COMUNE DI SANT OLCESE Provincia di Genova
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- Gianpiero Mori
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1 COMUNE DI SANT OLCESE Provincia di Genova RELAZIONE DI INIZIO MANDATO (articolo 4-bis del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149) Art. 4-bis - Relazione di inizio mandato provinciale e comunale 1. Al fine di garantire il coordinamento della finanza pubblica, il rispetto dell'unità economica e giuridica della Repubblica e il principio di trasparenza delle decisioni di entrata e di spesa, le province e i comuni sono tenuti a redigere una relazione di inizio mandato, volta a verificare la situazione finanziaria e patrimoniale e la misura dell'indebitamento dei medesimi enti. 2. La relazione di inizio mandato, predisposta dal responsabile del servizio finanziario o dal segretario generale, è sottoscritta dal presidente della provincia o dal sindaco entro il novantesimo giorno dall'inizio del mandato. Sulla base delle risultanze della relazione medesima, il presidente della provincia o il sindaco in carica, ove ne sussistano i presupposti, possono ricorrere alle procedure di riequilibrio finanziario vigenti. Sindaco Armando Sanna Proclamazione 26 Maggio 2014
2 Introduzione La presente relazione viene redatta da province e comuni ai sensi dell articolo 4-bis del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149, recante: "Meccanismi sanzionatori e premiali relativi a regioni, province e comuni, a norma degli articoli 2, 17, e 26 della legge 5 maggio 2009, n. 42" per descrivere la situazione economicofinanziaria dell ente e la misura dell indebitamento all inizio del mandato amministrativo avvenuto in data 26/05/2014. Tale relazione è sottoscritta dal Sindaco non oltre il novantesimo giorno dall inizio del mandato. Sulla base delle risultanze della relazione medesima, il sindaco, ove ne sussistano i presupposti, può ricorrere alle procedure di riequilibrio finanziario vigenti. L esposizione di molti dei dati viene riportata secondo uno schema già adottato per altri adempimenti di legge in materia per operare un raccordo tecnico e sistematico fra i vari dati ed anche nella finalità di non aggravare il carico di adempimenti degli enti. La maggior parte delle tabelle, di seguito riportate, sono desunte dagli schemi dei certificati al bilancio ex art. 161 del Tuel e dai questionari inviati dall organo di revisione economico finanziario alle Sezioni regionali di controllo della Corte dei Conti, ai sensi dell articolo 1, comma 166 e seguenti della legge n. 266/2005. Pertanto, i dati qui riportati trovano corrispondenza nei citati documenti, oltre che nella contabilità dell ente. Il precedente Sindaco Angelo Cassissa risulta aver sottoscritto la relazione di fine mandato, ai sensi dell art.4 del D.Lgs. n.149/2011, ed è stata regolarmente pubblicata nel sito istituzionale del N/s Ente e trasmessa alla sezione regionale di controllo della Corte dei Conti. Con questa relazione si dà atto della situazione economico-finanziaria dell Ente, descritta nelle pagine di seguito allegate, ma nel corso di svolgimento del mandato amministrativo verranno posti in essere, ove fosse necessario, tutti i correttivi tecnici, amministrativi e contabili, per migliorare la gestione, l efficienza e la qualità di tutta l attività comunale. 2
