PdG Carso Misure proposte Programmi didattici e divulgazione. PD - 1 Generale Localizzata. Programmi divulgazione 1

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1 divulgazione 1 Animazione economica, assistenza tecnica e formazione, incubatoio nuove iniziative PD - 1 Localizzata attuale e Descrizione dell azione e programma operativo Agricoltura e gestione del bosco Fruizione del territorio, attività sportive e ricreative Urbanizzazione, sviluppo urbano, turismo e promozione del territorio Varie, in primis landa carsica e prati da sfalcio Varie La presenza di una tutela attiva del Sito determina nuove opportunità per il settore agricolo, per la possibilità di un riconoscimento di alcuni specifici servizi di conservazione degli habitat sulle superfici aziendali, che possono integrare i redditi prodotti (in particolare, quelli dell allevamento estensivo), e per la possibilità di ampliare la propria offerta con nuovi prodotti e servizi. L attenzione va posta nell aumento dell attrattività e redditività del settore primario, nella prospettiva di offrire ai giovani una prospettiva lavorativa interessante. Va considerato, inoltre, che l agricoltura è un fattore di conservazione della biodiversità, ma può anche determinare effetti negativi. Per questo, oltre all introduzione di alcune norme, è utile rafforzare la conoscenza e le competenze degli operatori relative alle pratiche più consone alla conservazione degli habitat e delle specie, perché possano svolgere la loro attività in forma appropriata. Finalità: a) di tutela: a1) coniugare strettamente il rafforzamento economico del settore agricolo con la corretta gestione ambientale degli habitat; a2) rafforzare l interesse nella tutela da parte degli operatori locali; b) socioeconomiche: b1) garantire un reddito adeguato e il ricambio generazionale delle imprese agricole; b2) realizzare una gestione ambientale del sito a costi contenuti. Gli obiettivi specifici sono: - rafforzare la conoscenza e le competenze relative alle pratiche più consone alla conservazione degli habitat e delle specie; - favorire la condivisione di innovazioni e progetti da parte degli operatori; - sostenere la diversificazione aziendale e l inserimento dei giovani; - promuovere l accesso ai fondi disponibili. Iniziative formative, prevalentemente a carattere laboratoriale e con orientamento pratico, ed informative, anche in forma stabile (sportelli) Assistenza tecnica alla predisposizione di progetti di sviluppo agricolo singoli o associati e al reperimento dei finanziamenti Assistenza tecnica/accompagnamento a giovani che vogliano intraprendere nuove iniziative in campo agricolo. Aumento della compatibilità delle pratiche agricole Consolidamento del tessuto di imprese agricole ed ingresso di giovani operatori Aumento della parte dell economia locale basata sui valori ambientali del territorio Imprenditori agricoli, Organizzazioni di categoria, Direzione centrale risorse agricole, naturali e forestali, ERSA, Ispettorato dell agricoltura, Province, Comuni, GAL didattici 1/10

2 divulgativi 2 Programma di sensibilizzazione e divulgazione sul problema delle specie alloctone PD11 Localizzata attuale e Descrizione dell azione e programma operativo Agricoltura e gestione del bosco Fruizione del territorio, attività sportive e ricreative Urbanizzazione, sviluppo urbano, turismo e promozione del territorio Vari La conoscenza delle specie alloctone invasive è spesso molto limitata e ancor più limitate sono le conoscenze dei danni e delle alterazioni che queste possono causare nell'ambiente. L'introduzione talvolta è accidentale e difficilmente prevedibile, altre volte volontariacon finalità varie. In quest'ultimo caso, in genere si ha la convinzione di poter allevare o coltivare le specie alloctone in pieno controllo, cosa che molto spesso non si verifica e queste specie si diffondono rapidamente, integrandosi negli ecosistemi esistenti e alterandone irrimediabilmente gli equilibri. Diffondere gli elementi conoscitivi necessari ad acquisire una maggiore consapevolezza da parte di tutti di: - specie invasive non ancora diffuse nel Carso e potenzialmente pericolose per tale ambiente; - specie invasive già presenti sul territorio; - rischi connessi alla presenza di specie alloctone invasive; - metodi per rallentare la diffusione delle specie invasive; Si procederà a realizzare schede e depliant informativi da distribuire sia in formato cartaceo che fruibili in formato elettronico e scaricabili dal sito del Piano di gestione del sito Natura 2000 del Carso. Sensibilizzazione sui problemi connessi alla presenza delle specie alloctone e su quali sono le specie alloctone più pericolose per gli habitat di maggior valore ecologica (Natura 2000). Regione, Province e Comuni, Enti gestori riserve, organizzazioni di categoria degli imprenditori agricoli, associazioni ambientaliste, associazioni venatorie e Distretto venatorio didattici 2/10

