Fondazione Rosselli Torino, 5 dicembre Marco Morganti Amministratore Delegato Banca Prossima Responsabile Laboratorio Banca e Società
|
|
- Gemma Pappalardo
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Fondazione Rosselli Torino, 5 dicembre 2007 Marco Morganti Amministratore Delegato Banca Prossima Responsabile Laboratorio Banca e Società
2 Premessa Oggi il nonprofit italiano, per numero di imprese, persone e volumi di attività, è primo in Europa insieme a quello inglese. Una parte sempre più importante del welfare in Italia sarà resa possibile -direttamente o indirettamente- da organizzazioni nonprofit. Le dinamiche economiche, sociali e istituzionali in corso e la nuova normativa dell Impresa Sociale indirizzano il nonprofit verso forme organizzative più strutturate e verso un più adeguato accesso al credito. Tale evoluzione sfida una grande banca come Intesa Sanpaolo, vicina da sempre a questo settore, a rafforzare la sua capacità di supportare lo sviluppo delle imprese sociali e di tutto il nonprofit. 2
3 Impresa sociale: il nuovo spazio legislativo Legge n Dlgs n Disciplina dell Impresa Sociale Art.1 Definizione Acquisiscono la qualifica di Impresa Sociale tutte le organizzazioni private che esercitano in via stabile e principale una attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o servizi di utilità sociale diretta a realizzare finalità di interesse nazionale. Agli Enti Ecclesiastici ed alle altre confessioni religiose che hanno stipulato patti con lo Stato si applicano le norme previste dal Decreto Art.2 Aree d intervento Assistenza sociale Assistenza sanitaria Assistenza Socio Sanitaria Turismo sociale Formazione extra scolastica Formazione universitaria e post universitaria Servizi strumentali alle imprese Educazione, Istruzione e formazione Tutela ambientale ed ecosistema Valorizzazione del patrimonio culturale Ricerca ed erogazione di servizi culturali Art.3 Assenza di lucro Destina gli utili e gli avanzi di gestione allo svolgimento delle attività statutarie o all incremento del patrimonio Art.13 Devoluzione del Patrimono In caso di cessazione dell impresa, il patrimonio è devoluto a organizzazioni non lucrative di utilità sociale 3
4 Le dimensioni del nonprofit in Italia In Italia operano organizzazioni nonprofit, con entrate complessive per 45 miliardi di euro. Il nonprofit è il più vasto ambito lavorativo in Italia, con di operatori, di cui oltre retribuiti e 3,3 milioni volontari. Ha la maggiore partecipazione femminile (60%) e giovanile (65% sotto i 40 anni). Dopo la Scuola, ha la più alta densità di persone con istruzione superiore e universitaria (70%). 4
5 La distribuzione geografica del nonprofit italiano Nord Organizzazioni nonprofit sul totale NP Italia 52,0% Organizzazioni su abitanti 50 Centro ,6% 51 Sud ,3% 28 Italia
6 La presenza nei principali settori Settori Organizzazioni Dipendenti Volume d'affari (mld ) Cultura, sport e ricreazione ,8 Assistenza sociale ,9 Relazioni sindacali ,6 Istruzione e ricerca ,6 Sanità ,5 Tutela diritti ,6 Promozione e formazione religiosa ,7 Sviluppo economico ,0 Ambiente ,2 Cooperazione e solidarietà ,6 Altri ,1 Totali ,6 6
7 Imprese sociali: segnali di una crescita costante 1. NOVITA DEL FENOMENO Oltre la metà delle imprese sociali attive in Italia sono nate dopo il CRESCITA NUMERICA DELLE STRUTTURE 3. SVILUPPO DI STRUTTURE IMPRENDITORIALI 4. AMPLIAMENTO DEGLI AMBITI DI INTERVENTO 5. MAGGIORE ATTENZIONE ALLA QUALITA Dal 1991 l incremento delle organizzazioni è costante ( l anno). Le organizzazioni nonprofit stanno modificando la propria struttura per essere più imprenditoriali e più competitive Attività ricreative, culturali, ambientali, turistiche, sanitarie, assistenziali Miglioramento qualitativo dei servizi prodotti e maggiore professionalizzazione degli addetti 7
8 Il destino di crescita dell impresa sociale Un riequilibrio dei nostri livelli di spesa pubblica con quelli medi europei appare difficilmente sostenibile per il Paese (...) Molti dei servizi di welfare possono dunque transitare dal pubblico al privato sociale. I cittadini che accedono ai servizi offerti da Imprese Sociali riducono stabilmente il ricorso a strutture pubbliche, come se già esistesse una separazione per funzioni e il loro grado di soddisfazione fosse elevato Ricerca ISSAN Banca Intesa, 2006 Le cooperative sociali, che restano le maggiori fornitrici di servizi a pagamento, sono cresciute del 19% dal 2003 al 2005 (Istat, 2007) L Impresa Sociale dipende sempre di meno dal finanziamento pubblico. Oltre un quarto delle entrate delle cooperative di tipo A deriva da clienti privati. La percentuale sale al 50% per quelle di tipo B* (Istat, 2007). * Le cooperative di tipo A sono quelle che agiscono negli ambiti sociali (slide 3); le cooperative di tipo B sono quelle di inserimento lavorativo di persone svantaggiate 8
9 Il Destino di crescita dell impresa sociale: una proiezione economica Un confronto tra la spesa italiana e quella media UE in soli 4 settori del welfare mostra una potenzialità di crescita a breve di 40 miliardi di. Spesa media procapite UE Handicap 493 Anziani Casa (*) 126 Infanzia e 491 famiglia Spesa pro-capite Italia Spazio di crescita in Italia 8,5 mld 10 mld (**) 7,3 mld 15,3 mld (*) housing sociale + servizi di accompagnamento e accoglienza (**) 5mld da riduzione degenze ospedaliere attraverso sanità domiciliare + 5mld da organizzazione di badanti in cooperative sociali L Impresa Sociale può contribuire non solo a garantire un adeguato livello di servizi, ma anche a ridurre gli spazi del sommerso 9
