CCNL Teatri Stabili. ACCORDO; considerazioni
|
|
- Nicolo Sacco
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 CCNL Teatri Stabili. ACCORDO; considerazioni La valutazione sull accordo di rinnovo del CCNL per i dipendenti dai Teatri Stabili Pubblici e dai teatri gestiti dall ETI, sottoscritto il 13 Gennaio 2009, non può prescindere da tenere conto del quadro generale caratterizzato da una pesante crisi planetaria che coinvolge anche il con pesanti ricadute, economiche e sociali, nel nostro paese con un settore dello spettacolo già fortemente saccheggiato sotto il profilo delle risorse economiche da una legge finanziaria che limita le possibilità di sostegno da parte degli EE.LL. e particolarmente avara con il FUS, privo di una legislazione di sistema in grado di fare chiarezza sul futuro, governato da circolari e atti di indirizzo. Richiamiamo il quadro generale non per ricercare alibi ai contenuti dell intesa ma, al contrario, per valorizzarne il merito realizzato, senza scambi, in un contesto di estrema difficoltà. La nostra piattaforma si articolava su 4 parti coerenti e conseguenti tra loro. 1. Parte Generale, tesa a rafforzare gli strumenti e il ruolo della Rappresentanza sindacale aziendale valorizzando i momenti (certi/esigibili) di confronto a tutela dell occupazione e delle condizioni di lavoro. In questa parte rientrano le richieste inerenti: La adozione di una Pianta organica di riferimento (intesa come un preventivo coinvolgimento delle RSU nella valutazione e definizione delle esigenze di organico, sia da un punto di vista numerico che professionale, necessario a corrispondere alle necessità connesse con la programmazione; Un irrobustimento delle possibilità di contrasto ad un uso improprio degli appalti, fonte di destabilizzazione dell OdL e di ulteriore precarizzazione dei diritti dei lavoratori con particolare riferimento alle fasce più deboli e meno tutelate; La precisazione del Campo di applicazione del CCNL, che nella formula attuale lascia margini di ambiguità dando luogo ad estemporanee e unilaterali interpretazioni da parte delle Aziende nell utilizzo di personale scritturato regolato da altro CCNL; Un irrobustimento della normativa tesa a garantire al personale stagionale la riassunzione per la stagione successiva; su questo primo blocco di richieste è tangibile il raggiungimento di un positivo ed equilibrato risultato che, se gestito con puntualità e convinzione, può corrispondere pienamente all obbiettivo che ci eravamo posti. Nello specifico i contenuti dell accordo su questa prima parte: -l art. 39 Relazioni Sindacali, resta inalterato per quanto riguarda il livello Nazionale e il livello Territoriale mentre al livello Aziendale è previsto: a) entro il 31 marzo, informazioni su - stagione teatrale in corso - situazione finanziaria - prospettive occupazionali del Teatro b) entro il 31 Maggio, informazioni su - risultanze finanziarie quali emergono dal bilancio consuntivo c) entro il 30 giugno informazioni su - attività realizzate dal Teatro - risultanze occupazionali della stagione in via di conclusione o appena conclusa - linee e proposte di programmazione per la stagione successiva - situazione finanziaria quale emerge dal bilancio preventivo - prospettive occupazionali stagione successiva
2 a richiesta delle RSU gli ultimi tre argomenti costituiranno oggetto di confronto con le RSU e/o le OO.SS. territoriali (secondo l iter procedurale contrattualmente previsto) anche con riferimento al dimensionamento numerico e professionale della forza occupazionale da ritenersi adeguata alle esigenze della stagione teatrale successiva, tenuto conto anche delle diverse esperienze organizzative e produttive realizzate nelle precedenti stagioni teatrali. Naturalmente resta fermo l obbligo per il Teatro di informazione preventiva su - nuove forme di Organizzazione del Lavoro - nuove professionalità - progetti di formazione professionale - misure in materia di igiene e sicurezza - affidamento di servizi all esterno (appalti) tutte materie assoggettate, a richiesta della RSU, alle procedure di Confronto (sottolineiamo che durante le procedure abbiamo inserito. il Teatro non può adottare provvedimenti sulle materie in esame..). Sul punto degli appalti, oggetto di informazione preventiva e, a richiesta della RSU, di procedure di confronto, abbiamo modificato il 2 comma dell articolo 41 nel modo seguente: PLATEA, l ETI e le organizzazioni sindacali dei lavoratori, nel convenire sulla esigenza di ottimizzare le capacità produttive interne dei teatri nella logica della migliore utilizzazione delle risorse umane e strumentali;... -Per quanto riguarda il Campo di applicazione del CCNL, sparisce il termine ambiguo dell assolutamente prevalente (stiamo parlando dell utilizzo improprio degli Scritturati) sostituito da una nuova formulazione nella quale si precisa che: tale personale (Scritturati) può essere utilizzato per l attività dedotta nel contratto di scrittura in tutte le diverse sedi operative (palcoscenico, laboratorio ecc.) mentre ne è esclusa l adibizione a qualsiasi forma di attività manutentiva del Teatro. -Relativamente alle garanzie di riassunzione per gli stagionali, la richiesta di modifica avanzata nella nostra piattaforma è stata resa impercorribile a seguito di quanto disposto dalla L. 247/2007, L. 133/2008 ex D.L. 112/2008 che prevedono il diritto di precedenza nelle assunzioni a termine, per le medesime attività, ai lavoratori che abbiano manifestato (per iscritto) al teatro, entro 90 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro, la propria volontà di essere riassunto. Pertanto, tra i lavoratori che abbiano esercitato il diritto di precedenza come sopra previsto, la priorità nella riassunzione sarà contrattualmente vincolata ai tre seguenti parametri: a) compatibilità tra le funzioni svolte nel/nei precedente/i contratto/i a termine e funzioni da svolgere nel nuovo contratto a termine; b) mantenimento dei requisiti per l espletamento della specifica mansione e mancanza di provvedimenti disciplinari; c) anzianità di servizio, da intendere come somma complessiva dei periodi di lavoro prestati presso il teatro con contratti a termine nella/e stessa/e funzione/i oppure in funzioni compatibili con quelle da assegnare nel nuovo contratto a termine. (è utile precisare che i parametri a) e b) saranno oggetto di verifica preventiva tra Teatro e RSU). L insieme delle modifiche apportate possono consentire alle RSU di acquisire le necessarie informazioni per un preventivo confronto (esigibile) sulla programmazione, sulla dotazione numerica e professionale (pianta organica) necessaria, in un ottica di ottimizzazione delle
3 capacità produttive interne dei teatri, finalizzata alla migliore utilizzazione delle risorse umane e strumentali interne. In buona sostanza si concretizza la strumentazione per una efficace tutela e valorizzazione dell occupazione sia a tempo indeterminato che a termine, nonché un solido ancoraggio per contrastare discutibili ricorsi all appalto di servizi. 2. Formazione - aggiornamento - sviluppo professionale, blocco di richieste nel quale era prevista : La regolamentazione dell Apprendistato professionalizzante; L ampliamento della fruibilità dei Congedi per la formazione (art. 36); L inserimento in contratto di una norma che dia strutturalità alla formazione e all aggiornamento; Agevolare percorsi (non automatici) di crescita professionale anche per il personale di sala; Rinvio a livello aziendale per l individuazione di eventuali nuove figure professionali polivalenti. Anche su questo secondo blocco di questioni la conclusione risulta in linea con il merito delle richieste. In particolare: a) l apprendistato professionalizzante, riguarderà le categorie dal 2 al 5 livello della C.U.. - Possono essere assunti giovani dai 18 ai 29 anni di età (ferme restando le deroghe previste dalle norme di legge); - Considerato che l apprendistato è per sua connotazione giuridica un contratto a termine, abbiamo previsto che la facoltà di assunzione mediante contratto di apprendistato professionalizzante non è esercitatile dalle aziende che risultino non avere assunto a tempo indeterminato almeno il 70% dei contratti scaduti nei 18 mesi precedenti; - L apprendistato professionalizzante si sviluppa in tre periodi formativi con collocazione di due livelli inferiore nel primo periodo, di un livello inferiore nel secondo periodo e l acquisizione del livello definitivo nel terzo periodo. Tale percorso garantisce condizioni economiche notevolmente migliorative rispetto a quanto previsto per l apprendistato dal CCNL non rinnovato; - il trattamento economico di malattia e infortunio viene regolato analogamente a quello degli operai e impiegati. Livelli per Durata in mesi 1 periodo (7 liv.) (6 liv.) (5 liv) (4 liv.) 2 periodo 8 (6 liv.) 10 (5 liv.) 10 (4 liv.) 12 (3 liv.) 3 periodo 8 (5 liv.) 8 (4 liv.) 10 (3 liv.) 12 (2 liv.)
4 b) L art. 36 inerente i Congedi per la formazione, fruibile solo nei teatri con almeno 15 assunti a tempo indeterminato, viene modificato portando il tetto dei 15 dipendenti a tempo indeterminato a 20 dipendenti comprensivo dei contratti a termine; c) La formazione è regolata da un nuovo capitolo nel quale formazione e aggiornamento sono ritenuti, dalle parti, mezzi irrinunciabili per ottimizzare l organizzazione del lavoro e che prevede: - di favorire il miglioramento e lo sviluppo delle professionalità dei lavoratori assunti a tempo indeterminato e determinato; - l individuazione delle iniziative formative, delle regole e delle modalità, viene demandata a livello aziendale; - che la possibilità di effettuare piani formativi e/o di aggiornamento trovi concretizzazione con almeno cadenza triennale; - che la partecipazione a percorsi formativi conclusa con esito positivo, sarà oggetto di valutazione ai fini del relativo sviluppo inquadramentale. E del tutto evidente come questa parte dell accordo sia complementare alla prima relativamente alla possibilità, per le RSU, di promuovere e sviluppare politiche di controllo, difesa e valorizzazione professionale dell occupazione, a tempo indeterminato e determinato, all interno dei Teatri. 3. Orario di lavoro, questo capitolo aveva al centro una importante questione, sia dal punto di vista delle condizioni di lavoro che della sicurezza, inerente gli addetti al palcoscenico. Tali lavoratori, rispetto all orario giornaliero (concetto superato dal Dlgs. 66/2003), avevano un solo sbarramento rappresentato dall obbligo per l impresa di garantire almeno11 ore di riposo tra il termine dell orario di lavoro giornaliero e l inizio dell orario di lavoro del giorno successivo; di conseguenza il teatro poteva programmare l orario, in doppia prestazione, (per tutti i 26 giorni del mese) in una fascia giornaliera di 13 ore con un minimo di 5 ore (da CCNL) e un massimo di 12 ore di lavoro (da un minimo di 0 a un max. di 12 ore e 50 minuti, da Dgls 66/2003). Inoltre avevamo richiesto: Un incentivo teso a favorire gli accordi per l utilizzo della flessibilità ; La contrattualizzazione, previo accordo aziendale, della Banca Ore. L accordo raggiunto su questi punti prevede: a) la modifica del comma 16 degli art. 51 e 61 del CCNL, prevedendo che l orario di lavoro giornaliero per il personale addetto al palcoscenico debba essere compreso in una fascia oraria di 11 ore e che, limitatamente a non più di 3 volte a settimana per un massimo di 8 volte al mese, possa essere programmato all interno di una fascia oraria giornaliera di 13 ore. Ne consegue che per almeno 18 gg. al mese l orario massimo giornaliero in doppia prestazione non potrà superare le 9 ore sebin turno mattina/pomeriggio (minimo 2 ore di intervallo da CCNL)ovvero 10 ore se pomeriggio/sera (minimo 1 ora di intervallo da CCNL); b) che, con accordo aziendale, possa essere istituita la Banca delle Ore. Il CCNL stabilisce che le maggiorazioni % previste, per le ore straordinarie accantonate nella Banca Ore, debbano essere retribuite. Anche in questo caso, per quanto riguarda il punto centrale, personale addetto alle attività di palcoscenico, l intesa raggiunge un importante obbiettivo che, pur tenendo conto della specificità delle professionalità trattate, garantisce una apprezzabile tutela per gli addetti a tali funzioni. 4. Economico ; in questo ultimo blocco di richieste ci ponevamo tre obbiettivi:
