Economia del turismo
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- Daniele Benedetti
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1 Università degli Studi di Cagliari Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia e Gest. dei Serv. Turistici A.A Economia del turismo Prof.ssa Carla Massidda
2 Sezione 1 INTRODUZIONE ALL ECONOMIA DEL TURISMO Argomenti Introduzione all'economia del Turismo Definizione di turista Il prodotto turistico La quantificazione del fenomeno turistico La spesa turistica
3 Introduzione all'economia del Turismo L'analisi economica vuole costruire modelli relativi a quella parte di fenomeni sociali che riguardano il comportamento dell'uomo per conseguire fini alternativi con mezzi scarsi. Un modello è una rappresentazione semplificata dell'effettivo comportamento economico umano.
4 Introduzione all'economia del Turismo L Economia del turismo è quel particolare sistema di modelli che ha lo scopo di rappresentare il comportamento dell'uomo quando vuole conseguire il fine del turismo con mezzi scarsi. Oggetto di studio l'esperienza del turista, cioè del soggetto che a scopo di vacanza abbandona il proprio soggiorno abituale per recarsi in un luogo di soggiorno e svago
5 Introduzione all'economia del Turismo Turismo come fenomeno complesso Un approfondimento a livello multidisciplinare Economia Antropologia Economia aziendale Sociologia Geografia Altre discipline Il territorio si trasforma in offerta turistica se la domanda potenziale si trasforma in domanda pagante
6 Introduzione all'economia del Turismo Di cosa si occupa l economia del turismo? L economia del turismo è quel capitolo dell'economia politica che studia gli effetti economici dell'attività del turista: decisioni di spesa; decisioni di investimento; struttura e organizzazione economica del mercato; intervento pubblico; problemi di economia internazionale.
7 Introduzione all'economia del Turismo Radici storiche: Economics of Outdoor Recreation: Cinque fasi della vacanza Anticipazione Viaggio di andata Esperienza Viaggio di ritorno Ricordo
8 Definizioni di turista IUOTO (Intern. Union of Official Travel Organ.) ora WTO (Organizzazione Mondiale del Turismo) Si definisce visitatore una persona che viaggia in un paese diverso da quello in cui ha abituale residenza, per qualunque ragione diversa da quella di un lavoro pagato
9 Definizioni di turista 1994 Punto fermo delle definizioni sono le indicazioni del WTO e UNSTAT che definiscono turismo come Le attività delle persone che viaggiano verso, e si trovano in, luoghi diversi dal proprio ambiente abituale, per un periodo complessivo non superiore ad un anno consecutivo a scopo di svago, affari o per motivi diversi dall'esercizio di un'attività remunerata all'interno dell'ambiente visitato
10 Definizioni di turista Emergono tre elementi 1. Spostamento dell'individuo sul territorio: solo quello che porta l'individuo fuori dai luoghi abitualmente frequentati. Esistono due categorie: passeggeri: si spostano per qualsivoglia motivo all'interno delle aree abitualmente frequentate; viaggiatori: si spostano fuori dagli ambienti abitualmente frequentati. In questa categoria vanno cercati i turisti;
11 Definizioni di turista 2. Il Motivo che lo ha determinato: deve essere diverso dal trasferimento di residenza e dallo svolgimento di attività retribuita nel luogo in cui si recano. Resta, quindi, l'ampia e generica categoria dei VISITATORI che approssima l'aggregato dei turisti.
12 Definizioni di turista Chi è il Visitatore? Secondo l'organizzazione Mondiale del Turismo (WTO), il visitatore è una persona che: si trasferisce in un luogo fuori da quelli solitamente frequentati; per un periodo inferiore all anno (esclude casi di emigrazione temporanea e definitiva); per l'esercizio di un'attività non remunerata nel luogo visitato.
