Torino, 24 ottobre 2014 Numero 42

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1 Torino, 24 ottobre 2014 Numero 42 Rinnovato il contratto nazionale degli operai agricoli e florovivaisti Il 22 ottobre è stato sottoscritto, nella sede nazionale di Confagricoltura, il verbale di accordo per il rinnovo del CCNL operai agricoli e florovivaisti per il quadriennio Di seguito gli aspetti salienti dell Accordo di rinnovo: aumento retributivo: è stato concordato un aumento retributivo del 3,9 per cento ripartito in due tranche, la prima del 2,1 per cento con decorrenza 1 novembre 2014 e la seconda dell 1,8 per cento con decorrenza 1 maggio 2015; si sottolinea che l aumento non è retroattivo, né è stata riconosciuta alcuna una tantum per i periodi di carenza; assetti contrattuali: sono stati confermati i precedenti assetti della contrattazione collettiva agricola, caratterizzati da un ampia autonomia negoziale del secondo livello di contrattazione (provinciale). Questo sistema infatti garantisce una migliore rispondenza della disciplina negoziale alle peculiari esigenze delle aziende agricole e dei lavoratori dei diversi territori; orario di lavoro: è stata estesa la possibilità di utilizzare l orario modulare o multi periodale, ossia quella forma di orario flessibile che consente in certi periodi dell anno di superare l orario ordinario senza corresponsione di maggiorazioni. Il tetto annuo delle ore utilizzabili è stato elevato da 75 a 85; straordinario: è stata ampliata la possibilità di ricorrere al lavoro straordinario, attraverso l elevazione dei limiti giornalieri (da 2 a 3 ore), settimanali (da 12 a 18 ore) e annuali (da 250 a 300 ore); premio di produzione: sono state definite linee guida per favorire l erogazione a livello territoriale di elementi retributivi legati all aumento della produttività, dell efficienza, della qualità del lavoro. Si tratta di un importante strumento per modernizzare l organizzazione del lavoro e, al contempo, per incentivare i prestatori di lavoro; rappresentanza: le parti si sono impegnate a definire i criteri di rappresentatività delle organizzazioni sindacali abilitate a stipulare i contratti collettivi. Confagricoltura sottolinea, infine, che sono state respinte alcune richieste pressanti da parte dei sindacati, contenute nella piattaforma, riguardanti argomenti che avrebbero potuto incidere negativamente sull attività imprenditoriale, quali quelle relative all obbligo di riassunzione, alla limitazione dei contratti di appalto, all ampliamento delle assemblee sindacali in azienda, alla revisione del periodo di comporto. Arpea commissariata Martedì 21 ottobre la Giunta regionale, su proposta dell assessore all Agricoltura Giorgio Ferrero, ha nominato Enrico Zola commissario dell Agenzia regionale piemontese per le erogazioni in agricoltura (Arpea) a far data dal 1 novembre Enrico Zola, 56 anni, enologo, laureato in

2 scienze politiche, dall 83 lavora all assessorato all Agricoltura della Regione, dove si è sempre occupato di viticoltura ed enologia. Zola, dirigente regionale, è Presidente del Tavolo Vitivinicolo della Regione Piemonte, responsabile dell Ufficio di Coordinamento delle Politiche di Qualità e di Tutela dei Prodotti Vitivinicoli e dell Ufficio Regionale di Coordinamento dei Servizi Antisofisticazioni Vinicole. Sempre nella riunione di ieri la Giunta regionale ha concesso alle Province la facoltà di prorogare i tempi di realizzazione degli interventi del Piano di sviluppo rurale riguardante l insediamento di giovani agricoltori e l ammodernamento e la diversificazione delle attività delle aziende agricole. Latte: cresce la produzione, calano i consumi La produzione mondiale