SAN MARINO. A cura di: Ambasciata d'italia - SAN MARINO. Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese dgsp1@esteri.it

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1 A cura di: Ambasciata d'italia - Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese dgsp1@esteri.it Con la collaborazione di: Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane - ICE Camere di Commercio italiane all'estero

2 INDICE PERCHE' Perchè Dati generali Dove investire Cosa vendere OUTLOOK POLITICO Politica interna Relazioni internazionali OUTLOOK ECONOMICO Quadro macroeconomico Politica economica Indicatori macroeconomici Tasso di cambio Bilancia commerciale Saldi e riserve internazionali Investimenti - Stock Investimenti - Flussi Barriere tariffarie e non tariffarie COMPETITIVITA' E BUSINESS ENVIRONMENT Business Cost Indice Doing Business ACCESSO AL CREDITO RISCHI Accesso al credito Rischi politici Rischi economici Rischi operativi RAPPORTI CON L'ITALIA Overview Scambi commerciali Investimenti con l'italia - Stock Investimenti con l'italia - Flussi Flussi turistici

3 PERCHE' PERCHÈ Posizione geografica Contesto ambientale Accordi doganali Posizione geografica San Marino, ritenuta la più antica Repubblica del mondo, costituisce una enclave nell'italia centrale, tra l'emilia Romagna e le Marche. Con l'italia non esistono frontiere né dogane e l'attività economica è spesso condivisa. L'Aeroporto Internazionale di Rimini e la rete ferroviaria italiana distano 25 km, il porto commerciale di Ancona dista 120 km. Contesto ambientale San Marino può vantare una elevata qualità dei servizi ed una snellezza amministrativa, in particolare per quanto riguarda i tempi necessari al rilascio delle licenze imprenditoriali. L'uso della lingua italiana è ulteriore motivo di attrazione. La "corporate tax" è del 17% e possono essere applicate detassazioni degli utili in caso di reinvestimenti in innovazione tecnologica, risparmi energetici, riduzioni di agenti inquinanti, miglioramento dei processi produttivi esistenti o introduzione di nuove produzioni. Sostegno è accordato anche alle attività di ricerca e sviluppo. Accordi doganali A seguito degli Accordi stipulati con i Paesi UE, vale anche per San Marino la soppressione dei dazi doganali sugli scambi all'interno dell'unione Europea. Per quanto riguarda le importazioni da Paesi extra UE, gli importi dei dazi sono gli stessi stabiliti dai Paesi UE. Le formalità doganali di importazione sono espletate presso le dogane italiane abilitate. DATI GENERALI Forma di stato Superficie Lingua Religione Moneta Repubblica 61 kmq italiano cattolica euro 1

