Campi elettromagnetici

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Campi elettromagnetici"

Transcript

1 IQUADERNIDI Campi elettromagnetici in ambiente di lavoro A cra di Marina Barbiroli Doriana Gidcci e Simona Valbonesi Il contesto normativo in materia di protezione dei lavoratori dall esposizione ai campi elettromagnetici si fonda slla Direttiva 2004/40/CE [1], ventesima direttiva particolare ai sensi della direttiva 89/391/CEE [2] e con la qale anche i entrano a far parte degli agenti fisici da ci i lavoratori devono essere protetti, così come le vibrazioni, il rmore e le radiazioni ottiche. Nel 2006 la comnità medica ha comnicato alla Commissione la propria preoccpazione in merito all attazione di tale direttiva. I valori limite di esposizione stabiliti dalla medesima limiterebbero infatti in modo sproporzionato l applicazione e lo svilppo della tecnica RMI (risonanza magnetica per immagini), considerata oggi no strmento indispensabile per la diagnosi e il trattamento di varie malattie. Sccessivamente, anche altri settori indstriali hanno espresso preoccpazione in merito all incidenza della direttiva slle proprie attività; per ttti qesti motivi nel 2008 è stata pbblicata la Direttiva 2008/46/CE [3], che rinvia al 30 aprile 2012 i termini di recepimento della Direttiva 2004/40/CE, in modo da consentire na rivaltazione completa dell impatto sociale ed economico della Direttiva 2004/40/CE stessa. In Italia la Direttiva 2004/40/CE è stata recepita all interno del D.lgs. n. 81/08 [4], con na particolarità legata al deferimento del recepimento della Direttiva stessa, il Capo IV del Titolo VIII del D.lgs. n. 81/08, relativo a, entrerà qindi in vigore solo il 30 aprile 2012 con qesta particolarità: è immediatamente sanzionabile solo la valtazione del rischio (facendo ricorso alle norme di bona tecnica e bona prassi), intesa come processo finalizzato ad individare le adegate misre di prevenzione e protezione e ad elaborare n programma delle misre atte a garantire il miglioramento dei livelli di salte e sicrezza dei lavoratori. Relativamente agli obblighi specifici di ci al Capo IV, invece, qesti non saranno né richiedibili, né sanzionabili fino alla data di entrata in vigore e cioè il 30 aprile Alla scadenza del recepimento della Direttiva 2004/40/CE è, qindi, opportno chiarire qali sono le modifiche e le novità contente nella proposta di modifica della Direttiva slle disposizioni minime di sicrezza e di salte relative all esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti da agenti fisici ().

2 INDICE CAMPI ELETTROMAGNETICI /2 t Introdzione 43 Esposizione professionale ai campi magnetici statici: prospettive e problemi aperti 45 Proposta di modifica della Direttiva 2004/40/CE e recepimento all interno del Testo Unico slla sicrezza dei lavoratori 47 Tv digitale terrestre in Sardegna: ecco i primi bilanci Dicembre 2008 / Gennaio 2009 E-Inclsion: accessibilità nella società dell informazione Tecnologia e disabilità: de mondi non ancora globali Il ftro di Internet: Ipv6 n indirizzo per ttti e ttto Il ftro di Internet: Ipv6 n indirizzo per ttti e ttto Intelligenza artificiale: mito o realtà? Ttti pazzi per la ghigliottina, anche i compter Il qaderno di Telèma è stato realizzato dalla Fondazione Ugo Bordoni Presidente: Alessandro Lciano Direttore delle Ricerche: Mario Frllone Cratori del Qaderno: Marina Barbiroli, Doriana Gidcci e Simona Valbonesi Febbraio Marzo Aprile Maggio La sostenibilità energetica come nova sfida tecnologica Dicembre 2009 / Gennaio 2010 Reti sociali s Internet e Sentiment Analysis 1 Reti sociali s Internet e Sentiment Analysis 2 Le frontiere dell intrattenimento domestico (Re)visioni: alcne tracce per interpretare le mtazioni televisive Aprile / Maggio Lglio / Agosto / Settembre Ottobre Qanto è larga la banda? Oggi l tente pò misrarla Dicembre / Gennaio 2011 Come misrarsi la banda, contestare gli Operatori e vivere felici Qalità e Internet mobile. Le verità nascoste? 1 Qalità e Internet mobile. Le verità nascoste? 2 La sostenibilità energetica non pò fare a meno dell ICT Febbraio Marzo Aprile / Maggio Registro Pbblico delle Opposizioni: n opportnità per i cittadini e le imprese Lglio / Agosto / Settembre L opt-ot nel telemarketing è sempre più realtà: dal telefono alla posta, con no sgardo verso Internet Ottobre PANDORA: l ICT per il Crisis Management Dicembre / Gennaio 2012 Una nova generazione di sportelli atomatici accessibili e sabili da ttti Febbraio 2012?????????????????????????? Marzo 2012 Esposizione professionale ai campi magnetici statici: prospettive e problemi aperti Il rapido svilppo nell indstria ed in medicina di tecnologie che tilizzano i campi magnetici statici ha prodotto n amento dell esposizione professionale a qesto specifico agente fisico. I livelli più elevati di esposizione sono riscontrabili tra gli operatori impiegati in prossimità dei tomografi per risonanza magnetica ncleare; i valori di campo magnetico nominale a ci operano qesti apparati, sia in caso di tilizzo diagnostico che in spettroscopia chimica, variano da 0.5 T ai 10 T e oltre. Si tratta di campi estremamente elevati, basti pensare che il campo magnetico statico natrale terrestre, all interno del qale si è evolta la vita è in media pari a 50 μt, con variazioni, a seconda della posizione geografica, comprese tra 30 e 70 μt. Nel 2004 l Unione eropea ha emanato la Direttiva 2004/40/CE [1] contenente le prescrizioni minime di sicrezza per l esposizione dei lavoratori all agente fisico. L applicazione di qesta direttiva e delle restrizioni in essa indicate pò portare gravi limitazioni all tilizzo delle tecniche di risonanza magnetica ncleare e comprometterne i sccessivi svilppi. Considerando qesti specifici fattori, il Parlamento eropeo ha sccessivamente rinviato il termine per il recepimento della Direttiva da parte degli stati membri al 2012, al fine di consentire na completa revisione dei limiti, da parte dell ICNIRP [10]. Da n pnto di vista fisico, i meccanismi accertati mediante i qali i campi magnetici statici interagiscono con la materia vivente sono l indzione magnetica, l azione magnetomeccanica e le interazioni elettroniche. Nmerosi stdi sono stati condotti si potenziali effetti biologici dei campi magnetici statici analizzando diversi micro parametri tra ci l orientamento delle cellle, la crescita celllare, l attività metabolica e l espressione genica. Nel complesso qeste indagini non forniscono evidenze convincenti di effetti nocivi per esposizioni a campi magnetici con densità di flsso fino a diversi Tesla. Dal pnto di vista fisiologico, stdi di laboratorio sll omo non hanno messo in evidenza effetti degni di nota per esposizione a campi magnetici fino ad 8 T [11], ad eccezione di n lieve e transitorio amento della pressione sistolica. Inoltre non sembra esserci nessna evidenza di effetti s altri aspetti delle fnzioni cardiovascolari, slla temperatra corporea, slla memoria, sl lingaggio e si tempi di reazione motorio-ditiva [12, 13]. L nico effetto provato è la formazione di stimoli visivi, detti anche fosfeni, drante il movimento degli occhi o della testa all interno di n forte campo statico che si pò accompagnare anche a nasea, vertigini e sapore metallico in bocca 44 45

