Partecipare per decidere
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- Filomena Barone
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1 Percorso realizzato col sostegno dell Autorità Regionale per la Partecipazione, L.R.69/07 Comune di Civitella in Valdichiana Partecipare per decidere Percorso partecipativo per il Piano Strutturale di Civitella in Val di Chiana Comune di Civitella in Val di Chiana Ufficio Relazioni con il Pubblico via Luigi Settembrini 21 tel mail: sito web:
2 2 Partecipare per Decidere Indice 1. Cos è un Piano Strutturale 3 2. Il Piano vigente e il nuovo Piano 4 3. Il percorso partecipativo 6 4. Materiale di lavoro 8 5. Le mappe dei luoghi 12 L obiettivo di questa breve Guida al percorso di partecipazione è di mettere tutti nella condizione di poter discutere e confrontarsi per dare il proprio contributo alla definizione del Piano Strutturale. Il Comune di Civitella Val di Chiana ha adottato nel 1998 il Piano Strutturale e sta procedendo ora ad una variante generale del Piano stesso. Nelle prossime pagine si parlerà, perciò, di Piano Strutturale vigente riferendosi a quello attualmente in vigore e Nuovo Piano Strutturale per riferirsi a quello che sarà adottato prossimamente. Nelle prime pagine della Guida si trovano le principali indicazioni tecniche e normative relative al Piano Strutturale organizzate in modo semplice e leggibile per dare modo ai cittadini di orientarsi e partecipare attivamente alla discussione. Nella Guida si spiega anche quali siano le tappe, il funzionamento e gli obiettivi del percorso di partecipazione che ha il suo momento centrale nei laboratori di frazione nei quali i cittadini si incontreranno e dialogheranno tra loro aiutati da facilitatori esperti. Nella seconda parte della Guida si trovano dei veri e propri materiali di lavoro: una serie di domande sulle quali iniziare a riflettere in vista dei laboratori di frazione e le mappe del territorio sulle quali segnare eventuali indicazioni in vista della discussione con gli altri cittadini. Si prega di portare con sé la Guida agli incontri.
3 Percorso partecipativo per il Piano strutturale di Civitella in Val di Chiana 3 1. Cos è un Piano Strutturale Il Piano Strutturale è composto da diverse sezioni Quadro conoscitivo, Statuto del territorio, Documento di programmazione delle strategie di sviluppo e viene sviluppato per passaggi successivi. Il primo passo è la compilazione del Quadro conoscitivo mediante il quale si individuano e si analizzano le caratteristiche del territorio. A partire dagli elementi evidenziati nel Quadro conoscitivo viene redatto lo Statuto del territorio che descrive il profilo identitario evolutivo del territorio stabilendo quali siano i suoi elementi fondanti e fondamentali. Infine, tenendo conto sia del Quadro conoscitivo che dello Statuto del Territorio si procede a stendere il Documento di programmazione delle strategie di sviluppo che contiene gli indirizzi per lo sviluppo economico, sociale, urbanistico, ambientale del Comune per il prossimo futuro. L insieme dei documenti che costituiscono il Piano Strutturale servono dunque per: Stabilire le regole per l uso e la trasformazione delle risorse; Riconoscere, attraverso lo Statuto del territorio, le identità dei luoghi e tutelare le risorse essenziali del territorio; Definire gli indirizzi per il governo del territorio; Stabilire gli obiettivi delle proprie politiche di settore e il programma per attuarle. Al contrario del vecchio Piano Regolatore Generale un Piano Strutturale non dice quindi dove, come e quanto si può o meno intervenire sul territorio e affida invece questo compito ad uno strumento attuativo, il Regolamento Urbanistico, che deve essere approvato perché il Piano Strutturale diventi operativo. Glossario VARIANTE È la procedura che consente, come dice il termine stesso, la variazione di uno strumento di pianificazione o di un atto di governo dl territorio, sempre in coerenza con gli strumenti degli altri Enti sovraordinati. Ogni variante deve essere approvata dal Consiglio comunale. Il Piano Strutturale vale a tempo indeterminato e può essere modificato con varianti qualora si modifichino elementi sostanziali del Quadro conoscitivo o si intenda modificare gli obiettivi già assunti. Il Quadro Conoscitivo: individua, descrive e analizza gli elementi strutturali del territorio allo stato attuale e delle dinamiche che lo caratterizzano (dal punto di vista agronomico, geologico, paesaggistico, urbanistico, socioeconomico, ). Lo Statuto del territorio: descrive gli elementi che costituiscono l identità dei luoghi; le condizioni necessarie per uno sviluppo sostenibile; le invarianti strutturali vale a dire tutte quelle caratteristiche del territorio che il Comune considera non negoziabili ; i princìpi del governo del territorio; la disciplina del paesaggio; le aree e gli immobili dichiarati di notevole interesse pubblico; le prestazioni e le funzioni che costituiscono un valore irrinunciabile del territorio in questione. Il Documento di programmazione delle strategie di sviluppo: stabilisce per citare gli elementi più importanti gli obiettivi e gli indirizzi per la programmazione futura; le dimensioni massime sostenibili degli insediamenti; i criteri e le regole per la progettazione; gli interventi da realizzare mediante i piani complessi; le misure di salvaguardia da rispettare sino all approvazione del Regolamento Urbanistico.
