IMPIANTI MECCANICI RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA
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2 RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA IMPIANTI MECCANICI INDICE 1 - Impianto di riscaldamento 1.1 Descrizione impianto 1.2 Centrale termica 1.3 Tubazione gas. 2 - Impianto di condizionamento 3 - Impianto idrico antincendio 3.1 criteri di dimensionamento 3.2 pompe di sovrapressione 3.3 Impianto idrico - sanitario 4 - Impianto di ventilazione locali sottotetto 5- Impianto di estrazione aria bagni ciechi 6- impianto di scarico 2
3 1 - Impianto di riscaldamento 1.1 Descrizione impianto L impianto previsto e del tipo a ventilconvettori con funzione caldo /freddo e radiatori per i locali bagno e di servizio. Le due reti di distribuzione (convettori/radiatori) sono distinte sino in centrale termica. Una parte di impianto e gia stata realizzata per permettere il funzionamento del piano primo (biblioteca e sala conferenze) e parte del piano secondo (spazio famiglia) Dalla centrale termica parte una prima tubazione di alimentazione ventilconvettori da 2 che sale in corrispondenza del fiorista, e serve il piano primo e il piano secondo e si ferma a pavimento del piano terzo. Una seconda tubazione per ventilconvettori da 3 piu una seconda tubazione da 1 1/2 per i radiatori, attraverso l intercapedine esterna e il locale tecnico sotto l atrio scale, raggiungono il cavedio posto in corrispondenza del bagno a piano terra e della vecchia scala esistente, e servono la sala al piano primo e si fermano a pavimento del piano secondo. Parte della biblioteca al piano primo e servita da uno stacco in corrispondenza del vano ascensore (locale partigiani) 1.2 Centrale termica Attualmente in centrale termica e installata una caldaia a condensazione tipo Baxi da 50 kw, a servizio del piano terra e primo. A progetto e prevista l installazione di altri due moduli a condensazione da 50 kw in modo da avere una potenza totale di 150 kw, sufficiente per il riscaldamento del piano terra + primo + terzo + quarto. Con il completamento del piano secondo la potenza termica risulta leggermente insufficiente, per cui e prevista la possibilita dell inserimento di un quarto modulo aggiuntivo. La canna fumaria attuale in acciaio inox DN160 e idonea al funzionamento dei 4 moduli. 1.3 Tubazione gas. Attualmente la centrale e servita da una tubazione provvisoria da 1 1/4. Con l aumento della potenzialita occorre una tubazione di diametro maggiore da DN 75. Questa tubazione e gia predisposta in PE, con partenza dal misuratore gas posto sul cancello fronte strada, percorso interrato sotto la strada di accesso, e si ferma in corrispondenza del vano scale. A progetto e previsto il completamento della tubazione sino in centrale termica con tubo PE interrato. Nello stesso tempo e previsto il completamento della tubazione gas farmacia e delle tubazioni idrico di alimentazione dei negozi, anche esse attualmente alimentate con tubazioni provvisorie. Tutte queste tubazioni sono attestate in corrispondenza del vano scale e devono essere interrate sino in prossimita della centrale termica. 3
4 2 - Impianto di condizionamento E previsto un impianto di acqua refrigerata per l alimentazione dei ventilconvettori, con commutazione manuale estate / inverno, a mezzo di valvole di intercettazione. E prevista la circolazione dell acqua calda/fredda su tutti i convettori. La regolazione di temperatura avviene sui singoli convettori. L alimentazione elettrica dei convettori e prevista con linea separata con un proprio interruttore, per cui e possibile inserire o disinserire le singole zone agendo sull alimentazione elettrica. La potenzialita frigorifera totale richiesta per l edificio e di 118 kwfrig. La potenzialita richiesta per il museo (+sala conferenze) e di 70 kwfrig. La potenzialita effettiva installata e condizionata sia dalla scarsita di spazi disponibili per l unita esterna, anche in conseguenza del fatto che l edificio e vincolato dalla soprintendenza sia da problemi di costo, di installazione e di esercizio. A progetto e prevista l installazione di un refrigeratore d acqua con condensatore remoto con potenzialita nominale di 63 kwfrig e la predisposizione di un secondo gruppo di pari potenzialita. La potenzialita e di 63 kw frig, e puo ritenersi sufficiente per coprire in modo soddisfacente le esigenze del museo piu la sala conferenze a fronte di una potenza calcolata di 70 kwfrig. Con l installazione di entrambi i moduli la potenza totale risulta di = 126 kwfr e copre l intero fabbisogno dell edificio. E prevista l installazione nel vano sottoscala, in posizione rialzata in modo da limitare le conseguenze di eventuali allagamenti. Il condensatore remoto e previsto a tetto nel vano predisposto sopra il pianerottolo delle scale. Le dimensioni del vano sono idonee per l installazione di n. 1 condensatore. L installazione di un secondo condensatore in questa posizione appare problematica, per cui al momento dell installazione dovra essere trovata una posizione adeguata, in accordo con la soprintendenza. Per limitare i costi e gli spazi si e scelto di installare una pompa singola e di non installare il serbatoio