MASTER PROGETTAZIONE, COORDINAMENTO E VALUTAZIONE DI INTERVENTI INTEGRATI DI PROMOZIONE ED EDUCAZIONE ALLA SALUTE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "MASTER PROGETTAZIONE, COORDINAMENTO E VALUTAZIONE DI INTERVENTI INTEGRATI DI PROMOZIONE ED EDUCAZIONE ALLA SALUTE"

Transcript

1 Principi e Metodi 1

2 MASTER PROGETTAZIONE, COORDINAMENTO E VALUTAZIONE DI INTERVENTI INTEGRATI DI PROMOZIONE ED EDUCAZIONE ALLA SALUTE Anno Accademico UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Specialità Medico Chirurgiche e Sanità Pubblica CENTRO SPERIMENTALE PER L EDUCAZIONE SANITARIA Direttrice del Master Dott.ssa Rivasecchi Paola Coordinatore del Master Dott. Pocetta Giancarlo 2

3 Di seguito verranno descritti alcuni dei concetti chiave che il Master ha approfondito durante i vari moduli. Il nuovo approccio alla Promozione della salute: empowerment, partecipazione e lo sviluppo della comunità. La strategia della Promozione della Salute, della quale l Educazione Sanitaria rappresenta lo strumento operativo centrale, è sempre più al centro delle politiche sanitarie del nostro Paese; ne fa fede tutta la più recente pianificazione sanitaria nazionale e regionale. Essa costituisce il meccanismo centrale e il processo per conseguire gli obiettivi della nuova sanità pubblica. Fermamente collegata ai determinanti di salute sociali e basata su una prospettiva delle scienze sociali, richiede un impegno chiaro per l empowerment, la partecipazione e lo sviluppo della comunità. L inserimento in tale ottica strategica e operativa richiede agli operatori coinvolti nelle azioni per la promozione della salute nuove conoscenze, nuove capacità ma soprattutto un ripensamento del proprio ruolo all interno dei servizi. La salute è uno dei maggiori determinanti dello sviluppo sociale, economico, politico di una comunità. Il concetto di salute come assenza di malattia ha dominato il panorama fino a pochi decenni or sono. L OMS nel 1948 identificava la salute come uno stato di completo benessere, psichico e sociale e non la mera assenza di malattie o infermità. A partire da quella definizione si è affermata un idea di salute sempre più legata a una dimensione processuale; la salute cioè si 3

4 sviluppa in tutto l arco della vita delle persone, dalla culla alla tomba e che esse stesse contribuiscono a costruire, insieme ad altre persone, alle organizzazioni sociali, ai servizi, sia attivando risorse individuali (abilità/capacità personali/life skills), sia risorse che trovano nel proprio contesto di vita e che rappresentano le opportunità di salute a loro disposizione. Partecipazione Oggi, la partecipazione si colloca alla base di un sistema per la promozione della salute centrato sul cittadino. La partecipazione è possibile, non solo se viene sancita dalle leggi, o anche nelle definizioni di promozione della salute e nelle metodologie della educazione sanitaria, ma soprattutto, se la popolazione, i singoli, le forme con cui si organizzano, sono adeguatamente informati, formati e sono, quindi, consapevoli degli obiettivi che si possono e si debbono raggiungere, e dei diritti sottendono al sistema. La partecipazione del cittadino va intesa come attività volontaria di liberi, singoli o in associazioni formali e in movimenti, riconosciuti o meno dalla autorità pubblica, capaci di influenzare efficacemente dall esterno un processo di decisione pubblico. La partecipazione è il metodo elettivo per portare a realizzazione qualsiasi programma di Promozione della salute. Per assicurare una partecipazione politicamente e socialmente utile, è necessario alla popolazione di essere sostenuta dalla formazione di una moderna coscienza sanitaria, da una diffusa informazione che consenta la formulazione da parte di ognuno di un giudizio critico sulle azioni intraprese e da intraprendere. 4

5 Non è una via agevole, richiede convincimento, chiarezza di idee e, soprattutto, aderenza ai bisogni della popolazione, dei cittadini, della Comunità, comunque si vogliano denominare i soggetti del sistema. Il ruolo della Comunità nella difesa della salute Con il prevalere della patologia non infettiva, a eziologia complessa con andamento cronico irreversibile, si fa sempre più evidente la opportunità di centrare il massimo sforzo sulla prevenzione, giacchè la sola terapia non può quasi mai portare al recupero totale dell equilibrio di salute. La prevenzione risulta quindi essere il caposaldo e l obiettivo che il S.S.N. deve perseguire per raggiungere la salute della popolazione. Per fare questo è però fondamentale la partecipazione dei cittadini, questo perché alla difesa della salute del cittadino, concorre non solo il fattore squisitamente tecnico ma anche politico. Vi sono infatti tutta una serie di fattori che oggi sono condizionanti la salute come quelli: ambientali, economici, socioculturali, legislativi e organizzativi ed educativi. Si capisce allora come vi sia un intreccio politico nella difesa della salute essa risentirà delle scelte politiche di una comunità, delle scelte in merito ai modelli di sviluppo, di produzione e di consumi, di organizzazione degli insediamenti ecc Salute per i bronchi è aria pura, abitazioni salubri, lavoro in ambiente non inquinato. Ma aria pura è politica urbanistica, abitazioni sane è politica della casa, ambiente di lavoro non inquinato è scelta di politica economica... 5

6 La lotta per la salute coinvolge sempre più la popolazione nel suo complesso e sempre meno il personale sanitario che ne deve essere soprattutto consulente, e dove l impegno di ogni cittadino, diviene determinante nella lotta contro le più importanti cause di malattia. Il cittadino deve quindi appropriarsi in prima persona delle conquiste della scienza e modificare l ambiente fisico e sociale-di vita e di lavoro, senza delegare la difesa della salute ai soli tecnici. Il concetto di salutogenesi La visione di salute espressa dal modello elaborato dal progetto EUPIHD (Progetto finanziato dall Unione Europea e costituito dai rappresentanti di diverse Università), è quella dell integrazione di salute, tra una dimensione patogenica, negativa, che mette al centro la malattia da rimuovere o i fattori di rischio da prevenire ed una visione positiva, salutogenica, che si concentra sulle capacità individuali e sulle risorse della comunità per individuare cosa produce salute. Il nuovo concetto di salute si basa quindi non tanto se una persona è sana o malata, bensì in che misura essa si allontana o si avvicina ai punti estremi di salute e di malattia. Tale evoluzione naturale può incepparsi e può essere affrontata a partire da due differenti modi di vedere la salute: patogenesi e salutogenesi. La salutogenesi (Antonovsky, 1996) si interessa principalmente di ciò che crea salute ovvero di tutto ciò che permette alle persone anche in situazioni di forte avversità, di compiere scelte di salute utilizzando risorse e implementando capacità. La nuova prospettiva salutogenica ci consente di identificare quindi quei fattori che impediscono agli individui di andare verso il non-benessere e successivamente verso la malattia (Lindstrom, 2006). Più gli individui conoscono e comprendono il mondo in cui 6

