R OTARY2070. Buon Rotary a tutti. Sei mesi di attività ricca di soddisfazioni. Ogni rotariano deve essere d esempio ai giovani

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1 R OTARY2070 N O T I Z I E Allegato a Rotary N 12 (dicembre) anno Registrazione Tribunale di Milano n 89 dell 8/3/1986. Direttore Resp.: Giorgio Bernardini De Pace. Pubblicazione per i Rotariani del Distretto 2070 curata da Claudio Bottinelli. Prestampa e stampa: Grafiche Effesei, Largo Sacco Grosseto, tel (info@effesei.it) Per informazioni o articoli: telefono claudiobottinelli@interfree.it Buon Rotary a tutti Sei mesi di attività ricca di soddisfazioni Ogni rotariano deve essere d esempio ai giovani di Italo Giorgio Minguzzi,Governatore del Distretto 2070 del Rotary International Quando riceverete questo numero del Notiziario, per chi non lo avrà già letto sul nostro sito distrettuale, saremo praticamente alla metà dell anno rotariano in corso, cioè a metà del percorso di questo primo anno del secondo secolo della storia del Rotary. E il momento buono per tirare le prime somme. Non sarei sincero se non dicessi che mi sento molto soddisfatto. Sono state fatte moltissime cose: il seminario nazionale dei borsisti della Rotary Foundation, il SIPE, il SISD, il SISE, l Assemblea, varie riunioni con gli assistenti, l IDIR, il seminario sulla Rotary Foundation. Ho partecipato a numerose iniziative distrettuali e dei club, fra cui il Premio Galilei, il premio Columbus, il premio Boccaccio, la Festa dell Amicizia organizzata dal Club di Valle del Savio, la Festa d estate, organizzata dal club di Comacchio-Migliarino- Codigoro, il Convegno sui trapianti, organizzato dai club felsinei, vari convegni sull acqua, il premio-scuola del club Riccione-Cattolica, ho partecipato alla inaugurazione di piazze, strade e parchi dedicati alla memoria di Paul Harris, ho fatto visita ormai a tre quarti dei club del nostro Distretto. Il Governatore del Distretto 2070 Italo Giorgio Minguzzi (Foto Enzo Russo) Ho, in sintesi, cercato di partecipare a tutto ciò che i club del nostro distretto hanno organizzato in questa prima parte dell annata rotariana. Sono usciti regolarmente tutti i numeri del Notiziario distrettuale ed hanno incontrato un pieno gradimento da parte dei soci: buona l informazione, piacevole l impostazione, validi i contenuti. Ripeto, non posso che dirmi molto soddisfatto. Il trend della partecipazione dei rotariani, sia alle riunioni di club che alle iniziative distrettuali è ovunque in crescita. I presidenti ed i consigli direttivi hanno perfettamente compreso il mio messaggio e stanno operando con ferma convinzione per dare entusiasmo alle loro attività e la voglia di Rotary sta davvero aumentando. Del resto ne ero certo. Il Rotary è una realtà bellissima e merita di essere vissuta con consapevolezza e carica positiva. Un bilancio che va al di là delle mie più rosee aspettative. Ma ciò di cui più sono contento è la collaborazione che ho trovato negli assistenti, nei presidenti dei club e nei loro direttivi. Ho potuto constatare che abbiamo tutti un identica visione del nostro sodalizio, siamo insieme convinti che la partecipazione alla vita e all azione rotariana siano uno strumento importante per dare un senso alla nostra vita. Francesco Barone, che non era certo persona atta ad usare le parole in libertà, ma che soppesava ogni sua affermazione alla luce del suo più intimo significato, da quel grande ed indiscusso filosofo che era, ebbe ad affermare che aderire al Rotary vuol dire fare una scelta morale. Aveva assolutamente ragione e ne siamo convinti. I rotariani, quelli veri, non quelli che sono sempli- cemente iscritti, sanno che l etica rotariana non è un optional, ma che è una condizione necessaria per vivere appieno il Rotary: è la base che identifica il rotariano. Si tratta di applicare principi etici sia nella vita privata che in quella professionale: alla luce di questi principi ogni rotariano deve confrontarsi ogni giorno perché, come ho chiesto di inserire nell occhiello di ogni bollettino di club, il rotariano deve essere sempre d esempio ai giovani. Chateaubriand ebbe a scrivere, nelle sue Memorie d Oltretomba che doveva la sua libertà intellettuale alla sua libertà morale ; vorrei che fosse così per ogni rotariano, per dare questo della verità, quanto segue: La verità non si insegna; bisogna scoprirla, conquistarla. Pensare, farsi una coscienza. Non cercare uno che pensi per voi, che vi insegni come dovete essere libeinsegnamento ai nostri giovani, per sentirci liberati dai condizionamenti della nostra difficile e complessa società. Consentitemi di citare il mio autore preferito; quello che è certamente lo scrittore popolare più importante del secolo scorso: Giovannino Guareschi. Egli ebbe a scrivere, rivolto ai suoi compagni di prigionia alla fine della seconda guerra mondiale, dal lager tedesco dove era stato internato, parlando ri. Qui si vedono gli effetti: dagli effetti risalire alle cause, individuare il male. Strapparsi dalla massa, dal pensiero collettivo, come una pietra dall acciottolato, ritrovare in se stessi l individuo, la coscienza personale. Impostare il problema morale. Domani, appena toccherete col piede la vostra terra, troverete uno che vi insegnerà la verità, poi un secondo che vorrà insegnarvela, poi un terzo, un quarto, un quinto che vorranno tutti insegnarvi la verità in termini diversi, spesso contrastanti. Bisogna prepararsi qui, liberarsi qui in prigionia, per non rimanere prigionieri del primo che v aspetta alla stazione, o del secondo o del terzo. Ma passare ogni parola loro al vaglio della propria coscienza e, dalle individuate falsità d ognuno, scoprire la verità. Ormai è Natale ed è una buona occasione per fare il nostro esame di coscienza: credo che ogni rotariano abbia l impegno di scrutarsi dentro, di valutare il proprio comportamento soprattutto come uomo e nei confronti degli altri in genere e degli amici rotariani in particolare. Perché, come ben sappiamo, alla base di tutte le relazioni fra rotariani c è la disponibilità all amicizia, quel collante che ha reso la nostra associazione, in cento anni di storia, la più bella associazione del mondo. E lo dico convinto, per davvero. Concludo citando un pensiero poetico di Sant Ambrogio (a proposito dell amicizia): L amicizia è il sentimento più bello che un uomo possa provare. Amicizia significa avere una persona vicina con cui dividere le gioie e i dolori della vita e con cui confidarsi nei momenti in cui si viene presi dalla tristezza. Buon Natale Amiche rotariane e Amici rotariani e Buon Rotary!

