Psicologia Sociale II

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1 Psicologia Sociale II Federica Castellini Anno Accademico Corso di Laurea in Servizi Sociali Facoltà di Sociologia Università degli Studi di Milano Bicocca

2 La psicologia sociale Frontiera tra due discipline Sociologia: studia il soggetto collettivo Psicologia: studia il soggetto individuale Psicologia Sociale studia l individuo nel suo essere in relazione, le influenze delle sue appartenenze sociali, ma anche l aspetto soggettivo dei fenomeni sociali. I gruppi sono un inevitabile esperienza sociale L essere umano è per sua natura sociale, cresciamo, lavoriamo e viviamo nei gruppi (famiglia, scuola, amici, gioco) e ci definiamo in quanto appartenenti ad essi (etnia, religione, cultura )

3 OBIETTIVI DEL CORSO Approfondire i temi della psicologia sociale rilevanti per coloro che svolgono o potranno svolgere lavoro di gruppo e nel gruppo (siano essi piccoli gruppi, equipe e/o organizzazioni). Conoscere il funzionamento dei gruppi, i loro aspetti dinamici e strutturali, le loro potenzialità e le loro debolezze al fine di poter gestire e affrontare le situazioni di gruppo con maggiore consapevolezza ed efficacia, sia come persone sia come professionisti. Rafforzare e consolidare la conoscenza teorica dei fenomeni indagati con delle esercitazioni pratiche ed operative, per sottolineare l applicabilità/utilità dei temi studiati.

4 Programma del corso La realtà del gruppo La psicologia delle folle Gruppi e aggregati, cosa definisce un gruppo come tale Le principali definizioni di gruppo: Lewin, Sherif, Tajfel Le dinamiche intragruppo I ruoli, le norme, lo status Lo sviluppo di un gruppo, socializzazione Le reti di comunicazione nei gruppi Il leader e la leadership di gruppo Le dinamiche intergruppo Le origini del pregiudizio La categorizzazione sociale e l intergroup bias Come superare il pregiudizio L influenza sociale Influenza e persuasione L influenza della maggioranza L influenza delle minoranze Produrre e decidere in gruppo Produttività di gruppo I processi decisionali di gruppo Normalizzazione e polarizzazione La psicologia di comunità e la ricerca intervento in ambito psicosociale La metafora ecologica Prevenzione e promozione del benessere L empowerment, il potere attraverso la partecipazione I modelli di ricerca intervento : il gruppo come strumento di cambiamento psicosociale Progettare una ricerca per conoscere e cambiare la realtà sociale Le emozioni sociali Aggressività Altruismo Volontariato e gruppi di auto mutuo aiuto

5 Informazioni sul corso PROGRAMMA PER I FREQUENTANTI Speltini G., Palmonari A. (2007). I gruppi sociali. Bologna: Il Mulino. Tutte le slide e i materiali presentati a lezione, pubblicati online Santinello M., Dallago L., Vieno A. (2009). Fondamenti di psicologia di comunità. Bologna: Il Mulino. [Capitoli 3, 4, 5, 7.] PROGRAMMA PER I NON FREQUENTANTI Speltini G., Palmonari A. (2007). I gruppi sociali. Bologna: Il Mulino. Tutte le slide e i materiali presentati a lezione, pubblicati online Santinello M., Dallago L., Vieno A. (2009). Fondamenti di psicologia di comunità. Bologna: Il Mulino. [Capitoli 3, 4, 5, 7.] LETTURE CONSIGLIATE Brown R., (2005). Psicologia sociale dei gruppi, Bologna: Il Mulino. [Capitolo 5] Colucci F.P., Colombo M., Montali L. (a cura di), (2008). La ricerca intervento. Prospettive, ambiti e applicazioni. Bologna: Il Mulino. [Capitolo 1, 3, 4] PER QUALSIASI NECESSITA CONTATTARE: federica.castellini@unimib.it

6 La realtà del gruppo

7 Perché le persone si uniscono in gruppi? 3 approcci complementari SOCIOBIOLOGICO (Bowlby, 1958) Il valore adattivo dei gruppi, di sopravvivenza, cooperazione Nel genere umano è bisogno di appartenenza, una tendenza evolutivamente intrinseca al genere umano, in tutte le culture COGNITIVO I gruppi ci aiutano a comprendere il mondo (ci danno gli schemi condivisi), usiamo gli altri per definirci, le appartenenze ai gruppi ci definiscono (identità sociale) UTILITARISTICO (Thibaut e Kelley, 1959) I gruppi ci consentono di soddisfare reciprocamente bisogni I gruppi consentono scambi mutualmente vantaggiosi

8 La relazione tra individuo e gruppo C è qualcosa nei gruppi di più della somma delle singole parti? Esiste una psicologia dei gruppi? Esistono fenomeni unicamente gruppali? Esiste una mente di gruppo? Prospettiva individualistica o collettivistica L uomo da solo è razionale, in gruppo è irrazionale Modello razionale VS modello istintivo viscerale L uomo sociale è irrazionale e regressivo, visione pessimistica dell uomo collettivo supportata dalla ricerca: in gruppo siamo meno altruisti in gruppo lavoriamo di meno in gruppo ci adeguiamo alla maggioranza in gruppo decidiamo male..