7 vivono, più questo è controllabile e ha un significato per essi, più possono utilizzare le risorse che hanno al loro interno e nell ambiente circostante per mantenere la propria salute. L OMS utilizza il termine health asset, per indicare quelle risorse che gli individui e le comunità hanno a loro disposizione, in grado di proteggere contro eventi negativi di salute e/o promuovere condizioni di salute. Questi beni possono essere risorse sociali, finanziarie, fisiche, ambientali o umane (ad esempio istruzione, capacità lavorativa ecc..ecc..). Un health asset può essere definito quindi come ogni fattore (o risorsa) che incrementi la capacità degli individui, dei gruppi, delle comunità e/o delle popolazioni, in quanto fattore protettivo (o promotore) per ridurre gli stress della vita. L approccio salutogenico per costruire una base di evidenza per la sanità pubblica deve includere il bisogno quindi di identificare quei fattori promotori o protettivi della salute che sono più rilevanti per produrre salute e per capire le implicazioni per le azioni. Come punto centrale, la salutogenesi si chiede: Quali sono i fattori esterni che contribuiscono allo sviluppo dell individuo; Quali sono i fattori che rendono il soggetto più resistente; Che cosa produce livelli generali di benessere. 7

8 I due costrutti principali della salutogenesi sono: Le Risorse generali di Resistenza; Il Senso di Coerenza Le risorse sono di diverso tipo: interne (fattori biologici, caratteristiche di personalità) ed esterne (relazioni, beni a disposizione nel proprio contesto). Le Risorse di Resistenza agiscono a livello individuale, comunitario, sociale, organizzativo; con esse le persone possono costruirsi un bagaglio di esperienze in grado di aiutarle a ricostruire la trama della loro esistenza in situazioni di stress, a trovare un significato per dirigersi verso una salute positiva. Il muoversi in direzione della salute è favorito da quello che Antonovsky definisce Senso di Coerenza, cioè in base alla componente cognitiva, motivazionale e operativa di ciascun individuo. La promozione della salute si configura dunque come un input intenzionale nel processo di sviluppo naturale di salute che supporta l utilizzo di risorse e aumenta le opportunità presenti nel contesto, permettendo alle persone di avere un maggiore controllo e migliorare la propria salute ad esempio attraverso la partecipazione al piano terapeutico o supportando l accesso alle cure per le minoranze o altri soggetti deboli. Il considerare la salute come il prodotto di una duplice dimensione, saluto/pato genica, porta come conseguenza pratica il dover riconoscere prima di tutto che è la comunità nel suo insieme il contenitore dei determinanti di salute e, come conseguenza derivata, che il settore sanitario non può essere l unico titolare delle azioni della salute, ma che ci sono altri soggetti nella comunità che devono assumersi responsabilità nei confronti della salute dei cittadini ed occorre che tra questi soggetti si stabiliscano solide alleanze per la salute, il settore 8

9 sanitario deve riorientare la sua missione per poter essere un protagonista di questo processo. I determinanti di salute sono rappresentati dall arco dei fattori individuali, sociali, economici e ambientali che determinano lo stato di salute delle persone e delle comunità, mentre, creare alleanze per la salute consiste nella partnership tra due o più soggetti che ha lo scopo di conseguire uno o più obiettivi di salute condivisi. Il nuovo concetto di salute Alla luce di tutto ciò la Conferenza di Ottawa (1986), ha sancito la definizione di promozione della salute alla quale oggi tutti fanno riferimento: La promozione della salute rappresenta un processo sociopolitico globale: esso investe non soltanto le azioni finalizzate al rafforzamento delle capacità e delle competenze degli individui, ma anche l azione volta a modificare le condizioni sociali, ambientali e economiche in modo tale da mitigare l impatto che esse hanno sulla salute del singolo e della collettività. La salute non viene più intesa quindi come assenza di malattia ma diviene un concetto positivo che valorizza le risorse sociali e individuali, oltre le capacità fisiche dell individuo. Essa scaturisce da una interazione tra queste 3 componenti: il fisico la mentee l ambiente. La promozione della salute è il processo che consente alle persone di acquisire un maggior controllo dei fattori determinanti della salute e, di conseguenza, di migliorare la loro salute. L ultima definizione di promozione della salute sulle pagine dell American Journal of Public Health secondo Michael P. 9

10 O Donnell (2008) è la seguente, più lunga sicuramente, ma più esaustiva. La promozione della salute è l arte e la scienza di aiutare la gente a scoprire le sinergie tra le loro passioni principali e la migliore salute, migliorando le motivazioni che portano ad una salute ottimale, sostenendola nel cambiare i propri stili di vita per avanzare verso uno stato di salute spirituale e intellettuale ottimale. La salute ottimale è un equilibrio dinamico di salute fisica, emozionale, sociale,. Il cambiamento dello stile di vita può essere facilitato attraverso la combinazione dell apprendimento esperienziale, che aumenta la conoscenza, fa crescere la motivazione e crea capacità ed, ancora più importante, attraverso la creazione di opportunità che aprono l accesso ad ambienti che rendono scelte più facili le pratiche positive di salute. La nuova definizione è intesa a sottolineare diversi punti: Il lavoro che noi compiamo è tanto scienza che arte. La scienza deriva dalla ricerca, l arte dall intuito, dall esperienza e dall ascolto; La salute è multidimensionale; Gli ambienti fisici e sociali nei quali viviamo sono probabilmente i predittori più importanti dei nostri comportamenti salutistici; Il maggior contributo che possiamo fornire a livello cognitivo è quello di motivare la gente a lottare per una salute ottimale. E molto importante migliorare le capacità per praticare stili di vita salutari, mentre lo è solo moderatamente il migliorare la conoscenza o la coscienza sui legami tra comportamenti sanitari e guadagni in salute; 10

11 La salute è un mezzo, non un fine, per la maggioranza della gente. Quest ultima deve essere motivata a migliorare la propria salute se scopre come il migliorare la salute la aiuta a concentrarsi sulle proprie passioni; La salute ottimale non è un punto statico, che possiamo raggiungere o meno ma una condizione dinamica che cambia con le circostanze della vita; Possiamo avere maggiore successo se pensiamo al nostro lavoro nella prospettiva della gente per la quale lavoriamo che in quello che facciamo. Ad esempio, creare maggiori opportunità di accesso ad ambienti favorevoli alla salute aiuta maggiormente la gente che non solo creando tali ambienti; La partecipazione è essenziale per sostenere l azione della promozione della salute La Promozione e Educazione alla Salute e la Carta di Ottawa La promozione della salute, pur essendo un concetto teorizzato in varie epoche storiche, è stato codificato nel 1986 dalla Carta di Ottawa per la promozione della salute a distanza di più di vent'anni costituisce un importante quanto attuale documento di riferimento per lo sviluppo di politiche orientate alla salute. La Carta di Ottawa, sottoscritta dagli Stati appartenenti all Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), definisce la promozione della salute come "il processo che consente alle persone di esercitare un maggior controllo sulla propria salute e di migliorarla".. La Carta di Ottawa identifica tre importanti strategie per la promozione della salute: Patrocinare la salute per creare le condizioni essenziali per la salute; Permettere a tutte le persone di raggiungere il loro potenziale di salute; 11

