XVI MEETING sulla FINANZIARIA. Tavolo di lavoro: Le novità in materia di contratti e appalti Soggetti aggregatori e centrali uniche di committenza
|
|
- Filippo Rota
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 XVI MEETING sulla FINANZIARIA Tavolo di lavoro: Le novità in materia di contratti e appalti Soggetti aggregatori e centrali uniche di committenza 26 gennaio 2016 Silvia Misseri
2 Indice - Legge di Stabilità 2016 Analisi delle novità normative - Decreto Mille proroghe 2016 L impatto in materia di acquisti pubblici - DDL di conversione delle direttive comunitarie che sostituiranno l attuale Codice dei Contratti Pubblici Cenni ai possibili sviluppi della norma - Collegato ambientale - L. 28/12/2015, n. 221 Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali
3 Legge di Stabilità 2016 L. 28/12/2015, n. 208 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016). Pubblicata nella Gazz. Uff. 30 dicembre 2015, n. 302, S.O.
4 La centralizzazione degli acquisti 2014 D.L. 66/ art. 9: La nascita dei Soggetti aggregatori La riscrittura dell art. 33 c. 3-bis sulla centralizzazione degli acquisti per i comuni non capoluogo di provincia D.L. 90/2014 art. 23.ter: Rinvio dell obbligo della centralizzazione degli acquisti al 1 gennaio 2015 per B/S e al 1 luglio 2015 per LLPP 2015 Milleproroghe 2015 (legge di conversione del DL 192/2014) Rinvio dell obbligo della centralizzazione degli acquisti al 1 settembre 2015 per B/S e LLPP L. 13/07/2015 (DDL «buona scuola»), n. 107 all art. 1 comma 169 Rinvio al 1 novembre dell entrata in vigore dell art. 33 c. 3-bis del D.Lgs. 163/
5 Soggetti aggregatori Art. 9 comma 1 del D.L. 66/2014 Nell'ambito dell Anagrafe unica delle stazioni appaltanti di cui all'articolo 33-ter del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, operante presso l'autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, è istituito, senza maggiori oneri a carico della finanza pubblica, l elenco dei soggetti aggregatori di cui fanno parte Consip S.p.A. e una centrale di committenza per ciascuna regione, qualora costituita ai sensi dell'articolo 1, comma 455, della legge 27 dicembre 2006, n
6 Art. 9 D.L. 66/ I soggetti diversi da quelli di cui al comma 1 che svolgono attività di centrale di committenza ai sensi dell'articolo 33 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 richiedono all'autorità l'iscrizione all'elenco dei soggetti aggregatori. I soggetti aggregatori di cui al presente comma possono stipulare, per gli ambiti territoriali di competenza, le convenzioni di cui all'articolo 26, comma 1, della legge 23 dicembre 1999, n. 488, e successive modificazioni. L'ambito territoriale di competenza dei soggetti di cui al presente comma coincide con la regione di riferimento esclusivamente per le categorie merceologiche e le soglie individuate con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di cui al comma 3. Comma così modificato dall'art. 1, comma 499, lett. a), L. 28 dicembre 2015, n. 208, a decorrere dal 1 gennaio
7 Art. 9 D.L. 66/ Fermo restando quanto previsto all'articolo 1, commi 449, 450 e 455, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, all'articolo 2, comma 574, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, all'articolo 1, comma 7, all'articolo 4, comma 3-quater e all'articolo 15, comma 13, lettera d) del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, da adottarsi, d'intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano Conferenza unificata, sentita l Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture l'autorità nazionale anticorruzione, entro il 31 dicembre di ogni anno, sulla base di analisi del Tavolo dei soggetti aggregatori e in ragione delle risorse messe a disposizione ai sensi del comma 9, sono individuate le categorie di beni e di servizi nonché le soglie al superamento delle quali le amministrazioni statali centrali e periferiche, ad esclusione degli istituti e scuole di ogni ordine e grado, delle istituzioni educative e delle istituzioni universitarie, nonché le regioni, gli enti regionali, gli enti locali di cui all'articolo 2 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, nonché loro consorzi e associazioni, e gli enti del servizio sanitario nazionale ricorrono a Consip S.p.A. o agli altri soggetti aggregatori di cui ai commi 1 e 2 per lo svolgimento delle relative procedure. 7
8 Art. 9 D.L. 66/2014 Per le categorie di beni e servizi individuate dal decreto di cui al periodo precedente, l'autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture l'autorità nazionale anticorruzione non rilascia il codice identificativo gara (CIG) alle stazioni appaltanti che, in violazione degli adempimenti previsti dal presente comma, non ricorrano a Consip S.p.A. o ad altro soggetto aggregatore. Con il decreto di cui al presente comma sono, altresì, individuate le relative modalità di attuazione. Comma così modificato comma 499, lett. b); c); d) ed e) L. 28 dicembre 2015, n. 208, a decorrere dal 1 gennaio
9 Art. 9 D.L. 66/ Il comma 3-bis dell'articolo 33 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 è sostituito dal seguente: 3-bis. I Comuni non capoluogo di provincia procedono all'acquisizione di lavori, beni e servizi nell'ambito delle unioni dei comuni di cui all'articolo 32 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ove esistenti, ovvero costituendo un apposito accordo consortile tra i comuni medesimi e avvalendosi dei competenti uffici anche delle province, ovvero ricorrendo ad un soggetto aggregatore o alle province, ai sensi della legge 7 aprile 2014, n. 56. In alternativa, gli stessi Comuni possono acquisire beni e servizi attraverso gli strumenti elettronici di acquisto gestiti da Consip S.p.A. o da altro soggetto aggregatore di riferimento. L'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture non rilascia il codice identificativo gara (CIG) ai comuni non capoluogo di provincia che procedano all'acquisizione di lavori, beni e servizi in violazione degli adempimenti previsti dal presente comma. 9
10 Art. 23-Ter D.L. 90/ Le disposizioni di cui al comma 3-bis dell'articolo 33 del codice di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, modificato da ultimo dall'articolo 23-bis del presente decreto, entrano in vigore il 1 novembre Sono fatte salve le procedure avviate alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto. Comma così modificato dall'art. 1, comma 211 della L. n. 107/
11 Proposta emendamento ANCI Proroga Centrali Uniche di Committenza Il termine di cui all'articolo 23 ter, comma 1, del decreto legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, e successive modificazioni, è fissato al 31 Gennaio Tutte le acquisizioni di lavori, beni e servizi, avviate dai Comuni non capoluogo di Provincia a decorrere dal 1 novembre 2015 e fino al 31 dicembre 2015, in deroga agli obblighi di cui al comma 3bis dell articolo 33 del decreto legislativo n. 163/2006 e ss.mm.ii., sono comunque fatte salve. 11
