La Renaissance valdôtaine. Progetto per la Valle d Aosta che vogliamo. Vendredi 11 avril 2014 Conseil de la Vallée
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1 La Renaissance valdôtaine Progetto per la Valle d Aosta che vogliamo Vendredi 11 avril 2014 Conseil de la Vallée
2 Progetto per la Valle d Aosta che vogliamo En cette période historique particulière de crise économique, financière et sociale de changements et de mépris des règles démocratiques fondamentales que vit la communauté valdôtaine, souvent aggravée par une gestion et une action politique, administrative voire culturelle inadéquates, En tant que Valdôtains ayant des parcours et des sensibilités politiques et personnelles différentes, mais ayant en commun l amour de notre terre et de notre culture, tout comme la ferme volonté de relancer l action politique et administrative de la Vallée d Aoste, ainsi que l exigence de changer radicalement de comportement, d approche et de modèle de développement de notre communauté ; fortement préoccupés par la dérive de la gestion régionale actuelle et par l absence de mesures et d actions concrètes susceptibles de faire renaître et repartir des perspectives de développement pour notre communauté, malgré les ressources fortement réduites, par le biais d une nouvelle saison de réformes et de mesures appropriées aux défis du futur qui nous attend; dans le but de refondre le modèle Vallée d Aoste et de relancer notre particularisme, ainsi qu une Autonomie Responsable, fortement attachés à notre Statut pour réaffirmer les prérogatives de notre Communauté, en les projetant vers le futur, sentiamo l esigenza di esprimere, attraverso questo programma, una forte volontà di cambiamento che, partendo dalle nostre Istituzioni, coinvolga l intera società civile, e che possa riportare prospettive e libertà nella comunità, che veda idee, proposte e risorse unite con l unico obiettivo del bene comune e della condivisione, e che combatta fermamente la degenerazione del sistema, l interesse privato, i metodi e l attuale visione e gestione personale, totalmente superata e inadeguata, che sta conducendo la Valle d Aosta alla deriva e alla depressione economica, sociale e culturale, sottoponiamo ai rappresentanti eletti nelle Istituzioni, alle forze politiche, sociali e alla comunità valdostana tutta, con spirito aperto e con l obiettivo di un rinnovato e reale cambiamento,
3 Le seguenti linee programmatiche: 1. Lavoro, Welfare e equità sociale La priorità, anche in Valle d Aosta, oggi è il lavoro. Partiamo dall esigenza di rifondare il sistema economico valdostano, valorizzando la piccola e media impresa e l indotto locale. Il nostro progetto vuole portare trasparenza, pari opportunità di accesso, valorizzazione dei giovani e meritocrazia come criteri per favorire l occupazione e per incentivare l imprenditorialità di qualità, facilitando le ricadute economiche sociali e culturali sul territorio. La diminuzione delle risorse non può essere l alibi per tagli lineari al sistema di welfare della Valle d Aosta, che va mantenuto con l idea che il nostro welfare non si riduce all emergenza sociale ma è un sistema diffuso e inclusivo, che è segno di civiltà e favorisce la coesione sociale. Proponiamo una nuova modalità di aiuto alle famiglie in grado di rispondere alle sempre più numerose criticità che la crisi economica impone anche ai cittadini valdostani. 2. Pour une Autonomie Responsable : réformes et coûts de la démocratie Dans une optique de responsabilisation et d implication réelle des administrateurs dans la vie démocratique et dans la croissance de notre communauté, nous proposons une réforme fédéraliste qui puisse garantir la défense nécessaire du territoire, pour redonner dignité et autonomie politique et financière aux collectivités locales, qui optimise la gestion des services et en assure la qualité, en valorisant et requalifiant les professionnalismes existants. A livello regionale è necessario prevedere un ripensamento del modello organizzativo della Pubblica amministrazione, nell ottica della reale semplificazione, compatibilmente con le ridotte disponibilità di bilancio e in funzione di una migliore fruizione delle risorse nazionali ed europee. Attiveremo una revisione della Legge elettorale che garantisca governabilità, partecipazione, libertà e segretezza del voto, per una reale rappresentatività dei cittadini. Lavoreremo nell ambito dei rapporti Stato-Regione affinché siano salvaguardate le competenze legislative statutarie e a favore dell inserimento del principio dell intesa per tutte le modifiche dell ordinamento regionale e delle norme di attuazione. Daremo corso alla riduzione degli emolumenti degli eletti nelle istituzioni come già avanzato in sede di discussione del bilancio regionale.