12 Mediare tra differenti interessi nella società per perseguire la salute. L OMS a sua volta individua promozione della salute: diverse aree di azione per avviare e gestire la 1) Mettere la salute al centro delle politiche pubbliche; 2) Creare ambienti che siano di supporto alla salute; 3) Rinforzare l azione comunitaria per la salute; 4) Sviluppare le abilità personali; 5) Riorientare i servizi sanitari. L empowerment individuale e di comunità L OMS identifica l azione nella comunità e l empowerment come prerequisiti per la salute. L empowerment dei cittadini, ha ricevuto attenzione da parte delle istituzioni negli ultimi anni a livello internazionale, contribuendo a creare una nuova cultura che poggia sulla partecipazione, essenziale per conseguire i migliori risultati possibili. Come in tutti i processi, anche per quanto riguarda l empowerment, per assicurare efficacia ed efficienza è necessario controllare e valutare al fine di rendere conto delle scelte delle azioni intraprese. Il concetto di empowerment ha avuto molteplici definizioni in relazione alla sua applicazione: Un processo attraverso cui le persone, le organizzazioni e acquisiscono la capacità di gestire i loro affari; le comunità Un processo di azione sociale attraverso cui gli individui padroneggiano le loro vite per cambiare il loro ambiente sociale e politico per migliorare l equità e la qualità di vita; 12

13 Il processo attraverso cui gli individui e i gruppi aumentano la loro capacità di fare scelte e trasformarle nelle azioni e nei risultati desiderati, costruendo le risorse delle persone e migliorando così l efficienza del contesto in cui vengono usate tali potenzialità; L espansione delle possibilità delle persone povere, fragili, di partecipare, negoziare, controllare e gestire le istituzioni che influenzano le loro vite; L empowerment viene esercitato in diversi domini, dal livello di singola persona ad azione politica e collettiva. In sintesi un paziente empowerment significa esprimersi rispetto alla scelta del proprio medico e dell ospedale a cui rivolgersi, la propria cura deve essere condivisa, abilità nell assumere decisioni anche per quanto concerne l incertezza e il rischio per quanto riguarda l integrità del sé,avere conoscenza, abilità attitudini e consapevolezza necessaria per influenzare il proprio e l altrui comportamento per migliorare la qualità della propria vita. E un paziente che comprende e sceglie, è in controllo dell ambiente in cui interagisce e si rapporta produttivamente con tutti gli altri soggetti, pianifica il proprio futuro, è un self caregiver, protagonista del proprio benessere e della propria vita. L empowerment assicura: L efficacia: a cui concorrono cittadini e operatori. Il cittadino assume comportamenti consapevoli, anche dei rischi, segnala al personale situazioni e comportamenti che possono implicare rischi, in modo da favorire scelte terapeutiche appropriate, ascolta e segue le prescrizioni..ecc L appropriatezza: la conoscenza del fruitore consente agli operatori di effettuare scelte idonee; L efficienza: scelte mirate ed idonee favoriscono l utilizzo parsimonioso delle risorse, evitando ridondanze e sprechi 13

14 L empowerment, implica riassumendo responsabilità verso se stessi e corresponsabilità negli interventi per la propria salute e nell uso delle risorse collettive. Possiamo distinguere: o Empowerment individuale: che consiste nella percezione di autostima, attivismo, ottimismo-controllo sulla propria vita; o Empowerment di comunità: che riguarda la percezione del modo in cui il potere politico sociale si esplica e della possibilità di esercitare un influenza su di esso attraverso una giusta indignazione (L indignarsi per qualcosa è spesso il primo passo verso il cambiamento). Le dimensioni dell empowerment della Comunità: I. Partecipazione: La partecipazione è la base dell empowerment. Organizzati in gruppi, i membri della Comunità possono più facilmente definire e analizzare i problemi della Comunità e agire su di essi. II. Leadership: I processi partecipativi richiedono di essere guidati e la leadership deve essere esplicita e organizzata. Partecipazione e leadership sono strettamente legate e giocano un ruolo fondamentale nel lavoro dei gruppi e delle organizzazioni Comunitarie. 14

15 III. Attivazione della rete: I nodi della rete includono: piccoli gruppi di cittadini, comitati, gruppi religiosi e di giovani, ecc. Rappresentano le modalità che le persone usano per stare insieme rispetto alla socializzazione e alla soluzione dei propri problemi, L esistenza e il funzionamento di queste micro organizzazioni è quindi cruciale per l empowerment della Comunità. E molto importante, per l impatto e la sostenibilità del programma, che si stabiliscano legami solidi tra questi soggetti. IV. Valutazione del problema: L empowerment presume che l identificazione del problema di salute, le possibili soluzioni e le azioni per risolverlo siano attuate dalla Comunità. La valutazione del problema è un processo che serve ad assistere le Comunità nello sviluppo del senso di auto-determinazione delle proprie risorse. Setting Il concetto di setting si è fatto largo ed ha acquisito importanza anche in Sanità Pubblica nel momento in cui si è riconosciuto che esso costituisce lo spazio nel quale i comportamenti si formano e vengono agiti. Il setting non è quindi solo un luogo da descrivere per studiare i comportamenti ma svolge un ruolo attivo come sede dei determinanti di salute: i comportamenti si producono nel e attraverso il setting. Un setting quindi è laddove le persone attivamente usano e modellano l ambiente e così creano o risolvono problemi relativi alla salute. I contesti possono normalmente essere identificati con confini fisici, un gruppo di persone con ruoli definiti, una struttura organizzata. Dal punto di vista della sanità pubblica il termine copre diversi significati. Si applica ad una Comunità larga (es. un Comune), a strutture presenti nella Comunità (es. il Servizio Sanitario), a piccoli gruppi 15

16 strutturati (es. l Associazione), ad entità formali della Comunità (es. una Scuola o un Ospedale), ad ambiti di vita (es. la famiglia, il luogo di lavoro). La salute si costruisce dove la gente vive, lavora, gioca, ama (Carta di Ottawa per la Promozione della Salute OMS Ginevra 1986) La scuola promotrice di salute Educazione e salute hanno interessi comuni. La combinazione di questi interessi consente alle scuole di diventare luoghi migliori in cui apprezzare l apprendimento, l insegnamento e il lavoro. Una scuola che promuove la salute è una scuola che mette in atto un piano educativo strutturato e sistematico a favore della salute, del benessere e dello sviluppo del capitale sociale di tutti gli alunni e del personale docente. Le scuole che promuovono la salute hanno dimostrato di essere in grado di migliorare la salute e il benessere di tutta la comunità scolastica. Le scuole, all interno della comunità d appartenenza, rappresentano uno dei contesti privilegiati per ridurre le disuguaglianze in ambito di salute. La collaborazione con altre aree strategicamente rilevanti, come quelli giovanili, sociali, ambientali e per lo sviluppo sostenibile, è indispensabile. La scuola promotrice di salute: l approccio alla promozione alla salute nella scuola è diventato maggiormente orientato al contesto, più complesso nel suo intervento, più indirizzato alla saluto genesi e più basato sull evidenza. 16

