Bioenergetica e fisiologia dell esercizio 2. Lattato e Esercizio Sottomassimale
|
|
- Tommasa Spinelli
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Bioenergetica e fisiologia dell esercizio 2. Lattato e Esercizio Sottomassimale Prof. Carlo Capelli, Fisiologia Generale e dell Esercizio, Facoltà di Scienze Motorie, Università degli Studi di Verona
2 Obiettivi Concentrazione di lattato ed intensità di esercizio Concentrazione di lattato e durata dell esercizio-mlss Velocità di produzione e velocità di smaltimento del lattato Concetto della spoletta del lattato Trasportatori di membrana del lattato Bilancio energetico di un esercizio compiuto con cocentrazione di lattato stabilmente elevata Identificazione della soglia anaerobica
3 Soglia e MLSS
4 Soglia e MLSS Quindi, nel definire la cosiddetta soglia si deve considerare il fattore tempo
5 MLSS MLSS E l intensità più alta di esercizio che può essere mantenuta con una concentrazione ematica costante di lattato Aumento di meno di 1 mm di lattato negli ultimi 20 minuti di un test di 30 minuti
6 Perché [La] aumenta durante esercizio sottomassimale?
7 Regolazione della glicolisi Glicogeno Fosforilasi Glucosio - 6 fosfato Reazioni all equilbrio Reazioni distanti dall equilibrio (flow generating reactions) Lattato Fruttosio - 6 fosfato Fruttosio - 1,6 difosfato Fosfofruttochinasi Piruvato Piruvato chinasi Fosfoenolpiruvato
8 Produzione di NADH L unico meccanismo in grado di ripristinare la concentrazione di NADH+H + è la conversione di piruvato a lattato. Compete con i meccanismi a spoletta dei protoni (proton shuttle) L attività della LDG e la sua K eq favoriscono la reazione piruvato! lattato
9 Spoletta del malato/aspartato Il meccanismo prevede la reazione tra NADH ed un substrato ossidato con successivo trasporto del prodotto ridotto all interno del mitocondrio e riossidazione finale da parte dei mitocondri Membrana mitocondriale interna citosol mitocondrio NAD + malato malato NAD + malato deidrogenasi malato deidrogenasi NADH ossalacetato glutamato glutamato ossalacetato NADH Aspartato aminotransferasi (3 ATP) aspartato 2-ossiglutarato 2-ossiglutarato aspartato
10 Spoletta del glicerol-fosfato Membrana mitocondriale interna citosol mitocondrio NAD + Glicerol-3-fosfato deidrogenasi (NAD + ) NADH glicerol 3-fosfato diidrossiaceton fosfato Glicerol-3-fosfato deidrogenasi (flavoproteina [FAD] [FADH] Cit c (Fe 2+ ) Catena degli elettroni Cit c (Fe 3+ ) (2 ATP)
11 Meccanismi di riossidazione del NADH citosolico Poiché la conversione di una molecola di glucosio a due di piruvato nel corso della glicolisi genera due molecole di NADH e poiché il contenuto di NADH nel citoplasma è limitato, è essenziale che NAD + sia riformato rapidamente per consentire il proseguimento della glicolisi La membrana interna del mitocondrio è impermeabile a NADH e a NAD + Non hanno accesso diretto al ciclo di Krebs Però è sufficiente che passino gli elettroni Ciò è attuato grazie alla spoletta dei substrati che assicura, in verità, il trasporto di atomi di idrogeno
12 Perché aumenta la produzione di La durante esercizio sottomassimale? La produzione di lattato dipende: i) Dalla competizione per il piruvato e il NADH tra la LDH ed il sistema NADH dipendente delle navette malato-aspartato e glicerol-3-fosfato ed il trasportatore del piruvato ii) Dall alta attività della LDH e dalla K ek della reazione piruvato-lattato che garantisce la produzione di acido lattico, soprattutto nel caso di un alta attivazione della glicolisi Quindi la produzione di La - può essere vista come il risultato di un bilancio di una competizione biochimica tra le attività di Phos/PFK vs quella di PDH Phos è attivata durante esercizio: " [Ca 2+ ], " [P i ] e " [AMP] # " del flusso glicolitico # " produzione La -
13 Perché aumenta la produzione di La durante esercizio sottomassimale? i. Se l intensità dell esercizio aumenta: $[ATP], "[ADP], "[AMP], "[P i ] e "[NH 4+ ] #attivazione di PFK e " produzione La - ii. " [Ca 2+ ] agisce con meccanismo anterogrado nell attivazione di Phos e PFK indipendentemente dall intensità di esercizio iii. La perfusione intracellulare aumenta in proporzione all incremento di richiesta di ATP in modo che i substrati siano sempre disponibili iv. Con l aumentare dell intensità dell esercizio, la PO 2 intramuscolare diminuisce progressivamente o improvvisamente.