3 Premessa del Sindaco Armando Sanna Lo scorso 25 Maggio si è insediata una nuova amministrazione che ha come obiettivo quello di essere in mezzo ai cittadini, per capire e discutere le problematiche umane e del territorio. Il rinnovamento, evidenziato da una forte presenza giovanile, ha portato alla costituzione di un gruppo eterogeneo per competenze ed esperienze, ma compatto quanto a motivazione, passione, entusiasmo. Tutto questo, unito all equilibrata e ricercata presenza delle così dette quote rosa, rappresenta a pieno l animo della nostra Comunità. L amore per il territorio, ha portato e porterà gli attuali amministratori ad adoperarsi costantemente, anche in prima persona, per il bene del nostro paese. Il quadro nazionale non è infatti dei più rosei. Da parecchi anni gli Enti Locali sono soggetti a tagli di trasferimenti statali e nell ultimo biennio i trasferimenti dallo Stato centrale sono diminuiti del 90% e le nuove manovre sembrano peggiorare questa tendenza. A questo va aggiunto l aggravio di burocrazia dovuto a maggiori controlli sulla finanza locale, che allungano i procedimenti amministrativi ed impiegano gli uffici in attività che non danno benefici ai cittadini. Gli investimenti sono penalizzati dal Patto di Stabilità. Le possibilità di usufruire di fondi regionali diminuiscono sempre di più. Anche sul fronte delle imposte locali lo Stato centrale ha contribuito a creare una situazione di incertezza e di aumento dei livelli di tassazione, spostando il peso in periferia. L attività amministrativa si ispirerà, sempre, al seguente principio, che vale per tutti gli ambiti: Cercare di fare bene le cose, senza promesse inutili, senza proclami, ma operando con concretezza e chiarezza, cercando di raggiungere in maniera tenace tutti gli obiettivi possibili. Non dimentichiamo però quanto di positivo ed importante ci è stato lasciato in eredità. Sarà nostra cura perseguire l ultimazione di quelle opere in itinere, già appaltate e da realizzare o da appaltare in quanto già finanziate, cercando di realizzare inoltre i nuovi punti programmatici sulle problematiche territoriali: viabilità e sicurezza stradale, lavori pubblici, scuola, territorio, dissesto idrogeologico, pulizia, tutela delle attività commerciali, servizi sociali, solidarietà ecc. La mole di richieste, domande e questioni è importante. Constatando la difficoltà nell assecondarle tutte, teniamo comunque come punto fermo il dialogo coi cittadini, con l ambizione di renderli partecipi e attivi. I singoli cittadini, a partire dai giovani, le forze politiche, i vari comitati di frazione, i gruppi, le associazioni sono il tramite con la nostra amministrazione. Stante la carenza di fondi si dovranno fare delle scelte, nell interesse del cittadino e secondo un criterio di precedenza rispetto ad altre opere rinviabili nel tempo. Si guarderà comunque, con vigile attenzione, alla pubblicazione dei vari futuri bandi per ottenere contributi statali, regionali, Europei. Un rimando alle linee programmatiche di mandato, per quello che intenderemo e ci impegneremo a realizzare per la nostra Comunità, ribadendo che si cercherà di amministrare con serenità e trasparenza, consci del bisogno di gente con voglia di collaborare e fare, che si concentri su obiettivi ed iniziative da porre in campo, in un clima di collaborazione e di democrazia. Occorrerà la volontà di lavorare assieme e cooperare, per poter realizzare opere e progetti che possano giovare a Sant Olcese ed ai suoi cittadini. Una doverosa premessa, per sottolineare il clima e il desiderio che fanno da sfondo al nostro programma, e NOI CI SIAMO Armando Sanna 3
