... , i ,... / g. magistrati

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "... , i ,... / g. magistrati"

Transcript

1 ,, i / g... i', 1-.., -.~ TRIBUNALE DI ISERNIA Il Presidente del Tribunale, rilevato che in data odierna hanno preso possesso presso l'ufficio i Magistrati dott.ri Federica Rossi, Arlen Picano, Vera laselli, Mario Ciccarelli ed Emiliano Vassallo, dovendo dunque provvedersi all'adozione di una variazione tabellare urgente nei termini di seguito esposti: la presente variazione tabellare, che interviene dopo una lunga serie di variazioni resesi necessarie per fronteggiare le continue emergenze causate dall'impoverimento dell'organico magistrati del Tribunale, si propone di delineare un assetto auspicatamente destinato a maggiore stabilità, per ettetto delringresso in ufficio di 5 nuovi magistrati (MOT) che consentirà di contare sulla presenza complessiva di 6 Giudici effettivi in organico sugli 8 previsti (oltre il Presidente).,... La nuova condizione dell'ufficio è in grado di consentire una buona ripresa nel settore civile, mentre assai difficile appare la sorte delle funzioni GIP, GUP e penale monocratico da udienza preliminare, precluse ai Magistrati di prima nomina antecedentemente alla prima valutazione di professionalità ed, allo stato, assicurate dalla collega dott.ssa Battista, dal Magistrato Distrettuale dott.ssa Quaranta, qui applicata, e dall'attuale presenza del dr. Ruscito, che, trasferito ad altro Tribunale, lascerà l'ufficio in tempi meno o più rapidi, a seconda della concessione o meno del posticipato possesso richiesto al Ministero. L'assetto deciso rappresenta il risultato di una serie di incontri tenuti con tutti dell'ufficio ed i MOT che si accingono a prendere a breve possesso. magistrati Ovviamente, si è previsto di affidare alla dott.ssa Battista, Magistrato che ha da poco conseguito la prima valutazione di professionalità, parte delle più delicate funzioni penali, unitamente ai colleghi Ruscito e Quaranta, già sopra ricordati, non potendo i Magistrati di prima nomina trovare impiego in tali settori. È stato, altresì, ridisegnato il ruolo del Presidente, sia in relazione alle indubbie difficoltà che caratterizzeranno l'avvio della gestione telematica dei decreti ingiuntivi, che continuano ad essere interamente assegnati allo stesso, sia allo scopo di restituire più adeguatamente il predetto alle gravose funzioni di direzione delrufficio, ultimamente in sofferenza, a causa delle molteplicità di alti'j incombenti (sia in termini di udienze che di redazione dei provvedimenti), che necessariamente ne hanno connotato l'impegno, per lo svuotamento quasi totale dell'organico magistrati ed ancora, per le ulteriori ben gravose funzioni, cui è chiamato per l'assenza del Dirigente Amministrativo, trasterito ad altro ufficio. Si è ritenuto di prevedere l'assegnazione di ruoli civili (sia pure non in via esclusiva) a quattro magistrati, tenuto conto delrelevato numero di procedimenti civili pendenti (ma tutto l'ufficio registra un tumultuoso incremento delle sopravvenienze, ad esempio nel penale monocratico, nel lavoro e nelle separazioni), utilizzando lo schema dell'affiancamento di cui al par. cfr pal1e 2 n. I 1

2 della circolare sulla formazione delle tabelle, in difetto di significative scoperture fino a quando i dottori Ruscito e Quaranta saranno in servizio presso il Tribunale. In particolare, sono stati individuati criteri generali ed astratti a cui ciascun togato dovrà attenersi nell'individuazione dei procedimenti delegabili, fermi i limiti di cui al predetto paragrafo e con assegnazione a ciascuno di un ruolo aggiuntivo. Si è, inoltre, tenuto presente quanto illustrato nella risoluzione sui modelli organizzativi dell'attività dei giudici onorari in Tribunale del 25/0 1/2012, dovendo, tuttavia, rilevarsi la scarsa pertinenza del criterio di abbinamento ivi suggerito nel settore civile ed esecuzioni posto che tutti i Magistrati togati sono di prima nomina (e dunque di equivalente esperienza). Pertanto, l'abbinamento dei Got ai Giudici togati è stato quindi delineato, nel settore civile, curando di evitare che procedimenti sin qui istruiti da un Got siano affidati ad altro Got. Quanto al settore esecuzioni mobiliari, tenuto conto dell'impiego del Got lannuzzo nel settore penale, si è ritenuto di affiancare al Giudice togato il GOT Iamartino. Il settore penale monocratico viene assegnato alla dott.ssa Battista e, in m isura m inore, ai dottori Ruscito e Quaranta ai quali andranno affiancati tre GOT. Per tale settore, si è ritenuto di affiancare il GOT Zarone alla dott. Battista, il GOT Iannuzzo alla dott.ssa Quaranta ed il GOT Di Bianco al dott. Ruscito, tenendo conto della consistenza e strutturazione dei ruoli precedentemente assegnati in via autonoma ai primi due Giudici onorari, con particolare riferimento al numero dei procedimenti sugli stessi pendenti, al fine di rendere gestibile il passaggio dal precedente assetto a quello varato con la presente variazione. L'assetto varato, peraltro, rispetta la ripartizione di funzioni a suo tempo decisa e comunicata ai MOT qui destinati. Quanto alle funzioni Gip/Gup si è ritenuto di continuare a suddividerle tra i dott.ri Ruscito e Quaranta sia per meglio fronteggiare le sopravvenienze provenienti dalla Procura (l'esperienza degli anni passati ha palesato l'inadeguatezza del rapporto l a 4) sia per tentare di arginare il rilevante problema dell'accumulo delle richieste di archiviazione (da anni affliggente l'ufficio), oltre che per smaltire le pendenze del ruolo GUP accresciutasi per le molteplici emergenze affrontate nell'ultimo anno. Si è curato di assicurare una condizione di equivalenza dei carichi di lavoro di tutti, sia in relazione al numero di udienze che alla quantità di procedimenti assegnati, pervenendo ad un assetto cond iviso da tutti. *********** TABELLA DI COMPOSIZIONE DELL'UFFICIO ORGANICO DELL'UFFICIO n. I Presidente n. 8 Giudici (di cui due formalmente vacanti) 2

3 n. 5 Giudici onorari N. 2 Esperti agrari effettivi N.2 Espel1i agrari supplenti Tutti i Giudici sono addetti promiscuamente al Civile e Penale, anche se solo In funzioni di supplenza INCARICHI DEL PRESIDENTE DEL TRIBUNALE I) Direzione dell'ufficio e le altre funzioni attribuite dalla legge nei modi da questa stabiliti; 2) Decreti ingiuntivi; 3) Procedimenti di istruzione preventiva; 4) Cause di separazione e divorzio nella fase presidenziale; 5) Ruolo civi le costituito da alcune delle cause di separazione e divorzio nella fase di merito; 6) Procedimenti di volontaria giurisdizione; 7) Funzioni di Presidente dei Collegi Civile e Fallimentare e delle procedure In Camera di Consiglio; 8) Funzioni di Presidente del Collegio Penale per il dibattimento e le procedure camerali in caso di incompatibilità dei giudici assegnati in Tabella alle funzioni di Presidente effettivo e di Presidenti supplenti; 9) Funzioni di Presidente del Collegio di Lavoro per i reclami; lo) Funzioni di Presidente del Collegio Elettorale. Magistrati supplenti in caso di mancanza o impedimenti: nell'ordine di anzianità decrescente tutti i Magistrati. NUMERO DELLE UDIENZE Civili/lavoro collegiali e camerali: secondo, terzo e quarto venerdì del mese ed all'occorrenza un mercoledì al mese. Civili istruttorie: n. 2 mensili per il Presidente; n. 2 settimanali per la dott.ssa Rossi; n. I settimanale per le dott.sse Picano e laselli; I mensile per il dott. Vassallo; con aggiunta di un'udienza settimanale da definirsi per i GOT affiancati ai Magistrati togati; Ud ienze pres idenzial i per volontaria giurisdizione ed istruzione preventi va: 2 al mese. Udienze presidenziali (separazioni e divorzi): 2 settimanali. Esecuzioni immobiliari: 3 al mese. 3