5 La semplificazione della busta paga e il superamento dell ipocrisia di alcune voci contrattuali indicate in % ma, in quanto calcolate solo su valori tabellari non dinamici (paga base, contingenza), di fatto congelate in cifra (scatti di anzianità, maneggio denaro, lavoro domenicale, 5% per stagionali dopo la quinta stagione); Il corretto riconoscimento ai Contratti a termine della % erogata in sostituzione dei ratei di ferie e TFR. Nonché l effettiva possibilità, per gli stessi tempi determinati non inferiori a sei mesi, di aderire alla previdenza integrativa; Il recupero economico delle retribuzioni e l adeguamento di alcune voci contrattuali. Nel merito l accordo prevede che dall : a- l EDR (colonna B dell attuale CCNL) e l EAM (colonna C dell attuale CCNL) saranno accorpati nel minimo tabellare di Paga Base; b- il maneggio denaro passa da % (finta) a pari valore in cifra fino al e al 5% del minimo tabellare di paga base (conglobata con EDR e EAM) dall ; c- gli scatti di anzianità passano da % (finta) a pari valore in cifra; d- il 10% di maggiorazione per lavoro domenicale, calcolato solo sulla paga base (ex colonna A) e la contingenza, viene ritarato al 7,25% della nuova paga base (comprensiva di EDR e EAM) e della contingenza; e- per gli stagionali con almeno cinque stagioni, il 5% di maggiorazione calcolato sulla paga base (ex colonna A), viene ritarato al 2,73% della nuova paga base (comprensiva di EDR e EAM) e della contingenza; f- il 32% erogato ai CaT in sostituzione di 13 /14 /ferie e TFR, viene ridefinito al 34,25%; g- i CaT di durata di almeno 6 mesi potranno, su loro richiesta, aderire alla Previdenza integrativa, in questo caso il lavoratore percepirà il 25% di maggiorazione in sostituzione di 13 /14 e ferie, mentre la % riferita al TFR viene (a norma di legge) destinata alla previdenza integrativa; h- l indennità giornaliera per il servizio antincendio passa dagli attuali 3 a 4 ; i- le trasferte giornaliere nazionali passano dagli attuali 85 a: 92 dall e a 95 dall ; j- il minio tabellare di paga base viene incrementato di 85 a regime per il 3 livello (riparametrato per tutti gli altri livelli), con una prima rata di 45 dall e una ulteriore rata di 40 dall ; k- la vacanza contrattuale viene compensata con un U.T. di 300 per il 3 livello (riparametrata per tutti gli altri livelli), da erogare entro il mese di marzo l- Il biennio economico scadrà, regolarmente, al Anche su questo ultimo blocco, possiamo affermare: di aver realizzato in pieno la semplificazione della busta paga, che consentirà ai lavoratori un miglior controllo e favorirà in futuro una contrattazione più trasparente ed efficace delle varie voci; di aver eliminato una ingiustizia perpetrata ai danni dei Contratti a Termine relativamente alla % di maggiorazione inerente le mensilità aggiuntive, le ferie e il TFR e di aver concretamente consentito agli stessi, su loro scelta, la fruibilità della previdenza integrativa; di aver rivalutato, dell 11,76% a regime, il valore della trasferta giornaliera; di aver aggiornato, con un incremento del 33,33%, l indennità antincendio; di aver incrementato, nel biennio 2008/2009, i minimi tabellari contrattuali (paga base e contingenza) del 5,945%;
6 TABELLE di aver posto, anche sotto il profilo economico, particolare attenzione alle fasce più deboli (CaT) per le quali l incremento a regime (compreso il passaggio dal 32 al 34,25%) sarà pari all 8,33%, anche non considerando i percettori dell indennità antincendio; di aver restituito dinamicità (fino dall aumento di Settembre 009) alla maggiorazione per lavoro domenicale e all indennità speciale per i CaT dopo cinque stagioni. Di aver ripristinato dinamicità, fin dai prossimi rinnovi contrattuali, all indennità maneggio denaro; di aver non aver operato allungamenti nella durata del CCNL, riconfermando la scadenza del biennio economico al e della parte normativa ed economica al scatti di aumento dall' aumento scatti di anz. Per da variaz. 1 rata anzianità saltuari 32% param. livelli paga base conting. Totale a 1371,42 549, ,91 65,69 40,85 32,68 43, ,23 545, ,70 59,22 37,33 29,87 40, ,14 538, ,76 49,66 32,14 25,71 35, ,82 535, ,71 45,00 29,61 23,69 33, ,45 532, ,08 40,34 27,08 21,66 30, ,76 530, ,28 36,72 25,11 20,09 29, ,77 527, ,12 31,03 22,02 17,62 26, ,77 523, ,22 25,86 19,21 15,37 23,94 scatti di dall' aumento scatti di anz. Per totale anzianità saltuari param. livelli paga base conting. Totale a 1429,81 549, ,30 124,08 40,85 32,68 44, ,88 545, ,35 111,87 37,33 29,87 41, ,28 538, ,90 93,79 32,14 25,71 36, ,82 535, ,71 85,00 29,61 23,69 34, ,31 532, ,94 76,21 27,08 21,66 31, ,41 530, ,93 69,37 25,11 20,09 29, ,36 527, ,71 58,62 22,02 17,62 27, ,76 523, ,21 48,85 19,21 15,37 24,46 U.T. entro marzo Ind. Manegg. denaro lavoro domenicale 7,25% (orario) livelli fino al livelli a 437,93 livelli 0,82 1 a 0, ,83 0,76 1 0, , ,9 0,68 2 0, , ,83 0,63 3 0, , ,89 0,59 4 0, ,83 Ind. Manegg. Denaro 0,56 5 0, ,90 dall' ,50 6 0, ,41 0,46 7 0,47 5% della Paga Base