12 Motivazione E indispensabile prorogare al 31 gennaio 2016 il termine riguardante l entrata in vigore dell obbligatorietà per i comuni di acquisire beni, servizi e forniture attraverso le modalità di aggregazione di cui all art 33 comma 3bis del codice contratti pubblici, sia per ragioni di coerenza legislativa in quanto verrà emanato il nuovo codice contratti pubblici, sia per valutare l operatività dei 33 soggetti aggregatori che scatterà dal 1 gennaio L emendamento ha altresì la finalità di fare salve tutte le procedure di gara avviate nel periodo che va dal 1 novembre al 31 dicembre 2015 dai Comuni non capoluogo di Provincia, che non hanno concluso il complesso processo obbligatorio di aggregazione necessario alla creazione di stazioni uniche appaltanti per l acquisizione di lavori, beni e servizi, in vigore dal 1 novembre u.s.. E inoltre un emendamento indispensabile per tutti quei Comuni fino a abitanti, nelle more dell entrata in vigore della legge di stabilità per il 2016, che ripristina il limite dei euro per gli acquisti cd in economia previsti dall articolo 125 del codice dei Contratti. 12
13 Art. 23-Ter D.L. 90/ Fermi restando l'articolo 26, comma 3, della legge 23 dicembre 1999, n. 488, l'articolo 1, comma 450, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e l'articolo 9, comma 3, del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, i comuni con popolazione superiore a abitanti possono procedere autonomamente per gli acquisti di beni, servizi e lavori di valore inferiore a euro. Comma così modificato dall'art. 1, comma 501, lett. a) e b) (parte abrogata), L. 28 dicembre 2015, n. 208, a decorrere dal 1 gennaio
14 Art. 1 c. 450 L. 296/ Dal 1 luglio 2007 le amministrazioni statali centrali e periferiche, ad esclusione degli istituti e delle scuole di ogni ordine e grado, delle istituzioni educative e delle istituzioni universitarie, nonché gli enti nazionali di previdenza e assistenza sociale pubblici e le agenzie fiscali di cui al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, per gli acquisti di beni e servizi di importo di importo pari o superiore a euro e al di sotto della soglia di rilievo comunitario, sono tenute a fare ricorso al mercato elettronico della pubblica amministrazione di cui all'articolo 328, comma 1, del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n
15 Art. 1 c. 450 L. 296/2006 Fermi restando gli obblighi e le facoltà previsti al comma 449 del presente articolo, le altre amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nonché le autorità indipendenti, per gli acquisti di beni e servizi di importo pari o superiore a euro e inferiore alla soglia di rilievo comunitario sono tenute a fare ricorso al mercato elettronico della pubblica amministrazione ovvero ad altri mercati elettronici istituiti ai sensi del medesimo articolo 328 ovvero al sistema telematico messo a disposizione dalla centrale regionale di riferimento per lo svolgimento delle relative procedure. Comma così modificato dall'art. 1, comma 502, lett. a) (parte abrogata), b) e c) L. 28 dicembre 2015, n. 208, a decorrere dal 1 gennaio
16 D.L. 95/2012 art. 4 c. 3-ter All articolo 4, comma 3-ter, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, dopo il primo periodo è inserito il seguente: «Ferme restando le disposizioni di cui all articolo 12, commi da 2 a 10, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, gli strumenti di acquisto e di negoziazione messi a disposizione da Consip S.p.A. possono avere ad oggetto anche attività di manutenzione». Comma così modificato dall'art. 1, comma 504, L. 28 dicembre 2015, n. 208, a decorrere dal 1 gennaio
17 Art. 1 c. 504 L. 28 dicembre 2015, n. 208 Al fine di favorire la trasparenza, l efficienza e la funzionalità dell azione amministrativa, le amministrazioni pubbliche approvano, entro il mese di ottobre di ciascun anno, il programma biennale e suoi aggiornamenti annuali degli acquisti di beni e di servizi di importo unitario stimato superiore a 1 milione di euro. Il programma biennale, predisposto sulla base dei fabbisogni di beni e servizi, indica le prestazioni oggetto dell acquisizione, la quantità, ove disponibile, il numero di riferimento della nomenclatura, le relative tempistiche. L aggiornamento annuale indica le risorse finanziarie relative a ciascun fabbisogno quantitativo degli acquisti per l anno di riferimento. 17
18 Art. 1 c. 504 L. 28 dicembre 2015, n. 208 Il programma biennale e gli aggiornamenti sono comunicati alle strutture e agli uffici preposti al controllo di gestione, nonché pubblicati sul profilo del committente dell amministrazione e sul sito informatico presso l Osservatorio dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture presso l Autorità nazionale anticorruzione. Le acquisizioni non comprese nel programma e nei suoi aggiornamenti non possono ricevere alcuna forma di finanziamento da parte di pubbliche amministrazioni. Le amministrazioni pubbliche trasmettono i dati di programmazione di cui ai periodi precedenti al Tavolo tecnico dei soggetti aggregatori che li utilizza ai fini dello svolgimento dei compiti e delle attività ad esso attribuiti. 18
19 Art. 1 c. 504 L. 28 dicembre 2015, n. 208 Sono altresì comunicati e pubblicati con le medesime modalità nel loro testo integrale tutti i contratti stipulati in esecuzione del programma biennale e suoi aggiornamenti, fatta salva la tutela delle informazioni riservate di proprietà del committente o del fornitore di beni e servizi. La disposizione del precedente periodo si applica anche ai contratti in corso alla data di entrata in vigore della presente legge aventi ad oggetto la fornitura alle amministrazioni pubbliche di beni e servizi di importo unitario superiore a 1 milione di euro. Resta fermo quanto previsto dall articolo 271 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 207, limitatamente agli acquisti di beni e servizi di importo unitario stimato inferiore a 1 milione di euro. 19
20 La programmazione delle attività di F/S nel D.P.R. 207/2010 Art. 271 Ciascuna amministrazione aggiudicatrice può approvare ogni anno un programma annuale per l'acquisizione di beni e servizi relativo all'esercizio successivo. Il programma è predisposto nel rispetto dei principi generali di economicità e di efficacia dell'azione amministrativa, in conformità delle disposizioni del codice e sulla base del fabbisogno di beni e servizi definito dall'amministrazione aggiudicatrice tenendo conto dell'ordinamento della stessa e della normativa di settore ove vigente. Il programma individua l'oggetto, l'importo presunto e la relativa forma di finanziamento. Con riferimento a ciascuna iniziativa in cui si articola il programma annuale, l'amministrazione provvede, nel corso dell'esercizio, alla verifica della fattibilità tecnica, economica ed amministrativa. 20
21 La programmazione delle attività di F/S nel D.P.R. 207/2010 Art. 271 Qualora l'amministrazione aggiudicatrice abbia predisposto il programma di cui all articolo 271 del D.P.R. 207/2010, rimane salva la possibilità di avviare procedimenti per l'acquisizione di beni e servizi non previsti in caso di urgenza risultante da eventi imprevisti o imprevedibili in sede di programmazione. Le amministrazione aggiudicatrici che non sono tenute a predisporre un bilancio preventivo possono approvare il programma annuale per l'acquisizione di beni e servizi con modalità compatibili con la regolamentazione dell'attività di programmazione vigente presso le stesse. 21
22 La programmazione delle attività: L.R. 13/07/2007, n. 38 Art. 29: Programmazione dei contratti di forniture e servizi Al fine di assicurare la trasparenza, l'efficienza e la funzionalità dell'azione amministrativa, l'attività di affidamento dei contratti di forniture e servizi, anche in rapporto agli acquisti verdi, si svolge sulla base di un programma annuale che le amministrazioni aggiudicatrici elaborano unitamente al bilancio preventivo o ad altro documento di previsione economica. Il programma annuale contiene, anche in rapporto agli acquisti verdi, l'oggetto indicativo del contratto, l'importo presunto, il termine presunto di avvio della procedura diretta all'affidamento della fornitura o del servizio, i mezzi finanziari disponibili. 22