4 Esecuzioni mobiliari: 2 al mese. Lavoro: 7 al mese. Penali Illonocratiche: 4 settimanal i tra Magistrati togati ed onorari; Penali collegiali e camerali: n. 3 al mese (primo, secondo e terzo mercoledì di ogni mese). GIP: GUP: I settimanale. l settimanale. ORARIO DELLE UDIENZE Tutte le udienze monocratiche e collegiali avranno inizio alle ore 9,30, eccezion fatta per l'udienza collegiale civile che avrà inizio alle ore CALENDARIO DELLE UDIENZE Civili/lavoro collegiali e camerali (Presidente del Tribunale, Giudice anziano e Giudice relatore): secondo, terzo e quarto venerdì del mese ed all'occorrenza un mercoledì al mese. Collegio Penale: primi tre mercoledì del mese Presidente (dr. GHIONNI): separazioni e divorzi fase presidenziale, secondo e quarto mercoledì del mese separazioni e divorzi fase istruttoria, primo e terzo mercoledì del mese istruzioni preventive e volontaria giurisdizione, due e, all'occorrenza, tre giovedì al mese dott.ssa Elena QUARANTA: GIP: venerdì a settimane alterne; GUP: giovedì a settimane alterne; Monocratica penale: il secondo giovedì del mese. dotto Antonio RUSCITO: G IP: venerdì a settimane alterne; GUP: giovedì a settimane alterne; Monocratica penale: il secondo venerdì del mese. dott.ssa Valeria BATTISTA: Monocratica penale: i primi quattro martedì del mese. Collegiale pena le: prim i tre mercoledì de I mese. 4

5 dott.ssa Federica ROSSI: udienze civili: i primi quattro martedì e venerdì del mese. udienze in materia tutelare: primo e terzo giovedì del mese. dott.ssa Arlen PICANO: udienze civili: i primi quattro venerdì del mese Collegiale penale: primi tre mercoledì del mese. dott.ssa Vera IASELLI: udienze civili: primi quattro venerdì del mese. Collegiale penale: primi tre mercoledì del mese. dotto Mario CICCARELLI: udienza lavoro: primi quattro martedì del mese; primi tre giovedi del mese. udienza esecuzioni mobiliari (delegabile al GOT): primo e terzo martedì del mese. dott. Emiliano VASSALLO: ud ienza fa Ilimentare: prim i quattro mercoledì del mese; udienza esecuzioni immobiliari: primi tre lunedì del mese; udienza civile: quarto lunedì del mese. ********** CRITERI DI DISTRIBUZIONE DEGLI AFFARI CIVILI Gli affari civili ordinari verranno assegnati con il criterio automatico di un affare a testa per ciascun Giudice, nell'ordine di iscrizione a ruolo a cominciare dal giudice meno anziano. Le cause di separazione e divorzio nella fase di merito saranno distribuite tra il Presidente del Tribunale (numero finale di R.G: I, 2, 3), dr.ssa Rossi (numeri 4, 5, 6), dr.ssa Picano (numeri 7, 8), dr.ssa Iaselli (numeri 9 e O). CRITERI DI DISTRIBUZIONE SETTORE LAVORO - PREVIDENZA Non vengono previsti criteri per il settore lavoro - previdenza siccome affidato in via esclusiva al dotto Mario Ciccarelli. CRITERI DI DISTRIBUZIONE DEGLI AFFARI PENALI I procedimenti collegiali saranno assegnati dal Presidente del Collegio con il criterio automatico di una causa a testa nell'ordine di iscrizione nel ruolo collegiale a cominciare dal giudice meno anziano. 5

6 Il ruolo collegiale sarà compilato in base all'anzianità dei procedimenti. Quanto alle assegnazioni degli affari nel settore penale monocratico: i processi provenienti da udienza preliminare verranno tutti assegnati alla dott.ssa Valeria Battista. Quanto ai processi da citazione diretta verranno assegnati alla dott.ssa Valeria Battista quelli pendenti sul ruolo ex D"Onofrio (circa 146) ed ex Zarone (circa 893), di cui la metà rappresenta ruolo aggiuntivo rispetto agli altri principali alla stessa assegnati (presidente del Collegio penale, penale monocratico da udienza preliminare e circa 500 da citazione diretta già costituenti parte del ruolo principale). L "ex ruolo lannuzzo (circa 909) verrà assegnato per metà ciascuno ai dott.ri Quaranta e Ruscito, quale ruolo aggiuntivo rispetto a quello principale di GIP/GUP. Come illustrato in premessa, i Magistrati togati predetti si avvarranno dell'affiancamento di Giudici Onorari di Tribunale (dott.ri (annuzzo, Zarone e Di Bianco) secondo quanto indicato nella parte successiva dello schema tabellare, ai quali, in via preferenziale, assegneranno i procedimenti speciali o i dibattimenti individuati all'esito dell'udienza di comparizione ai sensi dell'art. 555 c.p.p., tenendosi altresì conto dei criteri indicati al punto della risoluzione CSM 25 gennaio 2012 sui moduli organizzativi dell'attività dei Giudici. AI fine di evitare la rinnovazione dell'istruttoria dibattimentale i GOT già assegnatari dei ruoli penali monocratici porteranno a termine i procedimenti con istruttoria già iniziata. Non saranno devoluti ai GOT procedimenti monocratici diversi da quelli previsti dall'art. 550 c.p.p., procedimenti che si trovino nella fase che comporta l'esercizio di funzioni GIP/GUP ed i giudizi di appello avverso sentenze dei Giudici di pace, nonché procedimenti in cui siano in corso misure cautelari personali o misure di sicurezza personali. Per quanto attiene alle sopravvenienze, saranno assegnati alla dott.ssa Battista i procedimenti contraddistinti da numero finale di iscrizione a ruolo PM l, 2, 3, 4, 5, 6; saranno assegnati alla dott.ssa Quaranta i procedimenti contraddistinti da numero finale di iscrizione a ruolo PM 7 e 8; saranno assegnati al dotto Ruscito i procedimenti contraddistinti da numero finale di iscrizione a ruolo PM 9 e O. I giudizi direttissimi verranno celebrati dai Magistrati togati nel giorni III cui terranno udienza monocratica e collegiale. II passaggio dei procedimenti pendenti dal ruolo già dei GOT sopra menzionati a quello dei Giudici togati avverrà con separato provvedimento del Magistrato coordinatore del settore penale, anche al fine di eliminare eventuali sperequazioni tra i diversi ruoli e di più dettagliatamente definire i criteri di delega nell'ambito dei parametri sopra indicati. CRITERI DI DISTRIBUZIONE DEGLI AFFARI ALL'UFFICIO GIP-GUP 6

7 Tra i dott.ri Quaranta e Ruscito continueranno ad essere ripartite per settimana le funzioni di GIP e GUP (con reciproca supplenza); una più equa suddivisione delle richieste di archiviazione e di misure cautelari, rispetto al precedente criterio del numero pari o dispari di iscrizione nel registro delle notizie di reato (numeri pari alla dott.ssa Quaranta; numeri dispari al dotto Ruscito), che presenta maggiore disomogeneità cronologica nella ripartizione degli affari (es. nella stessa giornata potrebbero pervenire sopravvenienze di solo numero pari o dispari PM), suggerisce di adottare i seguenti diversi criteri: - le richieste di archiviazione (al pari di quelle di decreto penale di condanna e di rinvio a giudizio) saranno ripartite in base al numero del Registro GIP: pari alla dr.ssa Quaranta e dispari al dotto Ruscito; - le richieste di misure cautelari personali andranno una a ciascun GIP secondo l'ordine di arrivo, con la precisazione che la prima richiesta sarà assegnata al GIP di turno nella settimana di arrivo e che in caso di più richieste giunte nella Cancelleria GIP nella medesima giornata l'ordine di arrivo sarà stabilito in base al numero del registro notizie di reato (dal più risalente al più recente); - le richieste di misure cautelari reali saranno assegnate una a ciascun GIP secondo l'ordine di arrivo, con la precisazione che la prima richiesta sarà assegnata al GIP di turno nella settimana di arrivo e che in caso di più richieste giunte nella Cancelleria GIP nella medesima giornata l'ordine di arrivo sarà stabilito in base al numero del registro notizie di reato (dal più risalente al più recente); - tutti gli altri procedimenti pervenuti nella settimana saranno assegnati al Magistrato di volta in volta in turno; restano fermi gli ulteriori criteri già vigenti. GIUDICE TUTELARE Le funzioni di Giudice tutelare verranno svolte dalla dott.ssa FEDERICA ROSSI. Supplente: dott. EMILIANO VASSALLO, il quale provvederà in ogni caso alla trattazione delle procedure riguardanti richieste di T.S.O. da decidere non oltre la giornata del lunedì. Secondo supplente: GOT RAFFAELE IANNUZZO. CIVILE Magistrati assegnati alla trattazione della cause civili, oltre al Presidente del Tribunale: I) dott.ssa FEDERICA ROSSI, alla quale verrà assegnato un ruolo complessivamente composto da procedimenti pendenti sui ruoli attualmente individuati come: Ferdinandi (circa 139), lamartino (circa 710), Piccialli (circa 848); alla dott.ssa ROSSI, poiché assegnataria del ruolo aggiuntivo di Giudice tutelare, viene affiancato il GOT dotto Iamartino al quale il predetto Magistrato togato provvederà a delegare la gestione di un numero di cause, da individuarsi tra quelle delegabili a Giudici onorari ai sensi del par. 61 della Circolare sulla formazione delle tabelle, di non eccessiva complessità da valutarsi con particolare riferimento alla materia e, comunque, di valore non superiore ad ,00. 7

