mag Una nuova era Energie rinnovabili ENERGIA INTELLIGENTE N. 3 OTTOBRE 2011

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1 mag ENERGIA INTELLIGENTE E U R O P A PER UN FUTURO SOSTENIBILE 3 N. 3 OTTOBRE 2011 Energie rinnovabili Una nuova era HANNO DETTO La direttiva UE stimola gli investimenti nelle rinnovabili SUPERVISORE & BENEFICIARIO Progetto PV Legal DA PAESE A PAESE Nuovi percorsi per le rinnovabili

2 RIVISTA DEL PROGRAMMA ENERGIA INTELLIGENTE EUROPA N. 3 OTTOBRE 2011 EDITORIALE DI MARIE DONNELLY Direttore alla DG Energia Questo numero della rivista del programma Energia Intelligente Europa è incentrato sulle energie rinnovabili. «Stiamo compiendo grandi passi in avanti e l obiettivo appare alla nostra portata.» All interno del programma IEE sono molti i progetti che riguardano le energie rinnovabili, quelli che vi descriveremo in questo numero sono stati selezionati per il loro impatto particolarmente significativo. I partner di tutta l Unione Europea che partecipano ai progetti IEE si stanno impegnando per raggiungere l ambizioso obiettivo europeo: aumentare la quota di energia ricavata da fonti rinnovabili fino a coprire almeno il 20% del fabbisogno complessivo lordo di energia entro il Fortunatamente stiamo compiendo grandi passi in avanti e l obiettivo appare alla nostra portata. Se riusciremo a raggiungere tale soglia, sono sicura che molto sarà dovuto anche al contributo del programma IEE. Nel servizio di approfondimento leggeremo come si siano gettate le basi perché le tecnologie legate alle energie rinnovabili possano espandersi nell Unione europea. Verranno inoltre esaminate nel dettaglio l energia eolica offshore e quella derivata dalle biomasse. Nella tradizionale rubrica «Supervisore & beneficiario» riportiamo invece delle interviste con i responsabili del progetto PV Legal. L energia fotovoltaica possiede un enorme potenziale, ma in alcuni paesi il suo sviluppo è frenato dalla burocrazia. Il team PV Legal ha redatto un database molto ampio sui rimanenti ostacoli amministrativi da abbattere. Quanta burocrazia è necessaria nel vostro paese per poter installare dei pannelli sul tetto? Nella sezione «Da paese a paese» di questo numero lo sguardo è volto all energia solare, idroelettrica e dalle biomasse in Germania e Polonia. Troverete anche un interessante approfondimento sulle società che erogano servizi energetici e i relativi contratti di performance energetica: soluzioni per finanziare l efficienza energetica e le fonti rinnovabili sia nel settore pubblico, sia nel settore privato. Buona lettura! Marie Donnelly, Direttore responsabile delle fonti energetiche nuove e rinnovabili, l efficienza energetica e l innovazione, Direzione generale per l Energia della Commissione europea PAG. 2 / N. 3 OTTOBRE 2011

3 HANNO DETTO La direttiva UE stimola gli investimenti nelle rinnovabili SUPERVISORE & BENEFICIARIO Progetto PV Legal ENERGIA INTELLIGENTE E U R O P A PER UN FUTURO SOSTENIBILE DA PAESE A PAESE Nuovi percorsi per le rinnovabili ec.europa.eu/intelligentenergy LA RIVISTA DI ENERGIA INTELLIGENTE EUROPANUMERO mag3 Sommario Editoriale 2 12 Approfondimento 4-7 Energie rinnovabili, una nuova era Sul campo 8 Ripensare le energie rinnovabili Hanno detto 9 La direttiva UE stimola gli investimenti nelle rinnovabili Supervisore & beneficiario Progetto PV Legal 4 In primo piano Fatevi aiutare dagli esperti Da paese a paese Nuovi percorsi per le rinnovabili 8 Sul campo 16 La formazione fa la differenza Sul campo 17 Ispirazione energetica europea Sul campo 18 Il sole dà energia al nostro mondo 10 3 N. 3 OTTOBRE 2011 mag Energie rinnovabili Una nuova era Foto: P. 5: istockphoto/teun van den Dries. P. 6: istockphoto/roberto Gennaro. P. 8: juwi Holding AG; Fiona Ball; juwi Holding AG. P. 10: istockphoto/pedro Castellano. P. 11: istockphoto/fabio Ficola. P. 12: Berlin Energy Agency. P. 13: istockphoto/ seewhatmitchsee. P. 14: Piotr Kubiesa and Włodzimierz Łukasik. P : Energietag Baden-Württemberg, Ingo Bartussek, guukaa. P. 16: Shell; Shell; Petras Ruzgus. P. 17: Toyota Motor Europe; Claudia Julius. P. 18: SaaS; Torresol Energy; sostenible.cat. La responsabilità del contenuto della presente pubblicazione, che non riflette in alcun modo le opinioni dell Unione europea, spetta unicamente agli autori. La EACI non è responsabile dell uso dei contenuti proposti. Le informazioni presentate sono fornite al solo scopo divulgativo e non vincolano legalmente nessuna delle parti coinvolte. Editori: Andrea Pascal e Cindy Carolle, EACI Unione europea, 2011 Ulteriori informazioni sul programma IEE sono disponibili sul sito: ec.europa.eu/intelligentenergy N. 3 OTTOBRE 2011 / PAG. 3

4 ENERGIE RINNOVABILI APPROFONDIMENTO Energie rinnovabili Una nuova era Il programma Energia Intelligente Europa coadiuva l Unione europea nel perseguimento dell ambizioso obiettivo sulle energie rinnovabili da raggiungere entro il 2020 e lo fa mediante progetti che aiutano a rimuovere le barriere, migliorano la trasparenza del mercato e mobilitano investimenti. Quando si parla di cambiamento climatico, sono generalmente gli obiettivi a catturare gran parte dell attenzione dei mezzi di informazione. Quanto ambizioso dovrebbe essere un obiettivo per la riduzione di emissioni di anidride carbonica? E gli obiettivi dovrebbero essere facoltativi od obbligatori? Quello che più raramente viene affrontato dalla stampa e dai mezzi di comunicazione sono gli strumenti con cui si intende raggiungere tali obiettivi. In che modo l Unione europea tramuta le parole in azioni? L obiettivo fissato dalla Direttiva sulle energie rinnovabili del ovvero ricavare il 20 % del consumo di energia complessivo dell UE da fonti rinnovabili entro il 2020 ne è un esempio. Se l Europa raggiungerà questo obiettivo - una possibilità che appare sempre più probabile - sarà grazie all intensa attività delle istituzioni europee e degli Stati membri, di cui i cittadini sono spesso inconsapevoli. Il programma Energia Intelligente Europa aiuta a colmare il divario esistente tra gli obiettivi fissati e la realtà sul campo. I progetti IEE aiutano i principali protagonisti del mercato, come i governi, le autorità locali, le PMI e l industria, a far convergere i propri sforzi al fine di accelerare lo sviluppo delle fonti di energia rinnovabile in Europa, un mercato di crescente importanza in termini di investimenti e occupazione. I progetti IEE sono ideati per promuovere la direttiva sulle energie rinnovabili: gli Stati membri sono stati chiamati a redigere un Piano d azione nazionale per le energie rinnovabili (NREAP - National Renewable Energy Action Plan) entro la fine di giugno 2010, ora devono attuarli. I progetti IEE offrono loro sostegno e, al contempo, contribuiscono a migliorare l efficienza dei mercati e mobilitano investimenti. Il programma Energia Intelligente Europa aiuta a colmare il divario esistente tra gli obiettivi fissati e la realtà sul campo. REPAP2020, ad esempio, mette in contatto i membri del Parlamento europeo con il mondo dell industria allo scopo di agevolare l attuazione della direttiva sulle energie rinnovabili. In un primo momento il progetto ha fornito sostegno alle autorità interessate con la consulenza sulla redazione dei NREAP; più recentemente lo staff del progetto ha eseguito una valutazione indipendente e dettagliata di tali piani di azione. «Le prospettive sono positive, ma c è bisogno di fare di più per i programmi di sostegno. È importante che i piani siano seguiti da azioni che inizino oggi e proseguano nel tempo». Questo è quanto emerso dalle conclusioni dello studio secondo Jan Geiss, Segretario generale di EUFORES. Energia Intelligente Europa si rivolge a tutti i livelli di governo e della società. Grazie ad azioni concertate, come CA-RES, le autorità responsabili degli Stati membri possono collaborare per trovare il metodo più efficace per attuare le direttive UE. «I partecipanti di 30 paesi si incontrano due volte l anno in modo informale, con la partecipazione della Commissione Europea, per illustrare le migliori prassi e favorirne lo scambio, ma anche per trovare soluzioni condivise per l attuazione della direttiva sulle energie rinnovabili», spiega la project officer dell EACI, María Laguna. A livello locale, un altro progetto IEE, Polis, mira a promuovere l energia solare in sei città (Parigi, Lisbona, Monaco, Vitoria, Lione e Malmo) portando intorno allo stesso tavolo architetti, urbanisti e responsabili energetici. «I vari settori hanno spesso priorità diverse,» afferma María (che è anche la responsabile del progetto Polis). «È necessario integrare i criteri solari nella pianificazione urbana e nelle procedure di appalto per i progetti di riqualificazione urbana. Il fabbisogno energetico deve essere considerato fin dalla fase di pianificazione.» «Non parliamo solo di potenziale attivo del solare, ma anche di potenziale passivo,» aggiunge il coordinatore del progetto, Sigrid Linder. Gli edifici rivolti a sud generano una bisogno di riscaldamento inferiore in inverno, mentre in estate il guadagno termico può essere ridotto grazie ad adeguati dispo- PAG. 4 / N. 3 OTTOBRE 2011

