Linee guida per la stesura dei programmi delle attività territoriali Distretti Socio Sanitari della ASL di Taranto

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1 Linee guida per la stesura dei programmi delle attività territoriali Distretti Socio Sanitari della ASL di Taranto A cura di Dr.ssa Silvana Melli Dr.ssa Silvia Sabato Dr. Salvatore Scorzafave ASL di Taranto Pagina 1

2 INDICE 1. Premessa pag 3 2. Raccomandazioni sull articolazione strutturale del documento pag Struttura dei capitoli e paragrafi dei PAT pag 5 3. Indicatori per l analisi del contesto epidemiologico territoriale pag Indicatori demografici (categoria A) pag Indicatori socio-economici (categoria B) pag Indicatori sullo stato di salute (categoria C) pag Indicatori per l analisi della domanda/offerta dei servizi distrettuali pag Indicatori di medicina generale e pediatria di libera scelta (categoria D) pag Indicatori di continuità assistenziale (categoria E) pag Indicatori di assistenza domiciliare integrata, residenziale e semiresidenziale (categoria F) pag Indicatori di assistenza specialistica ambulatoriale distrettuale (categoria G) pag Indicatori di offerta/domanda consultoriale (categoria H) pag Indicatori di assistenza protesica e farmaceutica (categoria I) pag Schede relative all assistenza riabilitativa, alla salute mentale ed alle dipendenze patologiche (categoria L-M-N) pag Il terzo settore pag Indicatori di terzo settore (categoria O) pag Il raccordo tra basi informative epidemiologiche di contesto e sistema di domanda/offerta dei servizi: le matrici SWOT pag Matrici SWOT: tabelle sinottiche per settori generali ed aree specifiche d intervento pag 37 Bibliografia pag 40 ASL di Taranto Pagina 2

3 1. Premessa Il Programma delle Attività Territoriali (PAT) rappresenta il principale strumento di programmazione e governo del livello di assistenza distrettuale. Il Decreto legislativo n. 229/99 (1) identifica il Distretto come luogo ed il PAT come strumento operativo dell integrazione degli interventi a promozione e tutela della salute. Il PAT dunque come base programmatica per organizzare e articolare l assistenza sanitaria primaria e l integrazione socio-sanitaria nel distretto attraverso l analisi congiunta dei bisogni della popolazione con l offerta vigente in modo da selezionare le priorità di intervento, identificare le risorse e le strategie necessarie per conseguire i risultati di salute ottimizzando il sistema dell offerta. Il PAT, che ha validità triennale, è predisposto tenendo conto di quanto indicato dal Piano Attuativo Locale (PAL) (2) e del Piano di Zona (PDZ) per ciò che riguarda l integrazione socio-sanitaria (3) ; il tutto, in continuità con gli obiettivi dei precedenti PAT (figura 1). Figura 1. Aspetti da considerare nella realizzazione dei PAT ASL di Taranto Pagina 3

4 Fondamentalmente, gli obiettivi del PAT possono rientrare in due grandi categorie (4) : - obiettivi di salute (miglioramento dello stato generale di salute della popolazione); - obiettivi di sistema (miglioramento del sistema di offerta dei servizi in termini di efficienza, efficacia ed appropriatezza). Per assolvere alla sua funzione Il PAT deve individuare gli obiettivi strategici delle politiche socio-sanitarie e sanitarie territoriali, definire le linee di intervento e le modalità per il monitoraggio e la valutazione dei risultati fornendo anche orientamenti per la programmazione finanziaria triennale; è necessario per questo superare le logiche improntate agli interventi basati sulle classiche analisi dell'offerta e della spesa passando ad una più matura capacità di leggere e comprendere i bisogni e le priorità cui dare risposta (4). Il processo di analisi dei bisogni/offerta dovrebbe consentire al distretto di: - documentare la frequenza e la distribuzione dei fenomeni di salute/malattia; - conoscere i bisogni sanitari nella loro genesi, dinamica e distribuzione; - individuare i possibili fattori determinanti la distribuzione dei fenomeni/malattia; - identificare le aree problematiche, cioè quei fenomeni sanitari, quelle aree geografiche o quelle condizioni organizzative dei servizi che, in relazione alla loro rilevanza epidemiologica, richiedono un intervento prioritario. Le linee guida che saranno di seguito presentate si prefiggono di fornire elementi ed indicazioni utili alla redazione del PAT. Questa esigenza nasce dalla constatazione che, in generale, la realizzazione di questi documenti presenta notevoli criticità. La mancanza di un coordinamento nella stesura e di fatto l assenza di criteri redazionali produce documenti piuttosto variabili da distretto a distretto, nella impostazione e nelle informazioni contenute, e quindi PAT difficilmente confrontabili a. Molto spesso inoltre tali documenti si riducono a relazioni informative sullo stato dell offerta e sulle azioni di intervento sulla stessa senza che vi sia un adeguato raccordo con la base epidemiologica. Con le linee guida esplicitate all interno del presente documento saranno fornite indicazioni utili per: - strutturare l articolazione del PAT (indice, sezioni, capitoli, paragrafi) - analizzare e descrivere il contesto epidemiologico territoriale (1 livello informativo); - descrivere la domanda e l offerta dei servizi distrettuali (2 livello informativo); - raccordare i primi 2 livelli informativi al fine di far emergere le criticità da superare (3 livello informativo) b. a Il confronto tra distretti è un elemento fondamentale per migliorare la comprensione delle caratteristiche del proprio contesto epidemiologico e sistema di domanda/offerta dei servizi territoriali b Per queste finalità saranno proposte le matrici SWOT (Strenghteness, Weakness, Opportunities, Threats ). ASL di Taranto Pagina 4

