MODIFICAZIONI FISIOLOGICHE INDOTTE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "MODIFICAZIONI FISIOLOGICHE INDOTTE"

Transcript

1 MODIFICAZIONI FISIOLOGICHE INDOTTE DALLO SPORT PRINCIPALI PATOLOGIE NELLA PRATICA SPORTIVA: CARDIACHE, RESPIRATORIE, MUSCOLARI OSSEE.

2 Sport è salute Il comportamento dell organismo nell attività sportiva I responsabili del movimento Il carburante dei muscoli Quando i muscoli costringono a fermarsi Un pieno d ossigeno nei polmoni Se il respiro diventa affannoso Il cuore una pompa instancabile Quando il cuore è allenato e quando non va Sport per tutti, ma dopo la visita medica Mangiare da atleta e rischi di un alimentazione sbagliata Doping e dintorni Conclusione e ringraziamenti

3 Uno degli aspetti maggiormente negativi per la nostra salute, causato dalla forte tecnologizzazione in atto negli ultimi anni, è la sedentarietà. SPORT È SALUTE

4 SEDENTARIETÀ: MALATTIA IPOCINETICA (DAL GRECO IPO = MENO, CHINESIS = MOVIMENTO) La sedentarietà è una vera malattia che può provocare gravi danni. E una forma di pigrizia mentale e fisica che conduce ad adagiarsi sulle comodità evitando qualsiasi tipo di sforzo che non sia strettamente necessario. Non colpisce solo gli adulti, ma ultimamente in fenomeno è in aumento anche tra bambini e adolescenti. Avviarei bambini ad una attività sportiva ludica polivalente e di tipo multilaterale. (quanto manca il vecchio cortile!!)

5 Danni provocati dalla Sedentarietà: Obesità: accumulo di grasso in eccesso, Osteoporosi: fragilità ossea, Scarsa efficienza muscolare: affaticamento.

6 Sport è salute Il comportamento dell organismo nell attività sportiva I responsabili del movimento Il carburante dei muscoli Quando i muscoli costringono a fermarsi Un pieno d ossigeno nei polmoni Se il respiro diventa affannoso Il cuore una pompa instancabile Quando il cuore è allenato e quando non va Sport per tutti, ma dopo la visita medica Mangiare da atleta e rischi di un alimentazione sbagliata Doping e dintorni Conclusione e ringraziamenti

7 COMPORTAMENTO DELL ORGANISMO DURANTE L ATTIVITÀ SPORTIVA Per praticare un attività sportiva nel migliore dei modi e senza rischi, è necessario conoscere per linee generali il normale comportamento (fisiologia) del corpo umano durante i diversi tipi di esercizio sportivo o attività fisica.

8 I TRE GRUPPI DI SPORT Ogni attività sportiva ha caratteristiche ben definite; in questo senso, gli sport possono essere classificati in 3 grandi gruppi: Sport di Resistenza Sport di Potenza Sport Misti

9 SPORT DI RESISTENZA Così chiamati perché l organismo è capace di resistere a lunghi sforzi per periodi che vanno da alcuni minuti ad alcune ore. Ad esempio la maratona, ciclismo nuoto, sci di fondo.

10 SPORT DI POTENZA Questi sport richiedono l impiego di una notevole quantità di forza ma per periodi brevi o brevissimi (secondi). Un esempio è il sollevamento pesi, i 100 metri, il salto in lungo.

11 SPORT MISTI In questi sport si alternano momenti nei quali l intensità dello sforzo è massima, altri in cui l impegno è moderato o addirittura minimo. Ad esempio: calcio, pallacanestro, scherma.

12 Sport è salute Il comportamento dell organismo nell attività sportiva I responsabili del movimento Il carburante dei muscoli Quando i muscoli costringono a fermarsi Un pieno d ossigeno nei polmoni Se il respiro diventa affannoso Il cuore una pompa instancabile Quando il cuore è allenato e quando non va Sport per tutti, ma dolo la visita medica Mangiare da atleta e rischi di un alimentazione sbagliata Doping e dintorni Conclusione e ringraziamenti

13 I RESPONSABILI DEL MOVIMENTO I principali responsabili dei movimenti sono i muscoli scheletrici; sono costituiti da fasci, a loro volta formati dall insieme di numerose fibre muscolari.

14 Come si contraggono i muscoli Il cervello, attraverso i nervi periferici, manda alle singole fibre muscolari degli impulsi elettrici che, una volta arrivati al muscolo tramite dei mediatori chimici, provocano l accorciamento simultaneo e coordinato, ne determinano la contrazione del muscolo. Cervello Nervi Periferici Fibre Muscolari Contrazione del Muscolo

15 LE FIBRE MUSCOLARI Ciascun muscolo contiene 3 tipi di fibre: Rosse tipo I o ST (Slow Twitch), hanno la capacità di contrarsi a lungo senza affaticarsi; Bianche tipo II o FT (Fast Twitch)o veloci,sono in grado di sviluppare una notevole potenza, ma per tempi brevi; Intermedie hanno caratteristiche a metà tra i due tipi precedenti.

16 IL CARBURANTE DEI MUSCOLI Per contrarsi i muscoli hanno bisogno di notevoli quantità di energia, e come le automobili hanno bisogno di carburante: ATP PC (fosfocreatina) Glicogeno

17 MECCANISMO AEROBICO E ANAEROBICO (ALATTACIDO E/O LATTACIDO) Esercizio Aerobico: sforzo d intensità moderata con quantità di ossigeno sempre sufficiente (carboidrati, grassi, proteine); Esercizio Anaerobico: sforzo di intensità molto elevata: 1. Alattacido: ATP-CP (senza ossigeno e acido lattico) 2. Lattacido: Carboidrati (glicogeno muscolare ed epatico, glucosio) (in presenza di ossigeno carente e con produzione di acido lattico)

18 Sport è salute Il comportamento dell organismo nell attività sportiva I responsabili del movimento Il carburante dei muscoli Quando i muscoli costringono a fermarsi Un pieno d ossigeno nei polmoni Se il respiro diventa affannoso Il cuore una pompa instancabile Quando il cuore è allenato e quando non va Sport per tutti, ma dopo la visita medica Mangiare da atleta e rischi di un alimentazione sbagliata Doping e dintorni Conclusione e ringraziamenti

19 QUANDO I MUSCOLI COSTRINGONO A FERMARSI I muscoli sono elastici, ma le fibre, se stirate eccessivamente possono rimanere contratte in modo anormale o addirittura rompersi; ciò accade in mancanza di un adeguato riscaldamento.

20 PRINCIPALI PROBLEMI MUSCOLARI ED OSTEOARTICOLARI Contratture: le fibre rimangono contratte in modo anormale; Distrazioni: rottura di un piccolo numero di fibre; Stiramenti: rottura di un numero maggiore di fibre; Strappi: rottura di un intero fascio muscolare; Tendiniti: infiammazione dei tendini.

21 Principali alterazioni dell'apparato muscolo-scheletrico che possono derivare dalla specializzazione precoce (*) SCOLIOSI CIFOSI LORDOSI DORSO PIATTO SCAPOLE ALATE GINOCCHIO VALGO GINOCCHIO VARO GINOCCHIO RECURVATO PIEDE PIATTO PIEDE VALGO PIEDE VARO Deviazione in senso laterale e rotatorio della colonna Aumento della curva dorsale fisiologica della colonna Aumento della curva lombare fisiologica della colonna Diminuzione delle curve lordotica e cifotica fisiologiche Abnorme sporgenza del margine vertebrale delle scapole Deviazione verso l'esterno dell'asse verticale della gamba Deviazione verso l'interno dell'asse verticale della gamba Iperestensione del ginocchio oltre 180 Appiattimento della concavità mediale della pianta del piede Posizione viziata del piede in pronazione Posizione viziata del piede in supinazione (*) Le alterazioni morfologiche si definiscono: Atteggiamenti viziati: difetti del portamento correggibili volontariamente. Paramorfismi: difetti del portamento che, senza alcuna modificazione ossea, alterano l'armonico sviluppo dell'organismo. Sono difetti lievi che se ben curati non comportano alcun problema. Dismorfismi: alterazioni strutturali ossee e muscolo - legamentose che inducono atteggiamenti posturali errati non reversibili.

22 LESIONI ARTICOLARI Le lesioni articolari sono solitamente delle lesioni acute, anche se talvolta possono essere secondarie a patologie che hanno precedentemente alterato le strutture articolari in maniera ripetitiva. I traumi acuti acuti articolari possono a loro volta provocare lesioni secondarie alle strutture stabilizzatrici (muscoli, tendini, ligamenti).