4 PARTE I - DATI GENERALI 1.1 Popolazione residente al 31/12/2013: Organi politici GIUNTA COMUNALE Carica Nominativo Deleghe Sindaco Armando Sanna Lavori pubblici, Protezione Civile, Polizia Municipale, Città Metropolitana e Unione dei Comuni Vicesindaco Sara Dante Urbanistica edilizia privata, Personale, Trasparenza e semplificazione, Relazioni esterne Assessore Enrico Trucco Servizi finanziari, Trasporti, Servizi informativi ed innovazione Assessore Gabriele Taddeo Pubblica istruzione, Politiche sociali e salute, Formazione, Politiche giovanili ed abitative Assessore Simona Lottici Servizi amministrativi, Turismo, Cultura, Attività produttive, Politiche ambientali, Pari opportunità CONSIGLIO COMUNALE Carica Nominativo Deleghe Presidente del consiglio Matteo Boero Sport (riporta all assessorato alla Cultura) Consigliere Lisa Pedullà Ambiente e territorio, Ciclo acque e rifiuti, Sviluppo sostenibile (riporta all assessorato alle Politiche ambientali) Consigliere Paolo Picco Terza età (riporta all assessorato alle Politiche sociali e salute) Consigliere Gianluigi Pittaluga Rapporti con le frazioni, rapporti con Pro Loco ed associazioni (riporta al Sindaco) Consigliere Viola Elena Consigliere Consigliere Consigliere Maria Grazia Lanzavecchia Flavio Poggi Simone Marin 1.3. Struttura organizzativa Organigramma: indicare le unità organizzative dell ente: Direttore: --; Segretario: uno (in convenzione al 40%); Numero dirigenti: --; Numero posizioni organizzative: sei Settore amministrativo Settore finanziario Settore socio sanitario e culturale Settore polizia municipale Settore lavori pubblici Settore urbanistica Numero totale personale dipendente (vedere conto annuale del personale): ventisei 4
5 Struttura organizzativa schema grafico Segretario comunale 40% Resp. Sett. 1 (D3) 50% Resp. Sett. Finanziario 1 (D3) 50% Resp. Sett. Sociale 1 (D3) 50% Resp. Sett. Polizia Municipale 1 (D3) Resp. Sett. Tecnico 1 (D3) 0% Istruttore direttivo 1 (D1) Istruttore direttivo 2 (D1) Istruttore direttivo 2 (D1) 50% Istruttore direttivo 1 (D1) 0% Resp. Serv. Urbanistica 1 (D1) Istruttore direttivo 1 (D1) Collaboratore 3 (C1) Collaboratore 3 (C1) 33% Collaboratore 1 (C1) Collaboratore 4 (C1) 75% Collaboratore 2 (C1) Collaboratore 2 (C1) 50% Videoterminalista 2 (B3) Videoterminalista 1 (B3) 0% Videoterminalista Autista 2 (B3) 0% Videoterminalista Operaio provetto 3 (B3) 66% Coadiutore 1 (B1) 0% Coadiutore 1 (B1) 0% Coad. Amministr.vo Operaio 5 (B1) 60% 5
6 1.4. Condizione giuridica dell'ente: L Ente non è stato e non è attualmente commissariato ai sensi dell art.141 e 143 del TUEL Condizione finanziaria dell'ente: L Ente è in normale attività: non ha dichiarato il dissesto finanziario né predissesto ai sensi degli artt. 243 e 244 del TUEL. Non risulta inoltre aver ricorso al fondo di rotazione di cui all art. 243-ter, 243 quinques del TUEL e/o al contributo di cui all art.3 bis del D.L. n.174/2012 convertito nella Legge n.213/ Situazione di contesto interno/esterno: Non sono state riscontrate particolari criticità, tali da dover determinare l adozione di specifiche soluzioni operative e organizzative. 2. Parametri obiettivi per l'accertamento della condizione di ente strutturalmente deficitario ai sensi dell'art. 242 dei TUEL): Per quanto riguarda i parametri obiettivi per l accertamento della condizione di ente strutturalmente deficitario, ai sensi dell art.242 del TUEL, si segnala che solo uno dei 10 parametri risulta positivo relativamente al E precisamente il parametro è il n. 4 Volume dei residui passivi complessivi provenienti dal titolo I superiore al 40% degli impegni della medesima spesa corrente. 6