4 3. Riforma delle Società partecipate Il Consiglio regionale deve riappropriarsi del ruolo centrale nel definire gli indirizzi di programmazione delle Società, enti e fondazioni controllate e partecipate dalla Regione e nel verificarne l attuazione. Pur ritendendo di garantire la presenza dell amministrazione regionale negli organi dei vari enti, non è opportuno che il Presidente della Regione ricopra incarichi ai vertici degli stessi, quali il forte di Bard e l UNIVDA. Nel rispetto del principio delle pari opportunità, le forniture di opere, lavori e servizi dovranno essere adottati attraverso i principi di trasparenza, economicità e pubblicità. Il reclutamento del personale dovrà avvenire attraverso i criteri dell evidenza pubblica. Saranno drasticamente ridotti gli emolumenti di Cda, dirigenti e manager delle società stesse. 4. Stop a Grandi opere Alla luce dell attuale situazione socio-economica, va prevista una sospensione e/o eventuali rimodulazioni delle grandi opere al fine di verificarne la reale necessità e la sostenibilità finanziaria, tenendo conto che un eccessiva concentrazione delle risorse su poche opere, riduce notevolmente la capacità d investimento su settori economici che creano occupazione e reddito. Per l Università, l Ospedale, l Archivio regionale e l Aeroporto è necessario quindi analizzare attentamente i costi di investimento e la loro incidenza sui futuri bilanci regionali. 5. Diritto alla salute per una sanità di qualità e accessibile a tutti Intendiamo mantenere e rafforzare la centralità del servizio sanitario pubblico; malgrado la necessaria opera di razionalizzazione dei costi richiestaci dal livello nazionale e la consistente riduzione delle risorse disponibili è necessario mantenere una sanità pubblica di qualità. Bisogna riorganizzare il Servizio Sanitario Regionale mediante una significativa razionalizzazione anche degli assetti di vertice, il rafforzamento degli investimenti nella prevenzione e potenziando il territorio, trasformandolo in filtro necessario ad assicurare l appropriatezza e l efficacia delle prestazioni. Priorità del nuovo governo regionale è il mantenimento delle liste d attesa nei limiti previsti dai protocolli nazionali e l adozione di una pianificazione dei servizi socio-sanitari, effettuata coinvolgendo gli operatori e tutti gli attori sociali.
5 6. Plan de relance de l agriculture de montagne Rendre leur dignité à nos agriculteurs et à nos entreprises, en valorisant leur professionnalisme. Encourager les jeunes à revenir à l agriculture. Démanteler l excessive bureaucratisation pour les éleveurs et les cultivateurs. Donner des certitudes sur les ressources et sur les délais ponctuels d attribution et leur assurer l assistance technique nécessaire. Développer la planification axée sur la zootechnie, l arboriculture fruitière, l horticulture et les productions typiques de qualité, en valorisant la commercialisation directe et la consommation de produits locaux de manière à ce que même les petites unités de production individuelles ou associées puissent vivre et se lancer dans la production de produits du terroir. Régulariser les remembrements fonciers déjà entrepris. Concilier les actions d amélioration foncière et la protection du paysage traditionnel et de la biodiversité. 7. Rispetto del territorio: paesaggio, energie rinnovabili e rifiuti zero Il territorio è la principale ricchezza della nostra Regione: la valorizzazione e la riqualificazione del paesaggio sono la chiave per uno sviluppo sostenibile. Acqua, sole, vento e foreste sono fonti di energia rinnovabili che, in concorso con la lotta agli sprechi energetici, possono alimentare attività economiche basate su prossimità e sostenibilità ambientale. Una gestione dei rifiuti d eccellenza, fondata su prevenzione, recupero di materia, equità delle tariffe e progressivo azzeramento delle discariche, costituisce il presupposto per la