2 Le prossime riunioni Riportiamo di seguito il calendario delle prossime Riunioni Distrettuali programmate nella annata Riccione, 30 dicembre 2005/1 gennaio 2006: Capodanno dell Amicizia, Hotel Atlantic Arezzo, 18 marzo 2006: Forum Rotary-Rotaract Bologna, marzo 2006: XXIV RYLA Sassuolo, 8 aprile 2006: Forum sulla Leadership (Formazione ) Bologna, 26 aprile 2006: ASDI - AssembleaDistrettuale (Formazione ) Calendario delle visite del Governatore Questo il calendario delle visite ai Club del Governatore del Distretto 2070 del Rotary International Italo Giorgio Minguzzi, che sono in programma nei mesi di dicembre 2005 e gennaio dicembre: R.C. Empoli 2 dicembre: R.C. Bologna Valle dell Idice 5 dicembre: R.C. Bologna Ovest 6 dicembre: R.C. Bologna 7 dicembre: R.C. Bologna Nord 9 gennaio: R.C. Valle del Rubicone 10 gennaio: R.C. Bologna Sud 11 gennaio: R.C. Bologna Valle del Samoggia 12 gennaio: R.C. Bologna Est 16 gennaio: R.C. Firenze Brunelleschi 17 gennaio: R.C. Firenze Sud 18 gennaio: R.C. Firenze Nord 19 gennaio: R.C. Bisenzio Firenze 20 gennaio: R.C. Fiesole 23 gennaio: R.C. Alta Valdelsa 24 gennaio: R.C. Siena Est 25 gennaio: R.C. Valdelsa 26 gennaio: R.C. Siena 27 gennaio: R.C. Chianciano Chiusi Montepulciano 30 gennaio: R.C. Valle del Savio 31 gennaio: R.C. Bologna Carducci 2 Lettera mensile n. 6 Dicembre 2005 Mese dell Amicizia e della Famiglia Ogni Rotariano dev essere di esempio ai giovani Care Amiche e Cari Amici, il mese di dicembre è stato dedicato dal Rotary, già da alcuni anni, alla famiglia. E, soprattutto, per la nostra tradizione, la scelta è quanto mai opportuna perché, alla fine del mese, a Natale, con la nascita del Bambino, si origina la Sacra Famiglia. Ciò mi dà lo spunto per iniziare con un affermazione che credo possa essere condivisa da tutte le rotariane e da tutti i rotariani: la famiglia è una cosa sacra! Può andar bene? Quest affermazione può essere condivisa da tutti? Penso proprio di sì. Allora procediamo con un altra affermazione: la famiglia è fatta da genitori e figli. Può andare? Penso di sì. Proseguo: i genitori sono due, sono padre e madre, e sono genitori in quanto sono in grado di generare. Va ancora bene? Forse qualcuno sta già pensando: il governatore forse è un reazionario. Quindi mi fermo qui. Avete capito tutti benissimo dove intendevo arrivare. Si può decidere, adesso, di non chiamare più il gatto: gatto e il cane : cane, ma è l idea del gatto che fa miao e del cane che fa bau che non cambia. Cambia la parola, non cambia l idea, che è il portato della conoscenza. Allora la famiglia chiamatela come volete, basta mettersi d accordo. La parola è in fondo una convenzione fatta fra gli uomini per capirsi tra loro. La parola non è la verità in sé. Si ferma ad esserne una espressione. Dunque io dico che noi rotariani siamo chiamati a difendere quella cosa, quel nucleo sociale primario che è costituito da genitori e figli. Chiamatela come volete. Di quello sto parlando. Il Rotary deve distinguere i valori che non possono mutare e che vanno tutelati nel tempo da ciò che è effimero e che quindi deve essere cambiato col mutare dei tempi. Viviamo un epoca sicuramente difficile e complessa, tale da mettere in crisi, talora, le nostre coscienze. Proprio questa è la sfida: se vogliamo essere costruttori di certezze, per le nuove generazioni, dobbiamo essere capaci di decisioni non influenzate dai tempi e dagli eventi. Io credo che la famiglia sia un valore; capisco che per la famiglia, oggi, ci siano dei grandi problemi oggettivi. Il compito di noi rotariani credo sia quello di interrogarci non sui problemi dell allargamento concettuale, ma su quelli della salvaguardia dell istituzione, pertanto sui problemi, per esempio, della donna e del lavoro, dal rapporto genitori - figli, dei genitori anziani e così via. Cose che, fra l altro, ora che abbiamo anche donne rotariane, possiamo fare meglio, perché abbiamo un orizzonte più ampio e completo. Termino con gli auguri, che faccio, ovviamente, a voi ed alle vostre famiglie. Si avvicina il Natale e l inizio dell anno nuovo. Faremo festa. Noi che la possiamo fare! Ma dovremo anche pensare che c è anche chi non festeggia. C è chi farà il Natale nella sofferenza. C è chi farà il Natale nel lutto e nella disperazione. C è chi neppure sa cosa voglia dire fare festa. Mi auguro e vi auguro di pensare a queste persone, in occasione del Santo Natale, per capire fino in fondo le nostre fortune, delle quali, certamente, non dobbiamo vergognarci, ma dobbiamo essere consapevoli che la felicità, meta agognata da tutti, appartiene a pochi. Vi abbraccio, con grande affetto, e vi dico che anche il Rotary può servire, eccome, a lenire le ferite del mondo. Soprattutto a Natale a questo dobbiamo pensare, per sentirci più che mai impegnati a schierarci dalla parte dei valori. Auguri!! Buon Rotary Con amicizia Italo Giorgio Minguzzi Governatore del Distretto 2070 del R.I. Quattro giovani vanno in Brasile Carlo Malaguti al Forum di Ravenna Il programma GSE (group study exchange) è un iniziativa culturale e professionale riservata a giovani imprenditori e professionisti di entrambi i sessi all inizio o durante la loro carriera. Grazie a questo programma, due Distretti appartenenti a Paesi diversi si scambiano gruppi di studio formati da 4-6 professionisti non rotariani e da un capogruppo rotariano. Il viaggio ha una durata media di 4-6 settimane e i partecipanti saranno ospitati possibilmente dai rotariani del posto. L obiettivo del programma GSE è aiutare i giovani a crescere professionalmente e a sviluppare il senso della leadership, per poter affrontare i bisogni della comunità in cui vivono e di un mondo del lavoro sempre più globalizzato. Le esperienze culturali consentiranno ai partecipanti di conoscere gli abitanti, la lingua e le istituzioni di un altro Paese attraverso esperienze dirette e un programma appositamente studiato. Potranno così essere meglio accettate ed apprezzate le differenze culturali. I contatti umani che si svilupperanno indurranno i membri del gruppo ed i loro ospiti a conoscersi, comunicare e, vivendo fianco a fianco, prendere in considerazione i problemi, le aspirazioni e le attività sociali degli interlocutori. I contatti umani promuoveranno sicure e durature amicizie ed una maggior comprensione tra i popoli. Il Distretto 2070 quest anno farà uno scambio con il Brasile e precisamente con il distretto 4530 situato nella regione della capitale Brasilia. Il periodo sarà, per il nostro gruppo, approssimativamente dal 15 d aprile al 15 di maggio 2006 mentre noi ospiteremo il gruppo brasiliano dall inizio di maggio alla fine. In questo modo entrambi i gruppi potranno partecipare ai congressi di chiusura dell anno rotariano che avranno luogo a Rimini dal 26 al 28 maggio e in Brasile dal 20 al 22 aprile. I nostri partecipanti saranno 4 e saranno accompagnati dal capogruppo Giancarlo Moretti. Invito fin d ora in particolare i Presidenti e gli Assistenti del Governatore a mobilitarsi e a segnalare i candidati, ricordando che non possono in alcun modo essere parenti di rotariani, mentre possono essere rotaractiani. E consigliabile candidare professionisti impiegati in grosse realtà in quanto è più facile la loro sostituzione dovendo l assenza essere di quattro settimane almeno. La Fondazione, attraverso il Distretto fornisce ad ogni membro del gruppo il biglietto di andata e ritorno alla tariffa più conveniente. I Rotariani del distretto ospite si fanno carico del vitto, alloggio e spostamenti interni. I membri del gruppo devono invece provvedere alle spese personali (correnti e straordinarie) per l intera durata del viaggio. A carico del partecipante è anche la copertura assicurativa che deve rispettare i parametri stabiliti dalla Fondazione; i visti e le vaccinazioni eventuali, i trasferimenti per e dagli aeroporti del distretto sponsor, trasporto dei bagagli che superano il peso consentito. Le domande di iscrizione si possono scaricare direttamente dal sito rotary.it. Carlo Malaguti

