redatta in data specialista di riferimento:.. Individuato come alunno BES, in quanto alunno affetto da., dal C.d.C. in

Transcript

1 !1 Anno scolastico Classe Referente di Istituto Coordinatore di classe Il piano didattico personalizzato (di seguito PDP) è un documento redatto dal Consiglio di classe ai sensi della L. 8/10/2010 n. 170 ( Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico ) e successive integrazioni o della D. M. del 27 dicembre 2012 ( Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l inclusione scolastica ) e successive integrazioni. Il Piano Didattico Personalizzato non può essere inteso come mera esplicitazione di strumenti compensativi/dispensativi, esso deve fungere da strumento in cui poter includere progettazioni didattico- educative calibrate sui livelli minimi attesi per le competenze in uscita. La personalizzazione dell apprendimento (a differenza della individualizzazione) non impone un rapporto di uno a uno tra docente e allievo ma indica l uso di strategie didattiche finalizzate a garantire a ogni studente una propria forma di eccellenza cognitiva, attraverso possibilità elettive di coltivare le proprie potenzialità intellettive (capacità spiccata rispetto ad altre/punto di forza). In altre parole, la PERSONALIZZAZIONE ha lo scopo di far sì che ognuno sviluppi propri personali talenti Il PDP (Piano Didattico Personalizzato) deve essere compilato dal consiglio di classe in base alla Diagnosi disponibile (per DSA) e alle osservazioni svolte in classe riguardo all alunno in difficoltà. Una volta compilato, il PDP deve essere firmato dai genitori (o da chi ne fa le veci), i quali possono chiedere la consulenza da parte di chi ha rilasciato la Diagnosi (in caso di DSA) o di altri esperti nel settore didattico. La redazione del documento prevede una fase preparatoria d incontro e di dialogo tra docenti, famiglia ed eventuali specialisti. Il PDP, dunque, propone per un determinato alunno strategie di intervento didattico diverse da quelle attuate per il gruppo classe non per favorire improprie facilitazioni ma per rimuovere quanto ostacola i percorsi di apprendimento attraverso una modulazione degli interventi didattici basata sulle potenzialità dell individuo e in riferimento alla sua situazione di disagio scolastico.

2 !2 1 DATI ANAGRAFICI Cognome e nome Luogo e data di nascita In possesso di diagnosi specialistica D i a g n o s i per redatta da. in data specialista di riferimento:.... Individuato come alunno BES, in quanto alunno affetto da., dal C.d.C. in data come da verbale n. perché: non in possesso di diagnosi specialistica. Procedura da avviare. in fase di accertamento. in possesso di diagnosi specialistica non utilizzata dalla famiglia. nessuna azione è stata intrapresa per volontà della famiglia. Individuato come alunno BES dal C.d.C. in data come da verbale n. perché alunno: straniero non italofono o NAI. in stato di svantaggio linguistico-culturale. in stato di svantaggio socio-economico. con difficoltà comportamentali e relazionali. in condizione di borderline cognitivo. Altro:...

3 !3 2 ABILITÀ STRUMENTALI LETTURA SCRITTURA CALCOLO FUNZIONI DELLA MEMORIA FUNZIONI DELL ATTENZION E FUNZIONI DEL PENSIERO COMORBILITÀ PUNTI DI FORZA 3 CARATTERISTICHE COMPORTAMENTALI

4 !4 Molto Sì Poc o No Socializza e collabora con i pari Socializza e collabora con gli adulti È motivato allo studio È disponibile alle attività didattiche È rispettoso delle regole Frequenta regolarmente È consapevole delle proprie difficoltà Affronta i compiti con impegno Porta a termine gli impegni assunti Sa gestire il materiale scolastico Sa organizzare il proprio lavoro Utilizza già strategie per lo studio No Utilizza già strumenti per lo studio No Sì: Sì: 4 STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE PREVISTE - Utilizzare contemporaneamente diversi linguaggi comunicativi - Organizzare attività in piccoli gruppi, di cooperative learning e di tutoraggio - Usare mediatori didattici facilitanti l apprendimento - Dividere gli obiettivi complessi di un compito in più sotto-obiettivi - Fornire conoscenze relative alle strategie di studio - Insegnare l uso del paratesto per facilitare lo studio - Orientare l alunno nella discriminazione delle informazioni essenziali - Sollecitare le conoscenze pregresse - Fornire strumenti di sussidio - Verificare la comprensione delle indicazioni ricevute per un compito - Verificare l uso funzionale del diario e del materiale scolastico - Strutturare prove personalizzate - Sviluppare processi metacognitivi relativi alle strategie di apprendimento - Favorire quanto più possibile la didattica operativa - Collaborare regolarmente con la famiglia

5 !5 5 MISURE DISPENSATIVE PREVISTE - Leggere a voce alta - Scrivere sotto dettatura testi lunghi - Copiare dalla lavagna testi lunghi o dalla struttura complessa - Studio mnemonico di procedure - Interrogazioni a sorpresa - Rispetto dei tempi standard - Limitazione delle prove (orali/scritte) da sostenere nell arco della stessa giornata - Carico di compiti ridotto 6 MISURE COMPENSATIVE PREVISTE - Tabelle della memoria - Schemi per le procedure - Mappe concettuali e mentali - Computer con videoscrittura, correttore ortografico, stampante e sintetizzatore vocale - Calcolatrice - Carte storiche e geografiche - Testi in forma ridotta e opportunamente formattati - Libri digitali, audiolibri, software didattici per facilitare la decodifica dei testi - Utilizzo di tempi di esecuzioni più lunghi - Interrogazioni programmate - Strutturazione personalizzata delle prove 7 OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI (EVENTUALI)

6 !6 DISCIPLINA Italiano INDICAZIONI Storia Geografia Matematica Scienze Inglese 2 lingua straniera Tecnologia Arte Musica Scienze motorie Religione\ Alternativa 8 OBIETTIVI COMPORTAMENTALI SPECIFICI (EVENTUALI) - Sviluppare la capacità di autocontrollo - Sviluppare la capacità di autovalutazione - Acquisire il rispetto delle regole - Sviluppare il senso di responsabilità - Sapersi relazionare agli altri in maniera corretta - Sviluppare un metodo personale di studio efficace 9 VERIFICHE E VALUTAZIONE - Utilizzo delle misure dispensative previste - Utilizzo delle misure compensative previste - Riduzione delle richieste e/o tempi più lunghi per lo svolgimento di compiti scritti - Prove orali in compensazione di prove scritte - Valorizzazione dei contenuti rispetto alla correttezza formale - Valorizzazione dei progressi rispetto alla persistenza degli stessi errori e/o lacune

7 !7 10 PATTO CON LA FAMIGLIA Premesso che i docenti del C.d.C. si impegnano a modulazione degli interventi didattici secondo le modalità sopra descritte, la famiglia si impegna a: - Controllare quotidianamente il diario e il libretto personale - Accertarsi che l alunno svolga puntualmente i compiti a casa - Fornire un aiuto all alunno per lo svolgimento dei compiti domestici - Fornire all alunno gli strumenti informatici necessari - Mantenere costanti i rapporti con i docenti e con il coordinatore - Rispettare le metodologie, gli obiettivi e le indicazioni stabilite dai docenti Trieste, I docenti Il Dirigente scolastico I genitori