14 Perché aumenta la produzione di La durante esercizio sottomassimale? v. La fosforilazione ossidativa diventa dipendente dall O 2 (non limitata dall O 2 ). Il rapporto [ADP] [P i ]/[ATP] deve aumentare progressivamente per assicurare un adeguata fosforilazione ossidativa. Rapporti [ADP] [P i ]/[ATP] stimolano maggiormente la glicolisi e conducono all aumento della produzione di La - vi. L attività delle ghiandole surrenali aumenta; l adrenalina attiva Phos # " del flusso glicolitico # " produzione La - vii. Con l aumento dell intensità dell esercizio, sono reclutate sempre più fibre FT; FT producono più lattato
15 L/P ratio
16 Perché diminuisce lo smaltimento di La durante esercizio sottomassimale? La Spoletta del lattato (lactate shuttle) Questa ipotesi postula che la produzione e la distribuzione di La - in tutto l organismo sia un iportante meccanismo per mezzo del quale buona parte del metabolismo intermedio può essere sostenuto in vari tessuti Il meccanismo della spoletta funziona sempre: a riposo, durante esercizio, nello stato post-assorbitivo e post prandiale Il lattato non è più visto come un agente tossico, causa di fatica, prodotto di scarto del metabolismo energetico muscolare. Al contrario, esso è un intermedio metabolico facilmente scambiabile con altri tessuti
17 Perché diminuisce lo smaltimento di La durante esercizio sottomassimale? Spoletta del lattato (lactate shuttle) La - è prodotto anche a riposo. La sua produzione aumenta durante esercizio causando un incremento della concentrazione intramuscolare con conseguente aumento dell efflusso dal muscolo all interstizio e poi al plasma Il lattato in circolo è captato da fibre muscolari adiacenti dove viene ossidato. Trasportato dal circolo, entra nel: i) fegato dove si attua la gluconeogenesi; ii) nel cuore, rene, encefalo dove è ossidato; iii) nei muscoli a riposo (o in attività) dove è ossidato (ST) o utilizzato per gluconeogenesi (FT a riposo)
18 Perché diminuisce lo smaltimento di La durante esercizio sottomassimale? Spoletta del lattato (lactate shuttle) La rimozione di La - dipende da molti fattori: intensità metabolica, stato di allenamento, gradiente di [La - ] tra interstizio/muscolo e amb.e intracellulare, tipo di fibre, [H + ] intracellulare, gradiente di [H + ] tra liquido intra ed extracellulare L adrenalina diminuisce la velocità di rimozione L aumento del tono simpatico durante esercizio comporta un aumento della vasocostrizione splancnica: $ perfusione epatica, rene e muscoli inattivi # $ rimozione e ossidazione di La - In questo modo la produzione eccede la rimozione: # "[La - ]
19 Trasportatori del lattato Il funzionamento della spoletta del lattato richiede uno scambio rapido attraverso la membrana cellulare Trasportatore di acidi monocarbossilici (MCT) (79-90 % del trasporto totale di Lattato); È un simporto con H + : ha un ruolo, quindi, anche nella regolazione di phi La capacità di trasporto è più elevata nelle ST Due isoforme di trasportatori sono espresse nel muscolo: MCT1 e MCT4 MCT1: altamente correlato con indici del metabolismo ossidativo; ha un ruolo prevalente nell uptake di La - MCT4: correlato con indici del metabolismo glicolitico; si pensa che sia più importante per il rilascio di La -
20 Lactate shuttle and MCT Ruolo dei MCTs nell encefalo e nel muscolo nel sostenere il trasporto del lattato (lactate shuttle) tra diverse cellule dello stesso tessuto e tra diversi tessuti (Da Halestrap Wilson, 2012)
21 Trasportatori del lattato Il funzionamento della spoletta del lattato richiede uno scambio rapido attraverso la membrana cellulare Trasportatore di acidi monocarbossilici (MCT) (79-90 % del trasporto totale di Lattato); È un simporto con H + : ha un ruolo, quindi, anche nella regolazione di phi È coinvolti anche nel controllo della fatica periferica muscolare La capacità di trasporto è più elevata nelle ST Due isoforme di trasportatori sono espresse nel muscolo: MCT1 e MCT4 MCT1: altamente correlato con indici del metabolismo ossidativo; ha un ruolo prevalente nell uptake di La - MCT4: correlato con indici del metabolismo glicolitico; si pensa che sia più importante per il rilascio di La -
22 Trasportatori del lattato Regolazione intracellulare delle concentrazioni di La - e H +
23 Trasportatori del lattato L esercizio acuto è in grado di influenzare l espressione di MCT1 e MCT4 Cinetica del contenuto di MCT durante recovery in funzione del tempo dall inizio dell esercizio Modificazioni posttrascrizionali?
24 Trasportatori del lattato e allenamento L allenamento è in grado di modificare l espressione di MCT1 e MCT4; MCT1 (MCT4) più espressi in atleti di endurance L allenamento di endurance (9 settimane in bicicletta) MCT1 aumentò del % e MCT4 del 47 %; Anche l allenamento di forza, sprint ed intervallato ad alta intensità aumenta il contenuto di MCT, anche se si osserva considerevoel variabilità; Le modificazioni di MCT1 sono di maggiore entità L immobilità induce riduzione del contenuto di MCT Quindi la contrattilità sembra essere il fattore funzionale che controlla l espressione di MCT; In atleti di élite, le modificazioni sono indotte solo da allenamenti ad alta intensità
25 Trasportatori del lattato e allenamento