23 Il soggetto aggregatore RT Il percorso svolto sino ad oggi
24 Art. 9 D.L. 66/ Ai fini del perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica attraverso la razionalizzazione della spesa per l acquisto di beni e di servizi, le regioni costituiscono ovvero designano, entro il 31 dicembre 2014, ove non esistente, un soggetto aggregatore secondo quanto previsto al comma 1. In ogni caso il numero complessivo dei soggetti aggregatori presenti sul territorio nazionale non può essere superiore a
25 Regione Toscana Delibera 1232 del 22 dicembre 2014: RT è il soggetto aggregatore L.R. 38/2007: art. 42 «Appalti di interesse generale» secondo cui la Regione può assumere le funzioni di centrale di committenza ai sensi dell'articolo 33 del D.Lgs. n. 163/2006 e dell'articolo 1, comma 455, della L. n. 296/2006 a favore delle stazioni appaltanti e degli enti aggiudicatori definiti dall articolo 3 dello stesso d. lgs. 163, aventi sede nel territorio regionale. Proposta di legge regionale n. 419 del 17/03/2015: CAPO IV - Modifiche alla legge regionale 13 luglio 2007, n. 38Art. 7 Inserimento dell'articolo 42 bis nella L.R. 38/
26 Quali sono le attività che svolgono i Soggetti Aggregatori? Stipulare convenzioni e accordi quadro; Attivare piattaforme di mercato elettronico ai sensi dell art. 328 D.P.R. 207/2010 o SDA; Mettere a disposizione i sistemi telematici di negoziazione per lo svolgimento di procedure elettroniche per l affidamento di beni e servizi da parte dei comuni non capoluogo di provincia ai sensi dell art. 33 c. 3-bis D.Lgs. 163/2006; Svolgere le procedure di gara per conto delle amministrazioni tenute a ricorrere ai soggetti aggregatori (vedi art. 9 c. 3, D.L. 66/2014). 26
27 Decreto Milleproroghe 2016 Approvato nella seduta del Consiglio dei Ministri del 23 dicembre 2015
28 Milleproroghe 2016 L articolo 7 comma 2 lett. b) proroga al 31 luglio 2016 l applicazione del regime transitorio di cui all art. 253, comma 15-bis, del D. Lgs. 163/2006, il quale - ai fini dell affidamento di incarichi di progettazione, di coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, di direzione dei lavori, di coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione e di collaudo di importo pari o superiore a Euro - dispone che, per la dimostrazione dei requisiti di capacità tecnico-professionale ed economico-finanziaria, il periodo di attività documentabile è quello relativo ai migliori tre anni del quinquennio precedente o ai migliori cinque anni del decennio precedente la data di pubblicazione del bando di gara. 28
29 Milleproroghe 2016 Articolo 7 comma 7 rinvia di un anno l introduzione del divieto di pubblicare avvisi e bandi in modalità non telematica e con oneri a carico della stazione appaltante per tipologie di pubblicazione diverse da quelle previste dall art. 26 del D.L. 66/2014 e ss.mm.ii. in base al quale l unica pubblicazione a pagamento a permanere sarà quella sulla GURI. Rimane perciò ancora in vigore sino al 31 dicembre 2016 l obbligo per le SA di pubblicare avvisi e bandi anche sui quotidiani per le procedure di beni, servizi e lavori sopra soglia comunitaria (due a tiratura locale e due a tiratura nazionale) e per quelle di lavori tra i ,00 euro e la soglia comunitaria (uno a tiratura locale e uno a tiratura nazionale) con rimborso alla SA delle spese di pubblicazione a carico dell aggiudicatario definitivo. 29
30 DDL di conversione delle direttive comunitarie che sostituiranno l attuale Codice dei Contratti Pubblici Approvato dal Senato il 14 gennaio 2016
31 DDL di conversione delle direttive comunitarie NORMATIVA TRASPOSTA: Dir. 2014_23 Concessioni Dir. 2014_24 Settori Ordinari Dir. 2014_25 Settori Speciali OBIETTIVI: - Unico corpo normativo - Sostituzione e semplificazione dell attuale normativa in materia - Riorganizzazione
32 DDL di conversione delle direttive comunitarie i) semplificazione, armonizzazione e progressiva digitalizzazione delle procedure in materia di affidamento degli appalti pubblici e dei contratti di concessione, attraverso la promozione di reti e sistemi informatici, anche al fine di facilitare l accesso delle micro, piccole e medie imprese mediante una maggiore diffusione di informazioni e un adeguata tempistica, e di soluzioni innovative nelle materie disciplinate, con particolare riguardo allo sviluppo delle infrastrutture e degli insediamenti produttivi strategici di preminente interesse nazionale, nonché all innovazione tecnologica e digitale e all interconnessione della pubblica amministrazione;
33 DDL di conversione delle direttive comunitarie bb) razionalizzazione delle procedure di spesa attraverso l applicazione di criteri di qualità, efficienza, professionalizzazione delle stazioni appaltanti, prevedendo la riorganizzazione delle funzioni delle stazioni appaltanti, con particolare riferimento alle fasi di programmazione e controllo, nonché prevedendo l introduzione di un apposito sistema, gestito dall ANAC, di qualificazione delle medesime stazioni appaltanti, teso a valutarne l effettiva capacità tecnica e organizzativa, sulla base di parametri obiettivi
34 DDL di conversione delle direttive comunitarie cc) revisione ed efficientamento delle procedure di appalto degli accordi quadro, delle convenzioni e in genere delle procedure utilizzabili dalla società CONSIP Spa, dai soggetti aggregatori e dalle centrali di committenza, finalizzati a migliorare la qualità degli approvvigionamenti e a ridurre i costi e i tempi di espletamento delle gare promuovendo anche un sistema di reti di committenza volto a determinare un più ampio ricorso alle gare e agli affidamenti di tipo telematico, al fine di garantire l effettiva partecipazione delle micro, piccole e medie imprese;
35 DDL di conversione delle direttive comunitarie dd) contenimento dei tempi e piena verificabilità dei flussi finanziari anche attraverso la previsione dell obbligo per le stazioni appaltanti di pubblicare nel proprio sito internet il resoconto finanziario al termine dell esecuzione del contratto, nonché attraverso adeguate forme di centralizzazione delle committenze e di riduzione del numero delle stazioni appaltanti, effettuate sulla base del sistema di qualificazione di cui alla lettera bb), con possibilità, a seconda del grado di qualificazione conseguito, di gestire contratti di maggiore complessità, salvaguardando l esigenza di garantire la suddivisione in lotti nel rispetto della normativa dell Unione europea, e fatto salvo l obbligo, per i comuni non capoluogo di provincia, di ricorrere a forme di aggregazione o centralizzazione delle committenze, a livello di unione dei comuni, ove esistenti, o ricorrendo ad altro soggetto aggregatore secondo la normativa vigente, garantendo la tutela dei diritti delle minoranze linguistiche come prevista dalla Costituzione e dalle disposizioni vigenti;
36 DDL di conversione delle direttive comunitarie ooo) promozione di modalità e strumenti telematici e di procedure interamente telematiche d acquisto, garantendo il soddisfacimento dell obiettivo del miglior rapporto qualità/prezzo piuttosto che l indicazione di uno specifico prodotto
37 Collegato ambientale - L. 28/12/2015, n. 221 Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali. Pubblicato in GURI il 18 gennaio 2016, n. 13.
