CONTRATTAZIONE COLLETTIVA IN ITALIA MENSILE DELLA FEDERAZIONE NAZIONALE UGL CREDITO ED ASSICURAZIONI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CONTRATTAZIONE COLLETTIVA IN ITALIA MENSILE DELLA FEDERAZIONE NAZIONALE UGL CREDITO ED ASSICURAZIONI"

Transcript

1 Bancari Banche Banchieri Direttore responsabile: Fabio Verelli; Vice-direttore: Fulvio Depolo Aut. Trib. di Roma 485/95 del 09/10/1995 Redazione: Lgt. R. Sanzio, Roma; Tel Fax Sito: bbb@uglcredito.it; Sito: MENSILE DELLA FEDERAZIONE NAZIONALE UGL CREDITO ED ASSICURAZIONI CONTRATTAZIONE COLLETTIVA IN ITALIA Anno 21 n. 01 Gennaio 2015

2 Bancari Banche Banchieri Nuova banca, per il futuro della categoria Editoriale 2 Contrattazione Collettiva in Italia di Oriana Cesari 3 Le motivazioni dello sciopero di Enzo Gentili 5 Un mercato senza regole e senza etica di Riccardo Pedrizzi 6 Riflessioni sociali di Mario Coletta 11 Hanno collaborato a questo numero Fabio Verelli, Massimo Bernetti, Giuseppe Biamonte, Luana Belli, Oriana Cesari, Mario Coletta, Enzo Gentili, Riccardo Pedrizzi. Coordinamento di Redazione Stiamo vivendo in un periodo di enorme difficoltà nel quale sono in corso profondi cambiamenti e grandi trasformazioni trasmesse da un sistema politico che riteniamo non all'altezza di gestire tale situazione. La drammatica crisi finanziaria ed economica che investe, da anni, il nostro Paese, rischia di indebolire il movimento sindacale che sta operando nel peggior scenario mai vissuto dalla comunità nazionale negli ultimi cinquanta anni. Nel settore del credito permangono sperequazioni inaccettabili che da tempo denunciamo; ci riferiamo agli inaccettabili compensi del top management ed alle relative considerazioni riportate, più volte, dalla stampa economica italiana: le banche sono spa, quindi private, e quindi possono liberamente retribuire i loro alti dirigenti come meglio credono. Questa tesi, indubbiamente, è giuridicamente ineccepibile; ma lo è per un sistema che dovrebbe essere responsabile sia da un punto di vista etico che da un punto di vista finanziario, data l'importanza che le banche rivestono nel sostegno e nello sviluppo dell'economia reale? E moralmente, è accettabile che alcuni manager percepiscano compensi milionari mentre la nazione annaspa nel pieno di una congiuntura negativa e con un livello di disagio sociale e di disoccupazione crescente? Anche per questo abbiamo di Fabio Verelli presentato ai banchieri il progetto per un nuovo modello di banca, dove il costo del lavoro non sia appesantito da irrazionali retribuzioni manageriali. La teoria diffusa in quasi tutto il mondo che il sistema bancario si possa autoregolamentare, si è rilevata una vera e propria bufala e, a tal proposito, ci torna in mente la frase che il professor Glyn, di Oxford, disse su questo tema in un convegno a Trento: non si può lasciare ad un drogato il compito di regolamentare il mercato della droga. Certo, la crisi tutt'ora in atto è stata determinata da vari fattori, ma siamo convinti che un decisivo contributo alla destabilizzazione finanziaria di mezzo mondo sia stato provocato proprio dai superbonus ai manager del credito; quest'ultimi, per raggiungere gli effimeri (ed ossessivi) obiettivi indicati dall'azienda, hanno puntato su azzardi finanziari ad alta componente speculativa per raggiungere più facilmente, e più in fretta i risultati, mettendo in secondo piano l'attività che una banca vera dovrebbe concretamente fare: raccolta di denaro nell'interesse della clientela e credito responsabile a famiglie e PMI. Siamo determinati, nel corso del rinnovo contrattuale, a fare fino in fondo il nostro dovere per costruire quella nuova banca in cui crediamo, lottando con ogni mezzo per continuare a sperare nel futuro dell'intera categoria e con certezze normative a tutela della professionalità dei trecentomila addetti Enzo Gentili segreteria di redazione Luana Belli Impaginazione e grafica a cura di Luana Belli

3 CONTRATTAZIONE COLLETTIVA IN ITALIA La voce dei Sindacati dei bancari dal tavolo nazionale al Consiglio d Europa? La mobilitazione di Categoria di questi giorni, seguita alla rottura del tavolo delle trattative con l associazione datoriale e la recentissima pubblicazione delle ultime Conclusioni del Comitato Europeo dei Diritti Sociali riguardo l applicazione delle norme sulla contrattazione collettiva in Italia, rimette in rilievo l urgente necessità di valutare se il ricorso alla tutela del Consiglio d Europa di Strasburgo, anche attraverso strumenti attivi quali i reclami collettivi dei Sindacati, possa contribuire fattivamente sia alla nostra istanza di ottenere un CCNL che non sia svuotato di tutte le sue previsioni, sia al più alto obiettivo di riqualificare l Europa come spazio di tutela della dignità di migliaia di lavoratori italiani e della partecipazione di milioni di cittadini europei alle decisioni economiche. Per comprendere quale sia l attuale livello di tutela del diritto alla contrattazione collettiva in Italia, non si può prescindere dall adozione di un punto di vista più ampio, che permetta di osservare la situazione del nostro Paese anche da una prospettiva esterna. Si parte dalla considerazione delle diverse istanze che prendono vita nelle dinamiche sovranazionali, alle volte conflittuali, esterne ed interne di Oriana Cesari alle stesse Istituzioni Europee, basti vedere i lavori della Commissione per l Occupazione e gli Affari Sociali del Parlamento Europeo o il ruolo del Consiglio d Europa di Strasburgo, che ha il compito di tutelare i diritti umani. Il Consiglio d Europa include 47 Stati che hanno firmato la Convenzione Europea dei Diritti dell Uomo, 28 dei quali appartengono all Unione Europea che ha inserito fra i suoi obiettivi la firma della Convenzione per la creazione di uno spazio comune dei diritti. Volendo, in particolare, fondare l analisi su dati formalmente riconosciuti, ci si riferisce in questo breve articolo alla Carta Sociale Europea del 1961, oggi Carta Sociale Europea Riveduta del 1996, ratificata il 5 luglio 1999 dall Italia, che costituisce il Trattato del Consiglio d Europa a tutela dei diritti della persona nella vita sociale: il diritto alla salute, alla non discriminazione, all educazione, all abitazione, alla libera circolazione e, già dall articolo 1, il diritto al lavoro: ad un lavoro liberamente scelto, alla libertà di associarsi in Sindacati e di difendere i propri interessi con azioni collettive. Le ultime Conclusioni del Comitato Europeo dei Diritti Sociali sullo stato di applicazione della Carta Sociale Europea in Italia, rese pubbliche sul sito del Consiglio d Europa questo mese di gennaio, sono particolarmente rilevanti per quanto attiene l argomento di cui si tratta, in quanto centrate sul diritto al lavoro. Il Comitato fa riferimento, fra le altre previsioni normative della Carta Sociale Europea in materia di lavoro, all articolo 6, che promuove il processo di negoziazione collettiva a rango di diritto, per cui gli Stati che lo hanno accettato devono assicurarne l effettivo esercizio, favorendo attivamente consultazioni paritetiche tra lavoratori e datori di lavoro e promuovendo, qualora ciò si renda necessario, procedure di negoziazione tra le organizzazioni delle parti datoriali e i Sindacati dei lavoratori, atte a definire le condizioni di lavoro con Contratti Collettivi. In particolare, in relazione all art. 6 punto 2 della Carta, in base al quale le Parti s impegnano a garantire l esercizio del diritto di negoziazione collettiva, promuovendo le procedure di negoziazione tra le organizzazioni rappresentative dei datori di lavoro e i Sindacati dei lavoratori e la disciplina delle condizioni di lavoro con convenzioni collettive, il Comitato già nel 2010 aveva concluso per la conformità della situazione italiana. segue a pag. 4 BBB - Gennaio Anno 21 - pag 3

