NATI PER LEGGERE PROGETTO PER LA LETTURA AI BAMBINI FIN DAL PRIMO ANNO DI VITA INTRODUZIONE E OBIETTIVI
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1 NATI PER LEGGERE PROGETTO PER LA LETTURA AI BAMBINI FIN DAL PRIMO ANNO DI VITA INTRODUZIONE E OBIETTIVI Se la madre legge al bambino una fiaba, parla con lui, parla del mondo, parla dei buoni, parla dei cattivi, [...] gli parla di lui stesso e del mondo dei grandi. (Gianni Rodari) Il progetto promosso a livello nazionale dall'associazione Italiana Biblioteche, dall'associazione Culturale Pediatri e dal Centro per la Salute del Bambino, intende diffondere la lettura ad alta voce per i bambini dagli zero ai sei anni, nel convincimento che ciò contribuisca al benessere e a una migliore qualità della vita del bambino. Leggere testi ad un bambino piccolo consente di rafforzare la relazione tra l adulto che legge e il bambino che ascolta, arricchisce il vocabolario, crea l abitudine all ascolto e aumenta anche la durata dei tempi di attenzione oltre ad accrescere sensibilmente la curiosità e la fantasia. È provato a livello scientifico che nei primi anni di vita le capacità di apprendimento linguistico sono straordinariamente elevate e lo sviluppo del linguaggio è tanto più ricco quanto più numerose, variegate e interessanti sono le occasioni di scambio verbale che vengono offerte ai piccoli. La qualità di queste esperienza precoci influisce sul loro linguaggio e sulla loro capacità di comprendere la lettura di un testo scritto nelle loro prime esperienze scolastiche. L incapacità di leggere a scuola è causa di disagio che porta alla riduzione dell autostima e può aumentare il rischio di abbandono scolastico. La difficoltà a leggere e a scrivere che colpisce particolarmente i bambini appartenenti a famiglie svantaggiate sia a livello economico che sociale, contribuisce ad accrescere il ciclo della loro povertà. Nati per Leggere assume dunque anche un valore sociale e risponde ad un esigenza civile, leggere un libro ad un bambino significa soprattutto dedicargli tempo, condividere con lui emozioni e sensazioni, entrare nel suo mondo e nella sua dimensione. Ascoltare un adulto che legge una storia genera quindi effetti positivi sullo sviluppo affettivo e relazionale: l'abbraccio, la voce, la disponibilità e l'attenzione dell'adulto rendono il bambino più forte e sicuro nei confronti della vita. Il coinvolgimento dei pediatri di famiglia (ma anche di quelli operanti nei consultori e nei reparti ospedalieri) è un aspetto determinante nell'ambito del progetto Nati per Leggere, in quanto il pediatra è un punto di riferimento rassicurante e importante per i genitori, il loro incontri periodici possono divenire occasioni preziose per orientare le mamme e i papà alla scoperta del ruolo del libro nella relazione con i figli. L alleanza quindi tra i bibliotecari e i pediatri si è resa fondamentale affinché si potessero raggiungere questi risultati. Il progetto, oltre ad avvicinare le famiglie alla lettura, contribuisce a far conoscere al territorio di riferimento, le attività del sistema bibliotecario in maniera più diretta e approfondita.
2 GLI ATTORI PRINCIPALI DEL PROGETTO Fanno parte dell'organizzazione e della promozione del progetto i seguenti attori: Sistema Bibliotecario Monti Prenestini Comunità Montana Castelli Romani e Prenestini Regione Lazio Assessorato alla Cultura, Spettacolo e Sport Provincia di Roma Assessorato alla Cultura Sistema Bibliotecario Provinciale Comune di Cave Comune di Gallicano nel Lazio Comune di Genazzano Comune di Palestrina Comune di San Cesareo Comune di San Vito Comune di Zagarolo Associazione Italiana Biblioteche Associazione Culturale Pediatri Centro per la Salute del Bambino Istituti d'istruzione superiore: Liceo Scientifico di Zagarolo e Liceo Pedagogico di Palestrina Consultori familiari territoriali (Zagarolo e Palestrina) Reparto di Pediatria dell'ospedale di Palestrina Museo del Giocattolo (Zagarolo) Associazione culturale Tetes de Bois - Officina culturale 41 Parallelo