3 divulgativi 3 Strutture e materiali informativi PD3 Localizzata attuale e Descrizione dell azione e programma operativo Fruizione del territorio, attività sportive e ricreative Urbanizzazione, sviluppo urbano, turismo e promozione del territorio Area costiera e attività del mare Nell area del Carso vengono svolte diverse attività sportive e ricreative e spesso nei frequentatori sono scarse l informazione sui valori ambientali e la sensibilità, in particolare in chi frequenta a livello individuale e occasionale. La cartellonistica presente sul territorio, volta ad informare ed orientare il visitatore sui valori ambientali è carente e non omogenea; le indicazioni molto spesso sono poco esaurienti, oppure non adeguate agli obiettivi di tutela (ad esempio, vengono segnalati luoghi che invece andrebbero preservati dal turismo perché di alto valore ecologico e molto vulnerabili). Pochi sono anche i materiali divulgativi disponibili: attualmente sono presenti prevalentemente prodotti (depliant, dispense) su aspetti puntuali, realizzati da Enti pubblici, associazioni ambientaliste ed enti culturali. L azione si propone di far conoscere ai potenziali fruitori il valore naturalistico degli habitat di interesse comunitario più rilevanti dell area carsica e di orientarli a una corretta fruizione Per garantire un ampia informazione, in particolare a coloro che fruiscono del territorio in modo occasionale, è necessario intercettare i visitatori nei luoghi stessi della fruizione attraverso: - il posizionamento di tabelle informative generali presso gli accessi principali del sito, specialmentepresso aree di sosta e presso punti panoramici (es. strada costiera triestina); - il posizionamento di tabelle informative nelle vicinanze delle emergenze ambientali di maggior pregio (sorgenti pietrificanti, pavimenti calcarei, falesie di Duino, foci del Timavo, ecc.) o nei luoghi ad alta frequentazione (ingresso aree balneabili); - la produzione e diffusione di materiale informativo sugli habitat e le specie presenti nel Sito, sui percorsi disponibili e sulle pratiche regolamentate; - l allestimento di bacheche/punti di distribuzione, presso uffici turistici, entrata delle Riserve naturali, centri visite, museo di Basovizza, Carsiana, aziende agrituristiche, aree balneabili gestite e parcheggi più frequentati; - in sinergia con gli altri interventi, in particolare con l attività degli enti gestori di Riserve, la creazione di un punto informativo di interpretazione ambientale per l area costiera (ed eventualmente per altri ambiti ad alta frequentazione), che permetta la comprensione del valore ambientale dell area e del significato delle limitazioni e dei controlli. Campagne informative specifiche possono essere previste per gli habitat (per didattici 3/10

4 esempio pareti rocciose, sorgenti pietrificanti, landa carsica, pavimenti calcarei, stagni) e specie più vulnerabili (per esempio, quelle riconducibili agli anfibi, rettili, chirotteri, specie prioritarie di uccelli, orso). Maggior conoscenza dei valori ambientali Fruizione più compatibile con la tutela dell ambiente, in particolare, degli habitat più fragili Regione, Province e Comuni, Enti gestori Riserve, operatori turistici e agrituristici, associazioni ambientaliste, culturali, alpinistiche, speleologiche, escursionistiche. didattici 4/10

