A PREMESSA...3 ACCETTAZIONE RIFIUTO...4 C GESTIONE DEL PROCESSO...8 D GESTIONE DEI RIFIUTI...10 GESTIONE ACQUE REFLUE...11
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- Romeo Papi
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2 SOMMAR I O A PREMESSA...3 B ACCETTAZIONE RIFIUTO...4 B.1 OMOLOGA RIFIUTI... 4 B.2 ACCETTAZIONE... 4 B.2.1 Controllo amministrativo sui rifiuti fase di Scarico... 5 B.2.2 Accesso all impianto per il conferimento e successiva chiusura dei movimenti amministrativi fase di Scarico... 6 B.2.3 Controllo amministrativo sui rifiuti fase di Carico... 6 B.2.4 Accesso all impianto per il conferimento e successiva chiusura dei movimenti amministrativi fase di Carico... 7 B.2.5 Guasti al Sistema informativo aziendale di gestione amministrativa dei rifiuti... 7 C GESTIONE DEL PROCESSO...8 C.1 DESCRIZIONE GENERALE REGIME TRANSITORIO... 8 C.2 DESCRIZIONE GENERALE STATO DI PROGETTO... 8 C.3 GESTIONE OPERATIVA... 8 D GESTIONE DEI RIFIUTI...10 D.1 PROGRAMMAZIONE FLUSSI INGRESSO/USCITA D.2 GESTIONE DEI RIFIUTI ANOMALI D.3 RIFIUTI PRODOTTI E GESTIONE ACQUE REFLUE...11 F GESTIONE DELLE EMISSIONI IN ATMOSFERA...12 G ATTIVITÀ DI CONTROLLO E PRESIDIO...13 H PIANO DI INTERVENTO IN CONDIZIONI STRAORDINARIE...14 H.1 SVERSAMENTO ACCIDENTALE H.2 DISPERSIONE DI RIFIUTI H.3 INCENDIO H.4 COMUNICAZIONE AGLI ENTI DI CONTROLLI di 15
3 A PREMESSA Oggetto del presente documento è descrivere le modalità operative con cui si intende gestire la stazione di trasferimento di rifiuti urbani non pericolosi ubicata all interno del comparto impiantistico di Via Raibano 32, località Coriano (RN), nelle configurazioni di esercizio transitorio e di progetto descritte nel documento Relazione tecnica (Elaborato 2). Relativamente all impianto in oggetto, sono effettuate le seguenti operazioni di smaltimento/recupero: R13 messa in riserva di rifiuti per sottoporli a una delle operazioni indicate nei punti da R1 a R12 (escluso il deposito temporaneo, prima della raccolta, nel luogo in cui sono prodotti) durante il regime transitorio presso il capannone ad esso adibito; D15 deposito preliminare prima di una delle operazioni di cui ai punti da D1 a D14 durante il regime transitorio presso la fossa rifiuti dell impianto WTE e nello stato di progetto presso il capannone ad esso adibito; La categoria CER rifiuti biodegradabili di cucine e mense, durante il regime transitorio e presso il capannone ad esso adibito, è sottoposta all operazione R13 prima di essere inviato presso altri impianti di compostaggio. Le categorie di rifiuti sottoposte all operazione D15 sono quelle già autorizzate all interno dell Autorizzazione Integrata Ambientale dell impianto WTE vigente. Di seguito si intendono delineare le principali modalità di gestione dell impianto sviluppate, in dettaglio, nell ambito delle procedure del Sistema di Gestione Ambientale ai sensi della UNI EN ISO 14001:2004 Nel presente manuale saranno descritte: modalità di accettazione del rifiuto; modalità di gestione dell impianto e dei rifiuti; modalità di gestione delle acque reflue; modalità di gestione delle emissioni in atmosfera; modalità di gestione delle emergenze. 3 di 15
4 B ACCETTAZIONE RIFIUTO B.1 OMOLOGA RIFIUTI I rifiuti in ingresso agli impianti di Herambiente sono sottoposti al processo di omologazione; nel caso specifico, sono soggetti a tale processo solamente i Rifiuti Speciali Assimilabili agli Urbani. L attività di omologazione include una serie di processi operativi che, partendo dalla ricezione della documentazione sul rifiuto, portano alla valutazione delle domande di smaltimento e, nel caso dell individuazione degli impianti di destinazione per il trattamento/smaltimento dei rifiuti, consentono il successivo iter di convalida e avvio dei conferimenti. Il processo di omologa si struttura sull attività di convalida tecnica e convalida commerciale. In fase di convalida tecnica viene valutata tutta la documentazione ricevuta sul rifiuto allegata alla domanda di smaltimento (quali ad esempio descrizione del processo produttivo, certificati analitici sulla base dei profili di riferimento per tipologia di rifiuto/impianto, certificati