3 Tante parole Nel mio caso questi rischi non li a Bologna. Ora dobbiamo pensare ad corriamo. L approccio al tema dell etica è stato infatti quasi naturale e nasce fondamenta rappresentate dal Con- andare avanti, a costruire sulle buone da una riflessione che lo scorso anno - e pochi fatti vegno un edificio che sia solido, a mentre prendeva le mosse il programma del Centenario abbiamo fatto non si esaurisca rapidamente. delineare una prospettiva di lavoro che con gli amici del mio Club, il Bologna Intanto, come rotariani, un piccolo Nord. Riflessione che aveva un obiettivo preciso: individuare un tema che biamo aperto il discorso sull Etica, merito ce lo vogliamo prendere. Ab- Parlare di Etica e Rotary non è facile. Anzi si corre il rischio di oscillare verso due estremi: da una parte il moralismo tout court che, seppur spesso animato dalle riassumesse i principi che animano il quando nessuno ne parlava. Anche in miglior intenzioni, rischia di assumere forme esagerate che molti identificano in un Rotary e che, in quanto tale, caratterizzasse le celebrazioni per i cento tema del genere era lontano dalla ri- marzo, in occasione del Convegno, un khomeinismo insopportabile; dall altra una pura e semplice elencazione di buone intenzioni, magari disciplinatamente codificate, che però si traducono in una bolla di anni dalla fondazione. Al Rotary balta dei giornali e dei mezzi di comunicazione. sapone. Cioè quello che comunemente si dice: tante parole (e spesso anche inutili) e spesso se ne è parlato in riunioni, conferenze e perfino nella pubblicità Oggi in tutte le sedi politiche, pochi, pochissimi fatti. Tema, dunque, difficile e anche scivoloso, perché ai rischi che ho appena elencato, un altro sottile, sottilissimo si può aggiungere. quello di alquanto tranchant apparsa nei mesi economiche, professionali non si ergersi inopinatamente a maestri. Con il pericolo di vedersi rinfacciare la frase che scorsi su alcuni giornali vengono parla che di Etica. Prima eravamo abituati ad ascoltare riferimenti all Etica George Bernard Shaw amava ripetere: Chi può, fa; chi non può, insegna. attribuite da alcuni settori anche autorevoli della nostra società caratteristiche e costumi che non gli sono propri ambizioso ce lo poniamo nel momen- una componente essenziale dell essere accaduto anche due giorni fa, dal Perfetti non siamo, ma un obiettivo ma l Etica diventa automaticamente solo dal Santo Padre. Oppure, come è o comunque non rappresentano lo spirito della gran parte delle migliaia di entrare a far parte del Rotary: quello so per primo Paul Harris, cioè colui come i valori etici e deontologici debto in cui liberamente accettiamo di rotariani. D altronde lo aveva compre- Capo dello Stato che ha sottolineato amici che animano i Club in Italia e di osservare valori che si richiamano che ha avuto il grande, grandissimo bano essere ovunque presenti perché è nel mondo. Che ci sia anche qualcuno all affermazione di determinati diritti merito di gettare le fondamenta del su di essi che si basa una ordinata convivenza civile. Oggi di Etica tutti dis- che diciamo così - ha sbagliato indirizzo non deve sorprendere. Altrimenti comportamento che diventi continua mettere forti radici in ogni parte del cutono, più o meno in modo appro- e al rispetto di determinati doveri, a un Rotary, fondamenta talmente salde da saremmo perfetti, il che non potrebbe testimonianza di fondamentali principi. Insomma a rappresentare la parte a braccetto, l uno legato all altra, un rotariani ci ha messo nella condizione mondo. Etica e Rotary vanno dunque priato. Evidentemente il nostro essere che inquietare, visto che come affermava Shakespeare Nessuna cosa, migliore di una società libera e democratica. E in questo quadro che l Etica le. Così è nato il Convegno su Progno, una richiesta, che provenivano matrimonio come si diceva natura- di comprendere in anticipo un biso- se ne osservo il terreno sviluppo, più di un rapido breve momento mi appare perfetta. naturale. Neppure ce ne accorgiamo, zato nell Aula Magna di Santa Lucia, nostra società. (G.C.) si inserisce in maniera immediata e fessioni e Ritorno dell Etica organiz- dalla parte più viva e moderna della Il Rotary è radicato nella società Va aperta una riflessione sull etica cercando di correggere gli errori di Giuseppe Castagnoli, Presidente della Commissione Distrettuale sull Eticaz Il Rotary non è solo un consesso, seppur autorevole, in cui si discetta su grandi temi, un luogo d incontro nel quale si scambiano opinioni o si mettono in cantiere nuove strategie. O meglio, può anche essere questo, ma non è - e non vuol essere soltanto questo. Il Rotary non può vivere distaccato dalla realtà che lo circonda, non può essere un circolo di iniziati che sognano un mondo che non esiste. Il Rotary è radicato nella società e queste radici sono forti e solide. Talmente forti e solide che il Rotary può dare senza sogni, con concretezza il suo contributo a migliorare la società, di cui conosce e sperimenta pregi e anche difetti. Difetti che il Rotary può aiutare a correggere, indicando delle priorità e quindi una strada da seguire. Parlare di Etica, discutere di Etica, significa soprattutto questo. Significa affrontare un tema e portarlo all attenzione della società, della sua parte migliore. Significa aprire una riflessione, un dibattito e attraverso questo indicare una strada che porti a correggere gli errori e a rendere la società più giusta e nello stesso tempo più moderna e più viva. La Commissione sull Etica vuole avere questo obiettivo: parlare e discutere di Etica affinché l Etica sia un punto fondante della nostra società, affinché il Rotary si impegni a trasmettere i suoi valori all intero corpo sociale, affinché la società in cui viviamo possa trarre dall affermazione di questi valori la spinta per raggiungere nuovi traguardi. Punto di riferimento, infatti, non è una società ferma, statica, ossidata. Bensì una società che vuol crescere, che affronta nuove sfide, che trova nuova linfa nei cambiamenti. Una società aperta, che tale può essere proprio perché consapevolmente orgogliosa dei valori in cui crede. Max Weber, all inizio del Novecento, ebbe a dire che il sistema capitalistico non sarebbe nato se non fosse esistita l Etica protestante nella forma del puritanesimo calvinista. In altre parole, il successo visto come un premio divino. L uomo del Ventunesimo secolo, hanno osservato in molti, punta a realizzarsi per intero nella città terre- na, con tanti saluti alla felicità promessa dopo la vita. Ed è stato portato ad esempio quel passo di Adam Smith, quando l economista scozzese avverte che non ci possiamo attendere dalla benevolenza del fornaio, del macellaio o del birraio il nostro pane quotidiano. Smith voleva in realtà dire che, quando si parla di economia, non possiamo fare le anime belle, la benevolenza non serve a niente Ciò detto, era lui per primo consapevole del fatto che gli Giuseppe Castagnoli Appuntamenti futuri La Commissione Etica nel Rotary si è orientata a mettere in cantiere una serie di iniziative che secondo i programmi (ma siamo ovviamente ai primi contatti e a una primissima messa a punto) dovrebbero confluire in due appuntamenti: uno a Bologna, l altro in Toscana. Quello bolognese potrebbe essere incentrato sul rapporto tra Etica e Impresa. Un rapporto sicuramente difficile e, secondo alcuni, addirittura impossibile. Il fare affari, è stato detto a più riprese, non può sposarsi con l Etica. L altro appuntamento potrebbe essere dedicato alle professioni. Numerosi sono i professionisti che fanno parte del Rotary ed è giusto, quindi, che il Rotary, passando alla lente di ingrandimento il loro mondo, affronti temi come la Riforma delle Professioni e l Etica del professionista anche all interno della Comunità europea (perché ormai in Europa viviamo e con gli altri Paesi ci confrontiamo quotidianamente). Su questa strada intendiamo incamminarci, pronti a raccogliere tutte le idee e tutte le sollecitazioni che possono venire dai Club. L importante è tener vivo l argomento, in modo adeguato e coerente, in modo da confermare una scelta che è nel Dna del Rotary. Per il Rotary tutto questo equivale a portare nella società valori e principi in cui crede, convinto che l intera società ne trarrà un sicuro giovamento. affari non possono andare avanti senza un comportamento etico di fondo. Per fortuna anche oggi c è chi è convinto che la civiltà del benessere, costruita esclusivamente su basi economiche, rischia di rimanere senza fondamenta solide. Una convinzione che clamorosi scandali come quello della Enron negli Stati Uniti o di Cirio e Parmalat in Italia hanno reso ancor più salda. In Europa non a caso si sta sviluppando un forte dibattito sulla responsabilità sociale delle imprese e il primo ministro britannico Tony Blair si è fatto interprete di questo spirito con misure concrete, come quella di imporre ai gestori di fondi pensionistici di dichiarare in che modo essi hanno tenuto conto, nelle loro scelte di investimento, di fattori sociali, ambientali ed etici. I fondi, a loro volta, hanno cominciato a chieder conto di questi temi alle imprese nelle quali investono, per cui queste ultime sono state indotte a rendere pubblico il loro bilancio sociale, cioè a fornire crescenti informazioni sulle loro iniziative sociali, etiche ed ambientali. L Etica, dunque, costituisce una valvola essenziale nel buon funzionamento dell impresa e il mercato nel senso moderno richiede regole e certezze, richiede un oggettività che non si può dare senza una base e un fondamento etico. Non si costruisce un economia solida e forte senza il sacrificio e senza la fiducia. La nostra industria, la nostra struttura produttiva, la nostra economia hanno bisogno di questa passione, di questa fiducia, di questo spirito. Noi rotariani possiamo dare un segnale in questa direzione, convinti che la mancanza di comportamenti etici di fondo diventi un guasto irreparabile per la stessa economia. 3