26 Trasportatori del lattato e allenamento Quali sono i segnali che determinano le modificazioni del contenuto di MCT1 e MCT4? 1. Contrazione muscolare 2. Ormoni (?) 3. Alte concentrazioni di Lattato intracellulare (?) 4. Ipossia (?) 5. Restrizione calorica (?) 6. Patologie associate: diabete di tipo 2 è associato a elevate [La - ] b con riduzione di uptake intracellulare
27 Trasportatori del lattato e allenamento Regolazione della trascrizione 1. Attivazione dell espressione genica medita da elevazione [Ca ++ ] e AMP che attivano la calcineurina (una fosfatasi calcio dipendente) e AMPK; 2. La calcineurina defosforila ed attiva il fattore trascrizionale nucleare NFAT; 3. L elevazione [Ca ++ ] e l attivazione di AMPK aumentano l espressione anche dell attivatore trascrizionale PGC1alfa, essenziale per la differenziazione delle fibre verso quelle di tipo I dove MCT1 è più espresso; 4. L aumento transitorio intracellulare di lattato durante esercizio induce la produzione di ROS che attivano AMPK. In questo senso il lattato agirebbe da cell-signaling molecule ; 5. L ipossia è il fattore più importante per la regolazione del contenuto di MCT4 attraverso un meccanismo trascrizionale regolato da HIF-1alfa Regolazione prostrascrizionale 1. Esempio: ipossia cardiaca induce traslocazione nel sarcolemma di unità di MCT1 depositate in cisterne associate ai tubuli t 2. Anche la traduzione proteica sembra essere regolata
28 Trasportatori del lattato e allenamento Riassunto dei fattori cellulari e molecolari probabilmente implicati nell influenzare il contenuto di MCT
29 Bilancio energetico durante esercizio sotto massimale con [La - ] aumentato ma stabile Aerobica ATP/O 2 = 6.17 Ipoaerobica ATP/O 2 = 6.67 Iperaerobica ATP/O 2 = 5.67
30 Fibre ipo e iperaerobiche accoppiate Ipoaerobica + Iperaerobica: ATP/O 2 = 6.17
31 Meccanismo di instaurazione di AT
32 Risposte fisiologiche all esercizio compiuto ad intensità superiori ad AT Accelerata utilizzazione del glicogeno muscolare Ridotta resistenza all esercizio Acidosi metabolica Effetto Bohr --> aumento dell estrazione periferica di O 2 Aumento della concentrazione plasmatica di elettroliti Emoconcentrazione Aumento della produzione di intermedi metabolici Cinetica del V O 2 rallentata Aumento della produzione di CO 2 Aumento del drive ventilatorio Aumento del livello di catecolamine Aumento del doppio prodotto (dispenio energetico del cuore)
33 V O 2 e MLSS
34 Tamponamento dell acidosi indotta dall esercizio
35 Identificazione della soglia anaerobica (AT) con metodi ventilatori 1. LaH! La - + H + 2. H + + HCO 3 -! H 2 CO 3! (a.c.) H 2 O + CO 2 3. Tamponamento isocapnico: l aumento di V E è dovuto a " CO2; P ET O 2 " e V E /V O 2 ", ma P ET O 2 e V E /V CO 2 non cambiano 4. ph $: V E aumenta ulteriormente: P ET O 2 $ V E /V CO 2 ", compensazione respiratoria
36 Identificazione della soglia anaerobica (AT) con metodi ventilatori Metodo del V slope
37 Determinazione di AT Curva Lattato-Velocità MLSS
38 Bibliografia Fisiologia dell Uomo, autori vari, Edi.Ermes, Milano Capitolo 22: Enegetica del lavoro muscolare Dagli Abissi allo Spazio, Ambienti e Limiti Umani, Ferretti G e Capelli C, Edi.Ermes, Milano Capitolo 1: Ambiente esercizio Bilatt V et al. The concept of Maximal Lactate Steady State. Sports Med. 33: , Gladden LB The muscle as a consumer of lactate. Med Sci Sports Exerc. 32: , Antonutto G e di Prampero PE The concept of lactate threshold. J Sports Med Phys Fitness 35: 6-12, 1995.
Bioenergetica e fisiologia dell esercizio 2. Lattato e Esercizio Sottomassimale
Bioenergetica e fisiologia dell esercizio 2. Lattato e Esercizio Sottomassimale Prof. Carlo Capelli, Fisiologia Generale e dell Esercizio, Facoltà di Scienze Motorie, Università degli Studi di Verona Obiettivi
DettagliBioenergetica e fisiologia dell esercizio 8. Risposte all allenamento: adattamenti biochimici e effetti sulla resistenza
Bioenergetica e fisiologia dell esercizio 8. Risposte all allenamento: adattamenti biochimici e effetti sulla resistenza Prof. Carlo Capelli, Fisiologia Generale e dell Esercizio, Facoltà di Scienze Motorie,
DettagliGLUCONEOGENESI. Sintesi (GENESI) di nuove (NEO) molecole di glucosio
GLUCONEOGENESI Sintesi (GENESI) di nuove (NEO) molecole di glucosio CATABOLISMO ANABOLISMO OSSIDAZIONI Produzione di ATP RIDUZIONI Consumo di ATP La GLUCONEOGENESI è un PROCESSO ANABOLICO La gluconeogenesi
DettagliCorso di Laurea in Farmacia Insegnamento di BIOCHIMICA Angela Chambery
Corso di Laurea in Farmacia Insegnamento di BIOCHIMICA Angela Chambery Lezione 26 La gluconeogenesi Concetti chiave: Il fegato e il rene possono sintetizzare glucosio da lattato, piruvato e amminoacidi.
DettagliCONTROLLO ORMONALE DEL METABOLISMO GLUCIDICO DA PARTE DI GLUCAGONE, ADRENALINA E INSULINA
CONTROLLO ORMONALE DEL METABOLISMO GLUCIDICO DA PARTE DI GLUCAGONE, ADRENALINA E INSULINA QUESTI ORMONI REGOLANO IL FLUSSO DEI METABOLITI NELLA GLICOLISI, NELLA GLICOGENO-SINTESI, NELLA GLIGENO-LISI E
DettagliGLUCONEOGENESI SINTESI DI NUOVO GLUCOSIO A PARTIRE DA FONTI NON GLUCIDICHE. L UOMO CONSUMA QUASI 160 g DI GLUCOSIO AL GIORNO
GLUCONEOGENESI SINTESI DI NUOVO GLUCOSIO A PARTIRE DA FONTI NON GLUCIDICHE L UOMO CONSUMA QUASI 160 g DI GLUCOSIO AL GIORNO 75% DI TALE GLUCOSIO E NEL CERVELLO I FLUIDI CORPOREI CONTENGONO SOLO 20 g DI
DettagliSISTEMI ENERGETICI. L ATP privato di uno dei suoi 3 radicali fosforici diventa ADP (adenosindifosfato).
