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2 INDICE Lavoro...pag. 2 Committenti...pag. 2 Responsabili...pag. 2 Imprese...pag. 2 Documentazione...pag. 3 Descrizione del contesto in cui si trova l'area del cantiere...pag. 4 Descrizione sintetica dell'opera...pag. 4 Area del cantiere...pag. 5 Fattori esterni che comportano rischi per il cantiere...pag. 5 Rischi che le lavorazioni di cantiere comportano per l'area circostante...pag. 5 Descrizione caratteristiche idrogeologiche...pag. 5 Organizzazione del cantiere...pag. 6 Segnaletica...pag. 8 Lavorazioni e loro interferenze...pag. 21 Allestimento del cantiere...pag. 21 Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere...pag. 21 Realizzazione della viabilità del cantiere...pag. 21 Realizzazione di impianto elettrico del cantiere...pag. 22 Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere...pag. 22 Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere...pag. 23 Realizzazione di impianto idrico del cantiere...pag. 23 Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere...pag. 23 Allestimento di servizi sanitari del cantiere...pag. 24 Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi...pag. 25 Scavo di sbancamento...pag. 25 Muri di sostegno in c.a....pag. 26 Realizzazione della carpenteria per muri di sostegno in c.a....pag. 26 Lavorazione e posa ferri di armatura per muri di sostegno in c.a...pag. 26 Getto di calcestruzzo per muri di sostegno in c.a...pag. 27 Realizzazione di vespaio per muri controterra...pag. 27 Realizzazione della strada...pag. 27 Formazione di rilevato stradale...pag. 27 Formazione di fondazione stradale...pag. 28 Formazione di manto di usura e collegamento...pag. 28 Realizzazione delle opere d'arte e illuminazione...pag. 29 Realizzazione della carpenteria per opere d'arte in lavori stradali...pag. 29 Lavorazione e posa ferri di armatura per opere d'arte in lavori stradali...pag. 29 Getto in calcestruzzo per opere d'arte in lavori stradali...pag. 30 Cordoli, zanelle e opere d'arte...pag. 30 Montaggio di guard-rails...pag. 30 Posa di pali per pubblica illuminazione...pag. 31 Montaggio di apparecchi illuminanti...pag. 31 Segnaletica orizzontale e verticale...pag. 32 Posa di segnali stradali...pag. 32 Realizzazione di segnaletica orizzontale...pag. 32 Smobilizzo del cantiere...pag. 32 Rischi individuati nelle lavorazioni e relative misure preventive e protettive...pag. 34 Attrezzature utilizzate nelle lavorazioni...pag. 48 Macchine utilizzate nelle lavorazioni...pag. 58 Emissione sonora attrezzature e macchine...pag. 81 Realizzazione strada di circuitazione in Porto Fuori per il collegamento di Via Bonifica alla S.S. n.67 Classicana - Pag. 1

3 LAVORO CARATTERISTICHE GENERALI DELL'OPERA: Natura dell'opera: Infrastruttura stradale OGGETTO: Realizzazione strada di circuitazione in Porto Fuori per il collegamento di Via Bonifica alla s.s n.67 Classicana Importo presunto dei Lavori: ,39 euro Numero imprese in cantiere: 4 (previsto) Numero di lavoratori autonomi: 2 (previsto) Numero massimo di lavoratori: 6 (massimo presunto) Entità presunta del lavoro: 1606 uomini/giorno Data inizio lavori: - Data fine lavori (presunta): - Durata in giorni (presunta): 4 anni COMMITTENTI DATI COMMITTENTE: Ragione sociale: Consorzio Porto Fuori Est Indirizzo: Viale della Lirica n. 11 Città: Ravenna (Ravenna) P.iva: Ragione sociale: Azienda Agricola Cerere di Raffi e C. S.n.c. Indirizzo: Via Guaccimanni n. 39 Città: Ravenna (Ravenna) P.iva: RESPONSABILI Progettista e Direttore dei Lavori: Nome e Cognome: Ettore Rinaldini Qualifica: Architetto Indirizzo: Viale della Lirica n. 43 Città: Ravenna (Ravenna) CAP: Telefono / Fax: Indirizzo rinaldiniettore@libero.it Codice Fiscale: RNLTTR65M18H199O Partita IVA: Coordinatore Sicurezza in fase di progettazione e in fase di esecuzione: Nome e Cognome: Giovanni Badini Qualifica: Ingegnere Indirizzo: Via Marco Biagi n. 109 Città: Ravenna (Ravenna) CAP: Telefono / Fax: Indirizzo badinigiovanni@libero.it Codice Fiscale: BDNGNN80B18A944F Partita IVA: IMPRESE Realizzazione strada di circuitazione in Porto Fuori per il collegamento di Via Bonifica alla S.S. n.67 Classicana - Pag. 2

