EOLICO: IERI, OGGI E DOMANI

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1 gennaio-aprile 2012

2 EOLICO: IERI, OGGI E DOMANI TRA ASTE E REGISTRI ormai tradizione che ogni anno si apra con un requiem cerimoniale È sul futuro dell energia eolica, recitato dalle principali associazioni di categoria: è andata così nel 2011, nel 2012 e, come previsto, anche nel Nel 2011 e nel 2012 mai previsione fu più sbagliata, con il ruolino di marcia dei MW all anno ampiamente rispettato (nel 2012 si è addirittura sfondata la soglia dei MW, stando ai dati provvisori di Terna sebbene altre associazioni ne dichiarino quasi MW). Il 2013 sarà diverso. Il DM 6 luglio 2012, con cui si è rimodellata la disciplina degli incentivi alle rinnovabili, ha definito, anno per anno, dal 2013 sino al 2015, quanti MW saranno incentivati mediante l introduzione di aste e registri: una sorta di contingentamento della potenza installabile dunque, che prelude certamente a una forte contrazione del mercato per l eolico. LA PRIMA ASTA Il DM 6 luglio ha previsto che fino al 2015 gli incentivi ai grandi impianti eolici verranno assegnati mediante un sistema di aste al ribasso, con la prima asta che ha avuto luogo nell autunno Due sono le aste che hanno interessato l eolico: una di Tommaso Barbetti, partner elemens ( riservata all onshore e una per l offshore. Sull asta offshore c è ben poco da dire: l asta è andata tecnicamente deserta e solo 30 MW dei 650 MW a disposizione sono stati assegnati all iniziativa promossa da Beleolico Srl al largo di Taranto. Del resto, aspettarsi un esito differente sarebbe stato illusorio, poiché al momento non ci sono evidenze di iniziative offshore autorizzate (o in possesso di Valutazione di Impatto Ambientale) e, allo stato attuale delle cose, si fatica a immaginare un inversione di rotta. Riguardo invece all asta per l onshore, le considerazioni da fare sono decisamente molte di più: sembrano Minima riduzione In esercizio nel transitorio? Contingente aggiunto ad asta 2013 Contingente non assegnato completamente: tutti i partecipanti hanno avuto accesso all incentivo e almeno 58 MW (+ i partecipanti entrati in esercizio nel transitorio) sono trasferiti all asta successiva Contingente Massima riduzione FIGURA 1. Curva di offerta dell asta 2012 per l eolico onshore (dati Gse, elaborazioni elemens). WIND ENERGY 1/ >> Articolo_ASTE_WE 1-13.indd 55 08/03/