7 Apprendistato Apprendistato professionalizzante per 2 livello per 3 livello per 4 livello per 5 livello mesi retribuz. retribuz. retribuz. retribuz. retribuz. retribuz. retribuz. retribuz , , ,73 986, ,71 930, , , , ,73 986, ,71 930, , , , ,73 986, ,71 930, , , , ,73 986, ,71 930, , , , ,73 986, ,71 930, , , , ,73 986, ,71 930, , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,90
Il giorno 24 luglio 2008, in Roma. tra. Premesso che
ACCORDO PER IL PASSAGGIO DEI QUADRI DIRETTIVI E DEL PERSONALE DELLE AREE PROFESSIONALI DELLA CASSA DEPOSIT I E PRESTITI SOCIETÀ PER AZIONI AL CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO PER I QUADRI DIRETTIVI
DettagliFirenze 19 aprile 2012 FEDERLEGNOARREDO FENAL UIL FILCA CISL FILLEA CGIL
Visto il D.Lgs.14 settembre 2011, n. 167 Testo unico ell'apprendistato, a norma dell'articolo 1, comma 30, della legge 24 dicembre 2007, n. 247 le parti concordano che la normativa presente nel ccnl firmato
DettagliREGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE
REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di
DettagliACCORDO. Il giorno.2007, In Padova. tra. la ROMA SERVIZI INFORMATICI S.P.A. (di seguito R.S.I. )
ACCORDO Il giorno.2007, In Padova la (di seguito Banca ); la (di seguito R.S.I. ) tra e le SEGRETERIE NAZIONALI, le SEGRETERIE DEGLI ORGANI DI COORDINAMENTO e le RAPPRESENTANZE SINDACALI AZIENDALI di Padova
DettagliLa legge 78/2014 (c.d. Jobs Act ): il contratto di lavoro a tempo determinato due
La legge 78/2014 (c.d. Jobs Act ): il contratto di lavoro a tempo determinato due anni dopo la Riforma Fornero. a cura di Stefano Petri E stata pubblicata in G. U., n. 114 del 19 maggio 2014, la Legge
DettagliIncontro informativo LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO. Area Sindacale e Lavoro-Previdenza Confindustria Monza e Brianza Monza, 24 settembre 2012
Incontro informativo LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO Area Sindacale e Lavoro-Previdenza Confindustria Monza e Brianza Monza, 24 settembre 2012 La riforma del lavoro Legge 28 giugno 2012, n. 92 Flessibilità
DettagliIL CONTRATTO A TERMINE. Cosa cambia per le imprese con la Legge 16 maggio 2014 n 78 (di conversione del Decreto Legge n 34/2014)
IL CONTRATTO A TERMINE Cosa cambia per le imprese con la Legge 16 maggio 2014 n 78 (di conversione del Decreto Legge n 34/2014) 1 CONSIDERATA LA PERDURANTE CRISI OCCUPAZIONALE SI E E VOLUTA SEMPLIFICARE
DettagliAppunti sull Orario di lavoro/e il Disegno di Legge n. 1167/B. Il tema dell orario di lavoro è un tema molto complesso per le ricadute che ha:
Appunti sull Orario di lavoro/e il Disegno di Legge n. 1167/B Premessa Il tema dell orario di lavoro è un tema molto complesso per le ricadute che ha: Sull o.d.l. Sulla qualità della vita Sulla competitività
DettagliIPOTESI DI PIATTAFORMA PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO AZIENDALE. DI BANCA FIDEURAM S.p.A.
FABI / FIBA-CISL / FISAC-CGIL / SINDIRIGENTICREDITO / SINFUB / UIL.CA IPOTESI DI PIATTAFORMA PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO AZIENDALE DI BANCA FIDEURAM S.p.A. Ottobre 2000 PREMESSA Sottoponiamo a colleghe
DettagliMinistero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali
INTERPELLO N. 65/2009 Roma, 31 luglio 2009 Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali DIREZIONE GENERALE PER L ATTIVITÀ ISPETTIVA Al Consiglio Nazionale dell Ordine dei Consulenti del
DettagliHEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE www.health-management.it
1 OGGETTO LAVORO NOTTURNO ED ETÀ ANAGRAFICA QUESITO (posto in data 26 luglio 2012) Sono un dirigente medico in servizio presso un Azienda Ospedaliera. Desidero essere informata se dopo il compimento del
DettagliL'apprendistato. R.S.U. Siae Microelettronica
R.S.U. Siae Microelettronica L'apprendistato La materia è regolata da leggi dello Stato e dal contratto nazionale di lavoro (Ccnl) dell'industria metalmeccanica (sia della grande che della piccola impresa).
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE (integrato con modifiche apportate dal Senato Accademico con delibera n 994
DettagliDOCUMENTO SUL REGIME FISCALE
DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE (A) Regime fiscale applicabile agli iscritti a partire dal 1 gennaio 2007ed ai contributi versati dal 1 gennaio 2007dai lavoratori già iscritti 1. I Contributi 1.1 Il regime
DettagliModello di contratto. Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale
Modello di contratto Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale MODELLO DI CONTRATTO DI APPRENDISTATO PER LA QUALIFICA E IL DIPLOMA PROFESSIONALE ex art. 3, d.lgs. n. 167/2011... [Datore
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliREGOLAMENTO DELLE ASSUNZIONI ALER MILANO
REGOLAMENTO DELLE ASSUNZIONI ALER MILANO Ind Pagina 1 di 7 Indice Art. 1 Oggetto...3 Art. 2 Esclusioni...3 Art. 3 Documenti di riferimento...3 Art. 4 Finalità...4 Art. 5 Programmazione delle attività di
DettagliIL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
D.P.C.M. 30 marzo 2001: ATTO DI INDIRIZZO E COORDINAMENTO SUI SISTEMI DI AFFIDAMENTO DEI SERVIZI ALLA PERSONA PREVISTI DALL ART. 5 DELLA LEGGE 8 novembre 2000, n. 328 IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Dettaglidel 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE
Circolare n. 5 del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE 1 Premessa... 2 2 Detassazione dei premi di produttività... 2 2.1 Regime
DettagliRisoluzione n. 17/E ESPOSIZIONE DEL QUESITO
Risoluzione n. 17/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 29 gennaio 2003 Oggetto: Istanza di interpello Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Disciplina applicabile, ai fini dell Irpef,
DettagliAmos Andreoni. Nota su recepimento Direttiva 2008/104/CE sul lavoro tramite agenzia interinale.