SISTEMI ENERGETICI LE FONTI ENERGETICHE MUSCOLARI I movimenti sono resi possibili, dal punto di vista energetico, grazie alla trasformazione, da parte dei muscoli, dell energia chimica ( trasformazione
DettagliLezione di oggi (Lunedì 19 Novembre)
Lezione di oggi (Lunedì 19 Novembre) ADATTAMENTI METABOLICI INDOTTI DALL ALLENAMENTO Obiettivi della lezione Scoprire come l allenamento possa ottimizzare il rendimento dei sistemi energetici e sviluppare
DettagliRegolazione del metabolismo del glucosio
Regolazione del metabolismo del glucosio Regolazione coordinata di glicolisi e gluconeogenesi Glicolisi e gluconeogenesi sono regolate in modo reciproco La regolazione è a livello dei punti di deviazione
DettagliGLICOGENOLISI & GLICOGENOSINTESI
GLICOGENOLISI & GLICOGENOSINTESI ALIMENTARE Glucosio GLUCONEOGENESI GLICOGENOLISI (epatica) Glicemia: 70-90 mg/100ml ~ 5 mm GLICOGENO Nel fegato fino al 6-10% della massa epatica (~100 grammi) Nel muscolo
DettagliRespirazione cellulare
Respirazione cellulare L equazione generale della respirazione C 6 H 12 O 6 + 6 O 2! 6 CO 2 + 6 H 2 O + 36 ATP 1 molec zucchero 6 molec ossigeno 6 molec anidride carbonica 6 molec acqua + = + + 36 molecole
Dettaglihttp://sds.coniliguria.it 1
Aspetti metabolici dell esercizio fisico Genova 22 gennaio 2011 A cura di Attilio TRAVERSO http://sds.coniliguria.it 1 L allenamento produce modificazioni fisiologiche (adattamenti) in quasi tutti i sistemi
DettagliBioenergetica e fisiologia dell esercizio 7. Risposte all allenamento: effetti su V O 2max e sistema cardiovascolare
Bioenergetica e fisiologia dell esercizio 7. Risposte all allenamento: effetti su V O 2max e sistema cardiovascolare Prof. Carlo Capelli, Fisiologia Generale e dell Esercizio, Facoltà di Scienze Motorie,
DettagliBioenergetica e fisiologia dell
Bioenergetica e fisiologia dell esercizio 3. Metabolismo lattacido ed esercizio severo (sovra massimale), equivalente energetico del lattato, potenza e capacità lattacida Prof. Carlo Capelli, Facoltà di
DettagliMETABOLISMO E SISTEMI ENERGETICI
METABOLISMO E SISTEMI ENERGETICI 1 Obiettivi della lezione 1) Capire come l organismo converta il cibo che ingeriamo in ATP per fornire ai muscoli l energia che essi necessitano per contrarsi. 2) Esaminare
DettagliHelena Curtis N. Sue Barnes
Helena Curtis N. Sue Barnes LA RESPIRAZIONE CELLULARE INDICE Demolizione del glucosio Glicolisi Fermentazione lattica Fermentazione alcolica Respirazione cellulare Ciclo di Krebs Catena di trasporto degli
DettagliBibliografia. Verona - 22.01.13
Bibliografia Capelli C, Zamparo P. Energy expenditure. In Encyclopedia of Exercise Medicine in Health and Disease, ed. Mooren FC, Springer ref. Heildelberg, D, 2012, pp. 290-293. di Prampero PE. The energy
Dettagliforme diabetiche Diabete di tipo I o magro o giovanile (IDDM): carenza primaria di insulina, più frequente nei giovani e nei bambini. Il deficit insulinico consegue (per predisposizione ereditaria o per
DettagliMACROSTRUTTURA DEL MUSCOLO STRIATO SCHELETRICO
FUNZIONE DEL MUSCOLO SCHELETRICO Ultrastruttura della cellula muscolare. Miofilamenti. Meccanismo della contrazione. Trasmissione neuromuscolare. Scossa semplice e tetano muscolare. Unità motoria. PROPRIETA
DettagliMETABOLISMO DEL Glucosio
METABLISM DEL Glucosio Il metabolismo del glucosio può essere suddiviso nelle seguenti vie metaboliche: Glicolisi ssidazione del glucosio in acido piruvico e acido lattico. Via del pentoso fosfato Via
DettagliALLENARE LA POTENZA AEROBICA IN SPAZI STRETTI. Prof. A.Di Musciano
ALLENARE LA POTENZA AEROBICA IN SPAZI STRETTI Prof. A.Di Musciano PREMESSA IL CALCIO E UN ATTIVITA INTERMITTENTE CASUALE, NEL CORSO DEL QUALE SI ALTERNANO FASI AD ALTA INTENSITA ED ALTRE DI IMPEGNO MINORE
DettagliCampobasso, 22 maggio 2015
Campobasso, 22 maggio 2015 LE CAPACITA CONDIZIONALI Forza Rapidita Resistenza Flessibilità LE CAPACITA CONDIZIONALI Forza Rapidita Resistenza Flessibilità Massima Rapida Resistente di reazione Ciclica/aciclica
DettagliMuscolo Scheletrico 2. Biomeccanica muscolare
Muscolo Scheletrico 2. Biomeccanica muscolare Prof. Carlo Capelli Fisiologia Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive Università di Verona Obiettivi Definizione dei determinanti della potenza
DettagliGiovanni Di Bonaventura, Ph.D., B.Sc. Università di Chieti-Pescara
Giovanni Di Bonaventura, Ph.D., B.Sc. Università di Chieti-Pescara Richieste metaboliche: elementi essenziali In generale, i batteri per la loro crescita hanno bisogno di elementi essenziali. In particolare
DettagliMuscolo Scheletrico 1. Anatomia funzionale, eccitazione, contrazione
Muscolo Scheletrico 1. Anatomia funzionale, eccitazione, contrazione Prof. Carlo Capelli Fisiologia Laurea in Scienze delle attività motorie e sportive Università di Verona Obiettivi Anatomia funzionale
DettagliIl mantenimento dell omeostasi cellulare dipende dai sistemi che permettono lo scambio di molecole tra citoplasma e liquido
Il mantenimento dell omeostasi cellulare dipende dai sistemi che permettono lo scambio di molecole tra citoplasma e liquido extracellulare e dalla loro regolazione. Membrana cellulare Ogni cellula presenta
DettagliIl ciclo nutrizione / digiuno
Il ciclo nutrizione / digiuno Aspetti generali La fase di assorbimento è il periodo che va dalle 2 alle 4 ore successive all assunzione di un pasto. Durante questo intervallo si verifica un transitorio
DettagliA livello della loro struttura chimica, come i grassi, anche i carboidrati sono composti ternari, formati cioè da tre molecole:
I carboidrati costituiscono la fonte di energia principale per lo svolgimento di tutte le funzioni organiche (mantenimento della temperatura corporea, battito cardiaco, funzioni cerebrali, digestione,
DettagliDa dove prendono energia le cellule animali?