38 Green Public Procurement Si interviene sulla disciplina delle garanzie a corredo dell offerta nei contratti pubblici, modificando gli artt. 75 e 83 del Codice (D.leg. 163/2006) al fine di prevedere la riduzione dell importo della garanzia, e del suo eventuale rinnovo, per gli operatori economici in possesso di specifiche qualificazioni ambientali. Viene inoltre previsto che il bando, nel caso di adozione del criterio relativo al ciclo di vita, indichi, tra l altro, il metodo che l amministrazione aggiudicatrice utilizza per la valutazione dei relativi costi, inclusa la fase di smaltimento e recupero. 38
39 Promuovere sistemi EMAS ed Ecolabel UE Si prevede che il possesso di determinate registrazioni e certificazioni ambientali costituisca titolo preferenziale nella formulazione delle graduatorie per l assegnazione di contributi, agevolazioni e finanziamenti in materia ambientale. In particolare, costituisce elemento di preferenza nell assegnazione dei finanziamenti in materia ambientale: il possesso della certificazione UNI EN ISO 14001; il possesso della certificazione ISO relativa ad un sistema di gestione razionale dell energia; il possesso per un proprio prodotto o servizio del marchio di qualità ecologica dell Unione europea (Ecolabel UE). 39
40 Criteri ambientali minimi negli appalti pubblici per le forniture e negli affidamenti di servizi Si introduce il nuovo art. 68-bis del Codice dei contratti pubblici (D.leg. 163/2006) il quale prevede l obbligo per le amministrazioni pubbliche (incluse le centrali di committenza) di contribuire al conseguimento degli obiettivi ambientali attraverso l inserimento, nei documenti di gara relativi ai predetti appalti e affidamenti, almeno delle specifiche tecniche e delle clausole contrattuali contenute nei decreti ministeriali adottati in attuazione del PAN- GPP, relativi determinate categorie di forniture e affidamenti. 40
41 Grazie per l attenzione Silvia Misseri silvia.misseri@pamercato.it Pubblica Amministrazione & Mercato I materiali saranno disponibili su: Facebook Youtube
Oggetto: Novità introdotte dalla Legge di stabilità 2016 e Milleproroghe in materia di appalti di lavori, servizi e forniture
USG 246 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI GENOVA AREA APPROVVIGIONAMENTI E PATRIMONIO Servizio negoziale Settore supporto e consulenza all'attività dei RUP Via Balbi, 5-16126 Genova tel. 010/20951631 e-mail: supportorup@unige.it
DettagliTABELLA OBBLIGO-FACOLTÀ DAL 3 OTTOBRE 2013 Strumenti del Programma di razionalizzazione degli acquisti
TABELLA OBBLIGO-FACOLTÀ DAL 3 OTTOBRE 2013 Strumenti del Programma di razionalizzazione degli acquisti Merceologia Importo Amministrazioni statali Amministrazioni regionali i Enti del servizio sanitario
DettagliApprovvigionamento di beni e servizi
Approvvigionamento di beni e servizi Sistemi e procedure di affidamento A cura dell Ufficio Risorse (ultimo aggiornato del 01/10/2012) Procedure di affidamento ordinarie soprasoglia e sottosoglia La soglia
DettagliSTAZIONE UNICA APPALTANTE DELLA PROVINCIA DI TREVISO
STAZIONE UNICA APPALTANTE DELLA PROVINCIA DI TREVISO BOZZA DI CONVENZIONE L anno duemilaquattordici (2014) addì (.) del mese di in Treviso Via Cal di Breda, 116, nella sede della Provincia di Treviso,
DettagliCOMUNE DI ANTRONA SCHIERANCO Provincia VERBANO-CUSIO-OSSOLA ANNO FINANZIARIO 2015
COMUNE DI ANTRONA SCHIERANCO Provincia VERBANO-CUSIO-OSSOLA ANNO FINANZIARIO 2015 Responsabile: Ufficio Tecnico DETERMINAZIONE n. 24/TEC OGGETTO: Affidamento incarico mediante cottimo fiduciario alla Ditta
DettagliComune di Ladispoli. Servizio 1125 AREA II SETTORE II PARTECIPATE E SERVIZI INFORMATICI. e-mail: riccardo.rapalli@comune.ladispoli.rm.gov.
Comune di Ladispoli Servizio 1125 AREA II SETTORE II PARTECIPATE E SERVIZI INFORMATICI e-mail: riccardo.rapalli@comune.ladispoli.rm.gov.it UFFICIO DETERMINAZIONI Registro Unico n. 512 del 02/04/2014 RIFERIMENTI
DettagliDisposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici
Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici DISEGNO DI LEGGE Art. 1. (Obiettivi e finalità) 1. La Repubblica riconosce e tutela il diritto di ogni persona ad accedere
DettagliLegge accesso disabili agli strumenti informatici
Legge accesso disabili agli strumenti informatici da Newsletter Giuridica: Numero 81-26 gennaio 2004 Pubblicata sulla Gazzetta la Legge in materia di accesso dei disabili agli strumenti informatici, approvata
DettagliASSOCIAZIONE AMBIENTE E LAVORO
Schema di disegno di legge recante: Delega al Governo per l emanazione di un testo unico per il riassetto normativo e la riforma della salute e sicurezza sul lavoro bozza aggiornata al 30 dicembre 2006
DettagliDecreto Ministeriale 30 ottobre 2007
Decreto Ministeriale 30 ottobre 2007 Comunicazioni obbligatorie telematiche dovute dai datori di lavoro pubblici e privati ai servizi competenti Pubbicato nella Gazzetta Ufficiale n. 299 del 27 Dicembre
DettagliDelega al Governo in materia di riordino degli enti di ricerca - - Art. 1. Art. 1.
