NUCLEAZIONE E CRESCITA DI NANOCRISTALLI DI APATITE: APPLICAZIONI ALLA BIOMINERALOGIA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "NUCLEAZIONE E CRESCITA DI NANOCRISTALLI DI APATITE: APPLICAZIONI ALLA BIOMINERALOGIA"

Transcript

1 NUCLEAZINE E CRESCITA DI NANCRISTALLI DI APATITE: APPLICAZINI ALLA BIMINERALGIA The Natural History Museum of London E. Valsami-Jones, P.F. Schofield, I. R. Sneddon, J. Wilson, C. A. Kirk Diamond Light Source Ltd N. J. Terrill CCLRC Daresbury Laboratory C. M. Martin Università degli Studi Di Firenze G. I. Lampronti, M. Benvenuti, P. Bonazzi Cardiff University D. Lammie, T. J. Wess

2 Il tessuto osseo Struttura gerarchica delle ossa Pattern tessiturali idrossiapatite

3 L idrossiapatite (HAP) Formula chimica ideale: Ca 5 (P 4 ) 3 H Gruppo spaziale: P6 3 /m (P2 1 /b) Parametri reticolari: a = Å; c = Å a 2 a 1 Ca H P 4 2

4 apatiti che cristallizzano in condizioni fisiologiche T ~ 37 ph = soluzione diluita formula e morfologia variabile a seconda della funzione del tessuto presenza di C 3 2- in sostituzione di P 4 3- e forti deficienze in H - habitus lamellare/aciculare dimensioni nanometriche: 100 x 50 x 10 nm alto rapporto area / volume bassa cristallinità Le bioapatiti

5 Meccanismi di precipitazione? Come agisce il collagene? Ruolo degli altri organici? Controllo da parte dei gruppi carbossilici? Biomineralizzazione problematica? Bioapatite (HAP, CDHA se povera in Ca) Monetite (dicalciofosfato anidro, DCPA) Brushite (dicalciofosfato diidrato, DCPD) Whitlockite ctacalciofosfato (CP) Bobierrite Magnesioidrogenofosfato Struvite Diammoniocalciofosfato Pirofosfato di calcio diidrato (Ca,Na) 5 (HP 4,P 4,C 3 ) 3 (,H,F) CaHP 4 CaHP 4 2H 2 Ca 9 Mg(P 4 ) 6 (P 3 H) Ca 8 (HP 4 ) 2 (P 4 ) a 5H 2 Mg 3 (P 4 ) 2 8H 2 MgHP 4 (?) Mg(NH 4 )(P 4 ) 6H 2 (NH 4 ) 2 Ca 2 (P 4 ) 2 (?) Ca 2 P 2 7 2H 2 ossa, denti e la maggior parte delle calcificazioni patologiche calcificazioni patologiche, ossa calcificazioni patologiche (dentali, urinarie, delle articolazioni), denti e ossa calcificazioni patologiche (dentali, polmonari e cartilaginee), denti calcificazioni patologiche (dentali e urinarie), ossa e denti calcificazioni patologiche calcificazioni patologiche calcificazioni patologiche urinarie calcificazioni patologiche calcificazioni patologiche delle articolazioni

6 Small Angle X-ray Scattering (SAXS) Legge di Bragg: 2dsenθ = λ Si possono studiare materiali nanostrutturati, ma anche nanoparticelle in soluzione. per θ abbastanza piccoli è possibile studiare periodicità dell ordine dei nanometri Infatti, se la soluzione è: monodispersa (particelle delle stesse dimensioni, forma e chimismo), omogenea (il gradiente di concentrazione delle particelle è nullo), diluita (la distanza tra una particella e l altra è molto maggiore della dimensione delle particelle stesse) la soluzione può essere vista come un materiale nanostrutturato.

7 Precipitazione di bioapatiti in presenza o meno di determinati organici effetto sul tempo di induzione, cioè del tempo che precede la nucleazione dei primi cristalliti effetto sulla velocità di crescita di detti cristalli effetto sulla morfologia dei precipitati Gli esperimenti sono stati e saranno effettuati presso il CCLRC Synchrotron Radiation Source, Daresbury, UK

8 Setting sperimentale La BioLogic Cell permette di sincronizzare l iniezione delle soluzioni nella camera di miscelamento con lo shutter dei raggi X e la raccolta dei dati per studiare anche reazioni cineticamente molto rapide. tutte le soluzioni contengono NaCl 0.1 M (condizione tipo SBF, Simulated Body Fluid) le due soluzioni contengono rispettivamente CaCl 2 6H 2 e Na 2 HP 4 2H 2, in modo tale che Ca:P 4 = 5:3 l indice di sovrassaturazione(si), (a Ca 2+ a P4 2+ ) / K ps, è compreso tra 12 e 13 * ph iniziale = 7.0 organici in soluzione: acido citrico acido glutammico acido ossalico osteocalcina * Calcolato utilizzando il software PHREEQC (Parkhurst & Appelo 1999)

9 Risultati preliminari osteocalcin control SI 12 oxalate citrate Time / sec SI 12 control increasing time (per 50s) increasing q (Å -1 ) Integrated Intensity

10 Risultati preliminari calculated ss13 control SI 12 SI 13 control: R g = 22 Å R g = 63 Å citrate: R g = 58 Å R g = 70 Å osteocalcin: R g = 31 Å R g = 62 Å L analisi della forma iniziale suggerisce che le particelle formatesi in presenza dell osteocalcina abbiano una forma appiattita pseudoesagonale