17 Sono sempre più numerose le prospettive di promozione della salute nella scuola oggi emergenti. Una di queste consiste nel collegare più direttamente la promozione e l educazione alla salute e l educazione con l attività centrale della scuola. La salute non è più vista soltanto come un obiettivo o un prodotto delle scuole, ma in maniera più significativa come metodo o processo dell educazione. La scuola promotrice di salute ha come obiettivo quello di portare salute quindi alle scuole a tutti i livelli di organizzazione. Ciò comprende l educazione alla salute degli studenti, ma ha anche obiettivi di salute per gli insegnanti, per la struttura organizzativa e la vita quotidiana della scuola. L obiettivo a lungo termine è in maniera strettamente collegato al miglioramento della qualità educativa delle scuole. In questo modo sono perseguiti sia obiettivi di salute. obiettivi educativi che In un prossimo futuro si parla di scuola buona e sana, dove la scuola si impegna chiaramente nelle dimensioni della qualità di una buona scuola, attuando quegli interventi per la salute che servono specificamente per implementare tali compiti nel campo dell educazione e dell insegnamento che derivano da questo impegno. L obiettivo è un aumento durevole ed efficace della qualità dell insegnamento e dell educazione nelle scuole. Nella scuola buona e sana - viene offerta una quantità ottimale di adeguate tipologie di attività sportive, soddisfacendo la necessità di movimento degli 17

18 studenti, attrezzature per lo sport e la ginnastica abbastanza accessibili, mobili disegnati in maniera ergonomica; - si presta attenzione a illuminazione corretta, ambiente confortevole, protezione da sostanze tossiche, riduzione del rumore, pulizia e igiene; - l amministrazione della scuola assicura la presenza di un sistema di sicurezza ben funzionante (assistenza sanitaria, sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, piani di evacuazione, attrezzature e impianti). Il criterio è promuovere comportamenti positivi: - sviluppare assieme agli studenti regole di comportamento che governano l interazione sociale dei partecipanti della scuola; - vengono offerte a tutti i membri della scuola (moderatori, mediatori, consulenza e assistenza psicologica) modalità di affrontare crisi e conflitti La salute e l ambiente dell individuo E importante ricordare che la forma e l organizzazione della città possono influenzare la salute umana e il benessere. Il Master si è proposto di esporre alcuni spunti di riflessione e analisi sull interazione tra ambiente urbano e salute, avendo riconosciuto l ambiente costruito come elemento fondamentale nel determinare le condizioni di vita dei cittadini. Numerose ricerche in campo scientifico-medico, architettonico, sociale, urbanistico, hanno rimarcato il legame che intercorre tra la città e la salute degli abitanti: la densità della popolazione, la progettazione dei quartieri, 18

19 l accessibilità ai servizi, la presenza di aree verdi, edifici di buona qualità, contatti informali e coesione sociale. Un disegno urbano della città ridefinito su tali elementi, contribuirebbe a formare il capitale sociale della comunità e ad alleviare problemi come segregazione, isolamento e depressione. Promuovere stili di vita salutari, contenere gli impatti e affrontare le ineguaglianze, è un compito importante dunque anche per la pianificazione dell organizzazione di una città. La presenza di politiche relative all ambiente costruito, o la loro assenza, determinano le condizioni in cui viviamo e lavoriamo e queste condizioni hanno conseguenze positive e negative per la salute della popolazione. Ma oggi, la città, purtroppo, è spesso un luogo che non presenta le migliori condizioni in cui vivere. L OMS e il Consiglio d Europa si sono occupati, in anni recenti, di queste tematiche, in Italia però rimangono come problemi secondari e poco indagati, per cui servirebbe lo sviluppo di ricerche sulle politiche attuate a livello internazionale in merito a questi argomenti. Leggi e norme sono certamente rilevanti nell indirizzare i processi ma questi sono definiti dalla formazione di una nuova cultura del vivere e progettare i luoghi dell uomo e quindi da un diverso rapporto tra questo e la natura: un approccio integrato e strategico propositivo capace di valorizzare le molteplici indicazioni esistenti in direttive, strumenti e normative. Ciò richiede un costante dialogo, reale ed operativo, tra le varie discipline che in particolare si occupano del controllo dei processi di trasformazione dello spazio. Tramite un approccio pluridisciplinare si sollecita il dialogo fra ambiti scientifici, culturale e tecnici diversi che tuttavia partecipano, alla formazione dell ambiente costruito e alla tutela, valorizzazione del paesaggio e con essi alla promozione della salute dei cittadini. 19

20 Gli indicatori di salute e i determinanti della salute Gli indicatori di salute sono un insieme di dati di sorveglianza analizzati in modo da fornire una valutazione dello stato di salute della popolazione, per stabilire in modo appropriato priorità e azioni da intraprendere per la salute pubblica. La scelta degli indicatori deve essere basata principalmente sui dati confrontabili esistenti per cui è possibile un monitoraggio regolare, ma dovrebbe anche tenere in considerazione le future necessità di dati e gli sviluppi sul fronte delle diagnosi e dei trattamenti. Gli indicatori devono essere completi, significativi, standardizzati, devono soddisfare i criteri di qualità e devono essere flessibili per supportare l evoluzione delle politiche sanitarie. I determinanti della salute sono i fattori la cui presenza modifica in senso positivo o negativo lo stato di salute di una popolazione Accreditati studi internazionali hanno effettuato una stima quantitativa dell impatto di alcuni fattori sulla longevità delle comunità, utilizzata come indicatore indiretto dello stato di salute : i fattori socio-economici e gli stili di vita, contribuiscono per il 40-50%, lo stato e le condizioni dell ambiente per il 20-30%, l eredità genetica per un altro 20-30% e i servizi sanitari per il 10-15%. Gli indicatori di salute consentono di misurare un bisogno di salute, quantificando il gap (la differenza), esistente tra uno stato reale/attuale ed uno stato ottimale/ideale di salute. Gli indicatori rappresentano uno strumento di primaria importanza nella pianificazione di un progetto di miglioramento 20

21 della qualità della vita, in virtù della loro capacità intrinseca di fornire informazioni preziose che fungano da guida per l osservazione degli effetti dei cambiamenti. L OMS ha individuato diversi indicatori raggruppati in 4 macro-aree: 1. Indicatori di salute (mortalità, cause di morte, basso peso alla nascita); 2. Indicatori dei Servizi Sanitari (esistenza di un programma per la città di educazione alla salute, bambini completamente vaccinati, abitanti per personale sanitario di base, abitanti per infermiere, popolazione coperta da assicurazione sanitaria ecc..ecc..); 3. Indicatori ambientali (inquinamento atmosferico, qualità dell acqua, piste ciclabili, strade pedonali, superficie relativa agli spazi verdi ecc ); 4. Indicatori socio-economici (popolazione che vive in alloggi precari, stima dei senza tetto, tasso di disoccupazione, tasso di aborti, reddito basso, ecc.). L Organizzazione Mondiale della Sanità ha proposto anche un elenco di prerequisiti della salute, ossia di situazioni che devono essere presenti nelle comunità che acquisiscono la consapevolezza e la decisione di perseguire la salute dei suoi componenti. I prerequisiti della salute Il fatto che la salute dipenda da molteplici fattori esterni ha portato a studiare e ad approfondire le conoscenze scientifiche sui determinanti della salute. È comunque generalmente condiviso il fatto che per poter agire sui fattori che determinano la salute è di fondamentale importanza che esistano delle 21

Salute in tutte le politiche. Carlo Favaretti Università Cattolica del Sacro Cuore

Salute in tutte le politiche. Carlo Favaretti Università Cattolica del Sacro Cuore CIVES CITTÀ VIVE, EQUE E SANE 20-2323 APRILE 2015 Salute in tutte le politiche Carlo Favaretti Università Cattolica del Sacro Cuore Concetti chiave Che cos è la salute Che cos è la promozione della salute

Dettagli

Il ruolo dei determinanti di salute nella progettazione in cooperazione internazionale