5 ENERGIE RINNOVABILI Costruire reti offshore nei mari del Nord Europa - quali strutture adottare? «La lunghezza del cavo che collega il parco eolico e la riva ha un enorme impatto sui costi», afferma Jan De Decker, coordinatore del progetto IEE Offshore Grid. Il progetto Offshore Grid ha preso in esame le diverse alternative per collegare i parchi eolici offshore alla rete elettrica. I partner coinvolti hanno valutato le difficoltà tecniche ed economiche, gli aspetti legati alla politica e le norme necessarie. Ne è emerso un insieme di raccomandazioni considerate così attentamente ponderate che la Commissione europea le ha adottate. «I governi dovrebbero promuovere la realizzazione di hub (di parchi eolici) e questi ultimi dovrebbero essere sviluppati in contemporanea», afferma Jan. È preferibile che i parchi eolici occupino poche aree, ma estese, piuttosto che numerose aree di piccole dimensioni. Il progetto ha esaminato vantaggi e svantaggi del collegamento dei parchi eolici agli interconnettori, le linee elettriche che assicurano la fornitura di energia tra diversi Paesi e permettono di effettuare scambi. Sebbene possa comportare dei risparmi relativi alla lunghezza dei cavi, il collegamento agli interconnettori limita la capacità commerciale tra mercati nazionali quando c è vento. «Collegare i parchi eolici agli interconnettori può essere vantaggioso, ma non è sempre così», afferma Jan. «Dipende in gran parte dalle capacità, dalla lunghezza dei cavi e dalle differenze di prezzo tra i paesi. La compensazione tra la riduzione dei costi dei cavi e la diminuzione degli scambi commerciali deve essere esaminata caso per caso.» Dana Dutianu, la project officer responsabile di questo progetto presso l EACI, è molto ottimista. «Offshore Grid ha comportato uno sforzo enorme e ha fornito un importante stimolo alla preparazione della Comunicazione sulle priorità delle infrastrutture energetiche». Tale documento include diversi riferimenti a possibili progetti di griglie offshore per i mari del Nord Europa e il Mar Baltico, ideati dal progetto OffshoreGrid. Comunicazione Energy infrastructure priorities for 2020 and beyond - A Blueprint for an integrated European energy network ec.europa.eu/energy/infrastructure/strategy/2020_en.htm N. 3 OTTOBRE 2011 / PAG. 5

6 ENERGIE RINNOVABILI Le biomasse soprattutto i pellet di legno per la produzione di energia sono diventate una materia prima scambiata a livello globale. Il consumo di pellet in Europa si attesta intorno ai 9 milioni di tonnellate annue, delle quali circa 2 milioni di tonnellate vengono importate da paesi extra-europei. Tuttavia, sviluppare un mercato per i combustibili ricavati dalla biomassa non è un processo immediato. Gli investitori hanno la necessità di comprendere bene cosa guidi la domanda e l offerta e devono essere rassicurati sul fatto che la merce abbia degli standard; le differenze di qualità ostacolano il commercio. Il progetto EUBIONET III è volto ad aumentare la trasparenza nella fissazione dei prezzi e a sostenere lo sviluppo di standard per i biocombustibili solidi. «Quando si ha una maggiore comprensione del modo e dei motivi per cui i prezzi subiscono delle fluttuazioni, si comprende meglio il mercato e si è più predisposti ad accedervi», afferma la project officer responsabile per questo progetto all EACI, Silvia Vivarelli. I partner del progetto stanno aiutando a definire le caratteristiche dei biocombustibili solidi, le proprietà fisiche e chimiche richieste, soprattutto il contenuto di umidità, per permetterne un trasporto, una conservazione e un uso ottimale. «Il ruolo delle biomasse è sempre stato importante, ma ora esiste un fiorente commercio internazionale», ci spiega la coordinatrice del progetto Eija Alakangas, che vanta 28 anni di esperienza nel settore. Gli indici per la fissazione del prezzo dei pellet in legno nella regione baltica vengono pubblicati ogni mese, sottolinea Eija. I partner del progetto EUBIONET III hanno collaborato con l Organizzazione internazionale per la normazione per garantire che i combustibili derivati da biomasse possano essere commerciati con affidabilità in tutto il mondo. Per il futuro Eija si concentra sui nuovi combustibili derivati da biomasse. «In Finlandia stiamo utilizzando l etanolo tratto dagli scarti di panetteria», ci spiega. La Finlandia è sicuramente un paese all avanguardia nel mondo. PAG. 6 / N. 3 OTTOBRE 2011