9 Il gruppo come oggetto di studio Phil Zimbardo Gabriel Tarde ( ) La folla è un gregge che non può fare a meno del suo padrone La folla accumula mediocrità, non intelligenza Gustave Le Bon ( ) Il comportamento delle folle è spesso un comportamento intergruppi TARDE Idea di leader LE BON Le folle sono protagoniste (negative) della storia Le folle facevano paura Anonimato Il senso di potenza Il contagio mentale La suggestionabilità IL PROBLEMA DEI COMPORTAMENTI COLLETTIVI ZIMBARDO La teoria della deindividuazione (1969) Anonimato, responsabilità diffusa e ampiezza del gruppo Perdita di autoconsapevolezza e di identità Reicher (1985) : il comportamento è un comportamento intergruppi, si acquisisce una nuova identità (cambiamento non perdita)! Fondamentale la presenza di un outgroup

10 Definizioni di Gruppo KURT LEWIN ( )

11 LEWIN Il gruppo come SOGGETTO SOCIALE: Il gruppo è qualcosa di più e di diverso dalla somma delle sue parti, dei suoi membri. Ha struttura propria, fini peculiari e relazioni particolari con gli altri gruppi e con il contesto La metafora dell acqua di Asch (1952) H 2 0 (idrogeno e ossigeno che combinandosi diversamente diventano acqua, vapore e ghiaccio) Il gruppo come TOTALITA DINAMICA Interdipendenza Del destino (es. sindrome di Stoccolma e discriminazione) Del compito Equilibrio quasi stazionario gruppo come strumento di cambiamento

12 Definizioni di Gruppo MUZAFER SHERIF ( )

13 SHERIF Il gruppo come STRUTTURA Se non ci fosse la struttura il gruppo sarebbe una collezione indefinita di individui Definita da rapporti di STATUS e RUOLI Luogo dove si definiscono NORME e VALORI Es. la famiglia Condizione essenziale è l INTERAZIONE NEL TEMPO Motivazioni, interessi, valori, problemi comuni Concezione LONGITUDINALE del gruppo Negoziazione di norme, valori, status. Valore dello studio dei gruppi in laboratorio e sul campo Esperimento sul campo: campi estivi; esperimenti in lab: effetto autocinetico

14 Definizioni di Gruppo HENRY TAJFEL ( )

15 TAJFEL Studi sull IDENTITA SOCIALE e relazioni INTERGRUPPI Definizione di nazione dello storico Emerson (1960): corpo di persone che sentono di essere una nazione Il gruppo esiste quando due o più individui si definiscono come membri di un gruppo Si può parlare di un gruppo solo se esistono anche persone che NON vi appartengono relazione intergruppi Processo di AUTOCATEGORIZZAZIONE e SENSO DI APPARTENENZA: Cognitiva Valutativa Emozionale La teoria dei gruppi minimi e il concetto di MERA CATEGORIZZAZIONE ingroup vs. outgroup Il concetto di ENTITATIVITA (Campbell, 1958) Il grado in cui un insieme di persone si percepisce ed è percepito come un entità, un unità coerente Principi di totalità gestaltica di somiglianza, prossimità, destino comune

16 Definire il gruppo Aggregato McGrath (1984): ogni gruppo è un aggregato ma ogni aggregato non è un gruppo; i gruppi sono qualcosa di più degli aggregati perché implicano reciproca consapevolezza e interazione e sono quindi relativamente piccoli. Aggregati Artificiali (statistiche) ; non organizzati (vicinanza fisica o scopo comune) Unità sociali Con modelli di relazione, strutturate, intenzionalmente progettate. Piccoli e grandi gruppi Bales (1950): interazione faccia a faccia e obiettivo comune Primari e secondari Primari interagiscono direttamente, vincoli affettivi, forte appartenenza e lealtà Secondari hanno scopi da raggiungere, ruoli e relazioni finalizzati agli obiettivi, più impersonali Concetto di primarietà e secondarietà come modalità (De Grada, 1969) Formali e informali o Formali Associazioni sportive, politiche religiose, culturali Naturali e Sperimentali Gruppi di riferimento

17 Alcune note finali Gruppo: due o più individui accomunati dalla stessa identificazione sociale e la cui esistenza come gruppo è riconosciuta almeno da una terza parte. I gruppi non sembrano essere la semplice aggregazione di individui, come i composti chimici: gli elementi che li compongono si mescolano e danno vita a combinazioni differenti (contributi differenti di ciascuno di noi in diversi gruppi). Continuum tra comportamento interpersonale e comportamento intergruppi: il secondo si attiva quando sono evidenti le appartenenze di gruppo, quando il comportamento e le reazioni sono date da norme di gruppo Folla come forma elementare di gruppo, ma non folla come degrado dell individuo Folla e comportamento intergruppi; ruolo delle identità sociali degli individui che appartengono ai gruppi in gioco

18 I TIPI DI GRUPPI Esperimento di Lickel e colleghi (2000) Classificare 40 tipi di gruppi lungo 9 dimensioni Entitatività, Interazione, Importanza, Obiettivi comuni, Risultati condivisi, Somiglianza, Durata, Permeabilità, Dimensioni Emergono 4 tipologie di gruppi: Intimi (famiglia, amici, coppia) Di lavoro (squadra sportiva, compagnia di attori, giuria, equipe) Categorie sociali (donne, neri, americani) Aggregati (persone ferme alla fermata del bus, persone in un teatro..) L elemento più forte per predire entitatività è l interazione tra i soggetti

19 TIPI DI GRUPPI (Lickel et al, 2000) CARATTERISTICA TIPO DI GRUPPO INTIMO LAVORO CATEGORIA SOCIALE AGGREGATO ENTITATIVITA alta media media Bassa INTERAZIONE Alta medio/alta Bassa Bassa IMPORTANZA Alta medio/alta Bassa Bassa OBIETTIVI COMUNI Alti medio/alti Bassi Bassi RISULTATI CONDIVISI Alti medio/alti Bassi Bassi SOMIGLIANZA Alta media Bassa Bassa DURATA Lunga media Lunga Breve PERMEABILITA Bassa media Bassa alta DIMENSIONI Piccole piccole Grandi medie

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