4 DOCUMENTAZIONE Telefoni ed indirizzi utili: Carabinieri pronto intervento: tel. 112 Servizio pubblico di emergenza Polizia: tel. 113 Comando Vvf chiamate per soccorso: tel. 115 Pronto Soccorso tel. 118 Documentazione da custodire in cantiere Ai sensi della vigente normativa le imprese dovranno custodire in cantiere la seguente documentazione: 1. Notifica preliminare (inviata alla A.S.L. e alla D.P.L. dal committente e consegnata all'impresa esecutrice che la deve affiggere in cantiere - art. 99, D.Lgs. n. 81/2008); 2. Piano di Sicurezza e di Coordinamento; 3. Fascicolo con le caratteristiche dell'opera; 4. Piano Operativo di Sicurezza di ciascuna delle imprese operanti in cantiere e gli eventuali relativi aggiornamenti; 5. Titolo abilitativo alla esecuzione dei lavori; 6. Copia del certificato di iscrizione alla Camera di Commercio Industria e Artigianato per ogni impresa; 7. Documento unico di regolarità contributiva (DURC) 8. Certificato di iscrizione alla Cassa Edile per ciascuna delle imprese operanti in cantiere; 9. Copia del registro degli infortuni per ciascuna delle imprese operanti in cantiere; 10. Copia del Libro Unico del Lavoro per ciascuna delle imprese operanti in cantiere; 11. Verbali di ispezioni effettuate dai funzionari degli enti di controllo che abbiano titolo in materia di ispezioni dei cantieri (A.S.L., Ispettorato del lavoro, I.S.P.E.S.L., Vigili del fuoco, ecc.); 12. Registro delle visite mediche periodiche e idoneità alla mansione; 13. Certificati di idoneità per lavoratori minorenni; 14. Tesserini di vaccinazione antitetanica. Inoltre, ove applicabile, dovrà essere conservata negli uffici del cantiere anche la seguente documentazione: 1. Contratto di appalto (contratto con ciascuna impresa esecutrice e subappaltatrice); 2. Autorizzazione per eventuale occupazione di suolo pubblico; 3. Autorizzazioni degli enti competenti per i lavori stradali (eventuali); 4. Autorizzazioni o nulla osta eventuali degli enti di tutela (Soprintendenza ai Beni Architettonici e Ambientali, Soprintendenza archeologica, Assessorato regionale ai Beni Ambientali, ecc.); 5. Segnalazione all'esercente l'energia elettrica per lavori effettuati in prossimità di parti attive. 6. Denuncia di installazione all'i.s.p.e.s.l. degli apparecchi di sollevamento di portata superiore a 200 kg, con dichiarazione di conformità a marchio CE; 7. Denuncia all'organo di vigilanza dello spostamento degli apparecchi di sollevamento di portata superiore a 200 kg; 8. Richiesta di visita periodica annuale all'organo di vigilanza degli apparecchi di sollevamento non manuali di portata superiore a 200 kg; 9. Documentazione relativa agli apparecchi di sollevamento con capacità superiore ai 200 kg, completi di verbali di verifica periodica; 10. Verifica trimestrale delle funi, delle catene incluse quelle per l'imbracatura e dei ganci metallici riportata sul libretto di omologazione degli apparecchi di sollevamenti; 11. Piano di coordinamento delle gru in caso di interferenza; 12. Libretto d'uso e manutenzione delle macchine e attrezzature presenti sul cantiere; 13. Schede di manutenzione periodica delle macchine e attrezzature; 14. Dichiarazione di conformità delle macchine CE; 15. Libretto matricolare dei recipienti a pressione, completi dei verbali di verifica periodica; 16. Copia di autorizzazione ministeriale all'uso dei ponteggi e copia della relazione tecnica del fabbricante per i ponteggi metallici fissi; 17. Piano di montaggio, trasformazione, uso e smontaggio (Pi.M.U.S.) per i ponteggi metallici fissi; 18. Progetto e disegno esecutivo del ponteggio, se alto più di 20 m o non realizzato secondo lo schema tipo riportato in autorizzazione ministeriale; 19. Dichiarazione di conformità dell'impianto elettrico da parte dell'installatore; 20. Dichiarazione di conformità dei quadri elettrici da parte dell'installatore; 21. Dichiarazione di conformità dell'impianto di messa a terra, effettuata dalla ditta abilitata, prima della messa in esercizio; 22. Dichiarazione di conformità dell'impianto di protezione dalle scariche atmosferiche, effettuata dalla ditta abilitata; 23. Denuncia impianto di messa a terra e impianto di protezione contro le scariche atmosferiche (ai sensi del D.P.R. 462/2001); 24. Comunicazione agli organi di vigilanza della "dichiarazione di conformità " dell'impianto di protezione dalle scariche atmosferiche. Realizzazione strada di circuitazione in Porto Fuori per il collegamento di Via Bonifica alla S.S. n.67 Classicana - Pag. 3

