CIPA. Aggiornamento del Piano delle attività in materia di automazione interbancaria e sistema dei pagamenti. Periodo

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1 CIPA Convenzione Interbancaria per i Problemi dell Automazione Aggiornamento del Piano delle attività in materia di automazione interbancaria e sistema dei pagamenti Periodo Novembre 2015

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3 CIPA Convenzione Interbancaria per i Problemi dell Automazione Aggiornamento del Piano delle attività in materia di automazione interbancaria e sistema dei pagamenti Periodo Novembre 2015

4 CIPA, 2015 Indirizzo Banca d Italia Dipartimento Informatica Servizio Sviluppo Informatico Divisione Tecnologie Interbancarie Centro Donato Menichella Largo Guido Carli, Frascati (RM) Telefono: segcipa@cipa.it Fax: Website Questo documento è disponibile nel sito internet della CIPA.

5 Sommario Premessa... 1 Capitolo 1. Iniziative in ambito europeo TARGET TARGET2-Securities Gli interventi di adeguamento del Correspondent Central Banking Model (CCBM) La sorveglianza sui sistemi e sulle infrastrutture La sorveglianza cooperativa su SWIFT La SEPA Le attività in sede EPC L evoluzione del quadro normativo europeo in tema di servizi di pagamento L evoluzione delle infrastrutture di rete a supporto delle iniziative europee Capitolo 2. Iniziative in ambito domestico L attività di sorveglianza nell area dei pagamenti al dettaglio TARGET2-Banca d Italia Il sistema di compensazione dei pagamenti al dettaglio (BI-Comp) Il processo di migrazione alla SEPA a livello nazionale Le attività delle componenti di clearing dei CSM italiani La Tesoreria statale e i pagamenti pubblici Iniziative della Banca d Italia Iniziative dell ABI La gestione delle garanzie nelle operazioni di credito dell Eurosistema Sistema per la trasmissione telematica di dati (SITRAD) Evoluzione dell infrastruttura RNI Evoluzione dell infrastruttura SEPA Strumenti di pagamento e procedure interbancarie Assegni Trasferibilità dei servizi di pagamento Attività del Consorzio BANCOMAT Attività del Consorzio CBI Attività dei Centri Applicativi Attività nel comparto dei titoli Monte Titoli Cassa di Compensazione e Garanzia... 35

6 2.9.3 Iniziative della SIA Capitolo 3. Iniziative della Banca d Italia in materia di sicurezza delle infrastrutture e degli strumenti Business continuity La Centrale di Allarme Interbancaria (CAI) Evoluzione del sistema di segnalazioni antiriciclaggio alla UIF (Unità di informazione finanziaria) Capitolo 4. Rilevazioni statistiche in materia creditizia e finanziaria Rilevazioni statistiche bancarie Rilevazioni riguardanti gli intermediari finanziari non bancari Capitolo 5. Attività di studio e analisi Attività della CIPA Rilevazione sull IT nel sistema bancario italiano Indagine sull utilizzo dell IT nelle filiali di banche estere in Italia Altre iniziative Attività di ABI Lab Attività di OSSIF Schede di pianificazione delle attività... 50

7 Premessa Al fine di rappresentare un quadro aggiornato sull'andamento delle iniziative descritte nel "Piano delle attività in materia di automazione interbancaria e sistema dei pagamenti per il periodo ", illustrato nella riunione del Comitato direttivo del 14 maggio 2015 ( la Segreteria Tecnica della CIPA ha interessato i vari soggetti contributori al fine di fornire una sintesi delle evoluzioni intervenute e delle principali variazioni. Sulla base dei contributi ricevuti, è stato predisposto il presente documento nel quale sono riportate le parti aggiunte e/o modificate rispetto al Piano; tali aggiornamenti sono preceduti dal numero e dal titolo del paragrafo del Piano a cui si riferiscono. In allegato sono riportate le schede di pianificazione aggiornate. 1

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9 Capitolo 1 Iniziative in ambito europeo Capitolo 1. Iniziative in ambito europeo 1.1 TARGET2 Nel primo semestre del 2015 sono stati regolati giornalmente nel sistema TARGET2 (T2), in media, circa pagamenti, con un lieve decremento rispetto allo stesso periodo del Sembra quindi proseguire, sebbene in misura attenuata rispetto allo scorso anno, lo spostamento, indotto dalla migrazione alla SEPA, di alcune tipologie di pagamenti di importo contenuto (customer payment) da T2 ad altre infrastrutture. In linea con la contrazione dei volumi, anche l importo medio giornaliero dei pagamenti, sempre nel primo semestre del 2015, si è ridotto rispetto allo stesso periodo dell anno precedente, passando da a miliardi di euro. TARGET2 continua a essere l infrastruttura largamente dominante per quanto riguarda i pagamenti di importo elevato (Large Value Payment Systems - LVPS) dell area dell euro. Un volume di pagamenti significativo, ancorché molto inferiore, viene trattato nel sistema Euro1, gestito dalla European Banking Association (EBA). Attualmente il numero di partecipanti a T2 censiti come Credit Institution è pari a 4.100; di questi, banche commerciali insediate in Europa detengono un conto sul sistema di regolamento (con un leggero aumento rispetto allo scorso anno, confermando il trend di crescita registrato nel 2013). Il numero di banche che partecipano da paesi al di fuori dell area euro (CB customer) è diminuito di una unità ed è pari a 52, mentre i sistemi ancillari connessi (cioè i sistemi nei quali si effettuano lo scambio e/o la compensazione di pagamenti e/o strumenti finanziari che abbiano determinati requisiti) sono 77, uno in più rispetto alla fine del Il numero dei partecipanti che si avvalgono della modalità di connessione per mezzo della rete internet è pari a 555 (557 alla fine dello scorso anno). Anche nei primi sei mesi del 2015 il tempo di processing ha confermato il livello di eccellenza raggiunto negli anni scorsi, con il 99,99% dei pagamenti regolati in meno di 5 minuti. La disponibilità tecnica di T2, calcolata per mezzo di una serie di indicatori di prestazione concordati contrattualmente con le banche centrali partecipanti, è stata pari al 100% per tutti i moduli della piattaforma, confermando il risultato raggiunto nei tre anni precedenti. 1.2 TARGET2-Securities L attività di collaudo della piattaforma Negli ultimi mesi del 2014 e nei primi mesi del 2015 si è intensificata l attività per la realizzazione del progetto TARGET2-Securities (T2S), piattaforma europea per il regolamento delle transazioni di titoli in moneta di banca centrale, in vista dell avvio in produzione. 3

