Monti di Saurù - Parusciana

Transcript

1 Corso d aggiornamento Camignolo, Gruppo geo, SM Castione Itinerario didattico nel territorio Monti di Saurù - Parusciana

2 1. Contesto didattico 2. Svolgimento dell attività 3. Bilancio dell esperienza

3 1. Contesto didattico 2. Svolgimento dell attività 3. Bilancio dell esperienza Monti di Saurù e Parusciana

4 2. Svolgimento dell attività 3. Bilancio dell esperienza 1. Contesto didattico

5 2. Svolgimento dell attività 3. Bilancio dell esperienza Com è nata l idea? Far lavorare concretamente gli allievi sul territorio Portarli a fare geografia

6 2. Svolgimento dell attività 3. Bilancio dell esperienza Perché Parusciana? Estrema facilità a raggiungere il luogo Tempo a disposizione per svolgere le attività di lavoro

7 2. Svolgimento dell attività 3. Bilancio dell esperienza Oggi Parusciana È diventata una tradizione della sede Gita di lancio per la geografia Conoscenze di geografia fisica: morfologia, stratificazione della vegetazione e clima Conoscenze di geografia umana: popolamento e sfruttamento del fondovalle e dei versanti Conoscenze metodologiche: leggere il territorio, saperlo rappresentare e descrivere Attività che permette agganci durante tutto l arco dell anno

8 2. Svolgimento dell attività 3. Bilancio dell esperienza Oggi Parusciana ( ) Giornata che permette di approfondire la conoscenza tra gli allievi come pure consolidare la coesione della classe Dimensione affettiva

9 2. Svolgimento dell attività

10 Un attività con diversi approcci possibili

11 Primo approccio

12 1. Fondovalle Castione Lumino

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14 Fondovalle Lumino

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16 2. Fondovalle Bellinzonese

17 2. Fondovalle Bellinzonese

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22 3. Fondovalle Riviera

23 3. Fondovalle Riviera

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30 Testi descrittivi

31 Lavoro in classe

32 Lavoro in classe

33 Lavoro in classe

34 Lavoro in classe

35 Un fondovalle sotto pressione

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37 Secondo approccio Prime settimane dedicate alla preparazione in classe in funzione dell attività sul territorio

38 Svolgimento: 3 momenti 1. Preparazione in classe (3-4 settimane) 2. Attività sul terreno 3. Bilancio e richiami nello svolgimento del programma annuale (mesi successivi)

39 1. Preparazione in classe PARTIRE DALLA DEFINIZIONE DI FARE GEOGRAFIA OSSERVARE RAPPRESENTARE DESCRIVERE ELEMENTI GEOGRAFICI NATURALI UMANI TERRITORIO

40 Lavoro sulle immagini Obiettivi: Riconoscere tipo di paesaggio Riconoscere le parti di un immagine Riconoscere gli elementi Rappresentare con un disegno Descrivere con un commento

41 Passaggio dalla visione frontale a quella aerea

42 2. Attività sul terreno Alcuni esempi di produzione degli allievi

43 Fondovalle Lumino-Castione

44 La stratificazione della vegetazione: teleferica Lumino-Saurù

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46 Postazione Piano di Magadino

47 Postazione Piano di Magadino

48 Postazione Piano di Magadino

49 Postazione Valle Riviera

50 Posizione Valle Riviera

51 1. Contesto didattico 2. Svolgimento dell attività 3. Conclusioni e bilancio dell itinerario didattico

52 1. Contesto didattico 2. Svolgimento dell attività Itinerari didattici nel territorio Geografia e prospettive per uno sviluppo sostenibile Obiettivi degli itinerari Conoscere il territorio ticinese nelle sue componenti naturali e umane Far emergere l'organizzazione del territorio: attività, infrastrutture, funzioni Acquisire gli strumenti per osservare e leggere il paesaggio Analizzare la profondità storica del paesaggio con le sue persistenze Mettere in evidenza i valori del territorio Adottare la prospettiva dello sviluppo sostenibile Educare alla consapevolezza e alla responsabilità nei confronti del territorio in cui viviamo

53 1. Contesto didattico 2. Svolgimento dell attività Perché proporre un itinerario didattico come questo?

54 1. Contesto didattico 2. Svolgimento dell attività Permette agli allievi di FARE geografia. Pone gli allievi in una posizione privilegiata che permette loro di osservare il proprio territorio dall alto. Gli allievi sono chiamati a leggere il territorio nel suo insieme, osservando e descrivendo sia elementi di geografia fisica che umana. Permette di armonizzare il bagaglio di conoscenze e competenze acquisite alle elementari (molto eterogenee a dipendenza del comune di provenienza).

55 1. Contesto didattico 2. Svolgimento dell attività Permette di creare numerosi collegamenti con i temi trattati durante l anno: Morfologia (territorio prevalentemente montagnoso e ricoperto da boschi, fondovalle esiguo, zone pianeggianti circoscritte) Idrografia Sfruttamento del territorio (importanza dei fondovalle) Distribuzione delle attività umane Vie di comunicazione Insediamenti Agglomerati Periurbanizzazione Decentralizzazione delle zone industriali GGT

56 1. Contesto didattico 2. Svolgimento dell attività Sono possibili molteplici inserimenti nel programma di prima media e l uscita può pertanto essere affrontata con diversi approcci didattici a seconda degli obiettivi fissati da ogni docente. Parziale interdisciplinarietà Scienze naturali: conoscenza del bosco (stratificazione della vegetazione, fauna, funghi). Arti plastiche e visiva: raccolta di materiale utilizzato poi a lezione e produzione di uno o più schizzi di elementi naturali. Permette d introdurre l utilizzo della cartografia. Possibile sviluppo legato al piano regolatore (pianificazione del territorio).

57 1. Contesto didattico 2. Svolgimento dell attività Se da un viaggio anche breve e nelle vicinanze, peggio ancora se lungo e verso terre lontane, si torna senza non aver nulla da raccontare, è come se non si fosse mai partiti. Duccio Demetrio

58 Quindi