11 Propositi per un prossimo futuro imparare a fare queste benedette modellizzazioni, per capire quanto è frutto di fantasia e quanto è effettivamente affidabile fare altre misurazioni con altre tecniche (TEM, ESEM, diffrazione ecc.), per avere ulteriori informazioni e termini di paragone. Bibliografia Boulin, C., Kempf, R., Koch, M.H.J., Mc Laughlin, S.M. (1986) Nucl. Instrum. and Methods A249: : Eanes, E.D., Hailer, A.W. (2000) Calcif. Tissue Internat. 66: : Freeman, J.J., Wopenka, B., Silva, M.J., Pasteris, J.D. (2001) Calcif. Tissue Internat. 68: : Hoang, Q.Q., Sickeri, F., Howard, A.J., Yang, D.S.C. (2003) Nature 425: : Landis, W.J Connect. Tissue Res. 35: 1-8: Liu, X.Y. (2001) Appl. Phys. Lett. 79: : numa, K., yane, A., Kokubo, T., Treboux, G., Kanzaki, N., Ito, A. (2000) J. Phys. Chem. B 104: : Ferreira A., liveira C., Rocha F. (2002) J. Cryst. Growth 252: : Parkhurst D.L., Appelo C.A.J. (1999) U.S Geological Survey, Water-Resources Investigations Report , Denver, Colorado, 312pp: Pasteris, J.D., Wopenka, D., Freeman, J.J., Rogers, K., Valsami-Jones, E., van der Houwen, J.A.M., Silva, M.J. (2004) Biomaterials 25: : Robey, P.G. (1996) Connect. Tissue Res., 35, : Svergun, D.I. (1999) Biophys. J., 76, : Treboux, G., Layrolle, P., Kanzaki, N., numa, K., Ito, A. (2000) J. Phys. Chem. A 104: : Van der Houwen, J.A.M. (2002) Ph.D. Thesis, University of Reading, 323 pp: Van der Houwen, J.A.M., Valsami-Jones, E. (2001) Environ. Technol. 22: : Van der Houwen, J.A.M., Cressey, G., Cressey, B.A., Valsami-Jones, E. (2003) J. Cryst. Growth 249:

Dipendenza della Solubilità dalla temperatura

Dipendenza della Solubilità dalla temperatura SOLUBILIZZAZIONE Simile scioglie il simile: le molecole di sostanze diverse si mescolano intimamente nelle miscele se possiedono forze intermolecolari simili (soluzioni ideali). Anche se le forze intermolecolari

Dettagli

Chimica. Ingegneria Meccanica, Elettrica e Civile Simulazione d'esame

Chimica. Ingegneria Meccanica, Elettrica e Civile Simulazione d'esame Viene qui riportata la prova scritta di simulazione dell'esame di Chimica (per meccanici, elettrici e civili) proposta agli studenti alla fine di ogni tutoraggio di Chimica. Si allega inoltre un estratto

Dettagli

2. Fisiologia Cellulare Diffusione, Trasporto, Osmosi

2. Fisiologia Cellulare Diffusione, Trasporto, Osmosi 2. Fisiologia Cellulare Diffusione, Trasporto, Osmosi Prof. Carlo Capelli Fisiologia Laurea in Scienze delle attività motorie e sportive Università di Verona Obiettivi Diffusione semplice e mediata da

Dettagli

CO 2 aq l anidride carbonica disciolta, reagendo con l'acqua, forma acido carbonico secondo la reazione:

CO 2 aq l anidride carbonica disciolta, reagendo con l'acqua, forma acido carbonico secondo la reazione: DUREZZA DELLE ACQUE. Quando si parla di durezza di un acqua ci si riferisce fondamentalmente alla quantità di ioni calcio e di ioni magnesio disciolti in un certo volume di tale acqua. Ad eccezione delle

Dettagli

Acidi e basi. HCl H + + Cl - (acido cloridrico) NaOH Na + + OH - (idrossido di sodio; soda caustica)

Acidi e basi. HCl H + + Cl - (acido cloridrico) NaOH Na + + OH - (idrossido di sodio; soda caustica) Acidi e basi Per capire che cosa sono un acido e una base dal punto di vista chimico, bisogna riferirsi ad alcune proprietà chimiche dell'acqua. L'acqua, sia solida (ghiaccio), liquida o gassosa (vapore

Dettagli

Corso di Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Esame di Chimica Analitica e Complementi di Chimica Modulo di Chimica Analitica 8 Novembre 2012

Corso di Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Esame di Chimica Analitica e Complementi di Chimica Modulo di Chimica Analitica 8 Novembre 2012 Modulo di Chimica Analitica 8 Novembre 2012 1. Una soluzione viene preparata sciogliendo1210 mg di K 3 Fe(CN) 6 in 775 ml di acqua. Calcolare: a) la concentrazione analitica di K 3 Fe(CN) 6 b) la concentrazione

Dettagli

Marcello Romagnoli Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e dell Ambiente Università di Modena e Reggio Emilia, Via Vignolese 905, 41100 Modena

Marcello Romagnoli Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e dell Ambiente Università di Modena e Reggio Emilia, Via Vignolese 905, 41100 Modena Marcello Romagnoli Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e dell Ambiente Università di Modena e Reggio Emilia, Via Vignolese 905, 41100 Modena (Italy) Email: marcello.romagnoli@unimore.it Tel. 059 2056234

Dettagli

Costituente principale: Pollo Costituente principale: Agnello Difesa Immunitaria Nutrizione bilanciata Acidi Grassi Essenziali Salute dell apparato dentale Salute del sistema digerente Salute del sistema

Dettagli

Università degli Studi di Catania Dipartimento di Metodologie Fisiche e Chimiche per l Ingegneria

Università degli Studi di Catania Dipartimento di Metodologie Fisiche e Chimiche per l Ingegneria Università degli Studi di Catania Dipartimento di Metodologie Fisiche e Chimiche per l Ingegneria Corso di laurea in Ingegneria Meccanica Corso di Tecnologie di Chimica Applicata LA CORROSIONE Nei terreni

Dettagli

Malte antiche e malte da restauro. Leganti, aggregati e impasti

Malte antiche e malte da restauro. Leganti, aggregati e impasti Malte antiche e malte da restauro. Leganti, aggregati e impasti La diagnostica chimica Lorenzo APPOLONIA Direzione ricerca e progetti cofinanziati Regione Autonoma della Valle d Aosta Necessità della diagnostica

Dettagli

Ke = ] = Kw = 10 = 10-7 moli/litro, ed in base a quanto avevamo affermato in precedenza: [H + ] = [OH - ] = 10-7 moli/litro.