3 [14]. Si tratta comnqe di malesseri transitori con nessna implicazione di tipo patologico. Per qanto rigarda la protezione dei lavoratori dall esposizione a campi magnetici statici, a fornire le linee gida recepite nei qadri regolatori attalmente vigenti a livello eropeo è l ICNIRP. Tali limiti si basano si risltati di indagini condotte a livello biologico s cellle o coltre celllari, a livello fisiologico sgli animali e sll omo e a livello epidemiologico s soggetti esposti in modo cronico per ragioni professionali. Ancora oggi i limiti per l esposizione ai campi magnetici statici fanno riferimento a Linee Gida pbblicate dall ICNIRP nel 1994 nelle qali veniva raccomandato n limite per esposizione professionale pari a 200 mt mediato nel tempo s na giornata di lavoro, con n valore massimo di 2T, estendibile a 5T per le sole estremità. Il valore limite di 200 mt/day trova gistificazione nel fatto che l analisi dei meccanismi di interazione accertati ha messo in evidenza che l esposizione cronica a tale livello di indzione magnetica non dovrebbe avere consegenze negative per la salte. Si tratta comnqe di na restrizione conservativa che tiene anche conto del fatto che, nel 1994, le conoscenze si potenziali effetti a lngo termine erano pittosto carenti. Tale restrizione, se applicata alle strmentazioni attalmente in so in reparti ospedalieri, laboratori chimici, aziende prodttrici di cloro ed allminio, ne comprometterebbe qasi completamente l attività; basti pensare che per mansioni rotinarie di personale medico e paramedico operante s tomografi a 1.5 T l esposizione professionale valtata nell arco di na giornata lavorativa di 8 ore è dell ordine dei 200 mt [15] e la tendenza è qella di tilizzare macchine con campi statici nominali non inferiori a 3T, che prodrrebbero esposizioni decisamente maggiori. In qesto contesto l ICNIRP, a segito di na analisi in chiave critica della letteratra scientifica prodotta nell ltimo decennio, a fine 2009 ha pbblicato la revisione delle Linee Gida [7]; in qesto novo docmento si raccomanda che l esposizione professionale della testa e del tronco non speri, come valore di picco spaziale dell indzione magnetica i 2T. Tttavia, per specifiche attività lavorative, si possono consentire esposizioni fino a 8T se l ambiente è controllato e se vengono messe in atto adegate procedre di lavoro atte a minimizzare gli effetti indotti dal movimento oppre se l esposizione è limitata agli arti. Il limite di 2T è stato posto al fine di evitare la comparsa di spiacevoli effetti transienti, di natra non patologica qali nasea e vertigini, ma, per attività specifiche, in ambiente controllato e con procedre adegate na esposizione fino ad 8 T viene considerata accettabile, anche in fnzione del fatto che stdi recenti condotti sll omo non hanno evidenziato effetti diversi dai transienti sopra descritti per esposizione a campi fino a 8T così come negli animali da laboratorio. Le nove Linee Gida sono basate sll indzione magnetica invece che sll esposizione mediata nella giornata lavorativa in qanto l esperienza si tomografi a risonanza magnetica e la letteratra risonanza magnetica scientifica al momento disponibile hanno messo in evidenza che gli eventali effetti della esposizione possono essere esclsivamente acti. La nova Direttiva eropea slle esposizioni professionali recepirà qindi le Linee Gida ICNIRP del 2009 consentendo di fatto l tilizzo in campo medico e chimico di apparati con campo statico nominale fino ad 8T. La modifica dei limiti per esposizione a forte campo magnetico statico solleva qestioni complesse e pressanti, che potrebbero anche portare al posticipo dell scita del novo qadro regolamentare eropeo rigardante le esposizioni professionali all agente fisico. Da n lato, infatti, l amento dei livelli di campo ammissibili fino ad 8T ammette implicitamente la presenza di distrbi di natra transiente che alcni soggetti potrebbero accsare, ed inoltre ancora non sono disponibili conoscenze specifiche per campi così elevati s potenziali effetti a lngo termine; dall altro lato, na politica troppo catelativa rischierebbe di bloccare i ftri svilppi, sopratttto a livello diagnostico, di na tecnica non invasiva, altamente colladata come la risonanza magnetica ncleare che ha già dimostrato di portare enormi vantaggi a ttti. Proposta di modifica della Direttiva 2004/40/CE e recepimento all interno del Testo Unico slla sicrezza dei lavoratori Si ricorda innanzittto che le disposizioni di na direttiva sono disposizioni minime e che ogni Stato membro pò stabilire disposizioni più vincolanti e inoltre che, per modificare na direttiva, l nico modo possibile è qello di adottare na nova direttiva che abroghi la precedente. A gigno 2011, con la COM(2011) 348 [5] è stata presentata fficialmente da parte della Commissione eropea na proposta di direttiva, relativamente alla qale a lglio del 2011 sono iniziati i lavori al Consiglio dell Unione eropea, sotto la presidenza di trno polacca. La nova direttiva si basa sll analisi completa degli stdi, compreso qello avviato dalla Commissione, relativi alle potenziali consegenze negative dell applicazione dei valori limite di esposizione previsti dalla direttiva per l impiego medico della RMI, si risltati della revisione delle raccomandazioni dell ICNIRP [6], sll analisi di altre recenti raccomandazioni, come ad esempio i criteri d igiene ambientale per i dell OMS, basati sgli ltimi stdi scientifici rigardanti gli effetti slla salte mana dei, pbblicati dopo l adozione della direttiva 2004/40/CE e infine sll esame dell impatto delle disposizioni della direttiva. La nova direttiva propone na revisione della direttiva stessa al fine di garantire sia n livello elevato di protezione della salte e della sicrezza dei lavoratori, sia la salvagardia e lo svilppo delle attività mediche e indstriali che prevedono l tilizzo dei. Le più importanti modifiche introdotte dalla proposta, che tengono conto degli ltimi risltati scientifici in qesto settore, possono essere riassnte nei segenti pnti: 46 47