10 Capitolo 1 Iniziative in ambito europeo L esito positivo dell Eurosystem Acceptance Test (EAT) ha consentito il passaggio allo User Testing il 1 ottobre 2014, in linea con la pianificazione. Questa fase, che si concluderà nel febbraio 2017, ha lo scopo principale di verificare l interazione tra la piattaforma e le applicazioni interne dei futuri partecipanti e vede impegnati tutti i depositari centrali e le banche centrali nazionali aderenti alla piattaforma. Nei primi mesi del 2015 le istituzioni impegnate nella prima migration wave hanno anche partecipato a una serie di prove di migrazione. Da aprile queste simulazioni di migrazione sono state eseguite con il coinvolgimento delle rispettive comunità finanziarie. L avvio dell operatività Il 22 giugno 2015 sono migrati a T2S i depositari centrali, le banche centrali e le relative piazze finanziarie nazionali di Grecia e di Malta, nonché i depositari di Romania e Svizzera limitatamente alla transazioni in euro concluse sui rispettivi mercati. La migrazione di Monte Titoli (il primo tra i grandi depositari europei a passare a T2S), inizialmente prevista pure per il 22 giugno, è stata rinviata di circa due mesi in quanto si è ritenuto che per alcune avanzate funzionalità della piattaforma, non utilizzate dai depositari migrati in precedenza, fossero opportuni una stabilizzazione del software e un periodo di collaudo più lungo per gli operatori della piazza finanziaria italiana. La migrazione della piazza finanziaria italiana a T2S è avvenuta con successo nel cd. migration week-end dalla sera del 28 agosto alla sera del 31 agosto. I saldi dei conti titoli e le istruzioni da regolare sono stati trasferiti dai sistemi di Monte Titoli alla piattaforma e la fase di regolamento notturno si è svolta senza incidenti di rilievo, sancendo così il definitivo passaggio dal sistema Express II a T2S per il regolamento delle transazioni mobiliari accentrate presso Monte Titoli. Parallelamente alle attività di Monte Titoli, sono state rilasciate in produzione le modifiche alle applicazioni interne della Banca d Italia. Nel primo periodo di operatività, T2S ha funzionato regolarmente, salvo taluni malfunzionamenti di entità e conseguenze trascurabili. Le prossime finestre di migrazione per gli altri depositari centrali sono previste il 28 marzo 2016, il 12 settembre 2016 e il 6 febbraio Principali funzionalità e articolazione della giornata operativa in T2S T2S consente il regolamento contestuale (cd. modalità Delivery-versus-Payment, DvP) su una stessa piattaforma tecnica di entrambe le gambe (titoli e contante) che compongono una transazione in valori mobiliari. Il regolamento avviene, rispettivamente, sui conti titoli aperti dalle banche presso i CSD e detenuti in T2S (cd. securities accounts, SACs) e sui conti cash aperti dalle banche (payment banks) presso le rispettive banche centrali in T2S (cd. dedicated cash accounts, DCAs) e alimentati tramite trasferimenti di liquidità dai conti cash detenuti dalle banche in T2. Dalla Banca d Italia sono stati aperti 60 DCA facenti capo a 35 banche; i partecipanti esteri a Monte Titoli hanno inoltre aperto ulteriori 18 DCA presso le rispettive banche centrali. Il regolamento in T2S avviene su base lorda (per singola transazione), ma è assistito da meccanismi di ottimizzazione, in particolare l auto-collateralizzazione, cioè la concessione automatica di credito infragiornaliero a un operatore - da parte della propria banca centrale - quando tale operatore non ha sul DCA liquidità sufficiente ad assicurare il perfezionamento di un operazione di acquisto titoli. Il collateral a fronte di tale credito infragiornaliero può essere rappresentato sia da 4

11 Capitolo 1 Iniziative in ambito europeo titoli stanziabili a garanzia già disponibili sul conto dell operatore sia dagli stessi titoli oggetto della transazione. Ogni giorno, entro le 19:00, le BCN inviano a T2S la lista dei titoli che possono essere accettati a garanzia nelle operazioni di autocollateral, nonché i rispettivi coefficienti di valutazione, necessari per calcolare il credito infragiornaliero erogabile alle proprie banche. Nel pomeriggio il credito infragiornaliero in T2S deve essere rimborsato; se questo non avviene entro le 16:30, sarà prevista a regime l applicazione di una penale e il credito non rimborsato e le relative garanzie verranno trasferite automaticamente in TARGET2 (cd. relocation). La giornata operativa in T2S prevede una fase di regolamento notturna tra le 20:00 e le 03:00 (Night Time Settlement), durante la quale viene regolata la maggior parte delle transazioni, garantendo così rapidità ed efficienza del processo di regolamento, e una fase diurna tra le 05:00 e le 18:00. Con l avvio di T2S è stato introdotto il matching obbligatorio anche per le operazioni Free of Payment (FOP) di versamento e di ritiro dei titoli a garanzia delle operazioni di credito della Banca d Italia 1. Il primo periodo di attività Nel primo mese di operatività della piazza finanziaria italiana in T2S, è stato regolato giornalmente un volume medio di circa transazioni, per un importo pari a circa 107 miliardi di euro; il 67% di tali transazioni è stato regolato durante la fase notturna: ciò riflette sia l efficienza del processo di regolamento, sia l elevato livello di liquidità disponibile in tale fase. Il valore medio delle operazioni di autocollateral è stato pari a 5,2 miliardi di euro (in media, quasi 495 operazioni al giorno), di cui il 63% erogato durante la fase di regolamento notturna. La Banca d Italia ha attivato specifici servizi di custodia titoli per due banche centrali di paesi non ancora migrati a T2S (Deutsche Bundesbank e Banque de France), che consentono alle rispettive comunità bancarie l accesso all autocollateral utilizzando come garanzia titoli disponibili presso Monte Titoli (cd. Interim Solution). Le prime informazioni disponibili sembrano confermare che alcuni gruppi bancari internazionali, con attività in titoli presso diversi depositari, hanno già adottato con T2S nuove configurazioni operative per gestire la liquidità in modo più efficiente. Documentazione tecnico-funzionale Il funzionamento di T2S si basa su una complessa documentazione, in parte perfezionata tra la fine del 2014 e l inizio del Documenti rilevanti sono: User Requirement Document (URD), che raccoglie i requisiti tecnici concordati con gli utenti; User Handbook (UHB), manuale per l utilizzo dell interfaccia grafica che consente agli utenti l accesso alle funzioni di T2S (modalità d interazione User-to-Application - U2A); 1 L utilizzo obbligatorio del matching anche per le operazioni FOP, che ha sostituito la precedente modalità di movimentazione delle garanzie con trasferimenti unilaterali senza matching, da un lato, implica processi più complessi e maggiori scambi informativi tra le controparti e la Banca d Italia, dall altro, riduce il rischio di errori nell esecuzione delle operazioni. 5