Ke = ] = Kw = 10 = 10-7 moli/litro, ed in base a quanto avevamo affermato in precedenza: [H + ] = [OH - ] = 10-7 moli/litro. Prodotto ionico dell acqua e ph Prodotto ionico dell acqua L acqua è un elettrolita debolissimo e si dissocia secondo la reazione: H 2 O H + + OH - La costante di equilibrio dell acqua è molto piccola

Dettagli

Trasformazioni materia

Trasformazioni materia REAZIONI CHIMICHE Trasformazioni materia Trasformazioni fisiche (reversibili) Trasformazioni chimiche (irreversibili) È una trasformazione che non produce nuove sostanze È una trasformazione che produce

Dettagli

LA FORZA. Il movimento: dal come al perché

LA FORZA. Il movimento: dal come al perché LA FORZA Concetto di forza Principi della Dinamica: 1) Principio d inerzia 2) F=ma 3) Principio di azione e reazione Forza gravitazionale e forza peso Accelerazione di gravità Massa, peso, densità pag.1

Dettagli

Osteointegrazione. Definizione della American Academy of Implants Dentistry:

Osteointegrazione. Definizione della American Academy of Implants Dentistry: Osteointegrazione 1 Osteointegrazione Definizione della American Academy of Implants Dentistry: "Contatto che interviene senza interposizione di tessuto non osseo tra osso normale rimodellato e un impianto

Dettagli

LO STATO SOLIDO. Lo stato solido rappresenta uno dei tre stati di aggregazione della materia

LO STATO SOLIDO. Lo stato solido rappresenta uno dei tre stati di aggregazione della materia LO STATO SOLIDO Lo stato solido rappresenta uno dei tre stati di aggregazione della materia Nello stato solido le forze attrattive tra le particelle (ioni, atomi, molecole) prevalgono largamente sull effetto

Dettagli

= 9,3 10-5 M = 1,05 10-5 M

= 9,3 10-5 M = 1,05 10-5 M - Calcolare la solubilità molare di CaCO 3 ( = 8,7 10-9 ). La reazione di solubilizzazione di CaCO 3 (carbonato di calcio) è: CaCO 3 (s) Ca 2+ + CO 3 L espressione della sarà quindi: = [Ca 2+ ] [CO 3 ]

Dettagli

CHAIR SIDE. Circa 40 min. Se necessario rimuovere il gel dopo 20 min. Attendere 5 min. Applicare nuovamente per 20 min.

CHAIR SIDE. Circa 40 min. Se necessario rimuovere il gel dopo 20 min. Attendere 5 min. Applicare nuovamente per 20 min. Prodotto a base di Perossido di Carbamide al 30% ( equivalente al 10% in Perossido di Idrogeno). E il sistema tradizionale che garantisce un azione graduale ed efficace. Il trattamento sarà riservato ai

Dettagli

Conclusione e domande Informazioni per il PD

Conclusione e domande Informazioni per il PD Informazioni per il PD 1/6 Compito Gli alunni concludono le lezioni sul tema del sale vicino all esposizione e rispondono a una serie di domande. Obiettivi Gli alunni sono in grado di rispondere alle domande

Dettagli

CONCENTRAZIONE DELLE SOLUZIONI. Solvente: normalmente liquido in eccesso Soluto: gas, liquido o solido, normalmente in difetto

CONCENTRAZIONE DELLE SOLUZIONI. Solvente: normalmente liquido in eccesso Soluto: gas, liquido o solido, normalmente in difetto CONCENTRAZIONE DELLE SOLUZIONI Solvente: normalmente liquido in eccesso Soluto: gas, liquido o solido, normalmente in difetto Percentuale in peso = g soluto / g soluzione x 100 H 2 O 2 al 3% Percentuale

Dettagli

UTILIZZO DELLA LUCE DI SINCROTRONE PER STUDIARE LA TOSSICITÀ DELL AMIANTO E PER SVILUPPARE NUOVI APPROCCI DIAGNOSTICI E TERAPEUTICI

UTILIZZO DELLA LUCE DI SINCROTRONE PER STUDIARE LA TOSSICITÀ DELL AMIANTO E PER SVILUPPARE NUOVI APPROCCI DIAGNOSTICI E TERAPEUTICI UTILIZZO DELLA LUCE DI SINCROTRONE PER STUDIARE LA TOSSICITÀ DELL AMIANTO E PER SVILUPPARE NUOVI APPROCCI DIAGNOSTICI E TERAPEUTICI INFORMAZIONI SULLA CHIMICA (ELEMENTI CHIMICI COINVOLTI) NELL INTERAZIONE

Dettagli

CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY)

CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY) CICLO DI LEZIONI per Progetto e Gestione della Qualità Facoltà di Ingegneria CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY) Carlo Noè Università Carlo Cattaneo e-mail: cnoe@liuc.it 1 CAPACITÀ DI PROCESSO Il

Dettagli

XRF SEM Micro-Raman. Fluorescenza a raggi X (XRF) S4 Pioneer - Bruker. Analisi elementale qualitativa e quantitativa

XRF SEM Micro-Raman. Fluorescenza a raggi X (XRF) S4 Pioneer - Bruker. Analisi elementale qualitativa e quantitativa XRF SEM Micro-Raman Fluorescenza a raggi X (XRF) S4 Pioneer - Bruker Analisi elementale qualitativa e quantitativa Non distruttiva Campioni solidi, liquidi o in polvere Multielementale Veloce Limite di

Dettagli

PERCORSO DIDATTICO per conoscerla e rispettarla

PERCORSO DIDATTICO per conoscerla e rispettarla PERCORSO DIDATTICO per conoscerla e rispettarla Acqua in Tavola Scuole Elementari Nome del Gruppo Classe L acqua è un bene molto prezioso non solo per la vita di piante e animali ma anche per la nostra!

