La Navigazione Interna
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- Simona Tarantino
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1 La Navigazione Interna e le prospettive di sviluppo Ing. Luigi FORTUNATO Direttore di AIPo Rovigo, 18 novembre 2011
2 L Agenzia Interregionale per il fiume Po (AIPo) è un Ente strumentale delle Regioni attraversate dal Fiume Po E stata istituita nel 2003 e ha assunto le funzioni assegnate nel 1956 al Magistrato per il Po, organo del Ministero per i Lavori Pubblici
3 FUNZIONI a) la programmazione operativa degli interventi; b) la progettazione e attuazione degli interventi; c) la polizia idraulica; d) la gestione del servizio di piena; e) l'istruttoria per il rilascio dei provvedimenti di concessione delle pertinenze idrauliche demaniali; f) il monitoraggio idrografico
4 L Azienda Regionale per i porti fluviali di Cremona e Mantova, con Legge Regionale 30/2006 e stata soppressa a far data dal 31/12/2006 Dal 1 Gennaio 2007 sono affidate da Regione Lombardia ad A.I.Po, tutte le funzioni connesse alla gestione del sistema idroviario del fiume Po e delle idrovie collegate, nonche alla gestione dei porti, le banchine e le infrastrutture per la navigazione, non compresi nell allegato B della Legge del 30 dicembre 2006 n. 30
5 As a connection between two core nodes (Milan and Venice), Italy proposed the IWW highlighted in red, as part of the core network, thanks to the prolongation of the axis till the outskirt of Milan (Trucazzano logistics centre) creating an efficient multimodal network. Recently Italy asked kd also to include the connection to Porto Levante.
6 CORRIDOIO 3 MEDITERRANEO (EX CORRIDOIO 5)
7 AIPo Navigazione TEN T Accordo di coordinamento per lo sviluppo funzionale del sistema della navigazione interna fluviomarittima del Nord Italia e Nord Adriatico cooperazione volta allo sviluppo delle infrastrutture che definiscono il Corridoio, ovvero quelle che compongono l Idrovia Padano Veneta e il progetto Autostrada del Mare Adriatico Mediterraneo Orientale, così come tutte quelle infrastrutture necessarie per l integrazione e l interoperabilità delle due sezioni. Lo sviluppo del Corridoio include la manutenzione, ricostruzione, potenziamento e miglioramento delle strutture esistenti, la costruzione di nuove infrastrutture, l introduzione di innovazione tecnologica negli ambiti della logistica fluviomarittima e nella flotta e la gestione delle infrastrutture in maniera compatibile con l obiettivo di incrementare l efficienza delle operazioni e di minimizzare l impatto ambientale derivante dalle attività di trasporto
8 I PROGETTI INFRASTRUTTURALI Sostegno idraulico del Fiume Po nella tratta compresa da Cremona a Foce Mincio ai fini della navigazione e del recupero morfologico e possibile estensione verso valle (REGIMAZIONE) Sistemazione del Po a Corrente Libera Canale Milano Cremona Po Collegamento Navigabile Ticino Rete Navigli e Canale Villoresi Definizione della tipologia di Classe di Navigazione Po
9 FATTIBILITÀ TECNICO ECONOMICA REGIMAZIONE DEL FIUME PO tratto Cremona e foce Mincio (circa 120 km) Sostegni 1 4 Prime valutazioni per estensione verso valle Sostegno 5 MANTOVA CREMONA Sostegno 1 Sostegno 3 Sostegno 4 ROVIGO Sostegno 5 PIACENZA Sostegno 2 FERRARA PARMA REGGIO EMILIA MODENA
10 OBIETTIVI Attraverso la regimazione si otterrà un innalzamento del livello idrico del fiume Po in condizioni ordinarie, in grado di indurre: 1 riequilibrio idraulico/morfologico del fiume 2 miglioramento delle condizioni di navigabilità 3 produzione di energia idroelettrica da fonte rinnovabile 4 miglioramento delle possibilità di derivazione a fini irrigui 5 innalzamento e stabilizzazione delle falde idriche 5 innalzamento e stabilizzazione delle falde idriche 6 maggiore disponibilità di risorsa idrica da gestire durante i periodi siccitosi 7 riqualificazione paesistica ed ambientale Attuale (Q = 500 m3/s) Progetto (Q = 500 m3/s) Argine maestro g e aes o Argine maestro Argine maestro rialzamento del pelo libero solo per le portate medio basse (Q < m3/s) totale trasparenza delle traverse alle piene normali e straordinarie (apertura totale per Q>2.500 m3/s)
11 PRINCIPI D IMPOSTAZIONE GENERALI Innalzamento dei livelli confinato all interno dell alveo inciso Livello progetto (Q= m3/s) Argine maestro Alveo di piena Livello attuale (Q=2500 m3/s) Livello attuale (Q=500 m3/s) Alveo inciso Argine golenale Argine maestro