10 Le banche possono contribuire alla crescita dell impresa sociale Le imprese sociali considerate in una ricerca del 2001*: lamentano l impossibilità di raccogliere capitale di rischio a causa del vincolo di non distribuzione dei profitti (contrariamente a quanto accade in UK e USA) coprono gli investimenti a medio lungo termine con autofinanziamento o con sussidi pubblici e privati utilizzano strumenti a breve, soprattutto il fido di cassa accedono con difficoltà al credito per la mancanza di interlocutori specializzati e presenti sul territorio rilevano eccessiva richiesta di garanzie e tempi lunghi di erogazione non si ritengono adeguatamente valutate da strumenti dedicati di rating dichiarano una scarsa attenzione da parte del mondo profit e in particolare delle banche * Unicattolica per Banca Intesa 10
11 La tradizione dei rapporti con le Imprese Sociali e le Comunità Intesa Sanpaolo ha una indiscussa posizione di leader del settore in Italia. Nel tradizionale segmento Enti Religiosi e Nonprofit serve oggi quasi Organizzazioni. Il totale dei crediti erogati supera 800 milioni di euro. Enti Religiosi 35% Enti Religiosi 24% 65% Nonprofit 76% Nonprofit per impieghi per numero di Organizzazioni servite 11
12 ...e un Laboratorio specializzato nel sociale Il Laboratorio Banca e Società è la struttura di progettazione sociale di Intesa Sanpaolo Attivo dal 2003, ha realizzato numerosi progetti finalizzati a rendere possibile o a facilitare l accesso al credito di persone o imprese sociali Per le persone - prevenzione dell usura - imprenditoria immigrata - prestito universitario - housing universitario - mutui per lavoratori discontinui - famiglie con anziani disabili Per le imprese sociali - turismo sociale - asili nido - Dopo di noi (case famiglia per i figli con handicap psichici che sopravvivono ai genitori) - commercio equo e solidale -Fondazione Talenti (patrimonio e missione degli Ordini Religiosi) - consorzio fidi sociale del territorio Dal febbraio 2006, il Laboratorio ha lavorato per trasformare questi progetti in impresa, dando vita a una banca esclusivamente dedicata al nonprofit. 12
13 L identità di Banca Prossima Banca Prossima è la prima banca europea specializzata nel nonprofit. Essa nasce dal patrimonio delle relazioni di Intesa Sanpaolo con le Organizzazioni nonprofit laiche e religiose e dalle esperienze innovative del Laboratorio, Banca Prossima ha come obiettivo statutario la creazione di valore sociale, secondo quattro linee sinergiche di azione: innalzare il livello di soddisfazione delle Organizzazioni clienti (e acquisirne di nuove) attraverso strumenti, prodotti, professionisti interamente dedicati; interpretare e condividere da pari a pari i bisogni del mondo nonprofit facendone proprie per quanto possibile le caratteristiche. essere banca, ossia agire con la leva del credito e non con quella dell erogazione a fondo perduto; aggregare tutte le forze disponibili e interessate (Impresa Sociale, PA, Fondazioni) in progetti multistakeholder più efficaci per la Società. 13
14 Banca Prossima: i punti di forza 1 - prodotti per rispondere ai bisogni finanziari dell Impresa Sociale 2 - la capillarità e le capacità di un grande Gruppo 3 - strumenti nuovi per valutare l impresa sociale 4 - veri specialisti del nonprofit 5 - il Fondo per lo sviluppo dell impresa sociale 6 - una governance inclusiva 7 - le stesse regole del nonprofit 14
15 1 prodotti per rispondere ai bisogni finanziari dell Impresa Sociale In collaborazione con le imprese sociali sono stati rilevati 20 principali bisogni finanziari: sostegno alla liquidità sostegno alla crescita supporto allo start up aziendale sostegno alla capitalizzazione servizi di tesoreria anticipo contributi pubblici strumenti di finanza strumenti di finanza straordinaria prestito ai soci strumenti di capitalizzazione leasing e factoring strumenti di incasso e pagamento prodotti per la raccolta consulenza immobiliare e fiscale di impresa fondi previdenziali credito al consumo per l acquisto di servizi prestiti d onore microcredito Banca Prossima rende disponibili prioritariamente 4 famiglie di prodotti: Prossima Sistema Conti (persone fisiche, piccole imprese, medie imprese) Prossima Anticipazione (anticipazione di contributi da PA e Privato) Obbligazione solidale (emissioni di titoli istituzionali e retail) Prossima Orizzonti (finanziamenti a medio/lungo termine) 15
16 2 la capillarità e le capacità di un grande Gruppo Le esigenze dell Impresa Sociale non sono meno complesse di quelle dell impresa profit. Il supporto di una banca dedicata deve essere completo e accessibile ovunque. Banca Prossima valorizza tutte le capacità e tutta la presenza territoriale del Gruppo Intesa Sanpaolo. 100 Responsabili di relazione Gestione della relazione Consulenza Attività commerciale che non richiede l accesso a sedi attrezzate CLIENTE 2 sedi operative Prossima (Milano e Roma) Attività bancaria completa 50 Filiali locali Gestione della relazione Consulenza Attività commerciale che richiede l accesso a sedi attrezzate Canali diretti Internet banking Banca telefonica 6000 Filiali Intesa Sanpaolo Operatività completa di sportello 16
17 3 strumenti nuovi per valutare l impresa sociale Le imprese sociali, poco patrimonializzate e non sempre dotate di professionalità adeguate nell ambito finanziario, necessitano di strumenti specialistici di valutazione. Il modello di valutazione di Banca Prossima non è in contrasto con i tradizionali metodi di analisi bancaria ma li integra con elementi importanti per il nonprofit (la capacità di fund raising, il successo nei progetti finanziati da PA e Fondazioni, la percentuale di commesse da privati, la governance interna) e apre così un nuovo capitolo nei sistemi di valutazione dell impresa sociale. Il modello originale di Rating dell Impresa Sociale messo a punto da Banca Prossima considera l impresa al centro della complessa rete di relazioni di servizio che la legano alla società. 17
