di Giorgio G. Mongiello - Rilevamento dati a cura di Centro Marketing, Milano
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1 INCHIESTA di Giorgio G. Mongiello - Rilevamento dati a cura di Centro Marketing, Milano Diffuse le strutture orientate all ufficio I cartolai nella provincia L inchiesta si basa sui dati forniti da 48 cartolerie, la maggior parte delle quali si trova nel comune di Palermo (44%) La descrizione della struttura economica e produttiva della provincia analizzata non considera i cambiamenti più recenti, dovuti alla crisi che ha colpito l economia mondiale nel corso degli ultimi due anni. Dagli inizi degli anni Ottanta del secolo scorso la provincia di Palermo ha cominciato a registrare una lenta ma progressiva contrazione demografi ca, tutt ora in atto, anche se negli ultimi anni si è assistito ad un progressivo consolidamento delle dinamiche d insediamento, soprattutto nell area metropolitana del capoluogo, caratterizzate anche da fenomeni di immigrazione stagionale di nordafricani, spesso clandestini, anche se permane un livello contenuto, ma costante, di emigrazione. Nonostante la quasi totale urbanizzazione del territorio, nel comune di Palermo si trovano ancora ampie aree dedicate all agricoltura. La pesca resta tutt ora un importante attività cittadina. L allevamento è diffuso soprattutto oltre le alture che delimitano il tessuto urbano della città. L apparato industriale è obsoleto e in permanente condizione di crisi incentrandosi soprattutto nei settori alimentare, dell abbigliamento, dell arredamento e della meccanica di manutenzione e nella cantieristica navale. Il principale polo industriale cittadino è il porto di Palermo dove si trovano i cantieri navali della Fincantieri. A poca distanza dai confi ni comunali sono presenti i grossi poli industriali di 16
2 di Palermo Carini e Termini Imerese che occupano molti residenti di Palermo. Tra le principali realtà industriali dell hinterland vi sono lo stabilimento Fiat di Termini Imerese, con relativo indotto, l Italtel e l Ansaldo Breda di Carini, la Corvo Vini e la Tomasello di Casteldaccia, la Telespazio presso il lago di Scanzano. All interno del territorio comunale è presente anche una centrale Terna di produzione e distribuzione dell energia. Terziario e servizi costituiscono la principale fonte economica cittadina, in particolare per la presenza degli uffi ci governativi della regione siciliana, del comune e della provincia, oltre che delle sedi regionali di istituti pubblici, come la Banca d Italia. Molte società di servizi si occupano di telefonia. Il settore bancario è molto importante. La struttura terziaria si concentra prevalentemente nel comune di Palermo, scarsamente competitiva quella privata, ampia quella della pubblica amministrazione. Il porto è il più importante della Sicilia per il traffi co delle merci e i collegamenti con Napoli, Cagliari, Genova, Livorno e Tunisi. Il turismo provinciale, rispetto al livello regionale, è in crescita e interessa numerosi comuni tra cui, in particolare, Cefalù. Il settore commerciale è orientato al dettaglio ed alle aziende di piccola e media dimensione con una ridotta presenza delle aziende dedicate alla GDO. I dati sul Pil pro capite si riferiscono al 2007, in tale anno la quota media dell Italia era pari a euro. Il Pil pro capite della provincia di Palermo è nettamente inferiore alla media nazionale (61,4%) con una quota di euro. Analizziamo ora i dati statistici relativi alla regione Sicilia. Come sempre, tra parentesi tonde è riportata la differenza percentuale rispetto al valore medio ricavato dalle inchieste realizzate in precedenza. Il settore dell agricoltura assorbe circa addetti, pari al 7,5% del totale occupati in regione ( ) ed al 12,4% degli occupati in agricoltura in Italia ( ); l industria impiega circa addetti, pari al 19,5% degli occupati della regione ed al 4,5% degli addetti