3 LE ATTIVITÀ DEL PROGETTO Considerata dunque la particolare rilevanza del progetto sia dal punto di vista culturale che educativo, il Sistema Bibliotecario dei Monti Prenestini intende aderire a NPL presentando un programma dettagliato delle attività previste per la realizzazione dell'iniziativa. Saranno organizzati appositi incontri informativi di presentazione e diffusione del progetto ai quali seguiranno momenti di formazione e aggiornamento sia di base, rivolti ai genitori e a volontari; sia corsi specifici rivolti ad operatori del settore quali bibliotecari, educatori, pediatri, operatori dei servizi socio-assistenziali. In particolare sono previsti: un incontro di presentazione formale e istituzionale del progetto (giornata di apertura) che si svolgerà a Zagarolo presso la Sala delle Bandiere di Palazzo Rospigliosi il 17/02/2009; mostra dei materiali realizzati dai bambini delle scuole del comprensorio negli anni precedenti; mostra itinerante Gocce di voce che racconta la storia di un libro e di un viaggio da una sorgente ad un grande mare, i pannelli della mostra ripropongono le pagine del libro dove gli autori, un illustratrice e sette poeti, narrano con parole e colori le diverse stagioni dell infanzia; incontri formativi per genitori, famiglie, volontari e per gli studenti dell'istituto Socio-pedagogico di Palestrina, che si svolgeranno nelle biblioteche aderenti al sistema bibliotecario prenestino; attivazione delle letture animate e dei laboratori di lettura nelle biblioteche aderenti al sistema bibliotecario, nei consultori di zona (Zagarolo e Palestrina), nel Museo del Giocattolo di Zagarolo e nel reparto di pediatria dell'ospedale di Palestrina con adeguato allestimento delle sale a disposizione per la lettura ad alta voce; realizzazione del materiale informativo e pubblicitario delle attività previste da distribuire in tutto il territorio interessato; acquisto patrimonio documentario per bambini delle case editrici consigliate dall'organizzazione nazionale Nati per Leggere, suddivisi per fascia d'età;
4 LE ATTIVITA' DEL SISTEMA BIBLIOTECARIO Nello specifico le biblioteche aderenti al sistema dovranno realizzare le seguenti attività: eseguire un monitoraggio dei bambini residenti nei comuni del sistema nati dal 2005 al 2008 inviando alle loro famiglie un invito a visitare le biblioteche del sistema, dove potranno iniziare a leggere piccoli libricini ai loro figli; inserire nel kit- regalo, donato alle neo mamme nei reparti ospedalieri, un piccolo libricino con relativo depliant informativo del progetto nati per leggere; organizzare e coordinare le iniziative di sensibilizzazione e di formazione sulla lettura precoce, rivolte agli operatori coinvolti: bibliotecari, volontari, pediatri e operatori del distretto socio sanitario di riferimento (San Vito Romano G5); adibire gli spazi per l'accoglienza dei piccoli e dei loro genitori nelle sale della biblioteca, dei consultori e dei reparti ospedalieri coinvolti; costituire un'adeguata offerta libraria per bambini in età prescolare; promuovere la conoscenza delle proposte di lettura adatte ai bambini più piccoli; visite guidate con letture animate a tema nel museo del giocattolo rivolte ai bambini delle scuole dell'infanzia; organizzare attraverso la collaborazione dell'associazione Tetes de Bois un calendario di incontri mensili di lettura accompagnati da un sottofondo musicale, la musica e le parole saranno originarie dei paesi toccati dal 41 parallelo.
5 IL RECLUTAMENTO E LE ATTIVITÀ DEI VOLONTARI Il progetto nati per leggere si rivolge in prima istanza ai genitori invitandoli a prendere coscienza dell importanza della lettura sui propri figli sia dal punto cognitivo che affettivo, ma i lettori che vogliono proporsi volontariamente per aiutare le famiglie possono avere le provenienze più disparate: volontari dell ospedale, insegnanti, bibliotecari, studenti o persone impegnate a livello sociale. Con l aiuto delle associazioni locali o dei gruppi religiosi si possono ricercare i volontari valutando anche la possibilità di collaborare con alcune scuole, come l istituto psicopedagogico di Palestrina prevedendo un tirocinio formativo per gli studenti da inserire nel loro percorso scolastico. Leggendo nelle sale di attesa di ambulatori o nei reparti ospedalieri, i lettori riescono a trasformare esperienze noiose e dolorose in momenti di svago e divertimento, attraverso questa esperienza il genitore può rendersi conto dell interazione tra libro e bambino. In particolare il volontario dovrà seguire i seguenti passaggi: seguire obbligatoriamente le istruzioni dettate dal progetto NPL in materia di formazione; richiedere la possibilità di svolgere la propria attività nelle biblioteche, negli ospedali o nei consultori pubblici; iniziare con la lettura frontale, ovvero di fronte al pubblico come un attore; il bambino non vede le pagine del libro e può essere un ottimo approccio al libro; svolgere attività di lettura dialogica ovvero con il bambino sulle ginocchia, in braccio o seduto al tavolo con il lettore in modo da poter vedere le pagine del libro, questa è la classica lettura che permette al bambino di interagire direttamente con il libro; individuare i genitori più collaborativi avviandoli alla lettura col proprio bambino.
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