5 2.Raccomandazioni sull articolazione strutturale del documento Prima di descrivere le raccomandazioni circa le caratteristiche peculiari della struttura del PAT, sono necessarie alcune considerazione in merito alla pubblicazione e diffusione di tali documenti programmatici. La prima considerazione è quella per cui, al fine di ottenere una istantanea visione d insieme delle varie realtà e quindi una più accurata lettura ed interpretazione delle informazioni, sarebbe auspicabile la pubblicazione congiunta di tutti i PAT in un unico documento. In secondo luogo, essendo i PAT documenti che si rivolgono a diversi stakeholders nonchè alla cittadinanza per illustrare ad essi come il distretto vuole agire per migliorare lo stato socio-sanitario della propria popolazione di riferimento, sarebbe necessario garantirne un adeguata visibilità (ad esempio attraverso la pubblicazione sul sito internet aziendale) ed anche agevolarne la lettura curandone l impostazione grafica ed eventualmente corredando le copie cartacee con CD ROM allegato. 2.1 Struttura dei capitoli e paragrafi dei PAT Per organizzare al meglio i contenuti che dovranno caratterizzare il PAT, raccomandiamo di strutturare l indice in almeno 4 capitoli cosi di seguito elencati: 1) la popolazione ed i bisogni sanitari; 2) l offerta dei servizi territoriali; 3) il terzo settore 4) obiettivi e strategie d intervento. Il primo capitolo la popolazione ed i bisogni sanitari dovrà descrivere le condizioni demografiche del territorio, socio-economiche e di salute della popolazione. Si raccomanda l articolazione nei seguenti paragrafi: 1) demografia; 2) condizioni socio-economiche; 3) stato di salute. Il secondo capitolo l offerta dei servizi territoriali dovrà consentire una descrizione dell offerta attuale dei servizi territoriali. Per tali finalità si raccomanda l articolazione nei seguenti paragrafi: 1) medicina e pediatria di base; 2) continuità assistenziale; 3) assistenza domiciliare, residenziale e semiresidenziale; 4) specialistica ambulatoriale; 5) consultorio; 6) assistenza protesica e farmaceutica; 7) assistenza riabilitativa; 8) salute mentale; 9) dipendenze Patologiche. Il terzo capitolo il terzo settore dovrà consentire una descrizione delle varie organizzazioni operanti nell ambito del sociale e del socio-sanitario all interno degli ambiti distrettuali (organizzazioni di volontariato, enti ausiliari, cooperative sociali, altre forme di associazionismo). Per tali finalità esso dovrà articolarsi preferibilmente in un unico paragrafo descrivente le caratteristiche di tali organizzazioni secondo gli indicatori che verranno riportati a pagina 33 del presente documento. ASL di Taranto Pagina 5