8 Il GOT lamartino terrà udienza i primi quattro mercoledì del mese. Supplenti: GOT lamartino; dott.ssa laselli. 2) dott.ssa ARLEN PICANO, alla quale verrà assegnato un ruolo composto da procedimenti pendenti sui ruoli attualmente individuati come: De Angelis (circa 657), ex Ferdinandi (circa 598); alla dott.ssa Picano, poiché assegnataria del ruolo aggiuntivo di componente del Collegio penale, viene affiancato il GOT dotto De Angelis al quale il predetto Magistrato togato provvederà a delegare la gestione di un numero di cause, da individuarsi tra quelle delegabili a Giudici onorari ai sensi del par. 61 della Circolare sulla formazione delle tabelle, di non eccessiva complessità da valutarsi con particolare riferimento alla materia e, comunque, di valore non superiore ad ,00 ( Il GOT De Angelis terrà udienza i primi quattro lunedì del mese. Supplenti: GOT De Angelis; dott.ssa Rossi. 3) dott.ssa VERA IASELLI, alla quale verrà assegnato un ruolo composto da procedimenti pendenti sui ruoli attualmente individuati come: Messa (circa 458), Zarone (circa 638) ed ex Ruscito (circa 587); alla dott.ssa laselli, poiché assegnataria del ruolo aggiuntivo di componente del Collegio penale, viene affiancato il GOT dott.ssa Zarone al quale il predetto Magistrato togato provvederà a delegare la gestione di un numero di cause, da individuarsi tra quelle delegabili a Giudici onorari ai sensi del par. 61 della Circolare sulla formazione delle tabelle, di non eccessiva complessità da valutarsi con particolare ritèrimento alla materia e, comunque, di valore non superiore ad ,00 Supplenti: GOT Zarone; dott.ssa Picano. Il GOT Zarone terrà ud ienza i prim i quattro giovedì de I mese. 4) dott. EMILIANO VASSALLO al quale saranno assegnate le cause di opposizione all'esecuzione mobiliari ed immobiliari e le cause di opposizione agli atti esecutivi escluse quelle relative a procedure di esecuzione immobiliare per le quali lo stesso è incompatibile. Supplente: dotto ANTONIO RUSCITO; GOT DE ANGELIS. Con separato provvedimento attuativo del Magistrato coordinatore del settore civi le saranno individuate le necessarie modalità di smistamento di processi dai ruoli assegnati alle dott.sse Picano, Rossi e laselli a quello del dotto Vassallo, nonché di opportuno riequilibro dei ruoli medesimi anche in ragione della pregressa attribuzione di ruoli autonomi ai GOT e delle criticità conseguenti alle gravi carenze di organico che hanno interessato l'ufficio. COLLEGIO CIVILE per le cause ordinarie, i reclami e le procedure camerali: l) Presidente del Tribunale o chi lo sostituisce 2) G iud ice anziano 8

9 3) Giudice re latore Nel caso in cui il Giudice anziano sia relatore, completerà il Collegio il Magistrato di anzianità immediatamente interiore. Tutti i Giudici dell'ufficio parteciperanno in misura eguale all'assegnazione di procedimenti collegiali civili, in ordine inverso di anzianità, e caute lari/possessori, con eccezione, per questi ultimi, del dott. Mario Ciccarelli al quale saranno assegnati i procedimenti cautelari in materia lavoro. Il Collegio per le cause elettorali sarà cosi composto: l) Presidente del Tribunale o chi lo sostituisce - Presidente 2) dr. Elena Quaranta. 3) dr. Antonio Ruscito. Supplenti, nell'ordine: dr. Valeria Battista, dr. Federica Rossi. Il Collegio terrà udienza il primo e terzo venerdì di ogni settimana ESECUZIONI CIVILI Esecuzioni immobiliari: dott. EMILIANO VASSALLO. Supplente: GOT IANNUllO; GOT dott. IAMARTINO. Esecuzioni mobiliari: dotto MARIO CICCARELLI. AI dott. Ciccarelli, in quanto assegnatario del ruolo principale lavoro e previdenza, verrà affiancato il GOT dott. FRANCESCO la MARTINO al quale il predetto Magistrato togato potrà delegare la gestione dell'udienza nonché l'adozione dei provvedimenti fuori udienza, salvo che per procedimenti di particolare difficoltà (il GOT sarà sempre presente in ufficio nei giorni in cui si terrà l'udienza che potrà essergli delegata). Supplente: GOT IANNUllO; GOT IAMARTINO; dott. MARIO CICCARELLI, LAVORO Supplenti nell'ordine: dott. ANTONIO RUSCITO; dott.ssa VALERIA BATTISTA; GOT De Angelis; Collegio per i reclami: saranno seguiti i medesimi criteri stabiliti per il collegio civile. Collegio: FALLIMENTARE 9

10 I) Presidente del Tribunale o chi lo sostituisce - Presidente 2) dott.ssa VALERIA BATTISTA - Giudice 3) dotto EMILIANO VASSALLO - Giudice Supplenti: nell'ordine dott.ssa ELENA QUARANTA e dotto ANTONIO RUSCITO. GIUDICE DELEGATO AI FALLIMENTI Il dotto EMILIANO VASSALLO svolgerà le funzioni di G.D. ai Fallimenti e terrà udienza i primi quattro mercoledì del mese. Supplenti: nel l'ord ine, dott.ssa Valeria Battista, dr.ssa Elena Quaranta AGRARIA Collegio: l) dott.ssa FEDERICA ROSSI - Presidente 2) dott.ssa ARLEN PICANO - Giudice 3) dott.ssa VERA IASELLI - Giudice 4) dr. ALTERIO FERDINANDO - Esperto 5) dr. SCIULLI STEFANO - ESpet10 Supplenti: nell'ordine dr. Valeria Battista (Presidente); dr. Mario Ciccarelli (componente); dr. Emiliano Vassallo (componente); oltre gli altri due esperti supplenti dr. Socci Roberto e dr. Testa Alessandro. II Collegio terrà udienza il primo venerdì di ogni mese. PENALE Giudice monocratico: Dott.ssa VALERIA BATTISTA la quale svolgerà funzioni di Giudice Monocratico per tutti procedimenti sopra indicati provenienti da udienza preliminare e da citazione diretta. Alla dott.ssa BATTISTA viene affiancato il GOT dott.ssa GIOVANNA ZARONE, la quale per la trattazione per i procedimenti a lei delegati terrà udienza nella giornata del lunedì. Dott.ssa ELENA QUARANTA la quale svolgerà funzioni di Giudice Monocratico per tutti procedimenti sopra indicati provenienti da citazione diretta. Alla dott.ssa Quaranta viene affiancato il GOT dott. RAFFAELE IANNUZZO, il quale per la trattazione dei procedimenti a lui delegati terrà udienza nella giornata del giovedì. Dott. ANTONIO RUSCITO il quale svolgerà funzioni di Giudice Monocratico per tutti procedimenti sopra indicati provenienti da citazione diretta. 10

11 Al dotto Ruscito viene affiancato il GOT dott.ssa ANNA DI BIANCO, la quale per la trattazione dei procedimenti a lei delegati terrà udienza nella giornata del venerdì. Supplenti: per processi provenienti da udienza preliminare: nell'ordine, dott.ssa ELENA QUARANTA. dott. ANTONIO RUSCITO; per processi da citazione diretta: supplenza reciproca tra Magistrati togati e GOT rispettivamente loro affiancati, Collegio per il dibattimento e le procedure camerali: I) dott.ssa VALERIA BATTISTA - Presidente 2) dott.ssa ARLEN PICANO - Giudice 3) dott.ssa VERA [ASELLI - Giudice Supplenti: nell'ordine, dotto MARIO CICCARELLI e dott.ssa FEDERICA ROSSI. Presidente supplente: il Presidente del Tribunale, dott. GUIDO GHIONNI. La dott.ssa ELENA QUARANTA fungerà da Coordinatore del lavoro nel settore penale. II Collegio Penale terrà udienza i primi tre mercoledì di ogni mese. G.I.P. e G.U.P. dott.ssa ELENA QUARANTA; dott. ANTONIO RUSCITO. Supplenti: dottri QUARANTA e RUSCITO reciprocamente tra di essi; secondo supplente dott.ssa VALERIA BATTISTA (sussistendo imprescindibili esigenze di servizio per assenza nell'ufficio di altri Giudici abilitati allo svolgimento di tali funzioni) ******** Giudice del Registro delle Imprese: dotto EMILIANO VASSALLO. Magistrato referente informatico: dott.ssa VERA IASELLI. Magistrato di riferimento del referente informatico: dott.ssa VALERIA BATTISTA. Coordinatore settore penale: dott.ssa ELENA QUARANTA. Coordinatore settore civile: dott. ANTONIO RUSCITO. Referente GOT civile: dott.ssa FEDERICA ROSSI. ********* G.O.T. 11