12 Capitolo 1 Iniziative in ambito europeo User Detailed Functional Specifications (UDFS), che descrive le caratteristiche funzionali dei servizi offerti da T2S; Manual of Operational Procedures (MOP), documento che prescrive come le attività di business devono essere condotte e coordinate, sia in situazioni normali sia in casi di emergenza (es. parziale o totale indisponibilità del servizio, contingency). Governance La struttura di governance di T2S è molto articolata per tener conto della complessità della piattaforma e delle esigenze degli stakeholders, prevedendo il coinvolgimento dei Central Securities Depositories (CSD), delle banche e delle banche centrali non-euro 2. Le banche possono partecipare, ancorché solo in veste di osservatori, anche alle riunioni tra le banche centrali e i depositari centrali; forniscono indicazioni ai depositari centrali e prendono parte attiva nei National User Group (NUGs), le cui chairperson riferiscono all Advisory Group. L Eurosistema è proprietario della piattaforma per cui il Consiglio direttivo della BCE costituisce il primo livello di governance. Il T2S Board (TB), organismo di direzione del progetto T2S e di gestione strategica della piattaforma, costituisce il secondo livello di governance e risponde al Consiglio direttivo della BCE. Dopo l avvio in produzione, il TB valuta il funzionamento della piattaforma e ne propone al Consiglio direttivo della BCE gli indirizzi strategici 3. L Advisory Group (AG), in cui sono rappresentati in misura paritaria banche centrali, CSD e banche commerciali, svolge una funzione di natura consultiva e di ratifica degli accordi presi in altri organismi di governance. Il CSD Steering Group (CSG) è la sede di discussione riservata a rappresentanti dell Eurosistema e dei depositari centrali; vi partecipano - oltre ai CSD che hanno sottoscritto il Framework Agreement - anche alcune banche in veste di osservatori. All interno del CSG sono state costituite quattro strutture tecniche, cui partecipano rappresentanti dei CSD, delle banche centrali, delle 4CB e delle banche commerciali, queste ultime in qualità di osservatori: il Change Review Group (CRG), il Project Managers Group (PMG), l Operations Managers Group (OMG) e il Directly Connected Parties Group (DCPG). Il Change Review Group (CRG) ha il compito di valutare le modifiche alle funzionalità di T2S proposte dai partecipanti al progetto (change requests - CR). Nel primo semestre del 2015 l attività del Gruppo ha riguardato soprattutto: (i) l esame delle CR finalizzate a correggere i difetti emersi in occasione delle attività di collaudo dei partecipanti a T2S, in previsione del go-live del 22 giugno; (ii) l analisi delle CR da includere nella Release 1.1 prevista alla fine di gennaio 2016, considerate necessarie dai depositari della seconda finestra di migrazione. Il CRG ha inoltre approvato diverse 2 Le banche centrali non-euro potranno ricorrere a un organo di alto livello per la risoluzione delle eventuali controversie con l Eurosistema (Governors Forum). 3 Il TB è composto da 13 membri, dei quali 11 con diritto di voto: Chairperson (BCE), quattro membri di emanazione delle 4CB, cinque provenienti dalle altre BCN dell Eurosistema, uno proveniente dalla Banca centrale di Danimarca, al momento unica BCN esterna all area dell euro ad aver aderito a T2S. Al TB partecipano anche due non-central bank members, in qualità di esperti indipendenti in materia di servizi di regolamento titoli, senza diritto di voto. A gennaio 2015 il mandato dei membri del TB è scaduto, per cui il Consiglio direttivo della BCE ha nominato i nuovi componenti. 6

13 Capitolo 1 Iniziative in ambito europeo richieste di natura editoriale per la revisione della documentazione tecnica di T2S (cd. Editorial Change Requests). Il Project Managers Group (PMG) ha il compito di coordinare, per le diverse finestre di migrazione previste, le attività necessarie all avvio in produzione della piattaforma e di monitorare e agevolare le attività di adeguamento dei CSD e delle banche centrali a T2S. Il PMG si avvale anche di specifiche sotto-strutture per gli aspetti relativi al coordinamento e al monitoraggio delle attività di migrazione (migration) e alle attività di test da parte degli utenti (user testing). L Operations Managers Group (OMG) è incaricato di redigere e aggiornare il T2S MOP, il cui primo aggiornamento (Release 1.1) è stato effettuato nel corso della prima parte del Inoltre, a partire dallo scorso 22 giugno, con l avvio della fase operativa del progetto, l OMG ha assunto il compito di monitorare le prestazioni e la qualità del servizio offerto da T2S in conformità con il Service Level Agreement (SLA), come stabilito dal Framework Agreement e dal Currency Participation Agreement. Il Directly Connected Parties Group (DCPG), composto dagli intermediari finanziari connessi direttamente a T2S, dalle banche centrali nazionali e dalla BCE, è incaricato di identificare, monitorare e risolvere le problematiche di maggior interesse delle banche con conti in T2S. Nella governance di T2S vengono compresi i National User Group (NUG), che sono il principale canale di comunicazione tra l Advisory Group e le diverse comunità finanziarie nazionali, con il mandato di fornire supporto allo sviluppo e alla realizzazione di T2S. È proseguita l attività del Gruppo di contatto delle banche centrali dell area dell euro, istituito per monitorare il processo di adattamento delle procedure informatiche e organizzative delle banche centrali ai requisiti funzionali e organizzativi di T2S e condividere le informazioni rilevanti per la buona riuscita del progetto. Nel corso del primo semestre del 2015, il Gruppo si è occupato soprattutto di analizzare alcune possibili richieste di modifica alle funzionalità della piattaforma per la seconda release di T2S, relative alla creazione di un data-base sui cd. stretti legami (close links) per le banche centrali (distinto da quello per le payment banks) e alla gestione di haircut aggiuntivi per i covered bank bond utilizzati come garanzia per l autocollateral dall emittente stesso (cd. titoli own use). Pricing L Eurosistema ha stabilito che i costi sostenuti per adattare TARGET2 a T2S saranno recuperati tramite una tariffa mensile applicata ai titolari di conto RTGS che abbiano stabilito almeno un collegamento (link) con un DCA. L importo di tale tariffa è stato fissato a 250 euro al mese per ciascun link; tale importo, determinato sulla base delle stime condotte dall Eurosistema sul numero di DCA che sarebbero stati aperti nella piattaforma, resterà invariato per tutto il periodo della migrazione. Pertanto, eventuali modifiche potranno essere prese in considerazione dall Eurosistema al termine della fase di migrazione (dopo febbraio 2017), sulla base del numero effettivo di DCA aperti nella piattaforma. Con riferimento ai servizi cash disponibili in T2S (es. liquidity transfer tra due DCA, query e report su profili cash), le rispettive tariffe - definite nella pricing list di T2S - saranno addebitate dalle banche centrali sul conto RTGS collegato al rispettivo DCA. I titolari di conto RTGS riceveranno una fattura distinta da quella relativa ai servizi TARGET2. L Eurosistema ha inoltre stabilito di applicare alle payment banks (soggetti che hanno acceso uno o più DCA) una tariffa fissa amministrativa di euro per la riallocazione dei titoli posti a 7