6 Il quarto capitolo obiettivi e strategie d intervento dovrà consentire di raccordare le informazioni relative ai precedenti capitoli e di elaborare, tenendo conto di quanto indicato nel PAL, nei PDZ nonché sulla scorta degli obiettivi dei precedenti PAT, le strategie di programmazione e gli obiettivi da perseguire per migliorare l offerta dei servizi territoriali e renderla più congruente ai bisogni della popolazione. Esso dovrà articolarsi nelle/nei seguenti sezioni/paragrafi 1. settori generali d intervento a. assistenza di base; b. continuità assistenziale; c. assistenza domiciliare, residenziale e semiresidenziale; d. specialistica ambulatoriale; e. assistenza protesica e farmaceutica. 2. aree specifiche d intervento a. salute materno infantile; b. anziani; c. disabilità; d. salute mentale; e. dipendenze patologiche. I contenuti dei primi 3 capitoli dovranno essere articolati in schede riassuntive utilizzando gli indicatori che saranno proposti di seguito nel presente documento. In questo modo si ha la possibilità di rendere maggiormente analitica ed asettica la stesura degli aspetti descrittivi legati ai bisogni/offerta garantendo una più elevata uniformità tra i vari PAT. Ovviamente i Distretti potranno integrare tali schede con tutte le informazioni aggiuntive di cui dispongono e che siano in grado di migliorare il livello informativo delle aree indagate. Il quarto ed ultimo capitolo è senz altro il più complesso poiché si basa sulla elaborazione delle strategie programmatiche scaturenti dall interpretazione dei dati di bisogno/offerta. Per ogni settore generale/area specifica d intervento, si discuteranno i dati identificando le strategie d intervento attraverso le matrici SWOT (5) per la cui determinazione si rimanda al capitolo 6 del presente documento. L elaborazione deve essere chiara ed esaustiva e dovrà svilupparsi a grandi linee seguendo questo schema: 1. obiettivi programmatici; 2. azioni intraprese ed in atto; 3. continuità con gli obiettivi del precedente PAT; 4. direzioni sinergiche con il PAL c ; 5. integrazione con il PDZ. Gli obiettivi da raggiungere devono essere chiari e misurabili. Essi devono essere la conseguenza logica delle criticità evidenziate nell area dei bisogni e dell offerta. Sarà necessario descrivere adeguatamente gli strumenti, le modalità, i tempi per il conseguimento degli stessi nonché le azioni che saranno intraprese per verificarne il raggiungimento. Le azioni intraprese ed in atto dovranno descrivere tutti gli interventi di carattere sociale, socio-sanitario, sanitario nonché quelli relativi alla riprogrammazione dell offerta che vanno nella direzione relativa al raggiungimento degli obiettivi programmatici. La continuità con gli obiettivi del precedente PAT dovrà descrivere, laddove i nuovi obiettivi programmatici siano l evoluzione e/o la continuazione di quelli c Alcuni riferimento del PAL della ASL di Taranto sono reperibili ai seguenti indirizzi: ASL di Taranto Pagina 6

7 esplicitati nel precedente PAT, le caratteristiche ed il razionale dei precedenti obiettivi, il loro stato d avanzamento ed il legame sinergico con i nuovi obiettivi. La direzione sinergica con il PAL dovrà evidenziare i punti di raccordo tra quanto indicato nel PAL per la parte dell assistenza territoriale e quanto gli obiettivi individuati si prefiggono dal momento che la pianificazione strategica non può prescindere dalle direttive programmatiche e di budget esplicitate nel PAL. L integrazione con il PDZ dovrà evidenziare le caratteristiche della programmazione integrata d e quindi gli elementi, degli obiettivi programmatici, legati agli interventi sociali, sociosanitari ed a quelli sanitari più direttamente connessi con l area dell integrazione e del terzo settore. d La programmazione integrata riguarda l area degli interventi e servizi a integrazione sociosanitaria (con riferimento anche alle priorità contenute nell Atto di indirizzo e coordinamento del PDZ), che devono essere progettati, gestiti, prodotti in modo congiunto. ASL di Taranto Pagina 7