4 Grande partecipazione al Forum annuale 4 Nata da una idea di Arch Klumpf nel 1917, la Rotary Foundation divenne effettivamente operativa dopo il 1947 (anno della scomparsa di Paul Harris) con il programma delle Borse degli Ambasciatori, programma che ad oggi ha distribuito oltre borse di studio. A questo programma la Fondazione affiancò dapprima nel il progetto di eradicazione della Polio (che diviene poi Polio Plus), e, successivamente, il programma dei Matching Grants (Sovvenzioni paritarie). Del programma Polio Plus potremmo parlare per ore. Bastano comunque alcuni dati per metterne a fuoco il significato: nel 1985 solo il 10% dei bambini viveva in aree polio-free; nel 1999 la percentuale è salita al 78%. Oggi solo sei Paesi sono endemici al virus della Polio. Perciò possiamo ragionevolmente dirci orgogliosi dei successi di questo programma. Si è svolto il 5 novembre a Ravenna il Forum annuale sulla Rotary Foundation. E' stato un successo. Hanno partecipato circa 350 rotariani provenienti da quasi 80 Club. Trattandosi di un incontro distrettuale di tipo "tecnico" è stato sicuramente un risultato importante anche se con un certo rammarico abbiamo dovuto constatare l'assenza di 14 club. Al di là di ogni considerazione personale, è un fatto certo che da alcuni decenni il Rotary ha fatto della propria Fondazione il mezzo per promuovere nel Mondo le attività di servizio che caratterizzano il nostro sodalizio. Ma, in un sistema di relazioni sempre più globale come quello che caratterizza il mondo di oggi, spesso ci si isola in territori ristretti. La Fondazione deve sempre di più essere intesa invece come il miglior strumento per collaborare fra Club, o meglio fra rotariani, sia a livello locale che in tutti i posti nel mondo dove c'è bisogno di servizio. La sala gremita del Forum a Ravenna e a destra Adriano Maestri che ha parlato di Distretto e Fondazione Sotto: Filippo Pirisi Che fine fanno i nostri soldi Le Sovvenzioni della Rotary Foundation Fondi spesi dalla Rotary Foundation nell anno Destinazione n milioni di $ Polioplus 29 Partner Polioplus 8 0,33 Sovvenzioni 3H 0 0 Sovvenzioni Paritarie ,2 Sovvenzioni Distrettuali semplificate 383 5,2 Sovvenzioni individuali 322 1,1 Borse per la Pace 62 3,2* Borse degli Ambasciatori ,5 Sovvenzioni docenti universitari 28 0,36 Scambi Gruppi Studio 426 2,9 * Programma biennale Nonostante ciò molti rotariani sembrano non amare la Fondazione, e qualcuno addirittura su di essa dà sfogo a veri e propri pregiudizi metropolitani. E allora cerchiamo assieme di capire se queste posizioni sono veritiere o meno. Per quanto riguarda il non si sa che fine fanno i soldi basterebbe leggersi bene i bilanci della Rotary Foundation. Ebbene, la distribuzione dei versamenti alla Rotary Foundation per zone geografiche indica come Nord America e Canada diano circa il 55% dei versamenti; seguono l Asia e quindi l Europa Continentale. Ma ad usufruire delle erogazioni (e quindi dei versamenti), soprattutto nel campo umanitario (cioè con i Matching Grant) sono stati i seguenti Paesi: India (42%), America del Sud (25%), Africa (18%), altri Paesi (15%). Per conoscere i risultati delle azioni dei vari Clubs basta leggere la stampa rotariana, visitare i siti Internet dei Clubs e dei Distretti (il sito del Distretto 2070 è veramente splendido), lo stesso sito del Rotary International. Del resto se siamo passati, come Italia, da 56 $ pro capite del a circa 79 $ del , e abbiamo sfiorato i 100 $ lo scorso anno significa che la consapevolezza della bontà dell azione della Fondazione si è fatta strada fra di noi. A questo risultato ha certo contribuito la campagna Every Rotarian, Every Year che aveva come obiettivo il versamento di 100$ pro capite all anno. E veniamo al futuro prossimo venturo della Fondazione. E stato insediato un Comitato strategico che dovrà valutare cosa e come cambiare nell attività della Fondazione. Ad esso dobbiamo fornire il contributo del pensiero di tutti noi rotariani. Io mi limito, qui, a riportare alcune considerazioni mie personali sulle necessità relative a possibili scenari futuri : semplificare ulteriormente la fase di partenza dei Matching Grant, e migliorare i controlli, sia in corso d opera che finali; individuare uno o più progetti specifici per i quali chiedere sostegno; coinvolgere anche i non rotariani; essere maggiormente presente sui mezzi d informazione, magari con testimonials; non cambiare ogni anno il Presidente (Chairman dei Trustees); ottenere la deducibilità fiscale dei versamenti (per l Italia c è la novità della Legge 15/5/2005 n 80; circolare Age 39). Filippo Pirisi (Coordinatore Regionale Rotary Foundation) Questi fondamentalmente sono i messaggi che sono giunti agli amici presenti al Forum, sia da parte dei relatori che hanno trattato gli argomenti più tecnici (la partecipazione paritetica, i GSE, le borse di studio, le sovvenzioni, le nuove regole e le nuove strategie) sia da chi ne ha voluto sottolineare gli straordinari contenuti etici come Claudio Widmann, sia con le testimonianze presentate. Collaborazione non è sempre una parola facile da declinare anche all'interno del Rotary ma sulla collaborazione si basa l'operato della Rotary Foundation: collaborazione fra i Soci, fra i Club dello stesso Distretto, fra Distretti, fra i Club nel Mondo; collaborazione con i Volontari, con personalità civili e religiose che aiutano il Rotary a realizzare i propri progetti e l'elenco sarebbe ancora lungo. Se il Rotary non avesse avuto la propria Fondazione non sarebbe stato possibile realizzare un progetto straordinario come la Polio Plus, nato 20 anni fa dalla proposta di un socio, fra l'altro italiano, a dimostrazione, se servisse farlo, di come ogni idea, di chiunque nel Rotary, possa portare a risultati mondiali attraverso la Fondazione. Ma per farlo occorre conoscerla e saperla usare. Non mi rimane che inviare un caloroso ringraziamento a tutti gli amici che hanno collaborato al Forum ed in particolare al Governatore del Distretto 2070, Italo Giorgio Minguzzi, a Gianni Bassi e Paolo Margara, ai relatori il Past Governor Pasini, Saverio Sani, Franco Macchia, Claudio Widmann, Carlo Malaguti, un grazie sincero a Filippo Pirisi che ci ha portato un'importante testimonianza dalla Direzione della Rotary Foundation ricca anche di autocritica, ai Presidenti dei Club di Ravenna Agostinelli e Bolzani e del Rotaract e ai soci, a tutti gli amici del Distretto che hanno portato la loro preziosa opera, a chi ha portato una testimonianza diretta sull'opera svolta tramite la Fondazione. Un invito particolare lo rivolgo ai Club che non hanno partecipato a questo incontro tenuto a Ravenna, e a loro chiedo di approfondire un dialogo sulla Fondazione e aggiungo: mettetela alla prova! Nel sito del nostro Distretto saranno tra l altro inseriti anche gli atti del Forum nonché una registrazione video dell'intero evento, che i Club potranno utilizzare quando vorranno per serate dedicate alla Rotary Foundation. Adriano Maestri Presidente della Commissione Distrettuale della Rotary Foundation