14 Capitolo 1 Iniziative in ambito europeo garanzia del credito infragiornaliero fornito dalla banca centrale in T2S (central bank autocollateralisation) e non rimborsato a fine giornata, che viene trasformato in credito infragiornaliero in T2. Tale tariffa non sarà applicata nei primi sei mesi di operatività di ciascuna finestra di migrazione prevista (cd. grace period). Armonizzazione Il processo di armonizzazione nel comparto del post-trading prosegue in connessione con i lavori di T2S. Ad aprile 2015 è stato pubblicato il quinto rapporto dell Harmonisation Steering Group (HSG), incaricato di analizzare le attuali segmentazioni nazionali del settore del post-trading, di proporre possibili soluzioni all Advisory Group e di monitorare le azioni intraprese. Il rapporto mostra che sono stati compiuti importanti progressi per quanto riguarda l allineamento delle differenti piazze finanziarie agli standard di armonizzazione di T2S. Ciò è particolarmente importante per i cinque mercati che sono già migrati. Peraltro, non sono ancora stati pienamente raggiunti avanzati standard di armonizzazione relativamente alle corporate actions. Con riferimento al processo di armonizzazione delle pratiche di mercato, il Corporate Actions Subgroup (CASG), sottostruttura creata in seno all Advisory Group, prosegue l attività di monitoraggio in questo campo. Il CASG ha evidenziato nel Gap Analysis Report di marzo 2015 notevoli progressi compiuti dai mercati per il pieno e puntuale allineamento agli standard di T2S. Nel corso del 2015 il CASG ha continuato a supportare i NUG nel processo di implementazione degli standard di T2S anche attraverso l aggiornamento del Frequently Asked Questions, strumento fondamentale per il raggiungimento di questo obiettivo. Sono proseguiti anche i lavori del Cross-Border Market Practices Sub-Group (X-MAP) volti a promuovere l armonizzazione delle attuali e diversificate prassi di mercato. Attività del National User Group (NUG) di T2S Nel corso del 2015 la frequenza degli incontri del NUG italiano 4 si è intensificata al fine di assicurare un attento monitoraggio da parte della Banca d Italia e Monte Titoli della preparazione della piazza finanziaria nazionale alla migrazione a T2S (client readiness). Si sono tenute otto riunioni durante le quali, oltre alla Banca d Italia e Monte Titoli, anche gli operatori sono stati chiamati a dar conto dello stato effettivo dell adeguamento a T2S. Da aprile 2015 e fino all avvio di T2S per la piazza finanziaria italiana, anche la BCE e le 4CB sono intervenute attivamente alle riunioni del NUG, fornendo un supporto concreto per la definizione di molteplici aspetti tecnici del progetto. L obiettivo del NUG in questi mesi è stato essenzialmente quello di assicurare la migrazione del mercato finanziario italiano a T2S in completa sicurezza. La Banca d Italia e Monte Titoli hanno proseguito l attività di monitoraggio anche mediante l invio alle banche italiane di questionari di autovalutazione su argomenti specifici. Dall inizio ufficiale della fase del Community testing a marzo, particolare rilievo è stato dato alle attività di collaudo, con frequenti aggiornamenti sia 4 Il NUG è coordinato dalla Banca d Italia e vi partecipano rappresentanti di Monte Titoli, della Cassa di Compensazione e Garanzia, dell ABI, dell ASSOSIM, della CONSOB, nonché delle banche maggiormente attive nel sistema di regolamento titoli. 8

15 Capitolo 1 Iniziative in ambito europeo durante le riunioni sia mediante comunicazioni scritte. Durante le riunioni sono stati trattati altri temi rilevanti quali l identificazione e la risoluzione dei bug individuati sulla piattaforma, la gestione del collateral in T2S, il cash forecasting. La centralità del ruolo di Monte Titoli nel NUG si è maggiormente consolidata in questa fase del progetto; il depositario italiano, infatti, è stato il primo a collaudare molte delle nuove funzionalità della piattaforma, aggiornando tempestivamente il NUG sullo stato di avanzamento delle attività. Come di consueto, la posizione espressa dalla piazza finanziaria italiana è stata rappresentata alle 4CB e alla BCE, oltre che ai livelli istituzionali più elevati, sia nell ambito dell Advisory Group e dei gruppi tecnici (quali il Change Review Group, il Project Managers Group e il Directly Connected Parties Group) sia tramite il T2S Experts Network, il gruppo di coordinamento dei diversi NUG nazionali istituito dall Eurosistema. I membri del NUG vengono regolarmente aggiornati sulle attività dell Advisory Group, ricevendo tutta la documentazione relativa alle riunioni e alle Info Session; queste ultime, rivolte a tutti gli operatori, oltre a riferire sullo stato di avanzamento del progetto, trattano temi specifici. Rappresentanti del NUG partecipano a gruppi di lavoro in ambito europeo. Il progetto di adeguamento funzionale della Banca d Italia a T2S Fino all avvio di T2S per la piazza finanziaria italiana la Banca d Italia ha proseguito le attività di sviluppo e collaudo interno degli adeguamenti tecnici per la partecipazione alla piattaforma T2S, sia come banca centrale (responsabile dei conti cash aperti dalle payment banks in T2S e gestore del collateral ricevuto tramite la funzione di autocollateralizzazione), sia come operatore che, analogamente agli altri intermediari, deve regolare le proprie transazioni in titoli (agente di regolamento). Dal 2 marzo 2015 e fino alla fase immediatamente precedente la migrazione, la piazza finanziaria italiana è stata impegnata nel Community testing di T2S. In questa fase la Banca d Italia ha assistito le banche italiane nei test relativi alla gestione dei conti cash in T2S e nei collaudi delle nuove modalità di movimentazione del pool delle garanzie. Inoltre, la Banca ha fornito supporto a Monte Titoli durante l esecuzione dei test sul pagamento delle cedole e dei rimborsi e sul collocamento dei titoli di Stato italiani. Lo stato di avanzamento dei lavori di adeguamento alla piattaforma T2S, l andamento dei collaudi con le banche e l individuazione di eventuali bug della piattaforma T2S sono stati riportati periodicamente durante gli incontri del NUG organizzati con la comunità finanziaria italiana. 1.3 Gli interventi di adeguamento del Correspondent Central Banking Model (CCBM) Nel 2014 la Banca d Italia, tramite operazioni CCBM 5, ha detenuto in media, come corrispondente di banche centrali estere, titoli per 31 miliardi di euro e ha ricevuto garanzie dalle banche italiane per 1,8 miliardi di euro. Nei primi sei mesi del 2015, il valore medio di queste ultime è aumentato notevolmente ed è stato pari a circa 4,7 miliardi di euro. L incremento è legato principalmente 5 Il Correspondent Central Banking Model (CCBM) è il sistema utilizzato nell area dell euro per consentire alle controparti delle singole banche centrali nazionali l utilizzo transfrontaliero dei titoli a garanzia di finanziamenti di politica monetaria e di credito infragiornaliero. 9