4 4 Partecipare per Decidere 2. Il Piano vigente e il nuovo Piano IL PIANO STRUTTURALE ATTUALMENTE VIGENTE Il Piano Strutturale vigente è stato adottato il 1/08/1998 e approvato il 30/01/1999 e segue, dunque, le indicazioni contenute nella legge regionale 5/1995, la prima che ha introdotto il Piano Strutturale in sostituzione del Piano Regolatore. Si tratta di uno dei primi Piani Strutturali approvati in Toscana che ora anche alla luce dell approvazione di una successiva legge regionale (1/2005) per il governo del territorio necessita di una revisione generale. Il Piano Strutturale del 1999 aveva individuato i seguenti obiettivi strategici: Salvaguardia e valorizzazione del patrimonio ambientale e paesaggistico; Riorganizzazione e razionalizzazione delle infrastrutture per la mobilità; Riqualificazione dei Centri urbani; Elevamento complessivo della qualità architettonica ed ambientale del sistema insediativo; Formazione di un Parco agro-urbano con funzione di connessione delle tre principali frazioni di pianura; Riorganizzazione del comparto produttivo tramite il consolidamento e la riqualificazione delle aree industriali urbanizzate; Tutela e valorizzazione delle colture specializzate del territorio agricolo; Riorganizzazione complessiva del territorio in chiave ecologico-ambientale tramite la formazione di sistemi integrati fra insediamenti ed ambiente (città-campagna). I redattori del vecchio Piano hanno organizzato lo Statuto del Territorio suddividendo il territorio in 7 luoghi omogenei che il nuovo Piano Strutturale riprenderà in considerazione per valutare eventuali modifiche alla luce degli anni trascorsi e delle nuove indicazioni della legge regionale 1/2005. Luogo 1: Badia al Pino, Tegoleto, Pieve al Toppo e il sistema insediativo agrourbano. Luogo 2: La fattoria di Dorna e la Valle del Leprone. Luogo 3: Viciomaggio, Tuori e la pedecollina aretina. Luogo 4: Pieve a Maiano ed il fronte sull Arno. Luogo 5: Ciggiano, Oliveto, Albergo e la collina dei terrazzamenti. Luogo 6: Spoiano e la pianura ondulata degli insediamenti diffusi. Luogo 7: Cornia, Civitella, Montarfoni e la dorsale collinare. IL NUOVO PIANO STRUTTURALE L Ufficio di Piano del Comune sta raccogliendo ed elaborando tutto il materiale per comporre il Quadro Conoscitivo che contribuirà alla definizione dello Statuto e successivamente alla definizione del Documento di programmazione delle strategie di sviluppo. Parte integrante di questo materiale sarà il rapporto del percorso di partecipazione che conterrà le osservazioni e le priorità emerse dai laboratori coi cittadini.