3 ASTE E REGISTRI 11% Utility/Pur in particolare emergere due macroevidenze. La prima è che solo 442 MW dei 500 MW di contingente incentivante a disposizione sono stati assegnati agli operatori: l asta è andata dunque semi-deserta (figura 1, pagina precedente). Se ne deduce che la vera selezione delle iniziative avviene prima e non durante l asta, come nelle intenzioni di chi ha introdotto 26% il meccanismo: gli elevati requisiti patrimoniali e, soprattutto, l elevato livello di garanzie richieste sono di per sé sufficienti a segmentare il mercato ancor più della competizione innescata tra i singoli progetti. La seconda evidenza riguarda il livello di prezzo di incentivazione richiesto dai partecipanti, sotto forma di riduzione percentuale del valore base d asta. Semplificando i termini della questione, dall analisi delle offerte degli operatori che hanno partecipato all asta emerge che il ventaglio dei bid è stato molto ampio: dai 121 /MWh richiesti dall operatore che ha presentato l offerta di riduzione più bassa (ERG) sino ai 94 /MWh del player con l offerta di riduzione più forte (EDP), come mostrato nella tabella 1 in basso in questa pagina. Che conclusione se ne può trarre? Innanzitutto, è chiaro che la corretta interpretazione dello scenario competitivo atteso per l asta si rivela un passaggio decisivo per massimizzare la proprio remunerazione. È in questo caso l analisi del livello di partecipazione a rivelarsi decisiva: i player che hanno offerto una riduzione più bassa hanno scommesso, vincendo, su uno scarso livello di partecipazione, dotandosi di opportuni strumenti di analisi. D altra parte, emerge anche un secondo messaggio, sicuramente Potenza MW 20% Ribasso rispetto a base asta più significativo per il settore: la circostanza che un player solido dichiari (mediante la stessa offerta in asta) di poter effettuare l investimento con un incentivo di appena 17 / MWh superiore rispetto al prezzo medio di mercato dell energia elettrica nel 2012, Pure developer 44% sembra preludere Sviluppatori locali a un progressivo avvicinamento del Realestate settore eolico alla market parity. Infine, una nota sui partecipanti: nella maggior parte di casi si è trattato di grandi player o utility, come prevedibile dato l alto livello di garanzie e di requisiti patrimoniali richiesti (figura 2 a destra). Al di là della presenza di qualche operatore proveniente dall immobiliare, stupisce in parte la presenza di alcuni sviluppatori locali. Infatti, sebbene questi detengano in Italia la maggior parte delle iniziative autorizzate, molti davano per scontato che tale categoria sarebbe stata tagliata fuori dall elevato rischio emergente dall asta e dall alto valore delle fideiussioni. Probabilmente, dietro la loro presenza potrebbe celarsi qualche sponsor od operatori più strutturati (anche tramite accordi di vendita soggetti al buon esito dell asta) che abbia preferito rimanere in seconda fila al momento dell asta stessa. 11% Utility/Pure RES player L ASTA DEL 2013 Neanche il tempo di rifiatare e si parte con una nuova asta, che avrà luogo nella primavera 2013 (presumibilmente tra 26% 20% metà aprile e metà giugno): dato che l asta precedente ha mostrato che un approccio strategico (analisi sul valore atteso del contingente, sul potenziale livello di partecipazione, sui competitor iscritti al fine di poter adeguare la propria offerta) si può tradurre in una remunerazione significativamente maggiore, che scenario devono aspettarsi questa volta gli operatori che intendono partecipare? In primo luogo, sarà fondamentale capire il livello del contingente di incentivazione che verrà assegnato: se nella prima asta questo valore era noto in anticipo (500 MW), nella seconda sarà frutto di una serie di aggiustamenti che dipenderanno sia dagli esiti dell asta precedente sia dagli impianti che entreranno in esercizio nel periodo transitorio (gennaio 2013-aprile 2013). Si ricorda infatti che gli impianti Data di entrata in esercizio e remunerazione totale in euro/mwh 44% FIGURA 2. Composizione per potenza in MW dei partecipanti all asta 2012 per l eolico onshore a seconda della tipologia di operatore (elaborazioni elemens). Pure develo Sviluppator Realestate nessun incentivo TABELLA 1. Remunerazione totale in euro/mwh degli impianti che hanno partecipato all asta 2012 per l eolico onshore a seconda della data di entrata in esercizio (elaborazioni elemens). I valori Min-Max nascono dal fatto che per gli impianti che entreranno in esercizio prima dell aprile 2013 la remunerazione totale dipenderà in parte dal prezzo dell energia visto che avranno accesso ai Certificati Verdi (CV). Inoltre, per ogni mese di ritardo (fino ad aprile 2013) il coefficiente k sui CV si ridurrà del 3%. Per gli impianti che entreranno in esercizio a partire dal 2015, per ogni mese di ritardo sulla deadline per l entrata in esercizio (28 mesi dalla pubblicazione dei risultati), il GSE ridurrà la remunerazione dello 0,5%. 56 WIND ENERGY 1/2013 Articolo_ASTE_WE 1-13.indd 56 08/03/

4 PER UNA VALUTAZIONE STRATEGICA DELLE RINNOVABILI elemens è una società di consulenza indipendente, specializzata nel mercato delle fonti rinnovabili elettriche e termiche, nell efficienza energetica e nell analisi del sistema elettrico. Con una visione innovativa che supera il paradigma degli incentivi, elemens si propone di fornire un quadro di valutazione delle opportunità strategiche e dei rischi derivanti dai nuovi assetti di mercato attraverso l elaborazione di studi e scenari necessari al processo decisionale di investimento e sviluppo, ma anche finalizzati ad animare il dibattito pubblico del settore. L attività è caratterizzata dal monitoraggio permanente dell evoluzione e dei relativi effetti sul mercato e sulle aziende - della complessa produzione normativa e regolatoria del settore in ambito nazionale e comunitario, fornendo aggiornamenti commentati e analisi critiche sulla crescita delle fonti rinnovabili, sui mercati dei titoli ambientali, sulle nuove tecnologie. elemens lavora con investitori privati italiani ed esteri, operatori di settore consolidati e newcomer, enti pubblici nazionali e locali e associazioni di categoria per aumentarne competitività e valore, costruire partnership di crescita lavorando su idee, opinioni e risorse, anche attraverso il network LookOut-Rinnovabili Elettriche e l organizzazione di informal meetings, giornate di formazione e aggiornamento funzionale e permanente. elemens entrati in esercizio da gennaio ad aprile 2013 potranno avvalersi del sistema dei Certificati Verdi, pur con le decurtazioni sul valore dei titoli. In particolare, sappiamo già che al contingente originariamente previsto dal DM si aggiungeranno certamente i 58 MW non assegnati nell asta 2012, a cui andranno sommati, con ogni probabilità, altri 24 MW di un impianto che rinuncerà al successo dell asta 2012 dal momento che entrerà in esercizio nel periodo transitorio. A questo valore (582 MW) andrà sottratta la potenza degli impianti che si avvarranno del regime transitorio. Ridefinendo, come spesso accade, le aree grigie lasciate dal legislatore, il Gse sembra aver stabilito che verrà sottratta solo la potenza degli impianti entrati in esercizio nei mesi di gennaio e febbraio Utilizzando le ipotesi di elemens sugli impianti in costruzione e in attesa dei dati definitivi del Gse, possiamo immaginare che nei primi due mesi del 2013 siano entrati in esercizio circa MW di impianti: ecco allora che il contingente sarà con ogni probabilità tra 400 e 500 MW, in ogni caso inferiore rispetto a quello dell asta La risorsa incentivo sarà dunque più scarsa che in Via G. Leopardi Milano - Tel: info@lmns.it - >> WIND ENERGY 1/ Articolo_ASTE_WE 1-13.indd 57 08/03/