di latte continua ad aumentare, sfiorando il 5% nei primi sette mesi del 2014 su base annua (considerando i primi 4 paesi esportatori). Nello stesso periodo le consegne dei 28 paesi UE sono cresciute del 5,4%. Lo evidenzia Ismea nell ultimo report sul comparto lattiero caseario pubblicato nei giorni scorsi. Gli scambi internazionali di prodotti lattiero caseari sono rimasti dinamici per tutta la prima metà del 2014, ma nel corso dell'estate si è assistito ad un rallentamento sia a causa dell'embargo russo sia per le minori richieste da parte della Cina. Il mercato lattiero caseario mondiale sta accusando le conseguenze di un'offerta abbondante, con prezzi in forte flessione per tutti i principali prodotti e su tutti i centri di scambio internazionali. Il recupero del dollaro ha, tuttavia, ridotto il gap di competitività dei prodotti europei, incentivando le esportazioni comunitarie. Disponendo di un notevole surplus produttivo, l'ue ha nettamente aumentato le esportazioni di commodity lattiero casearie nel corso del primo semestre 2014 (latte in polvere scremato +62%, latte intero in polvere +20% e burro +24%). Per quanto riguarda l Italia nel terzo trimestre è proseguito a ritmo sostenuto il declino del mercato lattiero caseario nazionale, (indice Ismea dei prezzi all'origine: -3,7% su base congiunturale e -0,7% su base tendenziale), principalmente a causa del persistente calo dei prezzi dei formaggi grana. Le consegne ai caseifici (non rettificate) della campagna in corso sono in aumento del 3,4% rispetto periodo aprile-luglio del I costi di allevamento dei bovini stanno progressivamente calando (indice Ismea del terzo trimestre -3,9% su base tendenziale), soprattutto grazie alla flessione dei prezzi dei mangimi. Acquisti domestici di prodotti lattiero caseari ancora in flessione, soprattutto di latte fresco (-7,0% in quantità nei primi otto mesi del 2014) e formaggi (-1,9% in quantità). L'export di formaggi e latticini italiani è aumentato del 7,7% in volume e +9,8% in valore nel primo semestre 2014; in calo l'import di latte, sia in cisterna (-3,0%) sia confezionato (-13,3%). Scende il valore del latte indicizzato Il valore del latte piemontese, calcolato sulla base di un meccanismo messo a punto dall'università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, che prende come riferimento le quotazioni di alcuni mezzi tecnici di produzione, del costo dell'energia e dei prezzi di alcuni prodotti trasformati (cosiddetto prezzo indicizzato ), per il mese di settembre 2014 è fissato a 37,357 centesimi al litro, contro i 38,770 centesimi di agosto. A dicembre 2013 l indice fissava il prezzo a 43,851 centesimi al litro. Secondo le indicazioni dell Università di Piacenza la riduzione dell indice che simula il valore del latte alla stalla si è notevolmente accentuata in settembre, allorché si registra una variazione negativa di oltre 4 punti base, pari al 3,6%; per trovare un ripiegamento analogo si deve tornare al giugno 2010, ma mentre allora la causa era stata episodica, la riduzione attuale deriva da una tendenza negativa di tutte e tre le componenti del paniere, sebbene con diversa intensità. In primo luogo si osserva un calo di oltre 6 punti percentuali della componente internazionale, che ripete così la performance osservata in agosto. Ora come allora incidono soprattutto i cali della polvere sia scremata che intera: la parziale mitigazione della perdita relativa a quest ultima è compensata da un inversione di segno per l Edam tedesco, che dopo due mesi con segno positivo è tornato a perdere