16 Capitolo 1 Iniziative in ambito europeo all utilizzo dei servizi triparty cross-border da parte di una banca italiana che, già dal quarto trimestre 2014, ha depositato nel proprio conto pool titoli detenuti presso Euroclear Bank. 1.4 La sorveglianza sui sistemi e sulle infrastrutture Nell agosto 2014, l Eurosistema ha sviluppato una metodologia integrata per l applicazione dei nuovi standard di sorveglianza CPSS-IOSCO 6 Principles for Financial Market Infrastructures (PFMI) a tutte le tipologie di sistemi. Al termine del periodo di un anno concesso ai sistemi di pagamento a rilevanza sistemica (SIPS) per adeguarsi alla regolamentazione, è stato avviato l assessment per tali sistemi a livello Eurosistema. Con riferimento ai fornitori di servici critici, nel dicembre 2014 è stato pubblicato il documento Assessment methodology for the oversight expectations applicable to critical service providers, contenente la metodologia applicativa dei principi dell Annex F ai PFMI; esso individua cinque aspettative di sorveglianza per i prestatori di servizi critici al fine di sostenere la sicurezza e l'efficienza complessiva delle infrastrutture del mercato finanziario (FMI). A livello internazionale, nel 2014 il CPMI-IOSCO ha proseguito la verifica del grado di applicazione nei paesi membri dei principi di sorveglianza per le PFMI e delle previsioni (Responsibilities) indirizzate dai PFMI alle autorità competenti La sorveglianza cooperativa su SWIFT Le attività di sorveglianza sulla SWIFT riguardano, in particolare, il sistema di gestione dei rischi di impresa, la continuità operativa, i test di resilienza e, più di recente, aspetti specifici quali: il rinnovo dell applicazione di messaggistica FIN, la New Payments Platform in corso di sviluppo per la comunità australiana, la stabilizzazione del servizio Alliance Lite, il ruolo del Chief Risk Officer, i piani di risanamento in caso di crisi non operativa, le iniziative svolte in tema di cyber security. 1.5 La SEPA Le attività in sede EPC Nel corso del 2015 si è completata la riforma della governance dell European Payments Conucil (EPC) e la sua nuova struttura è pienamente operante. La rivisitazione della struttura dell EPC, in conseguenza del mutamento di governance a livello europeo realizzato con la costituzione dell Euro Retail Payments Board (ERPB), conferma l EPC come Associazione internazionale senza scopo di lucro ai sensi del diritto belga, con sede a Bruxelles. Il suo funzionamento come Associazione è supportato da alcuni consessi che svolgono funzioni generali e amministrative (es. Audit, Nomination Committee, Legal Support Group, Payment Security Support Group) e da un Segretariato. Le funzioni statutarie dell EPC vengono svolte attraverso due diversi moduli: 6 CPSS - Committee on Payment and Settlement Systems della Banca dei Regolamenti Internazionali, ora CPMI - Committee on Payments and Market Infrastructures; Technical Committee of the International Organization of Securities Commissions (IOSCO). 10