merceologici, schede di sicurezza ecc,) in base alle caratteristiche degli impianti, e delle rispettive autorizzazioni, e vengono definite le possibili destinazioni del rifiuto. La fase di convalida commerciale rappresenta la fase finale del processo in cui in seguito alla convalida tecnica e ricevuta l accettazione contrattuale, si chiude la pratica e possono iniziare le operazioni di conferimento. Tutte le attività relative a questo processo vengono registrate sul sistema informativo aziendale di gestione amministrativa rifiuti, ciascuna a cura della funzione aziendale preposta. Una volta conclusasi positivamente la pratica di omologa hanno inizio i conferimenti presso gli impianti. B.2 ACCETTAZIONE L attività oggetto del presente documento è ubicata all interno di un comparto impiantistico situato in via Raibano, 32 di Coriano (RN). Tutto il sito è recintato per impedire il libero accesso di persone e animali. Nel regime transitorio, l accesso all operazione D15 avviene attraverso l ingresso principale mentre l accesso all operazione R13 avviene attraverso l ingresso secondario. Nello stato di 4 di 15
5 progetto, anche l accesso all operazione D15 avviene attraverso l ingresso secondario. Si precisa che entrambi gli accessi sono dotati di pesa. I mezzi in ingresso all operazione D15 durante il regime transitorio, attraversano il portale di monitoraggio della radioattività. La gestione di eventuali segnalazioni/allarmi riscontrate in seguito al passaggio del mezzo attraverso tale portale, sono puntualmente gestite sulla base di specifica istruzione operativa. B.2.1 Controllo amministrativo sui rifiuti fase di Scarico Una volta arrivato in impianto, il trasportatore posiziona il mezzo sulla pesa; in questa fase l operatore addetto rileva il peso del mezzo e, con l ausilio del sistema informativo aziendale di gestione amministrativa rifiuti, effettua tutti i controlli amministrativi, in particolare: verifica che il produttore sia presente nell elenco dei contratti/omologhe in corso di validità; verifica che CER e impianto di destinazione siano corrispondenti a quelli del formulario/documento alternativo, ove presente; provvede ad inserire nel sistema la targa del mezzo del trasportatore. Provvede inoltre a verificare l'esatta compilazione e vidimazione del formulario, ove previsto, o del documento alternativo, relativamente ai casi di esenzione dal FIR ai sensi del comma 5 dell art. 193 D.Lgs 152/06 e smi, e l esatta corrispondenza tra quanto riportato sul documento di trasporto rifiuti ed i dati inseriti nel sistema informativo aziendale. Di seguito il sistema informativo esegue automaticamente tutte le verifiche autorizzative (autorizzazione dello smaltitore relativamente a quel determinato CER e a quella determinata operazione di recupero/smaltimento, autorizzazione del trasportatore: iscrizione all albo ed autorizzazione a quella categoria targa CER, sulla base delle informazioni precedentemente inserite; sono esclusi dal controllo sull autorizzazione al trasporto, gli enti, ed altri soggetti previsti da norme speciali), in caso di incongruenze il sistema è bloccante e non permette di continuare i movimenti per consentire l accesso all impianto. 5 di 15
6 B.2.2 Accesso all impianto per il conferimento e successiva chiusura dei movimenti amministrativi fase di Scarico Una volta terminati i controlli amministrativi con esito positivo, l addetto alla pesa autorizza l ingresso al sito. All interno del sito i conferitori/trasportatori di rifiuti devono procedere rispettando i limiti di velocità massima consentita e la segnaletica presente. Il trasportatore effettua le attività di scarico presso l area adibita a tali operazioni e successivamente ritorna in pesa per la chiusura dei movimenti sul sistema informativo. Al ritorno del mezzo in pesa l addetto provvede a registrare i pesi nel sistema informativo (tara se si tratta di attività di scarico) e a chiudere il movimento. Se presente il FIR provvede a compilare e firmare le 3 copie nella parte riservata al destinatario consegnandone due al trasportatore. La compilazione dei registri di Carico e Scarico avviene nel rispetto dell art. 190 