5 divulgativi 4 Divulgazione e scambio di informazioni con le associazioni venatorie e di pesca sportiva PD4 Localizzata attuale e Descrizione dell azione e programma operativo Fruizione del territorio, attività sportive e ricreative Urbanizzazione, sviluppo urbano, turismo e promozione del territorio Nei siti Natura 2000 talune pratiche possono necessitare di accorgimenti specifici per renderle pienamente compatibili con le finalità di conservazione delle specie e degli habitat più sensibili. Oltre agli aspetti regolamentativi, anche la collaborazione e lo scambio di informazioni tra responsabili della gestione del sito e rappresentanti del mondo venatorio e della pesca possono migliorare le condizioni ambientali del sito. Alcuni temi di confronto possono essere: - l immissione di animali nell ambiente può interferire con specie tutelate; - la caccia esercitata in forma vagante in determinati ambiti può creare disturbo anche alle specie non cacciate; Tali pratiche nel Carso sono limitate ma può essere valutata una loro disciplina specifica. Infatti nei praticanti queste attività e nelle strutture organizzate di riferimento vi è un ampia conoscenza e consapevolezza dei problemi della fauna e pertanto esistono i presupposti per giungere a soluzioni favorevoli e condivise. Raggiungere la piena compatibilità della caccia e della pesca sul territorio tutelato attraverso un aumento della consapevolezza, un impegno alla tutela da parte dei fruitori e un rapporto di condivisione e collaborazione con le realtà associative del settore. Momenti di interscambio di informazioni e di divulgazione dei dati di monitoraggio tra soggetti preposti alla gestione del sito Natura 2000 e associazionismo venatorio e della pesca sportiva in cui condividere: - gli aspetti naturalistici e le esigenze di tutela degli habitat e delle specie Natura 2000; - gli aggiornamenti normativi di settore (comunitari, nazionali e regionali); - gli aspetti tecnici relativi allo svolgimento dell attività venatoria e della pesca sportiva per il raggiungimento della piena compatibilità; Le iniziative potranno prevedere incontri, visite guidate, realizzazione di pubblicazioni e materiali multimediali. Diffusione della consapevolezza e dell impegno dei cacciatori e dei pescatori nella tutela. Associazioni di pescatori sportivi, associazioni venatorie e Distretto venatorio, IRF, Corpo forestale regionale. didattici 5/10

6 divulgativi 5 Divulgazione e scambio di informazioni con le associazioni di escursionisti e altri fruitori PD5 Localizzata attuale e Descrizione dell azione e programma operativo Fruizione del territorio, attività sportive e ricreative Urbanizzazione, sviluppo urbano, turismo e promozione del territorio Nell area del Carso vengono svolte numerose attività sportive e ricreative che, se eseguite senza consapevolezza di alcune criticità ecologiche, possono determinare impatti sulla conservazione degli habitat e la tutela delle specie. Tra le attività più diffuse vi sono la speleologia, l escursionismo a piedi, a cavallo e con mountain bike, la fotografia naturalistica e il birdwatching, la caccia, l orienteering. Nella maggioranza dei praticanti di queste discipline iscritti alle associazioni di settore è presente una notevole consapevolezza della fragilità degli ambienti del Carso e una grande attenzione alla tutela. Inferiore è alle volte la sensibilità e la conoscenza ambientale da parte dei frequentatori a livello individuale e occasionale. Attualmente molte associazioni realizzano interventi didattici mirati nell ambito dei corsi di avviamento o perfezionamento indirizzati ai propri iscritti e, in alcuni casi, anche nell ambito dei progetti didattici in alcuni istituti scolastici. Rendere pienamente compatibili le attività sportive e ricreative sul territorio tutelato, attraverso un aumento della consapevolezza, un impegno alla tutela da parte dei fruitori e un rapporto di condivisione e collaborazione con le realtà associative del settore. Valorizzazione delle conoscenze, competenze e disponibilità presenti nelle associazioni culturali, ricreative e sportive per l attuazione di iniziative educative che prevedano: - corsi specifici a cura delle associazioni/federazioni per i loro aderenti; - iniziative rivolte ai potenziali fruitori del Carso, a partire dagli studenti per comunicare l importanza degli habitat e informare sulle modalità per godere dell ospitalità del Carso garantendone la tutela. - approfondimenti sui valori naturalistici ma anche di quelli archeologici, storici e culturali; - l approfondimenti sulle norme di settore comunitarie, nazionali e regionali; - gli aspetti tecnici relativi allo svolgimento delle attività per il raggiungimento della piena compatibilità; Le iniziative potranno prevedere incontri, visite guidate, realizzazione di materiali cartacei e multimediali e pubblicazioni. Diffusione della consapevolezza e dell impegno diffuso dei fruitori nella tutela Associazioni ambientaliste, culturali, alpinistiche, speleologiche, escursionistiche, ricreative e sportive, Enti gestori Riserve, Istituti scolastici didattici 6/10