Amos Andreoni Nota su recepimento Direttiva 2008/104/CE sul lavoro tramite agenzia interinale. Il Governo, nella seduta del Consiglio dei Ministri del 24 febbraio ha approvato il Decreto Legislativo, non
DettagliAPPRENDISTATO LE SCHEDE DI GI GROUP SUL JOBS ACT: RIORDINO DELLE FORME CONTRATTUALI
ARTT. 41 47 D.LGS 81/2015 L È UN CONTRATTO DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO FINALIZZATO ALLA FORMAZIONE E ALLA OCCUPAZIONE DEI GIOVANI. TRE TIPOLOGIE: A) PER LA QUALIFICA E IL DIPLOMA PROFESSIONALE, IL
DettagliNUOVO REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CASSA CONGUAGLIO PER IL SETTORE ELETTRICO
NUOVO REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CASSA CONGUAGLIO PER IL SETTORE ELETTRICO TITOLO I - FUNZIONI E ORGANI Articolo 1 (Funzioni) 1.1 La Cassa conguaglio per il settore elettrico,
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE COMINARDI, LOMBARDI, DI BATTISTA, TRIPIEDI, CIPRINI, CHIMIENTI, BALDASSARRE, BARONI
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 2832 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI COMINARDI, LOMBARDI, DI BATTISTA, TRIPIEDI, CIPRINI, CHIMIENTI, BALDASSARRE, BARONI Modifiche
DettagliArea risorse umane 1
Area risorse umane 1 Siena, 7 dicembre 2004 VERBALE DI CONCERTAZIONE Criteri generali per l attribuzione degli incarichi per particolari responsabilità o funzioni alla categoria EP Verbale contenente:
DettagliCONVENZIONE D'INSERIMENTO LAVORATIVO TEMPORANEO CON FINALITÀ FORMATIVE ex art. 12 LEGGE n. 68/99
CONVENZIONE D'INSERIMENTO LAVORATIVO TEMPORANEO CON FINALITÀ FORMATIVE ex art. 12 LEGGE n. 68/99 Il giorno Tra la PROVINCIA DI ROVIGO con sede legale in Rovigo, via Celio, 10, C.F. 93006330299 rappresentata
DettagliREPUBBLICA DI SAN MARINO
Decreto 15 febbraio 2006 n.37 REPUBBLICA DI SAN MARINO MODALITA E CRITERI PER L INSERIMENTO LAVORATIVO DEGLI INVALIDI E PORTATORI DI DEFICIT NEI GRUPPI INTEGRATIVI E DI SUPPORTO DELL A.A.S.P., NELLE AZIENDE
DettagliD. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
D. LGS 81/2008 I RAPPORTI CON I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza 1. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è istituito a livello territoriale o di
DettagliSTUDIO BD e ASSOCIATI Associazione Professionale Cod. Fisc. e Partita Iva 01727930354 web: www.bdassociati.it e-mail: info@bdassociati.
Circolare n. 5/2013 Pagina 1 di 6 A tutti i Clienti Loro sedi Circolare n. 5/2013 del 7 marzo 2013 SICUREZZA SUL LAVORO OBBLIGHI IN VIGORE E DI PROSSIMA SCADENZA PER I DATORI DI LAVORO Come noto, il D.Lgs
DettagliIl Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza R.L.S. nel Decreto Legislativo 81/08 e 106/09 Articoli 48 e 50
Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza R.L.S. nel Decreto Legislativo 81/08 e 106/09 Articoli 48 e 50 Beppe Baffert USR CISL Piemonte . Nelle aziende con più di 15 lavoratori il RLS è eletto,
DettagliUfficio Scolastico Regionale per la Lombardia - Direzione Generale
Prot. MIURAOODRLO R.U. 22232 Milano, 9 dicembre 2009 Ai Signori Dirigenti degli UU.SS.PP. della Lombardia Ai Signori Dirigenti delle Istituzioni scolastiche statali di ogni ordine e grado della Lombardia
DettagliII.11 LA BANCA D ITALIA
Provvedimento del 24 marzo 2010. Regolamento recante la disciplina dell adozione degli atti di natura normativa o di contenuto generale della Banca d Italia nell esercizio delle funzioni di vigilanza bancaria
DettagliLegge accesso disabili agli strumenti informatici
Legge accesso disabili agli strumenti informatici da Newsletter Giuridica: Numero 81-26 gennaio 2004 Pubblicata sulla Gazzetta la Legge in materia di accesso dei disabili agli strumenti informatici, approvata
DettagliJOBS ACT APPRENDISTATO E SOMMINISTRAZIONE
JOBS ACT APPRENDISTATO E SOMMINISTRAZIONE A cura di Avv. Prof. Gabriele Fava Presidente Studio Legale FAVA&ASSOCIATI www.favalex.it 1 Introduzione L apprendistato è stato oggetto di numerose modifiche
DettagliPiattaforma per il rinnovo del contratto autoscuole e agenzie automobilistiche 2012-2015
Piattaforma per il rinnovo del contratto autoscuole e agenzie automobilistiche 2012-2015 Premessa Il contesto nel quale avviene il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle autoscuole e agenzie è
DettagliRICONOSCIMENTO AI RESPONSABILI SPP (RSPP) DEI CREDITI PROFESSIONALI E FORMATIVI PREGRESSI
Corso di formazione per R.S.P.P. e A.S.P.P. in materia di Prevenzione e Protezione D.Lgs 81/2008 Art. 32 Comma 2 Conferenza Stato-Regione 26 Gennaio 2006 La frequenza del corso è obbligatoria per i soggetti
DettagliDIRIGENZA PROFESSIONALE, TECNICA ED AMMINISTRATIVA ACCORDO SULL UTILIZZO DEI FONDI CONTRATTUALI PER GLI ANNI 2008, 2009 E 2010
DIRIGENZA PROFESSIONALE, TECNICA ED AMMINISTRATIVA ACCORDO SULL UTILIZZO DEI FONDI CONTRATTUALI PER GLI ANNI 2008, 2009 E 2010 In data 21 Dicembre 2009, alle ore 10.30, presso la Sala Riunioni dell A.S.L.
DettagliREGOLAMENTO DEL PART-TIME
REGOLAMENTO DEL PART-TIME (approvato con deliberazione di Giunta comunale n. 279 del 14/11/2012, integrato con deliberazione di Giunta comunale n. 311 del 17/12/2013 e, da ultimo, modificato con deliberazione
DettagliLa figura del RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) IN AZIENDA quali prospettive di collaborazione
La figura del RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) IN AZIENDA quali prospettive di collaborazione Riferimenti normativi Decreto Legislativo 9 Aprile 2008 n. 81: cd TESTO UNICO SULLA SALUTE
DettagliREGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI
REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI ARTICOLO N.1 DEFINIZIONE La reperibilità è l obbligo del lavoratore di porsi in
DettagliREGOLAMENTO PER LA RICERCA E LA SELEZIONE DEL PERSONALE PRESSO SEA AMBIENTE S.P.A.
REGOLAMENTO PER LA RICERCA E LA SELEZIONE DEL PERSONALE PRESSO SEA AMBIENTE S.P.A. Pagina 1 di 6 ART. 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO Il presente Regolamento viene emanato per disciplinare la ricerca, la selezione
DettagliNota della Uilca sul Decreto Legislativo approvato dal Consiglio dei Ministri l 1/4/2008 in attuazione della Legge delega 123/2007
DIPARTIMENTO SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO 00187 ROMA VIA LOMBARDIA 30 TEL. 06.420.35.91 FAX 06.484.704 e-mail: dssl@uilca.it pagina web: www.uilca.it UILCA UIL CREDITO, ESATTORIE E ASSICURAZIONI
DettagliSCHEDA SINTETICA RELATIVA AL TRATTAMENTO ACCESSORIO DEL PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO ANNO 2013 Art. 20, comma 1 e comma 2 del D. Lgs. n.