12 LAYOUT OPERE Traversa Centrale Conca di navigazione
13 OBIETTIVO 5: innalzamento e stabilizzazione delle falde idriche Vantaggi L innalzamento del livello idrico in alveo indurrà un innalzamento della falda freatica Oltretutto, siccome la variabilità del livello fluviale in funzione della portata defluente in alveo risulterà più contenuta rispetto allo stato attuale, il livello della falda resterà più stabile I suddetti effetti sulla falda comporteranno notevoli benefici sia in termini ambientali che in relazione alle diverse attività antropiche presenti, correlate alla necessità di prelievo della risorsa idrica dalla falda Assetto attuale Assetto di progetto Svantaggi Presenza di aree golenali ed extra golenali con quote del piano campagna inferiori al livello di regolazione proteggere tali aree dalla risalita della falda indotta dall innalzamento dei livelli Interazione con i sistemi di bonifica e con il reticolo naturale
14 OBIETTIVO 6: maggiore disponibilità di risorsa idrica da gestire durante i periodi siccitosi Volume disponibile all interno dell alveo inciso: 150 Mm 3 (170 m 3 /s per 10 gg) + 25 Mm 3 con sbarramento 5 Tale risorsa idrica invasata potrà essere utilizzata, durante periodi di pronunciata siccità, per incrementare la portata nel tratto a valle: per contrastare la risalita del cuneo salino nel delta per incrementare il livello idrico e garantire la derivazione delle opere di presa per il raffreddamento delle centrali termoelettriche di Ostiglia e Sermide per incrementare il livello idrico nelle opere di presa di derivazioni irrigue Po a Pontelagoscuro c/s] Portata [m /06 06/06 11/06 16/06 21/06 26/06 01/07 06/07 11/07 16/07 21/07 26/07 31/07 05/08 10/08 15/08 20/08 25/08 30/08 Volume deficit 2003 = 80 Mm 3 Volume deficit 2005 = 154 Mm 3 Volume deficit 2006 = 445 Mm portata minima obiettivo
15 OBIETTIVO 7: riqualificazione paesistica ed ambientale Il progetto, pur non interferendo con i processi di rinaturazione, potrebbe comunque costituire un fattore di accelerazione perintervenire rapidamente a ricreareun assetto fisico del fiume più naturale ed un andamento altimetrico coerente con la topografia e la geomorfologia. In particolare l intervento accresce la superficie interessata dal regine di magra ordinaria, e quindi muta le condizioni di aridità che vanno a scapito del tipo della vegetazione e degli habitat tipici del contesto considerato, riaprendo le lanche e i canali laterali L incremento della superficie dell alveo di magra è pari a circa 2500 hm 2 (+67%), di cui la maggior parte sono costituite da lanche e barre oggi abbandonate dall alveo di magra Alcuni decenni fa Stato attuale
16 Le azioni di approfondimento e sviluppo di studi e progettazione preliminare dovranno favorire il riequilibrio idraulico/morfologico, la riqualificazione paesistico/ambientale del Fiume Po. Dovranno essere ulteriormente sviluppati i seguenti aspetti: effetti sul trasporto solido effetti sulle falde acquifere interrelazionii t l i i con il Piano di gestione del distretto tt idrografico del fiume Po effetti sulla qualità delle acque, effetti sugli ecosistemi acquatici e ripariali effetti sulla sicurezza idraulica contrasto alla risalita del cuneo salino analisi delle possibili ricadute socio economiche dell ipotesi di regimazione misure di mitigazione degli impatti ambientali fattibilità di itinerari di navigazione turistica lungo l itinerariolocarno Venezia fattibilità tecnico economica dell estensione estensione della regimazione fino all innesto dell Idrovia Ferrarese (Pontelagoscuro) fattibilità tecnico economica del proseguimento del canale Cremona Pizzighettone fino all area milanese
17 Sistemazione del Po a Corrente Libera ANALISI DINAMICA ATTUALE IN CORSO CON RIFERIMENTO ALLE SPONDE IN EROSIONE
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19 MIGLIORIA: ABBASSAMENTO PENNELLO DI NAVIGAZIONE
20 IL PROGETTO DEL CANALE NAVIGABILE MILANO CREMONA PO MILANO TRUCCAZZANO CREMONA FIUME PO ADRIATICO
21 L ubicazione è strategica, poiché interseca le future linee di sviluppo regionale per il trasporto: BREBEMI, Tangenziale Est Esterna di Milano, Linea ferroviaria Alta Velocità/Alta Capacità.