12 I magistrati onorari svolgeranno, oltre all'affiancamento sopra disciplinato, anche attività di supporto e di supplenza dei magistrati togati, nei procedimenti che possono essere loro assegnati, nel rispetto della normativa vigente e delle circolari del CSM. ******** PQM dispone vanazlone tabellare urgente nei sensi di cui In premessa a decorrere dal 18/02/2014, rimanendo fermo per il resto quanto previsto nell'assetto tabellare vigente; dichiara la variazione immediatamente esecutiva; r manda alla Cancelleria per tutti gli adempimenti prescritti, compresa la comunicazione al P.M. sede ed al Consiglio dell'ordine degli Avvocati. Isernia, 17/02/2014 Il Presidente. del Tribunale ti, ",--. (dr. Guido Ghianni) ry-'k Depositato in Segreteria li i '/ F E B,:..20j4 V.I ;~"~;~'Li;:;~p:: v,,,;,)) ( 12

1rR][BlUNALE :DI MODENA

1rR][BlUNALE :DI MODENA 1rR][BlUNALE :DI MODENA -----------------------------_---=...:. Decreto n. 3~ _ Il Presidente del Tribunale Premesso: che nella Seconda Sezione civile, sottosezione ordinaria, è attualmente in vigore la

Dettagli

ARTICOLATO CON PROPOSTE DI EMENDAMENTI

ARTICOLATO CON PROPOSTE DI EMENDAMENTI ARTICOLATO CON PROPOSTE DI EMENDAMENTI Il presente articolato è stato depositato alla Camera dei Deputati in sede di audizione dalla dott.ssa Barbara Fabbrini.. TESTO DA EMENDARE PROPOSTA DI EMENDAMENTO

Dettagli

TRIBUNALE ORDINARIO DI BRESCIA

TRIBUNALE ORDINARIO DI BRESCIA TRIBUNALE ORDINARIO DI BRESCIA PROGETTO INNOVAGIUSTIZIA CARTA DEI SERVIZI Dicembre 2011 1 LA CARTA DEI SERVIZI DEL TRIBUNALE DI BRESCIA La Carta dei Servizi è uno strumento di comunicazione e trasparenza,

Dettagli

Città di Nichelino Provincia di Torino. Regolamento degli Uffici Legali Enti Pubblici. al fine dell iscrizione nell Elenco speciale

Città di Nichelino Provincia di Torino. Regolamento degli Uffici Legali Enti Pubblici. al fine dell iscrizione nell Elenco speciale Città di Nichelino Provincia di Torino Regolamento degli Uffici Legali Enti Pubblici al fine dell iscrizione nell Elenco speciale Approvato dal Consiglio dell Ordine degli Avvocati di Torino il 29.4.2014

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI ARTICOLO N.1 DEFINIZIONE La reperibilità è l obbligo del lavoratore di porsi in

Dettagli

Nelle premesse, infatti, si parla giustamente di competenza giurisdizionale punto (6).

Nelle premesse, infatti, si parla giustamente di competenza giurisdizionale punto (6). IL REGOLAMENTO EUROPEO RELATIVO ALLE DECISIONI IN MATERIA MATRIMONIALE E DI POTESTA DEI GENITORI N 1347/2000, del 29 maggio 2000 in vigore dal 1 marzo 2001 1. LA COMPETENZA GIURISDIZIONALE Quando il regolamento

Dettagli

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato disposto degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile, nonché dell art.

Dettagli

La Giustizia Penale a Parma

La Giustizia Penale a Parma La Giustizia Penale a Parma Alessandra Mezzadri Il presente breve contributo ha preso in considerazione i dati statistici relativi all attività svolta dal Tribunale Penale di Parma negli anni 2006-2010.

Dettagli

1. Motivazioni per le quali è richiesta l autorizzazione al compimento di operazioni su azioni proprie

1. Motivazioni per le quali è richiesta l autorizzazione al compimento di operazioni su azioni proprie 3. Autorizzazione all acquisto e alla disposizione di azioni ordinarie proprie ai sensi del combinato disposto degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile e dell art. 132 del D.Lgs. 58/1998 e relative

Dettagli

Ministero dell Interno

Ministero dell Interno ALLEGATO ALLA CIRCOLARE - FL 7/2012 LINEE GUIDA PER L ISCRIZIONE DEI REVISORI DEI CONTI DEGLI ENTI LOCALI nell elenco, di cui al Decreto del Ministro dell Interno 15 febbraio 2012, n. 23, recante il Regolamento

Dettagli

MODALITÀ DI COSTITUZIONE, NOMINA E FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSULTIVA PROVINCIALE PER L AUTOTRASPORTO DI COSE IN CONTO PROPRIO

MODALITÀ DI COSTITUZIONE, NOMINA E FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSULTIVA PROVINCIALE PER L AUTOTRASPORTO DI COSE IN CONTO PROPRIO AREA ATTIVITA PRODUTTIVE E SVILUPPO DEL TERRITORIO FUNZIONE MOTORIZZAZIONE CIVILE MODALITÀ DI COSTITUZIONE, NOMINA E FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSULTIVA PROVINCIALE PER L AUTOTRASPORTO DI COSE IN

Dettagli

DIVISIONE GESTIONE RISORSE UMANE LINEE GUIDA SULLA MOBILITA INTERNA DEL PERSONALE TECNICO - AMMINISTRATIVO

DIVISIONE GESTIONE RISORSE UMANE LINEE GUIDA SULLA MOBILITA INTERNA DEL PERSONALE TECNICO - AMMINISTRATIVO DIVISIONE GESTIONE RISORSE UMANE LINEE GUIDA SULLA MOBILITA INTERNA DEL PERSONALE TECNICO - AMMINISTRATIVO Testo emanato con D.D. n. 1905 del 26 marzo 2012 1 1. OGGETTO E FINALITA 1.1. Le presenti linee

Dettagli

È adottato e posto n vigore Il seguente

È adottato e posto n vigore Il seguente STATUTO E REGOLAMENTO PER LA FORMAZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO SCIENTIFICO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DI CORSI DA PARTE DI VILLA SERENA S.P.A. PROVIDER E.C.M. ACCREDITATA PROVVISORIAMENTE

Dettagli

PROVINCIA REGIONALE DI RAGUSA denominata LIBERO CONSORZIO COMUNALE REGOLAMENTO DELL'AVVOCATURA DEL LIBERO CONSORZIO COMUNALE DI RAGUSA

PROVINCIA REGIONALE DI RAGUSA denominata LIBERO CONSORZIO COMUNALE REGOLAMENTO DELL'AVVOCATURA DEL LIBERO CONSORZIO COMUNALE DI RAGUSA PROVINCIA REGIONALE DI RAGUSA denominata LIBERO CONSORZIO COMUNALE REGOLAMENTO DELL'AVVOCATURA DEL LIBERO CONSORZIO COMUNALE DI RAGUSA Approvato con deliberazione del Commissario Straordinario con i poteri

Dettagli

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato disposto degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile, nonché dell art.

Dettagli

CONSIGLIO NAZIONALE ORDINE CONSULENTI LAVORO REGOLAMENTO DEI CONSIGLI DI DISCIPLINA

CONSIGLIO NAZIONALE ORDINE CONSULENTI LAVORO REGOLAMENTO DEI CONSIGLI DI DISCIPLINA CONSIGLIO NAZIONALE ORDINE CONSULENTI LAVORO REGOLAMENTO DEI CONSIGLI DI DISCIPLINA Approvato dal Consiglio Nazionale nella seduta del 25 settembre 2014, a seguito del parere favorevole alla definitiva

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PUBBLICAZIONE DI ATTI E PROVVEDIMENTI ALL ALBO CAMERALE. (Adottato con delibera della Giunta Camerale n.72, del 17 ottobre 2014)

REGOLAMENTO PER LA PUBBLICAZIONE DI ATTI E PROVVEDIMENTI ALL ALBO CAMERALE. (Adottato con delibera della Giunta Camerale n.72, del 17 ottobre 2014) REGOLAMENTO PER LA PUBBLICAZIONE DI ATTI E PROVVEDIMENTI ALL ALBO CAMERALE. (Adottato con delibera della Giunta Camerale n.72, del 17 ottobre 2014) Art.1 - Oggetto Il presente Regolamento disciplina, ai

Dettagli

REGOLAMENTO DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE, CHIRURGICHE E TECNOLOGIE AVANZATE G.F. INGRASSIA. (art. 15, comma 12, dello Statuto di Ateneo)

REGOLAMENTO DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE, CHIRURGICHE E TECNOLOGIE AVANZATE G.F. INGRASSIA. (art. 15, comma 12, dello Statuto di Ateneo) REGOLAMENTO DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE, CHIRURGICHE E TECNOLOGIE AVANZATE G.F. INGRASSIA (art. 15, comma 12, dello Statuto di Ateneo) Art. 1 Oggetto, denominazione e sede Il presente regolamento

Dettagli

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare febbraio 2013 1 1 PREMESSA... 3 1.1 Oggetto... 3 1.2 Perimetro di applicazione e modalità di recepimento...