5 Trasparenza e continuità Deve essere valorizzata l attività svolta Trasparenza e continuità: sono queste le parole-chiave dettate, a proposito di Rotary Foundation, da Carlo Ravizza Past President della Rotary Foundation e del Rotary International in un vivace intervento sul futuro prossimo del Rotary allo Zone Insitute 2005 di Lille. Trasparenza da conseguire valorizzando con spirito costruttivo la distinzione giuridica e l autonomia gestionale di Rotary International e di Rotary Foundation riducendo le aree di sovrapposizione e le intersezioni tra le rispettive strutture amministrative ed operative in vista di un incremento dell efficienza, di una riduzione dei costi di funzionamento, di un conseguente miglioramento di efficacia dei programmi. Continuità a partire dall introduzione di meglio appropriati tempi e modi di avvicendamento degli amministratori, continuità nel programma globale in atto, e cioé il programma Polio. Nella campagna per la sua eradicazione, ci troviamo di fronte al persistere di problematiche riguardanti le possibilità di certificare in tempi certi una completa eliminazione a causa della refrattarietà alle vaccinazione, soprattutto infantile, opposte in vari territori e Stati da ancora insormontabili ostacoli di natura bellica, politica, religiosa, sociale. Da qui l esigenza di procedere con realismo nella individuazione e nella tempistica di attuazione di nuovi progetti globali, difficilmente implementabili in tempi brevi. Franco Macchia (a sinistra) con l avvocato Giuseppe Cavallaro Due testimonianze L ingegner Marco Gabiccini e ( a destra) il Governatore Italo Giorgio Minguzzi Introdotti da Saverio Sani, che ha spiegato come sono scelti e come vivono il loro periodo di borsa nelle diverse prospettive di Borse annuali (con il fine primario di promuovere la comprensione internazionale) e borse culturali (accordate per soggiorni di 3 o 6 mesi per studio o approfondimento culturale), due ex borsisti della Rotary Foundation sono stati presentati da Franco Macchia al convegno di Ravenna, ed hanno entrambi definito esperienza straordinaria e sogno regalato dal Rotary le rispettive esperienze. Gli ex borsisti intervenuti al congresso di Ravenna sono l ingegner Marco Gabiccini e l avvocato Giuseppe Cavallaro, che è stato borsista ben 17 anni fa ed ha testimoniato comunque che quella avuta grazie al Rotary è stata e resta qualcosa che ti porti dietro tutta la vita, e che non puoi mai dimenticare. Testimonianze che non potevano non essere accolte con entusiasmo dalla folta platea dei rotariani presenti al convegnodi Ravenna, e che hanno rafforzato la convinzione di tutti a proseguire nel futuro sulla strada delle borse di studio. Ulteriori elementi di interesse emergono dai reports che si sforzano di sintetizzare le opinioni, le critiche, le proposte dei numerosi dirigenti rotariani intervenuti nei vari workshops o ateliers : * l invito every rotarian every year e cioè il versamento di 100$ da ciascun rotariano ogni anno al Fondo Programmi Annuali, è stato positivamente recepito e si mantiene attuale * progetti di successo realizzati da Club e Distretti se portati a conoscenza dei rotariani possono costituire esempio e stimolo ad attivarsi su progetti e programmi * eventuali programmi per interventi urgenti potrebbero essere affiancati ai programmi già esistenti * sovvenzioni dalla R.F. non dovrebbero andare a ONG * da rivedere la politica delle sovvenzioni individuali ora in moratoria * è da rivedere al ribasso, almeno per quanto riguarda la perforazione di pozzi, il limite minimo di 5,000$ per i Matching Grant (questa richiesta è stata espressa dal nostro Distretto ed ha raccolto il consenso generale per essere citata nei reports finali) * va meglio valorizzata la risorsa e testimonianza rotariana dei Borsisti e dei partecipanti agli Scambi di Gruppi di Studio ( Alumni ) come singoli e come associazione. Le note riportate sono forzatamente sintetiche; se possono avere qualche pregio è quello dell immediatezza. Più completi e dettagliati saranno ovviamente i reports ufficiali tra poco consultabili in rete e successivamente pubblicati. Tutto questo è stato ricordato nella relazione sulle Sovvenzioni della Rotary Foundation, al convegno di Ravenna. Nella prima parte della relazione sono stati richiamati gli elementi basilari della formazione del Fondo di Designazione Distrettuale e del Fondo Mondiale, ricordando che le contribuzioni dei rotariani e dei Club (ed eventualmente quelle di non rotariani) oltre che essere volontarie sono facoltative sia per entità che per destinazione. Sono stati anche ricordati i riconoscimenti che la Fondazione rilascia ai donatori: è Sostenitore della R. F. chi dona la somma di 100$; è riconosciuto come Paul Harris Fellow chi contribuisce con almeno 1,000 $; è Grande Donatore o Mayor Donor chi versa almeno 10,000$. Dalle contribuzioni al Fondo dei Programmi Annuali, ripartite al 50% tra il Fondo di Designazione Distrettuale ed il Fondo Mondiale, traggono il supporto finanziario i pilastri dell intervento umanitario e culturaleeducativo della Rotary Foundation: attraverso il Fondo Mondiale sono finanziati direttamente dalla Rotary Foundation il Programma dello Scambio dei Gruppi di Studio e quello delle Sovvenzioni Paritarie (Matching Grants), mentre dal Fondo di Designazione Distrettuale, tra varie opzioni possibili, è ormai una tradizione che il nostro Distretto scelga di privilegiare le Sovvenzioni Distrettuali Semplificate da gestire direttamente per interventi umanitari nel territorio distrettuale e le Borse di Studio degli Ambasciatori gestite sempre dalla Rotary Foundation. La seconda parte della relazione è stata dedicata più direttamente alle varie specie di Sovvenzioni, con maggiore ampiezza per quanto riguarda le stesse Sovvenzioni Semplificate Distrettuali e le Sovvenzioni Paritarie, meglio conosciute come Matching Grants. A proposito di queste ultime sono stati esaminati i campi di interesse (Agricoltura, Acqua, Sanità e Salute, Disabilità, Alfabetizzazione, Istruzione e Formazione professionale), i criteri di base (partecipazione diretta dei Rotariani ai progetti, progetti iniziati, condotti, controllati dai rotariani, costi chiari e definiti ), la ripartizione dei finanziamenti. La relazione completa è disponibile come presentazione power point. Pietro Pasini, PDG Linee d azione Il Governatore del Distretto Rotary 2070 Italo Giorgio Minguzzi Nel suo intervento di introduzione al convegno di Ravenna, lo scorso 5 novembre, il Governatore del Distretto 2070, Italo Giorgio Minguzzi, dopo aver accennato a quella che è stata la storia della Rotary Foundation, ha ricordato che la sua azione si sviluppa su tre linee principali: quella culturale, i giovani e le opere umanitarie. Con l obiettivo primario di mettere a disposizione risorse per bisogni e necessità. In particolare il Governatore ha citato la Campagna Polioplus che ha visto il Rotary andare, con propri medici volontari, anche in Paesi disastrati o con conflitti in atto, facendo osservare che sempre i rotariani hanno avuto rispetto, e tutti hanno capito, sempre, lo spirito al di sopra delle parti che anima la loro opera. Il Governatore si è quindi soffermato sulle borse di studio che ha detto fra l altro rappresentano uno dei grandi valori dell opera di intervento del Rotary nel mondo. Un grande orgoglio, per il Rotary, i cui borsisti sono ben selezionati e acquisiscono le loro borse esclusivamente per motivi di merito. In questo settore ha ricordato il Governatore il nostro Distretto è espressione significativa, con le sue tre affermate e stimate Università, che lo pongono al primo posto nel mondo, e non a caso assegna il maggior numero di borse di studio e ospita ogni anno il maggior numero di studenti. 5