4 CONTRATTAZIONE COLLETTIVA IN ITALIA Tale conclusione era definita sulla base del rapporto presentato dall Italia sui dati relativi al periodo , durante il quale erano stati conclusi 238 contratti collettivi nazionali in differenti settori di attività privata e 70 nel settore pubblico e in considerazione dell analisi di dati forniti dall Istituto di Ricerca dei Sindacati Europei (ETUI) che aveva rilevato per l Italia, nel quadriennio in esame, un tasso di copertura della negoziazione collettiva sul totale dei lavoratori pari all 80%. In relazione allo stato di applicazione delle previsioni dell art. 6.2 nel periodo , il Comitato Europeo dei Diritti Sociali, anche sulla base di dati che confermano la copertura della contrattazione collettiva per l 80% della forza lavoro anche per il quadriennio in esame, conclude che la situazione in materia di negoziazione delle condizioni di lavoro in Italia è conforme alla previsione dell art. 6.2 della Carta Sociale Europea. Il rinnovato sistema italiano delle relazioni industriali che ne emerge afferma il Comitato pone tutta la sua enfasi sulla contrattazione aziendale, il cui obiettivo è incorporare gli accordi collettivi presi a livello nazionale in modo che questi possano essere resi il più possibile conformi agli interessi delle singole aziende. L Accordo Quadro di gennaio 2009 proseguono le Conclusioni è implementato dall Accordo Interconfederale del 15 aprile 2009, che fissa il seguente piano per la contrattazione collettiva: -Contratti Collettivi Nazionali per ciascuna categoria occupazionale della durata di tre anni, relativi agli aspetti regolatori ed economici del rapporto di lavoro, con valenza sia a livello nazionale, regionale e locale, sia a livello aziendale; -una contrattazione di secondo livello, aziendale o di prossimità a seconda delle pratiche correnti in settori specifici, risultante in accordi validi per tre anni. Gli accordi del 2009 sono seguiti continua il Comitato dall ulteriore Accordo Interconfederale del 28 giugno 2011, accettato da tutti i Sindacati delle lavoratrici e dei lavoratori, che stabilisce regole generali riguardo le parti negoziali, i livelli, le scadenze e i contenuti della contrattazione collettiva. Si ribadisce da parte del Comitato quanto tale accordo sia distante da quello del 1993, una delle cui caratteristiche principali era la contrattazione trilaterale con il Governo come terza parte negoziale. L Accordo Interconfederale del 28 giugno 2011 si legge nelle Conclusioni pone le basi delle regole sulla rappresentatività dei Sindacati dei lavoratori, introducendo un sistema per monitorare la rappresentatività dei Sindacati con l obiettivo dichiarato di rafforzare la legittimità della contrattazione collettiva sia a livello nazionale sia aziendale. In particolare, in relazione alle procedure di contrattazione collettiva a livello nazionale, i criteri di rappresentatività dei Sindacati sono riferiti ad un concetto di rappresentanza basata su dati oggettivi e quantificabili che tengono conto del numero dei rappresentati e della presenza del Sindacato nella categoria contrattuale. Il Comitato annota che, pochi mesi dopo l adozione di tale accordo, la Finanziaria del 2011 si è aggiunta ad esso, ponendo la contrattazione di prossimità e quella aziendale al centro del processo di negoziazione fra Sindacati e datori di lavoro, per cui si può ora derogare alle previsioni di legge ed alla contrattazione collettiva, con l unico limite del rispetto delle norme espresse nella Costituzione Italiana, della normativa dell Unione Europea e delle Convenzioni Internazionali in materia di lavoro. Pertanto, il Comitato Europeo dei Diritti Sociali, seppure concludendo con un giudizio di conformità, chiede che l Italia fornisca nel prossimo rapporto informazioni riguardo quei contratti aziendali o di prossimità che deviano dalla legislazione nazionale e dalle previsioni contenute nei Contratti Collettivi. Sarebbe sufficiente mettere nel giusto rilievo, a tal proposito, la già nota derogabilità dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro attraverso la negoziazione aziendale per effetto dell articolo 8 della legge 148/2011, su questioni fondamentali quali inquadramenti, mansioni e orari di lavoro, nonché quei dati dell ETUI, non meno importanti degli indici di copertura dei lavoratori con Contratti Collettivi, che mostrano come i livelli di applicazione dei diritti sindacali in Europa si siano fortemente ridotti, in particolar modo nei Paesi dell Unione più colpiti dalla crisi economica, dove il passaggio alla contrattazione aziendale è prevalso e l influenza dei Contratti Collettivi Nazionali si è indebolito, erodendo non solo quantitativamente ma anche qualitativamente la capacità dei Sindacati di rappresentare i lavoratori (Fulton L.). Tali considerazioni integrano l ipotesi di una conclamata devianza della tutela del lavoro e di uno slittamento della validità della contrattazione dal livello nazionale a quello aziendale o locale, che in Italia si va estendendo da una categoria di lavoratori all altra, seguendo una lenta ma inesorabile successione. Non credendo sia utile, nella situazione così osservata, attendere oltre per leggere le Conclusioni del Comitato Europeo dei Diritti Sociali per il prossimo quadriennio che, seppure tempestive non sarebbero rese prima del suo termine, ovvero nella migliore delle ipotesi a fine 2016, ci si chiede piuttosto se in questo lasso di tempo potrà rendersi necessario, attraverso lo strumento dei reclami collettivi al Consiglio d Europa, fornire informazioni riguardanti la preoccupante estensione di una capillare copertura della regolazione dei rapporti di lavoro con una contrattazione aziendale scevra da congrue previsioni di legge e se questa parola contraria possa essere emessa dagli Organi Sindacali già durante l attuale fase di riduzione del perimetro di tutela e dell area sottoposta al regime dei Contratti Collettivi Nazionali e prima del loro graduale smantellamento. BBB - Gennaio Anno 21 - pag 4

5 LE MOTIVAZIONI DELLO SCIOPERO di Enzo Gentili Il giorno 30 gennaio si svolto il riuscitissimo sciopero della nostra categoria a sostegno del diritto al rinnovo del CCNL e contro la decisione unilaterale di ABI di dare disdetta e successiva disapplicazione del contratto collettivo dal 1 aprile 2015, culminato con le quattro grandi manifestazioni di piazza di Ravenna, Milano, Roma e Palermo. Lo sciopero è stato indetto dalle otto sigle sindacali mai così coese, dopo che fin daiprimi incontri l ABI a di fatto rifiutato il confronto limitandosi non soltanto a chiedere una generica riduzione dei costi ma soprattutto ha adottato il metodo Marchionne che svilisce il CCNL subordinando tanti punti, non solo retributivi, al risultato d impresa ragionando azienda per azienda, supportato da un atteggiamento di sufficienza con la delegazione sindacale. Il grande successo dello sciopero è dovuto a l enorme entusiasmo con cui i nostri colleghi hanno aderito con il 90% di adesioni con la conseguente chiusura di circa l 80% delle agenzie, impegnandosi con una catena di Sant Antonio diventata subito virale, che ci rammentava le motivazioni dello sciopero che riportiamo nel riquadro. La categoria tutta ed il Sindacato unitario si aspettano ora che l'abi, nei prossimi giorni, cambi radicalmente posizione, ritirando le pregiudiziali e riaprendo un tavolo di trattativa sulla base di pari dignità. I bancari lotteranno fino in fondo per cambiare questo deficitario modello di banca. CARO COLLEGA BANCARIO, GUARDA COSA PERDI SE VENERDÌ 30 GENNAIO 2015 NON FAI SCIOPERO!! Dal 1 aprile 2015 se non ci sarà più il CCNL potrebbero essere cancellate queste previsioni NORMATIVE ed ECONOMICHE: - Orario di lavoro più favorevole, 37,5 ore settimanali, rispetto alle 40 settimanali previste dalla Legge, nonché la riduzione prevista da banca ad ore; - Cancellazione salvaguardie previste contro i trasferimenti selvaggi; - Cancellazione tutela legale in caso di provvedimenti giudiziari legati all attività lavorativa; - Cancellazione computo migliorativo ferie ex festività (applicazione prevista dalla legge 20 giorni anziché 22/25/26 giorni annui); - Nessun obbligo di formazione retribuita in orario di lavoro; - Minor periodo di comporto (ovvero la conservazione del posto di lavoro in caso di malattia e infortuni); - Perdita delle indennità varie (mansioni cassa, turni ecc.); - Integrazione salariale nei periodi di maternità obbligatoria (indennità prevista dall INPS 80%); - Rimborsi e Diarie per missioni e trasferte; - La corresponsione del buono pasto; - Futuri scatti di anzianità e avanzamenti di carriera; - Provvidenze per studio ai lavoratori e ai figli studenti. E NEL CASO IN CUI LE AZIENDE FACESSERO SEGUIRE ALLA DISAPPLICAZIONE DEL CONTRATTO NAZIONALE ANCHE LA DISDETTA E LA DISAPPLICAZIONE DEI CON- TRATTI E ACCORDI INTEGRATIVI AZIENDALI, SI POTREBBE PERDERE ANCHE: - Salario di produttività VAP ; - Tutele e contribuzioni aziendali in tema di assistenza e previdenza; - Coperture assicurative varie ; - Normativa a tutela dei Part Time (concessione, mobilità ecc.) ; - Permessi personali a favore di una migliore qualità della vita personale e familiare (visite BASTANO QUESTI MOTIVI PER SCIOPERARE?? BBB - Gennaio Anno 21 - pag 5

6 UN MERCATO SENZA... di Riccardo Pedrizzi La Bank of America è stata multata per 16,65 miliardi di dollari, oltre metà li pagherà in contanti e il resto in riduzioni dei mutui. E' la più grande sanzione mai pagata da una società statunitense indagata dalle autorità. L'istituto ha ammesso violazioni su titoli ereditati da Merrill Lynch e dal leader subprime Countrywide. Di questi 16,65 miliardi, 7 saranno devoluti direttamente alle famiglie americane che sono tuttora in difficoltà sotto il peso di mutui troppo cari. «Bank of America ha riconosciuto che negli anni che hanno portato alla crisi finanziaria che ha devastato la nostra economia, hanno venduto miliardi di dollari di Rmbs, titoli garantiti da mutui immobiliari, che avevano alle spalle prestiti tossici, sulla cui qualità e livello di rischio hanno coscientemente ingannato sia gli investitori che il governo». E' il massimo storico per le sanzioni federali non penali. E' un conto da 23 miliardi se sommato ai 6 miliardi pagati all'inizio del 2014 alle autorità del settore immobiliare. Per risolvere tutti gli scandali scaturiti dalla crisi del 2008 la BofA dovrà arrivare a quasi 80 miliardi di dollari. JP Morgan, l'altra grande banca di investimento, aveva pagato un'analoga multa di 13 miliardi alla fine dell'anno scorso, sempre per mutui subprime. Citigroup, dal suo canto, già ha accettato di pagare 7 miliardi di dollari al governo americano per gli scandali su titoli e derivati legati ai mutui al centro della crisi finanziaria. La sanzione prevede il pagamento di 4 miliardi in multe al Dipartimento della Giustizia, di 500 milioni a numerosi stati americani e all'autorità del settore Fdic, e di 2,5 miliardi in aiuti ai consumatori per ridurre i debiti immobiliari. Sono almeno 150 miliardi i risarcimenti versati dai protagonisti di Wall Street. Contemporaneamente per lo scandalo del Libor il colosso britannico Lloyds Banking Group dovrà versare alle autorità americane e britanniche una multa da 370 milioni di dollari per il suo ruolo nella manipolazione degli indicatori dei tassi di interesse globali. Barclays, Rbs e Ubs ed in pratica tutta l'alta finanza internazionale dovranno pagare alle autorità del settore un conto ormai superiore ai due miliardi. Come avveniva la manipolazione su questo tasso di riferimento? Ad alcune poche grandi banche d'investimento era affidato il compito di determinare giorno per giorno il livello del Libor. Per anni su un mercato che vale mld di dollari questi istituti hanno percepito competenze che non spettavano loro. Il meccanismo è che le imprese pagano un tasso fisso a lungo termine alle banche, che ripagano con tassi variabili riferiti al Libor (o Euribor). Più il Libor è tenuto basso, più le banche guadagnano. Basta quindi muovere impercettibilmente il Libor di solo un punto base, cioè lo 0,01% per fare un guadagno di 35 miliardi di dollari. Per questo scandalo un prezzo altissimo lo ha pagato la Barclays sia in termini economici con una multa che nel complesso sfiora il mezzo miliardo di dollari sia come struttura dirigenziale che è stata letteralmente decapitata. Ma anche Ubs pagherà per lo scandalo a tutte le autorità di regolamentazione 1,5 miliardi. La sanzione è oltre il doppio di quella comminata a Barclays (450 milioni). Ubs ha licenziato una dozzina di dipendenti che risultavano coinvolti. Mentre 612 milioni è la sanzione pagata da Royal Bank of Scotland (Rbs) per le analoghe accuse di manipolazioni dei tassi interbancari. Recentemente la Federal Deposit Insurance Corporation, l'organismo federale USA che assicura i depositi bancari e rileva gli istituti in crisi, ha presentato ricorso presso il tribunale di Manhattan contro sedici grandi banche internazionali statunitensi, europee e giapponesi accusandole di aver manipolato l'indice Libor e di aver causato ingenti perdite ad almeno dieci gruppi finanziari americani poi falliti. Le banche portate in tribunale comprendono le americane Jp Morgan, Citigroup, Bank of America; le europee, BBB - Gennaio Anno 21 - pag. 6 Ubs, Credit Suisse, Deutsche Bank, Société Générale, Hsbc, Barclays e Royal Bank of Scotland e le asiatiche, Bank of Tokyo-Mitsubishi. Dopo lo scandalo scoppiato a Londra che riguardava il Libor, è stata la volta dell'euribor, l'equivalente del Libor per la zona euro. L'Euribor è fissato dalle banche, organizzate nella Federazione bancaria europea (Ebf). Il tasso d'interesse è essenziale perché è utilizzato per fissare il prezzo di mutui, prestiti, derivati e decine di altri strumenti finanziari. Barclays ha manipolato il tasso d'interesse e quattro istituti avrebbero strettamente collaborato con la banca inglese: Deutsche Bank, Crédit Agricole, Société Générale e Hsbc. Negli ultimi mesi la Commissione europea ha aperto una indagine contro tre banche internazionali Crédit Agricole, Hsbc e JP Morgan sospettate di avere partecipato alla manipolazione dell Euribor. Alla fine del 2013, un gruppo di banche era stato già multato da Bruxelles per un totale di 1,7 miliardi di euro per manipolazione dell Euribor: Barclays, Deutsche Bank, Rbs e Société Générale, Citigroup e RP Martin. Eppure segnali di violazione di regole e di manipolazioni già c'erano stati anni prima, se si ricorda che non fu solo Tim Geithner a inviare, quando era alla guida della Federal Reserve di New York, nel giugno del 2008, una all'indirizzo di Threadneedle street, la banca centrale britannica, denunciando la sospetta truffa. A dare il via era stata la Banca dei regolamenti internazionali (BRI) con un report del marzo 2008 che segue a pag.7