7 PARTE II - SITUAZIONE ECONOMICO FINANZIARIA DELL ENTE 1. Bilancio di previsione approvato alla data di insediamento SI NO Il bilancio di previsione dell esercizio 2014 è stato approvato nella seduta consiliare del 07/08/ Politica tributaria locale 2.1. IMU: indicare le tre principali aliquote (abitazione principale e relativa detrazione, altri immobili e fabbricati rurali strumentali) alla data di insediamento Aliquote IMU Aliquota abitazione principale 6 per mille Esente Detrazione abitazione principale 200,00 Esente Aliquota abitazione principale invalidi 4 per mille Esente Detrazione abitazione principale 200,00 Esente Altri immobili 9 per mille 9,5 per mille Fabbricati rurali e strumentali (solo IMU) 2 per mille Esente 2.2. Addizionale Irpef: aliquota massima applicata, fascia di esenzione ed eventuale differenziazione: Aliquote addizionale Irpef Aliquota massima 7 per mille 8 per mille Fascia esenzione , ,00 Differenziazione aliquote NO NO 2.3. Prelievi sui rifiuti: indicare il tasso di copertura e il costo pro-capite Prelievi sui Rifiuti Tipologia di Prelievo Tares Tari Tasso di Copertura Costo del servizio procapite 146,60 144,01 7
8 3. Sintesi dei dati finanziari del bilancio dell'ente: ENTRATE (IN EURO) Ultimo rendiconto approvato 2013 Bilancio di previsione TITOLO I ENTRATE TRIBUTARIE , ,98 TITOLO II ENTRATE DA TRASFERIMENTI CORRENTI , ,01 TITOLO III ENTRATE EXTRATRIBUTARIE , ,16 TITOLO 4 - ENTRATE DA ALIENAZIONI E TRASFERIMENTI DI CAPITALE , ,760,00 TITOLO 5 - ENTRATE DERIVANTI DA ACCENSIONI DI PRESTITI 0 0 TOTALE , , SPESE (IN EURO) Ultimo rendiconto approvato 2013 Bilancio di previsione TITOLO I - SPESE CORRENTI , ,20 TITOLO 2 - SPESE IN CONTO CAPITALE , ,00 TITOLO 3 - RIMBORSO DI PRESTITI , ,95 TOTALE , , PARTITE DI GIRO (IN EURO) Ultimo rendiconto approvato 2013 Bilancio di previsione TITOLO 6 - ENTRATE DA SERVIZI PER CONTO DI TERZI , ,83 TITOLO 4 - SPESE PER SERVZI PER CONTO DI TERZI , , Equilibrio parte corrente del bilancio consuntivo relativo agli anni del mandato EQUILIBRIO DI PARTE CORRENTE Ultimo rendiconto approvato 2013 Bilancio di previsione Totale titoli (I+II+III) delle entrate , ,15 Totale titoli (I+III) delle spese , ,15 Saldo di parte corrente ,
9 EQUILIBRIO DI PARTE CAPITALE Totale titolo IV , ,00 Totale titolo V** Totale titoli (lv+v) , ,00 Spese titolo II , ,00 Differenza di parte capitale 1.317,47 -- Entrate correnti destinate ad investimenti Utilizzo avanzo di amministrazione applicato alla spesa in conto capitale [eventuale] SALDO DI PARTE CAPITALE 1.317,47 -- ** Esclusa categoria I "Anticipazione di cassa" 3.2. Gestione di competenza. Quadro Riassuntivo Rendiconto dell esercizio 2013 (ultimo esercizio chiuso) Riscossioni (+) ,18 Pagamenti ( ) ,11 Differenza (+) ,07 Residui attivi (+) ,44 Residui passivi (-) ,45 Differenza ,06 Avanzo (+) o Disavanzo ( ) ,06 Risultato di amministrazione di cui: 2013 Vincolato 6.000,00 Per spese in conto capitale -- Per fondo ammortamento -- Non vincolato ,06 Totale ,06 9
10 3.3. Risultati della gestione: fondo di cassa e risultato di amministrazione Descrizione Fondo cassa al 31 dicembre ,98 Totale residui attivi finali ,21 Totale residui passivi finali ,86 Risultato di amministrazione ,33 Utilizzo anticipazione di cassa NO Il fondo di cassa all inizio del mandato a seguito di verifica straordinaria con Tesoreria effettuata in data 30/05/14 è il seguente: Descrizione Fondo cassa al 01 gennaio ,98 Riscossioni effettuate ,89 Pagamenti effettuati ,76 Fondo cassa al 30/05/ ,11 Utilizzo anticipazione di cassa NO 3.4. Utilizzo avanzo di amministrazione: 2013 Reinvestimento quote accantonate per ammortamento -- Finanziamento debiti fuori