8 3. Indicatori per l analisi del contesto epidemiologico territoriale La conoscenza dello stato di salute e delle caratteristiche demografiche e socioeconomiche di un territorio non rappresenta un semplice atto informativo, ma diventa uno strumento decisionale essenziale per la valutazione e la programmazione di servizi (6). La descrizione del contesto epidemiologico territoriale presenta tradizionalmente delle difficoltà legate in parte alla disponibilità di dati per i singoli comuni ed in parte alla scarsa interdipendenza che, in generale, si osserva tra distretti e servizi aziendali di epidemiologia che spesso forniscono informazioni non particolarmente esaustive al management distrettuale per un analisi accurata del proprio contesto epidemiologico finalizzata a supportare la programmazione dei servizi. Nel presente capitolo saranno elencati un set di indicatori in grado di consentire una descrizione di base dei contesti distrettuali per ciò che concerne gli aspetti demografici, socio-economici e sullo stato di salute. Tali indicatori sono stati individuati sulla base delle indicazioni della World Healt Organization (l organizzazione mondiale della sanità ha proposto, nell ambito del progetto città sane, 32 indicatori, per la realizzazione dei profili di comunità, suddivisi in epidemiologici, ambientali, socio-economici e di offerta dei servizi) (7), della ECHI-2 (European Community Health Indicators, projects under the HMP, Healt Monitoring Programme) (8) e di alcune esperienze nazionali circa la realizzazione dei PAT ed in generale dei profili di salute (9-14) ; si è inoltre tenuto conto delle più recenti informazioni disponibili (con un livello di dettaglio fino a livello dei comuni) relativamente agli aspetti legati alla salute ed alle condizioni socio-economiche della popolazione. Gli indicatori di seguito riportati, sono distinti in tre grandi categorie: - indicatori demografici (categoria A); - indicatori socio-economici (categoria B); - indicatori sullo stato di salute (categoria C). Per ogni indicatore di seguito elencato, saranno riportate: - la denominazione; - il suo codice identificativo (una lettera ed un numero che precedono la denominazione); - il periodo di riferimento cui deve essere ricondotto l indicatore; - la fonte dati per determinarlo; - la formula per la determinazione (laddove lo stesso non sia già stato determinato e quindi disponibile); - eventuali note in merito alla determinazione od alla presentazione dei dati. Oltre alle principali fonti da utilizzare per la determinazione degli indicatori (archivi distrettuali, S.C. per l attività statistico-epidemiologica della ASL di Taranto, comuni) saranno considerati i seguenti riferimenti: - ISTAT (15) per ciò che riguarda gli indicatori demografici; - Osservatorio Epidemiologico della Regione Puglia (16) per quanto riguarda gli indicatori sullo stato di salute; - Unioncamere (17), per ciò che riguarda i tassi di attività, occupazione e disoccupazione; - Il sole 24 ore (18) per ciò che concerne informazioni economiche sui redditi dei contribuenti. ASL di Taranto Pagina 8

9 3.1 Indicatori demografici (categoria A) (A1) Saldo naturale A1 = nati vivi morti Periodo: ultimo quinquennio disponibile. Fonte: ISTAT ( opp. anagrafe comunale. Note e suggerimenti: riportare l indice per i singoli comuni con andamenti annuali. (A2) Saldo migratorio A2 = iscritti cancellati NB Iscritti/cancellati da: altri comuni, dall estero + altri iscritti Periodo: ultimo quinquennio disponibile. Fonte: ISTAT ( opp. anagrafe comunale. Note e suggerimenti: riportare l indice per i singoli comuni con andamenti annuali. (A3) Saldo complessivo A3 = A1 + A2 Periodo: ultimo quinquennio disponibile. Fonte: ISTAT ( opp. anagrafe comunale. Note e suggerimenti: riportare l indice per i singoli comuni con andamenti annuali. (A4) Struttura per età della popolazione: A60-14 A A6 65 A6 75 A4 = A4 = popolazione di età compresa tra 0 14 popolazione totale popolazione di età compresa tra popolazione totale A4 = popolazione di età 65 popolazione totale A4 = popolazione di età 75 popolazione totale Fonte: ISTAT ( opp. anagrafe comunale. Note e suggerimenti: riportare l indice per i singoli comuni e confronto con riferimento regionale. ASL di Taranto Pagina 9

10 (A5) Indice di dipendenza strutturale A5 = popolazione di età compresa tra 0 14 anni popolazione compresa tra anni Fonte: ISTAT ( opp. anagrafe comunale. Note e suggerimenti: riportare l indice per i singoli comuni e confronto con riferimento regionale. (A6) Indice di dipendenza senile popolazione di età 65 anni A6 = popolazione compresa tra anni Fonte: ISTAT ( opp. anagrafe comunale. Note e suggerimenti: riportare l indice per i singoli comuni e confronto con riferimento regionale. (A7) Indice di dipendenza totale A7 = A5 + A6 Fonte: ISTAT ( opp. anagrafe comunale. Note e suggerimenti: riportare l indice per i singoli comuni e confronto con riferimento regionale. (A8) Indice di vecchiaia popolazione di età 65 anni A8 = popolazione compresa tra 0 14 anni Fonte: ISTAT ( opp. anagrafe comunale. Note e suggerimenti: riportare l indice per i singoli comuni e confronto con riferimento regionale. (A9) Tasso di natalità A9 = nati vivi 0 popolazione a metà anno Periodo: ultimo quinquennio disponibile. Fonte: ISTAT ( opp. anagrafe comunale. Note e suggerimenti: Riportare andamenti annuali preferibilmente per singoli comuni ed intero distretto, con confronto regionale. (A14) Tasso grezzo di fecondità nati vivi A9 = 0 popolazione femminile di età compresa tra anni Periodo: ultimo quinquennio disponibile. Fonte: ISTAT ( opp. anagrafe comunale. Note e suggerimenti: Riportare andamenti annuali preferibilmente per singoli comuni ed intero distretto, con confronto regionale. ASL di Taranto Pagina 10