17 Capitolo 1 Iniziative in ambito europeo il Modulo 1 (Scheme Management) esercita funzione di gestore degli schemi di pagamento SEPA, garantendo il buon funzionamento degli stessi, il loro sviluppo e la risoluzione di eventuali controversie tra i partecipanti; il Modulo 2 è dedicato all analisi e allo sviluppo di nuove iniziative in materia di pagamenti, sulla base degli indirizzi elaborati dall ERPB. L ABI rappresenta le banche italiane sia nel Board dell EPC sia nello Scheme Management Board (SMB). Con riferimento alle attività di competenza del Modulo 1, è stato aggiornato il documento Scheme Management Internal Rules (SMIRs), allegato ai Rulebook degli schemi, entrato in vigore il 3 aprile Tali SMIR sono state poi ulteriormente modificate nel corso dell anno al fine di accrescere la trasparenza del processo di modifica dei Rulebook e il coinvolgimento di chi richiede le modifiche, nonché di stabilizzare un ciclo biennale di modifiche. Questi ultimi cambiamenti sono, come di consueto, sottoposti a un processo di consultazione pubblica, che si concluderà entro dicembre 2015, per una condivisa approvazione e seguiranno il consueto iter per l entrata in vigore nel Sempre in relazione alle funzioni di Scheme Management, le versioni dei Rulebook in vigore da novembre 2015 sono: SEPA Credit Transfer Rulebook Version 8.0, SEPA Direct Debit Core Rulebook Version 8.0, SEPA Direct Debit Business to Business Rulebook Version 6.0, che contengono lievi modifiche rispetto alle versioni precedenti. Con l ultima consultazione, conclusa il 15 agosto 2014, sono state approvate anche le versioni SEPA Direct Debit Core Rulebook Version 9.0, SEPA Direct Debit Business to Business Rulebook Version 7.0, che presentano invece rilevanti modifiche agli Schemi SDD ed entreranno in vigore a novembre Tali variazioni riguardano: la modifica del ciclo di gestione di una disposizione SDD Core dall attuale D-5/D-2 a D-1/D-1 come standard definitivo; l uso del tipo sequenza first opzionale in tutti gli schemi SDD. Con riferimento all ultima modifica soprariportata, a livello nazionale si è scelto di anticipare l equiparazione del tipo sequenza first e recurrent negli Schemi SDD Core e B2B ad aprile 2015 e a tal fine è previsto che i PSP dei pagatori italiani non stornino eventuali SDD per ragioni connesse con la non corretta valorizzazione delle sequenze first e recurrent. Lo Scheme Evolution Maintenance Working Group - SEM WG (che sostituisce l ex SEPA Payments Schemes Working Group - SPS WG) prosegue il suo impegno a fornire il proprio contributo alla risoluzione dei temi che l ERPB riterrà opportuno affrontare per migliorare l integrazione del mercato dei pagamenti in ambito SEPA e svolgerà le analisi sui possibili impatti sugli Schemi SEPA della nuova Direttiva PSD2 e della Direttiva 92/2014 su Comparability of fees related to payment accounts, payment account switching and access to payment accounts with basic features (c.d. Payment Accounts Directive PAD), pubblicata il 28 agosto 2015 sulla Gazzetta Ufficiale dell UE e che dovrà essere recepita entro il 18 settembre Inoltre, in relazione alla richiesta dell ERPB di superare le differenze esistenti nella tratta Customer 2 Bank (C2B) tra gli standard nazionali (considerate una delle cause di mancata fruizione piena della SEPA), nell ambito del SEM WG è stata creata una specifica task force denominata SEM Standard Task Force con l obiettivo di individuare la soluzione tecnica migliore per modificare gli standard previsti dagli schemi SEPA (Implementation Guidelines) e superare tali differenze. Il lavoro della Task Force ha portato alla produzione di un documento, che riporta le maggiori differenze riscontrate tra le IGs C2B SEPA e gli standard nazionali con le proposte di modifica alle IGs, sul quale il SEM WG dovrà svolgere 11

18 Capitolo 1 Iniziative in ambito europeo analisi, coinvolgere le varie comunità e rivederne i contenuti al fine di giungere alla soluzione definitiva sul tema. Per quanto riguarda le attività del Modulo 2, si evidenziano in particolare i temi rilevanti all attenzione dell ERPB tra cui rientrano gli Instant Payments, i P2P mobile payments e i mobile contactless payments. Con riferimento al primo argomento, l ERPB ha dato mandato all EPC di elaborare entro novembre 2015 il design di uno schema SCT instant (servizio di trasferimento di fondi in euro offerto ai clienti 24x7x365, effettuato in pochi secondi, con disponibilità immediata al beneficiario, indipendentemente dal regolamento interbancario). I lavori sono condotti da una task force ad hoc, affiancata da un High-level group (HLG) dell ERPB. Sui P2P mobile payments, l EPC ha manifestato la disponibilità a organizzare un workshop per favorire il confronto tra gli stakeholders. Infine, la specifica task force Mirror Task Force on Mobile and card based contactless proximity payments prosegue nell attività di aggiornamento di alcuni documenti sui mobile payments e si occuperà di elaborare i relativi standard. In materia di carte di pagamento, alla luce dell evoluzione normativa e principalmente del Regolamento 751/2015, l EPC ha deciso di abrogare il SEPA Cards Framework, che continuerà a essere reso disponibile sul sito dell EPC solo per ragioni storiche. 1.6 L evoluzione del quadro normativo europeo in tema di servizi di pagamento Nella prima parte del 2015 è stato adottato il regolamento UE sulle carte di pagamento (Interchange Fee Regulation - IFR) ed è stato raggiunto l accordo politico tra le istituzioni europee sulla proposta di revisione della Payment Services Directive (PSD2). La proposta di direttiva stabilisce, in particolare, nuove regole in materia di sicurezza dei servizi di pagamento elettronici, assegnando ampie competenze all EBA (European Banking Authority), in collaborazione con la BCE, per la definizione di linee guida e standard tecnici su specifici temi individuati dalla direttiva stessa. Al fine di adeguarsi a tale evoluzione, è stato rivisto il mandato dello European Forum on the Security of Retail Payments (SecurePay Forum) assegnando all EBA il ruolo di copresidenza insieme alla BCE. Nel nuovo assetto, il Forum - costituito dalla BCE nel gennaio 2011 allo scopo di sviluppare conoscenze e iniziative condivise in materia di sicurezza tecnica dei servizi di pagamento elettronici - mantiene la sua natura di sede di cooperazione tra le Autorità europee di vigilanza e di sorveglianza e collabora strettamente con l EBA nelle analisi e nella definizione delle proposte normative concernenti la materia della sicurezza. 1.7 L evoluzione delle infrastrutture di rete a supporto delle iniziative europee Rete TARGET2-Securities Il servizio di accesso alla piattaforma T2S attraverso l infrastruttura SIA-Colt è ufficialmente entrato in produzione il 22 giugno

19 Capitolo 1 Iniziative in ambito europeo A oggi Monte Titoli (Gruppo LSE), Banca d Italia, Deutsche Bundesbank e importanti banche commerciali italiane accedono a T2S tramite la suddetta infrastruttura, in attesa che si aggiunga Keler, il CSD ungherese. Rete 4CBNET L avvio in produzione di T2S è avvenuto sulla medesima piattaforma di rete 4CBNET, già collaudata e dimensionata per il traffico complessivo. SIAnet Financial Ring Nel corso del 2015 si è completato il rafforzamento dei servizi tecnologici messi a disposizione degli operatori finanziari attraverso l attestazione di entrambi i POPs inglesi del Financial Ring presso i due data center locali di riferimento nell area londinese, ampliando così l offerta con servizi di co-location, proximity e managed services, e attraverso l aumento della capacità di trasporto del backbone del Financial Ring a 10Gbps. Le Trading Venues collegate sono salite a 26 e sono in corso di valutazione altre opportunità che prevedono la connessione a ulteriori trading venues e società di brokeraggio. Servizio di Transaction Collection Il servizio, volto a supportare banche acquirer, Gestori Terminali, Card Processor ed entità extrabancarie (quali, ad esempio, GDO e Petrol) nel settore della raccolta delle transazioni dalla terminaleria POS e ATM, sta aumentando il profilo di traffico secondo i piani di sviluppo previsti. È in corso l attivazione di primari utenti sia bancari sia corporate con requisiti particolarmente impegnativi in termini di volumi, sicurezza, performance e affidabilità complessiva. 13