7 ..REGOLE E SENZA ETICA esprimeva perplessità sulla validità del tasso interbancario. In aprile Scott Peng, capo dell'interest rates di Citi (Us) fece una ricerca intitolata «Is Libor broken?» che si concludeva con un «si»: il Libor non è affidabile. In maggio fu Tim Bond di Barclays Capital, esponente della banca più coinvolta nella truffa, a denunciare che «i numeri del Libor riportato dalle banche sono falsi». Infine, a giugno 2008, un sondaggio di Financial markets association svelò che l'82% dei banchieri intervistati riteneva il Libor un tasso non affidabile. A Tim Geithner, uomo della Fed New York che scrisse alle autorità britanniche e non fu data alcuna risposta. Proprio per questo nel 2012 la Commissione Tesoro del Parlamento britannico, non solo criticò Barclays e le altre banche coinvolte nella manipolazione del tasso interbancario, ma lanciò strali anche contro la Banca d'inghilterra, definita ingenua, e contro la Financial Service Authority (Fsa), che aveva fallito nel suo compito di vigilanza. Quindi almeno a partire dal 2007, due dei tassi chiave per la definizione quotidiana dei contratti sui mercati finanziari - il Libor e l'euribor - sono stati sistematicamente manipolati, e di ciò sarebbero stati a conoscenza, come è dimostrato, anche esponenti di vertice sia della Banca d'inghilterra che della Fed statunitense. Del resto già anni prima, così come già accaduto alle segnalazioni alle autorità di Londra, un documento pubblicato dall americana Cftc (Commodity Futures Trading Commission) aveva raccontato che ad essere manipolato era anche, o soprattutto, il tasso Euribor, che è un mercato enorme perché interessa oltre a una montagna di mutui, 220mila miliardi di derivati. «Alcuni operatori orchestravano le strategie di varie banche, con l obiettivo di influenzare il risultato finale dell Euribor». Chi operava in derivati, e aveva necessità a seconda dei giorni, che l Euribor fosse alto o basso, si coordinava con i colleghi di altre banche per fare in modo che i vari contributi inviati a Ebf e a Thomson Reuters fossero nella direzione desiderata. La vicenda è l ennesima dimostrazione di come istituti di credito e società finanziarie abbiano agito impunemente in tutti questi anni. Per questo nel 2012 il commissario alla giustizia Viviane Reding aveva definito i banchieri dei banksters, gioco di parola tra bankers e gangsters. Il Libor è il tasso interbancario britannico. Regola le transazioni tra banche in molteplici valute: sterline, dollaro, euro e altro. Viene fissato ogni giorno in base al contributo di banche. Il tasso Libor va a influenzare mercati giganteschi. Oltre ai mutui e ai finanziamenti, anche centinaia di migliaia di milioni di dollari di deriavati. L Euribor è il tasso interbancario dell area euro. il tasso al quale le banche si prestano i soldi l una cnl latra a varie scadenze: uno, tre, sei, dodici mesi. Vinene fissato ogni giorno facendo la media di 40 banche. Il tasso Euribor, così fissato, influenza la vita di tutti i giorni: perche determina le rate dei mutui e dei prestiti, ma anche l andamento di derivai sui tassi. Anche nel lontano, Estremo Oriente, l'autorità Monetaria di Singapore (Mas), ha sanzionato tre banche europee l'olandese Ing, la britannica Rbs e la svizzera Ubs che dovranno depositare per un anno senza interessi presso la Mas tra un miliardo e 1,2 miliardi di dollari di Singapore. Un secondo gruppetto di tre banche Bank America, Bnp Paribas, Chinese Banking Corp depositerà tra 700 e gli 800 milioni, mentre nella fascia tra 400 e 600 milioni ci sono sette altri istituti (Barclays, Credit Agricole, Credit Suisse, Dbs Deutsche Bank, Standard Chartered, United Overseas Bank) e infine tra 100 e 300 milioni gli ultimi sei (Australian and New Zeland Banking, Citibank, Hsbc, Jp Morgan Chase, Macquire e Bank of Tokyo-Mitsubishi Ufj). Nel lungo elenco di banche ed istituti finanziari coinvolti nella manipolazione dei tassi Libor ed Euribor non ci sono banche di casa nostra anche perché per fortuna o per buona prassi o per maggior prudenza non avevano operato, nella maggior parte, in titoli tossici. L'intero mercato dei derivati è infatti concentrato (93,2%) fra quattro banche: Jp Morgan, Citibank, Bank of America e Goldman Sachs. Purtroppo, però, le manipolazioni, gli scandali e le malversazioni non riguardano solamente i tassi d'interesse ma toccano tutti i vari settori finanziari (le assicurazioni) e persino i prezzi delle materie prime. Infatti le autorità britanniche hanno accertato che tredici delle maggiori banche hanno deliberatamente ingannato milioni di clienti, vendendo loro polizze assicurative contro il furto di identità o le frodi sulle carte di credito pur sapendo che erano inutili e superflue. I risarcimenti saranno di 1,3 miliardi di sterline, che si aggiungono agli oltre 10 miliardi già accantonati per i risarcimenti sulle polizze Ppi, sui mutui e alle ingenti multe per lo scandalo Libor. segue a pag.8 BBB - Gennaio Anno 21 - pag 7