23 LESIONI ARTICOLARI ACUTE Contusioni: traumi diretti contro le articolazioni; Distorsioni: perdita transitoria di contatto fra le due superfici articolari con conseguente stiramento o lesione parziale di ligamenti e/o capsula articolare; Lussazione: perdita di contatto completa e permanente dei due capi articolari accompagnata da lesione delle strutture capsulo-ligamentose; Sub-lussazione: perdita di contatto incompleta e permanente dei due capi articolari.

24 LESIONI LIGAMENTOSE Le strutture ligamentose assicurano stabilità alle articolazioni e protezione da eventuali movimenti fuori asse, per questo nella maggior parte dei casi le patologie dell'apparato ligamentoso coinvolgono le articolazioni. Le patologie ligamentose sono:

25 Elongazioni: "abnorme allungamento" che indebolisce il ligamento, per effetto di sollecitazioni intense ed improvvise; Distorsioni: lesioni parziali di vario grado della struttura ligamentosa, solitamente accompagnate da varie componenti dell'articolazione che ha subito il trauma; Rotture: lesione totale della struttura ligamentosa.

26 MENISCOPATIE La patologia meniscale è particolarmente importante e frequente in traumatologia dello sport. Il 70% circa delle meniscopatie, non dello sportivo, riconosce in genere una causa degenerativa e si localizzano in sede capsulo murale posteriore mediale.

27 PUBALGIE Con il termine pubalgia si indica l'insieme degli effetti causati da una tendinopatia inserzionale prossimale dei muscoli adduttori, anche se talvolta sono investite anche componenti muscolari, articolari, cartilaginee ed osee. La pubalgia se trascurata provoca periodi prolungati di stop agonistico o di limitazione delle prestazioni atletiche. Le cause possono essere molteplici, ma spesso è dovuta ad allenamenti inadeguati alle possibilità fisiche dell'atleta

28 LESIONI OSSEE (MICROFRATTURE DA STRESS) Periostiti: infiammazioni che interessano la struttura di rivestimento dell'osso, dovute principalmente a fattori meccanici; Osteiti e osteocondriti: patologie infiammatorie a carico della struttura ossea (osteiti), che talvolta si complicano con un interessamento cartilagineo concomitante (osteocondriti); Infrazioni e fratture: interruzioni traumatiche ossee che possono essere causate da traumatismo diretto, indiretto o da un indebolimento della struttura ossea stessa; Microfratture da stress: "sovraccarico funzionale" o "micro traumatismo" sono modi differenti per indicare una specifica patologia dovuta ad una serie pressoché infinita di microtraumi. Le cause di tali patologie da sovraccarico funzionale sono in genere strettamente correlate al gesto atletico, alla sua intensità e frequenza. A questo si devono aggiungere alcune concause che possono essere intrinseche (difetti di assialità, squilibri muscolati etc.) o estrinseche (allenamento non corretto, attrezzi non idonei)

29 Sport è salute Il comportamento dell organismo nell attività sportiva I responsabili del movimento Il carburante dei muscoli Quando i muscoli costringono a fermarsi Un pieno d ossigeno nei polmoni Se il respiro diventa affannoso Il cuore una pompa instancabile Quando il cuore è allenato e quando non va Sport per tutti, ma dopo la visita medica Mangiare da atleta e rischi di un alimentazione sbagliata Doping e dintorni Conclusione e ringraziamenti

30 Sport è salute Il comportamento dell organismo nell attività sportiva I responsabili del movimento Il carburante dei muscoli Quando i muscoli costringono a fermarsi Un pieno d ossigeno nei polmoni Se il respiro diventa affannoso Il cuore una pompa instancabile Quando il cuore è allenato e quando non va Sport per tutti, ma dopo la visita medica Mangiare da atleta e rischi di un alimentazione sbagliata Doping e dintorni Conclusione e ringraziamenti

31 UN PIENO D OSSIGENO NEI POLMONI L ossigeno è l elemento fondamentale per la specie umana; il rifornimento di questo prezioso gas è assicurato dall apparato respiratorio.

32 L APPARATO RESPIRATORIO L apparato respiratorio è formato da: Vie Aeree (naso, bocca, laringe, trachea, bronchi, bronchioli) Polmoni

33 RESPIRAZIONE DURANTE L ESERCIZIO FISICO Specie durante uno sforzo intenso, una perfetta respirazione dipende dall efficienza dei muscoli respiratori principali (diaframma e intercostali) ed accessori (pettorali, scaleni, dorsali)

34 Sport è salute Il comportamento dell organismo nell attività sportiva I responsabili del movimento Il carburante dei muscoli Quando i muscoli costringono a fermarsi Un pieno d ossigeno nei polmoni Se il respiro diventa affannoso Il cuore una pompa instancabile Quando il cuore è allenato e quando non va Sport per tutti, ma dopo la visita medica Mangiare da atleta e rischi di un alimentazione sbagliata Doping e dintorni Conclusione e ringraziamenti

35 SE IL RESPIRO DIVENTA AFFANNOSO In alcune malattie che colpiscono bronchi e polmoni, la respirazione diventa affannosa: l individuo avverte una spiacevole sensazione di fame d aria che lo costringe ad interrompere o abbandonare l attività svolta.

36 Caratterizzata da crisi che rendono difficile l entrata e l uscita dell aria dai polmoni.avvengono in seguito ad inalazione di sostanze irritanti, allergizzanti o in seguito a sforzo. ASMA BRONCHIALE

37 COSA FARE? Effettuare una visita medica (prove respiratorie o spirometria); Seguire un allenamento regolare, sufficiente, intenso ed esteso; Eventuale uso di farmaci antiasmatici (sotto stretto consiglio medico).

38 Sport è salute Il comportamento dell organismo nell attività sportiva I responsabili del movimento Il carburante dei muscoli Quando i muscoli costringono a fermarsi Un pieno d ossigeno nei polmoni Se il respiro diventa affannoso Il cuore una pompa instancabile Quando il cuore è allenato e quando non va Sport per tutti, ma dopo la visita medica Mangiare da atleta e rischi di un alimentazione sbagliata Doping e dintorni Conclusione e ringraziamenti

39 IL CUORE UNA POMPA INSTANCABILE L apparato cardiocircolatorio è costituito da una pompa centrale, il cuore, e da un sistema di tubi (vasi sanguigni) che costituiscono la circolazione.

40 DENTRO IL CUORE Il cuore è un organo muscolare cavo, diviso al suo interno in quattro cavità: 2 atri (che ricevono il sangue dagli organi) 2 ventricoli (che spingono il sangue agli organi)

41 CIRCOLAZIONE SANGUIGNA

42 IL CUORE SOTTO SFORZO Durante l esercizio fisico, l organismo deve far fronte alle maggiori richieste d ossigeno e sostanze energetiche. Si provvede aumentando la quantità d ossigeno e la quantità di sangue in circolo (flusso muscolare).

43 Sport è salute Il comportamento dell organismo nell attività sportiva I responsabili del movimento Il carburante dei muscoli Quando i muscoli costringono a fermarsi Un pieno d ossigeno nei polmoni Se il respiro diventa affannoso Il cuore una pompa instancabile Quando il cuore è allenato e quando non va Sport per tutti, ma dopo la visita medica Mangiare da atleta e rischi di un alimentazione sbagliata Doping e dintorni Conclusione e ringraziamenti

44

45 QUANDO IL CUORE È ALLENATO... L allenamento regolare, sufficiente, intenso ed esteso provoca a carico del cuore e della circolazione una serie di positive modificazioni chiamate adattamenti cardiocircolatori: Aumento di volume del cuore; Diminuzione della frequenze cardiaca (bradicardia). CUORE D ATLETA

46 SPORT E APPARATO CARDIOVASCOLARE - CONSIDERAZIONI GENERALI DURANTE ESERCIZIO FISICO IN CONDIZIONI AEROBICHE, PER MANTENERE L EQUILIBRIO TRA DOMANDA E OFFERTA DI O2 SI VERIFICA: UN AUMENTO DEL FLUSSO SANGUIGNO DISTRETTUALE (MUSCOLI) RESO POSSIBILE DA - AGGIUSTAMENTI CENTRALI (CUORE E CIRCOLAZIONE POLMONARE) - AGGIUSTAMENTI PERIFERICI (CIRCOLAZIONE SISTEMICA)