Il ruolo dei determinanti di salute nella progettazione in cooperazione internazionale Il ruolo dei determinanti di salute nella progettazione in cooperazione internazionale Mariano Giacchi U.O.C. Promozione della salute AOUS CREPS Dip. Fisiopatologia, Medicina Sperimentale e Sanità Pubblica

Dettagli

Psicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice

Psicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice INSEGNAMENTO DI PSICOLOGIA DELL ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE LEZIONE I ORIENTAMENTO E PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 L orientamento: significato e tipologie ---------------------------------------------------------------

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

*Perché parliamo di. genere e salute. augusta.angelucci@alice.it

*Perché parliamo di. genere e salute. augusta.angelucci@alice.it *Perché parliamo di genere e salute augusta.angelucci@alice.it La conferenza di PechIno 1995 ha a introdotto i principi di : EMPOWERMENT E GENDER MAINSTREAMING 28/10/15 La Conferenza ha adottato la Piattaforma

Dettagli

La mediazione sociale di comunità

La mediazione sociale di comunità La mediazione sociale di comunità Percorso di formazione destinato agli operatori e alle operatrici del numero verde contro la tratta della Provincia di Milano Elvio Raffaello Martini Agosto 2008 MartiniAssociati

Dettagli

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI L ACCREDITAMENTO INTERNAZIONALE ALL ECCELLENZA Fondazione Poliambulanza ha ricevuto nel dicembre 2013 l accreditamento internazionale all eccellenza da parte di

Dettagli

03. Il Modello Gestionale per Processi

03. Il Modello Gestionale per Processi 03. Il Modello Gestionale per Processi Gli aspetti strutturali (vale a dire l organigramma e la descrizione delle funzioni, ruoli e responsabilità) da soli non bastano per gestire la performance; l organigramma

Dettagli

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un

Dettagli

CHE FARE? - Ruolo dei medici e delle sue organizzazioni - Centralità della Formazione - Una rivoluzione culturale

CHE FARE? - Ruolo dei medici e delle sue organizzazioni - Centralità della Formazione - Una rivoluzione culturale CHE FARE? - Ruolo dei medici e delle sue organizzazioni - Centralità della Formazione - Una rivoluzione culturale 1 I Medici come si inseriscono sui temi ambientali oggi? I medici rappresentano per la

Dettagli

POLITICA DI COESIONE 2014-2020

POLITICA DI COESIONE 2014-2020 INVESTIMENTO TERRITORIALE INTEGRATO POLITICA DI COESIONE 2014-2020 A dicembre 2013, il Consiglio dell Unione europea ha formalmente adottato le nuove normative e le leggi che regolano il ciclo successivo

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico

Dettagli

L infermiere al Controllo di Gestione

L infermiere al Controllo di Gestione L infermiere al Controllo di Gestione Una definizione da manuale del Controllo di gestione, lo delinea come l insieme delle attività attraverso le quali i manager guidano il processo di allocazione e di

Dettagli

Protocollo d Intesa. tra

Protocollo d Intesa. tra Allegato 1 delib. As n. 2_2015 Protocollo d Intesa tra l Associazione ONLUS La vita oltre lo specchio, il Comune di Pisa, la Società della Salute di Pisa e l Azienda USL 5 di Pisa. PREMESSO - che nel Gennaio

Dettagli

Lavorare in Rete. a cura di Nunzia Coppedé. Nulla su di Noi senza di Noi. Formazione EmpowerNet

Lavorare in Rete. a cura di Nunzia Coppedé. Nulla su di Noi senza di Noi. Formazione EmpowerNet Lavorare in Rete Nulla su di Noi senza di Noi a cura di Nunzia Coppedé Cosa significa lavorare in rete Significa lavorare con diversi attori per affrontare insieme una causa comune La rete informale Le

Dettagli

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007 Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani AA. 2006-2007 PIANO e PIANIFICAZIONE 3 Pianificazione È il Processo con il quale un individuo, una impresa, una istituzione, una collettività territoriale

Dettagli

Premessa. Di seguito le nostre principali aree aree di intervento

Premessa. Di seguito le nostre principali aree aree di intervento Premessa Ad Meliora è anche Sicurezza. Ci rivolgiamo principalmente ad aziende operanti nel settore del terziario erogando: corsi di adempimento normativo: in funzione della tipologia di azienda e dei

Dettagli

WORKSHOP MOBILITA SOSTENIBILE E SICURA IN AMBITO URBANO

WORKSHOP MOBILITA SOSTENIBILE E SICURA IN AMBITO URBANO WORKSHOP MOBILITA SOSTENIBILE E SICURA IN AMBITO URBANO SALA BIBLIOTECA st. 130, 1 p. Dipartimento di Prevenzione ASS1 via Paolo de Ralli, 3 (TS) 21 maggio 2012 il dipartimento di prevenzione Art 7 del

Dettagli

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p

Dettagli

Guadagnare Salute Piemonte Scuole che Promuovono Salute

Guadagnare Salute Piemonte Scuole che Promuovono Salute ALLEGATO A Programmazione annuale 2015 Programma 1 Guadagnare Salute Piemonte Scuole che Promuovono Salute Programmazione annuale regionale anno 2015 Azioni previste nel periodo - Sintesi complessiva Per

Dettagli

Medicina sociale. Prof. Giovanna Tassoni Istituto di Medicina legale Università degli Studi di Macerata

Medicina sociale. Prof. Giovanna Tassoni Istituto di Medicina legale Università degli Studi di Macerata Medicina sociale Prof. Giovanna Tassoni Istituto di Medicina legale Università degli Studi di Macerata Definizione in cui prevale l aspetto sociologico, igienistico o politico La medicina sociale sarebbe

Dettagli

Bandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini. www.fondazionecariplo.it

Bandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini. www.fondazionecariplo.it Bandi 2015 ARTE E CULTURA Protagonismo culturale dei cittadini BENESSERE COMUNITÀ www.fondazionecariplo.it BANDI 2015 1 Bando senza scadenza Protagonismo culturale dei cittadini Il problema La partecipazione

Dettagli

Dall evidenza all azione. Politiche di governance per una scuola sana

Dall evidenza all azione. Politiche di governance per una scuola sana Dall evidenza all azione Politiche di governance per una scuola sana Un mandato impegnativo Risulta ormai evidente che per conciliare e soddisfare i bisogni di salute nel contesto scolastico, gli orientamenti

Dettagli

17. SISTEMA COMUNICAZIONE E MARKETING

17. SISTEMA COMUNICAZIONE E MARKETING 17. SISTEMA COMUNICAZIONE E MARKETING Nel 2000 è stato istituito il Sistema Comunicazione e Marketing, in applicazione di una specifica normativa ed in attuazione del Piano Sanitario Regionale 1999-2001.

Dettagli

CHI SIAMO. BeOn è una società di consulenza italiana ad alta specializzazione in ambito di valutazione, sviluppo e formazione delle risorse umane.