5 DESCRIZIONE DEL CONTESTO IN CUI È COLLOCATA L'AREA DEL CANTIERE (punto 2.1.2, lettera a, punto 2, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008) L ambito urbanistico è individuato dal P.S.C approvato come ambito a programmazione unitaria e concertata di cui all art. 18 della L.R. 20/2000 e regolamentata ai sensi degli articoli 13 e 22 delle n.d.a. ed è stato identificato come comparto S9. In sede di accordo di 2 livello la priorità dell ambito che è stata individuata è la cessione gratuita delle aree e la realizzazione parziale della viabilità di circuitazione ad est del paese. I soggetti attuatori del comparto provvederanno alla realizzazione del tratto stradale della strada di circuitazione ad est del centro abitato. Più precisamente provvederanno alla realizzazione della rotonda di intersezione fra la nuova viabilità e la via Bonifica, alla realizzazione del tratto stradale che dalla suddetta rotonda arriva alla via Presentati ed infine il tratto stradale che da quest ultima arriva alla via Staggi. Le aree occupate dalla nuova viabilità di circuitazione verranno cedute gratuitamente all Amministrazione Comunale. L attuazione dell ambito S9 rispetta e persegue gli obbiettivi principali del P.S.C di funzionalità e di sicurezza del sistema della mobilità. DESCRIZIONE SINTETICA DELL'OPERA (punto 2.1.2, lettera a, punto 3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008) Il progetto prevede le seguenti opere: - tombinamento di un tratto dello scolo consortile che costeggia via Bonifica sul lato nord. - formazione della viabilità esterna al centro abitato per una lunghezza pari circa a 1500 ml, in terreno pianeggiante e prativo. - posa in opera di elementi prefabbricati e realizzazione di sottopassaggi ciclopedonali a servizio delle proprietà limitrofe alla viabilità in progetto. Il percorso stradale è stato elaborato nel rispetto del D.M. 5/11/2001 n e del D.M. 19/4/06 n In particolare è prevista la formazione di una piattaforma viabile a doppio senso di marcia avente una larghezza di 7,00 ml, provvista di banchina su entrambi i lati pari a 1,25 ml + 0,50 ml. Il tracciato per le sue caratteristiche geometriche e per il carico di traffico ad essa imputabile si colloca nella categoria C2 - extraurbana secondaria, come da classificazione normativa. Il cassonetto carrabile che compone la strada ha spessore complessivo pari a 95 cm ( vedi schema sezioni tipo) congiungendo le viabilità esistenti poste su via Bonifica, via Presentati e la s.s. n. 67 Classicana. L area interessata dai lavori è attualmente utilizzata a fini agricoli colturali o frazionata in piccoli appezzamenti destinati ad orto, che verranno preservati e mantenuti in essere ove necessario attraverso collegamenti di sottopassaggio. Non sono presenti lungo il tracciato essenze arbustive e alberature di particolare pregio che possano impedire o interferire con la realizzazione dell opera. 1. Opere di scavalcamento L intervento si inserisce in un più ampio progetto che contempla la realizzazione di un viadotto per il superamento della s.s. n. 67 Classicana al fine di collegare il centro abitato, con la zona di espansione che si svilupperà oltre l asse stradale e al centro abitato di Porto Fuori, Ravenna. L opera sarà a carico dell Amministrazione comunale di Ravenna, nel progetto viene comunque verificata la fattibilità del viadotto per la futura realizzazione. 2. Realizzazione rotatoria di collegamento su via Bonifica. Il corpo della viabilità esistente, che collega il centro abitato di Porto Fuori con il litorale è costituito da via Bonifica, classificata in categorie E/F, viene interrotto per realizzare un intersezione a raso rotatoria che ripristina il collegamento con il litorale e crea l innesto per la viabilità in progetto. Tale intersezione sarà realizzata previo tombinamento dello scolo consortile che corre lungo il lato nord di via Bonifica e che interferisce con il tratto di strada in progetto. La rotatoria sarà del tipo compatta con corsia unica larga 7,00 ml ed un raggio di 20,00 ml in conformità con il Decreto 19/04/06 recante Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle intersezioni stradale e con la normativa vigente. 3. Realizzazione viabilità di circuitazione esterna al centro abitato. Il primo tratto stradale a congiunzione della rotatoria sulla via bonifica fino alla rotonda di via Presentati verrà realizzato nel rispetto del tracciato previsto dagli strumenti urbanistici vigenti, rispetta con esattezza il tracciato previsto dal P.S.C approvato e dal P.O.C. vigenti. Il tracciato preserverà, come previsto dalla cartografia vigente, lo specchio d acqua esistente e i fabbricati presenti in loco. Il secondo tratto stradale a partire dalla rotonda di via Presentati fino alla rotonda di via Staggi, verrà anch esso realizzato nel rispetto del P.S.C. e del P.O.C. approvati, mantenendo costantemente una distanza minima di 50 mt dai fabbricati che costituiscono il fronte nord del centro abitato di Porto Fuori. Tale viabilità avrà le caratteristiche geometriche e di traffico degli assi di categoria C2 - extraurbane secondaria, con piattaforma stradale a doppio senso di marcia e larghezza pari a 7,00 ml provvista di banchina da 1,25 ml + 0,50 ml per entrambi i lati, in conformità con il Decreto Ministeriale recante Norme funzionali e geometriche per la costruzione di strade e con la normativa vigente. 4. Inserimento rotatoria di collegamento con la viabilità interna di via Presentati. Il collegamento con il centro abitato varrà assicurato attraverso un intersezione a raso rotatoria in corrispondenza dell insediamento residenziale in corso di realizzazione, a completamento dell area ovest di via Presentati. La rotatoria sarà del tipo compatta con corsia unica larga 6,00 ml ed un raggio di 20,00 ml. Il ramo di collegamento con la viabilità preesistente avrà le caratteristiche geometriche e di traffico degli assi di categoria F - urbane locali, con piattaforma stradale a doppio senso di marcia e larghezza pari a 7,00 ml provvista di banchina da 1,00 ml + 0,50 ml per entrambi i lati in conformità con il Decreto Ministeriale recante Norme funzionali e geometriche per la costruzione di strade e con la normativa vigente. Il tracciato del collegamento proposto verrà collocato in posizione diversa d quanto Realizzazione strada di circuitazione in Porto Fuori per il collegamento di Via Bonifica alla S.S. n.67 Classicana - Pag. 4