47 IL TIPO DI RISPOSTA CARDIOCIRCOLATORIA VARIA, QUALITATIVAMENTE E QUANTITATIVAMENTE, IN FUNZIONE DELL INTENSITA DELL ESERCIZIO E DI NUMEROSI ALTRI PARAMETRI TRA I QUALI: - IL TIPO DI ESERCIZIO (DINAMICO/ISOTONICO, STATICO/ISOMETRICO, MISTO)

48 - FATTORI INTRINSECI AL SOGGETTO (es: POSTURA, ARTI PREVALENTEMENTE IMPEGNATI, LIVELLO DI COINVOLGIMENO PSICHICO, STATO DI FATICA PRECEDENTE, DISTANZA DAL PASTO)

49 FATTORI ESTRINSECI DI TIPO AMBIENTALE LA TEMPERATURA (CONDIZIONI DI CALDO UMIDO, FREDDO) LA PRESSIONE BAROMETRICA (ALTITUDINE, PROFONDITA MARINA

50 AGGIUSTAMENTI CARDIOVASCOLARI CENTRALI AUMENTO DELLA PORTATA CARDIACA (PC) PC = GS x FC GS = GETTATA SISTOLICA efficienza contrattile ritorno venoso FC = FREQUENZA CARDIACA

51 NELL ESERCIZIO DINAMICO- ISOTONICO (ES. CORSA DI FONDO) AUMENTO SIGNIFICATIVO DELLA FC E IN MINOR MISURA DELLA GS DIMINUZIONE DELLE RESISTENZE VASCOLARI ARTERIOSE TOTALI (VASODILATAZIONE) AUMENTO DEL RITORNO VENOSO MODESTO O NULLO AUMENTO DELLA PRESSIONE ARTERIOSA

52 CONSEGUENZA LA POMPA CARDIACA EFFETTUA UN LAVORO DI VOLUME SPINGENDO GROSSE QUANTITA DI SANGUE CONTRO UN SISTEMA CIRCOLATORIO A BASSA RESISTENZA.

53 NELL ESERCIZIO STATICO- ISOMETRICO (ES. ALZATA NEL SOLLEVAMENTO PESI) MINOR AUMENTO DELLA FC AUMENTO DELLE RESISTENZE VASCOLARI ARTERIOSE TOTALI SIGNIFICATIVO AUMENTO DELLA PRESSIONE ARTERIOSA MEDIA (PM) A CAUSA DELLA PREVALENTE VASOCOSTRIZIONE

54 CONSEGUENZA LA POMPA CARDIACA EFFETTUA UN LAVORO DI PRESSIONE SPINGENDO IL SANGUE CONTRO UN SISTEMA CIRCOLATORIO AD ELEVATA RESISTENZA

55 AGGIUSTAMENTI CARDIOVASCOLARI PERIFERICI AUMENTO DEL FLUSSO SANGUIGNO AI MUSCOLI IMPEGNATI SALVAGUARDANDO COMUNQUE CUORE E CERVELLO DIMINUENDO IL FLUSSO SANGUIGNO IN ALTRI DISTRETTI (SPLANCNICO, CUTANEO NELLE FASI INIZIALI).

56 ADATTAMENTI CARDIOCIRCOLATORI ALL ALLENAMENTO DIPENDONO DA: CARATTERISTICHE FISIOLOGICHE DI BASE DEL SOGGETTO TIPO, INTENSITA E DURATA DELLE COMPETIZIONI E DELLE SEDUTE DI ALLENAMENTO ETA ED EPOCA DI INIZIO DELL ATTIVITA SPORTIVA

57 ATLETI PRATICANTI ATTIVITA DI RESISTENZA AUMENTO DEL VOLUME DEL VENTRICOLO E, MODERATAMENTE, DELLO SPESSORE DELLE SUE PARETI (IPERTROFIA ECCENTRICA, LAVORO DI VOLUME )

58 ATLETI PRATICANTI ATTIVITA STATICHE O DI POTENZA AUMENTO DELLO SPESSORE DELLE PARETI DEL VENTRICOLO SENZA SIGNIFICATIVO AUMENTO DEL VOLUME INTERNO (IPERTROFIA CONCENTRICA, LAVORO DI PRESSIONE )

59 MODIFICAZIONI A CARICO DEL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO VAGOTONIA FISIOLOGICA (RIDUZIONE DEL TONO SIMPATICO CON PREVALENZA RELATIVA DEL TONO VAGALE, EVIDENZIABILE CON UNA RIDUZIONE DELLA FC A RIPOSO)(BRADICARDIA)

60 ADATTAMENTI PERIFERICI A CARICO DELLA MICROCIRCOLAZIONE FENOMENO DELLA CAPILLARIZZAZIONE aumento del numero dei capillari che irrorano le fibre muscolari A CARICO DELLE ARTERIE CORONARIE AUMENTANO IL LORO CALIBRO. CIO, ASSOCIATO AD UNA MAGGIORE CAPACITA DI VASODILATAZIONE DELLE STESSE,

61 E QUANDO IL CUORE NON VA L esercizio fisico costituisce una prova sensibile per valutare lo stato di salute del nostro cuore Dispnea (affanno, difficoltà nella respirazione) Precordialgia (dolore nella zona davanti al cuore) Palpitazioni (arresto momentaneo o accelerazione improvvisa del battito cardiaco)

62 PRECAUZIONI Per escludere malattie cardiache potenzialmente pericolose, devono essere effettuati accertamenti, quali: Elettrocardiogramma ECG (ECG a riposo ed ECG da sforzo); Ecocardiogramma tramite l uso di ultrasuoni.

63 Sport è salute Il comportamento dell organismo nell attività sportiva I responsabili del movimento Il carburante dei muscoli Quando i muscoli costringono a fermarsi Un pieno d ossigeno nei polmoni Se il respiro diventa affannoso Il cuore una pompa instancabile Quando il cuore è allenato e quando non va Sport per tutti, ma dopo la visita medica Mangiare da atleta e rischi di un alimentazione sbagliata Doping e dintorni Conclusione e ringraziamenti

64 SPORT PER TUTTI, MA DOPO LA VISITA MEDICA La pratica dello sport, specie se impegnativo, richiede perfette condizioni di salute; nel nostro paese, prima di iniziare uno sport è obbligatoria la visita medica.

65 Sport è salute Il comportamento dell organismo nell attività sportiva I responsabili del movimento Il carburante dei muscoli Quando i muscoli costringono a fermarsi Un pieno d ossigeno nei polmoni Se il respiro diventa affannoso Il cuore una pompa instancabile Quando il cuore è allenato e quando non va Sport per tutti, ma dopo la visita medica Mangiare da atleta e rischi di un alimentazione sbagliata Doping e dintorni Conclusione e ringraziamenti

66 MANGIARE DA ATLETA L alimentazione del giovane sportivo deve: fornire le sostanze necessarie il normale funzionamento degli organi a riposo (fabbisogno regolatore e protettivo); soddisfare le esigenze dell organismo in crescita (fabbisogno plastico); rifornire i muscoli del carburante necessario a sostenere gli sforzi (fabbisogno energetico).

67 LA PIRAMIDE ALIMENTARE Gli alimenti che introduciamo nell organismo possono essere suddivisi in 4 grandi gruppi: Glucidi Vitamine e Sali Protidi Lipidi

68 GLUCIDI (ZUCCHERI) Si suddividono in: Semplici (saccarosio, glucosio); Complessi (pane, pasta, patate, legumi) Dalla loro trasformazione si produce il glicogeno.

69 VITAMINE E SALI MINERALI Contenuti in frutta e verdura, sono essenziali nei processi d accrescimento corporeo e nel mantenimento di molte funzioni vitali. A tal proposito non va dimenticata l acqua.

70 PROTIDI (PROTEINE) Contenuti nella carne, pesce, uova, latte, costituiscono l impalcatura di sostegno di tutti gli organi e tessuti. La loro assunzione è fondamentale in fase di crescita.

71 LIPIDI (GRASSI) Sono utilizzati dall organismo come una fonte energetica di riserva, alternativa al glicogeno. Possono essere divisi in base alla loro origine: animale (burro, formaggio, lardo); vegetale (olio, margarina).