DISEGNO DI LEGGE presentato dal Ministro dell università e della ricerca (MUSSI) di concerto col Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione (NICOLAIS) e col Ministro dell economia
Dettagli(Finalità e ambito di applicazione)
6 15.1.2003 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 3 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 7 gennaio 2003, n. 3/R Regolamento per lo svolgimento delle procedure telematiche di acquisto
DettagliIl Ministro dello Sviluppo Economico. il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con
Il Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministro dell Economia e delle Finanze MISURA E MODALITÀ DI VERSAMENTO DEL CONTRIBUTO DOVUTO DAI SOGGETTI OPERANTI NEL SETTORE POSTALE ALL AUTORITÀ
DettagliGli acquisti telematici, tramite il Programma Consip ed in autonomia
Gli acquisti telematici, tramite il Programma Consip ed in autonomia convenzioni, gare telematiche, negozio elettronico e mercato elettronico SINTESI DELL INTERVENTO per la versione integrale, contattare
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE COMINARDI, LOMBARDI, DI BATTISTA, TRIPIEDI, CIPRINI, CHIMIENTI, BALDASSARRE, BARONI
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 2832 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI COMINARDI, LOMBARDI, DI BATTISTA, TRIPIEDI, CIPRINI, CHIMIENTI, BALDASSARRE, BARONI Modifiche
DettagliRUOLO DELLA PROVINCIA COME ENTE DI AREA VASTA IN TEMA DI APPALTI DI LAVORI PUBBLICI, SERVIZI, FORNITURE E ASSISTENZA TECNICO - AMMINISTRATIVA
RUOLO DELLA PROVINCIA COME ENTE DI AREA VASTA IN TEMA DI APPALTI DI LAVORI PUBBLICI, SERVIZI, FORNITURE E ASSISTENZA TECNICO - AMMINISTRATIVA Servizio Lavoro, Formazione Professionale, Risorse Umane e
DettagliDelibera n. 49/2015. VISTO il decreto legislativo 19 novembre 1997, n. 422 e s.m.i. ;
Delibera n. 49/2015 Misure regolatorie per la redazione dei bandi e delle convenzioni relativi alle gare per l assegnazione in esclusiva dei servizi di trasporto pubblico locale passeggeri e definizione
DettagliCentrali Uniche di Committenza
Centrali Uniche di Committenza Si segnalano i primi rilevanti orientamenti adottati dall Autorità Nazionale Anticorruzione 1. Determinazione n. 3 del 25 febbraio 2015 Oggetto: rapporto tra stazione unica
DettagliWebinar Acquisti centralizzati Me.Pa. e Consip
Webinar Acquisti centralizzati Me.Pa. e Consip Il contesto La spesa per B&S della PA La spesa in beni e servizi presidiabile con i diversi strumenti è di ~42 mld/ (47% del totale*), mentre eventuali interventi
DettagliCAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti
CAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti 1/7 ART. 1 OBBLIGATORIETA (Articolo 2 e 3 del Regolamento dei Contratti) 1.1. In virtù della delega contenuta nell articolo
DettagliCOMUNE DI SESTU. Affari Generali - Personale SETTORE : Licheri Sandra. Responsabile: DETERMINAZIONE N. 17/02/2015. in data
COMUNE DI SESTU SETTORE : Responsabile: Affari Generali - Personale Licheri Sandra DETERMINAZIONE N. in data 208 17/02/2015 OGGETTO: Adesione alla convenzione stipulata tra la CONSIP SPA e la ditta DAY
DettagliAllegato alla DGR n. del
Accordo ai sensi dell art. 15 della legge n. 241/90 tra il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, la Regione Puglia e l'istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA)
DettagliComune di Bassano del Grappa
Comune di Bassano del Grappa DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Registro Unico 1502 / 2013 Area A1 - Area Risorse, Sviluppo OGGETTO: DETERMINAZIONE A CONTRARRE AI SENSI DELL'ARTICOLO 192 DECRETO LEGISLATIVO 18
DettagliBusiness International. Concessioni relative ad infrastrutture strategiche e Dialogo competitivo
Business International La nuova disciplina delle Concessioni alla luce del Codice dei Contratti Concessioni relative ad infrastrutture strategiche e Dialogo competitivo Avv. Rosalba Cori Unità Tecnica
DettagliDECRETO LEGISLATIVO 15 novembre 2012, n. 218
DECRETO LEGISLATIVO 15 novembre 2012, n. 218 Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, recante codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché
DettagliDeterminazione Dirigenziale N. 110 del 01/02/2016
Determinazione Dirigenziale N. 110 del 01/02/2016 Classifica: 005.11.02 Anno: 2016 (6675101) Oggetto AFFIDAMENTO TRAMITE PIATTAFORMA START ALLA DITTA DAY RISTOSERVICE SPA DELLA FORNITURA DI BUONI PASTO
DettagliCOMUNE DI CARMIANO PROVINCIA DI LECCE PRIMO SETTORE - AFFARI GENERALI. Determinazione Originale del Responsabile ASSUNTA IN DATA 10/02/2015
Nr. Gen.: 79 Nr. Sett.: 16 COMUNE DI CARMIANO PROVINCIA DI LECCE PRIMO SETTORE - AFFARI GENERALI Determinazione Originale del Responsabile ASSUNTA IN DATA 10/02/2015 OGGETTO: DETERMINAZIONE A CONTRATTARE
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE BALDELLI, BRUNETTA, PIZZOLANTE, POLVERINI, BOSCO, MOTTOLA, GIAMMANCO
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1226 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI BALDELLI, BRUNETTA, PIZZOLANTE, POLVERINI, BOSCO, MOTTOLA, GIAMMANCO Disposizioni per il
DettagliGreen meeting e CSR: un futuro verde o al verde. Green meeting e CSR: un futuro verde o al verde
Green meeting e CSR: un futuro verde o al verde Green meeting e CSR: Elementi ambientali negli appalti pubblici un futuro verde o al verde secondo la normativa contrattuale Stefano Manetti Hotel NH Touring
DettagliDISCIPLINARE PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CENTRALE ACQUISTI DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA. Art 1. Oggetto
DISCIPLINARE PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CENTRALE ACQUISTI DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA. Art 1 Oggetto Il presente disciplinare regolamenta le modalità di funzionamento della Centrale Acquisti
DettagliCOMUNE DI ROTA D IMAGNA Provincia di Bergamo
COMUNE DI ROTA D IMAGNA Provincia di Bergamo COPIA DETERMINAZIONE DEL SEGRETARIO COMUNALE N. 24 DEL 11.03.2015 OGGETTO: INCARICO ALLA DITTA MONTELLO SPA PER IL SERVIZIO DI SMALTIMENTO DEI RIFIUTI ORGANICI
DettagliIL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
D.P.C.M. 30 marzo 2001: ATTO DI INDIRIZZO E COORDINAMENTO SUI SISTEMI DI AFFIDAMENTO DEI SERVIZI ALLA PERSONA PREVISTI DALL ART. 5 DELLA LEGGE 8 novembre 2000, n. 328 IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DettagliAzienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana
Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana Legge Regionale 26 luglio 2002, n. 32 e ss.mm. PROVVEDIMENTO DEL DIRETTORE N 63/15 del 25/02/2015 Oggetto: INDIZIONE PROCEDURA APERTA
DettagliREGIONE PIEMONTE. Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte.