8 UN MERCATO SENZA... La Financial Conduct Authority, supervisore finanziario britannico, ha recentemente inviato ispettori negli uffici londinesi della banca francese Société Générale, che guida come presidente il «club» delle cinque banche coinvolte nel cosiddetto «London fixing»: ogni giorno alle 10:30 e alle 15:00 - scrive l'agenzia «Bloomberg» - Société Générale, Barclays, Deutsche Bank, Bank of Nova Scotia e Hsbc si riuniscono via «conference call» per effettuare acquisti e vendite di oro, a partire dal prezzo «spot», e arrivare a un accordo sui valori di riferimento. La Fca, equivalente britannica della nostra Consob, ha già comminato una sanzione di 26 milioni di sterline (32,1 milioni di euro), alla Barclays perché colpevole di «non essere riuscita a gestire in modo adeguato i conflitti di interesse con i clienti» tra il 2004 e il Nel caso di Barclays, coinvolta anche nelle indagini sulla manipolazione dei mercati valutari, è l'ennesimo colpo alla sue reputazione. Negli Usa ci sono almeno una ventina di class action in cui le banche sono accusate di aver manipolato di concerto il benchmark dell'oro. Si tratta di un mercato - quello dell'oro - da oltre 20mila miliardi di dollari e che viene definito con le stesse modalità da oltre un secolo; dal 2004, le predette banche avrebbero manovrato a proprio vantaggio il fixing. Contemporaneamente si è aperto negli USA un nuovo fronte giudiziario per il mercato dell'argento. Alla corte distrettuale di New York è stata depositata l'ennesima causa per sospetta manipolazione. Sul Banco degli imputati 'come al solito' Bank of Nova Scotia, Hsbc e Deutche Bank che dovranno rispondere di aver manipolato il fixing dell'argento e di aver abusato della loro posizione dal 1 gennaio 2007 per accumulare profitti illeciti ai danni degli investitori che operavano al Comex, il mercato dei futures di New York. Persino lo zinco è materia di speculazione, infatti si allarga il campo delle azioni giudiziarie intentate negli Stati Uniti contro il London Metal Exchange (Lme) e le grandi banche e società di trading. Negli ultimi 4 anni c'è stato un aumento dei premi sull'acquisto fisico di zinco da 2-4 cents a 8-10 cents per libra, frutto di comportamenti collusivi volti a restringere il mercato, manipolando il flusso delle scorte nei magazzini. Accuse analoghe sono sostenute nelle 26 class action già intentate negli Usa relativamente al mercato dell'alluminio. Oltre all'lme sono coinvolte anche in questo caso le solite Goldman Sachs, JP Morgan e Glencore. Ma queste manipolazioni non sono le uniche, perché l'authotity inglese dei mercati sta indagando anche sui tassi di cambio delle valute, cioè su un mercato da 4,7 mila miliardi di dollari (diconsi quattromila miliardi e settecento milioni di dollari), il più vasto e meno regolato, su cui la Financial conduct authority sta cercando di fare chiarezza. Il mercato Forex delle valute è costituito da centinaia di operatori, ma solo BBB - Gennaio Anno 21 - pag 8 quattro, Deutsche Bank, Citigroup, Barclays e Ubs, da soli muovono il cinquanta per cento del business. Il meccanismo del fixing nel Forex è su ordini reali a differenza del Libor che indica i tassi del mercato interbancario calcolandoli su valori presunti, immaginati dalle banche stesse. Questo tipo di manipolazione è quindi più complessa, ma non impossibile. Ed anche in questo comparto si è verificata. In Germania anche la Bafin, l'organo di controllo dei mercati finanziari tedeschi, ha reso noto di aver scoperto «chiare prove di tentativi di manipolazione» del mercato dei cambi e di aver avviato una vasta inchiesta. L'inchiesta, secondo la Bafin, è molto più grande di quella sulla manipolazione del tasso di riferimento del mercato interbancario del Libor per la quale diverse banche, fra cui Deutsche Bank, sono già state multate negli USA ed ora la stessa Bafin sta conducendo un'indagine su Deutsche Bank per il tasso sul Libor. Per questo in Europa il Financial stability board di Basilea ha proposto di istituire una piattaforma centralizzata e globale al fine di cercare di cancellare le pesanti ombre che oscurano le operazioni sui cambi, incrociando domanda e offerta a un ora fissa della giornata. A gestire un meccanismo del genere dovrebbe essere un ente senza scopo di lucro del tutto separato dal mondo delle banche e degli operatori che possono avere interesse sul corso dei cambi. Purtroppo, però, la serie degli scandali e delle truffe non si ferma ai mutui subprime, ai titoli tossici, alle manipolazioni dei tassi e dei cambi, all' aggiustamento dei prezzi dell'oro, dell'argento, dello zinco e di altre materie prime, ma si allarga a macchia d'olio al riciclaggio, al finanziamento al terrorismo, al sostegno ai Paesi sotto embargo, alle transizioni con i narcotrafficanti, all'abuso di posizione dominante, all'evasione fiscale e chi più ne ha più ne metta. Bnp Paribas è stata multata per aver violato le sanzioni contro Iran e Sudan. Ci sarà una multa salatissima: tra gli 8 e i 9 miliardi di dollari (8,834 miliardi di dollari). Bnp è nata come Cnep (Comptoir national d'escompte de la ville de Paris), a Parigi, poco dopo i moti del 1848 e ha cominciato ad aprirsi all'estero, in particolare in India. Poi il cambio di nome in Bnp (Banque nationale de Paris) nel 1966, la privatizzazione nel 1993, l?acquisizione di Paribas nel Oggi Bnp Paribas è la prima banca francese davanti a Crédit Agricole e Société Générale, e contende alla spagnola Santander il primo posto in Europa. Il gruppo è presente in 75 Paesi, tra i quali l'italia. Secondo gli investigatori americani, la filiale svizzera di Bnp Paribas avrebbe nascosto operazioni per 30 miliardi di dollari, riguardanti contratti petroliferi legati a società e aziende governative sudanesi. La multa è quindici volte più della somma comminata al Credit Suisse per lo stesso genere di violazione. La Bnp è «accusata di aver fatto quasi le veci di banca centrale parallela di Karthoum». Dello stesso reato sono accusate, la tedesca Commerzbank e poi la connazionale Deutsche Bank ed anche i colossi finanziari Société Géneérale e Crédit Agricole e forse anche Unicredit perché segue a pag. 9

9 ..REGOLE E SENZA ETICA la sua controllata tedesca HypoVereinsbank, oggi chiamata UniCredit Bank Ag, è sotto inchiesta per aver violato le sanzioni fornendo servizi finanziari a un gruppo di trasporto marittimo sotto embargo perché usato da Teheran. In giugno il Dipartimento della Giustizia aveva multato Ing di 619 milioni in risposta a movimenti illegali di capitali negli Stati Uniti per conto di entità cubane iraniane. Dopo aver punito la francese Bnp Paribas con una multa record da quasi 9 miliardi di dollari, le autorità americane puntano su Commerzbank. Potrebbe avere violato sanzioni imposte dagli Stati Uniti su certi Paesi, trasferendo denaro attraverso le sue attività americane per conto di società con sede in Iran e Sudan. Si parla di una cifra di almeno 500 miliardi di dollari. Non basta, recentemente è iniziata un'altra indagine per riciclaggio di denaro. Se i due casi verranno davvero e a tutti gli effetti unificati, un'ipotesi allo studio delle authority americane, la sanzione potrebbe lievitare di centinaia di milioni di dollari, facilmente raggiungendo il miliardo di dollari. Eppure il governo del cancelliere Angela Merkel ha una quota del 17% in Commerzbank. Anche il Credit Suisse, il gigante bancario elvetico ha registrato nel secondo trimestre 2014 una perdita di 700 milioni di franchi, per la conclusione della vertenza fiscale negli Usa, che ha comportato per la banca, accusata di aver aiutato clienti nell'evasione, sanzioni per 2,5 miliardi di franchi. Poi c'è Standard Chartered, che ha dovuto pagare 670 milioni di dollari per aver aggirato l'embrago americano in Iran. 250 miliardi è l'ammontare di denaro che Standard Chartered avrebbe movimentato, secondo l'accusa elevata dal New York State Department od Financial Services (Dfs), in violazione delle normative americane riguardanti l'iran. Sarebbero state circa 60mila le transazioni legate al Paese islamico effettuate tenendo all'oscuro le autorità USA, con richi evidenti secondo l'accusa per la stessa sicurezza nazionale. Appare a rischio la licenza bancaria negli USA per il gruppo, che contesta l'approccio del Dfs. Hong Kong Shangai Bank ha dovuto versare 1,9 miliardi per mettere a tacere gli inquirenti americani che avevano accertato che erano transitati ben 7 miliardi di dollari dei narcotrafficanti. «Hsbc era espressamente indicato dai narcos come l'istituto da utilizzare per le transizioni finanziarie per questo ha avuto una multa di 1,92 miliardi» ed è stata accusata di aver raggirato l'embargo a favore di libici, iraniani, sudanesi e birmani. Recentemente la giustizia francese ha accusato il gigante bancario svizzero di riciclaggio aggravato del provento di frode fiscale e di reclutamento illecito di clienti in Francia. Un'ordinanza dei giudici istruttori il 23 luglio scorso ha imposto a Ubs una cauzione di 1,1 miliardi di euro da versare entro il 30 settembre scorso. La banca ha confermato di averla pagata, pur aggiungendo di voler ricorrere in Cassazione. La banca è accusata di aver consentito dal 2004 al 2012 ad alcuni suoi agenti commerciali di recarsi da clienti facoltosi in Francia, in violazione della legge, per proporre meccanismi con cui occultare parte dei loro depositi oltre frontiera. Per nascondere le transizioni sarebbe stata messa in campo anche una doppia contabilità Nonostante questi precedenti le bolle americane cominciano a gonfiarsi pericolosamente di nuovo, esattamente come sette anni dopo l'esplosione di quella sui mutui immobiliari subprime che procurò la Grande recessione mondiale. C'è quella dei prestiti a creditori spesso poco affidabili sulle automobili (905 miliardi di dollari di debito complessivo). Le banche (tra le più colpite, la Wells Fargo di San Francisco) non sanno più dove mettere i veicoli sequestrati ai debitori morosi e che dovrebbero essere rivenduti sotto costo. L'agenzia di rating Standard & Poors avverte che le perdite su questo fronte aumenteranno (più 15 per cento nell'ultimo trimestre) raggiungendo complessivamente 145 miliardi di dollari. I prestiti spesso sono molto superiori al valore della vettura e vengono fatti su redditi inesistenti. Le banche non fanno troppi controlli su questi piccoli prestiti, erogati a alti tassi d'interesse, fino al 23 per cento. E così la bolla cresce. Quella dei prestiti d'onore agli studenti universitari (1.100 miliardi di dollari con tassi di mancata restituzione che viaggiano intorno all'11%), quella sui titoli biotech e quella sui social network. L andamento in crescita dei principali titoli azionari legati all universo dei social network è stato superiore al 30%, BBB - Gennaio Anno 21 - pag 9 «Dietro ai social network si può ritrovare la stessa euforia della bolla dei titoli tecnologici a inizio anni Duemila». E di nuovo quella immobiliare. L indice globale dei prezzo delle abitazioni è tornato ai livelli del 2006, alla vigilia del crollo del mercato immobiliare statunitense. Le situazioni più a rischio sono cinque: Cina, Brasile, Stati Uniti, Germania e Regno Unito. In Cina i prezzi degli immobili sono aumentati del 17,5% su base annua. Crescita a doppia cifra anche per il Brasile, più 12,1%, gli USA più 10,3 per cento. Nel Regno Unito, nel quale i prezzi delle case sono cresciuti del 9,1%, e in Germania, più 5,8 per cento. L altro settore pericoloso è l equity statunitense. L indice S&P 500, ha registrato nuovi massimi storici e potrebbe toccare quota punti entro la fine dell anno. «Non c è una particolare ragione per cui Wall Street ha questa tendenza, dato che i fondamentali di diverse società non sono così brillanti». Tutte queste bolle bolle sui prezzi sono correlati all'allentamento quantitativo, o Quantitative easing (Qe), della Federal Reserve statunitense dopo la crisi dei mutui subprime. I bond governativi e Mortgage-backed security (Mbs), cioè titoli garantiti da mutui, sono infatti passati da quota 925,725 miliardi di dollari, registrata il 10 settembre 2008, a quota 4.340,904 miliardi, toccata questa estate. «La mole di liquidità immessa nel sistema finanziario dal 2007 a oggi, invece che combattere una bolla ne ha create delle altre, potenzialmente più pericolose». segue a pag.10