Da dove prendono energia le cellule animali? La cellula trae energia dai legami chimici contenuti nelle molecole nutritive Probabilmente le più importanti sono gli zuccheri, che le piante sintetizzano
DettagliMetabolismo: Introduzione
Metabolismo: Introduzione METABOLISMO Insieme delle reazioni chimiche coordinate e integrate che hanno luogo in tutte le cellule C A T A B O L I S M O Ossidazioni esoergoniche Alimenti: Carboidrati Lipidi
DettagliLa Velocità. Terzo incontro P.O.M.S. Relatore Averoldi Michele. Venerdi 24 Ottobre 2014
La Velocità Terzo incontro P.O.M.S. Relatore Averoldi Michele La velocità Definizione e funzionamento Velocità (1) La velocità è la capacità di compiere movimenti di una certa ampiezza in un tempo limitato.
DettagliMetabolismo degli amminoacidi. Ciclo dell urea
Metabolismo degli amminoacidi Ciclo dell urea Biosintesi di amminoacidiporfirine, creatina, carnitina, ormoni, nucleotidi Gli amminoacidi possono subire una degradazione ossidativa in 3 diverse situazioni
DettagliFUNZIONI DEI MITOCONDRI
FUNZIONI DEI MITOCONDRI La funzione principale dei mitocondri è di compiere le trasformazioni energetiche indispensabili per le funzioni cellulari. Metabolismo energetico: insieme delle reazioni chimiche
Dettagli. Massimo Consumo di Ossigeno (VO 2 max) INTENSITA DELL ESERCIZIO E CONSUMO DI OSSIGENO. Fattori limitanti il Massimo Consumo di Ossigeno
Massimo Consumo di Ossigeno (VO 2 max) Limite più elevato nell abilità di una persona di aumentare il consumo di ossigeno Buon indicatore della resistenza cardiorespiratoria e della fitness aerobica Può
DettagliProf. Maria Nicola GADALETA DISPENSA N. 19
Prof. Maria Nicola GADALETA E-mail: m.n.gadaleta@biologia.uniba.it Facoltà di Scienze Biotecnologiche Corso di Laurea in Biotecnologie Sanitarie e Farmaceutiche Biochimica e Tecnologie Biochimiche DISPENSA
DettagliIntegrali (transmembrana), si estendono attraverso l intera membrana. Classificate in famiglie a seconda del numero di segmenti transmembrana.
Membrana cellulare Proteine inserite nella membrana cellulare: Integrali (transmembrana), si estendono attraverso l intera membrana. Classificate in famiglie a seconda del numero di segmenti transmembrana.
DettagliIl metabolismo del glicogeno e la gluconeogenesi. Copyright 2013 Zanichelli editore S.p.A.
Il metabolismo del glicogeno e la gluconeogenesi Copyright 2013 Zanichelli editore S.p.A. Capitolo 16 La demolizione del glicogeno Concetti chiave 16.1 Il glicogeno, la forma di immagazzinamento del glucosio,
DettagliN 2, malgrado la sua abbondanza, è un fattore limitante la crescita della maggior parte degli organismi
Glicina (Gly) Alanina (Ala) N 2, malgrado la sua abbondanza, è un fattore limitante la crescita della maggior parte degli organismi La digestione delle proteine endopeptidasi H O R H O R R H 3+ N -C-C-NH-C-C-NH-C-C-NH-C-C-NH-C-COO
DettagliMetabolismo degli aminoacidi
Metabolismo degli aminoacidi Quando gli aminoacidi provenienti dalla digestione gastrica e intestinale, non vengono utilizzati per la costruzione di nuove proteine vengono demoliti Transaminazione Per
Dettagli2. Fisiologia Cellulare Diffusione, Trasporto, Osmosi
2. Fisiologia Cellulare Diffusione, Trasporto, Osmosi Prof. Carlo Capelli Fisiologia Laurea in Scienze delle attività motorie e sportive Università di Verona Obiettivi Diffusione semplice e mediata da
Dettagli1) FIBRE ROSSE A CONTRAZIONE LENTA (Tipo I) 2) FIBRE BIANCHE INTERMEDIE (Tipo IIa) 3) FIBRE BIANCHE A CONTRAZIONE RAPIDA (Tipo IIb)
LE FIBRE MUSCOLARI La fibra muscolare è considerata l' unità funzionale del muscolo scheletrico o, più semplicemente, una delle tante cellule che lo compongono. Ogni muscolo è infatti formato da un certo
DettagliAdattamenti del muscolo scheletrico all allenamento aerobico: ruolo dei radicali
Adattamenti del muscolo scheletrico all allenamento aerobico: ruolo dei radicali Marina Marini Dipartimento di Medicina Specialistica, Diagnostica e Sperimentale Cosa sono i radicali? I radicali liberi
DettagliFISIOPATOLOGIA dell EQUILIBRIO ACIDO-BASE
FISIOPATOLOGIA dell EQUILIBRIO ACIDO-BASE ACIDO = molecola contenente atomi di idrogeno capaci di rilasciare in soluzione ioni idrogeno (H( + ) BASE = ione o molecola che può accettare uno ione idrogeno
DettagliOBESITA. 11 Aprile 2013
OBESITA 11 Aprile 2013 L obesità è una patologia cronica caratterizzata dall eccessivo accumulo di tessuto adiposo nell organismo ed è causata da fattori ereditari e non ereditari che determinano un introito
DettagliGLICOLISI e CATABOLISMO degli ESOSI
GLICOLISI e CATABOLISMO degli ESOSI 1 ph= 7.0 2 Digestione dei polisaccaridi Amilasi salivare e pancreatica = endoglucosidasi 3 Digestione degli oligosaccaridi maltosio, maltotriosio, destrine, Saccarosio,
DettagliGLI EFFETTI DELL ESERCIZIO IN ACQUA. Le risposte fisiologiche dell immersione
GLI EFFETTI DELL ESERCIZIO IN ACQUA Le risposte fisiologiche dell immersione L acqua È importante che chi si occupa dell attività in acqua sappia che cosa essa provoca nell organismo EFFETTI DELL IMMERSIONE
DettagliMediatore chimico. Recettore. Trasduzione del segnale. Risposta della cellula
Mediatore chimico Recettore Trasduzione del segnale Risposta della cellula I mediatori chimici sono prodotti da cellule specializzate e sono diffusi nell organismo da apparati di distribuzione Sistemi
DettagliMais, riso, patate, granozucchero di canna o barbabietola Latte da zucchero Polisaccaride Amido - - Disaccaride Maltosio Saccarosio Lattosio
Abbiamo visto che i carboidrati sono la principale fonte di energia nell'alimentazione umana. Nella nostra dieta, sono sopratutto presenti nella forma di amido, ma anche il saccarosio è presente in una
DettagliIl Metabolismo Energetico 1. Bilancio Quantitativo tra Apporto di Energia e Dispendio Energetico
Il Metabolismo Energetico 1. Bilancio Quantitativo tra Apporto di Energia e Dispendio Energetico Prof. Carlo Capelli Fisiologia Facoltà di Scienze Motorie, Università degli Studi Verona Obiettivi Energia
DettagliChe cosa e l allenamento
Che cosa e l allenamento teoria Definizione comportamento idoneo a modificare la capacità di prestazione motoria, fisica o psichica (cognitiva) fisiologia eccezione alla regola generale dell omeostasi
DettagliNel muscolo un incremento della concentrazione di Ca 2+ attiva la glicogenolisi.