7 divulgativi 6 Programma di divulgazione per la popolazione e per le scuole PD6 Localizzata attuale e Descrizione dell azione e programma operativo Fruizione del territorio, attività sportive e ricreative Urbanizzazione, sviluppo urbano, turismo e promozione del territorio La conoscenza del patrimonio di biodiversità esistente nel Carso è limitataanche nella popolazione residente e in coloro che frequentano abitualmente questo territorio. Spesso si limita agli habitat e alle specie più note ed è priva di una base scientifica che permetta di comprenderne l importanza ecologica e gli elementi di fragilità. Attualmente, su questi temi vengono svolte sporadiche attività informative aperte al pubblico e alcune interventi nell ambito dei programmi didattici di singoli istituti scolastici o a cura della Regione, di enti scientifici, di associazioni culturali ed escursionistiche. Poiché una parte importante del successo del Piano di gestione dipenderà dalla risposta della popolazione, è necessario aumentare la conoscenza e la condivisione dei problemi, degli obiettivi e delle misure da attuare. Diffondere la conoscenza dei valori naturalistici e del patrimonio di biodiversità presente nel sito Natura 2000 e delle misure del Piano di gestione atte a salvaguardarli. Favorire la crescita di attenzione e l attuazione di comportamenti pubblici e privati coerenti con la tutela. La misura si compone di due tipologie di intervento: a) azioni di informazione e formazione rivolte alla popolazione locale per favorire la consapevolezza dei valori ambientali e culturali dei luoghi e l attivazione di comportamenti coerenti; b) divulgazione nelle scuole della conoscenza delle tematiche di tutela e salvaguardia degli habitat per aumentare l attenzione nei confronti del territorio, attraverso interventi diretti agli studenti e l informazione e la preparazione degli insegnanti. Il programma di divulgazione avrà come contenuti: - l approfondimento degli aspetti naturalistici del sito, degli elementi di vulnerabilità e delle esigenze di conservazione; - l illustrazione delle azioni di tutela attivate dal piano di gestione; - l analisi delle buone pratiche per favorire la biodiversità da mettere in atto nella vita quotidiana (esempio: sensibilizzazione all uso di rodenticidi, sensibilizzazione all uso di prodotti fitosanitari nel giardinaggio, cassette nido e bat boxes, epoche e modalità per la manutenzione del verde, ecc.) Le iniziative potranno prevedere incontri, corsi, visite guidate, la produzione di materiali per uso scolastico, collegati al Piano di gestione (sintesi della carta degli habitat, ecc.) o di altre pubblicazioni e materiali multimediali. Gli incontri saranno realizzati anche a Trieste, possibilmente in collaborazione con le associazioni culturali ed escursionistiche locali. Tutte le azioni verranno svolte in sinergia con quanto previsto dagli altri programmi divulgativi e, in particolare, con il PD5. Diffusione della conoscenza e della consapevolezza dei valori ambientali Regione (IRF, Centro Naturalistico di Basovizza), Province, Comuni, Istituti scolastici, Enti didattici 7/10

8 gestori Riserve, Associazioni ambientaliste, culturali ed escursionistiche didattici 8/10