Dettagli

Capitolo 7. Le soluzioni

Capitolo 7. Le soluzioni Capitolo 7 Le soluzioni Come visto prima, mescolando tra loro sostanze pure esse danno origine a miscele di sostanze o semplicemente miscele. Una miscela può essere omogenea ( detta anche soluzione) o

Dettagli

RELAZIONE PROGETTO NAMASTE: DESCRIZIONE DEI RISULTATI CONSEGUITI E ATTESI

RELAZIONE PROGETTO NAMASTE: DESCRIZIONE DEI RISULTATI CONSEGUITI E ATTESI RELAZIONE PROGETTO NAMASTE: DESCRIZIONE DEI RISULTATI CONSEGUITI E ATTESI Nell ambito delle attività del Progetto NAMASTE, che prevede la realizzazione di materiali isolanti per il miglioramento dell efficienza

Dettagli

Tipi di reazioni. Reazioni chimiche. Di dissociazione. Di sintesi. Di semplice scambio. Di doppio scambio. Reazioni complesse

Tipi di reazioni. Reazioni chimiche. Di dissociazione. Di sintesi. Di semplice scambio. Di doppio scambio. Reazioni complesse Tipi di reazioni Le reazioni chimiche vengono tradizionalmente classificate a seconda del tipo di trasformazione subita dai reagenti: Reazioni chimiche possono essere Di dissociazione Una sostanza subisce

Dettagli

Il bilanciamento delle reazioni chimiche

Il bilanciamento delle reazioni chimiche 1 Il bilanciamento delle reazioni chimiche Avete visto che gli atomi hanno diversi modi di unirsi l uno all altro. Si può anche iniziare a capire che una reazione chimica non è nient altro che un cambiamento

Dettagli

Ottica fisiologica (2): sistemi ottici

Ottica fisiologica (2): sistemi ottici Ottica fisiologica (2): sistemi ottici Corso di Principi e Modelli della Percezione Prof. Giuseppe Boccignone Dipartimento di Informatica Università di Milano boccignone@di.unimi.it http://boccignone.di.unimi.it/pmp_2014.html

Dettagli

Seconda Università di Napoli AA. 2012/2013 Facoltà di Economia. ECONOMIA INDUSTRIALE Prof. Roberto Basile (roberto.basile@unina2.

Seconda Università di Napoli AA. 2012/2013 Facoltà di Economia. ECONOMIA INDUSTRIALE Prof. Roberto Basile (roberto.basile@unina2. Seconda Università di Napoli AA. 2012/2013 Facoltà di Economia ECONOMIA INDUSTRIALE Prof. Roberto Basile (roberto.basile@unina2.it) Pubblicità (Forma di investimento strategico) Introduzione L intensità

Dettagli

Preparazione e caratterizzazione di nanocompositi polimerici attraverso precursori organo-silanici

Preparazione e caratterizzazione di nanocompositi polimerici attraverso precursori organo-silanici Preparazione e caratterizzazione di nanocompositi polimerici attraverso precursori organo-silanici Ezio Amerio Politecnico di Torino, Dipartimento di Scienza dei Materiali ed Ingegneria Chimica C.so Duca

Dettagli

La percentuale massa/volume (%m/v) indica la quantità di soluto espressa in grammi presente in 100 ml di soluzione.

La percentuale massa/volume (%m/v) indica la quantità di soluto espressa in grammi presente in 100 ml di soluzione. La concentrazione delle soluzioni Le soluzioni sono costituite da quantità molto variabili dei loro componenti: se vogliamo fornire una indicazione precisa circa la loro composizione, è importante conoscere

Dettagli

CHIEDI ALLA POLVERE. cosa può dire la diffrazione di raggi X. Isabella Natali Sora

CHIEDI ALLA POLVERE. cosa può dire la diffrazione di raggi X. Isabella Natali Sora CHIEDI ALLA POLVERE cosa può dire la diffrazione di raggi X Isabella Natali Sora Le tecniche di diffrazione Le tecniche basate sulla diffrazione di raggi X non sono distruttive e sono ampiamente applicate

Dettagli

Una svolta nella cura dell OSTEOPOROSI

Una svolta nella cura dell OSTEOPOROSI Una svolta nella cura dell OSTEOPOROSI Migliora la biodisponibilità di Calcio e Magnesio Potenzia la resistenza alle fratture MK7 - Menachinone (Vit. K2) RUOLO CHIAVE PER La Vitamina K2 è una vitamina

Dettagli

STATO LIQUIDO. Si definisce tensione superficiale (γ) il lavoro che bisogna fare per aumentare di 1 cm 2 la superficie del liquido.

STATO LIQUIDO. Si definisce tensione superficiale (γ) il lavoro che bisogna fare per aumentare di 1 cm 2 la superficie del liquido. STTO LIQUIDO Una sostanza liquida è formata da particelle in continuo movimento casuale, come in un gas, tuttavia le particelle restano a contatto le une alle altre e risentono sempre delle notevoli forze

Dettagli

Un altro importante parametro di questo processo è la risoluzione che rappresenta la distanza minima che la litografia può apprezzare.

Un altro importante parametro di questo processo è la risoluzione che rappresenta la distanza minima che la litografia può apprezzare. TECNICHE LITOGRAFICHE La litografia è un processo basilare nella realizzazione di circuiti integrati,esso consiste nel depositare un materiale detto resist sul wafer da processare che una volta esposto

Dettagli

a t Esercizio (tratto dal problema 5.10 del Mazzoldi)

a t Esercizio (tratto dal problema 5.10 del Mazzoldi) 1 Esercizio (tratto dal problema 5.10 del Mazzoldi) Una guida semicircolare liscia verticale di raggio = 40 cm è vincolata ad una piattaforma orizzontale che si muove con accelerazione costante a t = 2

Dettagli

Nefrolitiasi. Definizione

Nefrolitiasi. Definizione Nefrolitiasi Definizione La Nefrolitiasi è il complesso delle manifestazioni derivanti dalla formazione e dal transito lungo le vie urinarie di agglomerati cristallini, calcoli, composti da sostanze scarsamente

Dettagli

LABORATORIO DI CHIMICA GENERALE E INORGANICA

LABORATORIO DI CHIMICA GENERALE E INORGANICA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea Triennale in Chimica CORSO DI: LABORATORIO DI CHIMICA GENERALE E INORGANICA Docente: Dr. Alessandro Caselli

Dettagli

ruolo della turbolenza nella formazione delle nuvole

ruolo della turbolenza nella formazione delle nuvole seminari del dottorato ruolo della turbolenza nella formazione delle nuvole antonio celani a andrea mazzino b agnese seminara c marco tizzi b a centre national de la recherche scientifique, institut pastuer,

Dettagli

EFFETTI DEL PIOMBO SULLA SINTESI DELL EME

EFFETTI DEL PIOMBO SULLA SINTESI DELL EME EFFETTI DEL PIOMBO SULLA SINTESI DELL EME EME Succinil coenzima A glicina ALA DEIDRATASI Acido δ aminolevulinico porfobilinogeno Escreto con le urine uroporfobilinogeno CPG - DECARBOSSILASI EME - SINTETASI