Parte Quarta D.Lgs 152 del 03/04/2006 (come modificato dal D.Lgs 205/2010). La compilazione dei Registri di Carico e Scarico viene effettuata dal sistema informativo aziendale di gestione amministrativa dei rifiuti che provvede in maniera automatizzata alla registrazione dei movimenti. B.2.3 Controllo amministrativo sui rifiuti fase di Carico Una volta arrivato in impianto, il trasportatore posiziona il mezzo sulla pesa; in questa fase l operatore addetto, con l ausilio del sistema informativo aziendale di gestione amministrativa rifiuti, effettua tutti i controlli amministrativi, in particolare: verifica che l omologa di quel CER sia in corso di validità; provvede ad inserire nel sistema la targa del mezzo del trasportatore; rileva il peso del mezzo (tara). Di seguito il sistema informativo esegue automaticamente tutte le verifiche autorizzative (autorizzazione dell impianto di destinazione relativamente a quel determinato CER e a quella determinata operazione di recupero/smaltimento, autorizzazione del trasportatore: iscrizione all albo ed autorizzazione a quella categoria targa CER, sulla base delle informazioni precedentemente inserite), in caso di incongruenze il sistema è bloccante e non permette di continuare i movimenti per consentire l accesso all impianto. 6 di 15
7 B.2.4 Accesso all impianto per il conferimento e successiva chiusura dei movimenti amministrativi fase di Carico Una volta terminati i controlli amministrativi con esito positivo, l addetto alla pesa autorizza l ingresso al sito. All interno del sito i trasportatori di rifiuti devono procedere rispettando i limiti di velocità massima consentita e la segnaletica presente. Il trasportatore effettua le attività di carico presso l area adibita a tali operazioni e successivamente ritorna in pesa per la chiusura dei movimenti sul sistema informativo. Al ritorno del mezzo in pesa l addetto provvede a registrare i pesi nel sistema informativo (lordo per le attività di carico che non può superare il Peso Totale a Terra stabilito per legge). Sulla base delle informazioni precedentemente inserite stampa le copie del formulario di identificazione trattenendo la prima e consegnandone tre al trasportatore che si avvia all impianto di destinazione finale. La compilazione dei registri di Carico e Scarico avviene nel rispetto dell art. 190 Parte Quarta D.Lgs 152 del 03/04/2006 (come modificato dal D.Lgs 205/2010). La compilazione dei Registri di Carico e Scarico viene effettuata dal sistema informativo aziendale di gestione amministrativa dei rifiuti che provvede in maniera automatizzata alla registrazione dei movimenti. B.2.5 Guasti al Sistema informativo aziendale di gestione amministrativa dei rifiuti Tutte le operazioni di registrazione/controlli amministrativi dei movimenti in entrata ed in uscita vengono effettuati attraverso il sistema informativo aziendale. Nel caso in cui si dovessero verificare guasti e/o mal funzionamenti del sistema circoscritti all impianto e/o all area territoriale, l addetto provvede a contattare il proprio responsabile che gli fornisce indicazioni sul presidio di accettazione da contattare per passare le informazioni ed effettuare i controlli e le registrazioni. Se il guasto del sistema è esteso a tutti i presidi territoriali, le attività di conferimento ed allontanamento vengono bloccate, viene data comunicazione ai responsabili impianto ed ai servizi commerciale e viene presa in carico la gestione dell anomalia. 7 di 15
8 C GESTIONE DEL PROCESSO C.1 DESCRIZIONE GENERALE REGIME TRANSITORIO L attività di trasferimento degli RSU e l operazione D15 sono effettuate presso la struttura avanfossa/ fossa rifiuti dell impianto WTE. L avanfossa è suddivisa da un setto, in corrispondenza della bocca di scarico 4, che separa la zona di conferimento da quella di trasferimento. La fossa è suddivisa da un setto in calcestruzzo, posizionato tra le bocche di scarico 2 e 3, che divide la fossa nelle 2 zone autorizzate: la zona in corrispondenza delle bocche di scarico 1 e 2 è utilizzata per il contenimento dei rifiuti destinati a D10, mentre la zona in corrispondenza delle bocche di scarico 3, 4, 5 e 6 è utilizzata