REGIONE PIEMONTE Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte. (B.U. 16 aprile 2015, n. 15) Il Consiglio regionale ha approvato IL PRESIDENTE
DettagliCo.Ge.S.Co. Consorzio per la Gestione di Servizi Comunali
Oggetto: Determinazione a contrarre ai fini dell affidamento della gestione associata del Servizio di Assistenza Domiciliare Socio-assistenziale Anziani e Disabili - periodo: 01/01/2013-30/06/2015. IL
DettagliCENTRALE UNICA DI COMMITTENZA ESPERIENZA DI UNA ASSOCIAZIONE CONSORTILE DI COMUNI
CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA ESPERIENZA DI UNA ASSOCIAZIONE CONSORTILE DI COMUNI Data : 25 maggio 2015 Luciana Mellano CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA Comuni di LOMBARDORE FELETTO FOGLIZZO SCARMAGNO LUSIGLIE
DettagliPRIMO SETTORE - AFFARI GENERALI
Nr. Gen.: 83 Nr. Sett.: 17 COMUNE DI CARMIANO PROVINCIA DI LECCE PRIMO SETTORE - AFFARI GENERALI Determinazione Originale del Responsabile ASSUNTA IN DATA 12/02/2015 OGGETTO: Determinazione a contrattare
DettagliIl Ministro dello Sviluppo Economico
Il Ministro dello Sviluppo Economico Vista la legge 23 dicembre 1996, n. 662 e, in particolare, l articolo 2, comma 100, lettera a), che ha istituito il Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese;
DettagliIstituto Comprensivo Statale Mestre 5 Lazzaro Spallanzani
Prot. n. 870/VI/10 Venezia-Mestre, 3 marzo 2016 REGOLAMENTO D ISTITUTO PER L ACQUISIZIONE IN ECONOMIA DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE Redatto ai sensi dell art. 125, comma 10 del D.Lgs. 12 aprile 2006,
DettagliCONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE
CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLE ATTIVITA' DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA RICERCA DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE Approvato dal Consiglio direttivo nella seduta
DettagliVista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 30 aprile 2012;
Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione; Ritenuta la straordinaria necessità ed urgenza, nell ambito dell azione del Governo volta all analisi ed alla revisione della spesa pubblica, di emanare disposizioni
Dettagliwww.lavoripubblici.it
NUOVO TESTO PROPOSTO DAI RELATORI PER IL DISEGNO DI LEGGE N. 1678 NT Stefano Esposito, Pagnoncelli, relatori N.B.: In grassetto le modifiche inserite dai relatori Art. 1 1. Il Governo è delegato ad adottare
DettagliREGIONE TOSCANA OSSERVATORIO REGIONALE CONTRATTI PUBBLICI (ex L.R. 38/07) SEZIONE REGIONALE OSSERVATORIO CONTRATTI PUBBLICI (ex D.Lgs.
REGIONE TOSCANA OSSERVATORIO REGIONALE CONTRATTI PUBBLICI (ex L.R. 38/07) SEZIONE REGIONALE OSSERVATORIO CONTRATTI PUBBLICI (ex D.Lgs. 163/06) AVVISO TRASMISSIONE DEI DATI DEI CONTRATTI PUBBLICI DI LAVORI,
DettagliREGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità
REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della
DettagliDisegno di legge in materia ambientale collegato con la Legge di Stabilità.
Disegno di legge in materia ambientale collegato con la Legge di Stabilità. GIANLUCA CENCIA Direttore Federambiente Torino, 5 dicembre 2013 SCHEMA DI DISEGNO DI LEGGE COLLEGATO ALLA LEGGE DI STABILITA
Dettaglitutto quanto sopra premesso e considerato, tra:
Protocollo d intesa tra la Regione Piemonte e la Direzione Investigativa Antimafia - Centro Operativo di Torino per le modalità di fruizione di dati informativi concernenti il ciclo di esecuzione dei contratti
DettagliVERBALE DI DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SETTORE
COPIA Determinazione n. 147 del 11/03/2013 N. registro di area 17 VERBALE DI DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SETTORE Assunta nel giorno 11/03/2013 da Laura Dordi Responsabile del Settore ECONOMICO
DettagliDisposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività nonché in materia di processo civile
L. 18 giugno 2009, n. 69 1 e 2 Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività nonché in materia di processo civile (Estratto relativo all Amministrazione digitale) Art. 24
DettagliREGIONE AUTONOMA VALLE D AOSTA REGION AUTONOME VALLEE D AOSTE DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO EDILIZIA PUBBLICA E PRIVATA
REGIONE AUTONOMA VALLE D AOSTA REGION AUTONOME VALLEE D AOSTE COMUNE DI CHARVENSOD COPIA DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO EDILIZIA PUBBLICA E PRIVATA OGGETTO: N. 15 DEL 24/02/2015 ADESIONE
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA. Ministero dell Economia e delle Finanze Ragioneria Generale dello Stato
PROTOCOLLO D INTESA TRA Ministero dell Economia e delle Finanze Ragioneria Generale dello Stato E Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture PREMESSO CHE la legge 31
DettagliCOPIA DI DETERMINAZIONE
COPIA DI DETERMINAZIONE Numero 166 del 18-03-16 Oggetto: FORNITURA GPL STRUTTURA RISTORANTE AL FORO BOARIO - AFFIDAMENTO A DITTA MANNELLI ROBERTO PER UN IM= PORTO DI EURO 1.190,00 (OLTRE IVA) IL RESPONSABILE
DettagliREGOLAMENTO PER L ACQUISTO DI BENI E SERVIZI MEDIANTE PROCEDURE TELEMATICHE
75 REGOLAMENTO PER L ACQUISTO DI BENI E SERVIZI MEDIANTE PROCEDURE TELEMATICHE ADOTTATO DAL CONSIGLIO COMUNALE CON DELIBERAZIONE N. 105/I0029624P.G. NELLA SEDUTA DEL 27/04/2004 TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI
DettagliCorso di aggiornamento per coordinatori della sicurezza
Corso di aggiornamento per coordinatori della sicurezza TITOLO IV "Ruoli, responsabilità e sanzioni nel settore pubblico e privato Argomenti: - Principi contenuti nel «Codice degli appalti D.lgs 12 aprile
DettagliMINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE DECRETO 10 Maggio 2007, n. 62 Regolamento per l'adeguamento alle disposizioni del decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, in materia di forme pensionistiche
DettagliART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60)
ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) SETTORE GESTIONE SISTEMI INFORMATICI E FINANZIARI ED ESECUZIONE PAGAMENTI Decreto n. 86 del 1 settembre 2014 Oggetto:
DettagliDECRETI PRESIDENZIALI
DECRETI PRESIDENZIALI DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 24 luglio 2014. Ripartizione delle risorse relative al «Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità» 2013-2014
DettagliCOMUNE DI SESTU. Ambiente - Servizi Tecnologici SETTORE : Scarteddu Ugo. Responsabile: DETERMINAZIONE N. 10/10/2013. in data
COMUNE DI SESTU SETTORE : Responsabile: Ambiente - Servizi Tecnologici Scarteddu Ugo DETERMINAZIONE N. in data 1985 10/10/2013 OGGETTO: "Servizio di derattizzazione istituti scolastici". Affidamento e
DettagliN. I / 2 / 188305 /2002 protocollo
N. I / 2 / 188305 /2002 protocollo Approvazione dei modelli AA7/7 e AA9/7 da utilizzare per le dichiarazioni di inizio attività, variazione dati o cessazione attività ai fini dell imposta sul valore aggiunto.