7 ENERGIE RINNOVABILI sitivi frangisole. Prevedere che tutti gli edifici abbiano finestre rivolte a sud è impossibile, ma quello che si chiede agli urbanisti è di tenere in considerazione questo concetto. Appalti pubblici sostenibili Imporre requisiti efficaci su un livello minimo di energia derivante da fonti rinnovabili nelle disposizioni e nei codici edilizi per gli edifici nuovi o ristrutturati o negli appalti pubblici (ad esempio per l edilizia sociale) è un attività di profilo tecnico elevato. Le autorità locali di tutta l UE devono, pertanto, formare il proprio personale perché ciò sia possibile con il numero minimo di procedure. Un progetto, Patres, ha cercato di fornire alle autorità una formazione proprio in tal senso. «La situazione varia da paese a paese», spiega il coordinatore del progetto Fabio Tomasi. «Le autorità locali dispongono di diversi gradi di autonomia a seconda dello Stato. Noi intendiamo semplificare le procedure in modo che non servano mesi per superare gli ostacoli burocratici e ottenere un permesso per installare una pompa geotermica o un pannello solare. Stiamo definendo i dettagli e si sa, le insidie si annidano nei dettagli.» Definire il livello ottimale di sanzioni per far sì che gli architetti non si discostino dal loro progetto originale è solo un esempio di questo delicato processo. «Non parliamo solo di potenziale attivo del solare, ma anche di potenziale passivo.» «Ci è stato insegnato che nell elaborare le norme volte a promuovere le energie rinnovabili e l efficienza energetica, non dobbiamo specificare il tipo di tecnologia che preferiamo adottare», spiega Francesca Ravaioli, responsabile energetico del Consiglio comunale di Forlì, Italia. «Dobbiamo piuttosto concentrarci sul rendimento.» Francesca, che ha preso parte a tre seminari di formazione Patres quest anno, ha applicato le conoscenze recentemente acquisite in tema ambientale a un appalto per le energie rinnovabili per una scuola pubblica. I comuni sono stati attivamente coinvolti anche in un altro progetto IEE, PVs in Bloom, che coinvolge le pubbliche amministrazioni e il settore privato per sostenere gli investimenti in impianti fotovoltaici di piccole e medie dimensioni. I partner del progetto guardano ai terreni cosiddetti «marginali»: siti per discariche, siti dismessi, ex cave, zone cuscinetto (vicino agli aeroporti, ad esempio) ed ex complessi militari, tutte aree di scarso o nessun valore economico. «Stiamo definendo i dettagli e si sa, le insidie si annidano nei dettagli.» «I comuni possiedono diverse aree marginali e attualmente incontrano molte difficoltà nel reperire risorse finanziarie», dichiara il coordinatore del progetto, Erica Holland. PVs in Bloom ha mobilitato investimenti per circa 37 milioni di euro con appena 1 milione di euro di sostegno pubblico. Disponibilità di fondi Si parla spesso di mancanza di liquidità dei governi, ma va fatto notare ci sono ancora finanziamenti disponibili per le energie rinnovabili. Il bilancio stanziato dai fondi regionali e di coesione UE per l energia non è stato ancora usato completamente. «I fondi regionali possono investire nell efficienza energetica e nelle energie rinnovabili, ma sussiste ancora un divario tra la teoria e la pratica» afferma Damien Cocard, responsabile di progetto EACI per SF Energy Invest. «Le autorità di gestione e gli sviluppatori del progetto dovrebbero sfruttare le opportunità offerte dai fondi strutturali per finanziare e promuovere i progetti energetici.» SF Energy Invest si rivolge sia alle autorità di gestione, sia ai gestori dei fondi e organizza incontri appositamente per far incontrare domanda e offerta. «Si tratta di fare rete, far incontrare le persone coinvolte dai fondi strutturali e di coesione da un lato e le persone attive nel settore dell energia dall altro», spiega la coordinatrice del progetto Carmen Heinze. Lo staff del progetto sta organizzando una serie di visite di studio per dare la possibilità agli esperti di un paese di osservarne un altro, traendo così spunti utili che emergono di volta in volta in relazione ai progetti riguardanti le energie rinnovabili. «In alcuni Stati membri le procedure possono essere estenuanti ed eccessivamente burocratiche, e scoraggiare alcuni richiedenti», continua Carmen. «Il nostro intento è quello di rendere l accesso ai fondi più semplice.» Certificazione degli installatori Gli utenti finali delle energie rinnovabili sono un target naturale per i progetti del programma IEE. Il progetto Qualicert riguarda la certificazione degli installatori di impianti fotovoltaici di piccole dimensioni, impianti solari termici, geotermici, a biomasse e pompe di calore. «Gli utenti finali devono poter essere in grado di scegliere installatori qualificati che possano svolgere un lavoro di elevata qualità», afferma il project officer dell EA- CI, Gianluca Tondi. «Ciò è particolarmente importante perché la qualità dell installazione influisce sull efficienza del sistema. La pubblicità negativa generata da una cattiva installazione può rovinare l immagine delle rinnovabili per anni». «La legislazione UE stabilisce che entro la fine del 2012 gli installatori di impianti di energia rinnovabile di piccole dimensioni dovranno essere certificati dalle autorità nazionali o possedere certificazioni equivalenti», ci spiega la coordinatrice del progetto, Marjolaine Pont. «Ciò renderà il mercato più trasparente e aumenterà la qualità generale delle installazioni.» REPAP CA-RES Polis Patres PVs in Bloom SF Energy Invest Qualicert N. 3 OTTOBRE 2011 / PAG. 7

8 ENERGIE RINNOVABILI SUL CAMPO «Il repowering di appena una delle cinque turbine eoliche nel novembre 2010 ha comportato un sensibile aumento del rendimento annuo rispetto al passato.» Ripensare le energie rinnovabili Due progetti della campagna Energia sostenibile per l Europa che rendono l approccio all efficienza energetica ancor più efficace. Un progetto innovativo per il rendimento energetico A Isleworth, poco fuori Londra, sta nascendo un polo di radiodiffusione unico al mondo. Alcuni dettagli esterni, come gli enormi canali di areazione naturale, danno un idea dell approccio peculiare dell edificio all efficienza energetica. Le scelte di progettazione e l architettura di Sky Broadcast lo rendono il centro di radiodiffusione e di elaborazione dati più sostenibile al mondo. Sky utilizzerà il suo edificio multipiano chiamato Harlequin 1 come centro per le sue attività: l edificio ospiterà le strutture per la registrazione delle produzioni televisive, per la post-produzione e le trasmissioni. Harlequin 1 sarà completato entro la fine del 2011, ma una vasta area dell edificio è già in uso. Ogni dettaglio, dalle opzioni di areazione al consumo idrico dei bagni, è stato preso in considerazione al momento della progettazione. «Le energie rinnovabili sono il cuore dell edificio», afferma Fiona Ball, responsabile ambientale di Sky. «Per ridurre le emissioni di anidride carbonica useremo le biomasse che azioneranno un impianto combinato di raffreddamento, riscaldamento e generazione di elettricità. Inoltre, l energia prodotta da una turbina eolica fornirà il 55-60% del fabbisogno annuale di energia elettrica per l illuminazione degli uffici di Harlequin 1. E abbiamo previsto anche un certo grado di flessibilità all interno dell infrastruttura per incorporare altre soluzioni energetiche sostenibili in futuro, come le celle a combustibile a idrogeno.» Fiona Ball Alla ricerca del vento «Repowering significa collocare turbine eoliche più potenti nelle posizioni migliori», spiega Christian Hinsch, Direttore responsabile della comunicazione aziendale Juwi. «Grazie al nostro approccio riusciamo a produrre una quantità significativamente maggiore di energia pulita usando meno impianti rispetto al passato.» «Con un programma adeguato possiamo ridurre il numero di turbine eoliche e generare ancora più elettricità di quella attualmente prodotta.» Alcuni dei siti migliori sono già occupati da impianti di piccole dimensioni vicini alla fine del loro ciclo di vita. Potrebbero essere rimpiazzati da un numero minore di impianti di dimensioni maggiori. Un progetto in corso a Schneebergerhof, nella regione della Renania Palatinato in Germania, dimostra quanto afferma Christian. «Il repowering di appena una delle cinque turbine eoliche nel novembre 2010 ha comportato un sensibile aumento del rendimento annuo rispetto al passato», spiega Christian Il repowering è particolarmente vantaggioso per quei paesi che hanno investito tempestivamente nell energia eolica e ora cercano di incrementare la loro produzione di questo tipo di energia. Christian Hinsch references/schneebergerhof.html PAG. 8 / N. 3 OTTOBRE 2011