22 METODOLOGIA PER LA SCELTA DELLE SOLUZIONI TECNICHE Utilizzare al meglio alcuni canali esistenti (canale Muzza), ovviamente adattandoli Evitare di sopraelevare alcuni ponti ritenuti difficilmente modificabili (ponti ferroviari, grandi cavalcavia stradali), Scelta delle conche (7 dislivello c.a. 60 m) Minimizzare l impatto sul paesaggio nelle zone relativamente lti t pianeggianti i della Vl Val Pd Padana prevedendo, ove possibile, un canale in sterro, Localizzare il porto intermodale il più possibile vicino a Milano e all intersezione degli assi di scambio più importanti (autostrada, strade e grandi arterie, ferrovia, ecc.), esistenti o in progetto, Migliorare i sistemi d irrigazione, in particolare rendendo impermeabile il futuro canale, Analizzare l impatto sull agricoltura della Val Pd Padana, Analizzare l impatto sulle acque superficiali e sotterranee, Rispettare le zone protette ed i siti classificati
23 CENTRO INTERMODALE DI MILANO Tangenziale Est Esterna Comune di Truccazzano Raccordo Ferroviario e Stradale Centro Intermodale Il canale Milano Cremona avrà una capacità di trasporto a pieno carico di oltre 12 milioni di tonnellate di merci, di cui una parte non trascurabile transiterebbe dal porto intermodale di Milano. È quindi necessario poter disporre sin dall inizio di un area sufficiente (diverse centinaia di ettari) per posizionare una siffatta infrastruttura.
24 UNA VIA D'ACQUA MULTIFUNZIONALE L uso del collegamento fluviale Milano Cremona non può essere ridotto alla mera funzione del trasporto merci o passeggeri. L idrovia permetterà infatti di integrare tutta una serie di progetti, sia nel campo della navigazione da diporto che dell agricoltura, della produzione elettrica e delle attività legate al tempo libero. Navigazione i passeggeri, noleggioe da diporto MOTONAVE HOUSEBOAT
25 NAVIGLI DI MILANO PROPOSTE DI COMPLETAMENTO RETE NAVIGABILE MULTIFUNZIONALE
26 LA NAVIGAZIONE DAL LAGO MAGGIORE A MILANO IL COLLEGAMENTO NAVIGABILE DELLA RETE DEI NAVIGLI La navigazione nel F. Ticino, di tipo turistico, è caratterizzata da una serie di problematiche solo in parte risolte all attualità LACONCA DELLAMIORINA Inaugurata nel 2007, gestita da AIPo e interamente finanziata dalla Regione Lombardia, permette la riconnessione tra il lago Maggiore (58 chilometri di navigazione lacustre da Locarno a Sesto Calende).ee ilfiumeticinofinoaportotorre,percorrendoil tratto del Ticino da Golasecca a Varallo Pombia ULTERIORI OPERE IDRAULICHE ConcapressoladigadiPortoTorre8fasedi finanziamento da parte di Regione Piemonte) Conca presso la diga del Panperduto (finanziata da Regione Lombardia Gestita da Consorzio Villoresi) Conca presso sbarramento di Cà Maddalena (finanziata da Regione Lombardia Gestita da Consorzio Villoresi) dove si dipartono il Canale Industriale e il Canale Villoresi.
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