13 Definizioni di turista Le motivazioni possono essere: di piacere: uso di tempo libero, spese a carico del visitatore e libera scelta delle modalità di viaggio; professionali: uso del tempo di lavoro, spese a carico di imprese e condizionamenti sul luogo, tempo, alloggio...; altri motivi di carattere turistico: studi, pellegrinaggio e salute;
14 Definizioni di turista 3. Durata dello spostamento Escursionista Colui che, per le motivazioni sopra detta, visita un paese per meno di 24 ore VISITATORE L'elemento durata non è indispensabile dal punto di vista teorico; nel concreto diventa una distinzione importante Turista Colui che, per le motivazioni sopra detta, visita un paese per più di 24 ore
15 Definizioni di turista In riferimento allo spostamento del turista si possono distinguere quattro diverse tipologie di turismo Tale distinzione, che dipende dall origine e dalla destinazione dello spostamento, si può rappresentare attraverso la tavola delle mobilità
16 Definizioni di turista Il movimento del turista e la tavola della mobilità Provenienza dalla nazione Provenienza dall estero Destinazione nella nazione 1. Turismo Domestico 2. Turismo in entrata (inbound) Destinazione all estero 3. Turismo in uscita (outbound) 4. Turismo di transito
17 Definizioni di turista Direttamente dalla precedente tavola deriviamo le seguenti definizioni Turismo nazionale la somma dei flussi Turismo interno la somma dei flussi Turismo internazionale la somma dei flussi 2 + 3
18 Definizioni di turista Dalle precedenti definizioni di turismo derivano le due figure di: 1. visitatore internazionale 2. visitatore domestico Nelle successive due diapositive ne riportiamo la classificazione proposta dall UNWTO
19 ALTRI MOTIVI DEL TURISTA PROFESSIONALI DIVERTIMENTO Definizioni di turista Classificazione visitatori internazionali VIAGGIATORI Inclusi nelle statistiche del turismo non inclusi nelle statistiche del turismo VISITATORI TURISTI ESCURSIONISTI scopo della visita Stranieri Nazionali residenti all'estero Membri di equipaggi passeggeri di una crociera visitatori giornalieri gruppi lavoratori marginali nomadi passeggeri in transito profughi membri delle forze dell'ordine rappresentanti dei consolati diplomatici immigrati temporanei immigrati permanenti
20 Definizioni di turista Classificazione dei visitatori domestici ripropone quella del visitatore internazionale con alcune peculiarità (vedi libro di testo)
21 Il prodotto turistico Il paniere turistico viene identificato come un paniere di beni e servizi diversi. Questo insieme di beni e servizi viene domandato dal visitatore durante l'esperienza della sua vacanza. I beni e servizi vengono accomunati dallo scopo per cui vengono domandati: la vacanza.
22 Il Il prodotto paniere turistico Possiamo parlare di quattro classi trasporti; alloggio e ristorazione; attività; shopping. TRASPORTI Nave Bicicletta Aeroplano Ferrovia Berlina Automobile Corriera Filobus-Autobus ATTIVITA Ricreative Parchi Affari e scambi ALLOGGI SHOPPING
23 Il prodotto turistico Il prodotto turistico deve essere studiato rispetto alla eterogeneità: lista di merci diverse che compongono il prodotto turistico. Molteplicità verticale del prodotto turistico. alla pluralità: la diversità delle liste che connotano varie forme di turismo. Molteplicità orizzontale del prodotto turistico
24 Il prodotto turistico I TURISMI concetto che riassume la complessità e diversificazione del prodotto turistico Le due dimensioni di eterogeneità e pluralità giustificano l'uso di una matrice per identificare il prodotto turistico del seguente tipo:
25 Il prodotto turistico La matrice del paniere turistico X 1 X 2 X n T 1 X 11 X 12 X 1n T 2 X 21 X 22 X 2n T m X m1 X m2 X mn
26 Il prodotto turistico 1. l'unità di misura della matrice è il giorno di vacanza o presenza; 2. le colonne della matrice, indicate con la variabile X, si riferiscono alle diverse merci che compongono il prodotto ovvero alla sua eterogeneità; es.: X alloggio X svago le righe della matrice si riferiscono al tipo di turismo messo in opera ovvero alla pluralità del prodotto; es.: T turismo d'affari T turismo culturale...
27 Il prodotto turistico La matrice viene indicata con la seguente simbologia = [x ij ] con i = 1, 2,, m (righe) j = 1, 2,, n (colonne) Il simbolo x ij rappresenta un numero espresso con l'unità di misura giorno di vacanza ovvero ogni tipo di prodotto deve essere quantificato rispetto al totale dei giorni previsti per la vacanza. Detto altrimenti, l'imputazione dei valori sulla matrice va fatta su base giornaliera.