SCHEDA SINTETICA RELATIVA AL TRATTAMENTO ACCESSORIO DEL PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO ANNO 2013 Art. 20, comma 1 e comma 2 del D. Lgs. n. 33/2013 L Università per Stranieri di Perugia ha destinato per
DettagliCAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE
CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE 12.1 Individuazione delle Strutture Semplici e Complesse Nell individuare le strutture complesse di cui all allegato n. 2
DettagliSEZIONE I PROGETTI DI RICERCA E COLLABORAZIONI FONDI PER LA RICERCA E MODALITÀ DI ACCESSO
REGOLAMENTO SULLE MODALITA' DI ASSEGNAZIONE E UTILIZZO DEI FONDI PER LA RICERCA (Emanato con D.D. n. 45 del 23.01.2002, modificato con i D.D. n. 618 del 2003, n. 103 del 2005, n. 99 e n. 552 del 2006,
DettagliASSESSORATO DELLA SALUTE Dipartimento Regionale per la Pianificazione Strategica Servizio 4 Programmazione ospedaliera
D.A. n. REPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA ASSESSORATO DELLA SALUTE Dipartimento Regionale per la Pianificazione Strategica Servizio 4 Programmazione ospedaliera Interventi in favore dei pazienti emodializzati:
DettagliCircolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze
Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013 Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Sicurezza sul lavoro: obblighi e scadenze Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che, il D.Lgs n. 81/2008
DettagliCOMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA
COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1
DettagliAO ORDINE MAURIZIANO DI TORINO. Servizio Sanitario Nazionale Regione Piemonte. Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino
Servizio Sanitario Nazionale Regione Piemonte Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino CONFERIMENTO DELLA POSIZIONE DI COORDINATORE SANITARIO E DI ASSISTENTE SOCIALE CRITERI GENERALI (art. 10 c.8
DettagliDELIBERA N. 211 della GIUNTA CAMERALE N 24 del 22/12/2015
DELIBERA N. 211 della GIUNTA CAMERALE N 24 del 22/12/2015 OGGETTO: Asseverazione ed Autorizzazione - Azienda Speciale Fermo Promuove - Proroga contratto di somministrazione lavoro a tempo determinato.
DettagliModello di contratto. Apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere
Modello di contratto Apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere MODELLO DI CONTRATTO DI APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE O CONTRATTO DI MESTIERE ex art. 4, d.lgs. n. 167/2011... [Datore
DettagliREGOLAMENTO SUL FINANZIAMENTO DEI POSTI DI RUOLO DI PRIMA E SECONDA FASCIA E RICERCATORI UNIVERSITARI. Art. 1 (Ambito di applicazione)
REGOLAMENTO SUL FINANZIAMENTO DEI POSTI DI RUOLO DI PRIMA E SECONDA FASCIA E RICERCATORI UNIVERSITARI Art. 1 (Ambito di applicazione) 1. Il presente Regolamento disciplina i criteri e le procedure adottate
DettagliOGGETTO PRONTA DISPONIBILITÀ IN CONSULENZA IN UN ALTRA AZIENDA
1 OGGETTO PRONTA DISPONIBILITÀ IN CONSULENZA IN UN ALTRA AZIENDA QUESITI (posti in data 18 dicembre 2011) 1) è possibile svolgere servizio di pronta disponibilità in due aziende ospedaliere diverse, anche
DettagliAviva Top Pension. Documento sul regime fiscale. Piano Individuale Pensionistico di Tipo Assicurativo - Fondo Pensione
Aviva Top Pension Piano Individuale Pensionistico di Tipo Assicurativo - Fondo Pensione Forme pensionistiche complementari individuali attuate mediante contratti di assicurazione sulla vita (art. 13 del
DettagliCOMUNE DI SERIATE CONTRATTO COLLETTIVO DECENTRATO INTEGRATIVO AREA DIRIGENZA ANNO 2010
COMUNE DI SERIATE CONTRATTO COLLETTIVO DECENTRATO INTEGRATIVO AREA DIRIGENZA ANNO 2010 TRA Il Direttore Generale, dottor Michele Luccisano, presidente di parte pubblica della Delegazione Trattante; I rappresentanti
DettagliAZIONI A SOSTEGNO DELLE POLITICHE DI CONCILIAZIONE TRA FAMIGLIA E LAVORO
AZIONI A SOSTEGNO DELLE POLITICHE DI CONCILIAZIONE TRA FAMIGLIA E LAVORO PREMESSO: - che occorre una azione sinergica, a tutti i livelli, tra le iniziative legislative, le politiche sociali e quelle contrattuali
DettagliDisposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici
Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici DISEGNO DI LEGGE Art. 1. (Obiettivi e finalità) 1. La Repubblica riconosce e tutela il diritto di ogni persona ad accedere
DettagliLA DETASSAZIONE DEI PREMI DI PRODUTTIVITA
LA DETASSAZIONE DEI PREMI DI PRODUTTIVITA APPLICABILE ANCHE AL 2010 L articolo 2, co.156 e 157 della Finanziaria 2010 rende operative anche per il 2010 alcune misure finalizzate al sostegno della famiglia,
DettagliModello di convenzione programmatica convenzione ai sensi dell art.11 (commi 1, 2 e 4) Legge 68/99. Il giorno presso. Tra LA PROVINCIA DI
PROVINCIA DI LIVORNO DIPARTIMENTO DELLE CULTURE, DELLA FORMAZIONE E DEL LAVORO Unità di Servizio LAVORO Via G. Galilei, 40 57100 LIVORNO Tel. 0586/257527-554 Fax 0586/449623 Modello di convenzione programmatica
DettagliACCORDO TERRITORIALE TRA REGIONE DEL VENETO E UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL VENETO DIREZIONE GENERALE
ALLEGATO 1 ACCORDO TERRITORIALE TRA REGIONE DEL VENETO E UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL VENETO DIREZIONE GENERALE per la realizzazione di un offerta sussidiaria di percorsi di istruzione e formazione
DettagliREGIONE PIEMONTE. Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte.