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA. Il Tribunale di Lecce, I sezione civile, in composizione monocratica in

REPUBBLICA ITALIANA. Il Tribunale di Lecce, I sezione civile, in composizione monocratica in REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale di Lecce, I sezione civile, in composizione monocratica in persona del Giudice Unico, dott.ssa Consiglia Invitto ha pronunciato la seguente

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO SERVIZIO LIBRO FONDIARIO CIRCOLARE N.. 7 /2009 Trrentto,, 29 dicembrre 2009 Oggetto: Legge 18 giugno 2009, n. 69. Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione,

Dettagli

IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA

IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DECRETO 10 novembre 2014 Individuazione delle sedi degli uffici del giudice di pace mantenuti ai sensi dell'articolo 3 del decreto legislativo 7 settembre 2012, n. 156. (14A09312)

Dettagli

Tribunale Isernia Variazione tabellare urgente

Tribunale Isernia Variazione tabellare urgente Tribunale Isernia Variazione tabellare urgente In data 03.06.2014 ha lasciato il Tribunale, siccome trasferita con urgenza al Tribunale di Pescara, per gravi ragioni familiari, la dr.ssa Valeria Battista

Dettagli

AO ORDINE MAURIZIANO DI TORINO. Servizio Sanitario Nazionale Regione Piemonte. Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino

AO ORDINE MAURIZIANO DI TORINO. Servizio Sanitario Nazionale Regione Piemonte. Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino Servizio Sanitario Nazionale Regione Piemonte Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino CONFERIMENTO DELLA POSIZIONE DI COORDINATORE SANITARIO E DI ASSISTENTE SOCIALE CRITERI GENERALI (art. 10 c.8

Dettagli

Sindacato Avvocati Pescara. L AREA DELL INFORMATICA a cura dell Avv. Marco Coco

Sindacato Avvocati Pescara. L AREA DELL INFORMATICA a cura dell Avv. Marco Coco L AREA DELL INFORMATICA a cura dell Avv. Marco Coco ti Pescara Newsletter 27.04.2010 n. 9 IL SISTEMA POLISWEB COS'E' IL POLISWEB Polisweb rappresenta la parte, per così dire, consultativa, del futuro processo

Dettagli

PRYSMIAN S.P.A. COMITATO CONTROLLO E RISCHI. Regolamento. Regolamento del Comitato Controllo e Rischi

PRYSMIAN S.P.A. COMITATO CONTROLLO E RISCHI. Regolamento. Regolamento del Comitato Controllo e Rischi PRYSMIAN S.P.A. COMITATO CONTROLLO E RISCHI Regolamento Regolamento del Comitato Controllo e Rischi Data approvazione: 16/01/2007 Ultima modifica: 08/11/2012 Regolamento del Comitato Controllo e Rischi

Dettagli

LEGGE 6 MAGGIO 2015 N. 55. Divorzio. breve

LEGGE 6 MAGGIO 2015 N. 55. Divorzio. breve LEGGE 6 MAGGIO 2015 N. 55 Divorzio breve ENTRATA IN VIGORE: 26 MAGGIO 2015 Legge 55 del 2015 Disposizioni in materia di scioglimento o di cessazione degli effetti civili del matrimonio nonché di comunione

Dettagli

GUIDA OPERATIVA. Personale dei comparti

GUIDA OPERATIVA. Personale dei comparti GUIDA OPERATIVA Personale dei comparti Amministrazioni soggette a processi di riordino: modalità di calcolo del monte ore dei permessi sindacali nei luoghi di lavoro Marzo 2016 INDICE PREMESSA... 2 1.

Dettagli

BOMI ITALIA S.p.A. RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULLE PROPOSTE CONCERNENTI LE MATERIE POSTE ALL ORDINE DEL GIORNO

BOMI ITALIA S.p.A. RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULLE PROPOSTE CONCERNENTI LE MATERIE POSTE ALL ORDINE DEL GIORNO BOMI ITALIA S.p.A. RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULLE PROPOSTE CONCERNENTI LE MATERIE POSTE ALL ORDINE DEL GIORNO Assemblea ordinaria degli azionisti 23 luglio 2015 1^ convocazione

Dettagli

TRIBUNALE ORDINARIO DI TRIESTE PRESIDENZA Foro Ulpiano n. 1-34133 Trieste tel. 040/7792426 - fax 040/7792568 e-mai! tribunale.trieste@giustizia.

TRIBUNALE ORDINARIO DI TRIESTE PRESIDENZA Foro Ulpiano n. 1-34133 Trieste tel. 040/7792426 - fax 040/7792568 e-mai! tribunale.trieste@giustizia. TRIBUNALE ORDINARIO DI TRIESTE PRESIDENZA Foro Ulpiano n. 1-34133 Trieste tel. 040/7792426 - fax 040/7792568 e-mai! tribunale.trieste@giustizia.it N. À1.q, \ I Data L'ò, ~, 'I Indice di Classificazione

Dettagli

Conferimento incarico di coordinamento dell UO Amministrazione del Personale fino al 30 giugno 2015. Il Direttore Generale

Conferimento incarico di coordinamento dell UO Amministrazione del Personale fino al 30 giugno 2015. Il Direttore Generale Oggetto: Conferimento incarico di coordinamento dell UO Amministrazione del Personale fino al 30 giugno 2015. Il Direttore Generale la legge regionale 8 agosto 2006 n.13 di Riforma degli enti agricoli

Dettagli

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI. Art. 1 - Fonti

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI. Art. 1 - Fonti REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI Art. 1 - Fonti 1. Il presente Regolamento disciplina la composizione, la durata e le modalità di funzionamento del Collegio dei Revisori

Dettagli

PIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005

PIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 PIEMONTE D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 Oggetto: Programmazione della rete scolastica nella Regione Piemonte - anni scolastici 2005/06-2006/07 art. 138 del D.lgs 112/98. Indicazioni programmatiche inerenti

Dettagli

Regolamento interno del Coordinamento delle associazioni di volontariato della provincia di Treviso Testo approvato dall Assemblea del 28 aprile 2007

Regolamento interno del Coordinamento delle associazioni di volontariato della provincia di Treviso Testo approvato dall Assemblea del 28 aprile 2007 Regolamento interno del Coordinamento delle associazioni di volontariato della provincia di Treviso Testo approvato dall Assemblea del 28 aprile 2007 Art. 1 - Soci Ciascun membro del Coordinamento che

Dettagli

Mediatori, agenti, rappresentanti di commercio e spedizionieri: presentazione SCIA entro il 12.05.2013

Mediatori, agenti, rappresentanti di commercio e spedizionieri: presentazione SCIA entro il 12.05.2013 Mediatori, agenti, rappresentanti di commercio e spedizionieri: presentazione SCIA entro il 12.05.2013 Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che lo scorso 13.01.2012 sono stati pubblicati

Dettagli

4 Punto. Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti Unica convocazione: 11 giugno 2014 ore 11,00. Parte ordinaria

4 Punto. Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti Unica convocazione: 11 giugno 2014 ore 11,00. Parte ordinaria Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti Unica convocazione: 11 giugno 2014 ore 11,00 Parte ordinaria 4 Punto Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA PERMANENZA NELL ELENCO DEI MEDIATORI DELL ORGANISMO DI MEDIAZIONE A. C. JEMOLO,

REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA PERMANENZA NELL ELENCO DEI MEDIATORI DELL ORGANISMO DI MEDIAZIONE A. C. JEMOLO, REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA PERMANENZA NELL ELENCO DEI MEDIATORI DELL ORGANISMO DI MEDIAZIONE A. C. JEMOLO, Art. 1 Costituzione e tenuta dell elenco E costituito l elenco dei mediatori dell Organismo

Dettagli

OGGETTO: Pratica num. 429/VV/2010 - Quesiti sulla circolare in materia di organizzazione degli uffici giudicanti per il triennio 2012-2014.