18 4 veri specialisti del nonprofit Per ridurre la distanza culturale rispetto alle imprese sociali, Banca Prossima ha scelto i suoi responsabili territoriali di relazione fra i dipendenti Intesa Sanpaolo secondo criteri del tutto nuovi: una capacità professionale che consenta di rispondere a tutto tondo ai bisogni dei clienti le esperienze personali maturate, come volontari, in organizzazioni nonprofit. la candidatura volontaria ad entrare in Banca Prossima 18
19 5 il Fondo per lo sviluppo dell impresa sociale Strumenti di rating, prodotti specialistici e persone che vivono il nonprofit possono non bastare quando le imprese sociali sono troppo piccole o troppo giovani o hanno progetti con un difficile break even o infine quando operano in contesti non favorevoli. Per questo Banca Prossima è dotata di uno speciale fondo rischi ( Fondo per lo sviluppo dell impresa sociale ) alimentato dagli utili della società e in grado di consentire interventi su soggetti e progetti altrimenti esclusi dal credito. Così, il Fondo realizza un principio di mutualità fra tutte le Organizzazioni. 19
20 6 una governance inclusiva Banca Prossima accoglie rappresentanti del nonprofit nei propri organi societari. Il Comitato per la solidarietà e lo sviluppo è un board formato da studiosi, manager o professionisti di spicco del mondo nonprofit. Loro compito principale è contribuire a disegnare le strategie di utilizzo del Fondo, assegnare degli obiettivi e valutare pubblicamente ex post l efficacia dell azione di Banca Prossima. 20
21 7 le stesse regole del nonprofit Banca Prossima trattiene nel patrimonio solo il costo del capitale; tutto l eccedente è destinato a dividendi (non più del 50%) o al Fondo (non meno del 50%). Nei primi 10 anni di attività gli azionisti rinunciano ai dividendi, che vanno integralmente ad alimentare il Fondo. Come un Impresa Sociale, Banca Prossima si impegna in caso di cessazione dell attività a devolvere il Fondo in beneficenza. 21
22 I primi obiettivi di Banca Prossima Banca Prossima si è posta importanti obiettivi per il suo primo triennio: portare in Banca Prossima imprese sociali attualmente servite da Intesa Sanpaolo, e acquistarne di nuove alimentare il fondo per lo sviluppo delle imprese sociali fino a 20 milioni di, che potrebbero consentire 80 milioni di di prestiti a imprese sociali escluse dal credito in tutti i settori di attività del nonprofit, dare vita a progetti-rete con caratteristiche e risultati simili a quelli di PAN (Progetto Asili Nido). 22
23 Progetti-rete. L esperienza di PAN PAN - Progetto Asili Nido comincia a operare nel Obiettivo: far nascere 500 asili nido cooperativi in tutta Italia, con un giusto rapporto qualità-prezzo. Intesa Sanpaolo crea un Consorzio con le maggiori Reti di Cooperazione Sociale: FIS CdO, Legacoop, CGM. Il Consorzio seleziona, forma, accompagna i neoimprenditori fino all apertura del nido, e si pone come loro garante verso la banca per il 5% dei prestiti da erogare. La banca completa la formazione per gli aspetti finanziari e concede fino a di prestito per struttura, senza garanzie personali. In poco più di 2 anni sono stati aperti 260 asili nido in tutta Italia. Non si registra nessun default nella restituzione del prestito. Nelle strutture PAN operano 1600 educatrici (età media 30 anni, tutte laureate) e sono accolti i bambini di 6000 famiglie. PAN è la più grande rete di servizi per l infanzia in Italia 23
24 Progetti-rete. La sfida del Dopo di noi La prossima applicazione del modello PAN riguarda un altra e ben più drammatica emergenza italiana: l accoglienza dei ragazzi portatori di handicap psichici che sopravvivono ai propri genitori. La novità dell esperienza, l estrema delicatezza della materia, la lunghissima prospettiva della tutela delle persone disabili fino ad età avanzata rendono la casa famiglia per il Dopo di noi il più difficile tipo di iniziativa: un autentica frontiera dell Impresa Sociale. ANFFAS (maggiore organizzazione italiana di famiglie con disabili psichici) Comunità Solidali (rete di Imprese Sociali specializzate nel disagio psichiatrico) e Banca Prossima hanno creato ALFA, ALtra FAmiglia dopo di noi, prima impresa sociale italiana, con l obiettivo di attivare in due anni 100 case-famiglia per ragazzi. 24
Milano, 29 ottobre 2007 - Presentazione di
Milano, 29 ottobre 2007 - Presentazione di Premessa Oggi il nonprofit italiano, per numero di imprese, persone e volumi di attività, è primo in Europa insieme a quello inglese. Una parte sempre più importante
DettagliIl modello cooperativo e l accesso al credito: criticità e soluzioni. Lorenzo Mancini Responsabile Regionale Toscana, Umbria, Lazio e Sardegna
Il modello cooperativo e l accesso al credito: criticità e soluzioni Lorenzo Mancini Responsabile Regionale Toscana, Umbria, Lazio e Sardegna Bologna, 23 gennaio 2015 Nonprofit: un pilastro del Paese Il
DettagliChi siamo Associazione PerMicroLab Onlus non ha scopo di lucro finalità solidarietà sociale
Indice Chi siamo La nostra mission La nostra storia I soci Con chi collaboriamo Il programma Youth Business Italy Il Mentoring I Mentor volontari Contatti Chi siamo L Associazione PerMicroLab Onlus, già
DettagliLE POLITICHE GIOVANILI IN ITALIA: ESPERIENZE E PROSPETTIVE
www.riccardograssi.it info@riccardograssi.it Master interuniversitario Joventut i Societat Condizione giovanile e politiche giovanili nel sud Europa LE POLITICHE GIOVANILI IN ITALIA: ESPERIENZE E PROSPETTIVE
DettagliImprese sociali e politiche di welfare: l esperienza della cooperazione sociale italiana
Imprese sociali e politiche di welfare: l esperienza della cooperazione sociale italiana Carlo Borzaga Incontro bilateriale Italia/Albania su Il modello cooperativo italiano come strumento di sviluppo
DettagliDott. Jacopo Calvano. Dottore Commercialista e Revisore Legale dei conti Esperto in finanza comunitaria per imprese ed enti locali