Nel muscolo un incremento della concentrazione di Ca 2+ attiva la glicogenolisi. Il Ca++ si lega alle subunità (calmodulina) della fosforilasi chinasi attivando l enzimal attiva inattiva attiva La fosforilasi
DettagliBIOLOGIA GENERALE 22-24 ottobre 2007
Biologia generale Massolo Alessandro massolo@unifi.it; Tel. 347-9403330 BIOLOGIA GENERALE 22-24 ottobre 2007 Facoltà di Psicologia Tecniche di Psicologia Generale e Sperimentale Alessandro Massolo Dip.
DettagliMETABOLISMO DEL GLICOGENO
METABOLISMO DEL GLICOGENO Struttura del glicogeno DEMOLIZIONE DEL GLICOGENO: GLICOGENOLISI 1) distacco progressivo di unità glucosidiche con formazione di glucosio-1- fosfato: enzima: glicogeno fosforilasi
Dettaglidi glucosio da parte di tutte le cellule, facilitandone il trasporto transmembranario 2. aumenta l utilizzazione
non c Ormone ipoglicemizzante, causa un forte abbassamento della glicemia (70-100 mg/100 ml) perché esalta i processi responsabili della sottrazione di glucosio dal sangue e inibisce i processi responsabili
DettagliALIMENTAZIONE E PERFORMANCE SPORTIVA AMATORIALE E PROFESSIONISTICA Prof. IVO PULCINI Prof. ANGELO PULCINI PREMESSA Una dieta sana ed equilibrata spesso non basta a soddisfare le richieste nutrizionali
DettagliScossa muscolare semplice
Scossa muscolare semplice La durata della scossa semplice dipende dal tipo di fibra 1 Caratteristiche dei tipi di fibre muscolari Ossidativo lento Ossidativo rapido Glicolitico rapido Tempo di sviluppo
DettagliProf. Maria Nicola GADALETA
Prof. Maria Nicola GADALETA E-mail: m.n.gadaleta@biologia.uniba.it Facoltà di Scienze Biotecnologiche Corso di Laurea in Biotecnologie Sanitarie e Farmaceutiche Biochimica e Biotecnologie Biochimiche DISPENSA
DettagliFisiologia Renale 3. Equilibrio acido-base: Principi generali e fisico chimica
Fisiologia Renale 3. Equilibrio acido-base: Principi generali e fisico chimica Fisiologia Generale e dell Esercizio Carlo Capelli Facoltà di Scienze Motorie, Università di Verona Obiettivi Definizione
DettagliNiccolò Taddei Biochimica
Niccolò Taddei Biochimica VERSO L UNIVERSITÀ Le domande sono tratte dalle prove di ammissione emesse annualmente dal Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (MIUR) e le soluzioni sono
DettagliEsempio di domande possibili alla prova orale di Biochimica Generale ed Applicata AA 2009-10 Farmacia - FERIOTTO
Esempio di domande possibili alla prova orale di Biochimica Generale ed Applicata AA 2009-10 Farmacia - FERIOTTO Lo studente spieghi: - Geometria dei legami del carbonio. - Principali gruppi funzionali
DettagliL'ATP E I MECCANISMI ENERGETICI
L'ATP E I MECCANISMI ENERGETICI Il nostro corpo, per poter compiere una qualsiasi attività, ha bisogno di energia. Questo bisogno energetico viene soddisfatto all'interno del nostro organismo grazie al
DettagliLE BASI FISIOLOGICHE DELLA VALUTAZIONE FUNZIONALE
LE BASI FISIOLOGICHE DELLA VALUTAZIONE FUNZIONALE Prof. Carlo Capelli Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biomediche, Università degli Studi di Udine Scuola di Specializzazione in Medicina dello Sport,
DettagliCorso Preparatori Atletici Professionisti 2007. Adattamento aerobico. Simone Germano
Corso Preparatori Atletici Professionisti 2007 Adattamento aerobico Simone Germano Adattamento aerobico Alcune precisazioni. Capacità aerobica: E la capacità di sopportare il più a lungo possibile uno
Dettaglilogo.jpg 18F-FDG Vari lavori hanno dimostrato che l accumulo di FDG correla con il Ki-67 MARKER DI PROLIFERAZIONE
logo.jpg 18F-FDG 18F-FDG Entrata glucosio nelle cellule Segue due vie: diffusione facilitata (in presenza di eccesso) trasporto attivo Na-dipendente (richiede energia) logo.jpg FDG si accumula in base
DettagliΒeta ossidazione degli acidi grassi BETA OSSIDAZIONE DEGLI ACIDI GRASSI 13/12/2013 SEMINARIO. Acidi grassi (2)
Acidi grassi (1) Mitocondri SEMINARIO BETA OSSIDAZIONE DEGLI ACIDI GRASSI Sono le principali fonti di energia per alcuni tessuti (es. muscolo cardiaco). Si genera molto più energia dall ossidazione degli
DettagliIl glicogeno (riserva di glucosio) è immagazzinato nel fegato e nei muscoli (con finalità diverse )
Glicogeno Glicogeno...1 Glicogenolisi...3 Glicogenosintesi...7 Regolazione ormonale della glicogenolisi e delle glicogenosintesi...13 Il recettore del glucagone e quello dell adrenalina sono 2 GPCR (G-Protein
DettagliAPPUNTI SINTETICI DI TEORIA
APPUNTI SINTETICI DI TEORIA In ogni attività fisica o sportiva vi sono varie modalità per produrre l energia necessaria alla contrazione muscolare; inoltre, a seconda del tipo di gesto compiuto, variano
DettagliGC = F x Gs. Gli aumenti di GC sono possibili grazie ad aumenti della frequenza cardiaca e della gittata sistolica.