4 n definizioni più chiare, in particolare per gli effetti nocivi slla salte (articolo 2 della Direttiva 2004/40/CE); n inclsione di n sistema modificato per i valori limite e i valori di riferimento, diversi dagli attali valori limite e valori di azione per l intervallo di freqenze da 0 a 100 khz, secondo qanto riportato nelle nove linee gida ICNIRP, pbblicate nel 2009 [7], per i campi statici e nel 2010 per i campi a bassa freqenza [8] (ciò rigarderà gli articoli 2 e 3 della Direttiva 2004/40/CE, più l allegato). Nella maggior parte dei casi i livelli di riferimento e i limiti fondamentali sono fissati a livelli più elevati rispetto alle precedenti linee gida; n introdzione di indicatori volti a facilitare le misre e il calcolo (articolo 3, paragrafo 3) e fornire orientamenti per considerare anche le incertezze di misra. Per esempio la legislazione slla sicrezza dei prodotti contenta nelle direttive 1999/5/CE e 2006/95/CE (relative alla conformità e al riconoscimento delle apparecchiatre radio e dei terminali di telecomnicazione) è volta a garantire che il pbblico, compresi i lavoratori, non sia esposto a livelli che sperino qelli stabiliti dalla raccomandazione 1999/519/CEE [9] per la popolazione, prché i prodotti siano tilizzati secondo qanto previsto. Dal momento che i livelli stabiliti per il pbblico sono inferiori a qelli stabiliti per i lavoratori e comprendono la protezione contro gli effetti a lngo termine, il rispetto di qeste direttive di prodotto garantisce na protezione sfficiente nell ambito della presente direttiva per le sitazioni in ci le apparecchiatre siano riconoscite e conformi; n introdzione di alcni orientamenti volti a garantire valtazioni dei rischi semplificate, ma più efficienti (articolo 4), al fine di agevolare le attività di valtazione e di limitare gli oneri per le PMI (piccole e medie imprese); n introdzione di na limitata, ma adegata flessibilità mediante la proposta di n qadro di riferimento controllato relativo a deroghe limitate per l indstria; n inserimento di na base razionale per la sorveglianza sanitaria (articolo 8); n particolare attenzione per il caso specifico delle applicazioni mediche che tilizzano la risonanza magnetica e per le attività correlate; n introdzione di misre complementari non vincolanti, come, ad esempio, na gida pratica non vincolante. Come sottolineato, la nova direttiva modificherà n certo nmero di articoli della precedente direttiva, in particolare si farà riferimento espressamente all esistenza di effetti diretti e indiretti generati dall esposizione ai. Nel dettaglio si definiscono gli effetti nocivi per la salte (effetti biologici che hanno n effetto dannoso sl benessere mentale, fisico e/o generale dei lavoratori esposti e a qesto proposito si ricorda che nella direttiva sono presi in considerazione solo gli effetti di breve periodo) e gli effetti nocivi per la sicrezza (effetti che generano distrbi temporanei e inflenzano le capacità cognitive o altre fnzioni cerebrali o mscolari e che pertanto possono inflenzare negativamente la capacità di n lavoratore di lavorare in modo sicro). Nella nova direttiva, oltre ai valori limite di esposizione e ai valori di azione si definiscono anche i valori di orientamento, che corrispondono a n livello di campo per il qale non dovrebbero prodrsi effetti nocivi per la salte in normali condizioni di lavoro e per persone che non appartengono a n grppo soggetto a rischi particolari. Di consegenza, in qesto caso l accratezza della procedra di valtazione del rischio pò essere ridotta al minimo. La conformità al valore d orientamento garantirà la conformità ai pertinenti valori limite di esposizione per gli effetti slla salte e slla sicrezza. Per semplificare la valtazione del rischio per gran parte dei posti di lavoro le misre estensive sono state limitate ai casi in ci siano realmente necessarie. Importante è l introdzione di n novo paragrafo che prevede n esenzione dei limiti di esposizione per il settore della RMI e delle attività correlate; qesto settore continerà ad essere soggetto a ttti gli altri obblighi. Un altro novo paragrafo è relativo alla protezione degli operatori radar in ambito militare e stabilisce il diritto dei militari di tilizzare n sistema di protezione adatto alle specifiche sitazioni di lavoro. La richiesta è stata fatta dalla NATO, che tilizza n sistema di protezione basato slle raccomandazioni proposte dall Istitto degli ingegneri elettronici ed elettrotecnici (IEEE). Anche altre attività indstriali possono operare in deroga temporanea al speramento dei limiti, se i lavoratori operano in condizioni controllate. Sempre al fine di agevolare l attazione della direttiva si è introdotta l elaborazione di na gida pratica; tale prassi è già segita in altre direttive, in particolare nell ltima direttiva 2006/25/CE sgli agenti fisici (radiazioni ottiche artificiali). Nella gida si introdce in pratica il sistema di ripartizione in zone, approvato da qasi ttte le parti interessate, che, assieme alle misre, agevola, qando possibile, le procedre di valtazione dei rischi. Per qanto rigarda la RMN è stato inserito n allegato apposito, l allegato IV, destinato a garantire n applicazione agevole ed armonizzata di adegate misre qalitative di protezione in ambiente controllato. È infine stata introdotta n importante modifica affinché il Parlamento eropeo e il Consiglio non attribiscano alla commissione il potere di modificare i valori limite; per qanto rigarda invece gli attali livelli di riferimento direttamente misrabili, vale a dire i valori di orientamento e di azione, sono considerati modifiche di natra strettamente tecnica. Ciò faciliterà eventali modifiche adegate e tempestive se le conoscenze scientifiche e il raffinamento dei metodi di mo

5 risonanza magnetica dellizzazione gistificheranno semplificazioni o adegamenti in qesto settore. La presidenza polacca ha chiso a fine novembre 2011 il proprio mandato, senza il raggingimento di na posizione comne, essendovi diversità di posizione tra gli Stati membri per qello che ri- garda ad esempio i limiti di esposizione e i casi di deroga. I lavori sono ripresi a gennaio 2012 sotto la presidenza danese e non è da escldere che la Commissione eropea proponga n novo slittamento del termine del recepimento della Direttiva 2004/40/CE. n Bibliografia [1] Direttiva 2004/40/CE del Parlamento eropeo e del Consiglio, 29 aprile 2004, slle prescrizioni minime di sicrezza e di salte relative all esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti da agenti fisici (). [2] Direttiva 89/391/CEE del Consiglio, del 12 gigno 1989, concernente l attazione di misre volte a promovere il miglioramento della sicrezza e della salte dei lavoratori drante il lavoro. [3] Direttiva 2008/46/CE del Parlamento eropeo e del Consiglio, 23 aprile 2003, che modifica la direttiva 2000/40/CE slle prescrizioni minime di sicrezza e di salte relative all esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti da agenti fisici (). [4] Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, Attazione dell articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di ttela della salte e della sicrezza nei loghi di lavoro. [5] Proposal for a Directive of the Eropean Parliament and of the Concil on the minimm health and safety reqirements regarding the exposre of workers to the risks arising from physical agents (electromagnetic fields) (XXth individal Directive within the meaning of Article 16(1) of Directive 89/391/EEC). [6] ICNIRP, Gidelines for Limiting Exposre to Time-Varying Electric, Magnetic, and Electromagnetic Fields (p to 300 GHz), Health Physics Vol. 74, No 4, pp , 1998; revised and extended edition in: R. Matthes, J.H. Bernhardt, A.F. McKinlay (eds.): International Commission on Non-Ionising Radiation Protection 1999, ISBN [7] ICNIRP Gidelines on Limits of Exposre to Static Magnetic Fields, Health Physics 96(4): (2009). [8] ICNIRP Gidelines for Limiting Exposre To Time Varying Electric and Magnetic Fields (1 Hz 100 khz) Pblished in Health Physics 99(6): ; [9] 1999/519/CE Raccomandazione del Consiglio del 12 lglio 1999 relativa alla limitazione dell esposizione della popolazione ai da 0 Hz a 300 GHz. [10]ICNIRP. Gidelines on Limits to Exposre to static magnetic fields. Health Phys 66, 100-6, 1994 [11]Chakeres DW, Kangarl A, Bodolas H, Yong DC. Effect of static magnetic field exposre of p to 8 tesla on seqential hman vital sign measrements J Magn Reson Imaging , [12]Chakeres DW, Bornstein R, Kangarl A. Randomized comparison of cognitive fnction in hmans at 0 and 8 tesla. J Magn.Reson Imaging , 2003b. [13]Chakeres DW, de Vocht R. Static magnetic field effects on hman sbjects related to magnetic resonance imaging systems Prog Biophys Mol Biol , [14]Cavin ID, Glover PM, Bowtell RW, Gowland PA. Thresholds for perceiving metallic taste at high magnetic field J. Magn. Reson. Imaging , [15]Valbonesi S, Barbiroli M, Frllone M, Graziosi F, Papotti E, Violante FS. Occpational exposre assessment to static magnetic field in MRI environment. Proceedings of 32nd Annal Meeting of the Bioelectromagnetics Society 2010 (BEMS 2010), ,