Dott. Jacopo Calvano Dottore Commercialista e Revisore Legale dei conti Esperto in finanza comunitaria per imprese ed enti locali IT IMPRESA E TERRITORIO SRL Ufficio Finanziamenti e Incentivi 00199 Roma
DettagliRapporto Irisnetwork seconda edizione Questionario potenziali imprese sociali
Rapporto Irisnetwork seconda edizione Questionario potenziali imprese sociali nome e cognome intervistato: indirizzo email di contatto: sito internet dell impresa: I sezione: Costituzione dell impresa
DettagliIL FONDO ITALIANO D INVESTIMENTO
IL FONDO ITALIANO D INVESTIMENTO Roberto Del Giudice Firenze, 10 febbraio 2014 Il progetto Si tratta del più grande fondo italiano di capitale per lo sviluppo, costituito per dare impulso alla crescita
DettagliUn progetto per l autonomia dei giovani: perchè
Un progetto per l autonomia dei giovani: perchè I giovani sono coinvolti da alcuni cambiamenti dovuti sia a fattori socio economici che culturali: il prolungamento della gioventù, il ritardo nell accesso
DettagliUNA CASA SPECIALE per l accoglienza di famiglie con bambini che necessitano di cure sanitarie presso l ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma
UNA CASA SPECIALE per l accoglienza di famiglie con bambini che necessitano di cure sanitarie presso l ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma Anno 2015 CHI SIAMO - SOS Villaggi dei Bambini SOS Villaggi
DettagliPROFESSIONALITÀ ED ESPERIENZA A SERVIZIO DEL TERZO SETTORE E DELL IMPRESA
PROFESSIONALITÀ ED ESPERIENZA A SERVIZIO DEL TERZO SETTORE E DELL IMPRESA Urbana Cooperativa Sociale di tipo B realizza servizi amministrativi, gestionali e consulenziali nei settori della contabilità,
DettagliFare Impresa. Ecco l alternativa. Massimo Calzoni Finanza e Impresa Promozione, Sviluppo e Marketing Roma, 06 marzo 2012
Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa SpA Fare Impresa Ecco l alternativa Massimo Calzoni Finanza e Impresa Promozione, Sviluppo e Marketing Roma, 06 marzo 2012
DettagliFinanza Sociale e Comuni Il ruolo delle Fondazioni di Comunità. Prof. Davide Maggi Vice-Presidente FCN
Finanza Sociale e Comuni Il ruolo delle Fondazioni di Comunità Prof. Davide Maggi Vice-Presidente FCN Fondazione di Comunità Una Fondazione di Comunità è un organizzazione nonprofit che ha a cuore una
DettagliSCHEDA SOCIALE. DESTINATARIO DELL INTERVENTO Cognome Nome Nato a il / / Sesso
Allegato C alla Delib.G.R. n. 34/30 del 18.10.2010 SCHEDA SOCIALE (In base alla normativa vigente qualunque dichiarazione mendace comporta sanzioni penali, nonché l esclusione dal finanziamento del progetto
DettagliEURO P.A. Salone delle autonomie locali Rimini 29 marzo 2007
EURO P.A. Salone delle autonomie locali Rimini 29 marzo 2007 Presentazione di Coopfond Fondo Mutualistico di Legacoop di Gianluca Laurini Area Capitale di Rischio LE ORIGINI I Fondi mutualistici nascono
Dettagli31 dicembre 2010. 14 marzo 2010. Non è stabilita alcuna scadenza per la presentazione delle richieste
Soggetti finanziatori Progetto Scadenza ALLEANZA ASSICURAZIONI Iniziative che hanno come scopo: 1. progetti di formazione e/o inserimento professionale dei giovani finalizzati all'uscita da situazioni
DettagliREGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità
REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della
DettagliA cura di. Roberto Randazzo,, Docente Università Bocconi e Avvocato
Impresa sociale: che fare? A cura di Roberto Randazzo,, Docente Università Bocconi e Avvocato Il Terzo Settore: una visione d insieme ¾5/6% del PIL ¾Quasi un milione di occupati ¾Oltre 4 milioni di volontari
DettagliIl terzo settore: definizioni, ruoli, evoluzioni, rilevanza. Prof. Carlo Borzaga
Il terzo settore: definizioni, ruoli, evoluzioni, rilevanza Prof. Carlo Borzaga Perché parlarne?! poco considerato fino agli anni 90; prevalenza modello socio economico bipolare: Stato-Mercato! interesse
DettagliCREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale
CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale Realizzato dall EURES Ricerche Economiche e Sociali in collaborazione con il Consiglio Regionale dell Economia
Dettagli«Onu 2012: anno internazionale delle imprese cooperative, un mondo da conoscere «
«Onu 2012: anno internazionale delle imprese cooperative, un mondo da conoscere «ROTARY IMPERIA 28 febbraio 2012 Paolo Dr. Michelis La Cooperazione nella Costituzione Italiana La cooperativa è l unica
DettagliVOUCHER UNIVERSALE PER I SERVIZI
C E N S I S VOUCHER UNIVERSALE PER I SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA FAMIGLIA La ricerca del Censis Sintesi Roma, 11 giugno 2014 Il Censis ha sviluppato un modello per stimare l impatto economico e sull occupazione
DettagliI SERVIZI PER L IMPIEGOL
I SERVIZI PER L IMPIEGOL Assessore ai Servizi per l Impiegol Francesco Brendolise CONSIGLIO PROVINCIALE 6 LUGLIO 2012 SOSTEGNO AL REDDITO 1. MICROCREDITO 2. FONDO DI SOLIDARIETA 1. PROGETTO MICROCREDITO
DettagliHead of Area Commerciale Catania
«LE RISORSE FINANZIARIE PER LA CREAZIONE DI NUOVE IMPRESE» Giuseppe Mormino Head of Area Commerciale Catania Siamo la prima banca in Sicilia: «se cresce il Territorio, cresciamo anche noi» conoscere il
DettagliDomanda e offerta di credito
2/5/2013 Domanda e offerta di credito La situazione registrata nel 2012 in provincia di Nel 2012 si è registrata una contrazione della domanda di credito. Rispetto alla media regionale le imprese modenesi
DettagliCentro Studi sul Non Profit
RICERCA COMPARATIVA: IL FUND E PEOPLE RAISING PER LA SANITA IN ITALIA, NEGLI STATI UNITI D AMERICA E REGNO UNITO DI GRAN BRETAGNA E IRLANDA DEL NORD (Ricerca completata in data 30/09/2011) di Raffaele
DettagliÈ finanziato con risorse del Fondo sociale europeo pari a 74 milioni di euro. Ha avvio il I maggio 2014.