9 «Il nostro gruppo intende investire 2 miliardi in progetti per le rinnovabili entro i prossimi quattro anni.» PROF. ARTHOUROS ZERVOS Presidente della Società pubblica greca di elettricità HANNO DETTO La direttiva UE stimola gli investimenti nelle rinnovabili La rivista IEE intervista il Prof. Arthouros Zervos, Presidente della Società pubblica greca di elettricità (Public Power Corporation, PPC). Qual è l impatto sull industria della direttiva UE sulle energie rinnovabili? Il decennio si è aperto con un evento rivoluzionario per il nostro settore: l adozione di obiettivi legalmente vincolanti che porteranno il 20% dell energia consumata nell Unione Europea ad essere prodotta da fonti rinnovabili entro il La direttiva fornisce un quadro normativo solido e stabile, un fattore essenziale per lo sviluppo del settore delle energie rinnovabili in Europa. I Piani di azione nazionali per le energie rinnovabili dei singoli Stati membri rivelano che l approccio continua ad essere valido e che il consumo complessivo di energia rinnovabile sarà più che raddoppiato nel Per quanto riguarda la Grecia, la direttiva aiuterà a promuovere gli investimenti; numerosi investitori hanno compreso che le fonti rinnovabili giocheranno un ruolo di primo piano nell assicurare la ripresa economica del paese. La Public Power Corporation sta investendo per aumentare la quota di rinnovabili nel mix di fonti utilizzate per la produzione di energia elettrica. Il nostro gruppo intende investire 2 miliardi in progetti per le rinnovabili entro i prossimi quattro anni; al momento, stiamo sviluppando una serie di progetti su ampia scala nel settore, come una grande centrale fotovoltaica da 200 MW nella Macedonia occidentale e parchi eolici per MW a Creta, Karpathos, Kassos e Rodi. Il progresso compiuto verso un maggiore uso delle fonti di energia rinnovabile varia sensibilmente da paese a paese all interno dell UE. Come mai? Quali potrebbero essere, secondo Lei, le strategie per colmare il divario? Il progresso compiuto varia da paese a paese per una serie di ragioni, tra cui il livello di maturità raggiunto nello sviluppo delle relative tecnologie in ogni paese, le diverse condizioni economiche e, soprattutto, la disponibilità di fonti di energia rinnovabile. Il mercato greco ha incontrato tre ostacoli principali: la complessità del quadro normativo, la mancanza di accettazione da parte dell opinione pubblica e l inadeguatezza della rete elettrica. Il nuovo quadro normativo e la creazione di uno onestop-shop, o sportello unico per gli investitori, hanno accelerato significativamente le procedure di concessione delle licenze. Tuttavia c è ancora molto da fare in relazione all accettazione da parte dell opinione pubblica e all ammodernamento della rete. Ad esempio, dovremo intensificare gli sforzi per spiegare alle comunità locali che aumentare gli investimenti nelle energie verdi è una delle strategie migliori per ridare vigore alla nostra economia. Quale energia rinnovabile ritiene sia la più economicamente vantaggiosa per il settore dell elettricità? E perché? Ritengo sia più interessante parlare di un mix di tecnologie per le energie rinnovabili: alcune di esse possono fornire un backup nella rete elettrica, mentre altre contribuiscono ai picchi di carico. È pertanto possibile sfruttare le sinergie esistenti e integrare diverse tecnologie sulla rete elettrica. Nella valutazione delle fonti di energia rinnovabile si devono prima comprendere le condizioni attuali in cui si investe. Un investitore potrebbe rimanere ugualmente soddisfatto di un parco eolico con un elevato fattore di carico o di un impianto fotovoltaico che sfrutti un elevata irradiazione solare o di un impianto geotermico in una regione a elevata entalpia. C è qualcosa che programmi come IEE possono fare per agevolare il Suo lavoro di presidente di una grande società di servizi pubblici? IEE svolge già un ruolo cruciale nell abbattere barriere istituzionali, finanziarie, di comportamento e di informazione che rallentano lo sviluppo delle energie rinnovabili. Ritengo che il programma IEE contribuisca direttamente a raggiungere l obiettivo del 2020 facilitando lo scambio delle prassi migliori (ad esempio mediante il progetto Qualicert relativo alla certificazione degli installatori), affrontando il problema delle barriere non tecnologiche o facilitando l attuazione delle politiche (ad esempio mediante l azione concertata relativa alla direttiva sulle energie rinnovabili) e aumentando la consapevolezza. È di fondamentale importanza che IEE cresca insieme al settore delle energie rinnovabili e che continui a svolgere questa importante missione. N. 3 OTTOBRE 2011 / PAG. 9

10 ENERGIE RINNOVABILI SUPERVISORE & BENEFICIARIO Eliminare la burocrazia legata all energia fotovoltaica Il progetto PV Legal ha contribuito alla raccolta di dati relativi alle barriere amministrative che frenano la crescita del mercato. «Hanno coinvolto le persone giuste; l industria partecipa per tutelare i suoi interessi.» Zoe Wildiers, responsabile del progetto PV Legal presso l EACI. PV Legal è un progetto chiave del programma Energia Intelligente Europa, il cui obiettivo finale è la rimozione delle barriere amministrative per l installazione di impianti di energie rinnovabili (in questo caso fotovoltaici), uno dei temi centrali della direttiva sulle energie rinnovabili. Il suo contributo all eliminazione delle barriere amministrative che impediscono uno sviluppo più sostenuto dell energia fotovoltaica è già visibile, e si prevede che l impatto del progetto si protragga oltre i 32 mesi di finanziamento dell UE. «Secondo l articolo 13 della direttiva sulle energie rinnovabili, gli Stati membri hanno l obbligo di rimuovere le barriere amministrative», afferma Zoé Wildiers, project officer dell EACI responsabile per PV Legal. «Questo è proprio ciò che PV Legal intende fare.» I partner del progetto non hanno solo identificato gli ostacoli esistenti, ma stanno anche redigendo raccomandazioni politiche concrete che agevolino la crescita dell intero mercato del fotovoltaico, dalle piccole installazioni domestiche sui tetti agli impianti a terra su larga scala. In alcuni paesi la burocrazia è già stata significativamente ridotta. Il database evidenzia i problemi Per ottenere questi risultati, è stato creato un database in cui sono stati inseriti i tempi e i costi legati ai diversi requisiti legali (come i permessi) necessari per le diverse installazioni fotovoltaiche in 12 paesi europei. «Grazie ai dati raccolti possiamo comprendere perché il mercato è cresciuto più velocemente in alcuni paesi rispetto ad altri. Grazie al database, è possibile identificare la fonte dei problemi», afferma Zoé. La partecipazione delle associazioni industriali al progetto PV Legal ha contribuito al suo successo. «Hanno coinvolto le persone giuste; l industria partecipa per tutelare i suoi interessi» continua Zoé. «Uno sviluppatore può usare il database per decidere dove investire. Chi ritiene che le barriere che esistono in un paese siano eccessive, può decidere di fare pressione perché le cose cambino o scegliere di investire in un altro paese.» 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% BG Il progetto ha portato alla luce le divergenze che esistono tra i vari Stati membri. «In alcuni paesi possono essere necessari oltre 3 anni per ottenere un permesso per un impianto fotovoltaico», spiega Zoé. La collaborazione tra i partner del progetto, il coordinatore e l EACI è stata molto stretta. «Il consorzio di PV Legal - mediante il coordinatore - ha tenuto l EACI costantemente informata sui dati emersi dal progetto e sui suoi successi. Quando uno dei partner ha incontrato problemi nel corso del progetto, abbiamo collaborato con il consorzio per trovare una soluzione in modo da poter garantire l impatto previsto», sottolinea Gianluca Tondi, che in passato è stato il responsabile di PV Legal presso l EACI. Sarà di fondamentale importanza dare un seguito a questa spinta propulsiva anche dopo la conclusione del progetto nel 2012, afferma Gianluca. «Il database PV Legal continuerà ad esistere in qualche forma. Non avrebbe senso aver raccolto tutti questi dati per poi non aggiornarli.» Costi amministrativi e legali espressi come percentuali dei costi complessivi per lo sviluppo del progetto (escluse le apparecchiature fotovoltaiche) Segmento A Segmento B Segmento C CS FR DE GR IT NL PL PT SL SP PAG. 10 / N. 3 OTTOBRE 2011