OGGETTO: Pratica num. 429/VV/2010 - Quesiti sulla circolare in materia di organizzazione degli uffici giudicanti per il triennio 2012-2014. Roma 02/12/2011 Protocollo P 26607/2011 OGGETTO: Pratica num. 429/VV/2010 - Quesiti sulla circolare in materia di organizzazione degli uffici giudicanti per il triennio 2012-2014. Comunico che il Consiglio

Dettagli

TRIBUNALE ORDINARIO DI BRESCIA

TRIBUNALE ORDINARIO DI BRESCIA Tei. TRIBUNALE ORDINARIO DI BRESCIA Via Moretto, 78-25100 Brescia 030/29861 - Fax 030/2986373 - E mali tribunale.brescia@giustizia.it Y Prot. Brescia, 12marzo'09 OGGETTO: Trasloco nel nuovo Palagiustizia

Dettagli

Art. 54 decreto legge

Art. 54 decreto legge Art. 342 c.p.c. Forma dell appello L appello si propone con citazione contenente l esposizione sommaria dei fatti ed i motivi specifici dell impugnazione nonché le indicazioni prescritte nell articolo

Dettagli

Il giorno del mese di dell'anno 2009 in., presso la sede del, sito in. Via..., sono presenti:

Il giorno del mese di dell'anno 2009 in., presso la sede del, sito in. Via..., sono presenti: LOGO P.O.R.E. LOGO AFFIDATARIO Convenzione per il finanziamento del Progetto denominato. selezionato dal Dipartimento per gli Affari Regionali nell'ambito del piano di finanziamenti di cui al Fondo per

Dettagli

Parere n 52/2010 Indennità di posizione del segretario comunale in rapporto alla popolazione del Comune presso cui presta servizio

Parere n 52/2010 Indennità di posizione del segretario comunale in rapporto alla popolazione del Comune presso cui presta servizio Parere n 52/2010 Indennità di posizione del segretario comunale in rapporto alla popolazione del Comune presso cui presta servizio Il Comune di (omissis) chiede se al Segretario Comunale, precedentemente

Dettagli

COMUNE DI BASTIA UMBRA PROVINCIA DI PERUGIA SETTORE AFFARI GENERALI

COMUNE DI BASTIA UMBRA PROVINCIA DI PERUGIA SETTORE AFFARI GENERALI COMUNE DI BASTIA UMBRA PROVINCIA DI PERUGIA SETTORE AFFARI GENERALI SERVIZIO SEGRETERIA GENERALE PROT. 2543 DEL 2/2/2015 l conferimento Il Comune di Bastia Umbra intende procedere per il conferimento degli

Dettagli

ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI FOGGIA

ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI FOGGIA ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI FOGGIA REGOLAMENTO PER LA EMISSIONE DEI PARERI SULLE PARCELLE PROFESSIONALI ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI FOGGIA REGOLAMENTO PER LA EMISSIONE DEI PARERI

Dettagli

PROCEDURA SULLA TRATTAZIONE DEI RECLAMI DELLA CLIENTELA

PROCEDURA SULLA TRATTAZIONE DEI RECLAMI DELLA CLIENTELA PROCEDURA SULLA TRATTAZIONE DEI RECLAMI DELLA CLIENTELA Approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 26/06/2013 1 Indice 1. Modalità di trattamento dei reclami... 3 2. Registro dei reclami... 5 3.

Dettagli

Centrale del Latte di Torino & C. S.p.A.

Centrale del Latte di Torino & C. S.p.A. Centrale del Latte di Torino & C. S.p.A. RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Proposta di adozione di un nuovo testo di statuto sociale Centrale del Latte di Torino & C. S.p.A. Via Filadeflia 220

Dettagli

da 0,01 a 1.100,00 da 2.000,01 a 60.000,00 20.000,00 1. Fase di studio della controversia da 5.200,01 a 26.000,00 52.000,00

da 0,01 a 1.100,00 da 2.000,01 a 60.000,00 20.000,00 1. Fase di studio della controversia da 5.200,01 a 26.000,00 52.000,00 TABELLE ALLEGATE AL D.M. 55/2014 COMPENSI PROFESSIONALI AVVOCATI Sono state introdotte alcune modifiche rispetto alla normativa precedente: 1) è stato reintrodotto il rimborso per spese forfettarie, che

Dettagli

CONVENZIONE TRA IL CONSORZIO PER I SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI DEL MONREGALESE E LA COMUNITA MONTANA ALTO TANARO CEBANO MONREGALESE PER LA GESTIONE

CONVENZIONE TRA IL CONSORZIO PER I SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI DEL MONREGALESE E LA COMUNITA MONTANA ALTO TANARO CEBANO MONREGALESE PER LA GESTIONE Allegato alla Deliberazione dell Assemblea Consortile n.6 del 02.02.2011 CONVENZIONE TRA IL CONSORZIO PER I SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI DEL MONREGALESE E LA COMUNITA MONTANA ALTO TANARO CEBANO MONREGALESE

Dettagli

A P P U N T O. Tra le principali novità, si evidenzia l'introduzione dei seguenti criteri:

A P P U N T O. Tra le principali novità, si evidenzia l'introduzione dei seguenti criteri: A P P U N T O OGGETTO: revisione dei criteri di mobilità volontaria per il personale non direttivo e non dirigente del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco. La Direzione Centrale per le Risorse Umane ha predisposto

Dettagli

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli; Lezione 3 Le attribuzioni del Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza Il diritto alla salute Abbiamo già sottolineato che il beneficiario ultimo del testo unico è la figura del lavoratore. La cui

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA Verbale della riunione del Nucleo di Valutazione di Ateneo del 29 maggio 2007

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA Verbale della riunione del Nucleo di Valutazione di Ateneo del 29 maggio 2007 Oggi in Pavia, alle ore 15.00, presso la Sala del Consiglio di Amministrazione, Palazzo Centrale, Università di Pavia, C.so Strada Nuova n 65, si riunisce il Nucleo di Valutazione dell'ateneo. Il Nucleo

Dettagli

Punto 3 all Ordine del Giorno dell Assemblea Ordinaria

Punto 3 all Ordine del Giorno dell Assemblea Ordinaria Punto 3 all Ordine del Giorno dell Assemblea Ordinaria Autorizzazione all acquisto e alla disposizione di azioni proprie. Delibere inerenti e conseguenti. 863 Relazione del Consiglio di Gestione sul punto

Dettagli

IL GIUDIZIO DI OTTEMPERANZA NEL PROCESSO TRIBUTARIO

IL GIUDIZIO DI OTTEMPERANZA NEL PROCESSO TRIBUTARIO IL GIUDIZIO DI OTTEMPERANZA NEL PROCESSO TRIBUTARIO Al fine di garantire la posizione del cittadinocontribuente, il legislatore ha mutuato, nel processo tributario, un istituto tipico di quello amministrativo

Dettagli

OGGETTO: Sospensione feriale: si riparte il 17 settembre

OGGETTO: Sospensione feriale: si riparte il 17 settembre Informativa per la clientela di studio N. 131 del 05.09.2012 Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: Sospensione feriale: si riparte il 17 settembre Gentile Cliente, con la stesura del presente documento

Dettagli

Cliccare sul titolo della FAQ per leggere la risposta relativa

Cliccare sul titolo della FAQ per leggere la risposta relativa Cliccare sul titolo della FAQ per leggere la risposta relativa Integrazione SGSL UNI INAIL con ISO 14001 : come si può integrare un SGSL UNI INAIL in un sistema gestione ISO 14001 già esistente?nel dettaglio:

Dettagli

SNAM S.p.A. ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEL 25, 26 E 27 MARZO 2013 RISPETTIVAMENTE IN PRIMA, SECONDA E TERZA CONVOCAZIONE

SNAM S.p.A. ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEL 25, 26 E 27 MARZO 2013 RISPETTIVAMENTE IN PRIMA, SECONDA E TERZA CONVOCAZIONE SNAM S.p.A. ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEL 25, 26 E 27 MARZO 2013 RISPETTIVAMENTE IN PRIMA, SECONDA E TERZA CONVOCAZIONE E ORDINARIA DEL 25 E 26 MARZO 2013 RISPETTIVAMENTE IN PRIMA E SECONDA CONVOCAZIONE

Dettagli

2) il trasferimento della sede legale con relative modifiche statutarie;

2) il trasferimento della sede legale con relative modifiche statutarie; Relazione dei Liquidatori sul valore di liquidazione delle azioni per l esercizio del diritto di recesso predisposta ai sensi e per gli effetti dell art. 2437 e dell art. 2437-ter del c.c. Signori Azionisti,

Dettagli

CARTA DEL CURATORE SPECIALE /DIFENSORE DEL MINORE NEI PROCEDIMENTI DI ADOTTABILITA E DE POTESTATE LINEE GUIDA. Premesso

CARTA DEL CURATORE SPECIALE /DIFENSORE DEL MINORE NEI PROCEDIMENTI DI ADOTTABILITA E DE POTESTATE LINEE GUIDA. Premesso CAMERA MINORILE DI TORINO CONSIGLIO ORDINE CARTA DEL CURATORE SPECIALE /DIFENSORE DEL MINORE NEI PROCEDIMENTI DI ADOTTABILITA E DE POTESTATE LINEE GUIDA Premesso Che l entrata in vigore delle norme processuali

Dettagli

capitale sociale e per emettere obbligazioni, ai sensi degli artt. 2443 e 2420-ter del codice civile, delega che non è stata esercitata dall organo

capitale sociale e per emettere obbligazioni, ai sensi degli artt. 2443 e 2420-ter del codice civile, delega che non è stata esercitata dall organo Relazione Illustrativa - Parte Straordinaria 1. Attribuzione al Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell articolo 2443 del codice civile, della facoltà (i) di aumentare in una o più volte, a pagamento

Dettagli

Emilio Curtò Presidente di Tribunale Tribunale di Varese. Il nuovo procedimento di separazione e divorzio

Emilio Curtò Presidente di Tribunale Tribunale di Varese. Il nuovo procedimento di separazione e divorzio Emilio Curtò Presidente di Tribunale Tribunale di Varese Il nuovo procedimento di separazione e divorzio Testo vigente Testo in vigore dal 1 marzo 2006 Art. 706. Forma della domanda. La domanda di separazione

Dettagli

Con la presente si trasmette il regolamento per il calendario delle manifestazioni Nazionali ed Internazionali di Dressage per la stagione 2016.