CHI SIAMO. BeOn è una società di consulenza italiana ad alta specializzazione in ambito di valutazione, sviluppo e formazione delle risorse umane. www.beon-dp.com Operiamo in ambito di: Sviluppo Assessment e development Center Valutazione e feedback a 360 Formazione Coaching CHI SIAMO BeOn è una società di consulenza italiana ad alta specializzazione

Dettagli

Area Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS

Area Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS Area Disabilita Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS OBIETTIVI Come recita l articolo 12 della legge 104/92, scopo generale dell

Dettagli

Doveri della famiglia

Doveri della famiglia MINISTERO DELL ISTRUZIONE,UNIVERSITA E RICERCA Via Figurella, 27 Catona 89135 Reggio di Calabria (RC) Telefax 0965302500-0965600920 C.F. 92081350800 C.M. RCIC868003 PEC rcic868003@pec.istruzione.it A.S.

Dettagli

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE SICUREZZA E RISPETTO DELLE REGOLE FINALITA e OBIETTIVI DEL PROGETTO Le direttive comunitarie in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro sottolineano la necessità

Dettagli

La rete per la promozione della salute in Lombardia

La rete per la promozione della salute in Lombardia La differenza che vale Gli ospedali di ANDREA: amici del bambino e della sua famiglia Bosisio Parini (LC) - 12-14 Novembre 2009 - IRCCS E. MEDEA La rete per la promozione della salute in Lombardia Giancarlo

Dettagli

ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA

ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA VISTO l art. 3 comma 4 del D.P.R. 275/1999 come modificato dall art. 1, comma 14, della Legge

Dettagli

Processi di comunicazione scuola-famiglia

Processi di comunicazione scuola-famiglia Processi di comunicazione scuola-famiglia Appunti Comunicare a scuola è il cuore della relazione scuola-famiglia, parti alleate di un progetto che -in particolare nella realtà attualenon sopporta solitudine:

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Protocollo d Intesa per la tutela dei minori Rom, Sinti e Camminanti tra Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e Opera Nomadi VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 26 marzo

Dettagli

Obiettivo formativo: Principi, procedure e strumenti per il governo clinico delle attività sanitarie

Obiettivo formativo: Principi, procedure e strumenti per il governo clinico delle attività sanitarie Mostra Dettagli Obiettivo formativo: Principi, procedure e strumenti per il governo clinico delle attività sanitarie Il sistema sanitario è un sistema complesso in cui interagiscono molteplici fattori

Dettagli

I diritti dei bambini negli ambienti scolastici

I diritti dei bambini negli ambienti scolastici I diritti dei bambini negli ambienti scolastici Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema Speranzina Ferraro MIUR Direzione Generale per lo Studente Speranzina Ferraro 1 Speranzina

Dettagli

La Carta di Ottawa per la Promozione della Salute

La Carta di Ottawa per la Promozione della Salute La Carta di Ottawa per la Promozione della Salute The Ottawa Charter for Health Promotion 1 Conferenza Internazionale sulla promozione della salute 17-21 novembre 1986 Ottawa, Ontario, Canada La 1 Conferenza

Dettagli

Le competenze per la gestione e lo sviluppo delle risorse umane nelle università e negli enti di ricerca

Le competenze per la gestione e lo sviluppo delle risorse umane nelle università e negli enti di ricerca Scuola di Management per le Università, gli Enti di ricerca e le Istituzioni Scolastiche Le competenze per la gestione e lo sviluppo delle risorse umane nelle università e negli enti di ricerca Dott. William

Dettagli

Appendice III. Competenza e definizione della competenza

Appendice III. Competenza e definizione della competenza Appendice III. Competenza e definizione della competenza Competenze degli psicologi Lo scopo complessivo dell esercizio della professione di psicologo è di sviluppare e applicare i principi, le conoscenze,

Dettagli

Percorsi di Educazione alla legalità per la scuola primaria e la scuola secondaria di primo e secondo grado

Percorsi di Educazione alla legalità per la scuola primaria e la scuola secondaria di primo e secondo grado Premessa Percorsi di Educazione alla legalità per la scuola primaria e la scuola secondaria di primo e secondo grado Giovanna Baldini e Cristiana Vettori Libera Scuola Pisa Creare comunità consapevoli,

Dettagli

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA Caratteristiche generali 0 I R M 1 Leadership e coerenza degli obiettivi 2. Orientamento ai risultati I manager elaborano e formulano una chiara mission. Es.: I manager

Dettagli

UN FARO A SALVAGUARDIA DELL INFANZIA (Diritti dell infanzia e dell adolescenza)

UN FARO A SALVAGUARDIA DELL INFANZIA (Diritti dell infanzia e dell adolescenza) IO, NOI Associazione di Volontariato per la Solidarietà e l integrazione Sociale Sede legale - Sede Operativa: via delle Meduse, 63a 00054 Fiumicino Tel. 3208594921 066520591 Fax: 0665499252 E.Mail: infoline@ionoi.org

Dettagli

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE.

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE. I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE. 1 Nel panorama legislativo italiano la Salute e la Sicurezza sul Lavoro sono regolamentate da un gran numero di

Dettagli

UN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE

UN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE GRUPPI DI LAVORO GRUPPO DI LAVORO Un gruppo di lavoro è costituito da un insieme di individui che interagiscono tra loro con una certa regolarità, nella consapevolezza di dipendere l uno dall altro e di

Dettagli

PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado

PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado anno scolastico 2014-2015 EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITÀ E ALLA SESSUALITÀ Premessa La preadolescenza e l adolescenza sono un periodo della vita in cui vi sono

Dettagli

Sviluppo sostenibile locale: Agenda 21 come processo partecipato e condiviso del nostro territorio

Sviluppo sostenibile locale: Agenda 21 come processo partecipato e condiviso del nostro territorio CoMoDo. Comunicare Moltiplica Doveri (art direction, grafica, fotografia Marco Tortoioli Ricci) Provincia di Terni in collaborazione con i Comuni della provincia Sviluppo sostenibile locale: Agenda 21

Dettagli

Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014

Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014 Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014 (art. 14 comma 5 - d.lgs 150/2009) sintesi dati Generali, per Area e tipologia di dipendente Le Amministrazioni pubbliche, nella prospettiva di

Dettagli

Sviluppo di comunità

Sviluppo di comunità Sviluppo di comunità Rendere la comunità locale un attore del cambiamento sociale S e per comunità si intende un gruppo sociale (comunità locale, scuola, organizzazione, associazione), nel quale relazioni,

Dettagli

UN SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE MODERNO, EQUO, SOSTENIBILE E UNIVERSALE

UN SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE MODERNO, EQUO, SOSTENIBILE E UNIVERSALE UN SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE MODERNO, EQUO, SOSTENIBILE E UNIVERSALE - 1 - Il SSN è un valore per tutti gli italiani. Concorrere a migliorarlo continuamente è un impegno di tutti: Medici, Pazienti,

Dettagli

Modulo: Scarsità e scelta

Modulo: Scarsità e scelta In queste pagine è presentato un primo modello di conversione di concetti, schemi e argomentazioni di natura teorica relativi all argomento le scelte di consumo (presentato preliminarmente in aula e inserito

Dettagli

ALIMENTAZIONE, MOVIMENTO, STILI DI VITA: ISTRUZIONI PER L USO

ALIMENTAZIONE, MOVIMENTO, STILI DI VITA: ISTRUZIONI PER L USO ALIMENTAZIONE, MOVIMENTO, STILI DI VITA: ISTRUZIONI PER L USO la scuola che aderisce progetta ed organizza l attività dei propri studenti in modo da garantire una pratica quotidiana e/o iniziative ed attività