28 Il prodotto turistico Esempio: Visita ad una città d'arte 4 giorni di soggiorno 4 pernottamenti (4 su 4) 8 pasti (8 su 4) 2 visite a musei (2 su 4) 5 escursioni guidate ai monumenti della città (5 su 4)
29 Il prodotto turistico La tabella assume la seguente forma: Alloggio Pasti Musei Monumenti T. d affari X 11 X 12 X 1n T. culturale X 21 X 22 X 2n T m X m1 X m2 X mn Dall'esempio si desume che i valori della matrice non devono esprimere necessariamente numeri interi.
30 Il prodotto turistico Come interpretare e leggere la matrice a) La matrice va datata per cui assume sempre una dimensione storica; b) i coefficienti dentro la matrice possono esprimere numeri interi o frazionari; c) la matrice non ammette la somma nel senso delle righe; d) i coefficienti della matrice non comprendono gli elementi soggettivi della vacanza (acquisti occasionali ed estemporanei)
31 Quantificazione del fenomeno turistico Per rilevare e misurare i flussi economici determinati dal fenomeno turistico è necessario fare riferimento alle diverse fasi di cui si compone il fenomeno stesso. Dall'analisi delle fasi è infatti possibile individuare i luoghi attraverso i quali i turisti devono transitare. Ci chiediamo allora: dove lascia le tracce più evidenti il turista tipo che noi stiamo considerando?
32 Quantificazione del fenomeno turistico Per dare risposta al quesito occorre fare riferimento alle diverse attività poste in essere dalle unità turistiche. Il riferimento alle sole attività, però, non è sufficiente perché le informazioni in esse contenute talvolta danno segnali confusi. Esempio: sicuramente un turista internazionale passa la frontiera, acquista valuta nazionale ed esprime una domanda d'alloggio. Cosa dire, allora, degli alloggi privati che soddisfano parte della domanda, ma che non sono registrati?
33 Quantificazione del fenomeno turistico Le tecniche usate per la rilevazione statistica del turismo sono: 1. Enterprise survey 2. Accomodation survey 3. Household survey 4. Frontier survey
34 Quantificazione del fenomeno turistico Le tracce più visibili sono lasciate al momento della domanda di alloggio Qualche problema dovuto al fatto che: - gli escursionisti non domandano alloggio; - non comprende alloggio presso parenti e parte di quelli in affitto
35 Quantificazione del fenomeno turistico Si può ricorrere anche agli indicatori indiretti attraverso i quali stimare, e non rilevare, il fenomeno: - consumi elettrici - rifiuti Anche qui confusione perché le tracce dei turisti si mischiano a quelle dei non-turisti.
36 Quantificazione del fenomeno turistico In ogni caso le grandezze principali attraverso cui si cerca di quantificare il fenomeno turistico rimangono quelle legate allo spostamento del turista e alla domanda di alloggio Tali grandezze si riferiscono alla località di destinazione e sono: arrivi; presenze; permanenza media.
37 Quantificazione del fenomeno turistico Più in dettaglio: arrivi: numero di visitatori che raggiungono una destinazione; questa grandezza tiene conto del numero di viaggi; presenze: numero di notti trascorse dal turista nel luogo di destinazione; questa grandezza tiene conto del tempo, ovvero la lunghezza del soggiorno; permanenza media: numero di notti trascorre in media dal turista a destinazione
38 Quantificazione del fenomeno turistico Gli arrivi Il fenomeno degli arrivi può essere espresso dal seguente vettore A r A A A ; ; 1r 2r 3r ;...; A mr A ir dove r indica la località e l'indice numerico crescente la tipologia di turismo.
39 Quantificazione del fenomeno turistico Le presenze Sempre da un vettore può essere rappresentato il fenomeno delle presenze P r P ; P ; P ;...; P 1r 2r 3r mr Gli arrivi e le presenze possono essere sommati, naturalmente arrivi con arrivi e presenze con presenze. P ir
40 Quantificazione del fenomeno turistico Altri concetti: permanenza media dimostrazione: d r P r / A r d P P P ): r ( 1r 2r mr A r P A A P A... 1r 1r 2 r 2 r 1r Ar A2 r Ar
41 Quantificazione del fenomeno turistico P 1r A 1r dove Permanenza media di un turismo A 1r A r Quote Si tratta di una media aritmetica ponderata delle permanenze medie nelle diverse tipologie turistiche.