CAPO IV - PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI ESPOSIZIONE A CAMPI ELETTROMAGNETICI

CAPO IV - PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI ESPOSIZIONE A CAMPI ELETTROMAGNETICI CAPO IV - PROTEZIONE DEI AVORATORI DAI RISCHI DI ESPOSIZIONE A CAMPI EETTROMAGNETICI Articolo 206 - Campo di applicazione 1. Il presente capo determina i requisiti minimi per la protezione dei lavoratori

Dettagli

Teoria normativa della politica economica

Teoria normativa della politica economica Teoria normativa della politica economica La teoria normativa si occpa di indicare il metodo e, di consegenza, le scelte che n atorità pbblica (policy maker) razionale dovrebbe assmere per persegire il

Dettagli

AGENTI FISICI TITOLO VIII - AGENTI FISICI CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI. 14.42.17 Ing. P. Pierannunzi - Medicina del lavoro 1/16

AGENTI FISICI TITOLO VIII - AGENTI FISICI CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI. 14.42.17 Ing. P. Pierannunzi - Medicina del lavoro 1/16 TITOLO VIII - AGENTI FISICI CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI 14.42.17 Ing. P. Pierannunzi - Medicina del lavoro 1/16 Articolo 180 - Definizioni e campo di applicazione 1. Ai fini del presente decreto legislativo

Dettagli

2. Per quanto non previsto dalla presente legge si applicano le leggi 1/1990 e 174/2005.

2. Per quanto non previsto dalla presente legge si applicano le leggi 1/1990 e 174/2005. LEGGE REGIONALE 20 novembre 2007, n. 17 Disciplina dell'attività di acconciatore e di estetista (B.U. 29 novembre 2007, n. 104) INDICE DELLA LEGGE Art. 1 (Oggetto) Art. 2 (Competenze della Regione, delle

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 52/16 DEL 23.12.2014

DELIBERAZIONE N. 52/16 DEL 23.12.2014 Oggetto: D.Lgs. 14.8.2012, n. 150 e decreto interministeriale 22 gennaio 2014. Piano d'azione nazionale per l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari. Direttive per l'attuazione nella Regione Sardegna

Dettagli

LE LINEE GUIDA ICNIRP: PRINCIPI ED EVOLUZIONE

LE LINEE GUIDA ICNIRP: PRINCIPI ED EVOLUZIONE LE LINEE GUIDA ICNIRP: PRINCIPI ED EVOLUZIONE Paolo Vecchia Dipartimento Tecnologie e Salute Istituto Superiore di Sanità, Roma Presidente ICNIRP COMMISSIONE 2008-2012 P. Vecchia Italia Presidente R. Matthes

Dettagli

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa

Dettagli

Una nuova generazione di sportelli automatici

Una nuova generazione di sportelli automatici IQUADERNIDI Una nova generazione di sportelli atomatici accessibili e sabili da ttti A cra di Raffaele Nicolssi Il problema delle barriere tecnologiche è stato affrontato spesso anche slle pagine di Telèma

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA XVI LEGISLATURA

SENATO DELLA REPUBBLICA XVI LEGISLATURA SENATO DELLA REPUBBLICA XVI LEGISLATURA Doc. XVIII n. 59 RISOLUZIONE DELLA 8ª COMMISSIONE PERMANENTE (Lavori pubblici, comunicazioni) (Estensore BUTTI) approvata nella seduta pomeridiana del 20 ottobre

Dettagli

La valutazione del rischio chimico

La valutazione del rischio chimico La valutazione del rischio chimico Introduzione Per sua stessa definizione, l agente chimico è una sostanza o un preparato di natura chimica. L agente chimico può presentarsi sotto forma di gas, vapore,

Dettagli

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 254/2013 DELLA COMMISSIONE

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 254/2013 DELLA COMMISSIONE 21.3.2013 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 79/7 REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 254/2013 DELLA COMMISSIONE del 20 marzo 2013 che modifica il regolamento (CE) n. 340/2008 della Commissione relativo

Dettagli

Introduzione al catasto

Introduzione al catasto Introduzione al catasto Angela Alberici ARPA Lombardia CASTEL Catasto Informatizzato degli Impianti di Telecomunicazione e Radiotelevisione Sala Riunioni 1 - XXVI piano Palazzo Pirelli Via Fabio Filzi,

Dettagli

PANDORA: IQUADERNIDI. l ICT per il Crisis Management

PANDORA: IQUADERNIDI. l ICT per il Crisis Management IQUADERNIDI PANDORA: l ICT per il Crisis Management A cra di Michele Cornacchia, Chiara Rossetti Il Crisis Management è n approccio sistematico adottato nelle sitazioni di emergenza, essenzialmente per

Dettagli

cenni sulle direttive macchine e di prodotto

cenni sulle direttive macchine e di prodotto 9(1(72 cenni sulle direttive macchine e di prodotto 5HODWRUH,QJ5REHUWR5LQDOGL /HGLUHWWLYHFRPXQLWDULHVFRSRH DSSOLFD]LRQH /H'LUHWWLYH&RPXQLWDULHVRQRODSULQFLSDOHIRQWHGHOGLULWWRGD FXL GHULYDODOHJLVOD]LRQHFKHKDVRVWLWXLWRHVRVWLWXLUjLQGHWHU

Dettagli

Prospettive per l EGE: legge 4/2013. Michele Santovito. 9 maggio 2014

Prospettive per l EGE: legge 4/2013. Michele Santovito. 9 maggio 2014 Prospettive per l EGE: legge 4/2013 Michele Santovito 9 maggio 2014 Esempio di EGE Esempio di percorso fatto per arrivare ad avere il titolo di EGE: - Laurea in chimica - 10 anni di esperienza in un azienda

Dettagli

Gli aggiornamenti della normativa italiana e Il Codice dell Amministrazione digitale dlgs 82/05

Gli aggiornamenti della normativa italiana e Il Codice dell Amministrazione digitale dlgs 82/05 Gli aggiornamenti della normativa italiana e Il Codice dell Amministrazione digitale dlgs 82/05 Comune di Nembro Progetti dematerializzazione del Comune di Bergamo 26/092011 Finalità e caratteristiche

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA XVII LEGISLATURA

SENATO DELLA REPUBBLICA XVII LEGISLATURA SENATO DELLA REPUBBLICA XVII LEGISLATURA BOZZA Doc. XVIII n. 104 RISOLUZIONE DELLA 8ª COMMISSIONE PERMANENTE (Lavori pubblici, comunicazioni) (Estensore FILIPPI) approvata nella seduta del 28 gennaio 2016

Dettagli

La nuova direttiva europea 2004/40/CE sulla protezione dei lavoratori dalle esposizioni ai campi elettromagnetici: presentazione e contenuti

La nuova direttiva europea 2004/40/CE sulla protezione dei lavoratori dalle esposizioni ai campi elettromagnetici: presentazione e contenuti La nuova direttiva europea 2004/40/CE sulla protezione dei lavoratori dalle esposizioni ai campi elettromagnetici: presentazione e contenuti Paolo Rossi Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza

Dettagli

COMUNICATO STAMPA QUADRO DEGLI INTERVENTI

COMUNICATO STAMPA QUADRO DEGLI INTERVENTI COMUNICATO STAMPA QUADRO DEGLI INTERVENTI L Autorità interviene con due provvedimenti in materia di servizio universale nelle comunicazioni elettroniche Il Consiglio dell Autorità per le garanzie nelle