10 UN MERCATO SENZA...REGOLE E SENZA ETICA Solo un dato ci sembra significativo e preoccupante: i derivati in circolazione attualmente ammontano a miliardi di dollari mentre prima della crisi erano !! Alla luce di tutte queste operazioni illecite occorrerebbe perciò una regolamentazione vincolante e stringente per evitare di ricadere negli errori passati. Invece è stata rinviata di due anni, su pressione delle grandi banche, l'entrata in vigore di una nuova norma che prevede lo scorporo in una controllata separata delle attività nei derivati più rischiosi, la cosiddetta swaps push-out rule prevista dalla riforma finanziaria Dodd-Frank del Le banche avranno tempo fino al luglio del 2015 per rispettare la legge. Da Bank of America a JP Morgan, da Citigroup a Wells Fargo, da Hsbc a Morgan Stanley, tutte avevano richiesto formalmente il rinvio adducendo difficoltà ad adeguarsi in tempi brevi. Attualmente soltanto il 40% delle regole previste dalla riforma, a quattro anni dalla sua approvazione, è stato implementato, mentre il 60% è ancora da varare. Nei mesi scorsi banche inglesi, francesi, tedesche svizzere e statunitensi sono state colpite da sanzioni di centinaia di miliardi. Ma non sembra che i mercati abbiano dato un particolare peso alle sanzioni pecuniarie. Nel 2008 la Grande Crisi nasce dalla mancanza di regole bancarie. Eppure finora la montagna ha partorito un topolino: la Volcker Rule negli Stati Uniti, il Rapporto Liikaneen nell'unione hanno fatto piccolissimi passi. Un altro aspetto poi è stato poco considerato dai governi europei ed è legato alla discriminazione attuata a danno delle banche non americane. Fino allo scoppio della crisi, le banche multinazionali potevano incorrere in due tipi di sanzioni: quelle nazionali- comminate dalla proprie autorità di controllo e quelle internazionali dagli organismi internazionali. Da quando è scoppiata la crisi vi è un terzo tipo di sanzioni, quelle delle autorità di un Paese estero (USA) a danni di banche nazionali (quelle europee). Il meccanismo di queste sanzioni è tanto più ingiusto quanto più è assente la reciprocità. Sul tema, l'unione Europea dovrebbe farsi sentire con una voce unica e forte. Ma perché a distanza di quasi cinque anni dall'inizio della peggiore crisi finanziaria dopo gli anni '30, e di quattro anni dalla promulgazione negli Stati Uniti delle riforme finanziarie note come legge Dodd-Frank, si sono fatti così pochi passi avanti? Anzi le banche più grandi sono diventate ancora più grandi e sempre troppo grandi per fallire. La verità è che le autorità cui tocca varare ed applicare le riforme del settore finanziario in realtà non vogliono le nuove regole, perché la politica non ha forza di imporle confronti delle grandi banche che sostengono che con la riforma non riuscirebbero più a fare profitti e, quindi, non potrebbero più finanziare l'economia reale e farebbero aumentare il costo del credito. Per questo la scadenza per rispettare le norme sui derivati considerati più rischiosi, uno dei grandi capitoli della legislazione Dodd- Frank, è stata formalmente rinviata di due anni, al luglio del La lettera di rinvio è stata spedita dell'office of the Comproller of the Currency, organismo del Dipartimento del Tesoro e che condivide con la Fed la supervisione delle banche. Eppure dovrebbe risultare chiaro che tutto quello di negativo e di drammatico che abbiamo visto non sono patologie e/o deviazioni di un sistema sano, cioè non si tratta di casi isolati o di incidenti di percorso, ma sono la manifestazione e la sintomologia di un capitalismo che ormai è arrivato al capolinea e che da sempre contiene i germi e tutte le premesse nella filosofia e nella concezione dell'uomo e della vita che sono al suo fondamento. Pertanto appare altrettanto chiaro che la repressione non basta più. Ci vuole anche la prevenzione, che si realizza disarticolando i grandi gruppi bancari ed assoggettandoli ad un efficace vigilanza; aumentando il rischio in capo all'emittente sui derivati; separando le banche d'affari da quelle commerciali così da proteggere solo il risparmio e non la speculazione. Dagli scandali di Wall Street e della City non si esce se resta solo una questione di polizia e ci si limita alle sanzioni pecuniarie, che al momento sono arrivate a ben 300 miliardi, ma anche se ci si ferma al piano tecnico e non si affronta la questione centrale che riguarda sopratutto un cambio di mentalità e quindi la visione del mondo e della vita. Scandali di questa portata, con truffe BBB - Gennaio Anno 21 - pag. 10 così devastanti e sanzioni, condanne e multe di questa entità avrebbero dovuto avere sul piano reputazionale effetti disastrosi per le singole banche coinvolte. Invece nessuna conseguenza negativa si è registrata per qualcuna di esse, anzi i loro bilanci hanno ripreso a chiudere con utili da capogiro: JP Morgan ha intascato 5,57 miliardi solo nel terzo trimestre del Le entrate da trading dell'istituto guidato da Jamie Dimon sono lievitate dell'1,2 per cento. Aumenti hanno anche messo a segno altre operazioni da alta finanza. Citigroup non è stata da meno: grazie al trading ha, anzi, superato ogni pronostico. I profitti dell'istituto sono saliti del 6,6% a 3,44 miliardi e le entrate del 9,5% a 19,6 miliardi. Wel Fargo, il terzo colosso ha mostrato incrementi delle entrate del 4% a 21,2 miliardi e degli utili del 2,7% a 5,7 miliardi come da pronostico. Goldman Sachs, ha aumentato i profitti del 48% a 2,24 miliardi di dollari, pari a 4,57 dollari di utili per azione. Le entrate sono aumentate del 25% a 8,39 miliardi. Il Credi Suisse ha chiuso il terzo trimestre con un utile netto più che raddoppiato a 1,02 miliardi di franchi e al di sopra delle attese. Meglio del previsto, in particolare, i dati trimestrali dell'investment banking, con un utile prima delle imposte di 516 milioni di franchi, più che raddoppiato rispetto a un anno prima. Questo sta a significare: innanzitutto che l'opinione pubblica non è più reattiva e sembra essersi ormai assuefatta ad ogni scandalo ed a qualsiasi reato e che i livelli di moralità e di eticità sono ormai bassissimi anche tra la gente comune. Questo ci porta ad una considerazione conclusiva: lo sviluppo non è di per sé garantito da forze impersonali e automatiche ma necessita di persone che lo animino e lo organizzino vivendo nelle loro coscienze il richiamo del bene comune. Un fine che il mercato come entità inanimata non ha in sé. Tanto più serve quindi un'etica a chi opera nel mercato quanto più le regolamentazioni dei governi nazionali vengono meno. Quello che occorre pertanto è il recupero del rapporto fra etica ed economia, mirando evidentemente a ricucire lo strappo del legame dell'economia con le scienze morali, per un superamento della concezione dell'homo oeconomicus, fondata sulla presunta razionalità strumentale. Una razionalità a ben vedere paradossale visto che alla luce della dura lezione dei fatti è stata propria l'indifferenza etica al bene comune a generare la crisi e poi la povertà.

11 RIFLESSIONI SOCIALI di Mario Coletta Non si esce dalla crisi da soli. Bisognerebbe avere la capacità di fare sistema, di sviluppare strategie che abbiano al centro la piena coesione sociale. Il fatto drammatico invece è dato dalla constatazione che la crisi economica imperante abbia generato un riflusso, anche culturale, verso i particolarismi e settarismi di più diversa natura. Insomma gli italiani che in tanti diversi momenti della vicenda Patria hanno saputo produrre, pur nelle diversità ideali, uno sforzo comune per affrancarsi dalle difficoltà contingenti oggi pare proprio che non siano più disposti a farlo. Circa questo tema di fondo, a parer mio, le forze politiche e sociali e i circoli di pensiero dovrebbero interrogarsi cercando di dare risposte non rituali e conformiste. In sostanza mi sembra di capire che si sia verificato una sorta di contagio: la difficile situazione economica ha spinto più avanti una crisi di valori già latente nella nostra società. Questo fenomeno che peraltro coinvolge la nostra condizione di operatori del sociale, politici e sindacalisti, ci porta a registrare, pressoché quotidianamente, una spinta all edonismo e all individualismo deteriore. Individualismo che non è quello filosofico del migliore che si pone al servizio della società, ma è quello del misantropo che sfugge l altro e non riconosce il concetto di solidarietà e comunità. Osserviamo di fatto una regressione culturale e una negazione della visione antropologica dell essere umano animale sociale sino dagli albori della civiltà. Del resto sovente osserviamo tanti soggetti intenti ad isolarsi nei contesti più disparati, con l ausilio di telefonini, aggeggi elettronici, con i quali giocano o sentono musica ben lungi dall interagire nel consesso sociale. Così pure dicasi dei giochi a cui oggi sono dediti i ragazzi, perlopiù computerizzati, con i quali vivono la più triste delle solitudini... giocando con se stessi. Ecco, questo mi da pienamente il senso di una miseria culturale e sociale nella quale versiamo ai giorni nostri. Non voglio avversare affatto la modernità, ma la modernità senza valori e senza finalità sociali, negatrice dell uomo nella sua essenza, non mi pare possa portarci lontano; men che meno potrà esserci di ausilio per superare l altra crisi, quella economica che ci affligge. Forse sarebbe opportuno riscoprire i valori della tradizione e di modelli di comunicazione, scambio,relazione, che siano all altezza della nostra civiltà. Solo un diverso e più fattivo modo di intendere il rapporto con l altro, la messa a fattore comune dei valori che ci uniscono può servire a rilanciare quel senso di comunità nazionale indefettibile per sentirsi legati da un unico destino. Su questo è indispensabile riflettere elaborare tesi e attivarsi per non rassegnarsi, per rivedere un alba che appare ancora lontana in questa notte fonda della nostra società. BBB - Gennaio Anno 21 - pag. 11

12 bancari BBB IL GIORNALE banche banchieri FEDERAZIONE CREDITO

Un mercato senza regole e senza etica

Un mercato senza regole e senza etica Un mercato senza regole e senza etica La Bank of America è stata multata per 16,65 miliardi di dollari, oltre metà li pagherà in contanti e il resto in riduzioni dei mutui. E' la più grande sanzione mai

Dettagli

UNA BOLLA SPECULATIVA SUI TITOLI DI STATO?