42 Quantificazione del fenomeno turistico Il caso dell escursionista Per il calcolo di A r e P r, un discorso particolare va fatto per l'escursionismo di cui per convenzione si è tenuto conto nella matrice del prodotto. Egli arriva, ma non alloggia per cui Ae 0 e P e 0 Da cui deriva che d e P e : A 0 e approssimazione per difetto
43 Quantificazione del fenomeno turistico Sempre per convenzione quando si stimano le presenze turistiche con gli indicatori indiretti per l'escursionismo non si fa distinzione fra arrivi e presenze per cui Pe A e approssimazione per eccesso
44 Quantificazione del fenomeno turistico Altri indici: Indice di saturazione in rapporto alle presenze B = P/L con L = popolazione locale Indice di saturazione in rapporto alle presenze nell unità di tempo B = P/L*365 Indice di saturazione in rapporto agli arrivi B = A/L
45 Quantificazione del fenomeno turistico L'indice B (così anche gli altri) può essere espresso anche in funzione dell'indice B. Sostituendo in B P d A B = d*a/l ritroviamo il rapporto A/L che corrisponde all indice B B = d * B
46 Quantificazione del fenomeno turistico Inoltre: Propensione netta al viaggio con T = numero dei turisti ed N = popolazione della regione di origine Propensione lorda al viaggio con V numero complessivo di viaggi nell'anno Frequenza di viaggio X N T / X L V / F X L / X N V / T N N
47 La spesa turistica La spesa turistica è la somma delle spese effettuate dai visitatori, turisti ed escursionisti, per l'acquisto di beni e servizi utilizzati per e durante la vacanza, ovvero nel viaggio e nel soggiorno turistico. Tracce molto difficili da interpretare. La commistione tra consumi dei visitatori ed altri consumi è pressoché totale.
48 La spesa turistica Introduciamo ora un'altra importante distinzione: - spesa per il prodotto turistico - consumo turistico.
49 La spesa turistica La spesa per il prodotto turistico riguarda gli elementi che compongono la matrice del prodotto turistico Corrisponde al totale delle spese giornaliere effettuate dai turisti per il consumo del prodotto turistico da essi acquistato
50 La spesa turistica Può essere calcolata moltiplicando il vettore delle presenze turistiche P [ P ; P ; P r 2r 3 per la matrice del prodotto r ;; P ] [ P 1 r mr ir X 1 X 2 X n T 1 X 11 X 12 X 1n T 2 X 21 X 22 X 2n T m X m1 X m2 X mn ]
51 La spesa turistica Questa operazione è resa possibile grazie alla trasformazione del vettore delle presenze nella corrispondente matrice diagonale. Si ottiene, così, una nuova matrice X 1 X 2 X n T 1 P 1 X 11 P 1 X 12 P 1 X 1n T 2 P 2 X 21 P 2 X 22 P 2 X 2n T m P m X m1 P m X m2 P m X mn
52 La spesa turistica La matrice: P1 r x 11 indica la spesa turistica sostenuta in una data località r per un certo tipo di turismo con riferimento a un solo tipo di merce e si ottiene moltiplicando le presenze per le unità della merce considerata riferita solo a quel tipo di turismo. Es.: se si tratta di turismo congressuale e la merce considerata è l'alloggio, ottengo la spesa complessiva sostenuta per l'alloggio da tutti coloro che, per partecipare ad un congresso, trascorrono nella località più di 24 ore; la spesa è espressa in unità di beni e servizi (non in valore perché ancora mancano i prezzi).
53 La spesa turistica Come leggere la matrice Se sommiamo i termini in colonna troviamo la spesa complessiva sostenuta per la stessa tipologia di merce con riferimento a tutti i turismi considerati Q (somma per colonna) j ipx i ij j 1,..., n Se compio l'operazione per tutte le colonne trovo: Q 1, Q2,..., Q n Q j con j 1,... n
54 La spesa turistica Il consumo turistico riguarda, invece, i consumi accessori che hanno la stessa composizione merceologica della matrice del prodotto In forma matriciale: C C1, C2,..., C n C j
55 La spesa turistica Sommando la spesa per il prodotto turistico con il consumo turistico otteniamo la spesa totale dei viaggiatori: M j Q j C j
56 La spesa turistica La spesa monetaria Se introduco i prezzi p p,..., 1 p n e li moltiplico per le diverse componenti di ottengo la spesa monetaria complessiva M j V j p j M j con Vr Pr spesa pro-die e Vr Ar spesa pro-capite
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