Dettagli

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione, IL CONSIGLIO DELL UNIONE EUROPEA, visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione, (2) Per assicurare la corretta applicazione dell

Dettagli

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo. L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono

Dettagli

RACCOMANDAZIONE N. R (91) 10 DEL COMITATO DEI MINISTRI AGLI STATI MEMBRI SULLA COMUNICAZIONE A TERZI DI DATI PERSONALI DETENUTI DA ORGANISMI PUBBLICI

RACCOMANDAZIONE N. R (91) 10 DEL COMITATO DEI MINISTRI AGLI STATI MEMBRI SULLA COMUNICAZIONE A TERZI DI DATI PERSONALI DETENUTI DA ORGANISMI PUBBLICI CONSIGLIO D EUROPA RACCOMANDAZIONE N. R (91) 10 DEL COMITATO DEI MINISTRI AGLI STATI MEMBRI SULLA COMUNICAZIONE A TERZI DI DATI PERSONALI DETENUTI DA ORGANISMI PUBBLICI (adottata dal Comitato dei Ministri

Dettagli

Circolare N.83 del 21 Maggio 2013

Circolare N.83 del 21 Maggio 2013 Circolare N.83 del 21 Maggio 2013 Stage di studenti e minorenni senza visita medica Gentile cliente con la presente intendiamo informarla che con Iinterpello n. 1 del 02.05.2013 il Ministero del Lavoro

Dettagli

Scenario futuro per la Direttiva 2004/40/EC

Scenario futuro per la Direttiva 2004/40/EC ESPOSIZIONE DEI LAVORATORI AI CAMPI ELETTROMAGNETICI E ALLE RADIAZIONI OTTICHE ALLA LUCE DEL D. Lgs. 81/2008 Scenario futuro per la Direttiva 2004/40/EC 2004 EMANAZIONE DIRETTIVA VIGENTE 2008 POSTICIPO

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d 32 Oggetto: Istituzione della rete di cure palliative della d Regione Sardegna. L Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ricorda che la legge 15 marzo 2010, n. 38, tutela il diritto del

Dettagli

REGOLAMENTO (CE) N. 183/2005 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

REGOLAMENTO (CE) N. 183/2005 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO REGOLAMENTO (CE) N. 183/2005 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 12 gennaio 2005 che stabilisce requisiti per l igiene dei mangimi Regolamento 183/2005 Applicazione sul territorio regionale L applicazione

Dettagli

Sistemi Interconnessi

Sistemi Interconnessi Corso di Fondamenti di Atomatica Università di Roma La Sapienza Sistemi Interconnessi L. Lanari Dipartimento di Informatica e Sistemistica Università di Roma La Sapienza Roma, Ital Ultima modifica Ma 29,

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI. Premessa:

CARTA DEI SERVIZI. Premessa: CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards

Dettagli

D. Lgs 81/08 titolo VIII AGENTI FISICI. A cura di Norberto Canciani

D. Lgs 81/08 titolo VIII AGENTI FISICI. A cura di Norberto Canciani D. Lgs 81/08 titolo VIII AGENTI FISICI A cura di Norberto Canciani Capo I: DISPOSIZIONI GENERALI - definizioni e campo di applicazione - Agenti fisici: rumore, ultrasuoni, infrasuoni, vibrazioni meccaniche,

Dettagli

AERONAUTICA MILITARE ITALIANA

AERONAUTICA MILITARE ITALIANA AERONAUTICA MILITARE ITALIANA TECHNICAL REPORT SISTEMA DI MONITORAGGIO DELLE EMISSIONI E.M. IN BANDA RADAR E RADIO PRESENTAZIONE ED ANALISI DEI DATI Technical Report 2014-10-09 12:45:45 - Pagina 1/47 CONTESTO

Dettagli

Modelli ex d.lgs. 231/01 e Modelli di prevenzione della corruzione ex L. 190/2012. Massimo Malena & Associati 20 maggio 2015

Modelli ex d.lgs. 231/01 e Modelli di prevenzione della corruzione ex L. 190/2012. Massimo Malena & Associati 20 maggio 2015 Modelli ex d.lgs. 21/01 e Modelli di prevenzione della corruzione ex L. 190/2012 Massimo Malena & Associati 20 maggio 2015 L impatto immediato e diretto della L. 190/2012 sul d.lgs. 21/01 La Legge 190

Dettagli

RELAZIONE ILLUSTRATIVA

RELAZIONE ILLUSTRATIVA RELAZIONE ILLUSTRATIVA Lo schema di decreto legislativo di recepimento della direttiva in oggetto scaturisce dalla necessità di adeguamento dell ordinamento nazionale al contesto europeo in materia di

Dettagli

Qualità e Internet mobile

Qualità e Internet mobile IQUADERNIDI Qalità e Internet Le verità nascoste? 2 A cra di Gido Riva L accesso ad Internet in mobilità ha sbìto negli ltimi mesi n esplosione raggardevole; se escldiamo i primi tempi della loro diffsione,

Dettagli

I NUMERI NATURALI. Per cominciare impariamo a leggere alcuni numeri naturali e dopo prova a scriverli nella tua lingua:

I NUMERI NATURALI. Per cominciare impariamo a leggere alcuni numeri naturali e dopo prova a scriverli nella tua lingua: I NUMERI NATURALI Per cominciare impariamo a leggere alcni nmeri natrali e dopo prova a scriverli nella ta linga: NUMERI ITALIANO LA TUA LINGUA 1 UNO 2 DUE 3 TRE 4 QUATTRO 5 CINQUE 6 SEI 7 SETTE 8 OTTO

Dettagli

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni. La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane

Dettagli

DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI

DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI Articolo 1 (Campo di applicazione) Il presente decreto si

Dettagli

(Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE

(Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE L 86/6 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 5.4.2005 II (Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 22 marzo 2005 che stabilisce

Dettagli

5.1.1 Politica per la sicurezza delle informazioni

5.1.1 Politica per la sicurezza delle informazioni Norma di riferimento: ISO/IEC 27001:2014 5.1.1 Politica per la sicurezza delle informazioni pag. 1 di 5 Motivazione Real Comm è una società che opera nel campo dell Information and Communication Technology.

Dettagli

Nota di approfondimento

Nota di approfondimento Nota di approfondimento Applicazione delle sanzioni tributarie ai tributi locali a seguito delle modifiche disposte con la legge finanziaria per il 2011 ad alcuni istituti di definizione agevolata. Con

Dettagli

MODIFICHE AL REGOLAMENTO N. 11768/98 IN MATERIA DI MERCATI

MODIFICHE AL REGOLAMENTO N. 11768/98 IN MATERIA DI MERCATI MODIFICHE AL REGOLAMENTO N. 11768/98 IN MATERIA DI MERCATI DOCUMENTO DI CONSULTAZIONE 27 luglio 2006 Le osservazioni al presente documento di consultazione dovranno pervenire entro il 7 agosto 2006 al

Dettagli

Applicazione dei principi e delle metodologie della Fisica alla medicina. F. Paolo Gentile FISICA MEDICA. Canale Monterano (RM)

Applicazione dei principi e delle metodologie della Fisica alla medicina. F. Paolo Gentile FISICA MEDICA. Canale Monterano (RM) F. Paolo Gentile Canale Monterano (RM) FISICA MEDICA Applicazione dei principi e delle metodologie della Fisica alla medicina 1 Chi è il Fisico medico? Il Fisico medico è una figura professionale che applica