3 terreno; peraltro anche la riduzione del listino del Cheddar si intensifica. In tal modo il sotto-paniere europeo, che già ad agosto aveva quasi raddoppiato lo scarto negativo rispetto a luglio passando da -11% a -26%, perde nel raffronto a dodici mesi altri 6 punti percentuali. Le degustazioni di Confagricoltura Torino al Salone del Gusto Dopo le due presentazioni di giovedì sera nello stand della Camera di commercio di Torino, con l azienda Fantolino e l associazione Bio Colture Banchette (Pignoletto Rosso), Confagricoltura Torino organizza altri tre appuntamenti nello stesso stand (Padiglione 2, stand E027): domenica 26 ottobre dalle 18 alle 19 La vera menta di Pancalieri: presentazione della storia della menta di Pancalieri e i suoi derivati, con l azienda agricola Chialva (aderente a Confagricoltura Torino), degustazione gratuita di bevande e prodotti a base di menta. Lunedì 27 dalle 16 alle 17 L Erbaluce ispira i maestri pasticceri. Degustazione di dolci realizzati dai maestri pasticceri dell Accademia Sac à Poche nell ambito del progetto Erbaluce il vino della prima capitale, con i produttori aderenti a Confagricoltura Torino e ancora, dalle 18 alle 19 Pesce buono d acqua dolce, presentazione delle tecniche di allevamento e degustazione di trota salmerino con l azienda Troticoltura delle Sorgenti, aderente a Confagricoltura Torino. Donne imprenditrici al Salone del Gusto Oggi (venerdì 24 ottobre), nello stand della Camera di commercio al Salone del Gusto (Padiglione 2, stand E027) il consigliere dell Unione di Torino Gabriella Fantolino è protagonista di una presentazione e degustazione organizzata dal Comitato per la promozione dell imprenditoria femminile (CIF), del quale l imprenditrice fa parte come rappresentante di Confagricoltura Torino. Il CIF è un organismo costituito presso la Camera di commercio di Torino con l obiettivo di promuovere la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili del territorio provinciale, nonché di creare una rete di sinergie con altri enti e/o istituzioni che permettano di rafforzare il ruolo delle donne nel mondo dell imprenditorialità. Per il Salone del Gusto il CIF ha pubblicato un volume, in distribuzione gratuita, dal titolo Il chicco che concilia: pronto in tavola in 30 minuti, che racchiude le ricette veloci delle imprenditrici ispirate ai chicchi di grano, caffè, uva e riso. Del Comitato Imprenditoria Femminile fanno parte rappresentanti del Consiglio camerale, delle associazioni datoriali e di categoria, delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative sul territorio e del mondo bancario, rivolge i propri interventi alle imprese femminili del territorio, nonché tutte le donne che intendano avviare un attività nella provincia di Torino e che potranno usufruire di percorsi formativi ad hoc, richiedere materiale informativo e partecipare a progetti di promozione della propria attività una volta avviata. Per info: Stelle al merito del lavoro Entro il 31 ottobre possono essere presentate le proposte di nominativi per l'assegnazione delle "Stelle al merito del lavoro", decorazioni della Repubblica Italiana che vengono conferite ogni anno dal Presidente della Repubblica su proposta del Ministro del lavoro a cittadini italiani, lavoratori dipendenti (di aziende pubbliche e private, di cooperative, sindacati, o associazioni degli imprenditori). Possono essere insigniti i cittadini italiani che abbiano prestato attività lavorativa ininterrottamente per un periodo minimo di venticinque anni alle dipendenze della stessa azienda o di trent'anni alle dipendenze di aziende diverse. La decorazione comporta il titolo di Maestro del lavoro. La consegna delle onorificenze avverrà il 1 maggio 2015 in concomitanza con la Festa del lavoro. Per informazioni rivolgersi all Unione Agricoltori.