La Garanzia Giovani è un progetto che intende assicurare ai ragazzi e alle ragazze tra i 15 e i 29 anni che non studiano e non lavorano opportunità per acquisire nuove competenze e per entrare nel mercato
DettagliMETTERSI IN PROPRIO opportunitàe strumenti di accesso al credito
Seminario informativo METTERSI IN PROPRIO opportunitàe strumenti di accesso al credito Settore Politiche orizzontali di sostegno alle imprese Via Luca Giordano, 13 50132 Firenze Gli strumenti di accesso
DettagliSCHEDA NEWS MICROCREDITO
MICROCREDITO Tempistica Oggetto Territorio di riferimento Soggetti proponenti Le domande possono essere presentate fino ad esaurimento delle risorse Avviso Pubblico per la selezione di progetti da ammettere
DettagliA.I.N.I. Associazione Imprenditoriale della Nazionalità Italiana Udruga Poduzetnika Talijanske Narodnosti
L AINI ( ) è un Associazione di artigiani e di piccole e medie imprese appartenenti ai diversi settori merceologici i cui proprietari sono appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana in Croazia (CNI),
DettagliI Fondi Sanitari: aspetti legali
I Fondi Sanitari: aspetti legali Roma, 30 ottobre 2015 Relatore: Avv. Giuseppe Monaciello Il quadro normativo 2 I tre pilastri della sanità In Italia, al pari della previdenza, il sistema sanitario si
DettagliGaranzia Giovani in ottica di Genere : gli sportelli Impresa Donna in Abruzzo.
Garanzia Giovani in ottica di Genere : gli sportelli Impresa Donna in Abruzzo. Sonia Di Naccio Coordinatrice Impresa Donna Roma, 8 ottobre 2014 Garanzia Giovani in Abruzzo La Regione Abruzzo dispone di
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE LAFFRANCO, BIANCONI
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 572 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI LAFFRANCO, BIANCONI Disciplina della professione di educatore di asilo nido e istituzione
DettagliCOFITER. Microcredito e Credito diretto.
COFITER Microcredito e Credito diretto. INDICE COFITER «I nostri valori» Micro credito FEI Micro credito FCG Credito Diretto 2 Cofiter è uno dei principali confidi italiani iscritto all elenco degli Intermediari
DettagliLA COOPERATIVA SOCIALE DI TIPO A
LA COOPERATIVA SOCIALE DI TIPO A Cooperazione Sociale di tipo A Impresa tra: Welfare Non Profit Occupazione di genere "La Cooperazione Sociale di Tipo A" Elisabetta Caschili- LEGACOOP 2 Primo Censimento
DettagliMicrocredito. La soluzione di Intesa Sanpaolo per il microcredito imprenditoriale
Microcredito La soluzione di Intesa Sanpaolo per il microcredito imprenditoriale Gennaio 2016 Normativa relativa al Microcredito in Italia. Il Microcredito è stato oggetto negli anni di continue evoluzioni
DettagliIl tuo sogno, la nostra missione. Alla ricerca di un nuovo orizzonte.
Il tuo sogno, la nostra missione. Alla ricerca di un nuovo orizzonte. CHI SIAMO: Hai mai pensato a quali opportunità di crescita possono rappresentare i fondi europei, nazionali o regionali? Affidati alla
DettagliFinanziamenti per Ricerca e Innovazione
Finanziamenti per Ricerca e Innovazione L esperienza di Intesa Sanpaolo Sandro Angeletti, Responsabile Valutazioni e Finanziamenti R&S Mediocredito Italiano ABI Roma, 15 dicembre 2009 Finanziamenti per
DettagliJESSICA. Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas
JESSICA Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas SOMMARIO 1. Cos é Jessica 2. Obiettivo 3. Criteri di ammissibilità 4. Progetti finanziabili 5. Vantaggi di Jessica 6. Contatti 1
DettagliFinanziamenti e Fondi BEI per Ricerca e Innovazione
Finanziamenti e Fondi BEI per Ricerca e Innovazione L esperienza di Intesa Sanpaolo Sandro Angeletti, Responsabile Valutazioni e Finanziamenti R&S Mediocredito Italiano SpA Unione Industriali Roma, 24
Dettagliper micro PERCORSI DI MICROCREDITO
per micro PERCORSI DI MICROCREDITO Siamo nati per accompagnare, fianco a fianco, con competenza ed entusiasmo, chi ha deciso di investire su se stesso, di intraprendere un attività di impresa un percorso
DettagliTAVOLO DI LAVORO IMPRENDITORIA FEMMINILE. INTERVENTO DEL DR. GIORGIO GIOVANNINI Banca Marche INTRODUZIONE
TAVOLO DI LAVORO IMPRENDITORIA FEMMINILE INTERVENTO DEL DR. GIORGIO GIOVANNINI Banca Marche INTRODUZIONE L'ARGOMENTO ODIERNO E' DI SICURO INTERESSE PER LE BANCHE IN GENERALE E PER BANCA MARCHE IN PARTICOLARE
DettagliNon profit e capitale sociale: un'analisi alla luce dei dati censuari
Primo Convegno Nazionale Qualita della vita: territorio e popolazioni Non profit e capitale sociale: un'analisi alla luce dei dati censuari Sabrina Stoppiello, Stafania Della Queva, Manuela Nicosia Censimento
DettagliArt. 1 Finalità. Art. 2 Soggetti
LEGGE REGIONALE 17 agosto 1998, n. 26 Norme per la promozione ed il sostegno dell attività delle Università della Terza Età in Basilicata. (B.U.R. 21 agosto 1998, n. 46) Art. 1 Finalità 1. La Regione Basilicata
DettagliLA SICUREZZA STRADALE IN ITALIA NEL CONTESTO DELL OBIETTIVO EUROPEO 2020
LA SICUREZZA STRADALE IN ITALIA NEL CONTESTO DELL OBIETTIVO EUROPEO 2020 Roma, 18 settembre 2013 Dott. Dario Focarelli DG ANIA L ASSICURAZIONE IN CIFRE (ANNO 2011) Oltre 230 le imprese che operano in Italia
DettagliNonprofit: un pilastro del Paese