72 RISCHI DI UN ALIMENTAZIONE SBAGLIATA Obesità Colesterolo (alta percentuale di grasso nel sangue) Aterosclerosi (indurimento delle arterie) Infarto (morte di fibre muscolari cardiache

73 Sport è salute Il comportamento dell organismo nell attività sportiva I responsabili del movimento Il carburante dei muscoli Quando i muscoli costringono a fermarsi Un pieno d ossigeno nei polmoni Se il respiro diventa affannoso Il cuore una pompa instancabile Quando il cuore è allenato e quando non va Mangiare da atleta e rischi di un alimentazione sbagliata Doping e dintorni Sport per tutti, ma dopo la visita medica Conclusione e ringraziamenti

74 Per alcuni individui, sport vuol dire unicamente vittorie e guadagno. Nella speranza di ottenere ciò più rapidamente, essi non resistono alla tentazione di ricorrere a sistemi illeciti: il doping. DOPING E DINTORNI

75 COS È IL DOPING L uso di sostanze o pratiche estranee al nostro organismo in grado di migliorare le prestazioni atletiche. Sostanze come: Amfetamine Ormoni Anabolizzanti, GH EPO (eritropoietina)

76 Grazie per l attenzione.

MEDICINA DELLO SPORT LEZIONE 2 FISIOPATOLOGIA DELL APPARATO CARDIOVASCOLARE

MEDICINA DELLO SPORT LEZIONE 2 FISIOPATOLOGIA DELL APPARATO CARDIOVASCOLARE MEDICINA DELLO SPORT LEZIONE 2 FISIOPATOLOGIA DELL APPARATO CARDIOVASCOLARE ANATOMIA DEL CUORE Il cuore è un organo cavitario dell app. cardiovascolare situato nella cavità toracica tra i due polmoni e

Dettagli

1) FIBRE ROSSE A CONTRAZIONE LENTA (Tipo I) 2) FIBRE BIANCHE INTERMEDIE (Tipo IIa) 3) FIBRE BIANCHE A CONTRAZIONE RAPIDA (Tipo IIb)

1) FIBRE ROSSE A CONTRAZIONE LENTA (Tipo I) 2) FIBRE BIANCHE INTERMEDIE (Tipo IIa) 3) FIBRE BIANCHE A CONTRAZIONE RAPIDA (Tipo IIb) LE FIBRE MUSCOLARI La fibra muscolare è considerata l' unità funzionale del muscolo scheletrico o, più semplicemente, una delle tante cellule che lo compongono. Ogni muscolo è infatti formato da un certo

Dettagli

GLI EFFETTI DELL ESERCIZIO IN ACQUA. Le risposte fisiologiche dell immersione

GLI EFFETTI DELL ESERCIZIO IN ACQUA. Le risposte fisiologiche dell immersione GLI EFFETTI DELL ESERCIZIO IN ACQUA Le risposte fisiologiche dell immersione L acqua È importante che chi si occupa dell attività in acqua sappia che cosa essa provoca nell organismo EFFETTI DELL IMMERSIONE

Dettagli

La forza. In movimento Marietti Scuola 2010 De Agostini Scuola S.p.A. Novara

La forza. In movimento Marietti Scuola 2010 De Agostini Scuola S.p.A. Novara La forza La definizione di forza Per forza s intende la capacità dell apparato neuro- muscolare di vincere o contrapporsi a un carico esterno con un impegno muscolare. La classificazione della forza Tipi

Dettagli

L'ALLENAMENTO, IL RISCALDAMENTO, LO STRETCHING

L'ALLENAMENTO, IL RISCALDAMENTO, LO STRETCHING L'ALLENAMENTO, IL RISCALDAMENTO, LO STRETCHING 1 - ALLENAMENTO FISICO O TRAINING L ALLENAMENTO consente di raggiungere e mantenere l organismo e/o le varie prestazioni a ben definiti livelli ottimali di

Dettagli

L APPARATO CIRCOLATORIO

L APPARATO CIRCOLATORIO L APPARATO CIRCOLATORIO Tutte le cellule del nostro corpo hanno bisogno di sostanze nutritive e di ossigeno per svolgere le loro funzioni vitali. Così, esiste il sangue, un tessuto fluido che porta in

Dettagli

I TRAUMI MUSCOLARI LE CONTUSIONI Contusioni più o meno gravi, almeno una volta nella vita, le abbiamo subite più o meno tutti. Esse, in parole povere, rappresentano il risultato di un evento traumatico

Dettagli

-assicurare il fabbisogno plastico necessario alla riparazione protezione e ricambio dei tessuti.

-assicurare il fabbisogno plastico necessario alla riparazione protezione e ricambio dei tessuti. Il principali compiti derivanti dall assunzione periodica di cibo sono: -assicurare il giusto fabbisogno energetico necessario alla vita ed all attività muscolare (tenendo conto che entrate ed uscite devono

Dettagli

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO CONOSCERE IL PROPRIO CORPO Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune

Dettagli

L APPARATO CARDIO-CIRCOLATORIO

L APPARATO CARDIO-CIRCOLATORIO L APPARATO CARDIO-CIRCOLATORIO L' APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO è un sistema complesso costituito dal cuore e da una serie di condotti, i vasi sanguigni dentro i quali scorre il sangue. Il modo più semplice

Dettagli

COPIA. Neuropatia diabetica. «Il diabete può danneggiare il sistema nervoso!»

COPIA. Neuropatia diabetica. «Il diabete può danneggiare il sistema nervoso!» Neuropatia diabetica «Il diabete può danneggiare il sistema nervoso!» www.associazionedeldiabete.ch Per donazioni: PC 80-9730-7 Associazione Svizzera per il Diabete Association Suisse du Diabète Schweizerische

Dettagli

Le proteine. Le proteine sono i mattoncini che costituiscono gli organismi viventi.

Le proteine. Le proteine sono i mattoncini che costituiscono gli organismi viventi. Le proteine Le proteine sono i mattoncini che costituiscono gli organismi viventi. Per avere un idea più precisa, basti pensare che tutti i muscoli del nostro corpo sono composti da filamenti di proteine

Dettagli

Lezione di oggi (Lunedì 19 Novembre)

Lezione di oggi (Lunedì 19 Novembre) Lezione di oggi (Lunedì 19 Novembre) ADATTAMENTI METABOLICI INDOTTI DALL ALLENAMENTO Obiettivi della lezione Scoprire come l allenamento possa ottimizzare il rendimento dei sistemi energetici e sviluppare

Dettagli

EDUCAZIONE POSTURALE

EDUCAZIONE POSTURALE EDUCAZIONE POSTURALE Le statistiche dicono che 8 persone su 10 hanno sofferto o soffrono di mal di schiena; questo fenomeno è in aumento anche tra i giovani e le cause principali, sulle quali si può intervenire,

Dettagli

Che cosa e l allenamento

Che cosa e l allenamento Che cosa e l allenamento teoria Definizione comportamento idoneo a modificare la capacità di prestazione motoria, fisica o psichica (cognitiva) fisiologia eccezione alla regola generale dell omeostasi

Dettagli

2 CONVEGNO INTERREGIONALE LA MONTAGNA PER TUTTI. Allenamento e preparazione fisica: bambini e anziani in montagna

2 CONVEGNO INTERREGIONALE LA MONTAGNA PER TUTTI. Allenamento e preparazione fisica: bambini e anziani in montagna Commissione Interregionale Medica Veneto Friulana - Giuliana 2 CONVEGNO INTERREGIONALE LA MONTAGNA PER TUTTI Passo Pordoi, 9 10 ottobre 2004 Allenamento e preparazione fisica: bambini e anziani in montagna

Dettagli

LA PRESSIONE ARTERIOSA

LA PRESSIONE ARTERIOSA LA PRESSIONE ARTERIOSA La pressione arteriosa è quella forza con cui il sangue viene spinto attraverso i vasi. Dipende dalla quantità di sangue che il cuore spinge quando pompa e dalle resistenze che il

Dettagli

SISTEMI ENERGETICI. L ATP privato di uno dei suoi 3 radicali fosforici diventa ADP (adenosindifosfato).