6 previsto dal P.S.C e dal P.O.C. vigenti, al fine di rispettare l obiettivo di località previsto dai medesimi strumenti urbanistici vigenti per preservare i fabbricati esistenti e realizzare una viabilità che non penalizzasse la vivibilità del centro abitato. 5. Innesto con percorso carraio privato. Lungo la parte terminale ed in quella iniziale della viabilità esterna è prevista l immissione di un percorso privato d ingresso ad una unità abitativa esistente. L intersezione sarà del tipo a raso semplice governata da segnale di stop e collocata lungo il tracciato rispettando i limiti di visibilità come da normativa vigente. 6. Interruzione di via Staggi e realizzazione rotatoria di collegamento con via Classicana con la viabilità esistente. L intervento prevede l interruzione del percorso di via Staggi e il suo ripristino nel tratto a nord del paese che verrà raggiunto dal ramo di rotatoria in progetto. Tale intersezione a raso rotatoria rispetterà una fascia di rispetto dalla s.s. n. 67 Classicana pari e 50,00 ml e sarà del tipo compatta con corsia unica larga 8,00 ml ed un raggio di 20,00 ml, mentre il ramo di collegamento con la viabilità preesistente avrà le caratteristiche geometriche e di traffico degli assi di categoria F - urbane locali, con piattaforma stradale a doppio senso di marcia e larghezza pari a 5,50 ml provvista di banchina da 0,50 ml + 0,50 ml per entrambi i lati, in conformità con il Decreto Ministeriale recante Norme funzionali e geometriche per la costruzione di strade e con la normativa vigente. 7. Realizzazione corsie specializzate di ingresso e uscita dalla via Classicana. Si provvederà a collegare la viabilità di progetto con la s.s. n. 67 Classicana mediante l inserimento di corsie specializzate a rampa diretta per collegamento tra assi C/B con larghezza pari a 3,5 ml provviste di banchina da 1,50 ml + 0,50 ml per entrambi i lati, in conformità con il Decreto Ministeriale recante Norme funzionali e geometriche per la costruzione di strade e con la normativa vigente. AREA DEL CANTIERE Individuazione, analisi e valutazione dei rischi (punto 2.1.2, lettera c, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008) Scelte progettuali ed organizzative, procedure, misure preventive e protettive (punto 2.1.2, lettera d, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008) Il tratto stradale di progetto si sviluppa in una zona pianeggiante e utilizzata a colture agricole, per la quale non sussistono particolari problemi di carattere geologico, geotecnico e idrogeologico che ne pregiudichino la fattibilità. L area è libera da agglomerati edificati, ad eccezione di alcune strutture isolate per lo più destinate a deposito agricolo o dismessi e fatiscenti. Per salvaguardare le preesistenze si manterrà una fascia di rispetto minima di 50 ml dalle unità destinate a residenza. Verrà infine dedicata particolare attenzione al tratto di strada che costeggia lo specchio d acqua, dal quale si terrà una distanza minima tale da non metterne in pericolo il micro-habitat. Linee aeree L'area è attraversata da linee aeree Enel di BT e MT e linee Telecom. Condutture sotterranee L'area è attraversata da una linea di impianto irriguo in pressione. Alberi Nell'area non sono presenti alberature che possano pregiudicare le lavorazioni di cantiere. FATTORI ESTERNI CHE COMPORTANO RISCHI PER IL CANTIERE La zona interessata dai lavori presenta interferenze con sottoservizi, in tali circostanze si è provveduto a interpellare gli enti gestori per porre in sicurezza le linee durante la fase di lavorazione e l utilizzo dell infrastruttura. Le acque meteoriche del tracciato stradale confluiranno nei fossi che saranno realizzati su entrambi i lati della carreggiata e che si collegheranno alla rete idrografica esistente preservandola e dandone la necessaria continuità. Per ulteriori dettagli e per gli schemi grafici esemplificativi si rimanda alla relazione tecnica ed agli elaborati grafici allegati. Strade L'area si affaccia sulla pubblica viabilità pertanto bisognerà tenere conto dell'immediata vicinanza di persone ed autovetture per lo svolgimento delle lavorazioni. RISCHI CHE LE LAVORAZIONI DI CANTIERE COMPORTANO PER L'AREA CIRCOSTANTE Talune lavorazioni che in esso si svolgeranno richiederanno l'utilizzazione di macchine con emissioni sonore rilevanti, pertanto nell'impiego di tali attrezzature dovranno essere osservate le ore di silenzio secondo la stagione ed i regolamenti locali. In ogni caso dovranno adottarsi tutte le precauzioni e gli accorgimenti possibili per limitare le emissioni sonore. Al progetto è allegata la relazione acustica relativa alle lavorazioni di cantiere, svolta attraverso lo studio di simulazioni. DESCRIZIONE CARATTERISTICHE IDROGEOLOGICHE (punto 2.1.4, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008) Al progetto è allegata la relazione geologica-geotecnica dei terreni su cui verranno eseguite le lavorazioni. Realizzazione strada di circuitazione in Porto Fuori per il collegamento di Via Bonifica alla S.S. n.67 Classicana - Pag. 5