Dettagli

REGOLAMENTO (CE) N. 304/2008 DELLA COMMISSIONE

REGOLAMENTO (CE) N. 304/2008 DELLA COMMISSIONE I L 92/12 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 3.4.2008 REGOLAMENO (CE) N. 304/2008 DELLA COMMISSIONE del 2 aprile 2008 che stabilisce, in conformità al regolamento (CE) n. 842/2006 del Parlamento europeo

Dettagli

Innovation experience

Innovation experience Innovation experience Ricerca e Innovazione Tecnologica per lo Sport CENTROCOT: un valido supporto per la competitività e lo sviluppo delle imprese Con il contributo della Camera di Commercio di Varese

Dettagli

Qualità e Internet mobile

Qualità e Internet mobile IQUADERNIDI Qalità e Internet mobile Le verità nascoste? A cra di Gido Riva La Qalità di Servizio (Qality of Service - QoS) è diventa negli ltimi anni n tema di primaria importanza, e non solo nel settore

Dettagli

Allegato F) Delib. G.C. n. 38/2015 CITTÀ DI SAN MAURO TORINESE PROVINCIA DI TORINO NOTA TECNICA

Allegato F) Delib. G.C. n. 38/2015 CITTÀ DI SAN MAURO TORINESE PROVINCIA DI TORINO NOTA TECNICA Allegato F) Delib. G.C. n. 38/2015 CITTÀ DI SAN MAURO TORINESE PROVINCIA DI TORINO NOTA TECNICA ANNO 2015 BILANCIO DI PREVISIONE 2015 NOTA TECNICA Premessa Il D.Lgs. 118/2011 come modificato ed integrato

Dettagli

Ordinanza sulle procedure di certificazione della protezione dei dati (OCPD)

Ordinanza sulle procedure di certificazione della protezione dei dati (OCPD) Ordinanza sulle procedure di certificazione della protezione dei dati (OCPD) del... Avamprogetto del 1 febbraio 2007 Il Consiglio federale svizzero, visto l articolo 11 capoverso 2 della legge federale

Dettagli

Regolamento (CE) n. 1028/2006 del Consiglio del 19 giugno 2006 recante norme di commercializzazione applicabili alle uova.

Regolamento (CE) n. 1028/2006 del Consiglio del 19 giugno 2006 recante norme di commercializzazione applicabili alle uova. Regolamento (CE) n. 1028/2006 del 19 giugno 2006. Regolamento (CE) n. 1028/2006 del Consiglio del 19 giugno 2006 recante norme di commercializzazione applicabili alle uova. (pubbl. in Gazz. Uff. dell Unione

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DELIBERAZIONE 11 DICEMBRE 2014 610/2014/R/EEL AGGIORNAMENTO PER L ANNO 2015 DELLE TARIFFE E DELLE CONDIZIONI ECONOMICHE PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI CONNESSIONE E ALTRE DISPOSIZIONI RELATIVE ALL EROGAZIONE

Dettagli

I principi del diritto comunitario in materia di assistenza sanitaria

I principi del diritto comunitario in materia di assistenza sanitaria I principi del diritto comunitario in materia di assistenza sanitaria Dott. Paolo Piani Ancona (26 marzo 2015) 1 Premessa Trattati Il diritto comunitario in tema di assistenza sanitaria (prevale sulle

Dettagli

www.lavoripubblici.it

www.lavoripubblici.it RELAZIONE TECNICA Il presente decreto legislativo specifica sostanzialmente obblighi cui i datori di lavoro sono già tenuti, in base alla disciplina generale del corrispondente Titolo I del decreto legislativo

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico BIOEDILIZIA PER CONSUMARE MENO ENERGIA Dopo le misure per l efficienza energetica contenute in finanziaria arriva un decreto legislativo che spinge l industria italiana

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DELIBERAZIONE 18 dicembre 2009. ModiÞ cazioni e integrazioni della deliberazione dell Autorità per l energia elettrica e il gas 25 gennaio 2008 ARG/elt 4/08 in materia di regolazione del servizio di dispacciamento

Dettagli

FORUM DI PREVENZIONE INCENDI

FORUM DI PREVENZIONE INCENDI FORUM DI PREVENZIONE INCENDI MILANO 26 27 OTTOBRE 2011 Dalla direttiva Prodotti da Costruzione 89/106/CEE (CPD) al nuovo regolamento UE n. 305/2011 sui Prodotti da Costruzione (CPR) ARCH.. SERGIO SCHIAROLI

Dettagli

N. del APPROVAZIONE PIANO DI LOCALIZZAZIONE DELLE STAZIONI RADIO BASE PER LA TELEFONIA CELLULARE E DELLE STAZIONI RADIOTELEVISIVE - ANNO 2013.

N. del APPROVAZIONE PIANO DI LOCALIZZAZIONE DELLE STAZIONI RADIO BASE PER LA TELEFONIA CELLULARE E DELLE STAZIONI RADIOTELEVISIVE - ANNO 2013. N. del OGGETTO: APPROVAZIONE PIANO DI LOCALIZZAZIONE DELLE STAZIONI RADIO BASE PER LA TELEFONIA CELLULARE E DELLE STAZIONI RADIOTELEVISIVE - ANNO 2013. PROPOSTA DI DELIBERA Premesso: - che la Legge 28

Dettagli

REGOLAMENTO (UE) N. 143/2013 DELLA COMMISSIONE

REGOLAMENTO (UE) N. 143/2013 DELLA COMMISSIONE 20.2.2013 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 47/51 REGOLAMENTO (UE) N. 143/2013 DELLA COMMISSIONE del 19 febbraio 2013 che modifica la direttiva 2007/46/CE del Parlamento europeo e del Consiglio

Dettagli

DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ/INFRASTRUTTURE DELLE SORGENTI CONTROLLATE NEL LAZIO

DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ/INFRASTRUTTURE DELLE SORGENTI CONTROLLATE NEL LAZIO DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ/INFRASTRUTTURE DELLE SORGENTI CONTROLLATE NEL LAZIO Anno 2014 Inquadramento del tema Il rumore è fra le principali cause del peggioramento della qualità

Dettagli

Art. 1 (Bilancio di competenza Stato di previsione dell entrata e della spesa)

Art. 1 (Bilancio di competenza Stato di previsione dell entrata e della spesa) Legge regionale 27 dicembre 2012, n. 71 Bilancio di previsione della Regione Calabria per l anno finanziario 2013 e bilancio pluriennale 2013-2015. (BUR n. 23 del 17 dicembre 2012, supplemento straordinario

Dettagli

Saluti a tutti. Silvio Marelli.

Saluti a tutti. Silvio Marelli. Le seguenti normative che vedrete in allegato regolano la movimentazione di alcune specie animali compresi i cani all'interno della comunità europea, specificando i casi in cui il numero è superiore o

Dettagli

Analisi normativa nazionale vigente: problemi aperti e criticità

Analisi normativa nazionale vigente: problemi aperti e criticità Analisi normativa nazionale vigente: problemi aperti e criticità Salvatore Curcuruto ISPRA Romualdo Amodio ISPRA Problemi aperti Essenzialmente legati all attuazione di alcune disposizioni della legge

Dettagli

IL MINISTRO DELLE POSTE E DELLE TELECOMUNICAZIONI

IL MINISTRO DELLE POSTE E DELLE TELECOMUNICAZIONI "Regolamento recante disposizioni di attuazione della legge 28 marzo 1991, n. 109, in materia di allacciamenti e collaudi degli impianti telefonici interni." D.M. 23 maggio 1992, n. 314 (Pubblicato nella

Dettagli

Strategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA

Strategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA Classification Policy PREMESSA, FONTI NORMATIVE ED OBIETTIVO DEL DOCUMENTO... 3 1. DEFINIZIONI... 3 1.1. CLIENTI PROFESSIONALI...