6 6 Solo partecipando si è veri Rotariani Già dallo scorso mese (Lettera del governatore del mese di novembre) avevo preannunciato che sarei entrato nell argomento relativo al tema della frequenza alle riunioni rotariane e, avvicinandomi alla metà del mio mandato ed alla fase ultima delle visite ai club, credo sia giunto il momento di fare una prima sintesi e, coerentemente con quanto ho finora scritto e detto, voglio parlare della partecipazione. Nel nostro distretto abbiamo oltre aderenti al Rotary, fra i quali penso che circa una metà si possano considerare dei veri rotariani. Gli altri, alcuni li definiscono soci finanziatori, per me sono invece, ad essere benevoli, dei simpatizzanti. Almeno così mi piace considerarli: altrimenti non vedo perché abbiano accettato di iscriversi al Rotary. Non voglio considerarli quali soci finanziatori perché non è questo che chiede il Rotary, per cui, se tali sono, non meritano comunque alcun ringraziamento. Anzi! Il club non è una società in accomandita, con soci accomandatari, alias frequentanti, e soci accomandanti, alias finanziatori. Se così fosse, i soci finanziati dovrebbero sentirsi in debito nei confronti di quelli che li finanziano. Io invece con questi soci accomandanti mi sento in credito, quantomeno della loro amicizia che, non partecipando, di fatto mi negano. All inizio del mio mandato lanciai l invito a cominciare con l intervenire sugli zeropercentisti. E evidente che con l indicazione dello zero per cento non intendevo fissare un numero. In questo caso non avrei potuto che attenermi al Manuale di procedura. Intendevo invece individuare un valore simbolico, per dire che era ora di iniziare, seriamente, una battaglia contro l assenteismo. Chi non presenzia nemmeno ad una riunione nell arco di un anno è certamente un socio che non intende partecipare alla vita rotariana. E già fuori dal Rotary. Non resta che prenderne atto. Lui stesso vi sarà grato perché, se non se ne è già andato da solo, lo ha fatto probabilmente per riguardo al club. Per non dispiacere, diciamo così. Ricordiamoci sempre che, almeno in Italia, la porta di entrata al Rotary è pesante. Ma quella di uscita deve essere leggera, perché nessuno può essere obbligato a stare nel Rotary contro la sua volontà. Ho comunque riscontrato che il segnale è stato colto bene ed Il Governatore Italo Giorgio Minguzzi Sempre troppi coloro che non frequentano E fondamentale l opera dei Presidenti Dobbiamo essere Soci, non simpatizzanti L importanza di convincere gli assenti intelligentemente nei club dove questo problema è fortemente sentito. E ovvio che ogni club agirà secondo il proprio buon senso e secondo le esigenze particolari che solo internamente sono conosciute. Ma il messaggio è stato intelligentemente colto e credo che nei club si stia avviando un processo di consolidamento che, soprattutto, passa attraverso l opera dei presidenti e dei loro consigli. A loro, in primo luogo, spetta il compito di affrontare il problema cercando, prima di tutto, di convincere gli assenti sull opportunità di modificare il loro comportamento, secondariamente di intervenire, ove necessario, con decisione, sapendo che il club risulterà sicuramente rinforzato se si escluderanno coloro che, anche se preavvisati, si ostinano a rifiutare la loro partecipazione alle attività dell associazione. E non mi si parli di assenze giustificate dagli impegni, perché questo mi offende. Sono sempre disponibile ad un confronto sugli impegni e sarà facile dimostrare come la giustificazione risulti essere solo una scusa. Nelle mie visite nei club ho riscontrato che il nostro Rotary è vivo e che i rotariani vogliono vivere il Rotary con amicizia e con entusiasmo. Ho riscontrato programmi di grande importanza, ho visto fervere grandi iniziative e progetti rilevantissimi. Ho vissuto, in questi mesi, un grande Rotary: quello dei nostri 94 club che, insieme, costituiscono il più grande distretto del mondo, ma non solo come numero di soci, che non sarebbe nulla, ma come fermento culturale e voglia di Rotary. Io ho l onore di essere il primo governatore del secondo secolo del Rotary. Lo considero davvero un grande privilegio perché mi è toccata l avventura di essere il propulsore del cambiamento che dobbiamo compiere. Infatti, seppur nella tradizione, sappiamo che dobbiamo cambiare. E dobbiamo sapere interpretare il cambiamento nella maniera giusta! Forti della nostra storia e delle nostre tradizioni, sicuri del nostro valore professionale, guidati da quei principi etici che fanno parte del nostro essere rotariani, dobbiamo andare incontro al futuro ed esserne dei protagonisti. Quindi niente accomandita: si è rotariani in un solo modo. PARTECIPANDO!!. Italo Giorgio Minguzzi Sorella acqua Vanno studiati meglio i problemi dell ambiente L acqua è uno dei temi centrali della situazione mondiale attuale. Le variazioni climatiche, il sempre maggiore uso che facciamo di questa risorsa stanno mettendo in evidenza come sia proprio l acqua, vale a dire la sua disponibilità e il suo controllo, un elemento sempre più forte e diffuso di criticità. Il difficile equilibrio tra Isreale e Palestina, ad esempio, si gioca anche sull accesso e sull utilizzo delle risorse idriche. Il ruolo strategico che l acqua sta assumendo all interno della situazione geopolitica ha suggerito di assumere il problema della sua disponibilità e utilizzo come uno dei temi dell annata rotariana. Sono questi gli argomenti che sono stati sviluppati dal Governatore del Distretto, Italo Giorgio Minguzzi, in apertura dei lavori del convegno Sorella acqua, che si è tenuto il 22 ottobre nella Reggia di Colorno, nella pianura a nord di Parma, a poca distanza dal Po, e che è stato organizzato dai tre Club parmensi (Parma, Parma Est e Salsomaggiore) assieme all Amministrazione Provinciale. Dopo i saluti del Presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli, del Rettore dell Università di Parma Gino Ferretti e del Sindaco di Colorno Stefano Gelati, e l intervento del Governatore, il presidente del Rotary Parma ha fatto una breve introduzione lasciando poi la parola a Marioluigi Bruschini, presidente AIPO e assessore regionale alla difesa del suolo, che, in questa sua duplice veste, ha fatto un panorama degli interventi fatti in questi ultimi anni per mettere in sicurezza la nostra pianura. Se l acqua è infatti un bene prezioso, senza il quale non si può vivere, una dissennata gestione dei fiumi trasforma questo bene prezioso in una forza capace di portare distruzione e morte, soprattutto adesso che i cambiamenti climatici stanno cambiando il regime dei nostri corsi d acqua. Un forte richiamo alla necessità di studiare sempre più e sempre meglio il nostro ambiente, nonostante i problemi legati agli scarsi finanziamenti che la ricerca ambientale ha in Italia, è stato fatto da Ireneo Ferrari, del Dipartimento di Scienze Ambientali dell Università di Parma, che ha anche sottolineato la necessità di un comportamento etico nella gestione della risorsa acqua per evitare di accentuare in modo irreparabile lo squilibrio economico esistente tra paesi ricchi e poveri. Sono poi seguite due relazioni, una di Raffaele Pignone, dirigente del Servizio Geologico della Regione, presentata però da una sua collaboratrice, la dott.ssa De Nardo, incentrata sui progetti messi in atto dalla Regione per la salvaguardia delle risorse idriche in particolare dell Appennino, e l altra di Gabriele Alifraco, dirigente dell assessorato all ambiente della Provincia, sulla situazione del territorio provinciale di Parma, relazione che ha evidenziato come le risorse idriche del territorio siano tutt altro che infinite e come i cambiamenti nei cicli di piovosità da un lato e l inquinamento dall altro stiano portando ad una forte riduzione delle nostre risorse idriche. I lavori della mattina sono stati chiusi da una brillante relazione di Santini, presidente del Consorzio di bonifica canale emiliano-romagnolo e socio del Rotary Club Rimini-Riviera, che ha illustrato come la più razionale gestione delle risorse idriche, che si è avuta in Romagna con la nascita di Plurima, abbia evitato problemi di siccità sia per l agricoltura che per gli usi potabili, a cui hanno fatto seguito una breve sintesi fatta dal presidente del Parma Est e la presentazione, ad opera del Presidente del Club di Salsomaggiore, del progetto dei tre Rotary parmensi di finanziare un assegno di ricerca biennale per uno studio legato all acqua da svolgersi presso il Dipartimento di Scienze della Terra dell Università di Parma. Al pomeriggio Lelio Alfonso, giornalista e socio del Rotary Parma, ha coordinato una tavola rotonda con i presidenti delle cinque società che gestiscono, nella provincia di Parma, la distribuzione dell acqua potabile. Oltre a confermare i diversi problemi legati alla quantità e qualità dell acqua già illustrati nella mattinata da Alifraco, la discussione ha messo in evidenza come sia inevitabile un aumento di costo dell acqua e sia necessaria una diversificazione tra le fonti di approvvigionamento per l acqua potabile e per quella destinata ad altri scopi. La sintesi finale è stata affidata all assessore provinciale all ambiente Castellani, che ha chiuso una giornata che ha visto un pubblico attento e numeroso affollare per l intera giornata la Sala delle Capriate della Reggia.