SISTEMI ENERGETICI. L ATP privato di uno dei suoi 3 radicali fosforici diventa ADP (adenosindifosfato). SISTEMI ENERGETICI LE FONTI ENERGETICHE MUSCOLARI I movimenti sono resi possibili, dal punto di vista energetico, grazie alla trasformazione, da parte dei muscoli, dell energia chimica ( trasformazione

Dettagli

Corso per soccorritori volontari L APPARATO -CENNI DI ANATOMIA E DI FISIOLOGIA. Antonio Murolo CRI Fermignano Istruttore TSSA

Corso per soccorritori volontari L APPARATO -CENNI DI ANATOMIA E DI FISIOLOGIA. Antonio Murolo CRI Fermignano Istruttore TSSA Corso per soccorritori volontari L APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO -CENNI DI ANATOMIA E DI FISIOLOGIA Antonio Murolo CRI Fermignano Istruttore TSSA DEFINIZIONE: INSIEME DI ORGANI CHE CONCORRONO ALLA MEDESIMA

Dettagli

Corso aggiornamento allenatori Comitato Provinciale di Modena

Corso aggiornamento allenatori Comitato Provinciale di Modena Corso aggiornamento allenatori Comitato Provinciale di Modena Aspetti metodologici e pratici del periodo preparatorio nella pallavolo. Organizzazione della seduta fisico tecnica. Utilizzo di attrezzi e

Dettagli

L'Alimentazione (principi alimentari e consigli) Una Sana Alimentazione Ogni essere vivente introduce cibo nell'organismo: questo processo prende il nome di ALIMENTAZIONE. Introdurre cibo nel nostro corpo

Dettagli

4. Conoscere il proprio corpo

4. Conoscere il proprio corpo 4. Conoscere il proprio corpo Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune

Dettagli

STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE

STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE Dott. ssa Annalisa Caravaggi Biologo Nutrizionista sabato 15 febbraio 14 STRESS: Forma di adattamento dell organismo a stimoli chiamati STRESSOR.

Dettagli

ALLENARE LA POTENZA AEROBICA IN SPAZI STRETTI. Prof. A.Di Musciano

ALLENARE LA POTENZA AEROBICA IN SPAZI STRETTI. Prof. A.Di Musciano ALLENARE LA POTENZA AEROBICA IN SPAZI STRETTI Prof. A.Di Musciano PREMESSA IL CALCIO E UN ATTIVITA INTERMITTENTE CASUALE, NEL CORSO DEL QUALE SI ALTERNANO FASI AD ALTA INTENSITA ED ALTRE DI IMPEGNO MINORE

Dettagli

ALIMENTAZIONE E PERFORMANCE SPORTIVA AMATORIALE E PROFESSIONISTICA Prof. IVO PULCINI Prof. ANGELO PULCINI PREMESSA Una dieta sana ed equilibrata spesso non basta a soddisfare le richieste nutrizionali

Dettagli

http://sds.coniliguria.it 1

http://sds.coniliguria.it 1 Aspetti metabolici dell esercizio fisico Genova 22 gennaio 2011 A cura di Attilio TRAVERSO http://sds.coniliguria.it 1 L allenamento produce modificazioni fisiologiche (adattamenti) in quasi tutti i sistemi

Dettagli

La movimentazione manuale dei carichi

La movimentazione manuale dei carichi ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE "EINSTEIN" Torino (TO) La movimentazione manuale dei carichi Note informative per la sicurezza e la salute sul lavoro Decreto Legislativo n. 9 aprile 2008 n. 81 Procedura

Dettagli

L Attività Fisica come Farmaco

L Attività Fisica come Farmaco L Attività Fisica come Farmaco Journal of Applied Physiology 2005 Effetti dell esercizio e della dieta sulle malattie croniche (Roberts( e Barnard) Metanalisi di 424 pubblicazioni Conclusioni: Le malattie

Dettagli

Avviamento precoce allo sport e rischi per la salute

Avviamento precoce allo sport e rischi per la salute UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI URBINO "Carlo Bo" Facoltà di Scienze Motorie, Sportive e della Salute Prof. Danilo Gambarara Avviamento precoce allo sport e rischi per la salute Endurance running and the evolution

Dettagli

Attività motoria Attività sportiva Alimentazione

Attività motoria Attività sportiva Alimentazione Club Rapallo Attività motoria Attività sportiva Alimentazione Dott.Lorenzo Marugo Piattaforma dell Unione Europea su dieta, attività fisica e salute Presupposto: I Cittadini dell Unione Europea si esercitano

Dettagli

Patologie Cardiocircolatorie Relatore:Squicciarini Grazia

Patologie Cardiocircolatorie Relatore:Squicciarini Grazia Corso Base Patologie Cardiocircolatorie Relatore:Squicciarini Grazia Cardiopatia ischemica Definisce un quadro di malattie a diversa eziologia che interessano l integrita del cuore nelle quali il fattore

Dettagli

Le lesioni muscolari

Le lesioni muscolari Le lesioni muscolari Cenni di anatomia e fisiologia Una classificazione è utile solo se fornisce informazioni sulla natura della lesione, sul suo trattamento e sulla sua prognosi M. E. Muller TIPI DI MUSCOLI

Dettagli

LESIONI SCHELETRICHE

LESIONI SCHELETRICHE LESIONI SCHELETRICHE LESIONI MUSCOLO - SCHELETRICHE Anatomia dell APPARATO SCHELETRICO Lo scheletro umano è costituito da 208 ossa di diversi tipi: OSSA BREVI (es.vertebre) OSSA PIATTE (es. SCAPOLA, BACINO)

Dettagli

Gli Alimenti Classificazione degli alimenti Alimenti semplici o principi alimentari o principi nutritivi o nutrienti inorganici organici

Gli Alimenti Classificazione degli alimenti Alimenti semplici o principi alimentari o principi nutritivi o nutrienti inorganici organici Prof. Carlo Carrisi Gli Alimenti Classificazione degli alimenti Alimenti semplici o principi alimentari o principi nutritivi o nutrienti: servono a nutrire l organismo, derivano dalla digestione, vengono

Dettagli

PATOLOGIE MEDICHE in EMERGENZA

PATOLOGIE MEDICHE in EMERGENZA PATOLOGIE MEDICHE in EMERGENZA COSA SONO, COME SI RICONOSCONO, COME SI OPERA Patologia Ischemica (Infarto) Cuore (infarto) Cervello (Ictus) Scompenso Cardiaco Difficoltà Respiratorie Shock Che cosa sono,

Dettagli

Rilevazione dei vizi posturali più comuni nei ragazzi in età scolare

Rilevazione dei vizi posturali più comuni nei ragazzi in età scolare Rilevazione dei vizi posturali più comuni nei ragazzi in età scolare Andrea Bergna DO MROI 6 Maggio 2013 Obiettivo Screening muscolo-scheletrico per valutare i paramorfismi vertebrali e degli arti inferiori.

Dettagli

Campobasso, 22 maggio 2015

Campobasso, 22 maggio 2015 Campobasso, 22 maggio 2015 LE CAPACITA CONDIZIONALI Forza Rapidita Resistenza Flessibilità LE CAPACITA CONDIZIONALI Forza Rapidita Resistenza Flessibilità Massima Rapida Resistente di reazione Ciclica/aciclica

Dettagli

«UN CUORE CHE AMA LA BICI» Dr. Michele Rizzotti Dirigente Medico - Cardiologia Ospedale Civile di Vigevano Az. Ospedaliera Provincia di Pavia

«UN CUORE CHE AMA LA BICI» Dr. Michele Rizzotti Dirigente Medico - Cardiologia Ospedale Civile di Vigevano Az. Ospedaliera Provincia di Pavia «UN CUORE CHE AMA LA BC» Dr. Michele Rizzotti Dirigente Medico - Cardiologia Ospedale Civile di Vigevano Az. Ospedaliera Provincia di Pavia Perché parlare di cuore e bici? Educazione Prevenzione Cura BENEFC

Dettagli

LE CAPACITÀ FISICHE: DEFINIZIONE E LORO SVILUPPO. Tecnico Nazionale Maurizio Castagna

LE CAPACITÀ FISICHE: DEFINIZIONE E LORO SVILUPPO. Tecnico Nazionale Maurizio Castagna LE CAPACITÀ FISICHE: DEFINIZIONE E LORO SVILUPPO Tecnico Nazionale Maurizio Castagna CAPACITÀ FISICHE E SVILUPPO LE CAPACITÀ FISICHE SONO: FORZA, RESISTENZA, RAPIDITÀ. La mobilità articolare è una capacità

Dettagli

GIORNATA CONTRO LA FIBRILLAZIONE ATRIALE. 3 ottobre 2015 Verona / Palermo

GIORNATA CONTRO LA FIBRILLAZIONE ATRIALE. 3 ottobre 2015 Verona / Palermo CONTRO LA 3 ottobre 2015 Verona / Palermo 2015 POSTER - LOCANDINA 32015 OTTOBRE VERONA - P.zza Cittadella PALERMO - P.zza Bologni 10:00-18.00 32015 OTTOBRE VERONA - P.zza Cittadella PALERMO - P.zza Bologni

Dettagli

INFORMAZIONI SUL COPYRIGHT. Gentile cliente, ti prego di consultare le presenti note sul copyright che copre questo prodotto digitale.