Volume di sangue espulso dal cuore in un minuto. Dipende dalle esigenze metaboliche dell organismo e quindi dal consumo di O 2 Consumo O 2 medio in condizioni basali 250 ml/min GC = 5 l/min Consumo O 2
DettagliOMEOSTASI DELLA TEMPERATURA CORPOREA
OMEOSTASI DELLA TEMPERATURA CORPOREA Ruolo fisiologico del calcio Omeostasi del calcio ASSORBIMENTO INTESTINALE DEL CALCIO OMEOSTASI GLICEMICA Il livello normale di glicemia? 90 mg/100 ml Pancreas
DettagliMetabolismo di proteine e aminoacidi nel muscolo
Metabolismo di proteine e aminoacidi nel muscolo L equilibrio tra proteolisi e sintesi determina la crescita, l ipertrofia e l atrofia del muscolo L equilibrio è anche importante per l omeostasi generale
DettagliI RECETTORI ACCOPPIATI A PROTEINE G
I RECETTORI ACCOPPIATI A PROTEINE G I recettori accoppiati a proteine G sono costituiti da un unica subunità formata da un filamento di aminoacidi che attraversa 7 volte la membrana plasmatica Il sito
DettagliIl ciclo dell acido citrico
Il ciclo dell acido citrico Il catabolismo di proteine, grassi e carboidrati avviene nelle tre fasi della respirazione cellulare Il piruvato viene ossidato ad acetil-coa e CO 2 La decarbossilazione
DettagliEsempio di domande possibili alla prova orale di Biochimica AA 2011-12 Farmacia1 - FERIOTTO
Esempio di domande possibili alla prova orale di Biochimica AA 2011-12 Farmacia1 - FERIOTTO Lo studente spieghi: - Geometria dei legami del carbonio. - Principali gruppi funzionali delle biomolecole. -
DettagliAttivitá e cinetica enzimatica
Attivitá e cinetica enzimatica PAS : Classe di insegnamento A60 Biologia e scienze A.A. 2013/2014 09/05/2014 Cinetica Enzimatica La cinetica enzimatica è misurata come velocità di conversione del substrato
Dettagliunità C2. Le trasformazioni energetiche nelle cellule
unità 2. Le trasformazioni energetiche nelle cellule Il trasporto nelle cellule avviene senza consumo di energia con consumo di energia trasporto passivo trasporto attivo attraverso il doppio strato fosfolipidico
DettagliPotenziale di membrana: Differenza di potenziale elettrico a cavallo della membrana cellulare dovuta ad una diversa distribuzione ionica ai due lati
Potenziale di membrana: Differenza di potenziale elettrico a cavallo della membrana cellulare dovuta ad una diversa distribuzione ionica ai due lati della membrana. Il potenziale di membrana (negativo
DettagliCELLULE EUCARIOTICHE
CELLULE EUCARIOTICHE Le cellule eucariotiche sono di maggiori dimensioni, rispetto a quelle procariotiche (almeno 10 volte più grandi) Oltre a: membrana plasmatica, citoplasma, DNA e ribosomi (comuni a
DettagliBiologia Molecolare della Cellula 08 7: Regolazione ormonale del metabolismo del glicogeno e della glicolisi Desensitizzazione
Biologia Molecolare della Cellula 08 7: Regolazione ormonale del metabolismo del glicogeno e della glicolisi Desensitizzazione camp Proteina-CHINASI camp DIPENDENTE (PKA) Proteine target : ε metabolici
DettagliModello fisiologico dei giochi di squadra
Teoria dell allenamento Enrico Arcelli Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Milano: Modello fisiologico dei giochi di squadra Modello fisiologico dei 10.000 m Nei 10.000 m o nella maratona
DettagliIl diabete mellito e la valutazione dell omeostasi glicemica
Il diabete mellito e la valutazione dell omeostasi glicemica Glicolisi Glicolisi aerobica: Glucosio+6O2+35.5(ADP+Pi)- - > 6CO2+35.5 ATP Glicolidi anaerobica (Ambden- Meyerhof) Glucosio+3(ADP+Pi) - - >
DettagliENZIMI CINETICA ENZIMATICA
ENZIMI PERCHE UNA REAZIONE AVVENGA, SI DEVONO SODDISFARE TRE CONDIZIONI I SUBSTRATI DEVONO ENTRARE IN COLLISIONE LA COLLISIONE DEVE AVVENIRE CON ORIENTAMENTO CORRETTO I REAGENTI DEVONO AVERE ENERGIA SUFFICIENTE
DettagliValitutti, Taddei, Kreuzer, Massey, Sadava, Hills, Heller, Berenbaum
Dal carbonio agli OGM VERSO L UNIVERSITÀ Le domande sono tratte dalle prove di ammissione emesse annualmente dal Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (MIUR) e le soluzioni sono evidenziate
DettagliDEGRADAZIONE di polisaccaridi (glicogeno epatico, amido o glicogeno dalla dieta) Glucosio. GLUCONEOGENESI (sintesi da precursori non glucidici)
DEGRADAZIONE di polisaccaridi (glicogeno epatico, amido o glicogeno dalla dieta) Glucosio GLUCONEOGENESI (sintesi da precursori non glucidici) Metabolismo del glucosio La gluconeogenesi epatica è regolata
DettagliIl potenziale d azione si propaga a grandi distanze senza decremento permettendo la conduzione dell informazione nervosa.