Dettagli

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente

Dettagli

Promozione della salute

Promozione della salute Promozione della salute Azioni di promozione della salute nella scuola Serena Consigli Seminario Divertirsi Guadagnando Salute-Giovani e mondo adulto per scelte salutari:cosa si può fare Lido di Camaiore,

Dettagli

Seminario su D.Lgs.81/08

Seminario su D.Lgs.81/08 Seminario su D.Lgs.81/08 La Valutazione del Rischio Per individuare le Misure di Prevenzione e Protezione a tutela della Salute e Sicurezza dei lavoratori Piacenza, 17/11/2010 Anna Bosi Dipartimento Sanità

Dettagli

Sistemi di misurazione e valutazione delle performance

Sistemi di misurazione e valutazione delle performance Sistemi di misurazione e valutazione delle performance 1 SVILUPPO DELL'INTERVENTO Cos è la misurazione e valutazione delle performance e a cosa serve? Efficienza Efficacia Outcome Requisiti minimi Indicatori

Dettagli

I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus

I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus Partire dalla culla.. Esiste un rapporto diretto tra il tempismo con cui ha luogo il processo

Dettagli

Manifesto dei diritti dell infanzia

Manifesto dei diritti dell infanzia Manifesto dei diritti dell infanzia I bambini costituiscono la metà della popolazione nei paesi in via di sviluppo. Circa 100 milioni di bambini vivono nell Unione europea. Le politiche, la legislazione

Dettagli

Strategia della Fondazione svizzera per la promozione dell allattamento al seno

Strategia della Fondazione svizzera per la promozione dell allattamento al seno Strategia della Fondazione svizzera per la promozione dell allattamento al seno Scopo della Fondazione La persegue quale scopo la promozione dell allattamento in Svizzera, in particolare mediante un informazione

Dettagli

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE A.S. Dott.ssa Carmen Prizzon Il progetto Operazione complessa unica e di durata limitata rivolta a produrre un risultato specifico attraverso

Dettagli

Ruolo e attività del punto nuova impresa

Ruolo e attività del punto nuova impresa SISTEMA DOTALE E CULTURA D IMPRESA: UNA RETE DI SERVIZI PER IL TERRITORIO MANTOVANO a cura di Alessandra Ligabue PROMOIMPRESA Ruolo e attività del punto nuova impresa PromoImpresa, in qualità di Azienda

Dettagli

Il progetto di vita: la funzione del docente

Il progetto di vita: la funzione del docente L orientamento dove essere effettuato considerando le caratteristiche cognitive e comportamentali dell alunno la disabilità le competenze acquisite gli interessi e le predisposizioni personali e non ultimo

Dettagli

LA VALUTAZIONE DELLE RISORSE UMANE NEI SISTEMI DI SVILUPPO E GESTIONE AZIENDALE

LA VALUTAZIONE DELLE RISORSE UMANE NEI SISTEMI DI SVILUPPO E GESTIONE AZIENDALE LA VALUTAZIONE DELLE RISORSE UMANE NEI SISTEMI DI SVILUPPO E GESTIONE AZIENDALE Schema legami fra strumenti di gestione r.u. e strategie/obiettivi aziendali ECOSISTEMA AMBIENTALE AZIENDALE Economico; Politico;

Dettagli

L UOMO L ORGANIZZAZIONE

L UOMO L ORGANIZZAZIONE UNITÀ DIDATTICA 1 L UOMO E L ORGANIZZAZIONE A.A 2007 / 2008 1 PREMESSA Per poter applicare con profitto le norme ISO 9000 è necessario disporre di un bagaglio di conoscenze legate all organizzazione aziendale

Dettagli

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo

Dettagli

Cittadinanza e Costituzione

Cittadinanza e Costituzione Cittadinanza e Costituzione Anno Scolastico 20010/11 Progetto di Cittadinanza e Costituzione Finalità Essere cittadini di un mondo in continuo cambiamento ha come premessa il conoscere e il porre in atto

Dettagli

Comune di Sondrio. Si assiste inoltre ad una maggior richiesta di accesso alla scuola secondaria di secondo grado da parte degli alunni disabili.

Comune di Sondrio. Si assiste inoltre ad una maggior richiesta di accesso alla scuola secondaria di secondo grado da parte degli alunni disabili. Comune di Sondrio LINEE GUIDA PER LA SPERIMENTAZIONE del coordinamento territoriale per l integrazione dei servizi a favore dell inclusione scolastica degli alunni con disabilità PREMESSA Il Comune di

Dettagli

L Integrazione dei Processi di Gestione delle Risorse Umane

L Integrazione dei Processi di Gestione delle Risorse Umane L Integrazione dei Processi di Gestione delle Risorse Umane 1 L integrazione dei processi della gestione delle Risorse Umane 3 2 Come i Modelli di Capacità consentono di integrare i processi? 5 pagina

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

LA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA DELL ACCOGLIENZA, DELLA RELAZIONE, DELLA CURA

LA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA DELL ACCOGLIENZA, DELLA RELAZIONE, DELLA CURA Mirella Pezzin - Marinella Roviglione LA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA DELL ACCOGLIENZA, DELLA RELAZIONE, DELLA CURA Nelle Indicazioni per il curricolo del 2007, alla sezione Centralità della persona

Dettagli

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo. L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono

Dettagli

DIRETTIVA DEL MINISTRO DELLA FUNZIONE PUBBLICA SULLE MISURE FINALIZZATE AL MIGLIORAMENTO DEL BENESSERE ORGANIZZATIVO NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI

DIRETTIVA DEL MINISTRO DELLA FUNZIONE PUBBLICA SULLE MISURE FINALIZZATE AL MIGLIORAMENTO DEL BENESSERE ORGANIZZATIVO NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI DIRETTIVA DEL MINISTRO DELLA FUNZIONE PUBBLICA SULLE MISURE FINALIZZATE AL MIGLIORAMENTO DEL BENESSERE ORGANIZZATIVO NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI A tutti i Ministeri - Uffici di Gabinetto -Uffici del

Dettagli

Questionario di interessi professionali Q.I.P.

Questionario di interessi professionali Q.I.P. Questionario di interessi professionali Q.I.P. Gli interessi professionali Nella vita di una persona, la scelta del percorso formativo e della professione rappresentano momenti importanti e significativi.

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione. ISO 9001 Con la sigla ISO 9001 si intende lo standard di riferimento internazionalmente riconosciuto per la Gestione della Qualità, che rappresenta quindi un precetto universale applicabile all interno

Dettagli

La repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata.

La repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata. Cooperativa è... COOPERATIVA è... Art. 45 della Costituzione Italiana La repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata. La legge

Dettagli

Andrea Petromilli Ordine degli Psicologi del Veneto. andrea.petromilli@psyveneto.it

Andrea Petromilli Ordine degli Psicologi del Veneto. andrea.petromilli@psyveneto.it L Ordine degli Psicologi del Veneto ed il processo di valutazione del rischio stress nella prospettiva delle azioni di miglioramento e lo sviluppo del benessere organizzativo. Andrea Petromilli Ordine

Dettagli

Marisa Arpesella. Dipartimento di Sanità pubblica Cattedra di Igiene Università degli Studi di Pavia

Marisa Arpesella. Dipartimento di Sanità pubblica Cattedra di Igiene Università degli Studi di Pavia CORSO di IGIENE Marisa Arpesella Dipartimento di Sanità pubblica Cattedra di Igiene Università degli Studi di Pavia MEDICINA PREVENTIVA Branca della Medicina che, mediante il potenziamento dei fattori

Dettagli

Policy. Le nostre persone

Policy. Le nostre persone Policy Le nostre persone Approvato dal Consiglio di Amministrazione di eni spa il 28 luglio 2010 LE NOSTRE PERSONE 1. L importanza del fattore umano 3 2. La cultura della pluralità 4 3. La valorizzazione

Dettagli

J. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO. Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo

J. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO. Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo J. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo L utopia dell educazione L educazione è un mezzo prezioso e indispensabile che

Dettagli

CHE COS E L AUTO MUTUO AIUTO

CHE COS E L AUTO MUTUO AIUTO 1 CHE COS E L AUTO MUTUO AIUTO L Auto Mutuo Aiuto è una metodica semplice e spontanea, un approccio sociale, una cultura, una filosofia, sicuramente una risorsa. E un modo di trattare i problemi che ciascuno

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

OGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio.

OGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio. Distretto Scolastico N 53 Nocera Inferiore (SA) Prot. n. 1676 C/2 Nocera Superiore,18/10/2012 A tutti i docenti All attenzione della prof. Sergio FS di riferimento All attenzione di tutti i genitori Tramite

Dettagli

Competenze generali delle professioni sanitarie SUP. Competenze professionali specifiche del ciclo di studio in Cure infermieristiche

Competenze generali delle professioni sanitarie SUP. Competenze professionali specifiche del ciclo di studio in Cure infermieristiche Competenze finali per le professioni sanitarie SUP Versione III 9 maggio 2011 Documenti tradotti dal testo ufficiale in lingua tedesca e francese pubblicato sul sito della Conferenza dei Rettori delle

Dettagli

Benessere Organizzativo Interventi di promozione della salute e del benessere psicofisico nelle organizzazioni

Benessere Organizzativo Interventi di promozione della salute e del benessere psicofisico nelle organizzazioni Pagina 1 di 6 Interventi di promozione della salute e del benessere psicofisico nelle organizzazioni Proposto nel 1981, il termine benessere sul luogo di lavoro indica non solo l assenza di malattia o

Dettagli

Condivisione di pratiche organizzative e didattiche per l inclusione scolastica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali

Condivisione di pratiche organizzative e didattiche per l inclusione scolastica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali Condivisione di pratiche organizzative e didattiche per l inclusione scolastica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali Che cos è il Bisogno Educativo Speciale? Il Bisogno Educativo Speciale rappresenta

Dettagli

CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1

CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1 Convenzione 187 CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal Consiglio

Dettagli

L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale

L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale Vito Petrara Principi di riferimento per l assistenza I principi di riferimento

Dettagli

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) Revisione Approvazione n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA QUALITA Il nostro progetto

Dettagli

Azione di sistema per l'obbligo di istruzione e la continuità fra Secondarie di I e II grado - Fase 2- USP Torino"

Azione di sistema per l'obbligo di istruzione e la continuità fra Secondarie di I e II grado - Fase 2- USP Torino Azione di sistema per l'obbligo di istruzione e la continuità fra Secondarie di I e II grado - Fase 2- USP Torino" Competenze d asse e di cittadinanza Docenti: Cipriani Anna, Ist. Mag. Berti - TO Del Sonno

Dettagli

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE della Regione Art. 1 Costituzione E costituita su delibera della ConVol nazionale la Rete regionale ConVol della Regione come articolazione regionale della ConVol nazionale,

Dettagli

Le nuove geografie del lavoro di comunità. Università degli Studi di Bergamo Dipartimento scienze umane e sociali 21 ottobre 2013

Le nuove geografie del lavoro di comunità. Università degli Studi di Bergamo Dipartimento scienze umane e sociali 21 ottobre 2013 Le nuove geografie del lavoro di comunità Università degli Studi di Bergamo Dipartimento scienze umane e sociali 21 ottobre 2013 Il contesto nel quale si collocano le politiche di welfare L evoluzione

Dettagli

L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario

L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA Il Servizio di Integrazione Scolastica

Dettagli

Milano, 9 novembre 2013. Vincenzo Saturni

Milano, 9 novembre 2013. Vincenzo Saturni Milano, 9 novembre 2013 Vincenzo Saturni 1 La carta etica: perché e per chi? Avis opera da 86 anni per diffondere una cultura solidale tra i cittadini su tutto il territorio nazionale. E sin dal momento

Dettagli

Manuale di Gestione Integrata POLITICA AZIENDALE. 4.2 Politica Aziendale 2. Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI

Manuale di Gestione Integrata POLITICA AZIENDALE. 4.2 Politica Aziendale 2. Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI Pag.1 di 5 SOMMARIO 4.2 Politica Aziendale 2 Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI. Pag.2 di 5 4.2 Politica Aziendale La Direzione della FOMET SpA adotta e diffonde ad ogni livello della

Dettagli

PROGETTO INCREASING EUROPEAN CITIZENSHIP ICE (MIGLIORARE LA CITTADINANZA EUROPEA)

PROGETTO INCREASING EUROPEAN CITIZENSHIP ICE (MIGLIORARE LA CITTADINANZA EUROPEA) Cilap eapn Italia PROGETTO INCREASING EUROPEAN CITIZENSHIP ICE (MIGLIORARE LA CITTADINANZA EUROPEA) PROGRAMMA LIFELONG LEARNING GRUNDTVIG 2012 PARTENARIATO DI APPRENDIMENTO (No. 2012-1-IT2_GRU06_37625_1)

Dettagli

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accogliere e trattenere i volontari in associazione Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accoglienza Ogni volontario dovrebbe fin dal primo incontro con l associazione, potersi sentire accolto e a proprio

Dettagli

Declinazione dei risultati di apprendimento in conoscenze e abilità per il primo biennio

Declinazione dei risultati di apprendimento in conoscenze e abilità per il primo biennio Allegato A) Declinazione dei risultati di apprendimento in conoscenze e abilità per il primo biennio A.1 Settore economico A.2 Settore tecnologico Il presente allegato è stato redatto con riferimento alle

Dettagli

PROGRAMMA DI SCIENZE UMANE - OPZIONE ECONOMICO SOCIALE MONOENNIO CLASSE QUINTA

PROGRAMMA DI SCIENZE UMANE - OPZIONE ECONOMICO SOCIALE MONOENNIO CLASSE QUINTA PROGRAMMA DI SCIENZE UMANE - OPZIONE ECONOMICO SOCIALE MONOENNIO CLASSE QUINTA LINEE GENERALI E COMPETENZE Al termine del percorso liceale lo studente si orienta con i linguaggi propri della cultura nelle

Dettagli

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE: IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti

Dettagli

L esperienza della Survey HBSC Italia 2014

L esperienza della Survey HBSC Italia 2014 Stili di vita e salute degli adolescenti. I risultati della sorveglianza HBSC Liguria 2014 Genova 1 dicembre 2015 L esperienza della Survey HBSC Italia 2014 liberamente tratta dalle presentazioni di Daniela

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ MANUALE GESTIONE QUALITÀ SEZ. 5.1 REV. 02 pagina 1/5 MANUALE DELLA QUALITÀ Rif.to: UNI EN ISO 9001:2008 PARTE 5: RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA

Dettagli