7 ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE (SI VEDA TAV. T151) Individuazione, analisi e valutazione dei rischi (punto 2.1.2, lettera c, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008) Scelte progettuali ed organizzative, procedure, misure preventive e protettive (punto 2.1.2, lettera d, punto 2, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008) Modalità da seguire per la recinzione del cantiere L'area interessata dai lavori dovrà essere delimitata con una recinzione, di altezza non inferiore a quella richiesta dal locale regolamento edilizio (generalmente m. 2), in grado di impedire l accesso di estranei all area delle lavorazioni. Il sistema di confinamento scelto dovrà offrire adeguate garanzie di resistenza sia ai tentativi di superamento sia alle intemperie. Le vie di accesso pedonali al cantiere saranno differenziate da quelle carrabili, allo scopo di ridurre i rischi derivanti dalla sovrapposizione delle due differenti viabilità, proprio in una zona a particolare pericolosità, qual è quella di accesso al cantiere. Gli angoli sporgenti della recinzione o di altre strutture di cantiere dovranno essere adeguatamente evidenziati, ad esempio, a mezzo a strisce bianche e rosse trasversali dipinte a tutta altezza. Nelle ore notturne l'ingombro della recinzione sarà evidenziato apposite luci di colore rosso, alimentate in bassa tensione. Servizi igienico - assistenziali I servizi igienico - assistenziali sono locali ricavati tramite strutture prefabbricate o baraccamenti, nei quali le maestranze possono usufruire di servizi igienici, locali per riposare, per lavarsi, per ricambio vestiti. I servizi igienico - assistenziali dovranno fornire ai lavoratori i servizi igienici e le docce, i locali per il riposo durante le pause di lavoro. Il cibo verrà fornito dall'esterno. I servizi sanitari sono definiti dalle attrezzature e dai locali necessari all'attività di pronto soccorso in cantiere: cassetta di pronto soccorso, pacchetto di medicazione, camera di medicazione. La presenza di attrezzature, di locali e di personale sanitario nel cantiere sono indispensabili per prestare le prime immediate cure ai lavoratori feriti o colpiti da malore improvviso. Viabilità principale di cantiere Al termine della recinzione del cantiere dovrà provvedersi alla definizione dei percorsi carrabili e pedonali, limitando, per quanto consentito dalle specifiche lavorazioni da eseguire, il numero di intersezioni tra i due livelli di viabilità. Nel tracciamento dei percorsi carrabili, si dovrà considerare una larghezza tale da consentire un franco non minore di 70 centimetri almeno da un lato, oltre la sagoma di ingombro del veicolo; qualora il franco venga limitato ad un solo lato per tratti lunghi, devono essere realizzate piazzole o nicchie di rifugio ad intervalli non superiori a m 20 lungo l'altro lato. Inoltre dovranno tenersi presenti tutti i vincoli derivanti dalla presenza di condutture e/o di linee aeree presenti nell'area di cantiere. Impianti elettrico, dell'acqua, del gas, ecc. Nel cantiere sarà necessaria la presenza di alcuni tipi di impianti, essenziali per il funzionamento del cantiere stesso. A tal riguardo andranno eseguiti secondo la corretta regola dell'arte e nel rispetto delle leggi vigenti l'impianto elettrico per l'alimentazione delle macchine e/o attrezzature presenti in cantiere, l'impianto di messa a terra, l'impianto di protezione contro le scariche atmosferiche, l'impianto idrico, quello di smaltimento delle acque reflue, ecc. Tutti i componenti dell'impianto elettrico del cantiere (macchinari, attrezzature, cavi, quadri elettrici, ecc.) dovranno essere stati costruiti a regola d'arte e, pertanto, dovranno recare i marchi dei relativi Enti Certificatori. Inoltre l'assemblaggio di tali componenti dovrà essere anch'esso realizzato secondo la corretta regola dell'arte: le installazioni e gli impianti elettrici ed elettronici realizzati secondo le norme del Comitato Elettrotecnico Italiano si considerano costruiti a regola d'arte. In particolare, il grado di protezione contro la penetrazione di corpi solidi e liquidi di tutte le apparecchiature e componenti elettrici presenti sul cantiere, dovrà essere: non inferiore a IP 44, se l'utilizzazione avviene in ambiente chiuso (CEI 70.1); non inferiore a IP 55, ogni qual volta l'utilizzazione avviene all'aperto con la possibilità di investimenti da parte di getti d'acqua. Inoltre, tutte le prese a spina presenti sul cantiere dovranno essere conformi alle specifiche CEE Euronorm (CEI 23-12), con il seguente grado di protezione minimo: IP 44, contro la penetrazione di corpi solidi e liquidi, IP 67, quando vengono utilizzate all'esterno. Impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche Appena ultimati i lavori di movimento terra, dovrà iniziarsi la realizzazione dell'impianto di messa a terra per il cantiere, che dovrà essere unico. L'impianto di terra dovrà essere realizzato in modo da garantire la protezione contro i contatti indiretti: a tale scopo si costruirà l'impianto coordinandolo con le protezioni attive presenti (interruttori e/o dispositivi differenziali) realizzando, in questo modo, il sistema in grado di offrire il maggior grado di sicurezza possibile. L'impianto di messa a terra, inoltre, dovrà essere realizzato ad anello chiuso, per conservare l'equipotenzialità delle masse, anche in caso di taglio accidentale di un conduttore di terra. Qualora sul cantiere si renda necessario la presenza anche di un impianto di protezione dalle scariche atmosferiche, allora l'impianto di messa a terra dovrà, oltre ad essere unico per l'intero cantiere, anche essere collegato al dispersore delle scariche atmosferiche. Nel distinguere quelle che sono le strutture metalliche del cantiere che necessitano di essere collegate all'impianto di protezione dalle scariche Realizzazione strada di circuitazione in Porto Fuori per il collegamento di Via Bonifica alla S.S. n.67 Classicana - Pag. 6

8 atmosferiche da quelle cosiddette autoprotette, ci si dovrà riferire ad un apposito calcolo di verifica, eseguito secondo le vigenti norme CEI. Disposizioni relative alla consultazione dei rappresentanti per la sicurezza Prima dell'accettazione del piano di sicurezza e coordinamento e/o di eventuali significative modifiche apportate, il datore di lavoro di ciascuna impresa esecutrice dovrà consultare il rappresentante per la sicurezza per fornirgli gli eventuali chiarimenti sul contenuto del piano e raccogliere le eventuali proposte che il rappresentante per la sicurezza potrà formulare. Modalità di accesso dei mezzi di fornitura materiali Allo scopo di ridurre i rischi derivanti dalla presenza occasionale di mezzi per la fornitura di materiali, la cui frequenza e quantità è peraltro variabile anche secondo lo stato di evoluzione della costruzione, si procederà a redigere un programma degli accessi, correlato al programma dei lavori. In funzione di tale programma, al cui aggiornamento saranno chiamati a collaborare con tempestività i datori di lavoro delle varie imprese presenti in cantiere, si prevederanno adeguate aree di carico e scarico nel cantiere, e personale a terra per guidare i mezzi all'interno del cantiere stesso. Dislocazione delle zone di carico e scarico Le zone di carico e scarico saranno posizionate nell'area nord del cantiere, in prossimità dell'accesso carrabile e comunque come indicato negli elaborati grafici allegati. Zone di deposito attrezzature Le zone di deposito attrezzature, sono state individuate in modo da non creare sovrapposizioni tra lavorazioni contemporanee. Inoltre, si è provveduto a tenere separati, in aree distinte, i mezzi d'opera da attrezzature di altro tipo (compressori, molazze, betoniere a bicchiere, ecc.) Zone stoccaggio materiali Le zone di stoccaggio dei materiali, sono state individuate e dimensionate in funzione delle quantità da collocare. Tali quantità sono state calcolate tenendo conto delle esigenze di lavorazioni contemporanee. Le superfici destinate allo stoccaggio di materiali, sono state dimensionate considerando la tipologia dei materiali da stoccare, e opportunamente valutando il rischio seppellimento legato al ribaltamento dei materiali sovrapposti. Zone stoccaggio dei rifiuti Le zone di stoccaggio dei rifiuti sono state posizionate in aree periferiche del cantiere, in prossimità degli accessi carrabili. Inoltre, nel posizionamento di tali aree si è tenuto conto della necessità di preservare da polveri, esalazioni maleodoranti, ecc. sia i lavoratori presenti in cantiere, che gli insediamenti attigui al cantiere stesso. Zone di deposito dei materiali con pericolo d'incendio o di esplosione Non è previsto lo stoccaggio di materiali con pericolo d incendio o di esplosione. Nel caso se ne renda necessario l impiego le zone di deposito dei materiali con pericolo d'incendio o di esplosione, saranno posizionate in aree del cantiere periferiche, meno interessate da spostamenti di mezzi d'opera e/o operai, tenendo in debito conto gli insediamenti limitrofi al cantiere. In tali aree si provvederà a posizionare la segnaletica indicante la presenza del pericolo e le modalità comportamentali da seguire (non fumare, non utilizzare fiamme libere, ecc.) Realizzazione strada di circuitazione in Porto Fuori per il collegamento di Via Bonifica alla S.S. n.67 Classicana - Pag. 7