REGIONE PIEMONTE Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte. (B.U. 16 aprile 2015, n. 15) Il Consiglio regionale ha approvato IL PRESIDENTE
DettagliDOCUMENTO SUL REGIME FISCALE
fondo pensione aperto aviva Fondo Pensione Istituito in Forma di Patrimonio Separato da AVIVA S.p.A. (Art. 12 del Decreto Legislativo 5 Dicembre 2005, n. 252) DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE FONDO PENSIONE
DettagliTrentino Mobilità s.p.a. REGOLAMENTO PER LA SELEZIONE DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI
Trentino Mobilità s.p.a. REGOLAMENTO PER LA SELEZIONE DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI Approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 21 dicembre 2012 In vigore dal 22 dicembre 2012
DettagliPENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA.
PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA. LA PENSIONE DI VECCHIAIA è il trattamento pensionistico corrisposto dall Istituto previdenziale al raggiungimento di una determinata età
DettagliIL CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO NEL D.GLS.N. 81-2015 LE NOVITÀ
IL CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO NEL D.GLS.N. 81-2015 LE NOVITÀ Avv. Prof. Giuseppe Pellacani Presidente CesLaR 1 ENTRATA IN VIGORE Pur in mancanza di una previsione analoga a quella dell art. 2-bis della
DettagliSCHEMA TIPO DI CONVENZIONE DI INSERIMENTO LAVORATIVO ex ART. 12, L. 68/99
SCHEMA TIPO DI CONVENZIONE DI INSERIMENTO LAVORATIVO ex ART. 12, L. 68/99 Il giorno I Servizi per l Impiego della Provincia di rappresentati da Il Datore di lavoro rappresentato da.. La Cooperativa Sociale/il
DettagliConsiglio Regionale della Toscana
Consiglio Regionale della Toscana PROPOSTA DI LEGGE n. 35 Istituzione del Servizio civile regionale D iniziativa della Giunta Regionale Agosto 2005 1 Allegato A Istituzione del servizio civile regionale
DettagliCOMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO tel. 011 9234400 - Fax 011 9234422 E-mail: comune@comune.robassomero.to.it - www.comune.robassomero.to.
COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO tel. 011 9234400 - Fax 011 9234422 E-mail: comune@comune.robassomero.to.it - www.comune.robassomero.to.it Approvato con deliberazione G.C. n. 103/29.12.2010 INDICE
DettagliJOBS ACT: IL RIORDINO DELLE TIPOLOGIE CONTRATTUALI E LA NUOVA DISCIPLINA DELLE MANSIONI NEL DECRETO 81/2015
JOBS ACT: IL RIORDINO DELLE TIPOLOGIE CONTRATTUALI E LA NUOVA DISCIPLINA DELLE MANSIONI NEL DECRETO 81/2015 Brescia, 22 luglio2015 Relatore: dott. Massimo Brisciani ARGOMENTI P A R T - T I M E 3 A P P
DettagliSCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N
SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N.262 DEL 28 DICEMBRE 2005 CONCERNENTE I PROCEDIMENTI PER L ADOZIONE DI ATTI DI REGOLAZIONE Il presente documento, recante lo schema di
DettagliPROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE AUTONOMA VALLE D AOSTA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA
PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE AUTONOMA VALLE D AOSTA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA IL MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Per la realizzazione dall anno
DettagliCasa di Riposo Monumento ai Caduti in Guerra Comune di SAN DONA DI PIAVE (VE)
Casa di Riposo Monumento ai Caduti in Guerra Comune di SAN DONA DI PIAVE (VE) SCHEDA DI VALUTAZIONE ANNO VALUTATO: Cognome... Nome... Profilo professionale:... VALUTATORE: Cognome... Nome... Sistema di
DettagliSchema riepilogativo Linee guida contratto di apprendistato professionalizzante
Trattamento economico e normativo La categoria di inquadramento non può essere inferiore, per più di 2 livelli, alla categoria spettante, in applicazione del CCNL, ai lavoratori addetti a mansioni o funzioni
DettagliCircolare Informativa n 30/2013. Collocamento obbligatorio e Riforma del lavoro
Circolare Informativa n 30/2013 Collocamento obbligatorio e Riforma del lavoro e-mail: info@cafassoefigli.it - www.cafassoefigli.it Pagina 1 di 5 INDICE Premessa pag.3 1) Collocamento disabili e disciplina
DettagliProgetti di azione positiva
Programma obiettivo 2012 del Comitato Nazionale di Parità per l incremento e la qualificazione dell occupazione femminile, per la creazione, lo sviluppo e il consolidamento di imprese femminili, per la
DettagliORARIO DI LAVORO. 1) Tipi di orari e scelta dell orario di lavoro (personale non turnista)
ORARIO DI LAVORO 1) Tipi di orari e scelta dell orario di lavoro (personale non turnista) Il dipendente può scegliere con l apposito modello di svolgere il proprio orario di lavoro secondo una delle seguenti
DettagliIl Ministro dellistruzione, dell Università e della Ricerca
ALLEGATO B (v. art. 5) 1. Requisiti necessari di docenza di ruolo I requisiti necessari di docenza di ruolo (professori ordinari, professori associati, ricercatori) sono stabiliti, in relazione ai criteri,
Dettagli(1). IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. Visto l'articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400;
D.P.R. 14 settembre 2011, n. 177 (1). Regolamento recante norme per la qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi operanti in ambienti sospetti di inquinamento o confinanti, a norma dell'articolo
DettagliSCHEMA TIPO DI CONVENZIONE DI PROGRAMMA ex art. 11, co.1, L. 68/99
SCHEMA TIPO DI CONVENZIONE DI PROGRAMMA ex art. 11, co.1, L. 68/99 Il giorno I Servizi per l'impiego della Provincia.., rappresentati da......... Il Datore di lavoro..... rappresentato da...... Premesso
DettagliDIVISIONE GESTIONE RISORSE UMANE LINEE GUIDA SULLA MOBILITA INTERNA DEL PERSONALE TECNICO - AMMINISTRATIVO
DIVISIONE GESTIONE RISORSE UMANE LINEE GUIDA SULLA MOBILITA INTERNA DEL PERSONALE TECNICO - AMMINISTRATIVO Testo emanato con D.D. n. 1905 del 26 marzo 2012 1 1. OGGETTO E FINALITA 1.1. Le presenti linee
DettagliENTE BILATERALE PER IL TERZIARIO DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA
ENTE BILATERALE PER IL TERZIARIO DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO FONDO SOSTEGNO AL REDDITO (In attuazione dell Accordo Territoriale del 2/7/2015) Art.1- Aspetti generali Il presente Regolamento
DettagliI rappresentanti dell Agenzia delle Dogane e delle Organizzazioni sindacali nazionali del comparto Agenzie fiscali,
Roma, 23 giugno 2011 Fondo per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività dell anno 2010 Revisione della costituzione e integrazione dell ipotesi di accordo del 30 dicembre 2010
DettagliREGOLAMENTO PER IL PAGAMENTO AI DOCENTI DI DIDATTICA AGGIUNTIVA E PER ATTIVITA SVOLTA PER CONTO TERZI
REGOLAMENTO PER IL PAGAMENTO AI DOCENTI DI DIDATTICA AGGIUNTIVA E PER ATTIVITA SVOLTA PER CONTO TERZI Il Consiglio di amministrazione del Conservatorio, Visti: Il CCNL relativo al quadriennio giuridico
DettagliLa Regione Molise. L Ufficio scolastico Regionale per il Molise
Accordo Territoriale per la realizzazione nell anno scolastico 2011/2012 di percorsi di IeFP di durata triennale,in regime di sussidiarietà,da parte degli Istituti Professionali Statali della Regione Molise,
DettagliOggetto: Stesura definitiva CCNL Metalmeccanico - Aziende Industriali.