9 divulgativi 7 Informazione e sensibilizzazione in campo edilizio PD7 Localizzata Fruizione del territorio, attività sportive e ricreative Urbanizzazione, sviluppo urbano, turismo e promozione del territorio Uccelli Mammiferi: chirotteri Gli interventi edilizi hanno un impatto importante sull evoluzione dei centri urbani, negli attuale e aspetti paesaggistici e sociali e culturali. Esistono anche aspetti specifici, a volte sottovalutati, legati ad un diretto impatto sulla biodiversità, come quelli sulla capacità di ospitare specie (che utilizzano le aree urbane per la sosta, rifugio o riproduzione, quali chirotteri o uccelli) o la mortalità causata da collisione con superfici riflettenti. Semplici accorgimenti durante la costruzione degli edifici o delle strutture o interventi realizzati dopo la costruzione possono contribuire a ridurre i rischi. Promuovere l attuazione di interventi edilizi che favoriscano lo sviluppo compatibile dei centri abitati e riducano gli impatti diretti di taluni manufatti sulle specie tutelate. Descrizione dell azione e programma operativo Corsi di formazione specialistica e/o diffusione di materiale informativo per qualificare gli operatori del settore edilizio e dei servizi pubblici e privati collegati a questo settore. L attenzione deve essere rivolta prioritariamente agli uffici tecnici comunali, agli uffici preposti al rilascio di autorizzazioni ambientali, agli studi tecnici e alle imprese operanti nel settore. Oltre a norme generali (tipologie e tecniche costruttive atte a ridurre gli impatti e a conservare gli elementi di qualità del tessuto urbano) è opportuno favorire la diffusione su tutto il territorio dei comuni interessati dal sito delle seguenti pratiche, volte a ridurre effetti diretti su talune specie: 1. Sistemi per evitare le collisioni con facciate riflettenti e strutture trasparenti di grandi dimensioni o in siti particolari: - vetro opaco, scanalato, sabbiato, trattato con mordenti chimici, tinteggiato, stampato (a retino puntato), che riduca nettamente la riflessione; - vetro antiriflesso; - vetro opalino, stampato cattedrale, mattonelle vetrocemento, lastre nervate; - altri materiali opachi; - finestre suddivise da traverse; - lucernari invece di finestre laterali; - strisce bianche adesive sui vetri a distanza di 10 cm e larghe 2,5 cm; - assenza di alberi e cespugli in prossimità di ampie vetrate. 2. Sensibilizzazione sulla conservazione delle colonie di chirotteri: per lavori in edifici esistenti ove sia segnalata o sia possibile la presenza di colonie di chirotteri in fase di ibernazione (generalmente soffitte, edifici abbandonati o ruderi), si raccomanda che le opere di inizio del cantiere vengano effettuate nel periodo compreso tra il 15 aprile e il 15 settembre; 3. Sensibilizzazione sulla conservazione dei siti di nidificazione in aree urbane: conservazione delle cavità nei muri (muretti a secco, tipologie costruttive rurali, ecc.); 4. Introduzione di nidi artificiali, bat boxes, altre soluzioni costruttive utili alla biodiversità: mattoni forati per i rondoni, mantenimento di tetti con aperture idonee, ecc. Diffusione della conoscenza e dell attuazione di pratiche edilizie che favoriscono la biodiversità didattici 9/10

10 Regione, Province, Comuni, CCIAA, Organizzazioni di categoria divulgativi 8 Informazione e coinvolgimento dei pescatori, dei maricoltori e dei diportisti PD2 Localizzata attuale e Descrizione dell azione e programma operativo Fruizione del territorio, attività sportive e ricreative Urbanizzazione, sviluppo urbano, turismo e promozione del territorio Area costiera e attività del mare L area marina del sito è interessata dal passaggio di natanti, in genere di piccole dimensioni, per la pesca e per attività sportive e diportistiche. Gli operatori professionali della pesca hanno per lo più un ottima conoscenza dell ambiente nel quale praticano la loro attività e, quasi sempre, una buona attenzione per la tutela della biodiversità marina. La maggioranza dei diportisti che frequentano la fascia costiera del sito sono residenti o provengono da aree limitrofe e hanno conoscenza e sensibilità differenziate. Alcuni, in particolare gli iscritti alle associazioni di settore, hanno consapevolezza della fragilità degli ambienti e adottano comportamenti conseguenti; altri hanno un informazione minore e possono, anche inconsapevolmente, adottare pratiche dannose per la biodiversità. Limitare gli impatti delle attività produttive e ricreative sugli ambienti marini e costieri del sito. Aumentare la conoscenza e l impegno alla tutela da parte dei principali fruitori. Valorizzazione delle conoscenze, competenze e disponibilità presenti nelle organizzazioni imprenditoriali della pesca e nelle realtà associative per l attuazione di progetti informativi che prevedano: - l analisi dei valori naturalistici e delle fragilità dell area marina; - l approfondimento delle norme di settore comunitarie, nazionali e regionali; - l esame delle esperienze fatte in altre regioni o in altri stati europei, anche attraverso progetti dedicati; - l analisi degli aspetti tecnici relativi agli impatti delle attività in esame e le modalità per la loro riduzione; - l illustrazione delle eventuali indennità, incentivi, sanzioni. Le iniziative per i pescatori e maricoltori sono propedeutiche all attuazione del RE11 Norme per la pesca e acquacoltura: codici di autoregolamentazione Le iniziative possono prevedere incontri, visite di studio, realizzazione di materiali cartacei e multimediali e pubblicazioni. Aumento della conoscenza dei valori ambientali e dell impegno per la loro tutela dei frequentatori dei siti/utilizzatori delle risorse. Province, Comuni, Enti gestori Riserve, Associazioni/federazioni degli operatori della pesca e dell acquacoltura, Associazioni diportistiche. didattici 10/10

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