11 «La Germania ha già 15 anni di esperienza in connessioni, programmi di supporto e procedure amministrative.» ENERGIE RINNOVABILI SUPERVISORE & BENEFICIARIO Quando crollano le barriere, nascono nuovi impianti L esperienza dimostra che esiste un collegamento diretto tra gli ostacoli amministrativi e la crescita del mercato. Thomas Chrometzka, coordinatore del progetto Ad Personam. È forse una coincidenza che lo sviluppo del mercato del fotovoltaico nei singoli Stati membri appaia inversamente proporzionale alla burocrazia necessaria per istallare gli impianti? Il coordinatore del progetto PV Legal, Thomas Chrometzka, non vuole trarre conclusioni affrettate prima che il progetto sia giunto al termine, ma ammette che i dati finora raccolti puntano in questa direzione. Diamo uno sguardo a uno dei mercati più evoluti d Europa in tal senso, la Germania. Qui i costi legali e amministrativi legati agli impianti fotovoltaici di qualsiasi dimensione sono inferiori al 10%. «Nei mercati più maturi, gli operatori di rete e le autorità sono maggiormente consapevoli. La Germania ha già 15 anni di esperienza in connessioni, programmi di supporto e procedure amministrative» ci spiega Thomas. La regolamentazione e le procedure per il rilascio di permessi in Germania sono a uno stadio così avanzato che nella maggior parte dei casi gli operatori di rete sono obbligati ad accettare tutte le richieste di allaccio fotovoltaico. Costi amministrativi oltre il 70% E ora facciamo un paragone con quanto accade invece in Polonia, dove il mercato non è così evoluto e i costi amministrativi per l installazione di un impianto fotovoltaico di media grandezza superano il 70% dei costi di progettazione (escluso l hardware). Sebbene possa esservi crescita anche laddove la burocrazia pone ostacoli, è fuori dubbio che quest ultima ponga un freno al potenziale del mercato. «In Italia e in Spagna il mercato ha conosciuto uno sviluppo sostenuto, ma le barriere legali e amministrative impediscono ancora la diffusione di impianti fotovoltaici meno costosi» dichiara Thomas. Il database di PV Legal sarà esso stesso uno strumento per ridurre le barriere. I dati sono stati usati anche per redigere raccomandazioni che in alcuni casi hanno già portato a cambiamenti legislativi. Thomas cita ad esempio la Spagna dove nell aprile 2010 è stato abolito con decreto reale l obbligo di richiedere un permesso per installare un impianto fotovoltaico sul tetto fino a 100 kw con allaccio a rete a bassa tensione. La Spagna ha ancora un lungo percorso da compiere i costi legali e amministrativi di un impianto fotovoltaico da installare sul tetto qui si aggirano intorno al 39% del costo totale ma il progresso compiuto è innegabile. I vari mercati nazionali continuano ad apparire molto diversi tra loro: in Germania, la maggior parte degli impianti fotovoltaici è installata sui tetti, mentre in Italia e nella Repubblica ceca hanno preso maggiormente piede gli impianti montati a terra di grandi dimensioni. Le raccomandazioni di PV Legal sono state redatte appositamente per rispecchiare tale diversità e per dare slancio ai segmenti di mercato in tutti i paesi. Uno degli ostacoli amministrativi che i partner del progetto hanno dovuto affrontare in prima persona è stato quello di dover adottare una posizione comune sulla metodologia da adottare per l analisi. «Non è così semplice quando il consorzio è molto ampio», spiega Thomas. «Ci è voluto molto più tempo di quanto avessimo pensato inizialmente. Ci siamo accorti che erano molti i dettagli che dovevano essere definiti, ma alla fine i nostri sforzi sono stati premiati e ora siamo in grado di offrire dei dati affidabili ai paesi che partecipano.» Nonostante le difficoltà e le barriere rimanenti, il quadro complessivo in Europa rimane positivo: il tasso di crescita della capacità installata è raddoppiato nel N. 3 OTTOBRE 2011 / PAG. 11

12 IN PRIMO PIANO Talvolta gli ingenti investimenti iniziali e un tempo di recupero del capitale non abbastanza breve hanno allontanato potenziali investitori. Fatevi aiutare dagli esperti Le barriere poste dal mercato alle società che erogano servizi energetici e ai contratti per il rendimento energetico devono essere rimosse per poterne sfruttare appieno il potenziale. Vincitori del premio European Energy Service Award La sostenibilità energetica è da lungo tempo un obiettivo europeo ma talvolta gli ingenti investimenti iniziali e un tempo di recupero del capitale non abbastanza breve hanno allontanato potenziali investitori. Una soluzione a questo problema può essere quella di utilizzare le società che erogano servizi energetici (ESCOs) o i contratti di rendimento energetico (EPC), soluzioni basate sul mercato che possono essere usate per promuovere l efficienza energetica e le fonti rinnovabili sia nel settore pubblico che in quello privato. I servizi energetici comprendono qualsiasi tipo di progetto o misura che comporti un miglioramento verificabile e misurabile o stimabile dell efficienza energetica e/o un risparmio energetico primario. Tali servizi devono essere resi sulla base di contratti che garantiscano a fornitori e consumatori che i servizi offerti corrisponderanno a quanto prospettato inizialmente. Il numero di ESCO attive nell UE è stimato tra 700 e società, con un fatturato annuo complessivo di oltre 8,5 miliardi. Queste società offrono ai consumatori servizi energetici e/o altre misure per l efficienza energetica e sono pagate sulla base dei risparmi che permettono di ottenere. Tali società a scopo di lucro sono complementari alla legislazione UE e vengono considerate un fattore chiave per stimolare l efficienza energetica in Europa. Tuttavia il mercato dei servizi energetici deve ancora affrontare numerose barriere, incluse la mancanza di consapevolezza e informazioni, la sfiducia nei fornitori, le norme contabili, le procedure diverse per ogni paese e i problemi di accesso al credito. Sia le ESCO che gli EPC sono in primo piano nel Piano di efficienza energetica UE 2011 quali strumenti chiave per la promozione di energia sostenibile. La Commissione europea sta esaminando anche strategie per incentivare il mercato europeo dei servizi energetici. Promuovere i servizi energetici Il programma Energia Intelligente Europa (IEE) si è mosso in sostegno del mercato dei servizi energetici con 20 progetti dedicati a questo settore. Il progetto EESI, finanziato dall IEE, sta contribuendo ad aumentare la consapevolezza in merito ai contratti di rendimento energetico mediante lo European Energy Services Award, il riconoscimento europeo per i servizi energetici, e 24 progetti pilota condotti in tutta Europa. Il progetto dimostra che tali contratti sono uno strumento economicamente vantaggioso che consente di sfruttare il potenziale di risparmio energetico esistente nel settore edile. Nella Repubblica ceca, SEVen, un partner EESI di Praga, collabora con le autorità regionali e la regione di Pardubice per ridurre il consumo di energia in scuole, ospedali, centri sociali e di assistenza sanitaria in 30 diverse località. Tra le misure previste vi è l installazione di nuovi e migliori impianti di riscaldamento, la ricostruzione di sistemi di distribuzione e un maggiore controllo a livello locale. Il lavoro è finanziato da un contratto della durata di 13 anni tra la ESCO e i proprietari degli edifici, con un anno previsto per l installazione delle apparecchiature e 12 anni per ripagare l investimento della società, pari a 1,32 m. La ESCO si è assunta l onere totale del finanziamento, così l autorità pubblica non deve indebitarsi. Il progetto consente già un risparmio dei costi per il metano ed il riscaldamento pari a annui. «Intendiamo introdurre EPC avanzati nei paesi dove il concetto si è ormai affermato ed EPC standard laddove il mercato necessita di un ulteriore sviluppo», afferma la coordinatrice Susanne Berger. Riconosce però anche le difficoltà relative a un armonizzazione europea: «Abbiamo capito che allo stato attuale non ha senso creare uno standard europeo per i contratti di rendimento energetico, quindi ci concentriamo su standard nazionali di EPC che andranno a vantaggio dei progetti futuri.» La fiducia è tutto In alcuni paesi dell Europa centrale e orientale in cui i mercati di servizi energetici sono ancora poco sviluppati prevale un certo scetticismo. Il timore è che gli EPC non garantiscano i risparmi energetici promessi e che le ESCO non recuperino i propri investimenti. Pertanto, il progetto Permanent cerca di costruire un rapporto di fiducia tra i finanziatori promuovendo due protocolli internazionali che possono essere utilizzati per misurare e verificare sia il rendimento energetico, sia l efficienza energetica. PAG. 12 / N. 3 OTTOBRE 2011