DettagliC O M U N E D I B R E B B I A Provincia di Varese DETERMINAZIONE GENERALE N 23 DEL 09/02/2015 N SETTORE 3/SS/2015 DEL 03/02/2015
COPIA C O M U N E D I B R E B B I A Provincia di Varese DETERMINAZIONE GENERALE N 23 DEL 09/02/2015 N SETTORE 3/SS/2015 DEL 03/02/2015 AREA SERVIZI SOCIALI RESPONSABILE: Angela Maria Moroni OGGETTO AFFIDAMENTO
Dettagli«LA GESTIONE ASSOCIATA OBBLIGATORIA DI FUNZIONI E SERVIZI COMUNALI NEI COMUNI FINO A 5.000 ABITANTI»
«LA GESTIONE ASSOCIATA OBBLIGATORIA DI FUNZIONI E SERVIZI COMUNALI NEI COMUNI FINO A 5.000 ABITANTI» VENERDI 27 GIUGNO 2014 Aula Magna della Questura PAVIA Programma Saluto del Prefetto di Pavia Dott.ssa
DettagliRegolamento di contabilità
Regolamento di contabilità Approvato con delibera n. 255 del 1 dicembre 2014 CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 (Denominazioni e oggetto) 1. Ai sensi del presente Regolamento si intendono per: a) Ministro,
DettagliAutorità Garante della Concorrenza e del Mercato
Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato PROTOCOLLO DI INTESA TRA l AUTORITA PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI E L AUTORITA GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO L Autorità per le garanzie
DettagliCOMUNE DI SESTU. Servizi al Cittadino SETTORE : Caboni Ignazio. Responsabile: DETERMINAZIONE N. 11/12/2015. in data
COMUNE DI SESTU SETTORE : Responsabile: Servizi al Cittadino Caboni Ignazio DETERMINAZIONE N. in data 2002 11/12/2015 OGGETTO: Affidamento, tramite il Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione,
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA L INTEGRITA 2014-2016
AZIENDA SPECIALE SERVIZI PUBBLICI LOCALI VIA SOLFERINO, 13 56022 CASTELFRANCO DI SOTTO (PI) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2014-2016 Con la redazione del programma triennale per la
DettagliCITTA' DI ASOLO PIANO RISORSE ED OBIETTIVI 2015 943/2015 1755/2015. Vedi capitoli DETERMINAZIONE DI IMPEGNO. DEL 31 dicembre 2015
CITTA' DI ASOLO PIANO RISORSE ED OBIETTIVI 2015 Dedel Imp. 943/2015 1755/2015 Arm. Vedi capitoli SERVIZIO 13 SERVIZIO INFORMATICO N.ro determina servizio del 23 dicembre 2015 DETERMINAZIONE DI IMPEGNO
DettagliNUOVO TESTO BASE SUL DISEGNO DI LEGGE N. 1678 PROPOSTO DAI RELATORI. Art. 1.
NUOVO TESTO BASE SUL DISEGNO DI LEGGE N. 1678 PROPOSTO DAI RELATORI Art. 1. 1. Il Governo è delegato ad adottare un decreto legislativo per l'attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE
DettagliADDIZIONALE COMUNALE IRPEF. CONFERMA ALIQUOTE ANNO 2014 30/04/2014 IL CONSIGLIO COMUNALE
DELIBERAZIONE N. 17 SEDUTA DEL OGGETTO ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF. CONFERMA ALIQUOTE ANNO 2014 30/04/2014 IL CONSIGLIO COMUNALE Richiamato l articolo 52, comma 1, del decreto legislativo 15 dicembre 1997,
DettagliTipo atto: Decreto dirigenziale soggetto a controllo contabile e di legittimità. n 224 del 31/05/2013. Oggetto:
Tipo atto: Decreto dirigenziale soggetto a controllo contabile e di legittimità n 224 del 31/05/2013 Struttura organizzativa : Settore bilancio e finanze Dirigente responsabile : Dirigente Mascagni Fabrizio
DettagliCOMUNE DI PISA. TIPO ATTO DETERMINA CON IMPEGNO con FD. N. atto DN-16 / 18 del 08/01/2015 Codice identificativo 1096420. PROPONENTE Ambiente - Emas
COMUNE DI PISA TIPO ATTO DETERMINA CON IMPEGNO con FD N. atto DN-16 / 18 del 08/01/2015 Codice identificativo 1096420 PROPONENTE Ambiente - Emas OGGETTO AT-56 - AFFIDAMENTO DELLA FORNITURA DEL SERVIZIO
DettagliCOMUNE DI FOSSO PROVINCIA DI VENEZIA
COMUNE DI FOSSO PROVINCIA DI VENEZIA DISPOSIZIONI ORGANIZZATIVE PER LA DISCIPLINA DELL ALBO PRETORIO INFORMATICO INDICE ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 6 ART. 7 ART. 8 ART. 9 ART. 10 ART. 11 ART.
DettagliDeterminazione n. 1646/2014 del 14/10/2014 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE RESPONSABILE DEL SETTORE
Cod. Uff.: 5662 -UFFICIO SERVIZI AUSILIARI E LOGISTICA SETTORE ORGANIZZAZIONE, RISORSE UMANE, LOGISTICA E SERVIZI AUSILIARI Determinazione n. 1646/2014 del 14/10/2014 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE RESPONSABILE
DettagliUniversità degli Studi Roma Tre
Università degli Studi Roma Tre Relazione annuale Consip Ai sensi dell art. 26, comma 4, della L. 488/1999 Esercizio 2013 Quadro normativo di riferimento L art. 26 della Legge 488 del 23 dicembre 1999,
DettagliCITTA DI CIVITELLA DEL TRONTO Provincia di Teramo
CITTA DI CIVITELLA DEL TRONTO Provincia di Teramo COPIA Registro Generale n. 21 DETERMINAZIONE DEL SETTORE ECONOMICO FINANZIARIO N. 3 DEL 22-01-2015 Ufficio: RAGIONERIA Oggetto: ACQUISTO SERVIZIO WEB INTEGRATO
DettagliSNADIR Segreteria Nazionale Piazza Confienza, 3 00185 ROMA Tel. 06 45492246 Fax 06 45492085 www.snadir.it e.mail snadir@snadir.it
(Legge 24 Dicembre 2007, n. 244, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 300 del 28 dicembre 2007) Art.1, comma 207. Detrazione per spese aggiornamento Art.1, comma 207. Per l anno 2008 ai docenti delle
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA Via Ravasi 2-21100 Varese
REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEL FONDO D INCENTIVAZIONE PER LA REDAZIONE DEL PROGETTO, DEL PIANO DELLA SICUREZZA, DELLA DIREZIONE DEI LAVORI E DEL COLLAUDO. Emanato con D.R. n. 6197 del 13/02/2004 Ultime
DettagliCOMUNE DI ANTRONA SCHIERANCO Provincia VERBANO-CUSIO-OSSOLA ANNO FINANZIARIO 2015
COMUNE DI ANTRONA SCHIERANCO Provincia VERBANO-CUSIO-OSSOLA ANNO FINANZIARIO 2015 Responsabile. Ufficio Tecnico DETERMINAZIONE n. 249/TEC OGGETTO: Affidamento mediante cottimo fiduciario, al Sig. Mauro
DettagliDELL ABRUZZO 67100 L AQUILA- DIREZIONE AFFARI DELLA PRESIDENZA E LEGISLATIVI. Servizio Analisi Economica, Statistica e Monitoraggio
DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE CONSIGLIO REGIONALE DELL ABRUZZO VIA MICHELE IACOBUCCI, 4 67100 L AQUILA- n 07/AL/AEM del 27.11.2015 DIREZIONE AFFARI DELLA PRESIDENZA E LEGISLATIVI Servizio Analisi Economica,
DettagliRegolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare
Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare febbraio 2013 1 1 PREMESSA... 3 1.1 Oggetto... 3 1.2 Perimetro di applicazione e modalità di recepimento...