di accumulo inerziale, tenuto conto sia dell estensione della rete di tubazioni di grosso diametro,, sia del fatto che la potenza e suddivisa su 4 compressori, per cui l impianto puo modulare abbastanza bene. 3 - Impianto idrico antincendio 3.1 criteri di dimensionamento Il dimensionamento viene fatto in base al progetto approvato dai VVF: L impianto avrà caratteristiche idrauliche tali da garantire una portata minima di 360 l/min per ogni colonna montante, assicurando ai 3 idranti in posizione idraulica maggiormente sfavorita, una portata di 120 l/min e una pressione al bocchello di 2 bar. Sono previste e gia predisposte sino al piano secondo tre colonne montanti,cosi suddivise: - una nella scala principale per l alimentazione degli idranti UNI 45 al piano terra e primo 4
5 - una sul lato opposto della stessa scala per l alimentazione degli idranti al piano secondo, terzo e quarto - una nella scala secondaria della biblioteca per l alimentazione degli idranti della scala al piano terra, primo, secondo e terrazza al piano terzo. Attualmente l acquedotto non e in grado di garantire ne la portata ne la pressione richiesta, ma ha in previsione il potenziamento della rete su via XX settembre per cui in futuro potra garantire questa fornitura. Attualmente sono presenti due attacchi idrici uno da via XX settembre e uno da Corso Colombo entrambi con una portata di 120 litri/min e una pressione di 2,2 bar. I due allacci confluiscono nell impianto antincendio e idrico sanitario al piano seminterrato sottoscala, a mezzo di un disconnettore da 2 1/2. Prima del disconnettore e derivata l alimentazione per l impianto idrico sanitario. Considerato che il potenziamento della rete e previsto in tempi relativamente brevi, si e concordato con l acquedotto di installare una pompa di sovrapressione collegata direttamente alla rete idrica atta a garantire una prevalenza di circa 5 bar. La pompa di sovrapressione, e prevista nel locale sottoscala. Tale previsione, in conformità con la comunicazione della Società dell Acqua Potabile del 19 luglio 2010, Prot. 1412/10, sarà da ritenersi temporanea in attesa del previsto potenziamento della rete. 3.2 pompe di sovrapressione L installazione delle pompe di sovrapressione e compresa nel quadro economico nelle somme a disposizione ed e pertanto esclusa dall appalto e l Amministrazione Comunale intende riservarsi la possibilità di realizzarla anche indipendentemente dai lavori inerenti il solo polo museale al terzo e quarto piano. 3.3 Impianto idrico - sanitario Le colonne dell impianto idrico (acqua fredda, calda e ricircolo) sono gia state predisposte nei lotti precedenti e arrivano al piano secondo. In appalto e previsto il prolungamento per l alimentazione dei bagni al piano terzo, compresa la predisposizione degli stacchi per i bagni al piano secondo da realizzare successivamente. In caldaia e prevista l installazione di un bollitore per la produzione di acqua calda sanitaria e l installazione di una pompa di ricircolo e di una valvola miscelatrice con la funzione antilegionella. 4 - Impianto di ventilazione locali sottotetto Criteri di dimensionamento Per i locali privi di finestre nel locale sottotetto e stata prevista una immissione aria con UTA posta nel sottotetto da 1700 mc/h Vista la difficolta di installazione dei canali l estrazione dell aria e affidata a 4 ventilatori assiali canalizzabili posti in punti contrapposti dei locali. E previsto un ricambio d aria di 20 mc/h /persona corrispondenti a circa 3/4 vol/h. 5
6 Ai sensi dell art. 5 comma 13 del DPR 412/1993 e dell allegato C allo stesso DPR non e richiesto l utilizzo di recuperatori d aria. 5- Impianto di estrazione aria bagni ciechi Nei bagni ciechi sono previsti ventilatori di estrazione collegati all impianto di illuminazione e opportunamente ritardati in chiusura, con serranda di non ritorno che immettono in una canalizzazione comune per i ventilatori del piano ed espulsione a tetto con colonna verticale in tubo di PVC diametro DN 160. All ingresso della tubazione nel cavedio e prevista una serranda tagliafuoco ad ogni piano. La tubazione di estrazione dei bagni del piano primo arriva al piano secondo, e dovra essere portata a tetto assieme ad una nuova tubazione DN 160 come predisposizione dei bagni previsti al piano secondo esclusi dall appalto 6- impianto di scarico In corrispondenza dei nuovi bagni e gia predisposta una colonna di scarico DN 125 in PE, che arriva al piano secondo. Questa colonna andra prolungata per allacciare i nuovi bagni del piano terzo, e lo sfiato verra portato a tetto nello stesso diametro. Al piano secondo verra lasciata una braga DN 125/125 come predisposizione per l allaccio dei bagni previsti ( esclusi dall appalto Lato fiorista sono presenti una colonna di ventilazione in PE DN 125 dei bagni posti al piano terra, e due tubazioni di ventilazione in PE degli stessi bagni. Queste tubazioni andranno portate a tetto con tubazioni dello stesso diametro. Le tubazione di scarico condense sono previste in PE DN 40/32 e corrono parte a soffitto e parte a pavimento, sono collegate alle tubazioni di scarico lavandini tramite sifone. 6
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