per il contenimento dei rifiuti destinati a D15. Le operazioni di trasferimento dei rifiuti avvengono in corrispondenza delle bocche di scarico 5 e 6. L operazione R13 sul rifiuto organico, CER , che precede l azione di trasferimento dello stesso rifiuto verso impianti di compostaggio, viene effettuata presso il capannone a copertura mobile, situato all interno del sito impiantistico di Coriano. All interno del capannone vi è una zona di scarico dei rifiuti in ingresso e una zona di carico dei rifiuti da trasferire verso altri impianti di recupero, separate da una rampa sopraelevata sulla quale opera l escavatore con la benna a polipo per effettuare il carico dei rifiuti. C.2 DESCRIZIONE GENERALE STATO DI PROGETTO L operazione D15 e l attività di trasferimento dei rifiuti degli RSU sono effettuate presso il capannone a copertura mobile. C.3 GESTIONE OPERATIVA L operazione D15 e le attività di trasferimento durante il regime transitorio sono già autorizzate nell Autorizzazione Integrata Ambientale vigente. Di seguito vengono riportate le modalità operative attuate durante il regime transitorio, per quanto riguarda l operazione R13 e l attività di trasferimento del rifiuto organico CER , e nello stato di progetto, per quanto riguarda l operazione D15 e le attività di trasferimento degli RSU. 8 di 15
9 Espletati i controlli amministrativi il trasportatore/conferitore attende il nulla osta da parte dell operatore pesa e si dirige verso l area di carico/scarico rispettando la viabilità e segnaletica del sito. L attività di scarico/carico di rifiuti è sempre presidiata dall operatore addetto alla stazione di trasferimento, il quale: fornisce indicazioni al trasportatore/conferitore relativamente all accesso alle aree di scarico/carico e controlla il corretto svolgimento delle operazioni per quanto di competenza; verifica l assenza di rifiuti non conformi come materiali che possano causare scoppi e/o incendi o altri rifiuti anomali (si rimanda al paragrafo D.2 del presente documento); Una volta completate le attività di carico/scarico senza rilevazioni di anomalie, il trasportatore si reca all uscita della stazione di trasferimento, rispettando la viabilità e segnaletica del sito, per la chiusura del movimento presso l ufficio accettazione/pesa. L operatore addetto alla stazione di trasferimento, al fine di movimentare, accumulare e caricare i rifiuti, si avvale degli automezzi di seguito riportati: pala gommata al fine di movimentare e accumulare correttamente i rifiuti all interno del capannone; caricatore gommato dotato di benna a polipo al fine di effettuare il carico dei rifiuti sui mezzi/contenitori adibiti al trasporto dei rifiuti verso altri impianti autorizzati; autobotte e spazzatrice meccanica al fine di effettuare il lavaggio e pulizia dei piazzali e altre aree dell impianto. Gli operatori provvedono alla pulizia di tutte le aree d impianto registrando tali verifiche/attività su apposito modulo, sono inoltre effettuati periodici interventi di derattizzazione come riportato nel Piano di Monitoraggio (Elaborato 12 dello Studio di Impatto Ambientale Vol. 2 della presente documentazione). 9 di 15
10 D GESTIONE DEI RIFIUTI D.1 PROGRAMMAZIONE FLUSSI INGRESSO/USCITA La gestione dei flussi in ingresso garantisce la verifica del non superamento dei limiti imposti sul quantitativo massimo di rifiuti trattabili. Annualmente, in sede di budget, il Responsabile Impianto effettua la programmazione del quantitativo annuo e dei flussi mensili di rifiuti nel rispetto dei vigenti vincoli autorizzativi. Tale programmazione, conformemente alle disposizioni del controllo di gestione di Herambiente, viene verificata mensilmente con reportistica di consuntivo. La gestione degli allontanamenti dalla stazione di trasferimento avviene a cura dell operatore addetto al piazzale sulla base dei quantitativi in ingresso, monitorati dall operatore addetto all accettazione/pesa e sulla base degli andamenti stagionali rilevati. D.2 GESTIONE DEI RIFIUTI ANOMALI A titolo esemplificativo, ma non esaustivo, i rifiuti oggetto di questa particolare gestione possono essere identificati in: batterie, pile, farmaci, elettrodomestici (RAAE), parti metalliche, pneumatici, filtri olio, ecc.. Nel caso l'operatore addetto alla stazione di trasferimento, durante le normali operazioni, rilevi la presenza di rifiuti non assimilabili agli urbani (pericolosi o non pericolosi) deve provvedere a: Identificare e allontanare tali rifiuti depositandoli in appositi contenitori, debitamente segnalati; comunicare immediatamente l anomalia all operatore addetto pesa e al Responsabile impianto; registrare il ritrovamento di rifiuto non conforme su apposita modulistica. In base alle specifiche tipologie di rifiuti non assimilabili agli urbani rinvenuti, si provvederà al loro conferimento ad idonei impianti di recupero o smaltimento (impianti di selezione, stoccaggi temporanei, stoccaggio preliminare, discarica rifiuti pericolosi, od eventualmente ad impianti esterni autorizzati per detti rifiuti). 10 di 15
11 D.3 RIFIUTI PRODOTTI I rifiuti prodotti dall impianto sono principalmente costituiti da: rifiuti provenienti dalla pulizia/manutenzione della rete di collettamento delle acque e della vasca chiusa di 35 mc: tali interventi sono effettuati periodicamente tramite autospurgo ed il materiale aspirato viene smaltito contestualmente presso impianti di smaltimento autorizzati. materiale assorbente: in condizioni straordinarie, a seguito di sversamenti incidentali, può essere utilizzato il materiale assorbente presente nei kit di pronto intervento ambientale. Il materiale utilizzato viene successivamente raccolto e smaltito presso impianto autorizzati. carboni attivi e filtri esausti: provenienti dalle manutenzioni effettuate sull impianto di aspirazione/deodorizzazione. Lo smaltimento dei rifiuti autoprodotti avviene presso impianti autorizzati previa apertura di pratica di omologa per la classificazione e caratterizzazione degli stessi ed individuazione dell impianto di destinazione. Anche tali rifiuti sono presi in carico nel registro di Carico Scarico nel rispetto di quanto riportato all art.190 Parte Quarta D.lgs 152/06 e s.m.i. E GESTIONE ACQUE REFLUE Come riportato nel documento Planimetria della Rete Fognaria (Elaborato 7), le acque nere provenienti dalle aree di movimentazione dei rifiuti all interno del capannone sono raccolte attraverso canaletta e convogliate ad una vasca chiusa di circa 35 mc assieme alle acque meteoriche di dilavamento della pesa. Tale vasca sarà all occorrenza svuotata tramite autospurgo ed il materiale sarà smaltito come rifiuto (si rimanda al paragrafo D.3 del presente documento). Le acque bianche provenienti dal piazzale esterno sono raccolte mediante caditoie e convogliate alla vasca di prima pioggia a servizio dell impianto WTE. 11 di 15
12 F GESTIONE DELLE EMISSIONI IN ATMOSFERA Come riportato nel documento Planimetria delle Emissioni in Atmosfera (Elaborato 11), il sistema di aspirazione/deodorizzazione dell aria proveniente dall area di stoccaggio dei rifiuti comporta un punto di emissione convogliata denominato E1. Il sistema di aspirazione/deodorizzazione tratta l aria captata dall area di stoccaggio rifiuti attraverso due principali stadi di filtrazione: un primo stadio di trattamento - filtro statico a tasche - del materiale particellare e un secondo stadio di trattamento - a carboni attivi - delle sostanze odorigene. Nel documento Relazione Tecnica (Elaborato 2) è riportata la descrizione dettagliata del sistema, per quanto riguarda invece i monitoraggi analitici effettuati periodicamente sul punto di emissione si rimanda al documento Piano di Monitoraggio (Elaborato 12 dello Studio di Impatto Ambientale Vol. 2 della presente documentazione). La sostituzione/pulizia dei filtri a tasche e la sostituzione/rigenerazione dei carboni attivi sono effettuate nel rispetto delle indicazioni fornite dai relativi costruttori. Altri interventi necessari al mantenimento dell efficienza del sistema sono effettuati nel rispetto delle specifiche fornite dal costruttore. Al bisogno, possono essere effettuati interventi straordinari di manutenzione e/o pulizia. 12 di 15