Con la presente si trasmette il regolamento per il calendario delle manifestazioni Nazionali ed Internazionali di Dressage per la stagione 2016. Ai Comitati Organizzatori Ai Comitati Regionali Alle Segreterie di Concorso autorizzate Roma, 18/12/2015 Prot. n.ads/09492 Dipartimento Dressage Loro indirizzi Oggetto: Calendario Nazionale ed Internazionale

Dettagli

PROGETTO DI FUSIONE (art. 2501-ter C.C.)

PROGETTO DI FUSIONE (art. 2501-ter C.C.) PROGETTO DI FUSIONE (art. 2501-ter C.C.) Il Consiglio di amministrazione della Banca di Credito di Impruneta società cooperativa, con sede in Impruneta (FI) e il Consiglio di amministrazione del Credito

Dettagli

COMUNE DI BONITO Provincia di Avellino

COMUNE DI BONITO Provincia di Avellino REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE RIPRESE AUDIOVISIVE DELLE SEDUTE DEL CONSIGLIO COMUNALE E DELLE ATTIVITA' ISTITUZIONALI DELL'ENTE E LORO DIFFUSIONE Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale

Dettagli

a) Per "Ministero" si intende il Ministero dell'università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica.

a) Per Ministero si intende il Ministero dell'università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica. REGOLAMENTO RELATIVO ALLA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE DI [TRASFERIMENTO]* E DI MOBILITA' INTERNA PER LA COPERTURA DEI POSTI VACANTI DI PROFESSORE ORDINARIO, DI PROFESSORE ASSOCIATO E DI RICERCATORE, AI

Dettagli

C O R T E D A P P E L L O D I V E N E Z I A REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO

C O R T E D A P P E L L O D I V E N E Z I A REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO C O R T E D A P P E L L O D I V E N E Z I A C O N S I G L I O G I U D I Z I A R I O REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 Art. 7 Art. 8 Art. 9 Art. 10 Art. 11

Dettagli

Il Preposto nella scuola

Il Preposto nella scuola Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Campania DIREZIONE GENERALE Organismo Paritetico Regionale ex art. 51 D. lgs. 81/2008 Il Preposto nella scuola

Dettagli

Veneto Banca scpa SINTESI/ESTRATTO POLICY DI NEGOZIAZIONE DELLE AZIONI EMESSE DA VENETO BANCA

Veneto Banca scpa SINTESI/ESTRATTO POLICY DI NEGOZIAZIONE DELLE AZIONI EMESSE DA VENETO BANCA Veneto Banca scpa SINTESI/ESTRATTO POLICY DI NEGOZIAZIONE DELLE AZIONI EMESSE DA VENETO BANCA SINTESI/ESTRATTO POLICY DI NEGOZIAZIONE DELLE AZIONI EMESSE DA VENETO BANCA Pagina 1 di 5 Le azioni ordinarie

Dettagli

Comitato Etico ASL Napoli 2 Nord (istituito con delibera n. 161 del 22/02/2010) STATUTO COMITATO ETICO ASL NAPOLI 2 NORD

Comitato Etico ASL Napoli 2 Nord (istituito con delibera n. 161 del 22/02/2010) STATUTO COMITATO ETICO ASL NAPOLI 2 NORD STATUTO COMITATO ETICO ASL NAPOLI 2 NORD ART.1 Finalità del Comitato Etico ART.2 Funzioni ART.3 Composizione e durata ART.4 Regolamento ART.5 Presidente ART 6 Segretario ART.7 Segreteria ART.8 Disposizioni

Dettagli

DATALOGIC S.P.A. RELAZIONE ALL ASSEMBELA DEGLI AZIONISTI

DATALOGIC S.P.A. RELAZIONE ALL ASSEMBELA DEGLI AZIONISTI DATALOGIC S.P.A. RELAZIONE ALL ASSEMBELA DEGLI AZIONISTI ACQUISTO E DISPOSIZIONE DI AZIONI PROPRIE DELIBERAZIONI INERENTI E CONSEGUENTI Consiglio di Amministrazione 1 aprile 2016 Signori Azionisti, l Assemblea

Dettagli

Manuale di Gestione del Protocollo Informatico, dei documenti e dell archivio. Allegato E Istruzioni riordino fascicoli

Manuale di Gestione del Protocollo Informatico, dei documenti e dell archivio. Allegato E Istruzioni riordino fascicoli Manuale di Gestione del Protocollo Informatico, dei documenti e dell archivio Allegato E Istruzioni riordino fascicoli 1 Premessa Il Responsabile del procedimento amministrativo (RPA), trascorso un ragionevole

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA C O M U N E D I B R U I N O PROVINCIA DI TORINO - C. A. P. 10090 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ALBO PRETORIO DIGITALE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 34 del 14/4/2011 Depositato

Dettagli

statuto Testo approvato dalla XXXI Assemblea Generale congressuale Roma, 1 dicembre 2004

statuto Testo approvato dalla XXXI Assemblea Generale congressuale Roma, 1 dicembre 2004 statuto Testo approvato dalla XXXI Assemblea Generale congressuale Roma, 1 dicembre 2004 Art. 1 DENOMINAZIONE E SEDE È costituita dal 1908 l Unione delle Province d Italia (U.P.I.). Essa ha sede in Roma.

Dettagli

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di

Dettagli

Area risorse umane 1

Area risorse umane 1 Area risorse umane 1 Siena, 7 dicembre 2004 VERBALE DI CONCERTAZIONE Criteri generali per l attribuzione degli incarichi per particolari responsabilità o funzioni alla categoria EP Verbale contenente:

Dettagli

ACCORDO AZIENDALE PER LA MODIFICA DEI PREMI FIAT. Tra Direzione Generale FIAT e le Commissioni Interne delle Sezioni FIAT di Torino.

ACCORDO AZIENDALE PER LA MODIFICA DEI PREMI FIAT. Tra Direzione Generale FIAT e le Commissioni Interne delle Sezioni FIAT di Torino. ACCORDO AZIENDALE PER LA MODIFICA DEI PREMI FIAT Tra Direzione Generale FIAT e le Commissioni Interne delle Sezioni FIAT di Torino premesso: - che in data 12/1/1955 venne presentato e sottoposto all'esame

Dettagli

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DECRETO LEGISLATIVO 26 novembre 1999, n. 532 Disposizioni in materia di lavoro notturno, a norma dell'articolo 17, comma 2, della legge 5 febbraio 1999, n. 25. (G.U. 21 gennaio 2000, n. 16). IL PRESIDENTE

Dettagli

REGOLAMENTO RELATIVO ALLA ELEZIONE ED ATTRIBUZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA DEL COMPARTO DELLA ASL VITERBO

REGOLAMENTO RELATIVO ALLA ELEZIONE ED ATTRIBUZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA DEL COMPARTO DELLA ASL VITERBO REGIONE LAZIO AZIENDA SANITARIA LOCALE VITERBO REGOLAMENTO RELATIVO ALLA ELEZIONE ED ATTRIBUZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA DEL COMPARTO DELLA ASL VITERBO REVISIONE DATA 0 15.06.2004

Dettagli

CIRCOLARE N. 14/E. Roma,10 aprile 2009

CIRCOLARE N. 14/E. Roma,10 aprile 2009 CIRCOLARE N. 14/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,10 aprile 2009 OGGETTO: Transazione fiscale Articolo 32, comma 5 del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni,

Dettagli

la Direzione Regionale del PD Puglia riunita a Bari il 4 OTTOBRE 2013, ai sensi dell articolo 4,5,7,8 dello Statuto regionale, approva il seguente

la Direzione Regionale del PD Puglia riunita a Bari il 4 OTTOBRE 2013, ai sensi dell articolo 4,5,7,8 dello Statuto regionale, approva il seguente Visti: l articolo 15 dello Statuto nazionale del Partito Democratico; l articolo 4, 5, 7, 8 dello Statuto regionale del PD Puglia; il regolamento Elettorale dei circoli, delle Unioni cittadine e provinciali.