5 Percorso partecipativo per il Piano strutturale di Civitella in Val di Chiana 5 L Ufficio di Piano ha in corso di realizzazione, le analisi del territorio sotto il profilo naturalistico, ambientale, del paesaggio, delle caratteristiche geologiche e geomorfologiche ma anche delle strutture urbane, dei sistemi insediativi, della viabilità, delle infrastrutture, il tutto per comporre un vero e proprio ritratto articolato del territorio. Per quello che riguarda le strategie, il nuovo Piano Strutturale ha l obiettivo generale di favorire la relazione tra abitanti e territorio nell ottica di una crescita fisiologica e di uno sviluppo economico socio-sostenibile da realizzarsi mediante: L adeguamento del sistema infrastrutturale, del sistema produttivo locale e dei servizi; La qualificazione delle aree urbane e produttive con una maggiore qualità progettuale degli edifici e degli spazi pubblici; La tutela dell ambiente, la valorizzazione paesaggistica e la salvaguardia delle risorse disponibili; Il miglioramento delle politiche di inclusione sociale. I TEMPI Seguendo il percorso indicato dalla legge per la formazione degli strumenti urbanistici (avvio del procedimento adozione pubblicazione osservazioni approvazione entrata in vigore) l intento dell Amministrazione è di adottare il nuovo Piano Strutturale di Civitella nei primi mesi del 2010 e di approvarlo entro i primi mesi del Nel corso del 2009 l Ufficio lavorerà dunque alla definizione del Quadro Conoscitivo, dello Statuto del Territorio e del Documento di programmazione delle strategie di sviluppo. Nel corso degli stessi mesi verrà realizzata anche la Valutazione Integrata che, come previsto dalla legge 1/2005, deve considerare gli effetti ambientali, territoriali, economici, sociali e sulla salute umana del Piano Strutturale prima della sua adozione. Glossario ADOZIONE L adozione di uno strumento urbanistico, effettuata a mezzo di deliberazione del Consiglio Comunale, costituisce un atto preparatorio con carattere di proposta o di progetto che successivamente viene accolto o modificato. APPROVAZIONE Fase finale della procedura complessa di formazione di ciascun strumento urbanistico o delle sue varianti. L approvazione, effettuata a mezzo di deliberazione del Consiglio Comunale, di uno strumento urbanistico, costituisce la versione definitiva dell atto di pianificazione o di programmazione. A seguito di essa, l atto è perfetto, cioè, completo di tutti gli elementi per la sua esistenza giuridica, ma, di norma, non è ancora efficace in quanto l entrata in vigore avviene a seguito della pubblicazione. VALUTAZIONE INTEGRATA La Legge regionale 1/2005 sul governo del territorio stabilisce che l adozione di strumenti di pianificazione territoriale (es. un Piano Strutturale comunale) e di atti di governo del territorio (es. un Regolamento Urbanistico) debba essere preceduta da un processo che ne valuti gli effetti ambientali, territoriali, economici, sociali e sulla salute umana, anche alla luce degli strumenti vigenti.
6 6 Partecipare per Decidere 3. Il percorso partecipativo La legge regionale 1/2005 garantisce ai cittadini la partecipazione alle scelte determinanti che riguardano il governo del territorio. È una scelta che il legislatore regionale ha compiuto nella consapevolezza che la qualità e l efficacia delle politiche di governo del territorio è maggiore se alla loro formazione concorrono anche i cittadini. A questo scopo i Comuni debbono mettere a disposizione informazioni corrette, adeguate e tempestive e sono invitati a raccogliere le opinioni e le suggestioni dei cittadini sulle politiche in costruzione. Il Comune di Civitella Val di Chiana, con il sostegno dell Autorità regionale per la partecipazione, ha avviato un percorso di partecipazione proprio al fine di coinvolgere i cittadini nella composizione del nuovo Piano strutturale. L intero percorso si articola in tre tappe successive. Nella prima fase sono state realizzate alcune interviste e incontri con rappresentanti della società civile e con le realtà associative del territorio: sono cioè state raccolte le opinioni di persone che per ruolo, professione o esperienza personale potevano offrire un primo sguardo sulle caratteristiche e le prospettive di sviluppo del territorio. La seconda fase costituisce il cuore del percorso e vede il coinvolgimento attivo dei cittadini nei laboratori di frazione con l obiettivo di raccogliere informazioni, idee e proposte da tutti coloro che vivono e lavorano nel territorio. Nella terza fase verrà redatto un Rapporto nel quale saranno riportate in maniera analitica le posizioni emerse durante i laboratori e le proposte dei cittadini. Il Rapporto verrà presentato nel corso di un assemblea pubblica nella quale saranno esposti anche dei pannelli che mostrano graficamente le considerazioni e i suggerimenti dei cittadini. LABORATORI DI FRAZIONE Le discussioni nei laboratori di frazione organizzate in piccoli gruppi guidati da un facilitatore avranno l obiettivo di identificare le caratteristiche del territorio, i suoi pro e i suoi contro, di portare all attenzione dei progettisti i luoghi di particolare pregio (beni artistici e architettonici anche minori) o luoghi a cui i cittadini sono particolarmente affezionati e di avviare una discussione sulle strategie e le linee di sviluppo per il futuro del territorio comunale. L insieme di queste indicazioni aiuterà i tecnici a comporre il Quadro conoscitivo e, successivamente, ad elaborare lo Statuto del territorio. COME INFORMARSI I cittadini di Civitella possono avere ulteriori informazioni sul Piano Strutturale e sulla partecipazione collegandosi al sito: www. pscivichiana.it nel quale è disponibile sia la documentazione relativa al nuovo Piano Strutturale (documenti tecnici) sia il materiale relativo al percorso di partecipazione. L info@pscivichiana.it è disponibile per la richiesta di informazioni e chiarimenti o per inviare suggerimenti e contributi scritti sul Piano strutturale che verranno pubblicati sul sito. Alle domande risponderà il Garante della Comunicazione dopo aver consultato, a seconda del quesito, il Sindaco e/o gli uffici tecnici e i consulenti del Comune.