13 G ATTIVITÀ DI CONTROLLO E PRESIDIO Il responsabile Impianto e il personale tecnico della Stazione di Trasferimento effettuano tutte le attività di controllo e gestione al fine di garantire il rispetto degli adempimenti legislativi ed autorizzativi, della corretta gestione dell impianto e degli aspetti ambientali. Gli operatori addetti alla stazione di trasferimento provvedono ad effettuare tutte le attività e controlli di seguito sintetizzate affinché l area sia mantenuta pulita ed in ordine: controllo che le operazioni di scarico avvengano all interno dell area di stoccaggio e in maniera ordinata; controllo che il rifiuto conferito sia conforme a quanto prescritto dalle autorizzazioni, verifica che le attività di carico dei rifiuti che devono essere allontanati dall impianto vengano svolte in modo tale da evitare dispersione di materiale sia durante le operazioni di carico che durante il successivo trasporto; effettua la pulizia dei piazzali e delle altre aree dell impianto mediante l utilizzo di autobotte e spazzatrice meccanica. Inoltre sul sito vengono pianificati interventi periodici di derattizzazione e di manutenzione e pulizia della rete fognaria di collettamento delle acque e della vasca di raccolta reflui. 13 di 15
14 H PIANO DI INTERVENTO IN CONDIZIONI STRAORDINARIE Si riporta di seguito una descrizione di sintesi dei possibili eventi accidentali e del relativo piano di intervento. Tali aspetti sono trattati in dettaglio nel piano di emergenza del sito e nelle rispettive procedure di emergenza, tutto il personale è adeguatamente formato sull attivazione delle procedure nei casi di emergenza. H.1 SVERSAMENTO ACCIDENTALE In caso di sversamenti accidentali di sostanze contaminanti delle matrici acqua/suolo, si procederà con l utilizzo di barriere di contenimento per circoscrivere la zona interessata e all utilizzo di materiali assorbenti per tamponare e rimuovere in sicurezza la sostanza. Al fine dell intervento il materiale assorbente contaminato viene raccolto in appositi contenitori predisposti sull impianto in attesa di essere smaltito in impianti autorizzati. H.2 DISPERSIONE DI RIFIUTI L operatore addetto alla stazione di trasferimento, durante le fasi di scarico e movimentazione dei rifiuti, verifica che non vi sia dispersione dei rifiuti al di fuori dell area dedicata. In caso di spandimento dei rifiuti, viene utilizzata la pala gommata per riportare i rifiuti nell area ad esso predisposta. Successivamente si procede alla pulizia dell area con spazzatrice meccanica e al lavaggio con autobotte convogliando le acque di lavaggio verso la canaletta di raccolta delle acque nere. H.3 INCENDIO In caso di incendio, gli operatori addetti alla stazione di trasferimento avvisano immediatamente la squadra di emergenza del comparto e il Responsabile Impianto. Gli operatori della squadra di emergenza del comparto sono opportunamente formati per la gestione di tale tipo di evenienza. 14 di 15
15 Il personale della squadra di emergenza è debitamente istruito con corsi teorici e pratici antincendio, mentre i compiti ad esso attribuiti in caso di incendio sono limitati ad una immediata e rapida messa a punto delle attrezzature, degli impianti fissi e mobili e delle linee dell acqua, al controllo e verifica di tutte le condizioni prescritte nel caso dell emergenza specifica, alla dislocazione dei mezzi di protezione e sicurezza (maschere antigas, giubbotto e casco per usi pompieristici, coperte termica, guanti in kevlar, torcia elettrica...etc) ed alla più efficace collaborazione operativa con il corpo dei Vigili del Fuoco, nel caso in cui fosse allertato. H.4 COMUNICAZIONE AGLI ENTI DI CONTROLLI In caso di incidente di interesse ambientale che abbiano effetti all esterno dello stabilimento, deve essere data comunicazione scritta il prima possibile, entro le ore del primo giorno lavorativo successivo all evento, all Autorità Competente e ad ARPA Rimini. In caso di emergenza ambientale, il Gestore deve immediatamente provvedere agli interventi di primo contenimento del danno, informando dell accaduto quanto prima (entro le 8 ore) ad Arpa Rimini telefonicamente ed a mezzo fax. Successivamente il Gestore deve effettuare gli opportuni interventi di bonifica. 15 di 15
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