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE
SERVIZIO AMBIENTE REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n.63 del 09.08.2012 1 Sommario ART. 1 - Finalità
DettagliLe novità in materia di appalti pubblici d interesse per le cooperative sociali e loro consorzi
Le novità in materia di appalti pubblici d interesse per le cooperative sociali e loro consorzi Negli ultimi mesi si sono susseguiti una serie di provvedimenti normativi variamenti collegati al processo
DettagliCOMUNE DI MONTELEPRE LIBERO CONSORZIO COMUNALE DI PALERMO
COMUNE DI MONTELEPRE LIBERO CONSORZIO COMUNALE DI PALERMO ORIGINALE SETTORE IV - URBANISTICA - INFRASTRUTTURE E SERVIZI ALLE IMPRESE SUAP N. Generale : 344 del 14/10/2014 DETERMINAZIONE N. 116 DEL 14 ottobre
DettagliDECRETO 19 marzo 2013: Indice nazionale degli indirizzi di posta elettronica certificata delle imprese e dei professionisti (INI-PEC).
DECRETO 19 marzo 2013: Indice nazionale degli indirizzi di posta elettronica certificata delle imprese e dei professionisti (INI-PEC). (13A02969) (Gazzetta Ufficiale n. 83 del 9 aprile 2013) IL MINISTRO
DettagliART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60)
ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) SETTORE GESTIONE SISTEMI INFORMATICI E FINANZIARI ED ESECUZIONE PAGAMENTI Decreto n. 23 del 27 febbraio 2015 Oggetto:
DettagliCOMUNE DI GRECCIO Provincia di Rieti
COMUNE DI GRECCIO Provincia di Rieti FR Betlemme S.Donato Val di Comino - Città D Arte Luogo del Primo Presepio del Mondo - 1223 Guardea -TR Ai dipendenti del Comune di Greccio e p.c. al Sindaco OGGETTO:
DettagliCOMUNE DI LEDRO Provincia di Trento SETTORE TECNICO. DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SETTORE TECNICO n. 92 di data 5 marzo 2015
COMUNE DI LEDRO Provincia di Trento SETTORE TECNICO DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SETTORE TECNICO n. 92 di data 5 marzo 2015 OGGETTO: Incarico per il servizio di rimozione e smaltimento di materiale
DettagliPROVINCIA DI ORISTANO
PROVINCIA DI ORISTANO PROVÌNTZIA DE ARISTANIS SETTORE LAVORO, FORMAZIONE PROFESSIONALE, POLITICHE SOCIALI E AVVOCATURA Servizi Amministrativi Politiche per il Lavoro e Formazione professionale DETERMINAZIONE
DettagliACCORDO TRA LA REGIONE MARCHE L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE. Visti: - gli artt. 117 e 118 della Costituzione che assegnano alle Regioni competenze
ACCORDO TRA LA REGIONE MARCHE E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE Visti: - gli artt. 117 e 118 della Costituzione che assegnano alle Regioni competenze esclusive in materia di Istruzione e Formazione Professionale
DettagliL.R. 26 Giugno 1980, n. 88
L.R. 26 Giugno 1980, n. 88 Norme in materia di opere e lavori pubblici (1). TITOLO I OPERE INCLUSE NEI PROGRAMMI REGIONALI Capo I PROGRAMMAZIONE Art. 1 (Ambito di applicazione della legge) I programmi
DettagliLa Regione Molise. L Ufficio scolastico Regionale per il Molise
Accordo Territoriale per la realizzazione nell anno scolastico 2011/2012 di percorsi di IeFP di durata triennale,in regime di sussidiarietà,da parte degli Istituti Professionali Statali della Regione Molise,
DettagliLA VALIDAZIONE DEL PROGETTO
Dipartimento di Architettura e Territorio darte Corso di Studio in Architettura quinquennale Classe LM-4 a.a. 2014-2015 Corso di Project Management, Gestione OO.PP e Cantiere - C prof. Renato G. Laganà
DettagliOGGETTO: Decreto 3 aprile 2013, n. 55, in tema di fatturazione elettronica- Circolare interpretativa
, /i:?cj?. / /:t:/
DettagliDecreto Presidente Consiglio dei Ministri - 22/10/1999, n. 437 - Gazzetta Uff. 25/11/1999, n.277 TESTO VIGENTE
Decreto Presidente Consiglio dei Ministri - 22/10/1999, n. 437 - Gazzetta Uff. 25/11/1999, n.277 TESTO VIGENTE Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 22 ottobre 1999, n. 437 (in Gazz. Uff.,
DettagliC O M U N E D I E M P O L I
C O M U N E D I E M P O L I CENTRO DI RESPONSABILITA : Responsabile: Ufficio: VI Dott.ssa Anna Tani Servizio Sistemi Informatici DETERMINAZIONE N 115 del 19/02/2015 Oggetto: ACQUISTO NUOVO SOFTWARE PROTOCOLLO,
DettagliLEGISLAZIONE SU RICERCA E INNOVAZIONE. VENETO Legge Regionale n.3 del 28/1/1997
LEGISLAZIONE SU RICERCA E INNOVAZIONE VENETO Legge Regionale n.3 del 28/1/1997 Anno legislazione:1997 Oggetto legislazione: promozione della diffusione di strumenti, metodologie e sistemi finalizzati a
DettagliD. LGS 81/2008. Informazione ai lavoratori
D. LGS 81/2008 L INFORMAZIONE E LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI L ADDESTRAMENTO Informazione ai lavoratori 1. Il datore di lavoro provvede affinché ciascun lavoratore riceva una adeguata informazione: a)
DettagliPubblicata su questo Sito in data 18/04/07 Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.99 del 30 aprile 2007
Delibera n. 126/07/CONS Misure a tutela dell utenza per facilitare la comprensione delle condizioni economiche dei servizi telefonici e la scelta tra le diverse offerte presenti sul mercato ai sensi dell
DettagliART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60)
ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) SETTORE AFFARI GENERALI, CONTABILIZZAZIONE E CONTROLLI AZIANDALI INTEGRATI Decreto n. 055 del 06 maggio 2015 Oggetto:
DettagliAtto di indirizzo e coordinamento sui sistemi di affidamento dei servizi alla persona ai sensi dell'art. 5 della legge 8 novembre 2000, n.
D.P.C.M. 30.3.2001 (G.U. n. 188/2001) Atto di indirizzo e coordinamento sui sistemi di affidamento dei servizi alla persona ai sensi dell'art. 5 della legge 8 novembre 2000, n. 328 IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
Dettagli***** COPIA***** UNIONE COMUNI MARMILLA Via Rinascita, 19 09020 Villamar (VS)
N 133 15/05/2015 REGISTRO GENERALE DETERMINAZIONI 2015 ***** COPIA***** UNIONE COMUNI MARMILLA Via Rinascita, 19 09020 Villamar (VS) SERVIZIO GESTIONE BIBLIOTECHE E SISTEMA BIBLIOTECARIO DETERMINAZIONE
DettagliACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI IN ECONOMIA DI CUI ALL ART. 125 DEL D.LGS. n. 163/2006 DELLA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA. DIRETTIVA GENERALE
Allegato n. 1 alla Delib.G.R. n. 38/12 del 30.9.2014 ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI IN ECONOMIA DI CUI ALL ART. 125 DEL D.LGS. n. 163/2006 DELLA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA. DIRETTIVA GENERALE SOMMARIO
Dettagli