UNA BOLLA SPECULATIVA SUI TITOLI DI STATO? 478 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com UNA BOLLA SPECULATIVA SUI TITOLI DI STATO? 24 giugno 2013 a cura di Renato Brunetta INDICE 2 Una bolla pronta a scoppiare? Le parole di un esperto

Dettagli

La crisi del sistema. Dicembre 2008 www.quattrogatti.info

La crisi del sistema. Dicembre 2008 www.quattrogatti.info La crisi del sistema Dicembre 2008 www.quattrogatti.info Credevo avessimo solo comprato una casa! Stiamo vivendo la più grande crisi finanziaria dopo quella degli anni 30 La crisi finanziaria si sta trasformando

Dettagli

Il sistema monetario

Il sistema monetario Il sistema monetario Premessa: in un sistema economico senza moneta il commercio richiede la doppia coincidenza dei desideri. L esistenza del denaro rende più facili gli scambi. Moneta: insieme di tutti

Dettagli

Il progetto di Regolamento sulle obbligazioni contrattuali, Roma I

Il progetto di Regolamento sulle obbligazioni contrattuali, Roma I CORSO DI DIRITTO COMUNITARIO IL NOTAIO TRA REGOLE NAZIONALI E EUROPEE Il progetto di Regolamento sulle obbligazioni contrattuali, Roma I Alfredo Maria Becchetti Notaio in Roma Componente Commissione Affari

Dettagli

Nota della Uilca sul Decreto Legislativo approvato dal Consiglio dei Ministri l 1/4/2008 in attuazione della Legge delega 123/2007

Nota della Uilca sul Decreto Legislativo approvato dal Consiglio dei Ministri l 1/4/2008 in attuazione della Legge delega 123/2007 DIPARTIMENTO SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO 00187 ROMA VIA LOMBARDIA 30 TEL. 06.420.35.91 FAX 06.484.704 e-mail: dssl@uilca.it pagina web: www.uilca.it UILCA UIL CREDITO, ESATTORIE E ASSICURAZIONI

Dettagli

Oggetto: Mittente: Data:

Oggetto: Mittente: Data: Oggetto: inarcassa - gestione separata Mittente: "Nicola Busin" Data: 11.51 A: indirizzata a un centinaio di delegati Vicenza 28 luglio 2011 Cari colleghi sono un architetto /docente

Dettagli

L investimento immobiliare delle Casse e degli Enti di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno

L investimento immobiliare delle Casse e degli Enti di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno L investimento immobiliare delle Casse e degli di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno Pubblicato su Il Settimanale di Quotidiano Immobiliare del 27/04/2013 n. 19 Introduzione Dopo

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 1 GIUGNO 2015 Il primo trimestre del 2015 ha portato con sé alcuni cambiamenti nelle dinamiche di crescita delle maggiori economie: alla moderata ripresa nell Area euro

Dettagli

IL NUOVO TFR, GUIDA ALL USO A cura di Tommaso Roberto De Maria

IL NUOVO TFR, GUIDA ALL USO A cura di Tommaso Roberto De Maria LIBERA Confederazione Sindacale Li.Co.S. Sede nazionale Via Garibaldi, 45-20092 Cinisello Balsamo (MI) Tel.: 02 / 39.43.76.31. Fax: 02 / 39.43.75.26. e-mail: sindacatolicos@libero.it IL NUOVO TFR, GUIDA

Dettagli

La situazione dell investitore è chiaramente scomoda e occorre muoversi su due fronti:

La situazione dell investitore è chiaramente scomoda e occorre muoversi su due fronti: Analisti e strategisti di mercato amano interpretare le dinamiche dei mercati azionari in termini di fasi orso, fasi toro, cercando una chiave interpretativa dei mercati, a dimostrazione che i prezzi non

Dettagli

Circolare N.29 del 14 Febbraio 2013. Ticket sui licenziamenti anche per colf e badanti?

Circolare N.29 del 14 Febbraio 2013. Ticket sui licenziamenti anche per colf e badanti? Circolare N.29 del 14 Febbraio 2013 Ticket sui licenziamenti anche per colf e badanti? Ticket sui licenziamenti anche per colf e badanti? Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che le

Dettagli

LA CRISI ECONOMICA NEL NORDEST: il punto di vista delle imprese

LA CRISI ECONOMICA NEL NORDEST: il punto di vista delle imprese FONDAZIONE LEONE MORESSA Via Torre Belfredo 81/d 30171 Mestre (Venezia) Tel: 041-23.86.700 - Fax: 041-98.45.01 Email: info@fondazioneleonemoressa.org Web: www.fondazioneleonemoressa.org LA CRISI ECONOMICA

Dettagli

Piano Economico Finanziario 2008. Consiglio Generale: seduta del 26 Ottobre 2007

Piano Economico Finanziario 2008. Consiglio Generale: seduta del 26 Ottobre 2007 Piano Economico Finanziario 2008 e previsioni anni 2009 e 2010 Consiglio Generale: seduta del 26 Ottobre 2007 Indice Scenario & Previsioni PIANO ANNUALE 2008 1Fonti di finanziamento 2Impieghi 3Ricavi 4Costi

Dettagli

Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni

Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni Fabio Ragaini, Gruppo Solidarietà Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni Quale valutazione dare

Dettagli

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE: IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti

Dettagli

Intervento di Mario Nava 1 alla Conferenza Le banche nell economia reale: ripensare ruoli, responsabilità, regole

Intervento di Mario Nava 1 alla Conferenza Le banche nell economia reale: ripensare ruoli, responsabilità, regole Intervento di Mario Nava 1 alla Conferenza Le banche nell economia reale: ripensare ruoli, responsabilità, regole Milano 7 ottobre 2013 Nel mio breve intervento per lanciare il dibattito vorrei dare essenzialmente

Dettagli

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 Indice Introduzione pag. 9 Ringraziamenti» 13 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 1. I contenuti curati, interessanti e utili aiutano il business» 15 2. Le aziende

Dettagli

In n altr t e parole e b a i l i n LE PRINCIPALI INFORMAZIONI IN 10 xìàlæx ø üâïĉ

In n altr t e parole e b a i l i n LE PRINCIPALI INFORMAZIONI IN 10 xìàlæx ø üâïĉ In n alt ltre parole b a i l i n LE PRINCIPALI INFORMAZIONI IN 10 xìàlæx ø üâïĉ Dal 1 gennaio Il primo gennaio 2016 entra pienamente in vigore anche in Italia un pacchetto di nuove regole comuni a tutti

Dettagli

La notizia presentata come sintesi dello studio è stata che gli italiani risparmiano di

La notizia presentata come sintesi dello studio è stata che gli italiani risparmiano di 1 di 5 11/09/2011 14:52 LA RICCHEZZA DELLE FAMIGLIE ITALIANE A cura di Roberto Praderi. Come nelle elaborazioni precedenti ci siamo basati su documenti ufficiali, in questa facciamo riferimento allo 2

Dettagli

Risparmio e Investimento

Risparmio e Investimento Risparmio e Investimento Risparmiando un paese ha a disposizione più risorse da utilizzare per investire in beni capitali I beni capitali a loro volta fanno aumentare la produttività La produttività incide

Dettagli

Associazione Italiana Corporate & Investment Banking. Presentazione Ricerca. Il risk management nelle imprese italiane

Associazione Italiana Corporate & Investment Banking. Presentazione Ricerca. Il risk management nelle imprese italiane Associazione Italiana Corporate & Investment Banking 02.36531506 www.aicib.it aicib@unicatt.it Presentazione Ricerca Il risk management nelle imprese italiane AICIB Associazione Italiana Corporate & Investment

Dettagli

Abi: nessuna differenziazione nella dinamica dei prezzi fra raccolta e prestiti

Abi: nessuna differenziazione nella dinamica dei prezzi fra raccolta e prestiti NOTA PER LA STAMPA DOCUMENTO DELL ABI A GOVERNO, AUTORITA E ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI Abi: nessuna differenziazione nella dinamica dei prezzi fra raccolta e prestiti Non è cambiato lo spread per i tassi

Dettagli

SOMMINISTRAZIONE DI LAVORO

SOMMINISTRAZIONE DI LAVORO ARTT. 30 40 D.LGS 81/2015 IL CONTRATTO DI È IL CONTRATTO, A TEMPO INDETERMINATO O DETERMINATO, CON IL QUALE UN AGENZIA DI AUTORIZZATA METTE A DISPOSIZIONE DI UN UTILIZZATORE UNO O PIÙ LAVORATORI SUOI DIPENDENTI,

Dettagli

C E N S I S OUTLOOK ITALIA. Clima di fiducia e aspettative delle famiglie italiane nel 2 semestre 2013

C E N S I S OUTLOOK ITALIA. Clima di fiducia e aspettative delle famiglie italiane nel 2 semestre 2013 C E N S I S OUTLOOK ITALIA Clima di fiducia e aspettative delle famiglie italiane nel 2 semestre 2013 Roma, 16 ottobre 2013 - Sono sempre più numerose le famiglie che non riescono a far fronte alle spese

Dettagli

ASSEMBLEA GENERALE ANNUALE DEI SOCI

ASSEMBLEA GENERALE ANNUALE DEI SOCI ASSEMBLEA GENERALE ANNUALE DEI SOCI 11 GIUGNO 2009 RELAZIONE dott. GERARDO BAIETTI CASSA EDILE Signori Associati, l esercizio che si è chiuso al 30 Settembre 2008 ha mostrato un andamento ancora stabile

Dettagli

Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN)

Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN) Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN) Il calcolo del valore attuale netto (VAN) serve per determinare la redditività di un investimento. Si tratta di utilizzare un procedimento che può consentirci di

Dettagli

CONDIZIONI GENERALI DI LAVORO PRESSO GLI STABILIMENTI AGUSTAWESTLAND ITALIA

CONDIZIONI GENERALI DI LAVORO PRESSO GLI STABILIMENTI AGUSTAWESTLAND ITALIA CONDIZIONI GENERALI DI LAVORO PRESSO GLI STABILIMENTI AGUSTAWESTLAND ITALIA 1. Nelle presenti Condizioni Generali, le parole elencate qui di seguito saranno da intendersi con i significati qui descritti:

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI. Premessa:

CARTA DEI SERVIZI. Premessa: CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards

Dettagli

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI Direzione Affari Economici e Centro Studi COSTRUZIONI: ANCORA IN CALO I LIVELLI PRODUTTIVI MA EMERGONO ALCUNI SEGNALI POSITIVI NEL MERCATO RESIDENZIALE, NEI MUTUI ALLE FAMIGLIE E NEI BANDI DI GARA I dati

Dettagli

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza D. LGS 81/2008 I RAPPORTI CON I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza 1. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è istituito a livello territoriale o di

Dettagli

I MIGLIORI 10 MUTUI ONLINE PER LA CASA

I MIGLIORI 10 MUTUI ONLINE PER LA CASA I MIGLIORI 10 MUTUI ONLINE PER LA CASA Acquistare una casa è sempre un passo molto importante da fare e tante famiglie e giovani ragazzi spesso non sanno proprio da dove cominciare. Per questo motivo abbiamo

Dettagli

La nuova Previdenza: riforma e offerta. Direzione commerciale - Sviluppo previdenza e convenzioni