7 Percorso partecipativo per il Piano strutturale di Civitella in Val di Chiana 7 Sul sito è attivo un forum di discussione sul Piano Strutturale al quale tutti i cittadini possono partecipare. GARANTE DELLA COMUNICAZIONE Il Garante della comunicazione è una figura prevista dall attuale legge regionale sul governo del territorio al fine di garantire la partecipazione dei cittadini in ogni fase dell iter di formazione degli atti amministrativi attraverso i quali il comune intende appunto programmare e governare lo sviluppo del proprio territorio. Il Garante deve assicurare l informazione nei confronti di tutti i cittadini; in particolare, nelle varie fasi del procedimento, deve garantire la conoscenza tempestiva e la comprensibilità delle scelte dell Amministrazione Comunale che riguardano l uso, lo sviluppo e la tutela del proprio ambito territoriale. È quindi compito del Garante, che utilizzerà qualsiasi forma di comunicazione: assemblee pubbliche, giornali, tv locali, internet, favorire la partecipazione durante l iter di formazione del Piano Strutturale e del Regolamento Urbanistico. Sarà sua cura raccogliere e trasmettere agli organi comunali le osservazioni ed i pareri raccolti al fine dell elaborazione definitiva degli atti di pianificazione e governo del territorio. Il Garante della comunicazione del Comune di Civitella in Val di Chiana è la Signora Gabriella Arnaldi, dipendente comunale, Responsabile del I Settore Segreteria Affari Generali.
8 8 Partecipare per Decidere 4. Materiale di lavoro 1. Gli elementi forti del territorio Per definire i principi e le linee guida cui si ispirerà lo Statuto del Territorio occorre in primo luogo chiarire quali sono gli elementi forti di questo territorio. In altre parole bisogna individuare: gli aspetti del territorio a cui i suoi abitanti non vorrebbero mai rinunciare; gli elementi che l amministrazione locale deve preservare per garantire uno sviluppo sostenibile dell area. La particolarità di questi luoghi è che c è gente operosa, c è un bel paesaggio e un alta qualità della vita. Anche il livello relazionale, umano, nelle comunità è un aspetto positivo. Abbiamo delle risorse paesaggistiche importanti, come ad esempio Civitella, anche dal punto di vista turistico. Quello che funziona bene sono i servizi, sociali, sanitari e le scuole. Forse bisognerebbe allargare la casa di riposo e aprire qualche altro centro diurno A quali aspetti del vostro territorio siete più affezionati? Perché? C è un oggetto o un elemento costruito o naturale che ricordate immediatamente quando pensate a Civitella in Val di Chiana? E se doveste fare una graduatoria di quattro o cinque elementi? Quali cose non dovrebbero mai cambiare in questo territorio? Che cosa vi rende orgogliosi del vostro territorio? Quali aspetti rendono la qualità della vita a Civitella in Val di Chiana migliore che altrove? Per concludere, che cosa di specifico vorreste comunque veder conservato? Il castello della Fraternità è vuoto e sta crollando. Potrebbe essere ristrutturato e potrebbe diventare il biglietto da visita di Tuori, invece è un orrore. Note
9 Percorso partecipativo per il Piano strutturale di Civitella in Val di Chiana 9 2. Gli elementi DEBOLi del territorio Per definire i caratteri che del territorio vanno preservati e protetti è essenziale individuarne anche gli elementi di fragilità. In particolare è utile mettere in luce gli aspetti che indeboliscono la qualità della vita e l immagine del territorio. Si tratta quindi di evidenziare: Che cosa non vi piace assolutamente del vostro territorio? Perché? Quali aspetti rendono la qualità della vita a Civitella in Val di Chiana peggiore di come potrebbe essere? Che cosa dovrebbe cambiare a Civitella in Val di Chiana? In che modo il Comune potrebbe migliorare questi aspetti? Quali errori non dovrebbero essere ripetuti? gli aspetti negativi del territorio; gli interventi che potrebbero migliorare o compensare i difetti del territorio. Note Dal punto di vista ambientale le maggiori problematiche sono relative alla Chimet, alla Romana maceri e altre. Specialmente a Tuori ci sono ancora fogne a dispersione, certe mattine non si riesce proprio a respirare, c è l aria acre Si è lavorato in questi territori qui, è un aspetto positivo, ma anche negativo, ci sono tante fabbriche e quindi l aria non sempre è buona