9 SEGNALETICA GENERALE PREVISTA NEL CANTIERE Avvertimento Allestimento ponteggio Alto rischio Apertura nel suolo Attenzione alle mani Bassa temperatura Caduta con dislivello Caduta materiali Campo alta frequenza Realizzazione strada di circuitazione in Porto Fuori per il collegamento di Via Bonifica alla S.S. n.67 Classicana - Pag. 8

10 Campo magnetico Zona di carica batterie Carichi sospesi Carrelli di movimentazione Comando a distanza Impianti elettrici sotto tensione Liquidi incandescenti Materiale comburente Realizzazione strada di circuitazione in Porto Fuori per il collegamento di Via Bonifica alla S.S. n.67 Classicana - Pag. 9

11 Materiale esplosivo Materiale infiammabile Materiali radioattivi Messa a terra Organi in movimento Pavimento sdrucciolevole Pericolo caduta Pericolo generico Pericolo inciampo Pericolo ustione Proiezione schegge Realizzazione strada di circuitazione in Porto Fuori per il collegamento di Via Bonifica alla S.S. n.67 Classicana - Pag. 10

12 Radiazioni non ionizzanti Radiazioni ultraviolette Raggi laser Rischio biologico Rumore oltre 90 dba Servoscala in movimento Sostanze corrosive Sostanze nocive Sostanze velenose Tensione elettrica Realizzazione strada di circuitazione in Porto Fuori per il collegamento di Via Bonifica alla S.S. n.67 Classicana - Pag. 11

13 Uscita autoveicoli Veicoli su rotaia Divieto Acqua non potabile Autoveicoli non autorizzati Divieto accesso persone Divieto di accesso Divieto di scarico Divieto generico Non arrampicarsi sui ponteggi Realizzazione strada di circuitazione in Porto Fuori per il collegamento di Via Bonifica alla S.S. n.67 Classicana - Pag. 12

14 Zona con livello sonoro superiore a 90 db (A) Non effettuare manovre Non gettare materiali Non passare sotto ponteggi Non rimuovere protezioni sicurezza Non toccare Scale in cattivo stato Vietato accesso cicli motocicli E' severamente proibito avvicinarsi agli scavi Realizzazione strada di circuitazione in Porto Fuori per il collegamento di Via Bonifica alla S.S. n.67 Classicana - Pag. 13

15 Vietato l'accesso ai non addetti ai lavori Vietato ai carrelli Vietato ai pedoni Vietato bere e mangiare Vietato depositare oggetti Vietato entrare con oggetti magnetici Vietato depositare sostanze infiammabili Vietato entrare con oggetti metallici Vietato eseguire riparazioni a caldo e provare motori Realizzazione strada di circuitazione in Porto Fuori per il collegamento di Via Bonifica alla S.S. n.67 Classicana - Pag. 14

16 Vietato fumare Vietato operare su organi attivi Vietato parcheggiare automezzi funzionanti a G.P.L. e metano Vietato passare carichi sospesi Vietato passare presenza autogrù Vietato passare presenza escavatore Vietato usare estintori Vietato spegnere con acqua Vietato tenere acceso il motore Vietato trasportare persone Realizzazione strada di circuitazione in Porto Fuori per il collegamento di Via Bonifica alla S.S. n.67 Classicana - Pag. 15

17 Vietato usare ascensore Vietato usare fiamme libere Vietato usare getti di acqua Vietato sostare o transitare nel raggio d'azione della gru Vietato usare fiamme e apparecchi ad incandescenza senza protezioni Vietato uso dei guanti Vietato uso di cravatte Vietato versare solventi Gestuale Abbassare Realizzazione strada di circuitazione in Porto Fuori per il collegamento di Via Bonifica alla S.S. n.67 Classicana - Pag. 16

18 Alt interruzione Arresto emergenza Avanzare Destra Distanza orizzontale Distanza verticale Fine operazioni Inizio operazioni Retrocedere Sinistra Sollevare Realizzazione strada di circuitazione in Porto Fuori per il collegamento di Via Bonifica alla S.S. n.67 Classicana - Pag. 17

19 Logistica Deposito attrezzature Deposito manufatti Materiali pericolosi Parcheggio Stoccaggio materiali Stoccaggio rifiuti Zona carico scarico Prescrizione Calzature di sicurezza Carrelli a passo d'uomo Casco obbligatorio Realizzazione strada di circuitazione in Porto Fuori per il collegamento di Via Bonifica alla S.S. n.67 Classicana - Pag. 18

20 Controllare protezioni efficienti Lavarsi le mani Obbligo uso dei mezzi di protezione Obbligo generico Obbligo guanti protezione Passaggio obbligatorio pedoni Pedoni a destra Pedoni a sinistra Protezione cadute Protezione corpo Realizzazione strada di circuitazione in Porto Fuori per il collegamento di Via Bonifica alla S.S. n.67 Classicana - Pag. 19

21 Protezione occhi Protezione udito Protezione vie respiratorie Protezione viso Raccolta differenziata Segnalare prima di avviare Obbligo uso mezzi di protezione personale in dotazione a ciascuno Obbligo uso mezzi di protezione personale in dotazione a ciascuno Veicoli passo uomo Realizzazione strada di circuitazione in Porto Fuori per il collegamento di Via Bonifica alla S.S. n.67 Classicana - Pag. 20

