Rassegna Stampa. XII Forum SAF. Il concordato preventivo a sette anni dalla riforma: critiche e proposte

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1 Rassegna Stampa XII Forum SAF Il concordato preventivo a sette anni dalla riforma: critiche e proposte 12 aprile 2012 Cristina Castellani Progetti di Comunicazione Integrata Via Telesio, Milano tel fax ccastellani@cristinacastellani.eu

2 COMUNICATO STAMPA XII Forum SAF: il concordato preventivo Presentate le proposte di modifica Milano, 12 aprile 2012 l Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano ha effettuato oggi, nel corso del XII Forum della Scuola di Alta Formazione Luigi Martino Il concordato preventivo a sette anni dalla riforma: critiche e proposte un analisi del concordato preventivo a sette anni dalla riforma, e avanzato proposte di modifica per superare le attuali criticità. Partendo da casi di conflitto tra proponenti e creditori, i relatori (vedi documenti allegati) hanno analizzato le storture che il sistema subisce a causa dell esclusiva riservata al solo debitore di proporre il ricorso per il concordato preventivo, che impedisce di fatto la mobilità delle imprese nella fase di crisi (turnaround); l attuale assetto normativo, infatti, contrasta le esigenze di tempestività necessarie a ristrutturare l azienda in crisi. E stata inoltre evidenziata la problematicità delle norme che consentono operazioni straordinarie nel concordato preventivo, ma che contrastano con le disposizioni del codice civile; così come le incertezze normative e giurisprudenziali che investono aspetti fondamentali delle procedure come la manifestazione di voto dei creditori. Le proposte di modifica emerse auspicano l allargamento della legittimazione attiva a presentare la domanda di concordato quando vi siano situazioni oggettive di crisi conclamata. E stata annunciata in questi giorni, inoltre, la formazione di un tavolo tecnico presso il Ministero di Giustizia con l obiettivo di modificare l istituto, con particolare riferimento ai concordati che prevedono la continuità d impresa. Il convegno è stato quindi occasione per sollecitare soluzioni che riguardino gli aspetti anticipatori della crisi e le patologie procedimentali riscontrate con l attuale normativa, che interessano la risoluzione del concordato quando dopo l omologazione vengono meno le condizioni di fattibilità. Il dibattito ha fatto emergere inoltre la contrapposizione tra le posizioni contrattualistiche e stataliste in merito alla modifica dell istituto. Cristina Castellani Comunicazione e Ufficio Stampa Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano ccastellani@cristinacastellani.eu

3 COMUNICATO STAMPA XII Forum SAF: il concordato preventivo proposte di modifica a sette anni dalla riforma Milano, 10 aprile A più di sette anni dalla riforma della legge fallimentare - e in particolare del concordato preventivo - l ODCEC di Milano organizza il XII Forum della Scuola di Alta Formazione per comprendere quanto l attuazione della riforma abbia atteso le volontà del legislatore. Proprio in questi giorni infatti il ministero di Giustizia ha istituito un gruppo di lavoro con l obiettivo di redigere un nuovo articolato che perfezioni ancora una volta la disciplina. Nel corso del convegno Il concordato preventivo a sette anni dalla riforma: critiche e proposte che si terrà il 12 aprile dalle 9.30 alle al palazzo delle Stelline, corso Magenta 61, (v. programma allegato) i relatori esamineranno quindi dal punto di vista economico e giuridico le questioni ancora irrisolte e avanzeranno proposte di modifica. Partendo da casi di conflitto tra proponenti e creditori, saranno analizzate le storture che il sistema subisce a causa dell esclusiva riservata al solo debitore di proporre il ricorso per il concordato preventivo che impedisce di fatto la mobilità delle imprese nella fase di crisi (turnaround). L attuale assetto normativo, infatti, contrasta le esigenze di tempestività necessarie a ristrutturare l azienda in crisi e tutela prevalentemente la titolarità della proprietà di imprese che non dovrebbe essere più del debitore ma dei creditori. I giudizi critici sottolineeranno l inapplicabilità delle norme che consentono operazioni straordinarie nel concordato preventivo ma che poi non trovano tutela nell eventuale successivo fallimento. Il pomeriggio sarà caratterizzato da approfondimenti di giuristi che evidenzieranno come il concordato preventivo si sia ridotto a un processo di liquidazione e non rappresenti uno strumento di risanamento. Dal convegno emergeranno, oltre alle critiche, proposte di modifica sull allargamento della legittimazione attiva a presentare la domanda di concordato, e sull intervento del collegio sindacale come promotore di procedure concorsuali. La tavola rotonda di chiusura vedrà infine un confronto diretto sul tema tra professionisti e magistrati. Cristina Castellani Comunicazione e Ufficio Stampa Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano ccastellani@cristinacastellani.eu

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