nell industria in Italia ( ); il terziario fornisce occupazione per circa addetti, una quantità corrispondente al 73% del totale occupati a livello regionale ed al 7% degli addetti nel terziario in Italia ( ). Le persone in cerca di occupazione in Sicilia sono circa , il 13,8% dell intera forza lavoro regionale ( persone) - una quota notevolmente superiore la media nazionale attestata al 6,7% ed anche leggermente più alta della media dell insieme delle regioni del Mezzogiorno pari al 12%. Per quanto riguarda la struttura regionale della grande distribuzione (dati 2004 su 2003) troviamo 10 ipermercati (in crescita, +11,1%), 122 grandi magazzini (forte crescita, +31,2%), 33 grandi 17
3 INCHIESTA superfi ci specializzate (in crescita, +17,9%) e 519 supermercati (in crescita, +10,2%). Diffuse le strutture orientate all ufficio e quelle specializzate in articoli di lusso Analizzando i dati - rispetto al valore medio nazionale - notiamo una tenuta nella diffusione delle piccole cartolerie tradizionali pari ad una quota del 38% (-2,5%) del campione, una leggera flessione di cartolibrerie pari al 21% (-6,9%), una totale assenza sia di strutture di grandi dimensioni (-3,3%) sia delle strutture specializzate in servizi (-2,8%), mentre al contrario notiamo una buona diffusione delle rivendite orientate all ufficio pari al 23% (+7,1%) sia delle strutture specializzate in articoli di lusso e regalo pari ad una quota del 19% (+9,5%) del campione. Diffusi sia i prodotti tradizionali sia quelli legati al mondo dell ufficio, in calo i prodotti per il tempo libero ed i testi scolastici L analisi dei dati ottenuti riconferma sostanzialmente i risultati del quesito 18
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5 INCHIESTA precedente, infatti notiamo una buona diffusione degli articoli dedicati all uffi cio compresa una discreta presenza anche di macchinari per uffi cio, una ampia diffusione dei prodotti classici come carta e penne, una buona presenza di articoli da regalo e di prodotti per la scuola, mentre si rileva una fl essione nella diffusione dei testi scolastici e nei libri in genere. Passiamo ora all analisi in dettaglio dei dati, i quali mostrano un ottima distribuzione dei prodotti tradizionali per cartoleria presenti in quasi tutti i punti vendita: carta per scuola e per disegno, quaderni, blocchi, agende con il 98% (stabile), carta per fotocopie, per stampa, per pacchi, articoli in carta per la casa con il 100% (+4,5%), penne, articoli per la scrittura e inchiostri con il 98% (+0,5%). I prodotti per la scuola mostrano una diffusione differenziata, infatti le cartelle, gli zaini e gli astucci sono ben diffusi e disponibili nell 88% (+1,4%) delle rivendite, mentre sono meno trattati i testi scolastici disponibili solo nel 50% (-18,1%) delle strutture. Stabile la diffusione degli articoli da regalo, gadgets, poster, 20
6 cartoline, album per foto, giochi da tavolo trattati nell 83% (-4,5%) dei negozi. Sotto la media la diffusione dei prodotti per il tempo libero dedicati alla pittura ed al disegno e presenti nel 65% (-11,4%) delle rivendite, leggera flessione anche di libri, manuali e guide turistiche, elementi trattati nel 42% (-4,5%) delle strutture. Riguardo al settore del lavoro si rileva un ottima quota di diffusione per gli articoli dedicati all archivio, bollettari e modulistica presenti nel 90% (+16,7%) delle rivendite ed una buona quota di diffusione anche per le calcolatrici, macchinari per l uffi cio, macchine per scrivere e prodotti informatici reperibili nel 46% (+5,7%) delle cartolerie. Diffusi sia i clienti privati sia i professionisti e le società Il 92% (-3,5%) delle rivendite contattate ha una clientela composta da utenti privati; nettamente sopra la media nazionale la diffusione degli esercenti arti e professioni rappresentati da una quota del 40% (+7,3%), leggermente in flessione la quota di clienti rappresentati