bilancio -- Salvaguardia equilibri di bilancio -- Spese correnti non ripetitive -- Spese correnti in sede di assestamento -- Spese di investimento -- Estinzione anticipata di prestiti -- Totale -- Nell esercizio 2013 l avanzo di amministrazione derivante dal conto consuntivo 2012 non è stato applicato al bilancio di previsione 2013 in quanto agisce negativamente sugli equilibri e sull obiettivo del patto di stabilità. Nell esercizio 2014 si valuterà, se applicare l avanzo di amministrazione relativo al conto consuntivo 2013 essendo questa operazione ostacolata dal rispetto dei vincoli del patto di stabilità interno che sono molto stringenti al riguardo. 10
11 4. Gestione dei residui. Totale residui di inizio mandato da conto del bilancio 2013: RESIDUI ATTIVI Primo anno del mandato Titolo 1 - Tributarie Titolo 2 - Contributi e trasferimenti Titolo 3 - Extratributarie Titolo 4 In conto capitale Titolo 5 - Accensione di prestiti Titolo 6 - Servizi per conto di terzi Totale titoli Iniziali Riscossi Da riportare Residui provenienti dalla gestione di competenza Totale residui di fine gestione a b c d e=(c+d) , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,21 RESIDUI PASSIVI Primo anno del mandato Titolo 1 - Spese correnti Titolo 2 - Spese in conto capitale Titolo 3 - Spese per rimborso di prestiti Titolo 4 Spese per servizi per conto di terzi Totale titoli Iniziali Pagati Da riportare Residui provenienti dalla gestione di competenza Totale residui di fine gestione a b c d e = (c+d) , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,86 11
12 4.1. Analisi anzianità dei residui distinti per anno di provenienza. Residui attivi al TITOLO 1 ENTRATE TRIBUTARIE TITOLO 2 TRASFERIMENTI DA STATO, REGIONE ED ALTRI ENTI PUBBLICI TITOLO 3 ENTRATE EXTRATRIBUTARIE TITOLO 4 ENTRATE DA ALIENAZIONI E TRASFERIMENTI DI CAPITALE TITOLO 5 ENTRATE DERIVANTI DA ACCENSIONI DI PRESTITI TITOLO 6 ENTRATE DA SERVIZI PER CONTO DI TERZI 2009 e precedenti , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,82 454, , ,37 TOTALE GENERALE , , , , ,44 Residui passivi al TITOLO 1 SPESE CORRENTI TITOLO 2 SPESE IN CONTO CAPITALE TITOLO 3 RIMBORSO DI PRESTITI TITOLO 4 SPESE PER SERVIZI PER CONTO TERZI 2009 e precedenti , , , , , , , , , , ,67 232, , , ,41 TOTALE GENERALE , , , , ,45 12
13 5. Patto di Stabilità interno Indicare la posizione dell ente l ente rispetto agli adempimenti del patto di stabilità interno ; indicare "S" se è soggetto al patto; "NS" se non è soggetto; indicare "E" se è stato escluso dal patto per disposizioni di legge: S L Ente è soggetto al patto di stabilità interno ed è quindi obbligato al raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica dello Stato derivanti all appartenenza all Unione Europea Indicare se nell anno precedente all insediamento l ente è risultato inadempiente al patto di stabilità interno: SI NO 5.2. Se l ente non ha rispettato il patto di stabilità interno indicare le sanzioni a cui è soggetto: L Ente non è ricorso in sanzioni, avendo sempre rispettato il patto di stabilità interno. Sono state attuate tutte le azioni preventive per il rispetto degli obiettivi di finanza pubblica, di cui al citato patto finalizzate al: -contenimento della spesa; -non contrazione di mutui; -attenta programmazione degli incassi e dei pagamenti; -contenimento della spesa del personale; -gestione associata di alcuni servizi. 6. Indebitamento: 6.1. Indebitamento dell ente: indicare le entrate derivanti da accensioni di prestiti al 31 dicembre esercizio 2013 (Tit. V ctg. 2-4). Nel 2013 non è stato acceso alcun prestito. L evoluzione dell indebitamento dell Ente è la seguente: Residuo debito finale , ,56 Popolazione residente 31/12 anno precedente Rapporto tra residuo debito e popolazione residente 189,63 172,02 13