INFORMAZIONI SUL COPYRIGHT. Gentile cliente, ti prego di consultare le presenti note sul copyright che copre questo prodotto digitale. di Paolo Cusano 1 INFORMAZIONI SUL COPYRIGHT Gentile cliente, ti prego di consultare le presenti note sul copyright che copre questo prodotto digitale. Nessuna parte di questo e-book può essere riprodotta

Dettagli

I L I P I D I. Lipidi complessi: fosfolipidi e glicolipidi; sono formati da CHO e altre sostanze.

I L I P I D I. Lipidi complessi: fosfolipidi e glicolipidi; sono formati da CHO e altre sostanze. I L I P I D I ASPETTI GENERALI I Lipidi o grassi sono la riserva energetica del nostro organismo; nel corpo umano costituiscono mediamente il 17% del peso corporeo dove formano il tessuto adiposo. In generale

Dettagli

LO STRETCHING. Metodiche di stretching. Tecniche di stretching statico

LO STRETCHING. Metodiche di stretching. Tecniche di stretching statico LO STRETCHING Chi corre deve avere una buona flessibilità per esprimere al meglio il proprio potenziale e per non incorrere in continui ed invalidanti infortuni. La flessibilità è l insieme della mobilità

Dettagli

CUORE E MONTAGNA ALTITUDINE. Bassa quota fino a 1800 m. Media quota tra 1800 e 3000 m. Alta quota tra 3000 e 5500 m. Altissima quota sopra i 5500 m.

CUORE E MONTAGNA ALTITUDINE. Bassa quota fino a 1800 m. Media quota tra 1800 e 3000 m. Alta quota tra 3000 e 5500 m. Altissima quota sopra i 5500 m. CUORE E MONTAGNA ALTITUDINE Bassa quota fino a 1800 m. Media quota tra 1800 e 3000 m. Alta quota tra 3000 e 5500 m. Altissima quota sopra i 5500 m. CARATTERISTICHE FISICHE DELL AMBIENTE DI MONTAGNA riduzione

Dettagli

AIPEF Aziende Italiane Poliuretani Espansi Flessibili

AIPEF Aziende Italiane Poliuretani Espansi Flessibili AIPEF Aziende Italiane Poliuretani Espansi Flessibili le qualità del poliuretano espanso flessibile www.aipef.it numero 22 Maggio11 il Materiale Tipologie 1 il Materiale Traspirabilità 2 il Processo 5

Dettagli

Dr. Mentasti Riccardo

Dr. Mentasti Riccardo TRAUMATOLOGIA Dr. Mentasti Riccardo Obiettivi Apprendere nozioni di anatomia e fisiologia dell apparato muscolo sceletrico Conoscere i meccanismi ed i principali traumi muscolo-scheletrici più frequenti

Dettagli

IPERTENSIONE IPERTENSIONE ARTERIOSA

IPERTENSIONE IPERTENSIONE ARTERIOSA UNIVERSITA di FOGGIA C.D.L. in Dietistica AA. 2006-2007 IPERTENSIONE ARTERIOSA IPERTENSIONE L ipertensione è la più comune malattia cardiovascolare. Corso di Medicina Interna Docente: PROF. Gaetano Serviddio

Dettagli

QUESTO E IL NOSTRO CUORE

QUESTO E IL NOSTRO CUORE QUESTO E IL NOSTRO CUORE Classe V Scuola Primaria Fase di engage Per comprendere meglio alcuni significati che collegano la pratica motoria alla salute del nostro cuore, in questa fase la classe viene

Dettagli

Alimentazione e sport

Alimentazione e sport Momenti di Gloria La medicina incontra lo sport: i muscoli Genova 18 aprile 2013 Alimentazione e sport Luca Spigno La dieta dello sportivo è diversa da quella del soggetto sedentario? Come dobbiamo nutrirci

Dettagli

Conoscere i parametri vitali valutabili dal soccorritore Conoscere le tecniche di valutazione dei parametri vitali Riconoscere le situazioni di

Conoscere i parametri vitali valutabili dal soccorritore Conoscere le tecniche di valutazione dei parametri vitali Riconoscere le situazioni di Corso Base per Aspiranti Volontari della CROCE ROSSA ITALIANA VALUTAZIONE PARAMETRI VITALI INSUFFICIENZA CARDIACA - RESPIRATORIA OBIETTIVO DELLA LEZIONE Conoscere i parametri vitali valutabili dal soccorritore

Dettagli

ALIMENTAZIONE NELL UOMO

ALIMENTAZIONE NELL UOMO ALIMENTAZIONE NELL UOMO Alimentazione e Nutrizione Corpo umano come macchina chimica che utilizza l energia chimica degli alimenti (quando si spezzano i legami chimici tra gli atomi che formano le macromolecole

Dettagli

TRAUMI AGLI ARTI LESIONI SCHELETRO-MUSCOLARI

TRAUMI AGLI ARTI LESIONI SCHELETRO-MUSCOLARI A cura di Vds Davide Bolognin Istruttore di Pronto Soccorso e Trasporto Infermi CROCE ROSSA ITALIANA Volontari del Soccorso Delegazione di Terme Euganee (PD) TRAUMI AGLI ARTI LESIONI SCHELETRO-MUSCOLARI

Dettagli

ATTIVITA FISICA E SPORT IN ETA EVOLUTIVA

ATTIVITA FISICA E SPORT IN ETA EVOLUTIVA ATTIVITA FISICA E SPORT IN ETA EVOLUTIVA Principali fattori che influiscono lo sviluppo generale FATTORI INTRINSECI Genetici: genitori, sesso, razza Neuroendocrini: : ghiandola ipofisi, tiroide, gonadi.

Dettagli

Sistema scheletrico. - ossa. - cartilagini. Il sistema scheletrico è fatto da: - articolazioni. Nel tessuto osseo

Sistema scheletrico. - ossa. - cartilagini. Il sistema scheletrico è fatto da: - articolazioni. Nel tessuto osseo Sistema scheletrico - ossa Il sistema scheletrico è fatto da: - cartilagini - articolazioni Nel tessuto osseo ci sono tante lamelle e in mezzo ci sono le cellule chiamate osteociti. I vasi sanguigni passano

Dettagli

PARTE PRIMA: PRINCIPI FONDAMENTALI DELL ALLENAMENTO DELLA FORZA CAPITOLO 1 FORZA, RESISTENZA MUSCOLARE E POTENZA NELLO SPORT

PARTE PRIMA: PRINCIPI FONDAMENTALI DELL ALLENAMENTO DELLA FORZA CAPITOLO 1 FORZA, RESISTENZA MUSCOLARE E POTENZA NELLO SPORT INDICE PARTE PRIMA: PRINCIPI FONDAMENTALI DELL ALLENAMENTO DELLA FORZA CAPITOLO 1 FORZA, RESISTENZA MUSCOLARE E POTENZA NELLO SPORT Principali teorie che influenzano l allenamento della forza nello sport:

Dettagli

L allenamento del nuotatore con particolare riferimento ai movimenti della spalla a cura di Gianni Cedolini

L allenamento del nuotatore con particolare riferimento ai movimenti della spalla a cura di Gianni Cedolini L allenamento del nuotatore con particolare riferimento ai movimenti della spalla a cura di Gianni Cedolini La spalla del nuotatore è una patologia infiammatoria dell articolazione scapolo omerale che

Dettagli

Misericordia di Empoli Centro Formazione. Primo Soccorso. Eventi e Lesioni di Origine Traumatica

Misericordia di Empoli Centro Formazione. Primo Soccorso. Eventi e Lesioni di Origine Traumatica Misericordia di Empoli Centro Formazione Primo Soccorso Eventi e Lesioni di Origine Traumatica Il Trauma E detto trauma un evento violento che reca un danno psico-fisico ad un individuo. Incidente SI Infarto

Dettagli

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può Sale e salute Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può causare gravi problemi alla salute. La quantità

Dettagli

NUTRIZIONE ed EQULIBRIO

NUTRIZIONE ed EQULIBRIO NUTRIZIONE ed EQULIBRIO Lo sapevi che Una corretta alimentazione è importante per il nostro benessere psico-fisico ed è uno dei modi più sicuri per prevenire diverse malattie. Sono diffuse cattive abitudini