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21 Capitolo 2. Iniziative in ambito domestico Capitolo 2 Iniziative in ambito domestico 2.1 L attività di sorveglianza nell area dei pagamenti al dettaglio Nell area dei pagamenti al dettaglio, prosegue l azione della sorveglianza volta all ammodernamento dei pagamenti, in coerenza con gli obiettivi di progressiva riduzione dell utilizzo del contante e di incremento della sicurezza degli strumenti di pagamento in rete e della fiducia degli utenti nel loro utilizzo. Si inserisce in questo contesto la costituzione del Comitato Pagamenti Italia (CPI), un Forum di cooperazione e dialogo per migliorare l interazione tra i diversi attori del mercato dei servizi di pagamento. Il Comitato è presieduto dalla Banca d Italia e vi partecipano esponenti di associazioni di categoria rappresentative dell offerta e della domanda di servizi di pagamento, di prestatori di servizi di pagamento e fornitori di servizi tecnologici rilevanti per il sistema nonché alcune pubbliche amministrazioni. A febbraio 2015 si è svolta la prima riunione nel corso della quale sono stati condivisi gli obiettivi, le modalità di lavoro e le attività da svolgere. Tra le priorità di lavoro sono state individuate alcune iniziative di sistema ( volte a facilitare il rispetto degli adempimenti SEPA con scadenza 1 febbraio 2016, quali: a) la migrazione allo schema SDD dei prodotti di nicchia (RID finanziari e RID a importo prefissato); l invio delle disposizioni di pagamento aggregate nel formato XML da parte degli utilizzatori dei servizi di pagamento; l obbligo di non richiedere il BIC alla clientela anche per i pagamenti cross-border. A questi fini, sono stati costituiti due sottogruppi per le tematiche attinenti, rispettivamente, al funzionamento dell archivio nazionale ABI-CAB-BIC, che consente la derivazione del codice BIC dall IBAN, e alla migrazione allo standard di messaggistica ISO XML prevista per i pagamenti aggregati nella tratta cliente impresa-banca e viceversa. Nella seconda riunione tenutasi il 16 ottobre 2015, è stato fatto il punto sugli interventi in fase di svolgimento per il completamento della migrazione alla SEPA ( 2.2 TARGET2-Banca d Italia Al 30 giugno 2015 le banche partecipanti direttamente al sistema TARGET2-Banca d Italia (componente italiana di TARGET2) erano 100, mentre 63 partecipavano indirettamente; 99 erano 15

22 Capitolo 2 Iniziative in ambito domestico titolari di conto HAM. A TARGET2-Banca d Italia partecipavano inoltre, sempre al 30 giugno, quattro sistemi ancillari 7. Gli operatori italiani continuano a mostrare scarso interesse ad accedere a T2 tramite il canale Internet: al 31 dicembre 2014 soltanto otto titolari di conto HAM utilizzavano l accesso via Internet, mentre due partecipanti diretti utilizzavano tale forma di accesso. Nel primo semestre del 2015 TARGET2-Banca d Italia ha regolato, in media giornaliera, circa transazioni ( nel 2014) per un controvalore di 162 miliardi di euro (pari al valore relativo al 2014), rispettivamente il 13% e l 8% circa dei pagamenti complessivamente regolati nel sistema T2 (entrambe queste quote sono stabili rispetto all anno precedente). In termini assoluti il numero e l importo medio dei pagamenti regolati sono rimasti sostanzialmente stabili sia per i pagamenti domestici sia per quelli cross-border. Circa la metà delle transazioni complessivamente regolate in TARGET2-Banca d Italia è stata originata dal sistema di regolamento titoli Express II, per un valore medio giornaliero di circa 80 miliardi di euro. In particolare, nel primo semestre del 2015 il controvalore in euro dei saldi multilaterali netti regolati nei cicli di compensazione notturno e diurno di Express II è stato di circa 25 miliardi di euro in media giornaliera, sostanzialmente stabile rispetto all anno precedente. Anche i flussi relativi alla liquidazione lorda di Express II sono rimasti stabili a 55 miliardi di euro. A livello disaggregato, nella liquidazione lorda si è osservata una diminuzione dei fail della liquidazione netta (-16%) e una diminuzione dell OTC (-7%). 8 Le transazioni concluse nell e-mid tra controparti (domestiche e non residenti), regolate automaticamente in TARGET2-Banca d Italia, sono lievemente diminuite rispetto al 2014, passando da 3,8 a 3,5 miliardi di euro in media giornaliera. Il National User Group (NUG) per TARGET2 Nel corso del primo semestre del 2015 i principali argomenti trattati in ambito NUG 9 hanno riguardato: (i) le modifiche di T2 in vista dell avvio del sistema di regolamento dei titoli TARGET2- Securities, per consentire una gestione integrata della liquidità (modifiche realizzate con la release T2 del 2013, ma attivate solo all avvio di T2S; (ii) i tempi e le modalità della migrazione di T2 allo standard ISO-20022, che prevede il passaggio dagli attuali standard SWIFT-FIN a messaggi XML. A ottobre 2015, tale migrazione, pianificata nel 2017, è stata rinviata a seguito di una consultazione del sistema bancario, condotta dal Payment and Settlement Systems Committee (PSSC) nell ambito dell ampio processo evolutivo di medio periodo delle infrastrutture di mercato, recentemente avviato dall Eurosistema. 7 Il mercato telematico dei depositi interbancari e-mid, il sistema di compensazione al dettaglio BI-Comp, la Cassa di Compensazione e Garanzia e il CSD italiano Monte Titoli. Quest ultimo continua a regolare alcune operazioni cash (prevalentemente corporate actions) in T2. 8 Nello stesso arco temporale il regolamento di transazioni PCT-MTS è aumentato del 4%. 9 Il NUG - coordinato dalla Banca d Italia e dall ABI e composto dalle principali banche partecipanti a TARGET2-Banca d Italia, da alcune banche di minore dimensione e dai sistemi ancillari - costituisce la sede di confronto con gli utenti della piazza finanziaria italiana. 16