da società e imprese pari al 31% (-6,1%). Sempre più diffusa la tipologia di vendita mista: assistita e libero servizio Il 44% (-1,2%) delle rivendite ha indicato un attività esclusivamente assistita, mentre il 54% (+2,2%) ha un attività di tipo misto, assistita e libero servizio, solo il 2% (-1%) delle rivendite opera esclusivamente in libero servizio. Tutte le attività hanno una struttura autonoma Ben il 100% (+4%) delle rivendite contattate dispone di una struttura autonoma, completamente assenti le strutture che operano sia all interno di centri commerciali (-2,9%) sia le rivendite inserite all interno di altre strutture (-1,1%). Tengono i servizi tradizionali e alcuni di quelli più tecnologici L analisi dei dati mostra che tutti i servizi - eccetto il servizio relativo alla traduzione e battitura dei testi - sono meno diffusi rispetto ai dati rilevati nelle altre province italiane. Passando ad un analisi più dettagliata vediamo che il servizio più diffuso è quello di fotocopiatura disponibile nell 85% (-1,1%) delle cartolerie, segue il servizio di invio e/o ricezione fax fornito nel 79% (-0,3%) delle rivendite. Con una quota del 27% troviamo sia il servizio di traduzione e/o battitura dei testi (+2,4%), quindi in crescita, sia il servizio di realizzazione di timbri e targhe (-19,8%), quindi in netta flessione. In forte flessione anche il servizio di rilegatura dei testi presente solo nel 19% (-29,8%) delle cartolerie, così come è scarso il servizio di consegna della merce a domicilio disponibile nel 10% (-20,5%) delle cartolerie. Stranamente è poco diffuso anche il servizio di ricezione degli ordini on line fornito appena nel 6% (-11,6%) delle strutture, completamente assente la presenza del servizio di assistenza tecnica (-10,3%). Tra i fornitori domina il commerciante all ingrosso Il fornitore preferito dalle cartolerie è sempre il commerciante all ingrosso - la fi gura commerciale per eccellenza - al quale si rivolge il 94% (+8,5%) del campione interpellato; in calo rispetto la media la 21
7 INCHIESTA 38% (+9,6%), in calo rispetto la media lo scaglione seguente, da a euro, rappresentato dal 17% (-4,8%), sotto la media anche il terzo scaglione, quello da a euro rappresentato dal 2% (-5,2%), mentre non è rappresentato il quarto scaglione quello da a euro (-4,6%), al contrario dell ultimo scaglione quello oltre euro che fa registrare un buon 4% (+1,1%). Accorpando i dati possiamo osservare che il 23% (-13,6%) delle aziende fattura più di euro (somma degli ultimi quattro scaglioni), il 6% (-8,8%) supera la soglia dei euro (somma degli ultimi tre scaglioni) ed il 4% (-3,5%) oltrepassa i euro (somma degli ultimi due scaglioni). quota relativa al produttore al quale si rivolge il 31% (-2,1%) delle cartolerie, cala anche il ricorso ai gruppi d acquisto categoria rappresentata dal 4% (-4,6%), assente il ricorso all uso dei franchisor (-6,2%). La modalità organizzativa più diffusa è la struttura indipendente, calano le altre modalità La maggior parte delle cartolerie opera con una modalità di vendita organizzata basata su una struttura indipendente, categoria rappresentata dal 96% (+7,4%) delle attività; completamente assente l uso della modalità organizzativa in franchising o affiliato (-5,9%), in calo il ricorso ad associazioni di gruppi d acquisto e/o unione volontaria pari al 4% (-1,4%). Fatturati inferiori alla media nazionale Il 40% (+9,2%) del campione interpellato non indica il livello di fatturato. In crescita la quota del primo scaglione di fatturato, fino a euro, rappresentato dal 22 NUOVO SERVIZIO PER I LETTORI Coloro che desiderano la collezione completa, in formato elettronico, delle inchieste provinciali sin qui realizzate possono farne richiesta chiamando l ufficio abbonamenti di Tecniche Nuove (Tel. 02/ ) o scrivendo all indirizzo abbonamenti@tecnichenuove.com.
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