Dettagli

www.coolandclean.ch Circuito del tabacco Schede informative

www.coolandclean.ch Circuito del tabacco Schede informative www.coolandclean.ch Circuito del tabacco Schede informative Foto: UFSPO / Ulrich Känzig 1 Il tabacco è tossico corretta Il tabacco contiene nicotina, una sostanza presente soprattutto nella pianta di tabacco

Dettagli

Capitolo 5_d URGENZE MEDICHE ADULTO

Capitolo 5_d URGENZE MEDICHE ADULTO Capitolo 5_d URGENZE MEDICHE ADULTO 1 OBIETTIVI RICONOSCERE LE PRINCIPALI PATOLOGIE NEUROLOGICHE CHE PROVOCANO ALTERAZIONI DELLA COSCIENZA IDENTIFICARE I SEGNI E SINTOMI DI: SINCOPE, CONVULSIONI, MENINGITE,

Dettagli

Il Sistema Respiratorio. Fisica Medica

Il Sistema Respiratorio. Fisica Medica Il Sistema Respiratorio La respirazione Trachea Bronchi Muscoli del diaframma I muscoli che controllano la respirazione fanno variare volume e pressione interna ai polmoni Fase Inspirazione Espirazione

Dettagli

La Velocità. Terzo incontro P.O.M.S. Relatore Averoldi Michele. Venerdi 24 Ottobre 2014

La Velocità. Terzo incontro P.O.M.S. Relatore Averoldi Michele. Venerdi 24 Ottobre 2014 La Velocità Terzo incontro P.O.M.S. Relatore Averoldi Michele La velocità Definizione e funzionamento Velocità (1) La velocità è la capacità di compiere movimenti di una certa ampiezza in un tempo limitato.

Dettagli

L ANALISI DEL RISCHIO

L ANALISI DEL RISCHIO Sistemi di produzione L ANALISI DEL RISCHIO Sistemi di produzione Analisi del rischio 1 Il Decreto Legislativo n. 626/94 Si tratta senz altro della più importante legge del nostro ordinamento in fatto

Dettagli

ASPETTI TERMODINAMICI DEI SISTEMI BIOLOGICI

ASPETTI TERMODINAMICI DEI SISTEMI BIOLOGICI ASPETTI TERMODINAMICI DEI SISTEMI BIOLOGICI Sistemi biologici: soggetti a complessi processi di trasformazione e scambio di energia; I sistemi biologici sono costituiti perlopiù da quattro elementi: H,

Dettagli

SPORT acquatici e ALIMENTAZIONE Prof.ssa Lucia Scuteri

SPORT acquatici e ALIMENTAZIONE Prof.ssa Lucia Scuteri SPORT acquatici e ALIMENTAZIONE Prof.ssa Lucia Scuteri SPORT ACQUATICI (nuoto,tuffi,pallanuoto,immersione,, surf, windsurf,sci d acqua o VELA) Necessitano una DIETA EQUILIBRATA Ogni SPORT ha CARATTERISTICHE

Dettagli

Breve guida per il paziente con insufficienza renale cronica

Breve guida per il paziente con insufficienza renale cronica Quando l insufficienza renale ti fa perdere l equilibrio, Fosforo Calcio cosa puoi fare per controllare il fosforo Breve guida per il paziente con insufficienza renale cronica ASSOCIAZIONE NAZIONALE EMODIALIZZATI

Dettagli

IDROTERAPIA Terapia mediante l impiego dell acqua

IDROTERAPIA Terapia mediante l impiego dell acqua IDROTERAPIA Terapia mediante l impiego dell acqua Dott. Michele Rasola Le proprietà fisiche dell acqua e gli ada4amen7 fisiologici del corpo a tali s7moli sono i mo7vi che rendono cosi importante questo

Dettagli

RELAZIONE INTERVENTO CROCE ROSSA ITALIANA

RELAZIONE INTERVENTO CROCE ROSSA ITALIANA Giulia Poggi 1 A RELAZIONE INTERVENTO CROCE ROSSA ITALIANA La Croce Rossa è un associazione internazionale fondata a Ginevra (Svizzera) nel 1864 da Henry Dunant. Nel 1859 durante la battaglia di Solferino

Dettagli

VERIFICA La struttura generale e il rivestimento

VERIFICA La struttura generale e il rivestimento ERIICA La struttura generale e il rivestimento Cognome Nome Classe Data I/1 ero o also? Gli organismi unicellulari sono costituiti da tessuti In un organo ci sono tessuti di tipo diverso Un sistema è costituito

Dettagli

Per minimizzare i rischi potenziali di lesioni da posizioni fisiche non confortevoli, è importante adottare una postura corretta.

Per minimizzare i rischi potenziali di lesioni da posizioni fisiche non confortevoli, è importante adottare una postura corretta. Lo stress Fattori di stress: Scarsa conoscenza del software e dell hardware; mancanza di informazioni sulla progettazione, sull organizzazione e sui e sui risultati del lavoro; mancanza di una propria

Dettagli

CROCE ROSSA ITALIANA. Croce Rossa Italiana - Comitato Locale di Palmanova

CROCE ROSSA ITALIANA. Croce Rossa Italiana - Comitato Locale di Palmanova CROCE ROSSA ITALIANA Croce Rossa Italiana - Comitato Locale di Palmanova 1 SALUTE-MALATTIA Definizione dell OMS: La salute è uno stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplicemente

Dettagli

IL CUORE NORMALE. La sua circolazione e il suo sviluppo

IL CUORE NORMALE. La sua circolazione e il suo sviluppo CAPITOLO THE NORMAL HEART: Its circulation and development 1 IL CUORE NORMALE La sua circolazione e il suo sviluppo Il cuore e i polmoni sono situati nel torace, protetti dallo sterno, dalla gabbia toracica

Dettagli

APPARATO CIRCOLATORIO

APPARATO CIRCOLATORIO APPARATO CIRCOLATORIO 1 FUNZIONI F. respiratoria e nutritiva F. depuratrice F. di difesa (trasporto di O 2, principi alimentari...) (trasporto di CO 2 e altre sostanze di scarto) (nei confronti dei batteri

Dettagli

Definizione. La terra. Folgorazione. Rischi elettrico. Effetti. Tipi di corrente elettrica. Cavi. Adempimenti Primo Soccorso

Definizione. La terra. Folgorazione. Rischi elettrico. Effetti. Tipi di corrente elettrica. Cavi. Adempimenti Primo Soccorso 1 Tipi di corrente elettrica Rischi elettrico Definizione Cavi La terra Folgorazione Effetti Adempimenti Primo Soccorso 2 Possiamo paragonare la corrente elettrica ad una cascata e l energia trasferita

Dettagli

Ti sei mai soffermato a pensare: che cosa succede sotto il collare?

Ti sei mai soffermato a pensare: che cosa succede sotto il collare? Ti sei mai soffermato a pensare: che cosa succede sotto il collare? Per le persone, sappiamo che solo 1 incidente con colpo di frusta può provocare sofferenza e dolore a lungo termine. L anatomia del cane

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO GALILEO GALILEI CATANIA PARAMORFISMI

LICEO SCIENTIFICO GALILEO GALILEI CATANIA PARAMORFISMI LICEO SCIENTIFICO GALILEO GALILEI CATANIA Dipartimento di Scienze Motorie PARAMORFISMI Si tratta di deformità in genere transitorie, correggibili volontariamente, non sostenute da alterazioni anatomiche

Dettagli

Il Fondo Lento. Analizziamo ora le singole valenze perché voglio che tu capisca bene quali benefici puoi trarre correndo correttamente il fondo lento.

Il Fondo Lento. Analizziamo ora le singole valenze perché voglio che tu capisca bene quali benefici puoi trarre correndo correttamente il fondo lento. 1 Il Fondo Lento Benvenuto, oggi voglio parlarti del FONDO LENTO, uno dei principali mezzi d'allenamento che un atleta di qualsiasi livello ha a disposizione. Il fondo lento ha molteplici valenze: 1) serve

Dettagli

COLESTEROLO. l insidioso killer del cuore. A cura della Dott.ssa Anna Maria Marcellini Direttore Tecnico del Laboratorio Gruppo Ippocrate

COLESTEROLO. l insidioso killer del cuore. A cura della Dott.ssa Anna Maria Marcellini Direttore Tecnico del Laboratorio Gruppo Ippocrate COLESTEROLO l insidioso killer del cuore A cura della Dott.ssa Anna Maria Marcellini Direttore Tecnico del Laboratorio Gruppo Ippocrate Cos è il COLESTEROLO Il Colesterolo è una sostanza che appartiene

Dettagli

IL VIAGGIO DEL CIBO. Quando arrivano nel corpo, gli alimenti compiono un lungo viaggio di trasformazione per diventare nutrienti.