INFORMATIVA PAGHE N. 1/14 Assago, 23 Gennaio 2014 Alle Aziende Clienti Settore Metalmeccanico Oggetto: Stesura definitiva CCNL Metalmeccanico - Aziende Industriali. Riferimenti: CCNL Metalmeccanico Aziende
DettagliOrganizzazione della prevenzione aziendale
Organizzazione della prevenzione aziendale La normativa e le figure coinvolte Sicurezza sul lavoro? Non solo 81/08 COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA la Repubblica tutela la salute come fondamentale
DettagliContratto di Apprendistato: nuova disciplina
Contratto di Apprendistato: nuova disciplina Contratto di apprendistato: nuova disciplina Il 25 giugno 2015 è entrato in vigore uno dei decreti attuativi del c.d. Jobs Act (D.Lgs. 81/2015, di seguito Decreto
DettagliAMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE
AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE RAPPORTO DI LAVORO 1 Il rapporto individuo azienda si basa su un contratto per lo scambio di una prestazione di lavoro a fronte di un corrispettivo economico retribuzione
DettagliPROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE LOMBARDIA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA
PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE LOMBARDIA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA IL MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Per la realizzazione dall anno scolastico 2003/2004
Dettagli3. CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO di Andrea Morzenti
3. CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO di Andrea Morzenti La normativa sul contratto di lavoro a tempo determinato è contenuta nel Decreto Legislativo n. 368 del 2001, decreto attuativo della Direttiva Comunitaria
DettagliMISURE DI SOSTEGNO A FAVORE DEI PICCOLI COMUNI DELLA LOMBARDIA.
LEGGE REGIONALE N. 11 DEL 05-05-2004 REGIONE LOMBARDIA MISURE DI SOSTEGNO A FAVORE DEI PICCOLI COMUNI DELLA LOMBARDIA. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LOMBARDIA N. 19 del 7 maggio 2004 SUPPLEMENTO
DettagliHEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE www.health-management.it
1 OGGETTO RAPPORTI DI LAVORO A TEMPO DETERMINATO QUESITI (posti in data 3 aprile 2014) Sono stato assunto quale dirigente medico a tempo determinato presso un azienda ospedaliera del SSN, per la sostituzione
DettagliParere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio.
Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Vengono posti alcuni quesiti in relazione al servizio di trasporto dei rifiuti. Un Consorzio di Enti Locali, costituito
DettagliREGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI
REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI Art. 1: Ambito di applicazione. CAPO 1 Oggetto e soggetti Il presente Regolamento definisce
DettagliComune di Monserrato Provincia di Cagliari Settore Urbanistica ed Edilizia Privata
Comune di Monserrato Provincia di Cagliari Settore Urbanistica ed Edilizia Privata DETERMINAZIONE DEL CAPO SETTORE N 61 DEL 10.12.2009 OGGETTO: Proroga contratti di collaborazione coordinata e continuativa
DettagliPOLITECNICO DI BARI REGOLAMENTO PER LA PROGRESSIONE ECONOMICA ORIZZONTALE ALL INTERNO DELLE CATEGORIE (PEO) INDICE
POLITECNICO DI BARI REGOLAMENTO PER LA PROGRESSIONE ECONOMICA ORIZZONTALE ALL INTERNO DELLE CATEGORIE (PEO) INDICE Art.1 Campo di applicazione e durata Art.2 Principi generali Art. Aventi diritto Art.
DettagliMinistero dell Interno
ALLEGATO ALLA CIRCOLARE - FL 7/2012 LINEE GUIDA PER L ISCRIZIONE DEI REVISORI DEI CONTI DEGLI ENTI LOCALI nell elenco, di cui al Decreto del Ministro dell Interno 15 febbraio 2012, n. 23, recante il Regolamento
DettagliSOMME EROGATE PER PREMI DI PRODUTTIVITA /RISULTATO. A cura dell U.O. Contrattualistica e fiscalità Gennaio 2012
SOMME EROGATE PER PREMI DI PRODUTTIVITA /RISULTATO A cura dell U.O. Contrattualistica e fiscalità Gennaio 2012 1 MANOVRA CORRETTIVA 2011 (ARTICOLO 26 D.L. N. 98/2011 CONVERTITO IN L. N. 111/2011) Per l
DettagliRinnovo del CCNL 18.7.2006 del settore elettrico
Rinnovo del CCNL 18.7.2006 del settore elettrico In data 5 Marzo 2010 è stato sottoscritto con Cgil-Filcem. Cisl-Flaei, Uil Uilcem, il rinnovo del CCNL 18.luglio 2006 scaduto il 30 giugno 2009. Il rinnovato
DettagliL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO
DELIBERAZIONE 14 MAGGIO 2015 213/2015/A MODIFICHE E INTEGRAZIONI AL REGOLAMENTO SUGLI OBBLIGHI DI PUBBLICITÀ, TRASPARENZA E DIFFUSIONE DI INFORMAZIONI DELL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL
Dettagli