11 3.2 Indicatori socio-economici (categoria B) (B1) Percentuale di nuclei unifamiliari B1 = nuclei unifamiliari totale nuclei familiari nella popolazione di riferimento Fonte: anagrafe comunale. Note e suggerimenti: Riportare il dato per intero distretto e singoli comuni. (B2) Numero medio di componenti per famiglia B2 = numero di componenti nuclei familiari totale nuclei familiari Fonte: anagrafe comunale. Note e suggerimenti: Riportare il dato per intero distretto e singoli comuni. (B3) Tasso di attività B3 = persone occupate in età attiva (15 64 anni) popolazione totale tra anni (forza lavoro) Fonte: anagrafe comunale opp. database unioncamere ( Note e suggerimenti: Riportare il dato per intero distretto e singoli comuni con riferimento dato regionale e nazionale. (B4) Tasso di occupazione B4 = persone occupate popolazione totale tra anni (forza lavoro) Fonte: anagrafe comunale opp. database unioncamere ( Note e suggerimenti: Riportare il dato per intero distretto e singoli comuni con riferimento dato regionale e nazionale. (B5) Tasso di disoccupazione B5 = persone in cerca di lavoro popolazione totale tra anni (forza lavoro) Fonte: anagrafe comunale opp. database unioncamere ( Note e suggerimenti: Riportare il dato per intero distretto e singoli comuni con riferimento dato regionale e nazionale. ASL di Taranto Pagina 11

12 (B6) Redditi dichiarati: per contribuente (B7c), abitante (B7a) e famiglia (B7f) B6 = dato già determinato Periodo: Fonte: Ricerca condotta dal Centro Studi Sintesi su dati del Ministero dell Interno e dell Istat (pubblicata sul sole 24 ore del 19 agosto 2008) relativi alla dichiarazione dei redditi (2006). Note e suggerimenti: - (B7) Unità locali (tessuto imprenditoriale) per 10 mila abitanti B7 = dato già determinato Periodo: Fonte: unioncamere. Note e suggerimenti: indicare la tipologia e riportare il confronto regionale e/o nazionale. (B8) Percentuale di cittadini stranieri residenti B8 = cittadini stranieri residenti popolazione totale 0 Periodo: Fonte: demo.istat.it Note e suggerimenti: indicare la tipologia e riportare il confronto regionale e/o nazionale. ASL di Taranto Pagina 12

13 3.3 Indicatori sullo stato di salute (categoria C) (C1) Tasso grezzo di mortalità C1 = numero di morti 0 popolazione a metà anno Fonte: ISTAT ( Note e suggerimenti: Riportare il dato per intero distretto e singoli comuni con, preferibilmente, andamento ultimo quinquennio e riferimento dato regionale. (C2) Rapporti standardizzati di mortalità C2 = dato già determinato Periodo: Fonte: Atlante delle cause di morte della regione puglia ( Note e suggerimenti: Riportare il dato per i rapporti corretti con gli stimatori bayesiani empirici. Le cause di morte da considerare sono le seguenti: Tutte le cause ICD IX Tutti i tumori ICD IX Tumori maligni delle labbra, della cavità orale e della faringe ICD IX Tumori maligni dell esofago ICD IX 150 Tumori maligni dello stomaco ICD IX 151 Tumori maligni del colon, retto, della giunzione rettosigmoidea e dell ano e tumori maligni di altre e mal definite sedi dell apparato digerente e del peritoneo ICD IX 153, 154, Tumori maligni del fegato e dei dotti biliari intraepatici ICD IX 155 Tumori maligni del pancreas ICD IX 157 Tumori maligni della laringe ICD IX 161 Tumori maligni della trachea, dei bronchi e dei polmoni ICD IX 162 Tumori maligni della pleura ICD IX 163 Melanoma maligno della pelle ICD IX 172 Tumori maligni della prostata ICD IX 185 Tumori maligni della mammella della donna ICD IX 174 Tumori maligni dell utero ICD IX 179, 180, 182 Tumori maligni dell ovaio e degli altri annessi uterini ICD IX 183 Tumori maligni della vescica ICD IX 188 Tumori maligni del rene e di altri e non specificati organi urinari ICD IX 189 Tumori del sistema nervoso centrale ICD IX 191, 192, 225, Malattia di Hodgkin ICD IX 201 Linfosarcoma, reticolosarcoma e altri tumori maligni del tessuto linfoide ed istiocitario ICD IX 200, 202 Leucemie ICD IX Diabete mellito ICD IX 250 Malattie del sistema nervoso e degli organi dei sensi ICD IX Malattie del sistema circolatorio ICD IX Infarto miocardico acuto ICD IX 410 Disturbi circolatori dell encefalo ICD IX Malattie dell apparato respiratorio ICD IX Malattie polmonari cronico-ostruttive e condizioni morbose affini ICD IX Malattie dell apparato digerente ICD IX Cirrosi e altre malattie croniche del fegato ICD IX 571 Malattie dell apparato urinario ICD IX Traumatismi e avvelenamenti ICD IX ASL di Taranto Pagina 13