5 ASTE E REGISTRI passato e resta da capire in quanti saranno a contendersela. Molti, basandosi sugli esiti della prima asta, si attendono procedure semi-deserte: in realtà tale previsione potrebbe essere superficiale, visto che la scarsa partecipazione all asta 2012 è da collegare anche alle incertezze (sia degli operatori sia, soprattutto, di chi li finanziava) che aleggiavano sulla prima applicazione del nuovo strumento di incentivazione. Vista la quantità dei progetti già autorizzati e dunque potenzialmente iscrivibili all asta 2013 (oltre MW), nessuna ipotesi è da escludere a priori: a mero titolo di esempio, molti progetti in capo a società con insufficiente capitalizzazione, divenuti adesso oggetto di attenzione da parte di operatori più strutturati, potrebbero essere iscritti alla prossima asta, aumentando significativamente il grado di competizione. Eolico Registro 2012 Registro 2013 Key success factors FIGURA 3. Key success factors nei registri eolici (elaborazione elemens). I REGISTRI Di tutt altro segno il ragionamento sui registri (riservati a impianti di potenza inferiore ai 5 MW): in questo caso, il contingente di 60 MW disponibile nella procedura dell autunno 2012 è stato divorato, con un livello di iscritti di oltre tre volte superiore rispetto al contingente (192 MW) che ha lasciato a bocca asciutta a iniziative per ben 132 MW. In questo caso, la platea dei vincitori è facile da individuare: per via delle regole sulla costruzione della graduatoria (criterio di potenza crescente) sono passati gli impianti di piccola taglia (salvo 2 iniziative da 800 kw, tutti gli impianti vincitori sono al di sotto dei 200 kw). Tale circostanza ha anche valore predittivo per i prossimi registri, a partire da quello della primavera 2013, con cui si assegnerà un contingente di incentivazione vicino ai 60 MW. Infatti, dal secondo registro la graduatoria verrà formata dapprima tenendo conto dell iscrizione al registro precedente e solo in subordine della taglia di impianto (figura 3, sopra). Pertanto, si può facilmente immaginare che i vincitori del prossimo registro saranno solo gli sconfitti del registro 2012 (primo criterio: l iscrizione al registro precedente). Tuttavia, non tutti troveranno spazio (132 MW contro 60 MW disponibili), ma solo quelli di potenza inferiore a circa 1 MW (secondo criterio: taglia inferiore). Per gli altri progetti se ne riparlerà al terzo registro (primavera 2014). L impressione è comunque che per impianti di potenza superiore a 1 MW non sarà facile trovare spazio e che l escamotage di ridurre il numero di turbine di grandi impianti eolici (sino ad arrivare sotto ai 5 MW) al fine di poter evitare le aste non funzionerà. CONCLUSIONI Comunque la si voglia mettere, quest anno le sirene d allarme sullo stop alla cre- Potenza inferiore a 800 kw Partecipazione al registro 2012 Potenza inferiore a 1 MW scita dell eolico hanno buona ragion d essere: la contrazione, rispetto all anno passato, sarà nell ordine del 65%. Qualcuno spera in un aggiornamento dei sistemi di incentivazione, ma lo scenario di mercato elettrico, il crescente peso degli incentivi sulle bollette (peraltro concentrati su una base sempre più ristretta), la previsione di congiuntura economica e la conseguente diminuzione della domanda di energia sembrano puntare nella direzione opposta. È bene dunque fare affidamento sugli strumenti di incentivazione attualmente in vigore, tenendo a mente che il quadro normativo esistente garantisce la presenza di aste e registri solo fino alla primavera del E allora ecco che la stagione incentive-free si avvicina, gioco forza, anche per l eolico: sotto certe condizioni di development (maggior selezione delle iniziative), financing (ricorso al corporate), contracting (Group Frame Agreement) e operations (estrema cura nella programmazione della produzione, efficienza di tutti i costi operativi), molto potrà comunque essere ancora fatto MW % % - 35% 0 Idroelettrico Eolico Fotovoltaico Bioenergie FIGURA 4. Potenza installata in Italia nel 2010, 2011, 2012 e stima per il 2013 per le diverse fonti rinnovabili (dati Gse ed elaborazioni elemens). 58 WIND ENERGY 1/2013 Articolo_ASTE_WE 1-13.indd 58 08/03/

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