7 notizie dai nostri club Burraco Rullino d oro n 4 Si è svolto, organizzato dal R.C. Pisa Pacinotti, presso l'hotel Duomo di Pisa, un torneo di burraco a coppie a scopo benefico. Il ricavato verrà devoluto all' Associazione per la lotta contro la Sclerosi Laterale Amiotrofica, una grave malattia neurologica che colpisce le cellule nervose del cervello e del midollo spinale, provocando paralisi non solo degli arti ma anche di altri organi ed apparati. La manifestazione ha avuto grosso successo. Un grazie va agli sponsor (Hotel Duomo, Banca Popolare di Laiatico, Concessionaria Bmw Vittoria) e a tutti coloro che hanno supportato la organizzazione della iniziativa. Le quattro coppie vincitrici, hanno ricevuto in premio una elegante coppa, a ricordo della manifestazione. Anche quest anno il Rotary Club Bisenzio Firenze ha deciso di confermare la consueta manifestazione Rullino d Oro, giunta alla 4 edizione,in memoria del socio fondatore Carlo Maggiani, titolare di un industria tipografica e fotografo d eccezione, appassionato semiprofessionista. In suo onore durante l annata 2002/2003, il Presidente Roberto Pieri ha dato il via a questo apprezzato evento con una duplice finalità: ricordare il carissimo Carlo e dare un contributo al grande progetto Polio Plus. Per l annata 2005/2006 il presidente Carlo Morganti ha indicato I 4 elementi : terra, acqua, aria e fuoco. Le foto sono state sottoposte all attenzione di una giuria composta da tecnici del settore, artisti, scenografi e fotografi, che hanno scelto 12 foto, ritenute le migliori, motivandone i criteri di scelta e le peculiarità. Le prime tre fotografie vengono Roberto Pieri con il vincitore della prima edizione Giuliano Gaudenti premiate con una targa ricordo. Per l annata in corso la premiazione è prevista durante la conviviale del 15 dicembre, dedicata all evento. Perché 12 fotografie? E consuetudine del Club pubblicare un calendario che viene sponsorizzato da alcuni soci: ogni mese viene rappresentato da una foto firmata dall autore e dal Club di appartenenza. Interclub a Cahors Premio La Montagnola Un nutrito gruppo di soci del R.C. Lugo e di loro familiari ha partecipato, a Cahors, a un Interclub con Rotariani francesi, tedeschi e svizzeri. La perfetta organizzazione ha permesso di vivere al meglio un programma ricco e articolato. La visita alla storica località di Rocamadur, alle imponenti grotte di Padirac, al delizioso borgo di St. Cinq Lapopie, hanno consentito di visitare il bellissimo territorio del Lot, accompagnati da un sole caldo e splendente, nonostante l autunno, in un clima di vera e festosa amicizia rotariana. L incontro ha offerto l occasione per mettere a confronto i programmi di servizio dei vari club e impostare azioni di reciproco sostegno nelle attività internazionali. Nel corso della cena ufficiale i presidenti dei quattro club partecipanti hanno sottolineato nei loro interventi l attualità dei principi rotariani, l importanza della loro diffusione, la necessità di intensificare l attività di servizio a favore delle realtà più deboli e disagiate. La serata si è chiusa con l intervento del Governatore del Distretto 1930, Hermann Sacher, socio del club di Waldusut-Sackingen, il quale ha invitato i clubs a sostenere l attività internazionale del Rotary con il duplice scopo di contribuire ai numerosi progetti in corso e rafforzare ulteriormente i rapporti di amicizia tra i club gemelli. Borse di studio per extracomunitari Un premio di laurea specialistica, denominato La Montagnola, per tesi di laurea attinenti al tema Acqua, una risorsa preziosa, è stato bandito dal Rotary Club di Sesto Fiorentino- Calenzano e organizzato con la Onlus 12T3 che ha i propri laboratori presso il Polo Scientifico di Sesto Fiorentino dell Università di Firenze ed è presieduta dal professor Mario Primicerio, già Sindaco di Firenze. L importo del premio è di euro. Il nome La Montagnola è stato dato come riferimento territoriale: é infatti il nome di una tra le più importanti tombe etrusche che si trovano nel territorio del Comune di Sesto, e che è attualmente in fase di restauro. L assegnazione del premio sarà effettuata da una commissione nominata dal presidente del Rotary Club e dal presidente della Onlus 12T3, e la commissione potrà anche non assegnare il premio qualora nessuna delle tesi presentate venga giudicata meritevole. Il giudizio della commissione (che potrà anche premiare ex aequo) è insindacabile. Possono partecipare al concorso tutti gli studenti o i dottorandi che abbiano discusso negli anni accademici , , presso una delle Università italiane, una tesi di laurea specialistica del nuovo ordinamento o una tesi del vecchio ordinamento. La domanda di ammissione al premio dovrà pervenire entro le ore 14 del 31 gennaio 2006, a mezzo di posta raccomandata, alla segreteria di 12T3 in via Morgagni 67/a Firenze. Fantoni in mostra 7 Il tema dell alfabetizzazione, tanto sentito dal Rotary Mondiale da essere inserito nel programma ufficiale dell annata rotariana , è stato al centro di una conviviale del R.C. Faenza, alla quale ha preso parte anche il Governatore designato Gianni Bassi. Il Presidente ha ringraziato la Banca di Romagna la quale ha consentito, con un suo contributo, di realizzare il progetto dell assegnazione di 10 borse di studio del valore di 200 euro ognuna, ad alunni che frequentano corsi serali per ottenere il diploma di licenza media inferiore, corsi frequentati in larghissima maggioranza da cittadini immigrati extracomunitari, come ha ribadito Maria Luisa Martinez, responsabile della Commissione Alfabetizzazione del Club. Questo corso di studio, denominato in sigla C.T.P. (Centro territoriale permanente), è sponsorizzato dal Ministero della Cultura, in collaborazione col Provveditorato, e ha lo scopo fondamentale di far ottenere il diploma di terza Media a persone a cui manca, e alle quali é necessario affinché si possano inserire con piena dignità nel mondo del lavoro. Obiettivo prioritario rimane quello della conoscenza della lingua italiana. Per consentire agli alunni di non perdersi per strada e di impegnarsi per arrivare motivati alla fine, è stata realizzata l idea del service improntato sull assegnazione delle dieci borse di studio. Fra gli ospiti della sera- Un momernto della serata ta il dirigente scolastico, professor Giuseppe Toschi, responsabile del plesso scolastico Carchidio- Strocchi dove questi alunni, in maggioranza donne, di cinquanta nazionalità diverse sacrificano le ore serali del riposo dal lavoro, per frequentare il corso dalle 20 alle 22,15 cinque giorni della settimana. Fra gli ospiti il Sindaco Ing. Claudio Casadio. La serata ha avuto una significativa appendice: l assegnazione di una borsa di studio di 400 euro a Sara Elbakori, nata a Faenza e di origine marocchina, ultima di 5 fratelli, la quale ha terminato la terza Media con il giudizio di Ottimo ed è portata per gli studi classici. Sara frequenta la quarta Ginnasiale presso il Liceo Classico E.Torricelli. Il 1 Ottobre è stata inaugurata al Museo Archeologico di Fiesole una personale del maestro della ceramica Marcello Fantoni, nel giorno del suo novantesimo compleanno. La mostra è stata organizzata dal Comune di Fiesole in collaborazione con il Rotary Club Fiesole. Marcello Fantoni, indiscusso protagonista della scena artistica toscana, ha le sue opere esposte in alcuni fra i maggiori musei del mondo quali il Victoria and Albert Museum di Londra, il Royal Scottish Museum di Edinburgo, il Metropolitan e il Brooklin Museum di New York, il Museum of Fine Arts di Boston, i musei di arte moderna di Tokyo e Kyoto, oltre che alla Galleria degli Uffizi e al Museo Nazionale del Bargello di Firenze e al Museo Internazionale della Ceramica di Faenza. La mostra è stata inaugurata dal saluto del Sindaco di Fiesole, Fabio Incatasciato, che ha, tra l altro, letto un telegramma augurale del Presidente Azeglio Ciampi, e dell Assessore alla Cultura, Paolo Beccattini. Nell occasione il Presidente del Consiglio Regionale Toscano, Nencini, ha conferito al Maestro Fantoni il Gonfalone d Argento, massimo riconoscimento onorifico della Regione. Il Presidente del Rotary Club Fiesole, Arrigo Rispoli, ha consegnato al Meastro Fantoni una targa a ricordo della manifestazione. All inaugurazione, oltre a numerosi soci del Rotary Club Fiesole, hanno partecipato autorità rotariane e una nutrita rappresentanza di soci dell Area Medicea.