22 LAVORAZIONI e loro INTERFERENZE Individuazione, analisi e valutazione dei rischi (punto 2.1.2, lettera c, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008) Scelte progettuali ed organizzative, procedure, misure preventive e protettive (punto 2.1.2, lettera d, punto 3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008) Allestimento del cantiere La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi: Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere Realizzazione della viabilità del cantiere Realizzazione di impianto elettrico del cantiere Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere Realizzazione di impianto idrico del cantiere Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere Allestimento di servizi sanitari del cantiere Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere (fase) Realizzazione della recinzione, al fine di impedire l'accesso involontario dei non addetti ai lavori, e degli accessi al cantiere, per mezzi e lavoratori. La recinzione dovrà essere di altezza non minore a quella richiesta dal vigente regolamento edilizio, realizzata con lamiere grecate, reti o altro efficace sistema di confinamento, adeguatamente sostenute da paletti in legno, metallo, o altro infissi nel terreno. Macchine utilizzate: 1) Dumper. Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere; Addetto alla realizzazione della recinzione, al fine di impedire l'accesso involontario dei non addetti ai lavori, e degli accessi al cantiere, per mezzi e lavoratori. Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivo capitolo: a) DPI: addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere; Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali a tenuta; d) mascherina antipolvere; e) indumenti ad alta visibilità; f) calzature di sicurezza con suola imperforabile. Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Rumore per "Operaio polivalente"; Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Andatoie e Passerelle; b) Attrezzi manuali; c) Scala doppia; d) Scala semplice; e) Sega circolare; f) Smerigliatrice angolare (flessibile); g) Trapano elettrico; Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Cesoiamenti, stritolamenti; Movimentazione manuale dei carichi; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Scivolamenti, cadute a livello; Ustioni. Realizzazione della viabilità del cantiere (fase) Realizzazione della viabilità di cantiere destinata a persone e veicoli preferibilmente mediante percorsi separati. A questo scopo, all'interno del cantiere dovranno essere approntate adeguate vie di circolazione carrabile e pedonale, corredate di appropriata segnaletica. Macchine utilizzate: 1) Autocarro; 2) Pala meccanica. Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla realizzazione della viabilità di cantiere; Addetto alla realizzazione della viabilità di cantiere destinata a persone e veicoli preferibilmente mediante percorsi separati. Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivo capitolo: a) DPI: addetto alla realizzazione della viabilità di cantiere; Realizzazione strada di circuitazione in Porto Fuori per il collegamento di Via Bonifica alla S.S. n.67 Classicana - Pag. 21

23 Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali a tenuta; d) mascherina antipolvere; e) indumenti ad alta visibilità; f) calzature di sicurezza con suola imperforabile. Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Rumore per "Operaio polivalente"; Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Andatoie e Passerelle; b) Attrezzi manuali; c) Sega circolare; d) Smerigliatrice angolare (flessibile); e) Trapano elettrico; Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Scivolamenti, cadute a livello; Ustioni. Realizzazione di impianto elettrico del cantiere (fase) Realizzazione dell'impianto elettrico del cantiere, per l'alimentazione di tutte le apparecchiature elettriche, mediante la posa in opera quadri, interruttori di protezione, cavi, prese e spine. Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla realizzazione di impianto elettrico di cantiere; Elettricista addetto alla realizzazione dell'impianto elettrico del cantiere, per l'alimentazione di tutte le apparecchiature elettriche, mediante la posa in opera quadri, interruttori di protezione, cavi, prese e spine. Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivo capitolo: a) DPI: addetto alla realizzazione di impianto elettrico di cantiere; Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti dielettrici; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) cinture di sicurezza. Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Elettrocuzione; b) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)"; c) Vibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)"; Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Ponte su cavalletti; c) Ponteggio mobile o trabattello; d) Scala doppia; e) Scala semplice; f) Scanalatrice per muri ed intonaci; g) Trapano elettrico; Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Movimentazione manuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Irritazioni cutanee, reazioni allergiche; Ustioni. Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere (fase) Realizzazione dell'impianto di messa a terra, unico per l'intera area di cantiere e composto, essenzialmente, da elementi di dispersione (puntazze), dai conduttori di terra e dai conduttori di protezione. A questi si aggiungono i conduttori equipotenziali destinati alla messa a terra delle masse e delle eventuali masse estranee. Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere; Elettricista addetto alla realizzazione dell'impianto di messa a terra del cantiere ed all'individuazione e collegamento ad esso di tutte le masse metalliche che ne necessitano. Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivo capitolo: a) DPI: addetto alla realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere; Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti dielettrici; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) cinture di sicurezza. Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Elettrocuzione; b) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)"; c) Vibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)"; Realizzazione strada di circuitazione in Porto Fuori per il collegamento di Via Bonifica alla S.S. n.67 Classicana - Pag. 22

24 Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Ponte su cavalletti; c) Ponteggio mobile o trabattello; d) Scala doppia; e) Scala semplice; f) Scanalatrice per muri ed intonaci; g) Trapano elettrico; Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Movimentazione manuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Irritazioni cutanee, reazioni allergiche; Ustioni. Realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere (fase) Realizzazione dell'impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere, mediante la posa in opera di tubazioni (in ferro o p.v.c. o polietilene o rame) con giunti saldati o raccordati meccanicamente e dei relativi accessori. Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere; Idraulico addetto alla realizzazione dell'impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere, mediante la posa in opera di tubazioni (in ferro o p.v.c. o polietilene o rame) con giunti saldati o raccordati meccanicamente e dei relativi accessori. Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivo capitolo: a) DPI: addetto alla realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere; Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali protettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; e) occhiali o visiera di sicurezza; f) otoprotettori. Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Rumore per "Idraulico"; Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Trapano elettrico; c) Scala semplice; Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Ustioni; Caduta dall'alto; Movimentazione manuale dei carichi. Realizzazione di impianto idrico del cantiere (fase) Realizzazione dell'impianto idrico del cantiere, mediante la posa in opera di tubazioni (in ferro o p.v.c. o polietilene o rame) con giunti saldati o raccordati meccanicamente e dei relativi accessori. Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla realizzazione di impianto idrico del cantiere; Idraulico addetto alle realizzazione dell'impianto idrico del cantiere, mediante la posa in opera di tubazioni (in ferro o p.v.c. o polietilene o rame) con giunti saldati o raccordati meccanicamente e dei relativi accessori. Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivo capitolo: a) DPI: addetto alla realizzazione di impianto idrico del cantiere; Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali protettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; e) occhiali o visiera di sicurezza; f) otoprotettori. Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Rumore per "Idraulico"; Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Trapano elettrico; c) Scala semplice; Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Ustioni; Caduta dall'alto; Movimentazione manuale dei carichi. Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere (fase) Realizzazione strada di circuitazione in Porto Fuori per il collegamento di Via Bonifica alla S.S. n.67 Classicana - Pag. 23