14 6.2. Rispetto del limite di indebitamento. Indicare la percentuale di indebitamento sulle entrate correnti di ciascun anno, ai sensi dell art. 204 del TUEL nell esercizio precedente, nell esercizio in corso e nei tre anni successivi (previsione): Incidenza percentuale attuale degli interessi passivi sulle entrate correnti (art. 204 TUEL) ,78% 1,79% 1,77 1,35% 1,16% 6.3. Anticipazione di tesoreria (art. 222 Tuel) Importo massimo concedibile ,62 Importo concesso -- Nel corso del 2013 l Ente non ha fatto ricorso all anticipazione di tesoreria Accesso al fondo straordinario di liquidità della Cassa Depositi e Prestiti spa (art. 1, D.L. n. 35/2013, conv. in L. n. 64/2013) L ente non ha fatto ricorso al fondo straordinario di liquidità Utilizzo strumenti di finanza derivata: Indicare se l ente ha in corso contratti relativi a strumenti derivati. Indicare il valore complessivo di estinzione dei derivati in essere indicato dall istituto di credito contraente, valutato alla data dell ultimo consuntivo approvato. L Ente non ha in corso alcun strumento di finanza derivata né nel 2013, né nel quinquennio precedente Rilevazione flussi: Indicare i flussi positivi e negativi, originati dai contratti di finanza derivata Non sono presenti per l esercizio 2013 flussi positivi e negativi, derivanti dai contratti di finanza derivata. La stessa considerazione per il quinquennio precedente. 14
15 7. Conto del patrimonio in sintesi. Indicare i dati relativi al primo anno di mandato, ai sensi dell art. 230 dei TUEL. Anno 2013* Immobilizzazioni immateriali Attivo Importo Passivo Importo Immobilizzazioni materiali ,21 Immobilizzazioni finanziarie ,90 Patrimonio netto , ,00 Rimanenze -- Crediti ,21 Attività finanziarie non immobilizzate -- Conferimenti ,37 Disponibilità liquide ,98 Debiti ,30 Ratei e risconti attivi -- Ratei e risconti passivi -- Totale ,30 Totale ,30 * L ultimo rendiconto approvato alla data delle elezioni Conto economico in sintesi esercizio 2013 (quadro 8 quinquies dei certificato al conto consuntivo) VOCI DEL CONTO ECONOMICO Importo A) Proventi della gestione ,30 B) Costi della gestione di cui: ,10 quote di ammortamento d'esercizio ,95 C) Proventi e oneri da aziende speciali e partecipate: -- Utili -- interessi su capitale di dotazione -- trasferimenti ad aziende speciali e partecipate (7) -- D.20) Proventi finanziari 2.000,00 D.21) Oneri finanziari ,51 E) Proventi ed Oneri straordinari Proventi ,44 Insussistenze del passivo ,88 Sopravvenienze attive ,56 Plusvalenze patrimoniali 5.880,00 Oneri ,42 Insussistenze dell'attivo ,82 Minusvalenze patrimoniali -- Accantonamento per svalutazione crediti -- Oneri straordinari ,60 RISULTATO ECONOMICO DI ESERCIZIO ,71 15
16 7.2. Riconoscimento debiti fuori bilancio Quadro 10 e 10-bis del certificato al conto consuntivo Indicare i debiti fuori bilancio già riconosciuti alla data di inizio del mandato amministrativo i cui oneri gravano sul bilancio di previsione e su bilanci successivi: Non risultano debiti fuori bilancio da riconoscere alla data di inizio del mandato amministrativo, né ne sono stati riconosciuti nell esercizio ******************** Sulla base delle risultante della relazione di inizio mandato del Comune di Sant Olcese (GE) la situazione finanziaria e patrimoniale non presenta squilibri. Sant Olcese, 08 Agosto
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