Banca Prossima 1 Nonprofit: un pilastro del Paese Il mondo nonprofit è fondamentale per l economia e la società italiane 250.000 organizzazioni «laiche» 26,4 milioni di utenti diretti (il 45% della popolazione)
DettagliDare credito alla fiducia: la domanda di finanza del Terzo Settore. Dimensione e struttura del mercato del credito per il Terzo Settore
Dare credito alla fiducia: la domanda di finanza del Terzo Settore Dimensione e struttura del mercato del credito per il Terzo Settore Roberto Felici, Giorgio Gobbi, Raffaella Pico Servizio Studi di Struttura
DettagliLA NOSTRA PARTECIPAZIONE
ha interpretato e sostenuto negli anni lo sviluppo della mutualità, l affermazione dei principi solidaristici e la responsabilità sociale dell Impresa Cooperativa che ottiene benefici tramite la costituzione
DettagliPROGETTO AUSER PER LA REALIZZAZIONE DI VARIE ATTIVITA DI PUBBLICA UTILITA
Allegato A PROGETTO AUSER PER LA REALIZZAZIONE DI VARIE ATTIVITA DI PUBBLICA UTILITA AUSER Volontariato Parma, Associazione di volontariato per l autogestione dei servizi e la solidarietà, ha predisposto
DettagliIl Fondo Mutualistico di Legacoop
LA FINANZA E IL CREDITO IN COOPERAZIONE Il Fondo Mutualistico di Legacoop Aldo Soldi Direttore Generale Coopfond Parma, 6 marzo 2014 1 1 - Coopfond Coopfond è il Fondo mutualistico di Legacoop. E una S.p.A.
DettagliFINANZIAMENTI E AGEVOLAZIONI PER ENTI NO PROFIT CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL FOTOVOLTAICO
C.N.E.C. CENTRO NAZIONALE ECONOMI DI COMUNITA 00167 ROMA VIA CARDINAL MASTRANGELO, 59 TELEFONO 06.66.04.33.73 FAX AUTOMATICO 06.66.04.28.83 ADERENTE ALLA CONSULTA NAZIONALE DELLE AGGREGAZIONI LAICALI e-mail:
DettagliTerzo settore. risorsa economica e sociale del VCO
risorsa economica e sociale del VCO TERZO SETTORE: risorsa economica e sociale per il territorio Il censimento 2011, a 10 anni di distanza dal precedente, ci restituisce informazioni che mettono in luce
DettagliBilancio 2007 dell Associazione di Volontariato Casa di Zaccheo ONLUS
dell Associazione di Volontariato Casa di Zaccheo ONLUS Elenco dei Soci aggiornato all 8 febbraio 2008...2 Cariche sociali all 8 febbraio 2008...2 Consenso al trattamento dei dati personali...2 Lettera
DettagliComune di Sondrio. Si assiste inoltre ad una maggior richiesta di accesso alla scuola secondaria di secondo grado da parte degli alunni disabili.
Comune di Sondrio LINEE GUIDA PER LA SPERIMENTAZIONE del coordinamento territoriale per l integrazione dei servizi a favore dell inclusione scolastica degli alunni con disabilità PREMESSA Il Comune di
DettagliPiano di Sviluppo Competenze
Piano di Sviluppo Competenze La proprietà e i diritti d'autore di questo documento e dei suoi allegati appartengono a RES. Le informazioni in esso contenute sono strettamente confidenziali. Il documento,
DettagliStrumenti finanziari CIP. Programma per l innovazione e l imprenditorialità. Commissione europea Imprese e industria CIP
Strumenti finanziari CIP Programma per l innovazione e l imprenditorialità Commissione europea Imprese e industria CIP Strumenti finanziari CIP Programma per l innovazione e l imprenditorialità Quasi un
DettagliDocumento di economia e finanza 2015. Dossier 1 La finanza delle amministrazioni comunali
Documento di economia e finanza 2015 Dossier 1 La finanza delle amministrazioni comunali Audizione del Presidente dell Istituto nazionale di statistica, Giorgio Alleva Commissioni riunite V Commissione
DettagliIL FONDO ITALIANO D INVESTIMENTO
IL FONDO ITALIANO D INVESTIMENTO Gabriele Cappellini Milano, 18 ottobre 2011 Il progetto Si tratta del più grande fondo italiano di capitale per lo sviluppo, costituito per dare impulso alla crescita patrimoniale
DettagliBUSINESS PLAN e FINANZIAMENTI
BUSINESS PLAN e FINANZIAMENTI 1 PREVENIRE I RISCHI si può? Sì, prima di avviare l impresa, con realismo e piedi per terra business plan (fatto da soli, vedi sito www. pd.camcom.it, miniguide) 2 PREVENIRE
DettagliPROTOCOLLO D INTESA PREMESSO CHE
REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA AGENZIA NAZIONALE PER I GIOVANI PROTOCOLLO D INTESA Tra la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e l Agenzia Nazionale per i Giovani in relazione alle attività e
DettagliZEROCONFINI associazione culturale umanitaria. Via Dell Annunciata 27 20121 Milano. Codice fiscale 97475750150
ZEROCONFINI associazione culturale umanitaria Via Dell Annunciata 27 20121 Milano Codice fiscale 97475750150 ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEI SOCI DEL 31 OTTOBRE 2008 In data odierna alle ore 15.00 a seguito
DettagliREGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione
REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE della Regione Art. 1 Costituzione E costituita su delibera della ConVol nazionale la Rete regionale ConVol della Regione come articolazione regionale della ConVol nazionale,
DettagliBANDI E FINANZIAMENTI REGIONE LOMBARDIA
COMUNICAZIONI DELLA CONFEDERAZIONE AGLI ENTI ASSOCIATI NOTIZIARIO SPECIALE FINANZIAMENTI N.06/2008 AGLI ENTI ASSOCIATI DELLA LOMBARDIA - LORO SEDI BANDI E FINANZIAMENTI REGIONE LOMBARDIA Bando a sostegno