Dettagli

Sintesi di Nanotubi di Carbonio

Sintesi di Nanotubi di Carbonio Sintesi di Nanotubi di Carbonio Arc Discharge Laser Ablation Chemical Vapor Deposition (CVD) Arc Discharge Arc Discharge Single wall ottenibili mediante catalizzatori Pochi difetti; nel caso dei multi-wall

Dettagli

REAZIONI ORGANICHE Variazioni di energia e velocità di reazione

REAZIONI ORGANICHE Variazioni di energia e velocità di reazione REAZIONI ORGANICHE Variazioni di energia e velocità di reazione Abbiamo visto che i composti organici e le loro reazioni possono essere suddivisi in categorie omogenee. Per ottenere la massima razionalizzazione

Dettagli

Corso di Laurea in Farmacia Insegnamento di CHIMICA BIOLOGICA. Angela Chambery Lezione 2

Corso di Laurea in Farmacia Insegnamento di CHIMICA BIOLOGICA. Angela Chambery Lezione 2 Corso di Laurea in Farmacia Insegnamento di CHIMICA BIOLOGICA Angela Chambery Lezione 2 Versatilità del carbonio nel formare legami covalenti La chimica degli organismi viventi è organizzata intorno al

Dettagli

Più processori uguale più velocità?

Più processori uguale più velocità? Più processori uguale più velocità? e un processore impiega per eseguire un programma un tempo T, un sistema formato da P processori dello stesso tipo esegue lo stesso programma in un tempo TP T / P? In

Dettagli

LA REVISIONE DEI METODI UFFICIALI DI ANALISI CHIMICHE DEL SUOLO: ASPETTI CHIMICI, AMBIENTALI ED INTERPRETAZIONE AGRONOMICA LA GRANULOMETRIA

LA REVISIONE DEI METODI UFFICIALI DI ANALISI CHIMICHE DEL SUOLO: ASPETTI CHIMICI, AMBIENTALI ED INTERPRETAZIONE AGRONOMICA LA GRANULOMETRIA ASSOCIAZIONE ITALIANA DEI LABORATORI PUBBLICI AGROCHIMICI SocietàItaliana di Scienza del Suolo LA REVISIONE DEI METODI UFFICIALI DI ANALISI CHIMICHE DEL SUOLO: ASPETTI CHIMICI, AMBIENTALI ED INTERPRETAZIONE

Dettagli

Il flusso dell informazione genetica. DNA -->RNA-->Proteine

Il flusso dell informazione genetica. DNA -->RNA-->Proteine Il flusso dell informazione genetica DNA -->RNA-->Proteine Abbiamo visto i principali esperimenti che hanno dimostrato che il DNA è la molecola depositaria dell informazione genetica nella maggior parte

Dettagli

GLI STATI DI AGGREGAZIONE DELLA MATERIA. Lo stato gassoso

GLI STATI DI AGGREGAZIONE DELLA MATERIA. Lo stato gassoso GLI STATI DI AGGREGAZIONE DELLA MATERIA Lo stato gassoso Classificazione della materia MATERIA Composizione Struttura Proprietà Trasformazioni 3 STATI DI AGGREGAZIONE SOLIDO (volume e forma propri) LIQUIDO

Dettagli

Sara Landini Università di Firenze

Sara Landini Università di Firenze Sara Landini Università di Firenze RESPONSABILITÀ DA PRODUZIONE DI ENERGIA RINNOVABILE Le differenti tecnologie per la produzione di energie rinnovabili presentano peculiari rischi di incorrere in responsabilità

Dettagli

FORMAZIONE. 2008 Partecipa alla II EDem (Edemocracy) Conferenz, tenutasi a Krems (Austria).

FORMAZIONE. 2008 Partecipa alla II EDem (Edemocracy) Conferenz, tenutasi a Krems (Austria). CURRICULUM VITAE Nome Giulio Isacco Lampronti Data di nascita 13 maggio 1979 Luogo di nascita Firenze, Italia Nazionalità Italiana Residenza Via Nicolò Stenone 3, 50139-Firenze +39 055 4222635 cellulare

Dettagli

TRASPORTO: qualunque tipo di passaggio di sostanze attraverso la membrana cellulare.

TRASPORTO: qualunque tipo di passaggio di sostanze attraverso la membrana cellulare. Membrana citoplasmatica èsedediscambiodi materia, energia e informazione con l ambiente esterno TRASPORTO: qualunque tipo di passaggio di sostanze attraverso la membrana cellulare. Scaricato da www.sunhope.it

Dettagli

1. Distribuzioni campionarie

1. Distribuzioni campionarie Università degli Studi di Basilicata Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia Aziendale - a.a. 2012/2013 lezioni di statistica del 3 e 6 giugno 2013 - di Massimo Cristallo - 1. Distribuzioni campionarie

Dettagli

capitolo 5 Conclusioni

capitolo 5 Conclusioni Capitolo 5 Conclusioni CAPITOLO 5. Conclusioni L idea progettuale portata a termine nasce da un attenta analisi della situazione sanitaria ed ambientale regionale che vede una stretta correlazione causa-effetto

Dettagli

Massimi e minimi vincolati

Massimi e minimi vincolati Massimi e minimi vincolati In problemi di massimo e minimo vincolato viene richiesto di ricercare massimi e minimi di una funzione non definita su tutto R n, ma su un suo sottoinsieme proprio. Esempio:

Dettagli

Matematica in laboratorio

Matematica in laboratorio Unità 1 Attività guidate Attività 1 Foglio elettronico Divisibilità tra numeri naturali Costruisci un foglio di lavoro per determinare se a è divisibile per b, essendo a e b due numeri naturali, con a

Dettagli

La Calcolosi Urinaria

La Calcolosi Urinaria La Calcolosi Urinaria le calcolosi più frequenti sono a contenuto calcico ( 5-10% ) CALCIO FOSFATO ( 70-80% ): OSSALATO quelle meno frequenti sono: STRUVITE: associati a infezione urinaria (5-10%) ACIDO

Dettagli

GEOLOGIA (studio della litosfera) Essa si divide in MINERALOGIA (studio dei minerali) e PETROGRAFIA ( studio delle rocce)