Il potenziale d azione si propaga a grandi distanze senza decremento permettendo la conduzione dell informazione nervosa. Soprasoglia La conduzione del potenziale d azione si basa sulla generazione di
DettagliAttività motoria Attività sportiva Alimentazione
Club Rapallo Attività motoria Attività sportiva Alimentazione Dott.Lorenzo Marugo Piattaforma dell Unione Europea su dieta, attività fisica e salute Presupposto: I Cittadini dell Unione Europea si esercitano
Dettaglidieta vengono convertiti in composti dei corpi chetonici.
Metabolismo degli aminoacidi Metabolismo degli aminoacidi Gli aminoacidi introdotti in eccesso con la dieta vengono convertiti in composti precursori del glucosio, degli acidi grassi e dei corpi chetonici.
DettagliGLUCOSIO GLUCOSIO-6-FOSFATO ISOMERASI FRUTTOSIO-6-FOSFATO ATP FRUTTOSIO-1,6-DIFOSFATO ALDOLASI ISOMERASI
GLUCOSIO ESOCHINASI (costitutivo) inibizione feed-back GLUCOCHINASI (induttivo) GLUCOSIO-6-FOSFATO ISOMERASI - 2 FRUTTOSIO-6-FOSFATO FOSFOFRUTTOCINASI allosterico reg +: e Fr-2,6-dP reg -:, citrato FRUTTOSIO-1,6-DIFOSFATO
DettagliClassificazione fibre muscolari
Classificazione fibre muscolari Tipo fibra II B II A I Colore bianca rosa rossa Tipo di contrazione scossa rapida scossa rapida scossa lenta Affaticabilità rapida intermedia scarsa Metabolismo glicolitico
DettagliCome valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo
Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Prima di organizzare un programma di allenamento al fine di elevare il livello di prestazione, è necessario valutare le capacità
DettagliAZIENDA SANITARIA OSPEDALIERA SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO Corso Bramante, 88 LABORATORIO ANALISI SCREENING DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE DI
AZIENDA SANITARIA OSPEDALIERA SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO Corso Bramante, 88 LABORATORIO ANALISI SCREENING DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE DI PREVENZIONE SECONDARIA DEI TUMORI Dr. Fabrizio Gili M2PK Uno
DettagliBioenergetica. 8 Corso di Formazione per Tecnico Nazionale FIT Collegato al 12 Corso Nazionale CONI per Tecnico di IV livello europeo
8 Corso di Formazione per Tecnico Nazionale FIT Collegato al 12 Corso Nazionale CONI per Tecnico di IV livello europeo Bioenergetica Roma 18 Marzo 2012 Claudio Marini Una caratteristica della scienza è
DettagliLE CAPACITA CONDIZIONALI E L ALLENAMENTO NEI GIOVANI
LE CAPACITA CONDIZIONALI E L ALLENAMENTO NEI GIOVANI CORSO CONI PER FEDERAZIONE ORIENTEERING 24.04.2010 Ivan Zadro, PhD PRIMA PARTE Le capacità condizionali LE CAPACITÀ CONDIZIONALI LA FORZA FORZA RAPIDA
DettagliFarmacodinamica II. Mariapia Vairetti. Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Sezione di Farmacologia e Tossicologia Cellulare e Molecolare
Farmacodinamica II Mariapia Vairetti Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Sezione di Farmacologia e Tossicologia Cellulare e Molecolare Processo di riconoscimento fra farmaco e recettore TIPI DI
DettagliPROTEINE RESPIRATORIE DEI VERTEBRATI EMOGLOBINA E MIOGLOBINA
PROTEINE RESPIRATORIE DEI VERTEBRATI EMOGLOBINA E MIOGLOBINA Svolgono la loro funzione legando reversibilmente l OSSIGENO. Aumentano la solubilità dell ossigeno nel plasma, da 3ml/L a 220 ml/l. La mioglobina
DettagliFisiologia Renale 7. Bilancio idro-elettrolitico II. Carlo Capelli, Fisiologia Corso di Laurea in Scienze Motorie Università Verona
Fisiologia Renale 7. Bilancio idro-elettrolitico II Carlo Capelli, Fisiologia Corso di Laurea in Scienze Motorie Università Verona Obiettivi Bilancio dell acqua Variazione del ACT e osmolalità Osmocettori
DettagliCorso integrato: Monitoraggio e valutazione III Dott.ssa Silvia Pogliaghi
Corso integrato: Monitoraggio e valutazione III Dott.ssa Silvia Pogliaghi Contenuti formativi L obiettivo del corso è l acquisizione di conoscenze e competenze di misura, monitoraggio e valutazione degli
DettagliEnergia nelle reazioni chimiche. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti
Energia nelle reazioni chimiche Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti VIDEO Introduzione (I) L energia chimica è dovuta al particolare arrangiamento degli atomi nei composti chimici e le varie forme di
DettagliFosforilazione ossidativa
Fosforilazione ossidativa La fosforilazione ossidativa rappresenta il culmine del metabolismo energetico negli organismi aerobi E costituita da due fenomeni strettamente accoppiati: 1. I coenzimi ridotti
DettagliProteine integrali di membrana legate sul versante esterno a gruppi di carboidrati. Formati da diverse subunità che circoscrivono un poro acquoso che
Canali ionici Proteine integrali di membrana legate sul versante esterno a gruppi di carboidrati. Formati da diverse subunità che circoscrivono un poro acquoso che permette il passaggio selettivo di ioni.
DettagliFacoltà di scienze motorie Università degli studi di verona. Corso di laurea speciclistica in scienze dell attività motoria preventiva ed adattata
Facoltà di scienze motorie Università degli studi di verona Corso di laurea speciclistica in scienze dell attività motoria preventiva ed adattata 12 novembre 2004 Termoregolazione nell anziano Effetti
Dettagli