DettagliProgetto Atipico. Partners
Progetto Atipico Partners Imprese Arancia-ICT Arancia-ICT è una giovane società che nasce nel 2007 grazie ad un gruppo di professionisti che ha voluto capitalizzare le competenze multidisciplinari acquisite
DettagliPolitica di credito anticrisi
Politica di credito anticrisi Scheda prodotto DESCRIZIONE PRODOTTO Per assicurare al sistema produttivo i mezzi finanziari per superare la difficile congiuntura CapitaleSviluppo collabora con i confidi
DettagliFoto di Luca Eula. Bando. Anno 2012
Foto di Luca Eula Bando A SOSTEGNO DI progetti e ATTIVITÁ IN mirafiori sud Anno 2012 2 Fondazione della Comunità di Mirafiori Onlus Bando - Anno 2012 Budget complessivo 40.000 euro Premessa La Fondazione
DettagliSTATUTO DELL ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO ABILMENTE CON TUTTI PREMESSA
STATUTO DELL ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO ABILMENTE CON TUTTI PREMESSA L Associazione ABILMENTE CON TUTTI vuole essere una risposta alla situazione di profondo disagio in cui vengono a trovarsi le persone
DettagliNEWSLETTER DI FINANZA AGEVOLATA SETTORE NO-PROFIT APRILE 2011 LIVELLO NAZIONALE
NEWSLETTER DI FINANZA AGEVOLATA SETTORE NO-PROFIT APRILE 2011 LIVELLO NAZIONALE BENEFICIARI DESCRIZIONE SINTETICA DEL BANDO TERMINI DI PRESENTAZIONE Centri di ricerca, Enti pubblici, Imprese, PMI, Università,
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato LIVIA TURCO
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 3047 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato LIVIA TURCO Norme per la promozione della partecipazione dei giovani immigrati al servizio
DettagliIl micro credito etico sociale nella prospettiva del credito cooperativo EVERARDO MINARDI
Il micro credito etico sociale nella prospettiva del credito cooperativo EVERARDO MINARDI Il nostro percorso Le parole chiave per decifrare la nostra storia La persona e i suoi bisogni relazionali Il dono,
DettagliEnte Nazionale Bilaterale per la Formazione
Ente Nazionale Bilaterale per la Formazione Contatti Indirizzo: Via Casal Bertone, 171-00159 Roma Tel./Fax: 06.83771862 Mobile: 333.7755585 info@enbiform.it - enbiform@pec.it www.enbiform.it COS È UN ENTE
DettagliIl Factoring e le piccole e medie imprese
Il Factoring e le piccole e medie imprese Uno strumento per migliorare le performance aziendali e ridurre i rischi finanziari delle PMI anche in ottica di Basilea 2 Marino Baratti Amministratore Delegato
DettagliL Associazione ha sede in Favria, Via Canavere 19D.
ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO BUONI AMICI STATUTO Art. 1 - Costituzione, denominazione, sede e durata. a - E costituita l Associazione di Volontariato BUONI AMICI. L Associazione ha sede in Favria, Via
DettagliUNO STRUMENTO CHE PER FUNZIONARE HA BISOGNO DI FINANZIAMENTI ADEGUATI E DEL GOVERNO DELLA DINAMICA DEI CANONI.
UNO STRUMENTO CHE PER FUNZIONARE HA BISOGNO DI FINANZIAMENTI ADEGUATI E DEL GOVERNO DELLA DINAMICA DEI CANONI. Il Fondo Sociale è un aiuto economico per pagare l affitto, indirizzato alle famiglie con
DettagliEaSI Employment and Social Innovation. Assi PROGRESS e EURES
Provincia di Pistoia EaSI Employment and Social Innovation Assi PROGRESS e EURES Potenzialità per il lavoro e l integrazione sociale su scala europea Carla Gassani Servizio Politiche attive del Lavoro,
DettagliProgetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia
Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia Le organizzazioni di volontariato in Lombardia La Lombardia è la regione italiana che detiene il maggior numero di organizzazioni iscritte
DettagliFinanziamenti con provvista. Finanza Agevolata - Novembre 2015
Finanziamenti con provvista Cassa Depositi e Prestiti Finanza Agevolata - Novembre 2015 Cassa Depositi e Prestiti Identità e missione (1/2) La Cassa Depositi e Prestiti (CDP) è una società per azioni a
DettagliLEGGE REGIONALE N. 30 DEL 09-09-1998 REGIONE LIGURIA
LEGGE REGIONALE N. 30 DEL 09-09-1998 REGIONE LIGURIA RIORDINO E PROGRAMMAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI DELLA REGIONE E MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 8 AGOSTO 1994 N. 42 IN MATERIA DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO
DettagliDati significativi di gestione
182 183 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto Economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza
DettagliSocial Bond UBI Comunità: Valore condiviso
Social Bond UBI Comunità: Valore condiviso Damiano Carrara 1 dicembre 2015 1 Posizionamento di UBI Banca Forte posizionamento competitivo 3 Gruppo bancario commerciale italiano per capitalizzazione Circa
DettagliProgetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze
Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il
DettagliIl credito finalizzato nella strategia di un primario Gruppo Creditizio - Consum.it
Il credito finalizzato nella strategia di un primario Gruppo Creditizio - Consum.it Roma, 26 Febbraio 2002 Sommario Strategia Gruppo MPS Situazione antecedente la costituzione di Consum.it Perché nasce
DettagliInterventi rivolti alle imprese dei settori turismo, commercio, cultura e terziario.