realizzazione della strategia Rifiuti zero. 8. Verso una nuova mobilità per uscire dall isolamento Il trasporto pubblico deve essere concepito come servizio ma anche come opportunità per i cittadini, deve agevolare la circolazione delle persone, delle idee e delle informazioni. Nella logica di un sistema di trasporto pubblico integrato, faremo ogni sforzo per rendere efficiente il servizio eliminando inutili concorrenze e sovrapposizioni tra il trasporto ferroviario e il trasporto su gomma. Obiettivo prioritario è l elettrificazione della linea ferroviaria e il raddoppio selettivo dei binari. Altro scopo è la libera circolazione delle idee, realizzabile mediante l accesso alle nuove tecnologie di comunicazione. 9. Turismo volano dell economia: l eco-sostenibilità come opportunità Il nostro territorio è patrimonio inestimabile anche per la bellezza e la suggestione dei suoi paesaggi, che va salvaguardato anche in funzione della valorizzazione economica. Vogliamo fare del turismo il vero motore dello sviluppo intorno a cui deve ruotare tutta l economia valdostana. Attueremo una politica efficace di promozione del patrimonio ambientale, storico, e culturale attraverso la collaborazione pub-
6 blico-privato, finalizzata all incremento dell attività turistica con ricadute positive sui settori collegati quali l artigianato e l eno-gastronomia. Parallelamente deve proseguire l azione puntuale di sostegno e di formazione, tesa a migliorare la qualità dell accoglienza. 10. Épanouissement et essor culturel par l éducation, la formation, la recherche et le sport L éducation, la formation et la recherche représentent l avenir de notre communauté et sont des points incontournables pour promouvoir la Culture dans notre Région, dans un esprit de glocalisme qui valorise l ouverture sans oublier l identité et les langues, patrimoine de notre diversité culturelle. Une Culture accessible à tous, élément de notre identité qui mise, aussi, sur le développement du tourisme culturel en tant que ressource, un soutien au modèle d Ecole valdôtaine, en favorisant l engagement de tous les acteurs concernés, avec une attention toute particulière au droit à l étude, aux bâtiments scolaires et au système scolaire sur le territoire. L enjeu et l essor de l Université de la Vallée d Aoste sont liés à l offre de formation, qui devra tenir compte de notre territoire et du contexte de notre Région, mais aussi du potentiel d attraction de l extérieur. Et ce, par la valorisation de la recherche, des jeunes et des sports, comme éléments importants de l essor de notre communauté. I primi 100 giorni: le azioni da portare a compimento 1. Riduzione costi politica eliminazione contributi ai gruppi consiliari, taglio alle indennità come da emendamento finanziaria 2. Riforma società partecipate proposta di legge, taglio agli emolumenti dei manager e dirigenti, istituzione commissione speciale partecipate 3. Proposta di legge sul reddito minimo di cittadinanza 4. Stop grandi opere stop ai cantieri dell ospedale e dell università, recupero immediato di fondi da destinare al rilancio della piccola impresa e dell occupazione 5. Legge elettorale regionale e riforma degli enti locali riforma della legge elettorale con introduzione della preferenza unica e dello spoglio di circoscrizione 6. Predisposizione del Piano per la gestione dei rifiuti 7. Predisposizione del Piano Investimenti straordinari per il lavoro, prima azione di sburocratizzazione e implementazione dei fondi di rotazione per il sostegno e lo sviluppo del settore produttivo
7 Aosta, 11 aprile 2014 Luigi Bertschy Nello Fabbri Elso Gerandin Vincenzo Grosjean Alessandro Nogara Andrea Rosset Laurent Viérin Alberto Bertin Chantal Certan Albert Chatrian Patrizia Morelli Fabrizio Roscio Raimondo Donzel Carmela Fontana Jean-Pierre Guichardaz Roberto Cognetta Stefano Ferrero
8 Aosta, 11 aprile 2014
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