IL VIAGGIO DEL CIBO. Quando arrivano nel corpo, gli alimenti compiono un lungo viaggio di trasformazione per diventare nutrienti. IL VIAGGIO DEL CIBO Quando arrivano nel corpo, gli alimenti compiono un lungo viaggio di trasformazione per diventare nutrienti. Dalla bocca passano nello stomaco e da qui all intestino per poi venire

Dettagli

APPARATO RESPIRATORIO

APPARATO RESPIRATORIO APPARATO RESPIRATORIO FUNZIONI - fornisce una superficie deputata a scambi gassosi tra apparato e ambiente esterno, - condurre l'aria da e verso le superfici di scambio (umidificandola e riscaldandola),

Dettagli

CORSA E ALIMENTAZIONE. Dott.ssa Sara Campagna Specialista in Medicina dello Sport Master in Nutrizione Umana

CORSA E ALIMENTAZIONE. Dott.ssa Sara Campagna Specialista in Medicina dello Sport Master in Nutrizione Umana CORSA E ALIMENTAZIONE Dott.ssa Sara Campagna Specialista in Medicina dello Sport Master in Nutrizione Umana Un alimentazione corretta in chi pratica attività sportiva permette di: - ottimizzare il rendimento

Dettagli

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI.

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Premessa L'indice glicemico (IG) di un alimento, definito come l'area sotto la curva (AUC) della

Dettagli

Attività fisica e. Per guadagnare salute 09/05/2013

Attività fisica e. Per guadagnare salute 09/05/2013 Attività fisica e Alimentazione Per guadagnare salute 09/05/2013 ? QUANTA ENERGIA ENERGIA SERVE AL PODISTA AMATORE? 09/05/2013 FABBISOGNO ENERGETICO Metabolismo basale (60-75%): età, sesso, massa corporea

Dettagli

1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita.

1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita. 2%(6,7 1. Obesità L incidenza del sovrappeso e/o dell obesità è andata aumentando dal dopoguerra in tutti i paesi industrializzati per l abbondanza e la disponibilità di cibi raffinati da un lato e la

Dettagli

A livello della loro struttura chimica, come i grassi, anche i carboidrati sono composti ternari, formati cioè da tre molecole:

A livello della loro struttura chimica, come i grassi, anche i carboidrati sono composti ternari, formati cioè da tre molecole: I carboidrati costituiscono la fonte di energia principale per lo svolgimento di tutte le funzioni organiche (mantenimento della temperatura corporea, battito cardiaco, funzioni cerebrali, digestione,

Dettagli

QUESTIONARIO PER EDUCATORI

QUESTIONARIO PER EDUCATORI www.okkio3a.liguria.org Codice ID questionario _ _ _ _ _ _ _ _ ASL Scuola Classe QUESTIONARIO PER EDUCATORI 1. Elenca alcuni alimenti o bevande che contengono zuccheri: 2. Hai l abitudine di fare la colazione

Dettagli

Facoltà di scienze motorie Università degli studi di verona. Corso di laurea speciclistica in scienze dell attività motoria preventiva ed adattata

Facoltà di scienze motorie Università degli studi di verona. Corso di laurea speciclistica in scienze dell attività motoria preventiva ed adattata Facoltà di scienze motorie Università degli studi di verona Corso di laurea speciclistica in scienze dell attività motoria preventiva ed adattata 12 novembre 2004 Termoregolazione nell anziano Effetti

Dettagli

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Prima di organizzare un programma di allenamento al fine di elevare il livello di prestazione, è necessario valutare le capacità

Dettagli

A cosa serve lo iodio?

A cosa serve lo iodio? Iodio e Salute Che cos è lo iodio? Lo iodio, dal greco iodes (violetto), è un elemento (come l ossigeno, l idrogeno, il calcio ecc) diffuso nell ambiente in diverse forme chimiche. Lo iodio presente nelle

Dettagli

della Valvola Mitrale

della Valvola Mitrale Informazioni sul Rigurgito Mitralico e sulla Terapia con Clip della Valvola Mitrale Supporto al medico per le informazioni al paziente. Informazioni sul Rigurgito Mitralico Il rigurgito mitralico - o RM

Dettagli

SISTEMA NERVOSO. Il sistema nervoso controlla e regola tutte le funzioni dell organismo.

SISTEMA NERVOSO. Il sistema nervoso controlla e regola tutte le funzioni dell organismo. SISTEMA NERVOSO In tutti gli animali, il sistema nervoso è la rete di coordinamento e controllo che riceve tutte le informazioni, le interpreta e risponde ad esse in vari modi. Il sistema nervoso controlla

Dettagli

La principale causa di patologia cardiovascolare è la cardiopatia ischemica.

La principale causa di patologia cardiovascolare è la cardiopatia ischemica. MEDICINA DELLO SPORT LEZIONE 4 CARDIOPATIA ISCHEMICA E DILATATIVA La principale causa di patologia cardiovascolare è la cardiopatia ischemica. ISCHEMIA È un processo generale che può interessare qualsiasi

Dettagli

CHE COS E L OBESITA E COME SI PUO CURARE

CHE COS E L OBESITA E COME SI PUO CURARE Lega Friulana per il Cuore CHE COS E L OBESITA E COME SI PUO CURARE Materiale predisposto dal dott. Diego Vanuzzo, Centro di Prevenzione Cardiovascolare, Udine a nome del Comitato Tecnico-Scientifico della

Dettagli

CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO LOCALE AREA SUD MILANESE

CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO LOCALE AREA SUD MILANESE Opera TRAUMI LO SCHELETRO FUNZIONE: DI SOSTEGNO DI MOVIMENTO DI PROTEZIONE ORGANI INTERNI (es: cranio/cervello) EMOPOIETICA (midollo osseo, produzione cellule sangue) DI DEPOSITO (riserva di Sali, Calcio)

Dettagli

Alimentazione per l esercizio fisico e lo sport: la ginnastica artistica/ritmica

Alimentazione per l esercizio fisico e lo sport: la ginnastica artistica/ritmica Alimentazione per l esercizio fisico e lo sport: la ginnastica artistica/ritmica Mercoledì 30 novembre 2011 Bolzano Via Cesare Battisti, 27 Il cibo influenza: La salute La composizione corporea La velocità

Dettagli

GC = F x Gs. Gli aumenti di GC sono possibili grazie ad aumenti della frequenza cardiaca e della gittata sistolica.

GC = F x Gs. Gli aumenti di GC sono possibili grazie ad aumenti della frequenza cardiaca e della gittata sistolica. Volume di sangue espulso dal cuore in un minuto. Dipende dalle esigenze metaboliche dell organismo e quindi dal consumo di O 2 Consumo O 2 medio in condizioni basali 250 ml/min GC = 5 l/min Consumo O 2

Dettagli

Venerabile Arciconfraternita della Misericordia di Firenze. A cura del Gruppo Formazione

Venerabile Arciconfraternita della Misericordia di Firenze. A cura del Gruppo Formazione 3 2 1 disostruiamoci A cura del Gruppo Formazione Prima di tutto valutare la sicurezza della scena dove dobbiamo intervenire PREMESSA Il paziente pediatrico può essere suddiviso in medicina d urgenza schematicamente

Dettagli

Mangiamo perché abbiamo bisogno di energia, di materiali con cui costruire il nostro corpo, di materiali per riparare parti del nostro corpo, di

Mangiamo perché abbiamo bisogno di energia, di materiali con cui costruire il nostro corpo, di materiali per riparare parti del nostro corpo, di Mangiamo perché abbiamo bisogno di energia, di materiali con cui costruire il nostro corpo, di materiali per riparare parti del nostro corpo, di materiali per fare funzionare il nostro corpo È il carboidrato

Dettagli

Approccio intermedio fra i precedenti

Approccio intermedio fra i precedenti Modelli usati per simulare il sistema respiratorio Ingegneria Biomedica Anno Accademico 2008-0909 Tommaso Sbrana Un modello è una rappresentazione di un oggetto o di un fenomeno che ne riproduce alcune

Dettagli