23 La Risk Analysis della ISSP Capitolo 2 Iniziative in ambito domestico Nel 2015, le analisi trimestrali effettuate in relazione agli incidenti di maggiore gravità nonché l analisi del rischio annuale non hanno fatto emergere nuovi profili di rischio rispetto all anno precedente. 2.3 Il sistema di compensazione dei pagamenti al dettaglio (BI- Comp) Nel primo semestre del 2015 il sistema di compensazione BI-Comp ha trattato 932 milioni di operazioni, con una riduzione dello 0,6% rispetto al secondo semestre del 2014; il valore complessivo, pari a 705 miliardi di euro, è invece aumentato del 3%. Nel sottosistema Dettaglio è continuata la riduzione degli assegni trattati con la procedura Check Truncation (da 80 milioni nel secondo semestre del 2014 a 73 milioni nella prima metà del 2015). Si sono ridotte le transazioni BANCOMAT (da 120 a 116 milioni), mentre è aumentato il numero dei bonifici SCT - SEPA Credit Transfer da 56 a 66 milioni. La contrazione del traffico nella Recapiti locale è stata del 4,1% in volume e del 5,4% in valore, anch essa in connessione con la riduzione dell uso dell assegno. I flussi SCT regolati con il ricorso all interoperabilità del Clearing and Settlement Mechanism (CSM) ICBPI/BI-Comp con i sistemi esteri Equens, CS.I e STEP2 sono stati, nel primo semestre del 2015, 26,7 milioni rispetto agli 11,7 milioni del secondo semestre dello scorso anno, con un aumento del 129%. Tale traffico rappresenta oltre il 40% del totale degli SCT regolati in BI-Comp. Il 29 settembre 2015 è stato avviato in esercizio il regolamento degli SCT nel ciclo notturno di BI- Comp. Tale ciclo consente l anticipo degli orari di riconoscimento dei fondi sui conti della clientela delle banche che aderiscono a BI-Comp o a sistemi interoperabili. Sono proseguiti i lavori per la realizzazione dalla nuova piattaforma centralizzata volta a consentire l interoperabilità multilaterale tra CSM europei (European Clearing Cooperative - ECC). Il progetto, facendo leva sulla cooperazione tra le infrastrutture, intende assicurare la piena raggiungibilità delle rispettive comunità per l esecuzione di pagamenti SEPA, lasciando ai singoli CSM la gestione dei rapporti con i propri aderenti. I CSM connessi invieranno i pagamenti immessi dai propri partecipanti alla piattaforma centralizzata che calcolerà i saldi e li trasmetterà a TARGET2 per il regolamento. I CSM potranno optare per un modello che consente al sistema centralizzato di movimentare direttamente i conti degli intermediari coinvolti nei pagamenti oppure per un modello che, replicando la soluzione delineata nell Interoperability framework dell European Automated Clearing Houses Association (EACHA), prevede che il sistema centralizzato movimenti i conti fiduciari dei CSM e questi ultimi a loro volta movimentino i conti dei propri partecipanti. Nel mese di ottobre è iniziata la fase dei collaudi con gli utenti, propedeutica alla migrazione alla nuova piattaforma dell Automated Clearing House (ACH) gestita dalla Banca d Italia (CABI) e di quelle olandese (Equens), spagnola (Iberpay), greca (Dias) e polacca (KIR). Gli altri quattro CSM, tra i quali quelli gestiti dalle banche centrali tedesca e austriaca, migreranno in una fase successiva. 2.4 Il processo di migrazione alla SEPA a livello nazionale Con specifico riferimento alla migrazione alla SEPA dei prodotti di nicchia (RID finanziari e RID a importo prefissato), non avendo definito a livello europeo uno schema di addebito diretto SEPA 17

24 Capitolo 2 Iniziative in ambito domestico opzionale caratterizzato dall assenza di diritto di rimborso da parte del pagatore consumatore, in sede ABI è stata individuata una possibile soluzione nazionale realizzabile entro la scadenza del 1 febbraio Per quanto attiene al formato XML, nell ambito del Comitato Pagamenti Italia, è stato effettuato un monitoraggio sulla sua adozione da parte delle imprese per le transazioni di pagamento. Gli esiti del monitoraggio confermano la necessità di proseguire le attività di carattere informativo nei confronti della clientela imprenditoriale per supportarla in questo passaggio. In relazione all obbligo imposto dal Regolamento UE 260/2012 di non richiedere il BIC alla clientela anche per le operazioni transfrontaliere, per evitare eventuali problemi sono in corso approfondimenti con la SIA e la SWIFT al fine di garantire un tempestivo aggiornamento e allineamento delle informazioni disponibili nel data-base nazionale ABI-CAB-BIC e nell archivio IBANPlus. Con riferimento al servizio SEDA, il 28 aprile 2015 l Agenzia delle Entrate, in risposta a una richiesta di consulenza giuridica presentata dall ABI il 30 giugno 2014, ha espresso un parere negativo sulla possibile esenzione dall IVA del servizio SEDA. Sono state, quindi, immediatamente avviate le analisi volte a valutare le ricadute operative connesse con tale novità. Dalle analisi svolte con le banche e le imprese/rappresentanze di imprese che hanno promosso l adozione di SEDA e che partecipano stabilmente ai tavoli di lavoro dell ABI, è emersa la necessità di apportare adeguamenti organizzativi e procedurali sia lato PSP sia lato imprese. Per tale ragione si è reso necessario sospendere - a partire da luglio le attività di rendicontazione e addebito dei corrispettivi SEDA. Sono in corso di definizione le soluzioni tecniche da adottare ai fini della regolarizzazione dei corrispettivi già addebitati ai beneficiari, della fatturazione e della gestione degli addebiti dei corrispettivi a regime Le attività delle componenti di clearing dei CSM italiani Le iniziative di SIA SEPA CREDIT TRANSFER È stato avviato in produzione a settembre 2015 l adeguamento della piattaforma del CSM SIA/BI-Comp per l introduzione di un nuovo ciclo notturno di compensazione e regolamento nel sistema BI-Comp. SEPA DIRECT DEBIT Prosegue l impegno nelle iniziative riguardanti il consolidamento dell AOS SEDA per la comunità italiana, con particolare riferimento alle funzionalità di remunerazione del servizio. SEPA CARD CLEARING È stato avviato in produzione ad aprile 2015, per conto di EBA Clearing, il nuovo servizio denominato STEP2-SCC, che ha lo scopo di regolare le transazioni derivanti da operazioni pre-autorizzate con carte. 18 * * * Sono in corso valutazioni con EBA Clearing su una possibile evoluzione dei servizi di clearing a supporto delle esigenze degli Instant Payments.

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