Dettagli

REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE

REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE Adottato con deliberazione del Consiglio comunale n. 40 del 30 ottobre 2012 1 REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE

Dettagli

COMUNE DI PORTOGRUARO PROVINCIA DI VENEZIA REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA

COMUNE DI PORTOGRUARO PROVINCIA DI VENEZIA REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA COMUNE DI PORTOGRUARO PROVINCIA DI VENEZIA REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con Deliberazione del Commissario con i poteri della Giunta Comunale n. 68 del 21.12.2009

Dettagli

Al Presidente del Collegio Geometri e Geometri laureati della Provincia di xxx. Al Responsabile dell Area Governo del Territorio del Comune di xxx

Al Presidente del Collegio Geometri e Geometri laureati della Provincia di xxx. Al Responsabile dell Area Governo del Territorio del Comune di xxx DIREZIONE GENERALE PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE E NEGOZIATA, INTESE. RELAZIONI EUROPEE E RELAZIONI SERVIZIO AFFARI GENERALI, GIURIDICI E PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA INTERNAZIONALI IL RESPONSABILE GIOVANNI

Dettagli

La legge individua due diverse tipologie di autorizzazioni:

La legge individua due diverse tipologie di autorizzazioni: IMPORTANTI NOVITA PER CHI DEVE APRIRE UNO STUDIO PROFESSIONALE Legge regionale n. 10 del 21.07.2006 AUTORIZZAZIONE ALL ESERCIZIO DI ATTIVITA SANITARIE. La Legge Regionale n. 10 del 21.07.2006 ha provveduto

Dettagli

Organizzazioni di volontariato: quadro sintetico degli adempimenti in materia di salute e sicurezza dei lavoratori.

Organizzazioni di volontariato: quadro sintetico degli adempimenti in materia di salute e sicurezza dei lavoratori. Sede operativa via Ricasoli, 9-50122 Firenze Sede Legale via de' Martelli 8-50129 Firenze Tel. 055 271731 - Fax 055 214720 http://www.cesvot.it Organizzazioni di volontariato: quadro sintetico degli adempimenti

Dettagli

ATTI AMMINISTRATIVI. Prefettura di Firenze - Protezione dei dati personali

ATTI AMMINISTRATIVI. Prefettura di Firenze - Protezione dei dati personali Prefettura di Firenze - Protezione dei dati personali DOCUMENTI IL PREFETTO DELLA PROVINCIA DI FIRENZE VISTA la legge n. 675/96 e successive modificazioni e integrazioni relativa a tutela delle persone

Dettagli

Green meeting e CSR: un futuro verde o al verde. Green meeting e CSR: un futuro verde o al verde

Green meeting e CSR: un futuro verde o al verde. Green meeting e CSR: un futuro verde o al verde Green meeting e CSR: un futuro verde o al verde Green meeting e CSR: Elementi ambientali negli appalti pubblici un futuro verde o al verde secondo la normativa contrattuale Stefano Manetti Hotel NH Touring

Dettagli

LA NUOVA EDIZIONE DELLA NORMA CEI 11-27 2014

LA NUOVA EDIZIONE DELLA NORMA CEI 11-27 2014 LA NUOVA EDIZIONE DELLA NORMA CEI 11-27 2014 COSA CAMBIA PER LA SICUREZZA NEI LAVORI ELETTRICI OBBLIGATORIA DAL 1 FEBBRAIO 2015 27 gennaio 2015 Autore: www.portaleconsulenti.it LA NUOVA EDIZIONE DELLA

Dettagli

Le istituzioni politiche dell Unione europea. Le funzioni delle istituzioni politiche CONSIGLIO EUROPEO

Le istituzioni politiche dell Unione europea. Le funzioni delle istituzioni politiche CONSIGLIO EUROPEO Le istituzioni politiche dell Unione europea Le funzioni delle istituzioni politiche Riflettono il loro carattere rappresentativo delle istanze che coesistono nell UE Il centro nevralgico dell Unione europea

Dettagli

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.

Dettagli

Linee guida sulla Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro nella legislazione europea

Linee guida sulla Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro nella legislazione europea Linee guida sulla Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro nella legislazione europea Giovanni Bartoli Nell Unione europea la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro rappresentano argomenti tra i più

Dettagli

LBC 14x2/x0 regolatori di volume giapponesi e LBC 1434/10 selettore di programmi

LBC 14x2/x0 regolatori di volume giapponesi e LBC 1434/10 selettore di programmi Sistemi di comnicazione LBC 14x2/x0 regolatori di volme giapponesi e LBC 1434/10 selettore di programmi LBC 14x2/x0 regolatori di volme giapponesi e LBC 1434/10 selettore di programmi www.boschsecrity.it

Dettagli

POLITICA DI CLASSIFICAZIONE DELLA CLIENTELA

POLITICA DI CLASSIFICAZIONE DELLA CLIENTELA POLITICA DI CLASSIFICAZIONE DELLA CLIENTELA 1. Obiettivo del Documento... 2 2. Criteri per la classificazione della clientela... 2 2.1 Controparti qualificate... 2 2.2. Clientela professionale... 3 2.3

Dettagli

Provincia di Pisa PROVINCIA DI PISA

Provincia di Pisa PROVINCIA DI PISA PROVINCIA DI PISA Avviso per la concessione di incentivi alle imprese che assumono soggetti in mobilità, a valere sul POR Toscana OB.2 competitività regionale e occupazione 2007-2013 PROVINCIA DI PISA

Dettagli

del 20 ottobre 2010 (Stato 1 gennaio 2013)

del 20 ottobre 2010 (Stato 1 gennaio 2013) Ordinanza sul controllo del latte (OCL) 916.351.0 del 20 ottobre 2010 (Stato 1 gennaio 2013) Il Consiglio federale svizzero, visti gli articoli 15 capoverso 3 e 37 capoverso 1 della legge del 9 ottobre

Dettagli

Periodico informativo n. 150/2015

Periodico informativo n. 150/2015 Periodico informativo n. 150/2015 Bilancio: le principali novità dal 2016 Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo intendiamo metterla a conoscenza che con il D.Lgs. n. 139 del

Dettagli

REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale. Veterinaria - Settore LA GIUNTA REGIONALE

REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale. Veterinaria - Settore LA GIUNTA REGIONALE O GG E TTO : Piano Regionale dei Controlli integrati in materia di sicurezza alimentare 2007-2010. N. 547 IN 23/05/2008 LA GIUNTA REGIONALE del REGISTRO ATTI DELLA GIUNTA Visto il Regolamento (CE) n. 178/2002

Dettagli

Regolamento per l installazione e l utilizzo di impianti di videosorveglianza del territorio

Regolamento per l installazione e l utilizzo di impianti di videosorveglianza del territorio Regolamento per l installazione e l utilizzo di impianti di videosorveglianza del territorio ARTICOLO 1 FINALITA Le finalità che la Città di Desio intende perseguire con il progetto di videosorveglianza

Dettagli

RISOLUZIONE N. 109/E. Roma, 23 aprile 2009. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso

RISOLUZIONE N. 109/E. Roma, 23 aprile 2009. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso RISOLUZIONE N. 109/E Roma, 23 aprile 2009 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Istanza di interpello - Trattamento fiscale, ai fini dell Irpef e ai fini dell Irap, delle borse di studio