4 Fotovoltaico, firmati i decreti attuativi dello Spalma-incentivi Sono stati firmati i decreti attuativi dell articolo 26 (Interventi sulle tariffe incentivanti dell'elettricità prodotta da impianti fotovoltaici) del D.l. 91/14, convertito nella legge 116/2014. Si tratta in particolare del Decreto MISE 16 ottobre 2014 Incentivi energia elettrica impianti fotovoltaici e del Decreto MISE 17 ottobre 2014 Incentivi energia elettrica impianti fotovoltaici superiori a 200 kw, entrambi devono ancora essere pubblicati nella Gazzetta Ufficiale ed entreranno in vigore il giorno successivo a quello di pubblicazione. DM 16 ottobre 2014 Con il primo decreto sono state approvate dal MISE le nuove modalità operative con cui il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) procederà all erogazione delle tariffe incentivanti sull energia prodotta da impianti fotovoltaici in applicazione del comma 2 dell art. 26. In particolare sono definite le modalità di calcolo delle rate di acconto e conguaglio e le relative tempistiche di pagamento. La rata d acconto: è determinata sulla base delle ore di produzione del singolo impianto relative all anno precedente (produzione storica), oppure sulla stima delle ore di produzione regionali; viene aggiornata entro il 31 luglio di ogni anno; ha validità per il periodo luglio-giugno. I pagamenti in acconto sono effettuati con cadenza quadrimestrale per gli impianti di potenza fino a 3 kw, trimestrale per gli impianti di potenza superiore a 3 kw e fino a 6 kw, bimestrale per gli impianti di potenza superiore a 6 kw e fino a 20 kw e mensile per gli impianti di potenza superiore a 20 kw, sempreché, in tutti i casi, sia superata una soglia di importo da erogare pari a 100. La rata di conguaglio è calcolata sulle partite economiche relative agli anni precedenti rispetto all anno in cui è effettuato; il calcolo è eseguito dal GSE entro 60 giorni dal ricevimento dei dati di produzione pervenuti dal soggetto responsabile dell invio delle misure e comunque prima del 30 giugno di ogni anno, a partire dal Sono infine introdotte delle azioni di controllo periodico (tre volte l anno) sugli impianti di potenza superiore a 200 kw, finalizzate a garantire un adeguato grado di corrispondenza tra la stima della producibilità media annua di ciascun impianto e la sua effettiva produzione. DM 17 ottobre 2014 Il secondo decreto, quello più atteso dai produttori fotovoltaici, definisce invece le modalità di determinazione dei nuovi incentivi spettanti, a decorrere dal 1 gennaio 2015, agli impianti fotovoltaici di potenza superiore a 200 kw, che aderiscono all opzione di rimodulazione dell articolo 26, comma 3, lettera b). Tale opzione prevede che, fermo restando il periodo di erogazione ventennale dell incentivo, la tariffa è ridotta nel periodo e poi successivamente incrementa in uguale misura.