13 «I 49 test del progetto condotti sul campo rivelano già l enorme potenziale europeo per servizi di efficienza energetica.» IN PRIMO PIANO Tra 700 e società ESCO, con un fatturato annuo complessivo di 8,5 miliardi Diverse centinaia di persone in ogni paese partner hanno ricevuto una formazione apposita per essere in grado di usare tali protocolli negli audit energetici e di garantire il risparmio energetico fornito da un EPC per edifici. Il progetto ChangeBest promuove invece lo sviluppo di servizi di efficienza energetica (EES) e sprona le aziende a entrare in questo settore utilizzando modelli commerciali collaudati. Secondo il coordinatore, Wolfgang Irrek, «I 49 test del progetto condotti sul campo in 16 Stati membri rivelano già l enorme potenziale europeo per servizi di efficienza energetica economicamente vantaggiosi.» I test eseguiti prendono in esame le modalità di erogazione di servizi «nuovi» od «ottimizzati» per un azienda, una comunità o un paese; i risultati vengono tramutati in linee guida per le società affinché sviluppino servizi commerciabili e di successo. Uno di questi test, in Danimarca, è dedicato alla ristrutturazione di case private, una nuova nicchia di mercato per i servizi di efficienza energetica. EESI Permanent ChangeBest FRESH MINUS 3% COS È UN CONTRATTO DI RENDIMENTO ENERGETICO? I contratti di rendimento energetico (Energy Performance Contracts - EPC) sono sempre più popolari in Europa, soprattutto in Germania, Austria, Repubblica ceca e nei paesi scandinavi. Non si tratta di un concetto nuovo, ma si sta facendo strada solo recentemente, soprattutto nel settore dell edilizia privata dove questi contratti consentono ai proprietari un risparmio garantito, quantificabile e a lungo termine sul consumo energetico e sui costi dell energia. Si tratta di un modello particolarmente interessante per le autorità locali, perché consente un accesso migliore alle forme di finanziamento in questo settore tradizionalmente ignorato da banche con scarsa propensione al rischio. Gli EPC esistono in diverse forme, in base, ad esempio, ai tempi di rientro previsti o alle sanzioni. In un contratto tipico di questo genere che può riguardare il riscaldamento e il rivestimento di un edificio, una ESCO (una società che eroga servizi energetici) progetta e attua un retrofit energetico con un livello garantito di risparmio. I risparmi così ottenuti vengono utilizzati per rimborsare in parte o in toto gli investimenti iniziali della ESCO. Il proprietario dello stabile o gli affittuari possono beneficiare di una parte dei risparmi di energia: quando tutti gli investimenti sono stati rimborsati, il contratto giunge al termine e il proprietario e/o l affittuario possono beneficiare interamente dei risparmi energetici. Attualmente i contratti di rendimento energetico consentono un risparmio di energia compreso tra il 5% e il 30%. Il progetto Fresh sta esplorando nuovi modi per utilizzarli nell edilizia sociale che attualmente riguarda 35 milioni di abitazioni in Europa e per ottenere risparmi maggiori. Stando al coordinatore, Christophe Milin, «il retrofit energetico nell ambito dell edilizia sociale è bloccato dalla mancanza di schemi di finanziamento adatti. Una soluzione a questo problema è l uso di EPC grazie ai quali una società che eroga servizi energetici investe in una ristrutturazione completa e si ripaga grazie ai risparmi generati.» Ma Milin fa notare anche che le leggi che riguardano questo settore devono essere più chiare e devono prendere in considerazione anche la ristrutturazione completa e i problemi di recupero del capitale mediante i risparmi energetici di cui beneficiano gli affittuari dopo la ristrutturazione. N. 3 OTTOBRE 2011 / PAG. 13

14 DA PAESE A PAESE Nuovi percorsi per le rinnovabili Studi sulla situazione di energia solare, biomasse ed energia idroelettrica permettono a partner tedeschi e polacchi di elaborare nuovi piani nel quadro di quattro progetti IEE. Avvalendosi dell energia solare, oggi l Europa potrebbe coprire l equivalente del consumo complessivo per il riscaldamento di locali e acqua per 10 milioni di famiglie. Strutture e abitazioni progettate per l uso ottimale dell energia solare a Stoccarda. Gli Stati membri dell UE stanno incrementando l uso delle fonti di energia rinnovabile per raggiungere l obiettivo del 20% del consumo finale di energia entro il 2020, in linea con gli impegni nazionali sanciti dalla Direttiva sulle energie rinnovabili. Il progetto Re-Shaping sostiene il raggiungimento di questo obiettivo e contribuisce alla formulazione di una politica europea sulle rinnovabili dopo il Il progetto ha pubblicato i Profili nazionali sulle politiche relative alle rinnovabili (RES Policy Country Profiles) che valutano l efficacia e l efficienza delle politiche nazionali dei singoli Stati membri. I profili sono delle istantanee sui successi e i fallimenti di un paese e vengono usati sempre più spesso dagli investitori nel settore dell energia e dalle autorità locali per migliorare le proprie prassi sulle rinnovabili. Un «visualizzatore di scenari» accessibile via Internet mostra anche come le scelte politiche a livello dell UE su settori che spaziano dalle importazioni di biomasse ai sussidi influisca sull utilizzo futuro delle rinnovabili. Secondo il coordinatore del progetto Re-Shaping, il dott. Mario Ragwitz, «i ministeri tedeschi e le autorità di regolazione in materia di energia stanno traendo beneficio dalle raccomandazioni del nostro progetto sull ottimizzazione delle misure sulle rinnovabili. Ciò include anche l efficienza economica di programmi di sostegno per le rinnovabili a livello nazionale.» L obiettivo da raggiungere entro il 2020 della Germania è il 18%, ma intende superarlo e raggiungere il 19,6% sulla base del nuovo piano di azione nazionale sull energia. «Grazie alla pianificazione di questo ulteriore obiettivo, la Germania gode di una posizione di vantaggio nel discutere con gli altri Stati membri i «meccanismi di cooperazione» previsti dalla direttiva sulle energie rinnovabili», aggiunge Mario, facendo riferimento alla possibilità per gli Stati membri di scambiare surplus e deficit relativi alle rinnovabili. Passare al solare Circa metà dell energia consumata in Europa viene utilizzata per il riscaldamento e il raffrescamento degli edifici e per la produzione di calore per applicazioni industriali. Soddisfare questa domanda è un impresa ardua, ma il solare termico è una soluzione basata su tecnologie comprovate ed economicamente vantaggiose. Avvalendosi dell energia solare, oggi l Europa potrebbe coprire l equivalente del consumo complessivo per il riscaldamento di locali e acqua per 10 milioni di famiglie. ProSTO mira a favorire l uso di impianti solari termici promuovendo i codici edilizi solari (Solar Thermal Ordnance, STO), normative locali che obbligano i proprietari di edifici nuovi e ristrutturati a installare impianti solari termici. Il progetto ha anche sviluppato un database sugli STO esistenti e un Developers Toolbox per guidare le comunità nell elaborazione di un proprio STO. Caldaia alimentata a paglia di un agricoltore polacco. I partner tedeschi di ProSTO sono stati il Comune di Stoccarda e l Istituto di ricerca Steinbeis Research Institute (Solites). Per i nuovi edifici pubblici o quelli di recente ristrutturazione, Stoccarda ha imposto valori più rigidi del 30% rispetto alla legislazione nazionale. Questa iniziativa comunale è stata seguita da nuove leggi regionali e federali che hanno adottato lo stesso approccio. I due partner hanno fatto tesoro dell esperienza maturata con il proprio STO, organizzando, ad esempio, una campagna per promuovere il solare termico nelle abitazioni multifamiliari di Stoccarda. PAG. 14 / N. 3 OTTOBRE 2011