10 10 Partecipare per Decidere 3. LE OPPORTUNITà DEL territorio Sulla base di quanto detto fin ora proviamo a riflettere sul futuro di questo territorio. In particolare può essere utile pensare a tutti gli aspetti da sostenere e potenziare per migliorare la qualità della vita di chi abita a Civitella in Val di Chiana. Si tratta in definitiva di: individuare gli aspetti del territorio strategici per la sua futura evoluzione; sottolineare gli elementi del territorio su cui l amministrazione dovrebbe investire Come vorreste che fosse il vostro territorio fra 10 o 15 anni? Quali elementi dovrebbero essere comunque conservati così come sono? E quali invece dovrebbero venire valorizzati e destinati a nuove attività? Su quali aspetti del territorio bisogna puntare per migliorare la qualità della vita nell area? In quali ambiti del territorio dovrebbe investire l amministrazione? Bisognerebbe cercare di incentivare l agricoltura, olivi, viti, ci sono tanti campi incolti, ci si potrebbero fare tante cose: campi, orti, come fanno in altre regioni, anche mettendo a lavorare un po di extracomunitari. Ci sono ancora dei centri rurali ben distinti, che hanno mantenuto ognuno la sua caratteristica. Forse il futuro non sarà così, si andrà verso una maggiore vicinanza. Per me sarà un aspetto positivo, anche per ottimizzare le risorse che può offrire il Comune. Almeno per alcune comunità, come quelle del triangolo Badia al Pino, Pieve al toppo e Tegoleto per creare un luogo con maggiori servizi, invece di frammentare queste tre realtà. Bisognerà incentivare le piste pedo-ciclabili o spazi in cui la gente possa camminare in tranquillità che colleghino frazione e frazione, e che potrebbero migliorare anche i problemi di trasporto e comunicazione. Bisognerebbe creare dei luoghi di aggregazione per i ragazzi, per i giovani e per gli adulti, particolarmente nell ambito educativo, per far sì che queste comunità siano sempre più unite. Lo si potrebbe fare in collaborazione con le varie agenzie: la scuola, il Comune, le autorità e le parrocchie. Il nostro territorio dovrebbe investire sull agricoltura di qualità, sul vino e sull olio. Ci sono tanti uliveti abbandonati intorno a Tuori. L Amministrazione dovrebbe concentrarsi anche sulla promozione del turismo. Offrendo dei servizi in modo che la gente che passa da qui possa rimanere, avendo a disposizione quello che oggi normalmente serve a chi è in giro e a chi fa turismo Bisognerebbe andare a ricercare tutta la sentieristica, riprendere questi percorsi e renderli accessibili per una passeggiata, anche per il turista è importante, e riscoprire tutte quelle Maestà che c'erano una volta, quelle edicole più o meno grandi dove c'era una figura sacra. Nelle nostre zone ce ne erano tantissime.
11 Percorso partecipativo per il Piano strutturale di Civitella in Val di Chiana LE MINACCE AL territorio Lo Statuto del territorio serve ad individuare i limiti invalicabili entro i quali si deve muovere la pianificazione territoriale. Per individuare tali limiti è utile riflettere su quali sono i rischi e le minacce a cui il territorio è potenzialmente esposto. Si tratta in altra parole di capire: cosa il territorio di Civitella in Val di Chiana NON vuole diventare; cosa, in assenza di interventi adeguati, rischia di diventare. Ci sono delle situazioni che minacciano la qualità della vita nel territorio? Quali? Ci sono situazioni che minacciano l immagine del territorio? Quali? Ci sono situazioni che minacciano l equilibrio sociale del territorio? Quali? Dovrebbero concentrare le zone industriali e farne meno in modo che non si inquini tutto il territorio. Bisognerebbe fare attenzione a rilasciare le licenze a chi non inquina per salvaguardare la zona agricola. Oggi e in futuro, sempre di più, ci potrebbe essere un ritorno anche ad attività economiche agricole per prodotti di qualità anche nella zona collinare, ma ancora non vedo segnali. La vocazione agricola del territorio c'è, quello che manca è la vocazione imprenditoriale-agricola nelle persone. Note
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