5 La nuova tariffa è determinata in applicazione della seguente formula: I new = I old * (1-Xi) dove: I è la tariffa nuova/vecchia; Xi è funzione del periodo residuo d incentivazione (anni e mesi) e comporta una riduzione più marcata della tariffa per gli impianti in esercizio da più tempo. In particolare, dal 2015 e fino alla decorrenza del ventesimo anno, il GSE riconosce una tariffa, di validità annuale, determinata in funzione del periodo residuo d incentivazione (anni e mesi) calcolato alla data del 31 dicembre 2014, e di un parametro di riduzione percentuale (F) già fissato dal decreto, il cui valore assoluto decresce all aumentare del periodo residuo (11 anni residui: F= %; 20 anni residui: F= -9.7%) che tiene conto del fatto che gli impianti entrati in esercizio da più tempo hanno goduto maggiormente dell incentivo originario. Al fine di agevolare la visualizzazione delle percentuali di rimodulazioni spettanti a ciascun impianto, è previsto che, entro 3 giorni dall entrata in vigore del decreto, il GSE pubblichi sul proprio sito internet le tabelle dei fattori moltiplicativi da applicare ai previgenti incentivi per il calcolo dell incentivo rimodulato, in funzione del periodo residuo di diritto agli incentivi, espresso in anni e mesi. Al fine di approfondire i decreti in questione, soprattutto in relazione alla scelta delle diverse opzioni sulla rimodulazione, e fornire un aggiornamento sul ricorso, Confagricoltura organizzerà un incontro a breve un incontro con le Unioni e Federazioni, nonché con le imprese aderenti al ricorso. Gestione anagrafe zootecnica A partire da quest anno l ASL TO4 applica una nuova tariffa sui costi di gestione dell anagrafe zootecnica, peraltro già prevista dal tariffario regionale vigente. La tariffa, di 3,00 per capo, si riferisce alla stampa del passaporto dei bovini nati in azienda e registrati in ritardo. Per ritardo si intende quando la stampa del passaporto viene effettuata oltre 33 giorni dalla data di nascita del vitello. Al fine di evitare in futuro di dover pagare la nuova tariffa e incorrere in possibili sanzioni, si ricordano di seguito quali sono le tempistiche di Legge: il vitello nato in stalla deve essere contrassegnato entro il 20 giorno di vita; il vitello deve essere registrato sul registro di carico e scarico entro 3 giorni dalla marcatura (entro 3 giorni in Banca Dati per coloro che hanno optato per la tenuta del registro informatizzato); la cedola identificativa del vitello, compilata in ogni sua parte e firmata, deve essere consegnata al delegato entro 5 giorni lavorativi dalla marcatura del vitello (o comunque entro il 25 giorni di vita); una volta registrato il vitello in banca dati, deve essere richiesta immediatamente, anche solo per via telefonica, la stampa del passaporto al Servizio Veterinario territorialmente competente per l allevamento La data di stampa del passaporto è molto importante, perché è quella che genera in modo automatico la tariffa. Le tempistiche di Legge per quanto riguarda la consegna della documentazione relativa agli altri eventi sono: entro 5 giorni lavorativi dalla data dell evento, per gli ingressi e le uscite; entro 5 giorni lavorativi dalla data dell evento, per i morti in azienda e le macellazioni d urgenza in azienda; i furti e gli smarrimenti devono essere comunicati al Servizio Veterinario territorialmente competente per l allevamento, e alla competente Autorità di Polizia Giudiziaria, entro 48 ore (2 giorni)