La nuova Previdenza: riforma e offerta. Direzione commerciale - Sviluppo previdenza e convenzioni La nuova Previdenza: riforma e offerta Direzione commerciale - Sviluppo previdenza e convenzioni Previdenza: situazione attuale 140 Alcuni fattori rilevanti: 120 100 80 22 2015 pensionamento persone nate

Dettagli

I modelli di qualità come spinta allo sviluppo

I modelli di qualità come spinta allo sviluppo I modelli di qualità come spinta allo sviluppo Paolo Citti Ordinario Università degli studi di Firenze Presidente Accademia Italiana del Sei Sigma 2005 1 Si legge oggi sui giornali che l azienda Italia

Dettagli

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli; Lezione 3 Le attribuzioni del Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza Il diritto alla salute Abbiamo già sottolineato che il beneficiario ultimo del testo unico è la figura del lavoratore. La cui

Dettagli

Le Politiche Pensionistiche. Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012

Le Politiche Pensionistiche. Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012 Le Politiche Pensionistiche Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012 In generale la pensione è una prestazione pecuniaria vitalizia

Dettagli

del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE

del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE Circolare n. 5 del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE 1 Premessa... 2 2 Detassazione dei premi di produttività... 2 2.1 Regime

Dettagli

www.lavoripubblici.it

www.lavoripubblici.it RELAZIONE TECNICA Il presente decreto legislativo specifica sostanzialmente obblighi cui i datori di lavoro sono già tenuti, in base alla disciplina generale del corrispondente Titolo I del decreto legislativo

Dettagli

LE STRATEGIE DI COPING

LE STRATEGIE DI COPING Il concetto di coping, che può essere tradotto con fronteggiamento, gestione attiva, risposta efficace, capacità di risolvere i problemi, indica l insieme di strategie mentali e comportamentali che sono

Dettagli

CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1

CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1 Convenzione 187 CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal Consiglio

Dettagli

Fare CASA L ABI e il sistema bancario a favore delle famiglie italiane. Giovanni Sabatini Direttore Generale ABI

Fare CASA L ABI e il sistema bancario a favore delle famiglie italiane. Giovanni Sabatini Direttore Generale ABI Fare CASA L ABI e il sistema bancario a favore delle famiglie italiane Giovanni Sabatini Direttore Generale ABI Ministero dell Economia e delle Finanze Roma, 7 giugno 2016 USCITA DALLA RECESSIONE: CONTRIBUTO

Dettagli

queste domande e l importanza delle loro risposte, per quanto concerne questo lavoro.

queste domande e l importanza delle loro risposte, per quanto concerne questo lavoro. ABSTRACT La presenti tesi affronterà i problemi legati ai diritti umani, focalizzandosi specificatamente sul trattamento e lo sviluppo di questi diritti in Cina e nelle sue due Regioni Amministrative Speciali,

Dettagli

Da dove nasce l idea dei video

Da dove nasce l idea dei video Da dove nasce l idea dei video Per anni abbiamo incontrato i potenziali clienti presso le loro sedi, come la tradizione commerciale vuole. L incontro nasce con una telefonata che il consulente fa a chi

Dettagli

OBBLIGAZIONI SUBORDINATE: COSA SONO E PERCHÉ SONO RISCHIOSE

OBBLIGAZIONI SUBORDINATE: COSA SONO E PERCHÉ SONO RISCHIOSE 1 OBBLIGAZIONI SUBORDINATE: COSA SONO E PERCHÉ SONO RISCHIOSE I bond subordinati sono una speciale categoria di obbligazioni il cui rimborso nel caso di problemi finanziari per l emittente - avviene successivamente

Dettagli

Ufficio studi IL LAVORO NEL TURISMO

Ufficio studi IL LAVORO NEL TURISMO Ufficio studi I dati più recenti indicano in oltre 1,4 milioni il numero degli occupati nelle imprese del turismo. Il 68% sono dipendenti. Per conto dell EBNT (Ente Bilaterale Nazionale del Turismo) Fipe,

Dettagli

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella

Dettagli

Il brevetto europeo unico per 25 Stati membri e' realta' Ipsoa.it. Tiziana Ianniello. (Risoluzione Parlamento europeo 11/12/2012)

Il brevetto europeo unico per 25 Stati membri e' realta' Ipsoa.it. Tiziana Ianniello. (Risoluzione Parlamento europeo 11/12/2012) Il brevetto europeo unico per 25 Stati membri e' realta' Ipsoa.it Tiziana Ianniello (Risoluzione Parlamento europeo 11/12/2012) Il Parlamento Europeo approva il nuovo sistema di protezione unitaria del

Dettagli

Il Bilancio di esercizio

Il Bilancio di esercizio Il Bilancio di esercizio Il bilancio d esercizio è il fondamentale documento contabile che rappresenta la situazione patrimoniale e finanziaria dell impresa al termine di un periodo amministrativo e il

Dettagli

Il presente documento viene redatto da Career Counseling con lo scopo finale di avere una visione dell andamento del MdL, in modo da poter

Il presente documento viene redatto da Career Counseling con lo scopo finale di avere una visione dell andamento del MdL, in modo da poter 1 Il presente documento viene redatto da Career Counseling con lo scopo finale di avere una visione dell andamento del MdL, in modo da poter predisporre, in tempo reale, azioni correttive e migliorative

Dettagli

Relazione Semestrale al 30.06.2012. Fondo Federico Re

Relazione Semestrale al 30.06.2012. Fondo Federico Re Relazione Semestrale al 30.06.2012 Fondo Federico Re Gesti-Re SGR S.p.A. Sede Legale: Via Turati 9, 20121 Milano Tel 02.620808 Telefax 02.874984 Capitale Sociale Euro 1.500.000 i.v. Codice Fiscale, Partita

Dettagli

ACCORDO DI COLLABORAZIONE. Tra REGIONE TOSCANA FONDAZIONE TOSCANA PER LA PREVENZIONE DELL USURA ONLUS

ACCORDO DI COLLABORAZIONE. Tra REGIONE TOSCANA FONDAZIONE TOSCANA PER LA PREVENZIONE DELL USURA ONLUS Allegato A ACCORDO DI COLLABORAZIONE Tra REGIONE TOSCANA e FONDAZIONE TOSCANA PER LA PREVENZIONE DELL USURA ONLUS Per la costituzione del fondo vincolato per la prestazione di garanzie integrative sui

Dettagli

FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI

FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI SEGRETERIA NAZIONALE 00198 ROMA VIA TEVERE, 46 TEL. 06.84.15.751/2/3/4 FAX 06.85.59.220 06.85.52.275 SITO INTERNET: www.fabi.it E-MAIL: federazione@fabi.it FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI Ai Sindacati

Dettagli

Modulo 8. Moneta e prezzi nel lungo periodo. UD 8.1. Il sistema monetario

Modulo 8. Moneta e prezzi nel lungo periodo. UD 8.1. Il sistema monetario Modulo 8. Moneta e prezzi nel lungo periodo Questo modulo si occupa dei problemi della moneta e dei prezzi nel lungo periodo. Prenderemo in esame gli aspetti istituzionali che regolano il controllo del

Dettagli

L uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning

L uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning L uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning di Marcello Sabatini www.msconsulting.it Introduzione Il business plan è uno strumento che permette ad un imprenditore di descrivere la

Dettagli

Accordo per l informazione e la consultazione a livello sovranazionale dei dipendenti

Accordo per l informazione e la consultazione a livello sovranazionale dei dipendenti Accordo per l informazione e la consultazione a livello sovranazionale dei dipendenti * del gruppo Deutsche Bank nell Unione Europea Commissione interna Euro Deutsche Bank Premessa In considerazione dello

Dettagli

SIAMO CIÒ CHE SCEGLIAMO.

SIAMO CIÒ CHE SCEGLIAMO. PAC sui Fondi Etici - 2013 Un piccolo risparmio per un futuro più sostenibile. fondi etici, l investimento responsabile. SIAMO CIÒ CHE SCEGLIAMO. CAMBIARE I DESTINATARI DEGLI INVESTIMENTI PER COSTRUIRE

Dettagli

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare febbraio 2013 1 1 PREMESSA... 3 1.1 Oggetto... 3 1.2 Perimetro di applicazione e modalità di recepimento...

Dettagli

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Mentore Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Vision Creare un futuro migliore per le Nuove Generazioni Come? Mission Rendere quante più persone possibili Libere Finanziariamente Con

Dettagli

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento

Dettagli

IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI

IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI Eccoci ad un altra puntata del percorso di costruzione di un budget annuale: i visitatori del nostro sito www.controllogestionestrategico.it possono vedere alcuni

Dettagli

i dossier www.freenewsonline.it www.freefoundation.com a cura di Renato Brunetta

i dossier www.freenewsonline.it www.freefoundation.com a cura di Renato Brunetta 326 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com TURBAMENTO DEI MERCATI Mentre in America Obama chiede 5 miliardi a S&P S, in Italia l indagine della Magistratura di Trani viene ridicolizzata

Dettagli

Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed. Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS 1 Anteprima Con il termine politica monetaria si intende la gestione dell offerta di moneta. Sebbene il concetto possa apparire semplice,

Dettagli

Bancari al servizio del paese

Bancari al servizio del paese Bancari al servizio del paese A cura di Agostino Megale Nicola Cicala 1 Il CCNL carta costituzionale del lavoro Un settore senza contratto è come un paese senza Costituzione ABI: Disdetta del CCNL - Disapplicazione

Dettagli

Il giorno 24 luglio 2008, in Roma. tra. Premesso che

Il giorno 24 luglio 2008, in Roma. tra. Premesso che ACCORDO PER IL PASSAGGIO DEI QUADRI DIRETTIVI E DEL PERSONALE DELLE AREE PROFESSIONALI DELLA CASSA DEPOSIT I E PRESTITI SOCIETÀ PER AZIONI AL CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO PER I QUADRI DIRETTIVI

Dettagli

IPOTESI DI PIATTAFORMA PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO AZIENDALE. DI BANCA FIDEURAM S.p.A.

IPOTESI DI PIATTAFORMA PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO AZIENDALE. DI BANCA FIDEURAM S.p.A. FABI / FIBA-CISL / FISAC-CGIL / SINDIRIGENTICREDITO / SINFUB / UIL.CA IPOTESI DI PIATTAFORMA PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO AZIENDALE DI BANCA FIDEURAM S.p.A. Ottobre 2000 PREMESSA Sottoponiamo a colleghe

Dettagli

Strategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA

Strategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA Classification Policy PREMESSA, FONTI NORMATIVE ED OBIETTIVO DEL DOCUMENTO... 3 1. DEFINIZIONI... 3 1.1. CLIENTI PROFESSIONALI...