25 Allestimento di servizi igienico-assistenziali costituiti da locali, direttamente ricavati nell'edificio oggetto dell'intervento, in edifici attigui, o in strutture prefabbricate appositamente approntate, nei quali le maestranze possono usufruire di refettori, dormitori, servizi igienici, locali per riposare, per lavarsi, per il ricambio dei vestiti. Macchine utilizzate: 1) Autocarro; 2) Autogrù. Lavoratori impegnati: 1) Addetto all'allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere; Addetto all'allestimento di servizi igienico-sanitari costituiti da locali, direttamente ricavati nell'edificio oggetto dell'intervento, in edifici attigui, o in strutture prefabbricate appositamente approntate, nei quali le maestranze possono usufruire di refettori, dormitori, servizi igienici, locali per riposare, per lavarsi, per il ricambio dei vestiti. Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivo capitolo: a) DPI: addetto all'allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere; Devono essere forniti ai lavoratori adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) occhiali di sicurezza. Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello; b) Rumore per "Operaio polivalente"; Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Andatoie e Passerelle; b) Attrezzi manuali; c) Ponte su cavalletti; d) Ponteggio mobile o trabattello; e) Scala doppia; f) Scala semplice; g) Sega circolare; h) Smerigliatrice angolare (flessibile); i) Trapano elettrico; Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Movimentazione manuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Ustioni. Allestimento di servizi sanitari del cantiere (fase) Allestimento di servizi sanitari costituiti dai presidi (cassetta di pronto soccorso, pacchetto di medicazione, camera di medicazione) e dai locali necessari all'attività di pronto soccorso in cantiere indispensabili per prestare le prime immediate cure ai lavoratori feriti o colpiti da malore improvvisio. Macchine utilizzate: 1) Autocarro; 2) Autogrù. Lavoratori impegnati: 1) Addetto all'allestimento di servizi sanitari del cantiere; addetto all'allestimento di servizi sanitari costituiti dai presidi (cassetta di pronto soccorso, pacchetto di medicazione, camera di medicazione) e dai locali necessari all'attività di pronto soccorso in cantiere indispensabili per prestare le prime immediate cure ai lavoratori feriti o colpiti da malore improvvisio. Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivo capitolo: a) DPI: addetto all'allestimento di servizi sanitari del cantiere; Devono essere forniti ai lavoratori adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) occhiali di sicurezza. Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello; b) Rumore per "Operaio polivalente"; Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Andatoie e Passerelle; b) Attrezzi manuali; c) Ponte su cavalletti; d) Ponteggio mobile o trabattello; e) Scala doppia; f) Scala semplice; g) Sega circolare; Realizzazione strada di circuitazione in Porto Fuori per il collegamento di Via Bonifica alla S.S. n.67 Classicana - Pag. 24

26 h) Smerigliatrice angolare (flessibile); i) Trapano elettrico; Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Movimentazione manuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Ustioni. Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi (fase) Allestimento di depositi per materiali e attrezzature, zone scoperte per lo stoccaggio dei materiali e zone per l'istallazione di impianti fissi di cantiere (betoniera, silos, sebatoi). Macchine utilizzate: 1) Autocarro; 2) Autogrù. Lavoratori impegnati: 1) Addetto all'allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi; Addetto all'allestimento delle zone del cantiere per lo stocaggio di materiali, di deposito di materiali e delle attrezzatura e per l'istallazione di impianti fissi quali betoniera, silos, banco dei ferraioli, ecc.. Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivo capitolo: a) DPI: addetto all'allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi; Devono essere forniti ai lavoratori adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) occhiali di sicurezza. Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello; b) Rumore per "Operaio polivalente"; Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Andatoie e Passerelle; b) Attrezzi manuali; c) Ponte su cavalletti; d) Ponteggio mobile o trabattello; e) Scala doppia; f) Scala semplice; g) Sega circolare; h) Smerigliatrice angolare (flessibile); i) Trapano elettrico; Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Movimentazione manuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Ustioni. Scavo di sbancamento Scavi di sbancamenti a cielo aperto eseguiti con l'ausilio di mezzi meccanici (pala meccanica e/o escavatore) e/o a mano. Il ciglio superiore dello scavo dovrà risultare pulito e spianato così come le pareti, che devono essere sgombre da irregolarità o blocchi. Nei lavori di escavazione con mezzi meccanici deve essere vietata la presenza degli operai nel campo di azione dell'escavatore e sul ciglio o alla base del fronte di attacco. Quando per la particolare natura del terreno o per causa di piogge, di infiltrazione, di gelo o disgelo, o per altri motivi, siano da temere frane o scoscendimenti, deve essere provveduto all'armatura o al consolidamento del terreno. Macchine utilizzate: 1) Autocarro; 2) Escavatore; 3) Pala meccanica. Lavoratori impegnati: 1) Addetto allo scavo di sbancamento; Addetto all'esecuzione di scavi di sbancamenti a cielo aperto eseguiti con l'ausilio di mezzi meccanici (pala meccanica e/o escavatore) e/o a mano. Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivo capitolo: a) DPI: addetto allo scavo di sbancamento; Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali protettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; e) mascherina antipolvere; f) otoprotettori. Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta dall'alto; b) Incendi, esplosioni; Realizzazione strada di circuitazione in Porto Fuori per il collegamento di Via Bonifica alla S.S. n.67 Classicana - Pag. 25

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