6 Cosman: disdette entro il 31 ottobre Sono state pubblicate sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte n. 37 del le modalità di disdetta da COSMAN. In particolare il Consiglio di Amministrazione del Consorzio, nella seduta del 29 maggio 2014, ha deliberato che l allevatore che intenda esercitare tale opzione debba inoltrare al Consorzio, entro e non oltre il termine del 31 ottobre 2014, una comunicazione di non adesione per l anno 2015 alla polizza assicurativa collettiva per lo smaltimento degli animali morti per mortalità ordinaria. In assenza di comunicazioni pervenute entro tale termine, ogni allevatore consorziato risulterà aderente per l anno 2015 alla polizza assicurativa collettiva per lo smaltimento ordinario, usufruendo del consueto servizio di smaltimento. Si ricorda però quanto segue: l eventuale disdetta della polizza per lo smaltimento ordinario va comunicata ex-novo ogni anno anche da parte di chi era già disdettante negli anni precedenti; l allevatore disdettante è tenuto a comunicare entro il 28 febbraio 2015 con quali modalità provvederà a smaltire le carcasse animali ed entro la fine dell anno 2015 dovrà trasmettere tutte le fatture di smaltimento; l allevatore obbligato (cioè con consistenze superiori a 10 UBA) è sempre tenuto a pagare la quota di adesione anche se ha comunicato la disdetta della polizza per lo smaltimento ordinario; in assenza di comunicazioni pervenute entro il termine fissato del 31 ottobre 2014 ogni allevatore risulterà aderente per l anno 2015 alla polizza per lo smaltimento ordinario (vale il silenzio assenso) e oltre alla quota di adesione dovrà versare anche il premio assicurativo. Si ricorda che l obbligo di adesione al Consorzio da parte degli allevatori di tutti i settori di interesse zootecnico con consistenze animali nei propri allevamenti superiori alle 10 UBA (Unità Bovino Adulto) con la nuova formulazione della legge hanno: 1. l obbligatorietà di adesione alla polizza assicurativa collettiva per lo smaltimento degli animali morti o abbattuti in focolai di malattie infettive e diffusive disciplinate dalle norme di polizia veterinaria, (con copertura totale o parziale, da parte del contributo pubblico regionale, dei costi di smaltimento sostenuti dagli allevatori); 2. la possibilità di non aderire alla polizza assicurativa collettiva per lo smaltimento dei capi morti in allevamento per mortalità ordinaria (con copertura parziale, da parte del contributo pubblico regionale, dei costi di smaltimento sostenuti dagli allevatori) comunicandolo entro i termini e con le modalità stabilite dal Consorzio. PSR - Misura (Applicazione delle tecniche di produzione integrata) Il Servizio Fitosanitario della Regione Piemonte ha concesso la possibilità di intervenire con il diserbo in pre-emergenza per la coltura del frumento tenero. I principi attivi che possono essere impiegati sono: diflufenicab, triallate, clortoluron da soli o in miscela tra di loro. Se si utilizza il clortoluron l impiego non potrà essere ripetuto sullo stesso appezzamento prima di 5 anni. I PREZZI DEI CEREALI QUOTAZIONI BORSA /TON FRUMENTI TENERI MILANO 21/10/2014 TORINO 23/10/2014 MIN MAX MIN MAX FRUMENTO DI FORZA 245,00 255,00 230,00 242,00 FRUMENTO PANIFIC. SUP. 225,00 230,00 215,00 225,00