Dettagli

RISOLUZIONE N. 98/E. Direzione Centrale Normativa Roma, 25/11/2015

RISOLUZIONE N. 98/E. Direzione Centrale Normativa Roma, 25/11/2015 RISOLUZIONE N. 98/E Direzione Centrale Normativa Roma, 25/11/2015 OGGETTO: Consulenza giuridica Fatturazione delle prestazioni rese dai medici di medicina generale operanti in regime di convenzione con

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA. Approvato con delibera di Consiglio comunale n. 36 del 30.6.2010

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA. Approvato con delibera di Consiglio comunale n. 36 del 30.6.2010 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con delibera di Consiglio comunale n. 36 del 30.6.2010 Art. 1 Definizioni Ai fini del presente regolamento, con i termini che seguono si

Dettagli

PRINCIPIO DI REVISIONE (SA Italia) 250B LE VERIFICHE DELLA REGOLARE TENUTA DELLA CONTABILITÀ SOCIALE

PRINCIPIO DI REVISIONE (SA Italia) 250B LE VERIFICHE DELLA REGOLARE TENUTA DELLA CONTABILITÀ SOCIALE PRINCIPIO DI REVISIONE (SA Italia) 250B LE VERIFICHE DELLA REGOLARE TENUTA DELLA CONTABILITÀ SOCIALE (In vigore per le verifiche della regolare tenuta della contabilità sociale svolte dal 1 gennaio 2015)

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA ESPOSIZIONE A CAMPI ELETTROMAGNETICI

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA ESPOSIZIONE A CAMPI ELETTROMAGNETICI Data 18-02-2010 Rev. N. 00 Pagina 1 di 7 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA ESPOSIZIONE A CAMPI ELETTROMAGNETICI Documento unico formato da 7 pagine INDICE ISTITUTO MAGISTRALE STATALE LEONARDO DA

Dettagli

Comune di Casei Gerola. Regolamento Comunale Attività Edilizia. - Gennaio 2011 -

Comune di Casei Gerola. Regolamento Comunale Attività Edilizia. - Gennaio 2011 - Comune di Casei Gerola Regolamento Comunale Attività Edilizia - Gennaio 2011-1 INDICE articolo 1 articolo 2 articolo 3 articolo 4 articolo 5 articolo 6 articolo 7 articolo 8 articolo 9 PRINCIPI GENERALI

Dettagli

Roma 22 settembre 2004

Roma 22 settembre 2004 RISOLUZIONE N. 123/E Roma 22 settembre 2004 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Oggetto: Istanza di interpello. Fondazione XY - Onlus - Attività di ricerca scientifica di particolare interesse sociale.

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 26 aprile 2011, n. 789

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 26 aprile 2011, n. 789 14812 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 77 del 18-05-2011 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 26 aprile 2011, n. 789 Accordi/Intese Stato-Regioni in materia sanitaria. Anno 2010. Recepimento.

Dettagli

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Dicembre, 2014 Il Sistema di misurazione e valutazione della performance... 3 Il Ciclo di gestione della performance... 5 Il Sistema di misurazione e valutazione

Dettagli

DAMA DEMOLIZIONI E SMONTAGGI S.R.L.

DAMA DEMOLIZIONI E SMONTAGGI S.R.L. DAMA DEMOLIZIONI E SMONTAGGI S.R.L. D.Lgs 231/2001 Codice Etico 1 INDICE 1. Introduzione Pag. 3 2. Politiche di condotta negli affari Pag. 3 2.1 Dipendenti, collaboratori e consulenti Pag. 5 3. Salute,

Dettagli

Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni

Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni Fabio Ragaini, Gruppo Solidarietà Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni Quale valutazione dare

Dettagli

RISOLUZIONE N.100/E QUESITO

RISOLUZIONE N.100/E QUESITO RISOLUZIONE N.100/E Roma, 19 ottobre 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Articolo 1, commi 280-283, della legge 27 dicembre 2006,

Dettagli

REGOLAMENTO OPERATIVO PER L UTILIZZO DELL IMPIANTO ESTERNO DI VIDEOSORVEGLIANZA

REGOLAMENTO OPERATIVO PER L UTILIZZO DELL IMPIANTO ESTERNO DI VIDEOSORVEGLIANZA REGOLAMENTO OPERATIVO PER L UTILIZZO DELL IMPIANTO ESTERNO DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con delibera consiglio comunale n. 175 del 22/11/2006 Modificato con delibera consiglio comunale n. 36 DEL 14/03/2013

Dettagli

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE Decreto del Ministero dell interno 4 febbraio 2011 Definizione dei criteri per il rilascio delle autorizzazioni di cui all art. 82, comma 2, del D.Lgs. 09/04/2008, n. 81, e successive modifiche ed integrazioni.

Dettagli

Allegato parte integrante Allegato A

Allegato parte integrante Allegato A Allegato parte integrante Allegato A DISPOSIZIONI ATTUATIVE DELL ARTICOLO 1 DELLA LEGGE PROVINCIALE 16 MAGGIO 2012 N. 9 CONCERNENTE LA CONCESSIONE DI INTERVENTI A SOSTEGNO DEL POTERE DI ACQUISTO DEI NUCLEI

Dettagli

Commissione federale delle case da gioco

Commissione federale delle case da gioco Commissione federale delle case da gioco Segretariato 4 novembre 2014/Ama/Mun Riferimento: N452-0038 Revisione parziale dell'ordinanza della Commissione federale delle case da gioco sugli obblighi di diligenza

Dettagli

schede di approfondimento.

schede di approfondimento. I macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento. 2 è l insieme delle attività volte a smaltirli, riducendo lo spreco(inparticolaredirisorsenaturaliedienergia)elimitandoipericoliperlasalutee

Dettagli

Politica del Sistema di Gestione Salute, Sicurezza e Ambiente (Politica HSE)

Politica del Sistema di Gestione Salute, Sicurezza e Ambiente (Politica HSE) Procedura Politica del Sistema di Gestione Salute, Sicurezza e Ambiente (Politica HSE) TITOLO PROCEDURA TITOLO PRPOCEDURA TITOLO PROCEDURA MSG DI RIFERIMENTO: MSG HSE 1 Questo pro hse documento 009 eniservizi

Dettagli

del 25 novembre 1996 (Stato 5 dicembre 2006)

del 25 novembre 1996 (Stato 5 dicembre 2006) Ordinanza sulla qualifica degli specialisti della sicurezza sul lavoro 822.116 del 25 novembre 1996 (Stato 5 dicembre 2006) Il Consiglio federale svizzero, visto l articolo 83 capoverso 2 della legge federale

Dettagli

Newsletter. Notiziario settimanale 2-8 settembre 2002. Banche e finanziarie: maggiore privacy sui prestiti non concessi

Newsletter. Notiziario settimanale 2-8 settembre 2002. Banche e finanziarie: maggiore privacy sui prestiti non concessi Newsletter Notiziario settimanale Banche e finanziarie: maggiore privacy sui prestiti non concessi Sistemi informatici: Ocse, promuovere una cultura della sicurezza 1 Newsletter 2002 BANCHE E FINANZIARIE

Dettagli

I lavori elettrici dal D.Lgs 81/2008 alle Norme Tecniche

I lavori elettrici dal D.Lgs 81/2008 alle Norme Tecniche Sezione Toscana e Umbria I lavori elettrici dal D.Lgs 81/2008 alle Norme Tecniche Dott. Ing. Emilio Giovannini Direttore UO Prevenzione Protezione dai Rischi ASL1 di Massa Carrara Consigliere AEIT sezione

Dettagli