GEOLOGIA (studio della litosfera) Essa si divide in MINERALOGIA (studio dei minerali) e PETROGRAFIA ( studio delle rocce) GEOLOGIA (studio della litosfera) Essa si divide in MINERALOGIA (studio dei minerali) e PETROGRAFIA ( studio delle rocce) I MINERALI I minerali sono sostanze solide omogenee, inorganiche, esprimibili mediante

Dettagli

DAI MISCUGLI ALLE SOSTANZE PURE

DAI MISCUGLI ALLE SOSTANZE PURE Come si presenta la materia? DAI MISCUGLI ALLE SOSTANZE PURE Il criterio per distinguere i materiali è la presenza di una o più FASI porzioni di materia fisicamente distinte tra loro delimitate da nette

Dettagli

GIRO DELLA MORTE PER UN CORPO CHE SCIVOLA

GIRO DELLA MORTE PER UN CORPO CHE SCIVOLA 8. LA CONSERVAZIONE DELL ENERGIA MECCANICA IL LAVORO E L ENERGIA 4 GIRO DELLA MORTE PER UN CORPO CHE SCIVOLA Il «giro della morte» è una delle parti più eccitanti di una corsa sulle montagne russe. Per

Dettagli

IL ph E I RELATIVI CALCOLI: UN APPROCCIO DIDATTICO

IL ph E I RELATIVI CALCOLI: UN APPROCCIO DIDATTICO IL ph E I RELATIVI CALCOLI: UN APPROCCIO DIDATTICO G. Giacomo Guilizzoni Rivista: «Didattica delle Scienze» 4/1995 Gli insegnanti di chimica, durante l esposizione dei concetti fondamentali di acidità

Dettagli

Note a cura di M. Martellini e M. Zeni

Note a cura di M. Martellini e M. Zeni Università dell Insubria Corso di laurea Scienze Ambientali FISICA GENERALE Lezione 6 Energia e Lavoro Note a cura di M. Martellini e M. Zeni Queste note sono state in parte preparate con immagini tratte

Dettagli

Ddl Calabrò 26 marzo 2009 - Senato

Ddl Calabrò 26 marzo 2009 - Senato Disposizioni in materia di alleanza terapeutica, di consenso informato e di dichiarazioni anticipate di trattamento Ddl Calabrò 26 marzo 2009 - Senato Riconosce e tutela la vita umana, quale diritto inviolabile

Dettagli

Impiego di tecniche rapide (e non distruttive) di analisi nella filiera maidicola

Impiego di tecniche rapide (e non distruttive) di analisi nella filiera maidicola Impiego di tecniche rapide (e non distruttive) di analisi nella filiera maidicola Paolo Berzaghi. Università di Padova AGRIPOLIS, Viale dell Università, 16 (PD) Legnaro 35020. labnirs.scienzeanimali@unipd.it

Dettagli

Scritto Chimica generale 13.02.2012 Gruppo A

Scritto Chimica generale 13.02.2012 Gruppo A Scritto Chimica generale 13.02.2012 Gruppo A 1. Calcolare il ph di una soluzione ottenuta mescolando 12.0 ml di una soluzione 1.00 M di nitrato di calcio, 150 ml di una soluzione 1.00 M di acido cloridrico,

Dettagli

Trattamento Acque - Tecnologie e Servizi. Abbattimento Arsenico

Trattamento Acque - Tecnologie e Servizi. Abbattimento Arsenico Trattamento Acque - Tecnologie e Servizi Abbattimento Arsenico Trattamento Acque - Tecnologie e Servizi Fildrop è una società con esperienza ultraventennale produttrice di apparecchiature per il trattamento

Dettagli

CENNI DI ELETTROCHIMICA

CENNI DI ELETTROCHIMICA CENNI DI ELETTROCHIMICA Gli elettrodi a membrana sono elettrodi che permettono la determinazione rapida e selettiva, per potenziometria diretta, di numerosi cationi ed anioni. Il meccanismo di formazione

Dettagli

4009 Sintesi dell acido adipico dal cicloesene

4009 Sintesi dell acido adipico dal cicloesene NP 4009 Sintesi dell acido adipico dal cicloesene Na W 4 H + 4 H H H + 4 H Aliquat 336 C 6 H 10 Na W 4 H (39.9) C 6 H 10 4 (8.) (34.0) C 5 H 54 ClN (404.) (146.1) Classificazione Tipo di reazione e classi

Dettagli

Giochi della Chimica 1995 Fase nazionale Problemi a risposta aperta Frascati, 7 giugno 1995

Giochi della Chimica 1995 Fase nazionale Problemi a risposta aperta Frascati, 7 giugno 1995 Giochi della Chimica 1995 Fase nazionale Problemi a risposta aperta Frascati, 7 giugno 1995 Problema n. 1 (80 punti) Il metil diidrojasmonate (A) è un prodotto sintetico utilizzato in profumeria che può

Dettagli

Le Biomolecole I parte. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti

Le Biomolecole I parte. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti Le Biomolecole I parte Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti LE BIOMOLECOLE Le biomolecole, presenti in tutti gli esseri viventi, sono molecole composte principalmente da carbonio, idrogeno, azoto e ossigeno.

Dettagli

Biotecnologie nella riproduzione animale ART (assisted reproductive technologies)

Biotecnologie nella riproduzione animale ART (assisted reproductive technologies) Biotecnologie nella riproduzione animale ART (assisted reproductive technologies) Inseminazione Artificiale (AI) Trasferimento embrionale (MOET) Crioconservazione gameti e embrioni Sessaggio (gameti e

Dettagli

prodotti per la rigenerazione tissutale

prodotti per la rigenerazione tissutale procedure per L UTILIZZO DEI prodotti per LA RIGENERAZIONE TISSUTALE line prodotti per la rigenerazione tissutale Sostituto Osseo Sintetico Membrana Riassorbibile Naturale TM TM TM Granuli Putty Membrane

Dettagli

Prova in itinere di Chimica Generale 1 Giugno 2011

Prova in itinere di Chimica Generale 1 Giugno 2011 Prova in itinere di Chimica Generale 1 Giugno 2011 A COGNOME NOME. MATRICOLA 1 2 3 4 5 6 7 8 Indicazioni per lo svolgimento del compito. Scrivete il vostro Nome e Cognome in STAMPATELLO su ciascuno di