7 FRUMENTO PANIFICABILE 188,00 191,00 180,00 185,00 FRUMENTO BISCOTTIERO 188,00 191,00 177,00 180,00 FRUMENTO ALTRI USI 170,00 173,00 159,00 170,00 FRUMENTO COMUNITARIO 172,00 268,00 165,00 170,00 FRUMENTO FRANCESE ,00 198,00 FRUMENTO CANADESE 296,00 300,00 297,00 300,00 FRUMENTO STATUNIT. 298,00 302,00 297,00 300,00 QUOTAZIONI BORSA /TON CEREALI MINORI MILANO 21/10/2014 TORINO 23/10/2014 MIN MAX MIN MAX ORZO NAZ. LEGGERO n.q. n.q. 167,00 171,00 ORZO NAZ. PESANTE 172,00 175,00 172,00 176,00 ORZO FRANCESE ,00 186,00 ORZO COMUNITARIO 179,00 180,00 n.q. n.q. TRITICALE 163,00 166, SORGO 160,00 165,00 161,00 165,00 QUOTAZIONI BORSA /TON GRANOTURCO MILANO 21/10/2014 TORINO 23/10/2014 MIN MAX MIN MAX NAZIONALE IBRIDO 154,00 157,00 144,00 147,00 NAZ. COM. DA ESSICCARE NON COMUNITARIO 185,00 186,00 n.q. n.q. COMUNITARIO 167,00 169,00 163,00 166,00 QUOTAZIONI BORSA /TON SEMI OLEOSI MILANO 21/10/2014 TORINO 23/10/2014 MIN MAX MIN MAX SEMI SOIA NAZIONALE 320,00 325,00 317,00 322,00 SEMI SOIA ESTERA n.q. n.q. n.q. n.q. SEMI GIRASOLE n.q. n.q SEMI COLZA n.q. n.q QUOTAZIONI BORSA /TON FORAGGI MILANO 21/10/2014 TORINO 23/10/2014 MIN MAX MIN MAX FIENO MAGGENGO 106,00 116,00 90,00 110,00 FIENO AGOSTANO 106,00 116,00 100,00 110,00 FIENO FRANCESE n.q. n.q. FIENO ERBA MEDICA 145,00 159,00 105,00 115,00 ERBA MED. DISIDRATATA 222,00 224, PAGLIA GRANO NAZ. 74,00 81,00 75,00 100,00

8 I PREZZI DEL BESTIAME BORSA MERCI MODENA SUINI DA ALLEVAMENTO COMMISSIONE UNICA NAZIONALE DI MILANO /KG 25 KG ,43 30 KG ,13 SUINI DA MACELLO 156 KG 1, KG N.Q. 1, KG N.Q. 1, KG N.Q. 1,2430 BORSA MERCI CUNEO SUINI DA ALLEVAMENTO COMMISSIONE UNICA NAZIONALE DI MILANO /KG 25 KG ,46 30 KG ,19 SUINI DA MACELLO 156 KG 1, KG N.Q. 1, KG N.Q. N.Q. 185 KG N.Q. N.Q. MERCATO MODENA /KG MERCATO MODENA /KG DI DI BOVINI DA ALLEVAMENTO MERCATO DI MERCATO CUNEO /CAPO MINIMO CUNEO MASSIMO PIEMONTESE VITELLI DELLA COSCIA MASCHI FINO A 40 GG 600,00 730,00 FEMMINE FINO A 40 GG 500,00 690,00 SLATTATI DELLA COSCIA MASCHI DA KG 700, ,00 FEMMINE DA KG 750,00 970,00 DI /CAPO BOVINI DA MACELLO MERCATO /KG MINIMO /KG MASSIMO CUNEO RAZZA PIEMONTESE VITELLO DA LATTE O SANATO DELLA COSCIA MASCHI 5,30 5,85 FEMMINE 5,30 5,85 VITELLONE INFERIORE A 24 MESI /KG MINIMO /KG MASSIMO DELLA COSCIA MASCHI DA KG 2,68 3,30 MASCHI OLTRE 600 KG 2,63 3,25 FEMMINE KG 3,70 3,75 FEMMINE KG 3,35 3,60

9 LIMOUSINE /KG MINIMO /KG MASSIMO MASCHI LEGGERI FINO A 620 KG 2,60 2,70 MASCHI PESANTI FINO A 720 KG 2,50 2,60 FEMMINE DA KG 2,75 2,95 CHAROLAISE /KG MINIMO /KG MASSIMO MASCHI LEGGERI FINO A 700 KG 2,30 2,40 GARRONESE /KG MINIMO /KG MASSIMO MASCHI FINO A 650 KG 2,90 3,00 FEMMINE DA 420 KG A 520 KG 3,00 3,30 BOVINI DI RAZZA PIEMONTESE DA EURO A EURO VITELLONI NORMALI 1,50 1,60 VITELLONI MASCHI DELLA COSCIA N.Q. N.Q. VITELLONI FEMMINE DELLA COSCIA N.Q. N.Q. TORI DELLA COSCIA DA 2 A 6 DENTI 1,25 1,45 TORI DELLA COSCIA OLTRE 6 DENTI 1,15 1,40 VACCHE GRASSE DA 2 A 6 DENTI 1,45 1,65 VACCHE GRASSE OLTRE 6 DENTI 1,25 1,50 VITELLONI RAZZE STRANIERE DA EURO A EURO CHAROLAISE MASCHI 2,40 2,60 CHAROLAISE FEMMINE 2,10 2,10 LIMOUSINE MASCHI 2,50 2,70 LIMOUSINE FEMMINE 2,45 2,65 GARONNESI MASCHI 2,65 2,85 GARONNESI FEMMINE 2,60 2,80 BLU BELGA MASCHI N.Q. N.Q. BLU BELGA FEMMINE N.Q. N.Q. POLACCHI MASCHI N.Q. N.Q. FRISONI MASCHI 1,45 1,60 VITELLONI METICCI DA EURO A EURO MASCHI 1,90 2,05 FEMMINE 1,70 1,90 VACCHE DA EURO A EURO FRISONE GRASSE DA 2 A 6 DENTI 1,25 1,35 FRISONE USO INDUSTRIA PESO MORTO 0,95 2,15 DA RAZZA E CATEGORIA EURO A EURO VITELLI RAZZA FRISONA KG 45 75,00 85,00

10 VITELLI RAZZA VALDOSTANA KG 50 95,00 105,00 VITELLI RAZZA PIEMONTESE KG ,00 600,00 VITELLI METICCI I SCELTA 240,00 440,00 VITELLI METICCI II SCELTA 165,00 265,00 PREVISIONI DEL TEMPO Collegandovi a ***

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