15 «L idroelettrico genera una quota relativamente bassa di energia in Polonia, ma riveste un ruolo significativo nelle reti energetiche.» DA PAESE A PAESE «Abbiamo capito che le leggi sul solare termico non sono sufficienti: le autorità locali in Germania e nel resto d Europa hanno bisogno di sostegno e di strumenti per attuarle.» Gli impianti termici solari di recente installazione di Stoccarda sono aumentati del 10% tra il 2008 e il 2009, rispetto a un calo del 20% registrato nel resto della Germania e ascrivibile principalmente alla crisi finanziaria. Thomas Pauschinger di Solites attribuisce tutto ciò alla legge del Baden-Wuerttemberg sulle fonti di calore rinnovabili e alle iniziative a favore di fonti energetiche sostenibili di Stoccarda. «Abbiamo capito che le leggi sul solare termico non sono sufficienti: le autorità locali in Germania e nel resto d Europa hanno bisogno di sostegno e di strumenti per attuarle», dichiara, facendo riferimento alle campagne di sensibilizzazione e alle linee guida su come elaborare un STO. Usare le biomasse locali Molte regioni europee sono delle vere e proprie miniere di biomasse, senza nemmeno saperlo. Un progetto è stato dedicato alla pianificazione delle rinnovabili e sta svelando l esistenza di questo enorme potenziale nel Regno Unito, in Germania, Polonia e Italia. BEn, il registro dell energia derivata da biomasse per lo sviluppo di siti sostenibili per le regioni europee, illustra alle autorità locali che tipo di biomassa è disponibile e stoccabile nelle diverse aree al fine di spingerle a svolgere un ruolo attivo nella pianificazione energetica regionale. Il progetto ha redatto un registro online dell energia derivata da biomasse per le quattro regioni selezionate, usando i dati disponibili nel sistema informativo territoriale (GIS) basato su web. Gli utenti possono visualizzare su base regionale quale tipo di biomassa è concentrata sul proprio territorio e il suo potenziale energetico, e dove è possibile utilizzare tali biomasse (energy sinks) in modo specifico per la generazione di calore ed elettricità. Sulla base di queste conoscenze le autorità regionali svilupperanno piani regionali per un uso sostenibile delle rinnovabili. Le comunità locali e gli agricoltori sono coinvolti in ogni fase, ciò assicura la fattibilità del piano e la sua buona riuscita. I due partner polacchi del progetto sono l Institute for Ecology of Industrial Areas (IETU) e la Gostynin Lake District Tourist Communes Association (StowGmin). «Nella nostra regione della Polonia centrale, l uso del GIS ha convinto le comunità locali che è possibile costruire impianti per le biomasse che processino in maniera sostenibile la paglia o il legno prodotto localmente», dichiara Janusz Krupanek dello IETU. I potenziali investimenti sulle biomasse individuati qui includono singole caldaie per il riscaldamento di aziende agricole locali di estensione compresa tra i 20 e i 200 ha, impianti di biogas di medie dimensioni per le aziende agricole e i produttori di generi alimentari e la produzione di briquettes per l uso regionale in caldaie singole. Database idroelettrico La produzione idroelettrica di piccola taglia (SHP) riguarda capacità installate fino a 10 MW. In questo settore l Europa è leader a livello globale e genera elettricità sufficiente ad alimentare più di 12 milioni di abitazioni. Tuttavia, sebbene gli esperti vedano un grande potenziale nell elaborazione di nuovi schemi e nell aggiornamento di quelli esistenti, la produzione e la capacità di SHP hanno conosciuto un periodo di stagnazione, a causa di timori ambientali e pratiche amministrative con tempi lunghi. Il progetto SHP Stream Map esamina le opportunità e le sfide di questo settore. Un risultato conseguito è HYDI, un database unico sulla capacità idroelettrica installata e la relativa produzione nell UE a 27, aggiornato di anno in anno. «È stata sviluppata una metodologia per consentire una raccolta affidabile di dati HYDI, nonostante alcuni gravi problemi nell acquisizione di informazioni da alcuni dei principali attori del mercato energetico», afferma il dott. Janusz Steller, della Polish Hydropower Association, uno degli undici partner del progetto. Janusz sottolinea che in Polonia non si realizzano impianti idroelettrici di grande taglia dal 1971, ma che più dell 80% del suo potenziale tecnico non è sfruttato. «L idroelettrico genera una quota relativamente bassa di energia in Polonia, ma riveste un ruolo significativo nelle reti energetiche estremamente importanti per lo sviluppo del settore eolico nazionale.» Il prossimo obiettivo del progetto è creare un piano per il settore idroelettrico su piccola scala che possa essere utilizzato per influenzare i responsabili a livello nazionale. Ben SHP Stream Map Re-Shaping ProSTO N. 3 OTTOBRE 2011 / PAG. 15

16 SUL CAMPO «Il modo in cui viene guidato un veicolo influisce significativamente sul consumo del carburante.» La formazione fa la differenza I progetti di istruzione e formazione che rientrano nella campagna Energia sostenibile per l Europa permettono risparmi energetici significativi. La performance del veicolo è legata al comportamento dell autista, al carico e al carburante acquistato. Come risparmiare energia Come parte integrante della campagna Energia sostenibile per l Europa, Shell e il suo partner olandese, The Emons Group, stanno verificando un nuovo sistema di gestione del carburante usando una flotta composta da 17 veicoli Emons Recycling Logistics. La tecnica, chiamata Shell FuelSave Partner, è progettata per gli operatori commerciali del trasporto su strada e sfrutta il monitoraggio autonomo del veicolo e l analisi in tempo reale per esaminare dove viene consumato maggiormente il carburante, dove viene perso o usato in modo inappropriato. Rileva una serie di parametri, incluse le rilevazioni individuali delle performance dell autista, come l accelerazione. «Abbiamo scoperto che fattori che riguardano il guidatore sono essenziali per migliorare il rendimento del carburante», dichiara il dott. Joseph Machado, responsabile commerciale mondiale delle soluzioni ambientali di Shell. «Il modo in cui viene guidato un veicolo influisce significativamente sul consumo del carburante.» Emons ha lavorato su base individuale con i guidatori sfruttando sezioni formative ideate ad hoc sulla base delle informazioni fornite da Shell FuelSave Partner. Quest ultima mette in relazione la performance del veicolo con il comportamento del guidatore, la gestione del carico e l acquisto di carburante. Analisi dettagliate permettono ai gestori della flotta di istruire gli autisti e adottare misure tempestive. «Per alcuni autisti in forza presso Emons abbiamo assistito a un risparmio del 10% nel consumo di carburante nei primi sei mesi» spiega Joseph. «Se pensiamo a estendere il programma a una flotta di più di 100 autocarri il risparmio comincerà ad essere notevole. Sono buone notizie per l ambiente.» Joseph Machado l o (fare clic nella sezione «Per saperne di più«e «Esplora il sito«) Non è mai troppo tardi per imparare Molte famiglie lituane sono alle prese con bollette elevate dal momento che i loro edifici, in passato di proprietà dello stato, sono stati costruiti quando l efficienza energetica non costituiva una priorità. Ristrutturare questi appartamenti può essere problematico, perché spesso non esistono associazioni di proprietari di immobili. La Union of Lithuanian Pensioners (Unione dei pensionati lituani - Bociai) ha dato vita a un popolare programma di formazione che affronta questo e un altro problema molto sentito: la discriminazione legata all età. «I nostri corsi di formazione sono rivolti espressamente ad anziani, un segmento importante della forza lavoro», dichiara Petras Ruzgus, presidente di Bociai. Grazie a Bociai, gli anziani acquisiscono competenze importanti e si rendono motori del cambiamento in molti appartamenti lituani. Durante il corso dalla durata di sette giorni, i partecipanti, tutti di età superiore ai 50 anni, imparano nozioni rilevanti sull energia e l ambiente, sulle norme legislative e sulle modalità di comunicazione con i residenti. Molte persone in possesso di questa formazione sono state assunte dalle società che gestiscono gli stabili, o sono state elette a rappresentanza degli stabili stessi. Naturalmente l occupazione non è l unico risultato positivo del programma. Le ristrutturazioni aiutano ad aumentare l efficienza energetica e i risparmi per i singoli, riducendo al contempo le emissioni di CO₂. Petras Ruzgus PAG. 16 / N. 3 OTTOBRE 2011