Dettagli

Fisiologia Renale 3. Equilibrio acido-base: Principi generali e fisico chimica

Fisiologia Renale 3. Equilibrio acido-base: Principi generali e fisico chimica Fisiologia Renale 3. Equilibrio acido-base: Principi generali e fisico chimica Fisiologia Generale e dell Esercizio Carlo Capelli Facoltà di Scienze Motorie, Università di Verona Obiettivi Definizione

Dettagli

Ipotiroidismo. Serie N. 15b

Ipotiroidismo. Serie N. 15b Ipotiroidismo Serie N. 15b Guida per il paziente Livello: facile Ipotiroidismo - Serie 15b (Revisionato Agosto 2006) Questo opuscolo è stato prodotto dal dott. Fernando Vera, dal Prof. Gary Butler e dall

Dettagli

LABORATORIO DI CHIMICA GENERALE E INORGANICA

LABORATORIO DI CHIMICA GENERALE E INORGANICA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea Triennale in Chimica CORSO DI: LABORATORIO DI CHIMICA GENERALE E INORGANICA Docente: Dr. Alessandro Caselli

Dettagli

1. Un elemento Ä formato da particelle indivisibili chiamate atomi. 2. Gli atomi di uno specifico elemento hanno proprietå identiche. 3.

1. Un elemento Ä formato da particelle indivisibili chiamate atomi. 2. Gli atomi di uno specifico elemento hanno proprietå identiche. 3. Atomi e molecole Ipotesi di Dalton (primi dell 800) 1. Un elemento Ä formato da particelle indivisibili chiamate atomi. 2. Gli atomi di uno specifico elemento hanno proprietå identiche. 3. Gli atomi dei

Dettagli

ENERGIE RINNOVABILI PRESENTAZIONE DI: BUSSETTI TAGLIABUE

ENERGIE RINNOVABILI PRESENTAZIONE DI: BUSSETTI TAGLIABUE ENERGIE RINNOVABILI PRESENTAZIONE DI: BUSSETTI & TAGLIABUE 1 LE ENERGIE RINNOVABILI La definizione di energia rinnovabile è spesso legata al termine ecologia. Infatti vengono spesso definite come energie

Dettagli

Esercizi di Chimica (2 a prova in itinere)

Esercizi di Chimica (2 a prova in itinere) Esercizi di Chimica (2 a prova in itinere) 3) Calcolare la normalità (N) di una soluzione ottenuta sciogliendo 3,5 g di H 3 PO 4 in 900 ml di acqua [0,119 N] 4) Quanti grammi di soluto sono contenuti in

Dettagli

2) Calcolare la molarità di una soluzione di acido solforico al 17%,d = 1.12 g/ml

2) Calcolare la molarità di una soluzione di acido solforico al 17%,d = 1.12 g/ml Bari,11 gennaio 1999 Compito di analisi dei farmaci I 1) 1 ml di H 2 O 2 viene titolato con KMnO 4. Sono necessari 18.1 ml. La soluzione di KMnO 4 è 0.1023 N e la densità dell acqua ossigenata è 1.01 g/ml.

Dettagli

QUESITO 1 A FISICA. Il candidato illustri il primo principio della termodinamica. Consideri poi la seguente

QUESITO 1 A FISICA. Il candidato illustri il primo principio della termodinamica. Consideri poi la seguente QUESITO 1 A Il candidato illustri il primo principio della termodinamica. Consideri poi la seguente circostanza: nel cilindro di un motore avviene una rapida espansione di un gas contro il pistone. Il

Dettagli

Progetto «Puliamo Garibaldi» Geanina Mihai VD Liceo classico Giulio Cesare

Progetto «Puliamo Garibaldi» Geanina Mihai VD Liceo classico Giulio Cesare Progetto «Puliamo Garibaldi» Geanina Mihai VD Liceo classico Giulio Cesare Qual è il rame e qual è lo stagno? E iniziato così questo progetto. Si tratta di «pulire Garibaldi»,quindi di pulire una statua.la

Dettagli

Idrogeologia. Velocità media v (m/s): nel moto permanente è inversamente proporzionale alla superficie della sezione. V = Q [m 3 /s] / A [m 2 ]

Idrogeologia. Velocità media v (m/s): nel moto permanente è inversamente proporzionale alla superficie della sezione. V = Q [m 3 /s] / A [m 2 ] Idrogeologia Oltre alle proprietà indici del terreno che servono a classificarlo e che costituiscono le basi per utilizzare con facilità l esperienza raccolta nei vari problemi geotecnici, è necessario

Dettagli

7.4 Proprietà delle Molecole Chirali: Attvità Ottica

7.4 Proprietà delle Molecole Chirali: Attvità Ottica 7.4 Proprietà delle Molecole Chirali: Attvità Ottica Una sostanza è attiva otticamente se ruota la luce polarizzata Attività Ottica Affinchè una sostanza esibisca attività ottica, essa deve essere chirale

Dettagli

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile Elementi di ottica L ottica si occupa dello studio dei percorsi dei raggi luminosi e dei fenomeni legati alla propagazione della luce in generale. Lo studio dell ottica nella fisica moderna si basa sul

Dettagli

LO STATO GASSOSO. Proprietà fisiche dei gas Leggi dei gas Legge dei gas ideali Teoria cinetico-molecolare dei gas Solubilità dei gas nei liquidi

LO STATO GASSOSO. Proprietà fisiche dei gas Leggi dei gas Legge dei gas ideali Teoria cinetico-molecolare dei gas Solubilità dei gas nei liquidi LO STATO GASSOSO Proprietà fisiche dei gas Leggi dei gas Legge dei gas ideali Teoria cinetico-molecolare dei gas Solubilità dei gas nei liquidi STATO GASSOSO Un sistema gassoso è costituito da molecole

Dettagli

LABORATORIO DI CHIMICA GENERALE E INORGANICA

LABORATORIO DI CHIMICA GENERALE E INORGANICA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea Triennale in Chimica CORSO DI: LABORATORIO DI CHIMICA GENERALE E INORGANICA Docente: Dr. Alessandro Caselli