14 (C3) Tassi grezzi di ricovero numero di ricoveri C3 = 0 popolazione media anno x Fonte: S.C. Statistica ed Epidemiologia ASL di Taranto per i ricoveri di riferimento distrettuale; OER Puglia per ricoveri regionali. Note e suggerimenti: Riportare il dato per intero distretto e singoli comuni. Disaggregare il dato per regime di ricovero e causa (in ordine di preferenza: ICD9--> DRG --> MDC). Preferibile il confronto temporale (almeno biennio) e con dato regionale. (C4) Rapporti standardizzati di ospedalizzazione per cause MDC C4 = ricoveri osservati per causa MDC x ricoveri attesi per causa MDC x NB Per il calcolo dei ricoveri attesi si possono utilizzare i tassi di ospedalizzazione per causa MDC e classi di età della regione Puglia calcolabili dai dimessi per classi di età. Alternativamente possono essere determinati i tassi standardizzati di ospedalizzazione. In tal caso è necessario avere, dalla S.C. di epidemiologia, i ricoveri, per i propri residenti, disaggregati per fasce d età. Fonte: S.C. Statistica ed Epidemiologia ASL di Taranto; OER Puglia. Note e suggerimenti: Riportare il dato per intero distretto e singoli comuni. Maggiore è il livello di disaggregazione di causa di ricovero (DRG, ICD9 ecc) maggiore il potenziale livello informativo. (C5) Tassi standardizzati di primo ricovero per alcune condizioni morbose di interesse C5 = dato già determinato se riferito al 2005 Periodo: 2005 (2008). Fonte: Stato di salute regione puglia( S.C. Statistica ed Epidemiologia ASL di Taranto. Note e suggerimenti: Riportare il dato per intero distretto e singoli comuni. Le condizioni morbose per le quali risultano disponibili le informazioni sono: neoplasie, BPCO, complicanze del diabete, malattie cardiovascolari, insufficienza respiratoria. Nel caso si richieda il dato alla S.C. Statistica ed Epidemiologia ASL di Taranto è possibile calcolare l indicatore per l anno (C6) Tassi standardizzati dei ricoveri in Riabilitazione C6 = dato già determinato Periodo: Fonte: Stato di salute regione puglia( Note e suggerimenti: Riportare il dato per intero distretto e singoli comuni. (C7) Tassi di mortalità infantile C7 = numero annuale di morti entro il 1 anno di vita numero di nati vivi in un anno 0 Fonte: CEDAP - S.C. Statistica ed Epidemiologia ASL di Taranto. Note e suggerimenti: Riportare il dato per intero distretto e singoli comuni. ASL di Taranto Pagina 14

15 (C8) Tassi di mortalità neonatale C8 = numero annuale di morti entro il 1 mese di vita numero di nati vivi in un anno 0 Fonte: CEDAP - S.C. Statistica ed Epidemiologia ASL di Taranto. Note e suggerimenti: Riportare il dato per intero distretto e singoli comuni. (C9) Tassi di natimortalità C9 = numero annuale di nati morti numero di nati in un anno 0 Fonte: CEDAP - S.C. Statistica ed Epidemiologia ASL di Taranto. Note e suggerimenti: Riportare il dato per intero distretto e singoli comuni. (C10) Tassi di abortività C10 = numero annuale di ricoveri per DRG 380, 381 popolazione metà anno 0 Fonte: S.C. Statistica ed Epidemiologia ASL di Taranto. Note e suggerimenti: Riportare il dato per intero distretto e singoli comuni. Considerare per i DRG i Cod.Diag.695* e Proc (C11) Percentuale di esenti ticket (tutte le cause) C11 = soggetti esenti ticket (tutte le cause) totale assistiti Fonte: S.C. Statistica ed Epidemiologia ASL di Taranto. Note e suggerimenti: Riportare valore per intero distretto. (C12) Percentuale di esenti ticket (alcune condizioni specifiche) C12 = soggetti esenti ticket (alcune cause ) totale assistiti Fonte: S.C. Statistica ed Epidemiologia ASL di Taranto. Note e suggerimenti: Riportare il dato per intero distretto considerando i seguenti codici: Ipertensione: A31401, , , , , ; Diabete: Neoplasie: 048. ASL di Taranto Pagina 15