17 «I clienti entrano nella concessionaria di La Rochelle e rimangono senza parole.» SUL CAMPO Ispirazione energetica europea Due progetti, entrambi facenti parte della campagna Energia sostenibile per l Europa, propongono soluzioni efficienti e con un buon potenziale di riproducibilità a livello paneuropeo. Il concessionario Toyota eco-compatibile di La Rochelle è a emissioni zero. Informazioni istantanee, gratificazioni istantanee Individui. Dialogo. Libertà. Queste parole descrivono al meglio il Club del risparmio energetico (Energiesparclub) e il suo Conto del risparmio energetico interattivo (iesa), nel quale i partecipanti possono inserire le proprie letture del combustibile usato per riscaldamento, elettricità e acqua o stime di uso in un sistema online. Grazie a 20 strumenti di consulenza integrati lo iesa fornisce agli utenti un feedback immediato su come aumentare il proprio risparmio energetico sulla base dei costi del ciclo di vita. «Solo in Germania abbiamo membri registrati», afferma Claudia Julius di co₂online. «Queste famiglie possono contare su un feedback gratuito e su una consulenza su come ridurre i costi e le emissioni di CO₂. Abbiamo constatato che i membri riducono il proprio consumo di metano in media del 4% ogni anno e risparmiano ancora di più sui costi, soprattutto se aumentano i prezzi.» L Energiesparclub è stato costituito in Germania da co₂online ggmbh. «Per quanto sappiamo nessun altro singolo sistema copre così tanti aspetti legati alla consulenza sul risparmio energetico e il monitoraggio dei consumi con un unica registrazione», aggiunge Claudia. Entro il prossimo anno si prevede che lo Energiesparclub raggiunga le adesioni. Sulla base del successo riscosso in Germania e grazie al sostegno del programma Energia Intelligente Europa, co₂online e i gruppi di consumatori di nove altri paesi hanno recentemente lanciato la «European Citizens Climate Cup», una competizione tra cittadini. I vincitori vengono premiati per il maggior risparmio energetico conseguito e le minori emissioni di CO₂ prodotte sulla base delle rilevazioni compiute da iesa. Claudia Julius Il futuro del retail, in stile francese In prossimità di La Rochelle sulla costa occidentale della Francia, un concessionario esemplare combina innovazione e design. Toyota ha costruito un edificio neutrale dal punto di vista delle emissioni che servirà da termine di paragone per i futuri progetti di questo tipo. «Toyota ha un approccio a 360 alla sostenibilità», afferma Christopher Barrow, Responsabile dello sviluppo sostenibile di Toyota France. Ciò significa che adotta una strategia ambientale per ogni fase del ciclo di vita di un automobile, dalla progettazione e la produzione, alla logistica, la distribuzione e il riciclaggio finale. «I clienti entrano nella concessionaria Toyota & Lexus di La Rochelle e rimangono senza parole», spiega Christopher. «Insieme al nostro partner Ronan Chabot abbiamo creato qualcosa di davvero originale.» L uso di energia si è significativamente ridotto grazie al design della struttura, studiato per ottenere la massima efficienza energetica. Per il riscaldamento, l areazione e il raffreddamento Toyota ha installato una serie di tubazioni sotterranee che usano la temperatura della terra per regolare l aria interna. Tra le altre caratteristiche spiccano un tetto verde che garantisce il completo isolamento e l ombratura e l isolamento dell edificio realizzato con materiale interamente riciclato. L illuminazione usata per lo showroom è affidata a lampadine ad alata efficienza. Inoltre sono stati installati circa metri quadrati di pannelli fotovoltaici sul tetto e producono energia pari al triplo di quella consumata dallo stabilimento. Christopher Barrow N. 3 OTTOBRE 2011 / PAG. 17

18 ENERGIE RINNOVABILI SUL CAMPO «Gemasolar è il primo impianto commerciale al mondo a utilizzare questa tecnologia.» Il sole dà energia al nostro mondo La Spagna ospita due progetti di ampio respiro nell ambito della campagna Energia sostenibile per l Europa che usano il sole del Mediterraneo per produrre l energia che ci serve. Una progettazione accurata permette di ridurre la necessità di illuminazione elettrica. Catturare i raggi del sole con il sale! Ancora più a sud, sempre in Spagna, gli esperti stanno mettendo alla prova le fonti rinnovabili con un innovativo impianto che sfrutta una combinazione di energia solare e sali disciolti per catturare e stoccare l energia. Quando a fine anno verrà avviata la produzione commerciale nello stabilimento Gemasolar a Siviglia, si stima che verrà erogata energia sicura e pulita per circa famiglie, riducendo le emissioni di CO₂ di più di tonnellate annue. Lanciata da Torresol Energy Investments, S.A., una società privata che si occupa di energia con sede a Bizkaia, Gemasolar è un impianto enorme che utilizza la tecnologia di ricezione centrale a torre combinandola con un sistema di accumulo di calore. Ciò significa che migliaia di specchi (o eliostati) posizionati intorno a una torre concentrano i raggi solari, e all interno della torre un impianto innovativo a sali fusi trasferisce il calore a una caldaia. Il calore accumulato dai sali, in grado di raggiungere temperature superiori ai 500 gradi Celsius, genera vapore e produce energia elettrica. L energia in eccesso catturata dal sole può essere trasferita e stoccata in un serbatoio di sali fusi. «Gemasolar è il primo impianto commerciale al mondo a utilizzare questa tecnologia» spiega Juan Ignacio Burgaleta, Direttore tecnologico di Torresol Energy. «L accumulo di energia solare è il vantaggio critico di questo sistema. Abbiamo elaborato un metodo che ci permette di trasformare le fonti rinnovabili come l energia solare in energia stoccabile che può essere distribuita su richiesta. Atre fonti rinnovabili come l energia eolica non offrono soluzioni di accumulo altrettanto praticabili.» La tecnologia è stata sviluppata dal gruppo ingegneristico e tecnologico SENER, il maggior azionista di Torresol Energy. Juan Ignacio Burgaleta Innovazione in ogni luogo «Pensate al sole della Catalogna, la durabilità è fondamentale» ci spiega Joan Sabaté dlla SaAS Sabaté Associates Architecture and Sustainability mentre ci descrive le strutture della Blood and Tissue Bank of Catalonia (BST - Banca ematica e dei tessuti della Catalogna), progettata per ottenere la massima sostenibilità e performance energetica. L innovazione è ovunque. Tanto per iniziare, le pareti sono più spesse del normale. La densità della facciata e l isolamento termico fungono da schermo per impedire al calore diurno di penetrare. Il condizionamento dell aria è affidato a sistemi di raffreddamento gratuiti, ovvero quando l aria esterna è più fresca di quella interna, viene usata per aerare gli spazi interni. Sul tetto sono stati installati impianti termici solari e fotovoltaici. Schermi solari interni con componenti a specchio trasferiscono la luce all interno dell edificio, riducendo il fabbisogno di illuminazione. «La domanda di elettricità per l illuminazione si è ridotta del 30% circa, grazie agli speciali schermi installati», spiega Joan. Essi ruotano automaticamente seguendo la posizione del sole. «Il BST è considerato uno degli edifici maggiormente efficienti del Mediterraneo dal punto di vista energetico grazie ai sensibili risparmi di consumi termici», aggiunge Joan. Joan Sabaté PAG. 18 / N. 3 OTTOBRE 2011

19 Strumenti e servizi per le autorità regionali e locali e le agenzie dell energia Sito web interattivo Opportunità di rete Laboratori di capacity building Casi studio e buone prassi Angolo formativo Informazioni sulla legislazione UE Eventi annuali littlesam - Shutterstock

20 BUONO A SAPERSI EA-AB IT-C Date utili per la vostra agenda > Novembre 2011: pubblicazione dei risultati della valutazione del bando 2011 > Novembre 2011 febbraio 2012: negoziazione delle proposte selezionate per ricevere i finanziamenti > Da febbraio 2012 in poi: firma delle convenzioni di sovvenzione. Si inizia a lavorare! > Successivo bando IEE: inizio 2012 PROPOSTA «INTELLIGENTE» Diventa un valutatore indipendente per il programma Energia Intelligente Europa Se sei un esperto nel campo dell energia o del trasporto sostenibile e non stai partecipando a una richiesta di finanziamenti dal programma Energia Intelligente Europa, potresti essere interessato a collaborare con noi nella valutazione delle proposte di progetto. Perché non presentare domanda per essere incluso tra i nostri valutatori? Una volta nell elenco potremmo chiamarti ad assisterci nelle future valutazioni. EUROPEAN COMMISSION executive agency for competitiveness & innovation direzione generale dell'energia