8 notizie dai nostri club San Severo Rotariani in visita a Valfrutta 8 Grazie all intervento e al contributo del Rotary Club di Carrara e Massa è stato possibile il restauro delle reliquie di San Severo, venerato ad Aulla insieme al patrono, San Capraio, fin dal medioevo. I festeggiamenti si sono svolti nella Abbazia di San Capraio. Le reliquie, che erano arrivate secoli fa ad Aulla, versavano in condizioni di grave danneggiamento e grazie al restauro è stato possibile operare un intervento che si è rivelato fondamentale per poter tramandare una testimonianza di vita cristiana e ricordare agli abitanti di Aulla la memoria del Santo. Preziosa si è rivelata l opera del parroco, don Giovanni Perini. Il lavoro di restauro è stato affidato al professor Mallenghi della Università di Pisa. Con grande conoscenza tecnica e umiltà il professor Mallenghi ha compiuto la ricognizione e la ricostruzione fisionomica dei resti mortali del Santo e dunque, oltre alla conservazione delle reliquie, è stato possibile osservare a lavoro compiuto anche quello che doveva essere stato il volto di San Severo. Un volto incorniciato da capelli lisci, come si portavano al suo tempo; un viso largo; statura elevata. Si è trattato di un lavoro di restauro scientifico di valore inestimabile, di un tentativo affascinante e di uno studio importante, sia per il mondo scientifico e laico che per quello religioso, che ha restituito alla popolazione di fedeli di Aulla e non solo l immagine che ebbe nella sua vita mortale San Severo, particolarmente beneamato in queste terre al confine fra la Toscana e la Liguria. Automedica a Pisa I soci del R.C. Comacchio- Un momento della visita allo stabilimento Valfrutta a Pomposa Valfrutta (lo stabilimento è Migliarino-Codigoro hanno oggi, nel suo settore, il più potuto verificare di prima mano, visitando lo stabilimento Valfrutta del gruppo cooperativo Conserve Italia, a Pomposa, la veridicità del fortunato slogan pubblicitario Valfrutta, la natura di prima mano. Aggirandosi nell immensa area dell opificio ha scritto Antonio Bosco nel bollettino del Club la sensazione primaria che si percepisce è la cura maniacale nella scelta della materia prima, selezionandone non solo la qualità, ma sottoponendola a una serie di controlli rigorosi fisici e chimici tesi ad prodotto finito. I rotariani che hanno visitato gli impianti di Pomposa sono rimasti stupefatti non solo dai grandi grande d Europa) ma anche per la cura dell ambiente e l impegno a non inquinare in un area protetta che ha imposto sistemi di depurazione per le acque decisamente di avanguardia. E sono rimasti stupiti, i visitatori, per l alto grado di automazione. Sono tutti elementi, questi, che hanno fatto di Valfrutta una firma di prima grandezza nel contesto internazionale e che hanno trasformato in evento la visita dei rotariani del Club Comacchioaccertare un superlativo standard del numeri che caratterizzano Migliarino-Codigoro. Che c é di nuovo nelle Forze Armate Come cambiano gli arruolamenti nelle nuove Forze Armate e soprattutto, come si può diventare un moderno ufficiale e gentiluomo anche a 30, o 40 e piu anni, sia pure per breve tempo, mettendo specifiche e particolari professionalità al servizio del Paese. Se ne è parlato in una conviviale al Rotary di S.Miniato di Pisa, dove alcuni militari dell Ispettorato per il Reclutamento e le Forze di Completamento dell Esercito che ha sede a Firenze hanno illustrato la logica sulla quale si basa l Esercito di volontari e come si sostituiscano ai vecchi ufficiali di complemento le figure della cosiddetta riserva selezionata. Una componente di grande rilievo, questa, formata da tecnici di notevole spessore, giuristi, personale sanitario, esperti di lingue ed altro che, con una domanda su un modulo scaricato da internet, si mettono a disposizione per impieghi di breve durata, col rango appunto di ufficiale, sia sul territorio nazionale che all estero, nelle missioni di peace keeping o in qualunque altra e- venienza. Il generale Massimiliano Terraveglia e il colonnello Antonello Procaccini si sono avvicendati nella chiara esposizione di un sistema di reclutamento il cui principio volontaristico sviluppa un rapporto di collaborazione fra istituzione militare e società civile, senza coercizioni e col vantaggio dell acquisizione di ulteriori, eccezionali esperienze nei settori specifici, per chi voglia prestarsi per richiami di breve durata, in uniforme. Una prospettiva che riguarda, dal 2001, anche le donne in un ottica paritetica che sta dimostrandosi vincente. Il generale Carlo Vannoni, già Delegato Regionale dell Unuci Toscana, ha ribadito nella circostanza - come gli Ufficiali in congedo possano rivestire un ruolo prioritario. La diga di Ridracoli La Misericordia di Pisa ha un nuovo mezzo di soccorso che consentirà, nei casi d emergenza, di far giungere una equipe sanitaria in pochi minuti sul luogo dove sono necessarie delle cure. Il nuovo mezzo è stato donato alla Misericordia dal Rotary Club Pacinotti, e la consegna dell auto medica è avvenuta nel corso di una breve ma significativa cerimonia che si è svolta nella storica Piazza dei Cavalieri, alla presenza delle mag- giori autorità civili e militari. Ad inaugurare il nuovo mezzo di soccorso, dono del R.C. Pacinotti, sono state il Prefetto di Pisa, Maria Fiorella Scandurra e l assessore alla cultura del Comune, Bianca Storchi. Monsignor Aldo Armani, che è apprezzato Rettore della Chiesa dei Cavalieri di Santo Stefano nonché Direttore dell Ufficio Diocesano delle comunicazioni sociali, ha benedetto la nuova automedica donata alla Misericordia pisana. Un gruppo di Rotariani del R.C. Bologna Sud durante la gita Tutti siamo uguali E sempre affascinante tuffarsi nella storia; lo è di più quando a parlare di un personaggio del passato è il suo ultimo discendente. Così, al R.C. Sesto Fiorentino, ha destato un vivo interesse negli ascoltatori il dottor Mario Giani, ultimo discendente del fiorentino Filippo Mazzei, che fu testimone di tanti avvenimenti cruciali della storia di fine Settecento. Amico in Inghilterra di Beniamino Franklin fu accolto in America da Thomas Jefferson e da Giorgio Washinghton, contribuendo alla stesura della Costituzione americana con due affermazioni basilari: Tutti siamo uguali e tutti abbiamo diritto a essere felici. Tornato in Europa fu tra i pochi che avevano accesso alle stanze private del re Luigi XV e fu cronista acuto del clima che si respirava a Parigi durante la Rivoluzione Francese. In Polonia, a Varsavia, ricevette dal re Stanislao, di cui era ambasciatore, le chiavi della città. Personaggio eccezionale, dunque, del quale l ultimo discendente conserva anche eccezionali documenti e cimeli. Successo al di là delle aspettative ha avuto la gita alla diga di Ridracoli e alla Valle del Bidente organizzata dal R.C. Bologna Sud. L opera visitata, grandiosa e assolutamente necessaria, ha risolto le esigenze idriche di tre province (Ravenna, Forlì e Rimini) e la bellezza del manufatto nonché dell invaso artificiale ottenuto compensano l inevitabile impatto ambientale. Chi volesse saperne di più può trovare notizie sull indirizzo web romagnacque.it Affascinante è stata la visita alla centrale di controllo, dotata dei più moderni strumenti di monitoraggio idrici e sismici. La visita poi della centrale di distribuzione (da cui si può, a distanza, programmare l erogazione dell acqua per gli oltre 300 chilometri di rete idrica sotterranea, tramite un sistema a fibre ottiche) e del Museo dell acqua hanno concluso una splendida mattinata che ha pienamente soddisfatto i partecipanti a questa gita.

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