e, certamente assume carattere di priorità quella dovuta all'insufficienza di collaboratrici o collaboratori scolasti ci che debbono essere impegnati nell'assistenza igienica agli alunni con di sabilità Avvocato Salvatore Nocera Responsabile dell'area Normativo-Giuridica dell'osservatorio dell AIPD sull integrazione scolastica. Estratto Scheda n.228. Organici di fatto dei collaboratori scolastici anche aumentati per assistenza igienica * E una assistenza specialistica di base di competenza di un collaboratore (preferibilmente dello stesso sesso dell allievo bisognoso) dopo aver fatto un corso di aggiornamento. IL collaboratore ha diritto all aumento di stipendio pensionabile. Vademecum scuola a cura di Coordown 2013 Personalizzare La personalizzazione indica invece le strategie didattiche finalizzate a garantire ad ogni studente una propria forma di eccellenza cognitiva, attraverso possibilità elettive di coltivare le proprie potenzialità intellettive. In altre parole, l individualizzazione ha lo scopo di far sì che certi traguardi siano raggiunti da tutti, la personalizzazione è finalizzata a far sì che ognuno sviluppi i propri personali talenti; Nella prima gli obiettivi sono comuni per tutti, nella seconda l obiettivo è diverso per ciascuno. (Baldacci M. L individualizzazione reperibile sul sito Pagina 4 di 6

5 PDP: Piano Didattico Personalizzato Ha lo scopo di definire, monitorare e documentare secondo un elaborazione collegiale, corresponsabile e partecipata - le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti. In questa nuova e più ampia ottica, il Piano Didattico Personalizzato non può più essere inteso come mera esplicitazione di strumenti compensativi e dispensativi per gli alunni con DSA; esso è bensì lo strumento in cui si potranno, ad esempio, includere progettazioni didattico-educative calibrate sui livelli minimi attesi per le competenze in uscita (di cui moltissimi alunni con BES, privi di qualsivoglia certificazione diagnostica, abbisognano), strumenti programmatici utili in maggior misura rispetto a compensazioni o dispense, a carattere squisitamente didatticostrumentale. È necessario che l attivazione di un percorso individualizzato e personalizzato per un alunno con Bisogni Educativi Speciali sia deliberata in Consiglio di classe - ovvero, nelle scuole primarie, da tutti i componenti del team docenti - dando luogo al PDP, firmato dal Dirigente scolastico (o da un docente da questi specificamente delegato), dai docenti e dalla famiglia. Nel caso in cui sia necessario trattare dati sensibili per finalità istituzionali, si avrà cura di includere nel PDP apposita autorizzazione da parte della famiglia. PSP: Piano di studi personalizzato. La Riforma Moratti l aveva introdotto col DPR 81/09 all art. 5 c.2. Z.S.P.: Zona di sviluppo prossimale. E uno stadio della mente che prende in considerazione le potenzialità di un individuo in riferimento all ambiente ed al contesto in cui è inserito. Si può non essere capaci a sciare, si può essere molto esperti a scendere le piste innevate, ma si può anche saper sciare se: - non si ha troppa gente intorno; - se la neve è compatta, la pista è battuta; - se c è buona visibilità; TETTO: DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 20 marzo 2009, n. 81 (riforma moratti?) Norme per la riorganizzazione della rete scolastica e il razionale ed efficace utilizzo delle risorse umane della scuola, ai sensi dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n omississ Art. 5. Classi con alunni in situazione di disabilita' 1. Le dotazioni organiche complessive dei posti di sostegno restano definite ai sensi dell'articolo 2, commi 413 e 414, della legge 24 dicembre 2007, n I dirigenti preposti agli uffici scolastici regionali, sentite le regioni, gli enti locali e le altre istituzioni competenti e soggetti aventi titolo, individuano le modalita' di distribuzione Pagina 5 di 6

6 delle risorse utili all'integrazione degli alunni disabili, anche attraverso la costituzione di reti di scuole, e stabiliscono la dotazione organica per la scuola dell'infanzia e per ciascun grado di istruzione, nei limiti delle consistenze indicate nel decreto annuale del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca e del Ministro dell'economia e delle finanze concernente la determinazione degli organici del personale docente. La presente disposizione, al fine di garantire la continuita' del servizio, resta efficace fino all'adozione da parte della regione interessata delle norme legislative necessarie ai sensi dell'articolo 117 della Costituzione, nonche' di un apparato istituzionale idoneo allo svolgimento delle funzioni assegnate. 2. Le classi iniziali delle scuole ed istituti di ogni ordine e grado, ivi comprese le sezioni di scuola dell'infanzia, che accolgono alunni con disabilita' sono costituite, di norma, con non piu' di 20 alunni, purche' sia esplicitata e motivata la necessita' di tale consistenza numerica, in rapporto alle esigenze formative degli alunni disabili, e purche' il progetto articolato di integrazione definisca espressamente le strategie e le metodologie adottate dai docenti della classe, dall'insegnante di sostegno, o da altro personale operante nella scuola. L'istituzione delle predette classi deve in ogni caso far conseguire le economie previste nei tempi e nelle misure di cui all'articolo 64, comma 6, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n Pagina 6 di 6

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