Firenze 2 ottobre 2014 Interventi rivolti alle imprese dei settori turismo, commercio, cultura e terziario. Settore Disciplina, politiche e incentivi del commercio e attività terziarie DG competitività
DettagliAREE PRIORITARIE DI INTERVENTO
AREE PRIORITARIE DI INTERVENTO minori e famiglia anziani disabilità dipendenze e salute mentale disagio e marginalità sociale altro (ove la specificità territoriale lo richieda, possono essere individuate
DettagliGREEN FUTURE TURISMO SOSTENIBILE E CREAZIONE D IMPRESA NEL SARRABUS
GREEN FUTURE AVVISO PUBBLICO DI CHIAMATA DI OPERAZIONI DA REALIZZARE CON IL CONTRIBUTO DEL FONDO SOCIALE EUROPEO 2007-2013 OBIETTIVO 2 ASSE OCCUPABILITA TURISMO SOSTENIBILE E CREAZIONE D IMPRESA NEL SARRABUS
DettagliSpese ammissibili: spese per acquisto di macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali, hardware, software e tecnologie digitali
Bando/Agevolazione: Beni strumentali ("Nuova Sabatini") Obiettivo: incrementare la competitività e migliorare l accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese, attraverso l acquisto di nuovi macchinari,
DettagliCHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it
CHI SIAMO C.I.M. non è un comune consorzio ma una società consortile creata dopo approfonditi studi ed esperienze maturate da un gruppo di specialisti in grado di operare in molte aree geografiche del
DettagliIniziative di Welfare per i dipendenti. Index
Iniziative di Welfare per i dipendenti Index Storia Nel 1948, a Milano, Valerio Gilli fonda Inaz Un azienda familiare, oggi condotta da Linda Gilli Una storia di innovazione continua dedicata ai professionisti
DettagliLinee guida per l accesso al Fondo di Garanzia PMI da parte dei liberi professionisti
Linee guida per l accesso al Fondo di Garanzia PMI da parte dei liberi professionisti Premessa Indice 1. A cosa serve il Fondo di Garanzia 2 2. Quali operazioni possono essere garantite ad un libero professionista
DettagliPaolo Di Marco Dipartimento Sviluppo & Advisory
BUSINESS FOCUS PAESE MAROCCO, UN OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE ITALIANE SALERNO LUNEDÌ 30 MARZO 2015 ORE 15.00 CENTRO CONGRESSI INTERNAZIONALE SALERNO INCONTRA - VIA ROMA, 29 SALERNO INTERTRADE/CAMERA DI
DettagliP.I.A.C.I. Programma. 10.00-11.30 Modalità attive di invecchiamento Tiziano Vecchiato, Fondazione Zancan e Associazione Piaci
P.I.A.C.I Residenza Socio Sanitaria Assistenziale Segesta San Gabriele Dalle prestazioni alle relazioni comunitarie: gli strumenti del servizio sociale negli spazi di vita della persona anziana Programma
DettagliSCHEDA SOCIALE. DESTINATARIO DELL INTERVENTO Cognome Nome Nato a il / / Sesso
SCHEDA SOCIALE Allegato C alla Delib.G.R. n. 48/46 del 11.12.2012 (In base alla normativa vigente qualunque dichiarazione mendace comporta sanzioni penali, nonché l esclusione dal finanziamento del progetto
DettagliMIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015
MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca IL DIRETTORE GENERALE VISTA la legge 18 dicembre 1997, n. 440, recante istituzione
DettagliIl rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna
Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna Gian Carlo Sangalli Presidente Camera di Commercio di Bologna IL SISTEMA ECONOMICO PRODUTTIVO BOLOGNESE E E IN UNA FASE
DettagliRegistro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014
Direzione Generale dell Immigrazione e delle Politiche di Integrazione Divisione II Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014 A cura della
DettagliAllegato alla DGR n. del
Accordo ai sensi dell art. 15 della legge n. 241/90 tra il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, la Regione Puglia e l'istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA)
DettagliEducando nelle Province di Bergamo e Brescia
Scheda progetto Educando nelle Province di Bergamo e Brescia Il progetto si sviluppa in otto comuni delle province di Bergamo e Brescia. OBIETTIVI GENERALI La realizzazione del progetto si pone i seguenti
DettagliLE ISTITUZIONI NON PROFIT IN PUGLIA
Censimento dell industria e dei servizi 2011 LE ISTITUZIONI NON PROFIT IN PUGLIA Massimo Lori Direzione Centrale delle rilevazioni censuarie e dei registri statistici Istat Il Censimento delle Istituzioni
DettagliNel 2005 viene istituito l Albo comunale per censire i volontari
L Amministrazione di Sostegno. Il Ruolo del Servizio Sociale. Parto dall esperienza del Servizio Sociale dei 4 Ambiti Distrettuali (S. Vito, Pordenone, Cividale e Tarcento), soffermandomi in particolare
DettagliCOMUNE DI VALMADRERA Provincia di Lecco
COMUNE DI VALMADRERA Provincia di Lecco CRITERI E MODALITA PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI, SOVVENZIONI ED ALTRI VANTAGGI ECONOMICI A FAVORE DI GRUPPI E ASSOCIAZIONI GIOVANILI, NONCHE DI ASSOCIAZIONI
Dettagli