Dettagli

Scaffold e tecnologie di preparazione. Docente: Prof. Alessandro Sannino

Scaffold e tecnologie di preparazione. Docente: Prof. Alessandro Sannino Scaffold e tecnologie di preparazione Docente: Prof. Alessandro Sannino 1. Introduzione 2. Funzioni dello scaffold 3. Criteri di progettazione dello scaffold 4. Porosità e tecniche di analisi 5. Materiali

Dettagli

Sinergie tra nutrienti e fattori limitanti l utilizzo della fibra

Sinergie tra nutrienti e fattori limitanti l utilizzo della fibra Sinergie tra nutrienti e fattori limitanti l utilizzo della fibra A. Formigoni e A. Palmonari andrea.formigoni@unibo.it Impianti di Biogas 8 InfoBiogas- Montichiari (Bs) 19-1- 2012 Obiettivi dei gestori

Dettagli

Chimica Fisica I. a.a. 2012/2013 S. Casassa

Chimica Fisica I. a.a. 2012/2013 S. Casassa a.a. 2012/2013 S. Casassa 1 Note Tecniche 2 Testi consigliati: G.K. Vemulapalli, Chimica Fisica", EdiSES, Napoli (1995). D.A. Mc Quarrie e J.D. Simon, Chimica Fisica: un approccio molecolare", Zanichelli,

Dettagli

Prevenzione dentale in Italia

Prevenzione dentale in Italia Prevenzione dentale in Italia La situazione reale La situazione ideale situazione reale Gli italiani, in media: lavano i denti 1,3 volte al giorno * cambiano lo spazzolino 1,2 volte all anno * cominciano

Dettagli

Donne e welfare. Novembre 2010

Donne e welfare. Novembre 2010 Donne e welfare Novembre 2010 1 Metodologia Universo di riferimento Donne residenti residenti in Italia Numerosità campionaria 800 donne disaggregate per età(giovani adulte anziane), condizione professionale

Dettagli

RIDUZIONE DELLE CLOROAMMINE IN PISCINA TRAMITE RAGGI ULTRAVIOLETTI

RIDUZIONE DELLE CLOROAMMINE IN PISCINA TRAMITE RAGGI ULTRAVIOLETTI RIDUZIONE DELLE CLOROAMMINE IN PISCINA TRAMITE RAGGI ULTRAVIOLETTI Autore: Andrea Peluso INTRODUZIONE: La riduzione delle cloroammine in piscina tramite l utilizzo di raggi ultravioletti è una pratica

Dettagli

Quel che bisogna sapere sulla protezione dalle emissioni e polveri sottili ha la soluzione!

Quel che bisogna sapere sulla protezione dalle emissioni e polveri sottili ha la soluzione! Filtri per le polveri sottili Per stampanti laser, fotocopiatrici e Fax Quel che bisogna sapere sulla protezione dalle emissioni e polveri sottili ha la soluzione! 1 Cosa sono le polveri sottili? Le polveri

Dettagli

CENTRIFUGAZIONE. Centrifugazione. Forza centrifuga e caratteristiche costruttive. Forza centrifuga e caratteristiche costruttive. (v =!

CENTRIFUGAZIONE. Centrifugazione. Forza centrifuga e caratteristiche costruttive. Forza centrifuga e caratteristiche costruttive. (v =! CENTRIFUGAZIONE Prof.ssa Silvia Recchia Centrifugazione Alle sospensioni viene applicato un campo gravitazionale artificiale attraverso la rotazione ad alta velocità (campo centrifugo). Per la separazione

Dettagli

PROTEINE. sono COMPOSTI ORGANICI QUATERNARI

PROTEINE. sono COMPOSTI ORGANICI QUATERNARI PROTEINE sono COMPOSTI ORGANICI QUATERNARI Unione di elementi chimici diversi Il composto chimico principale è il C (carbonio) Sono quattro gli elementi chimici principali che formano le proteine : C (carbonio),

Dettagli

Forze, leggi della dinamica, diagramma del. 28 febbraio 2009 (PIACENTINO - PREITE) Fisica per Scienze Motorie

Forze, leggi della dinamica, diagramma del. 28 febbraio 2009 (PIACENTINO - PREITE) Fisica per Scienze Motorie Forze, leggi della dinamica, diagramma del corpo libero 1 FORZE Grandezza fisica definibile come l' agente in grado di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo. Ci troviamo di fronte ad una

Dettagli

Studio dei trattamenti termici per acciai speciali

Studio dei trattamenti termici per acciai speciali Università degli Studi di Brescia Facoltà di Ingegneria Corso di laurea in ingegneria dei materiali Studio dei trattamenti termici per acciai speciali Relatore: Ing. Marcello Gelfi Correlatore: Ing. Annalisa

Dettagli

La Qualità delle Acque Termali di Suio-Castelforte: Ottimizzazione Tecnologica ed Economica

La Qualità delle Acque Termali di Suio-Castelforte: Ottimizzazione Tecnologica ed Economica La Qualità delle Acque Termali di Suio-Castelforte: Ottimizzazione Tecnologica ed Economica Ing. Giovanni Esposito Università degli Studi di Cassino DiMSAT - Dipartimento di Meccanica, Strutture, Ambiente

Dettagli

Laboratorio di Ottica, Spettroscopia, Astrofisica

Laboratorio di Ottica, Spettroscopia, Astrofisica Università degli Studi di Palermo Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea in Fisica Progetto Lauree Scientifiche Laboratorio di Ottica, Spettroscopia, Astrofisica Antonio Maggio

Dettagli

Test d ipotesi. Statistica e biometria. D. Bertacchi. Test d ipotesi

Test d ipotesi. Statistica e biometria. D. Bertacchi. Test d ipotesi In molte situazioni una raccolta di dati (=esiti di esperimenti aleatori) viene fatta per prendere delle decisioni sulla base di quei dati. Ad esempio sperimentazioni su un nuovo farmaco per decidere se

Dettagli

SPC e distribuzione normale con Access

SPC e distribuzione normale con Access SPC e distribuzione normale con Access In questo articolo esamineremo una applicazione Access per il calcolo e la rappresentazione grafica della distribuzione normale, collegata con tabelle di Clienti,

Dettagli