16 (C13) Percentuale di anziani fragili C13 = numero di soggetti anziani fragili numero di soggetti anziani nella popolazione di riferimento Fonte: S.C. Statistica ed Epidemiologia ASL di Taranto. Note e suggerimenti: Riportare valore per intero distretto. La lista di questi soggetti viene realizzata partendo dagli archivi regionali delle schede di dimissione ospedaliera, ed attraverso i filtri S.C. di Statistica ed Epidemiologia dell ASL di Taranto e dei comuni interessati. I criteri utilizzati per l identificazione di questi soggetti sono i seguenti: - età > 64 anni; - residenza in puglia; - almeno un ricovero per malattie delle ghiandole endocrine (ICD-9-CM ) e degli elettroliti (ICD-9-CM 250;276), disturbi psichici (ICD-9-CM ; 300.4; 301.1; 309.0; 311), malattie neurologiche (ICD-9-CM ), malattie cardiovascolari e cerebrovascolari (ICD-9-CM 394,0-397,1; 424; 746,3-746,6; 093.2; ; ; ; ), malattie polmonari croniche (ICD-9-CM ), malattie del fegato (ICD-9-CM ), insufficienza renale (ICD-9-CM ); - condizioni socio economiche di rischio; - condizioni familiari celibe/nubile, vedovo, divorziato. I criteri di esclusione sono: - immissione in regime di ADI; - ricovero in RSA; - convivenze con figli o altri parenti; - presenza di badante. (C14) Percentuale di soggetti con invalidità civile C14 = numero di soggetti con invalidità civile 0 Fonte: commissioni invalidità civile. Note e suggerimenti: Riportare valore per intero distretto. (C15) Percentuale di parti cesarei C15 = numero di ricoveri per DRG relativi a parto cesareo totale icoveri relativi al parto NB I DRG da considerare sono il 370 (parto cesareo con cc), 371 (parto cesareo senza ccc, 372 (parto vaginale con diagnosi complicanti, 373 (parto vaginale senza diagnosi complicanti, 374 (parto vaginale con sterilizzazione e/o dilatazione e raschiamento), Fonte: S.C. Statistica ed Epidemiologia ASL di Taranto. Note e suggerimenti: Riportare valore per intero distretto e singoli comuni. () Tasso di ricovero nei soggetti di età < 14 anni = numero di ricoverati in soggetti di età < 14 anni 0 Fonte: S.C. Statistica ed Epidemiologia ASL di Taranto. Note e suggerimenti: Riportare il dato per intero distretto e singoli comuni. ASL di Taranto Pagina 16

17 (C17) percentuale di copertura vaccinale in tutti i soggetti C17 = numero di soggetti vaccinati 0 Fonte: Dipartimento di prevenzione ASL di Taranto. Note e suggerimenti: le vaccinazioni da considerare comprendono l antipolio, DTP, antiepatite B, MPR, Hib. (C18) percentuale di copertura vaccinale nei soggetti di età 65 anni numero di soggetti vaccinati con età 65 anni C18 = con età 65 anni Periodo: Fonte: Dipartimento di prevenzione ASL di Taranto. Note e suggerimenti: - ASL di Taranto Pagina 17