Dettagli

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale

Dettagli

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni. La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane

Dettagli

Il ruolo del manutentore di impianti: prospettive per il futuro. Roma 2012

Il ruolo del manutentore di impianti: prospettive per il futuro. Roma 2012 Il ruolo del manutentore di impianti: prospettive per il futuro Roma 2012 La situazione del patrimonio edilizio pubblico e privato costituisce uno degli aspetti in cui si misura la distanza che spesso

Dettagli

Promemoria. Trattamento fiscale dei prestiti consorziali, riconoscimenti di debito, cambiali e sottopartecipazioni (29.10.1992)

Promemoria. Trattamento fiscale dei prestiti consorziali, riconoscimenti di debito, cambiali e sottopartecipazioni (29.10.1992) AMMINISTRAZIONE FEDERALE DELLE CONTRIBUZIONI Divisione principale tasse di bollo e imposta preventiva I N D I C E Promemoria Trattamento fiscale dei prestiti consorziali, riconoscimenti di debito, cambiali

Dettagli

OGGETTO SPECIALISTA AMBULATORIALE O MEDICO DIPENDENTE PROSPETTIVE PROFESSIONALI ED ECONOMICHE A CONFRONTO

OGGETTO SPECIALISTA AMBULATORIALE O MEDICO DIPENDENTE PROSPETTIVE PROFESSIONALI ED ECONOMICHE A CONFRONTO 1 OGGETTO SPECIALISTA AMBULATORIALE O MEDICO DIPENDENTE PROSPETTIVE PROFESSIONALI ED ECONOMICHE A CONFRONTO QUESITO (posto in data 4 luglio 2014) Ho un contratto da specialista ambulatoriale a tempo indeterminato

Dettagli

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro ISTAT 17 gennaio 2002 Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro Nell ambito dell iniziativa di monitoraggio, avviata dall Istat per analizzare le modalità di conversione

Dettagli

Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza R.L.S. nel Decreto Legislativo 81/08 e 106/09 Articoli 48 e 50

Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza R.L.S. nel Decreto Legislativo 81/08 e 106/09 Articoli 48 e 50 Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza R.L.S. nel Decreto Legislativo 81/08 e 106/09 Articoli 48 e 50 Beppe Baffert USR CISL Piemonte . Nelle aziende con più di 15 lavoratori il RLS è eletto,

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 14 gennaio 2015 In attesa della crescita I più recenti dati sul sistema bancario 1 confermano il lento miglioramento in atto nel settore creditizio. La variazione annua degli

Dettagli

COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE

COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE 75 i dossier www.freefoundation.com COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE NEL RAPPORTO CONCLUSIVO DELLA MISSIONE IN ITALIA DEL 3-16 MAGGIO 17 maggio 2012 a cura di Renato Brunetta EXECUTIVE

Dettagli

Stock del credito al consumo sui consumi delle famiglie

Stock del credito al consumo sui consumi delle famiglie CREDITO AL CONSUMO: GLI EFFETTI DELLA CRISI Da uno studio della Banca d Italia 1, che valuta gli effetti della crisi sul mercato del credito al consumo in Italia, emerge una situazione attuale diversa

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato

Dettagli

COMUNE DI SPOTORNO Provincia di Savona

COMUNE DI SPOTORNO Provincia di Savona REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA E ASSISTENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI SPOTORNO APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE N. 10 DEL

Dettagli

Presentazione dell approfondimento: Contrattazione aziendale e differenziali salariali territoriali di Piero Casadio

Presentazione dell approfondimento: Contrattazione aziendale e differenziali salariali territoriali di Piero Casadio Presentazione dell approfondimento: Contrattazione aziendale e differenziali salariali territoriali di Piero Casadio In un periodo nel quale si è parlato tanto (e spesso a sproposito) di gabbie salariali

Dettagli

Salute e sicurezza sul lavoro

Salute e sicurezza sul lavoro Salute e sicurezza sul lavoro Migros promuove una gestione sistematica della salute in azienda e, proprio per questo, ha ricevuto il marchio Friendly Work Space. Questo garantisce l impegno e gli ottimi

Dettagli

International Business & Communication

International Business & Communication International Business & Communication RDL Anatocismo e Usura Bancaria AGENDA ANATOCISMO USURA BANCARIA a) Usura oggettiva b) Usura soggettiva TASSO DI SOGLIA D USURA DOCUMENTI NECESSARI PER ANALISI LEGGI

Dettagli

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza l andamento dell economia reale e della finanza PL e Credito Bancario Perché un report trimestrale? A partire dal mese di dicembre 2014 SE Consulting ha avviato un analisi che mette a disposizione delle

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 12 Gennaio 2012 CERCASI LIQUIDITÁ DISPERATAMENTE Mentre prosegue l azione di allentamento delle condizioni monetarie internazionali, il mercato interbancario italiano soffre

Dettagli

TUTTI I MUTUI DI CHEBANCA! Condizioni valide al 1 gennaio 2011

TUTTI I MUTUI DI CHEBANCA! Condizioni valide al 1 gennaio 2011 TUTTI I MUTUI DI CHEBANCA! valide al 1 gennaio 2011 Questo documento, predisposto ai sensi delle disposizioni di trasparenza di Banca d Italia, elenca tutti i prodotti di mutuo offerti da CheBanca! 1.

Dettagli

INDAGINE SUI COSTI DELLE POLIZZE ABBINATE A FINANZIAMENTI (PPI PAYMENT PROTECTION INSURANCE) PRIMI RISULTATI

INDAGINE SUI COSTI DELLE POLIZZE ABBINATE A FINANZIAMENTI (PPI PAYMENT PROTECTION INSURANCE) PRIMI RISULTATI INDAGINE SUI COSTI DELLE POLIZZE ABBINATE A FINANZIAMENTI (PPI PAYMENT PROTECTION INSURANCE) PRIMI RISULTATI MAGGIO 2016 1 Indice 1. Introduzione e sintesi 2. La dimensione del mercato PPI 2.1. Numero

Dettagli

La riforma delle pensioni

La riforma delle pensioni La riforma delle pensioni A partire dal 1 gennaio 2012, le anzianità contributive maturate dopo il 31 dicembre 2011 verranno calcolate per tutti i lavoratori con il sistema di calcolo contributivo. Il

Dettagli

Il disagio economico delle famiglie

Il disagio economico delle famiglie delle famiglie Cristina Freguja Dirigente Servizio Condizioni economiche delle famiglie Cagliari, 17 settembre 2010 Gli indicatori di deprivazione materiale L indagine reddito e condizioni di vita EU-SILC

Dettagli

CONVENZIONE SUI SERVIZI SANITARI SUL LAVORO 1

CONVENZIONE SUI SERVIZI SANITARI SUL LAVORO 1 Convenzione 161 CONVENZIONE SUI SERVIZI SANITARI SUL LAVORO 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal Consiglio di Amministrazione dell Ufficio Internazionale

Dettagli

Capitolo 17. I mercati con informazione asimmetrica

Capitolo 17. I mercati con informazione asimmetrica Capitolo 17 I mercati con informazione asimmetrica Introduzione L incertezza sulla qualità e il mercato dei bidoni I segnali di mercato Il rischio morale Il problema agente-principale L informazione asimmetrica

Dettagli

liste di liste di controllo per il manager liste di controllo per il manager liste di controllo per i

liste di liste di controllo per il manager liste di controllo per il manager liste di controllo per i liste di controllo per il manager r il manager liste di controllo per il manager di contr liste di liste di controllo per il manager i controllo trollo per il man liste di il man liste di controllo per

Dettagli

COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE. Informazioni di approfondimento

COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE. Informazioni di approfondimento COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE Informazioni di approfondimento Come vengono gestiti i versamenti ai fondi pensione complementare? Prima dell adesione

Dettagli

RISOLUZIONE N. 131/E. Roma, 22 ottobre 2004. Oggetto: Trattamento tributario delle forme pensionistiche complementari

RISOLUZIONE N. 131/E. Roma, 22 ottobre 2004. Oggetto: Trattamento tributario delle forme pensionistiche complementari RISOLUZIONE N. 131/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 22 ottobre 2004 Oggetto: Trattamento tributario delle forme pensionistiche complementari L Associazione XY (di seguito XY ), con nota

Dettagli

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI Aggiornamento del 29 maggio 2015 I CONTENUTI IL SISTEMA ECONOMICO LA FINANZA PUBBLICA LA SANITA IL SISTEMA ECONOMICO LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI IL PIL PIL: DINAMICA E PREVISIONI NEI PRINCIPALI PAESI UE

Dettagli

Come si seleziona un fondo di investimento

Come si seleziona un fondo di investimento Come si seleziona un fondo di investimento Francesco Caruso è autore di MIB 50000 Un percorso conoscitivo sulla natura interiore dei mercati e svolge la sua attività di analisi su indici, titoli, ETF,

Dettagli

Da più parti si sente dire e si legge che con Basilea 2 non serviranno più le garanzie o che esse avranno un ruolo ridotto.

Da più parti si sente dire e si legge che con Basilea 2 non serviranno più le garanzie o che esse avranno un ruolo ridotto. -omissis- 1.7 Il ruolo delle garanzie Da più parti si sente dire e si legge che con Basilea 2 non serviranno più le garanzie o che esse avranno un ruolo ridotto. Riteniamo che queste affermazioni nascano

Dettagli

NOTIZIARIO UNIVERSITÀ LAVORO

NOTIZIARIO UNIVERSITÀ LAVORO NOTIZIARIO UNIVERSITÀ LAVORO Ottobre 2012 Indice Notiziario Corriere della Sera Quando il lavoro aiuta gli studi La Repubblica Precari under 35 raddoppiati in 8 anni e la laurea vale come un diploma tecnico

Dettagli

ECOFIN 20-21 GIUGNO 2013: MISURE CONTRO LE CRISI BANCARIE?

ECOFIN 20-21 GIUGNO 2013: MISURE CONTRO LE CRISI BANCARIE? 476 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com ECOFIN 20-21 GIUGNO 2013: MISURE CONTRO LE CRISI BANCARIE? 21 giugno 2013 a cura di Renato Brunetta INDICE 2 I temi in agenda La ricapitalizzazione

Dettagli

Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze

Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013 Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Sicurezza sul lavoro: obblighi e scadenze Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che, il D.Lgs n. 81/2008

Dettagli