Dettagli

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI approvato con deliberazione G.P. n. 188 del 25.7.2001 modificato con deliberazione G.P. n. 83 del

Dettagli

Settore Consulenti del Lavoro. Commissione di Garanzia. dell Attuazione della Legge sullo. Sciopero nei Servizi Pubblici Essenziali

Settore Consulenti del Lavoro. Commissione di Garanzia. dell Attuazione della Legge sullo. Sciopero nei Servizi Pubblici Essenziali Consulenti del Lavoro Consiglio Nazionale dell Ordine Via Cristoforo Colombo, 456 00145 Roma Tel. 06 549361 - Fax 06 5408282 e-mail consiglionazionale@consulentidellavoro.it e-mail pec consiglionazionale@consulentidellavoropec.it

Dettagli

Signori Azionisti, a) Ragioni che motivano l adozione del Piano

Signori Azionisti, a) Ragioni che motivano l adozione del Piano Elica S.p.A. RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULLA PROPOSTA DI CUI AL PRIMO PUNTO DELL ORDINE DEL GIORNO DELL'ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI CONVOCATA PER IL GIORNO 25 GIUGNO 2007

Dettagli

PROGETTO AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO ANNO 2016

PROGETTO AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO ANNO 2016 PROGETTO AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO ANNO 2016 PREMESSA A partire dal 2012 la Valsugana e Tesino e l San Lorenzo e Santa Maria della Misericordia di Borgo Valsugana, in stretta sinergia con l Comitato per

Dettagli

CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE PRESSO IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA Ufficio studi

CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE PRESSO IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA Ufficio studi 1. D: Cosa accade ai COA attualmente in carica? F.A.Q. R: Sono prorogati di diritto sino al 31 Dicembre 2014 (art. 65 co. 2). 2. D: Quali sono le cause di incompatibilità per i Consiglieri del COA e quando

Dettagli

CONVENZIONE TRA I COMUNI DI GALLIERA VENETA, MESTRINO E TOMBOLO PER IL SERVIZIO IN FORMA ASSOCIATA DELLA SEGRETERIA COMUNALE.

CONVENZIONE TRA I COMUNI DI GALLIERA VENETA, MESTRINO E TOMBOLO PER IL SERVIZIO IN FORMA ASSOCIATA DELLA SEGRETERIA COMUNALE. Allegato a) alla deliberazione di C.C. n. del CONVENZIONE TRA I COMUNI DI GALLIERA VENETA, MESTRINO E TOMBOLO PER IL SERVIZIO IN FORMA ASSOCIATA DELLA SEGRETERIA COMUNALE. Rep. n. L anno 2014 il giorno

Dettagli

TRIBUNALE DI COSENZA

TRIBUNALE DI COSENZA TRIBUNALE DI COSENZA OGGETTO: Nuova Convenzione sulle condizioni di conto corrente e dei libretti dei depositi delle procedure concorsuali ed esecutive. I Il Presidente del Tribunale, dott.ssa Rosa Scotto

Dettagli

Il Consiglio Superiore della Magistratura nella seduta del 14 febbraio 2001, ha adottato la seguente deliberazione:

Il Consiglio Superiore della Magistratura nella seduta del 14 febbraio 2001, ha adottato la seguente deliberazione: Integrazione della circolare relativa alla formazione delle tabelle di composizione degli uffici del giudice di pace per il biennio 2000-2001, a seguito delle innovazioni introdotte dalla legge 24 novembre

Dettagli

Signori Azionisti, siete stati convocati in assemblea ordinaria per deliberare in merito al seguente ordine del giorno: * * * * *

Signori Azionisti, siete stati convocati in assemblea ordinaria per deliberare in merito al seguente ordine del giorno: * * * * * Relazione del Consiglio di Amministrazione all assemblea ordinaria di TXT e-solutions s.p.a. del giorno 22 aprile 2010 (prima convocazione o del giorno 23 aprile 2010 (seconda convocazione) Signori Azionisti,

Dettagli

E U R O T E C H S. P. A.

E U R O T E C H S. P. A. E U R O T E C H S. P. A. SED E IN AMARO (UD) VIA F RAT ELLI SOLARI, 3/A CODICE FISCALE 01791330309 ISCRITTA AL REGIST RO IMPRESE DI UDIN E AL N. 01791330309 CAPITALE SO CIALE IN EURO 8.878.946,00 I.V.

Dettagli

MODALITA DI COMUNICAZIONE SCUOLA-GENITORI

MODALITA DI COMUNICAZIONE SCUOLA-GENITORI Pag. 1 di pag. 5 NORME UNI EN ISO 9001 : 2008 MODALITA DI COMUNICAZIONE SCUOLA-GENITORI INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA 4. PROCEDURA 4.1 Obiettivi e tempi della comunicazione

Dettagli

SETTORE AFFARI ISTITUZIONALI, LEGALI E CONTRATTI UFFICIO AFFARI LEGALI DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 669

SETTORE AFFARI ISTITUZIONALI, LEGALI E CONTRATTI UFFICIO AFFARI LEGALI DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 669 (Cat.. Cl. Fasc..) CITTA DI ASTI SETTORE AFFARI ISTITUZIONALI, LEGALI E CONTRATTI UFFICIO AFFARI LEGALI DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 669 in data 19/04/2016 Oggetto: AFFIDAMENTO SERVIZIO DI DOMICILIAZIONE

Dettagli

COMUNE DI CASTENEDOLO Provincia di Brescia REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI

COMUNE DI CASTENEDOLO Provincia di Brescia REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI CASTENEDOLO Provincia di Brescia REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 2 del 06.02.2013 1 Articolo 1 OGGETTO

Dettagli

Revisori dei conti: non è ancora efficace il nuovo procedimento di nomina

Revisori dei conti: non è ancora efficace il nuovo procedimento di nomina 16.2012 26 aprile 2012 DI FEDERICA CAPONI - SELF Revisori dei conti: non è ancora efficace il nuovo procedimento di nomina E stato pubblicato sulla G.U. n. 67 del 20 marzo 2012 il Decreto n. 23/12 del

Dettagli

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N.262 DEL 28 DICEMBRE 2005 CONCERNENTE I PROCEDIMENTI PER L ADOZIONE DI ATTI DI REGOLAZIONE Il presente documento, recante lo schema di

Dettagli

SCHEDA SINTETICA RELATIVA AL TRATTAMENTO ACCESSORIO DEL PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO ANNO 2013 Art. 20, comma 1 e comma 2 del D. Lgs. n.

SCHEDA SINTETICA RELATIVA AL TRATTAMENTO ACCESSORIO DEL PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO ANNO 2013 Art. 20, comma 1 e comma 2 del D. Lgs. n. SCHEDA SINTETICA RELATIVA AL TRATTAMENTO ACCESSORIO DEL PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO ANNO 2013 Art. 20, comma 1 e comma 2 del D. Lgs. n. 33/2013 L Università per Stranieri di Perugia ha destinato per

Dettagli

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI INDICE: PREMESSA 1. FINALITA 2. CONTENUTI 3. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA 4. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA

Dettagli

Proposta di autorizzazione all acquisto ed all alienazione di azioni proprie; deliberazioni inerenti e conseguenti.

Proposta di autorizzazione all acquisto ed all alienazione di azioni proprie; deliberazioni inerenti e conseguenti. Proposta di autorizzazione all acquisto ed all alienazione di azioni proprie; deliberazioni inerenti e conseguenti. Signori Azionisti, l ultima autorizzazione all acquisto di azioni proprie, deliberata

Dettagli

PROCEDURA OPERATIVA INTEGRAZIONE DEL SISTEMA ISPRA -ARPA/APPA NEI PROCESSI DI ADESIONE AD EMAS DELLE ORGANIZZAZIONI INDICE. 1.

PROCEDURA OPERATIVA INTEGRAZIONE DEL SISTEMA ISPRA -ARPA/APPA NEI PROCESSI DI ADESIONE AD EMAS DELLE ORGANIZZAZIONI INDICE. 1. PROCEDURA OPERATIVA INTEGRAZIONE DEL SISTEMA ISPRA -ARPA/APPA NEI PROCESSI DI ADESIONE AD EMAS DELLE ORGANIZZAZIONI INDICE 1. Premessa 2. Campo di applicazione 3. Documenti di riferimento 4. Definizioni

Dettagli

UNIONE INTERREGIONALE DEGLI ORDINI FORENSI DEL CENTRO ADRIATICO GRUPPO DI COORDINAMENTO SUI CONSIGLI GIUDIZIARI

UNIONE INTERREGIONALE DEGLI ORDINI FORENSI DEL CENTRO ADRIATICO GRUPPO DI COORDINAMENTO SUI CONSIGLI GIUDIZIARI UNIONE INTERREGIONALE DEGLI ORDINI FORENSI DEL CENTRO ADRIATICO GRUPPO DI COORDINAMENTO SUI CONSIGLI GIUDIZIARI RELAZIONE DEL COORDINATORE AVV. ALBERTO MASSIGNANI ALL ASSEMBLEA DELL UNIONE TENUTASI A PERUGIA

Dettagli

Roma, 07/02/2012. e, per conoscenza, Circolare n. 19

Roma, 07/02/2012. e, per conoscenza, Circolare n. 19 Direzione Centrale Organizzazione Direzione Centrale Pensioni Direzione Centrale Bilanci e Servizi Fiscali Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Roma, 07/02/2012 Circolare n. 19 Ai Dirigenti

Dettagli