18 4. Indicatori per l analisi della domanda/offerta dei servizi distrettuali In ambito distrettuale, la valutazione dei bisogni di salute, al fine della programmazione dei servizi, risulta particolarmente complessa sia per la carenza di specifiche basi informative territoriali e di metodologie adeguate per la valutazione della performance dei servizi, che per la difficoltà insita nella definizione ed analisi dei bisogni assistenziali. In questo settore dunque, più che in altri, la programmazione dell offerta viene dimensionata su dinamiche di consumi da essa stessa indotte piuttosto che su problemi di salute (19). L ottimizzazione dei singoli servizi presuppone analisi mirate che valutino le dinamiche della domanda/offerta e contestualmente indaghino gli effettivi bisogni della popolazione. Il PAT può essere considerato come il primo livello di analisi in cui si cerca di ottenere una visione d insieme, di livello macro, delle aree di bisogno e dei settori d intervento sulla base delle potenziali criticità nel sistema dell offerta. Per tali finalità, l analisi del contesto epidemiologico e delle principali caratteristiche del sistema della domanda/offerta, rappresentano elementi sufficienti per supportare le strategie generali di programmazione. In questo capitolo saranno presentati gli indicatori da utilizzare nei PAT per la descrizione/analisi della domanda/offerta dei servizi distrettuali. Essi sono utili per fornire una descrizione di base dei principali aspetti del sistema della domanda/offerta dei servizi territoriali. La scelta di tali indicatori è avvenuta tenendo conto delle indicazioni fornite dal D.P.C.M. 29/11/2001 (20) nonché dagli indicatori proposti dalla Confederazione Associazioni Regionali di Distretto: Messa a punto e valutazione di un sistema interregionale di indicatori di assistenza distrettuale (21). Gli indicatori proposti sono raggruppati nelle seguenti categorie: - indicatori di medicina generale e pediatria di libera scelta (categoria D); - Indicatori di continuità assistenziale (categoria E); - Indicatori di assistenza domiciliare, residenziale e semiresidenziale (categoria F); - Indicatori di specialistica ambulatoriale (categoria G); - Indicatori di offerta/domanda consultoriale (categoria H); - Indicatori di assistenza protesica e farmaceutica (categoria I); Per ogni indicatore saranno riportate le analoghe informazioni utilizzate per gli indicatori demografici, socio-economici e sullo stato di salute. Tra le fonti utili alla determinazione degli indicatori si citano in questo caso: - pubblicazione SUMAI sui tempi medi per le prestazioni ambulatoriali (22) per la determinazione di alcuni indici di specialistica ambulatoriale; - Legge n. 662 del 1996 (23) per la determinazione delle popolazioni pesate nel calcolo di alcuni indici di specialistica ambulatoriale; - Charlson index (24) per la determinazione della comorbidità nei pazienti in assistenza domiciliare integrata al fine della descrizione del case-mix clinico. ASL di Taranto Pagina 18

19 4.1 Indicatori di medicina generale e pediatria di libera scelta (categoria D) (D1) Numero di forme associative di Medicina generale e Pediatria di libera scelta D1 = numero di forme associative 00 Note e suggerimenti: indicare il numero assoluto e la tipologia di forme associative sia per la medicina generale che per la pediatria di libera scelta. Preferibile confronto con dato regionale/nazionale. (D2) Numero di Medici di Medicina Generale/Pediatri di Libera Scelta in associazione D2 = numero medici in forme associative numero totale di medici nella popolazione di riferimento Note e suggerimenti: indicare la percentuale sia per la medicina generale che per la pediatria di libera scelta. Preferibile confronto con dato regionale/nazionale. (D3) Numero medio di programmi di Assistenza Domiciliare per medico numero di programmi di assistenza domiciliare avviati nell anno x D3 = numero totale di medici che hanno avviato assistenza domiciliare nell anno x Note e suggerimenti: determinare l indice sia per la medicina generale che per la pediatria di libera scelta. Disaggregare il dato per tipo di assistenza (programmata o sanitaria). (D4) Assistiti in assistenza domiciliare ogni 10 mila abitanti D4 = numero di assistiti che nell anno x hanno usufruito di assistenza domiciliare 00 Note e suggerimenti: determinare l indice sia per la medicina generale che per la pediatria di libera scelta. Disaggregare il dato per tipo di assistenza (programmata o sanitaria). (D5) Numero di medici con assistiti in Assistenza Domiciliare integrata (ADI) D5 = numero medici che nel corso di 1 anno hanno avuto almeno 1 assistito in ADI numero totale di medici nella popolazione di riferimento Note e suggerimenti: indicare la percentuale sia per la medicina generale che per la pediatria di libera scelta. ASL di Taranto Pagina 19

20 (D6) Numero medio di assistiti in ADI per medico D6 = numero di assistiti che nell anno x hanno usufruito di un progetto di ADI numero totale di medici con almeno 1 assistito in ADI nell anno x Note e suggerimenti: determinare il dato sia per la medicina generale che per la pediatria di libera scelta. (D7) Numero di medici con assistiti in Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) D7 = numero medici che nel corso di 1 anno hanno avuto almeno 1 assistito in RSA numero totale di medici nella popolazione di riferimento Note e suggerimenti: determinare il dato sia per la medicina generale che per la pediatria di libera scelta. (D8) Numero medio di assistiti in ADI per medico D8 = numero di assistiti che nell anno x hanno usufruito di un progetto di ADI numero totale di medici con almeno 1 assistito in ADI nell annox Note e suggerimenti: determinare il dato sia per la medicina generale che per la pediatria di libera scelta. ASL di Taranto Pagina 20

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