4 DOVE INVESTIRE Flussi turistici Prodotti delle altre industrie manufatturiere Altre attività dei servizi Altre attività dei servizi Flussi turistici San Marino vanta un flusso turistico di circa 2 milioni di visitatori all'anno, in prevalenza italiani (59%), russi (8%) e tedeschi (4%), attratti dall'offerta culturale e artistica (il centro storico di San Marino è patrimonio mondiale dell'unesco) ed enogastronomica, nonché dalla presenza di outlets e centri commerciali. Prodotti delle altre industrie manufatturiere Il tessuto imprenditoriale sammarinese si sviluppa in un ampio raggio di settori, che includono la meccanica, le costruzioni, mobili, ceramiche, packaging, software aziendali, commercio, servizi, alberghiero e ristorazione. Altre attività dei servizi Settore Start-up Si segnala che nell'ambito del progetto italo-sammarinese di realizzazione di un Parco Scientifico e Tecnologico italo-sammarinese, previsto dalll Accordo di Cooperazione Economica tra Italia e San Marino del 2009, è stato avviato in territorio sammarinese un incubatore di start-up, inaugurato a maggio 2014, che offre ad imprese ad alto contenuto tecnologico la possibilità di usufruire di agevolazioni fiscali, servizi e accesso al network delle imprese dell Associazione Parchi Scientifici e Tecnologici Italiani. Per approfondimenti, consultare il sito dell'incubatore sammarinese denominato Techno Science Park Altre attività dei servizi Per il rilancio economico, come indicato nel Programma Economico 2015 ( ), viene definito un piano pluriennale di investimenti relativo al triennio di 30 milioni di euro, pari a circa il 6% del bilancio, da destinare ad infrastrutture ed opere pubbliche ritenute strategiche per lo sviluppo ed ammodernamento del paese. Tra le priorità si evidenziano la realizzazione di un aeroporto nazionale nella sede dell attuale aerodromo, complementare al progetto sammarinese nell Aeroporto di Rimini; la costruzione della sede del Parco Scientifico e Tecnologico, Techno Science Park, nella zona di Faetano su terreni pubblici; la realizzazione di un Polo Museale e di un Museo Filatelico e Numismatico; la messa in sicurezza della superstrada Rimini-San Marino ed il progetto, per ora allo studio, di individuare una nuova sede per San Marino RTV, consociata al 50% con la Rai. Inoltre, vengono previsti stanziamenti per la partecipazione a Expo Milano 2015, ritenuta particolarmente strategica per attrarre turisti e investitori esteri ( euro complessivi); per il Parco Scientifico e Tecnologico San Marino-Italia ( euro); per la neocostituita San Marino International Airport (SMIA S.p.A) attualmente a capitale interamente pubblico ( euro); per il progetto Smac Card e per il potenziamento dell Ufficio Tributario che vede accresciuti i propri compiti di accertamento fiscale ( euro). 2

5 COSA VENDERE Prodotti delle altre industrie manufatturiere Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) Prodotti delle altre industrie manufatturiere elettronica, ecc.). I turisti si rivolgono anche a prodotti di largo consumo. La popolazione di San Marino, ca abitanti nel 2013, vanta un elevato tenore di vita (nel 2011 il PIL lordo nominale pro-capite è stato di Euro) e si rivolge ad una fascia medio-alta di prodotti (abbigliamento, autoveicoli, vacanze, oreficeria, arredamento, Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) E' allo studio la realizzazione a San Marino di un Polo del Lusso con il Borletti Group - DEA 3

6 OUTLOOK POLITICO POLITICA INTERNA Le elezioni anticipate dell 11 novembre 2012 hanno sancito la vittoria della coalizione San Marino Bene Comune (PSD-AP-PDCS- NS) con il 50,71%, che si è aggiudicata, grazie al premio di maggioranza, 35 seggi su 60 - rispettivamente, 21 al Partito Democratico Cristiano Sammarinese, 4 a Alleanza Popolare e 10 al Partito dei Socialisti e dei Democratici, che si conferma primo partito di sinistra. Il maggior partito del precedente governo, la D.C., è dunque ora alleata con il PSD, maggior partito in precedenza all opposizione. La coalizione "Intesa per il Paese" (Partito Socialista, Unione per la Repubblica e Moderati sammarinesi) è all'opposizione con 12 seggi, al pari di "Cittadinanza Attiva" (Sinistra Unita e Civico 10) con 10 seggi, e "Rete", con 4 seggi. L'attuale Governo è impegnato nel rilancio dello sviluppo economico del Paese e nello stabilimento di ancora più salde relazioni con l'italia, anche attraverso l'emanazione di leggi volte alla trasparenza bancaria ed all'allineamento agli standard internazionali in materia finaziaria e di lotta al riciclaggio e all'evasione fiscale. RELAZIONI INTERNAZIONALI La politica estera di San Marino è improntata ad una tradizionale neutralità, non disgiunta dal rafforzamento del suo status di soggetto di diritto internazionale, con l'adesione alle principali Organizzazioni internazionali, fra cui Nazioni Unite, Consiglio d'europa, Fondo Monetario Internazionale, Banca Mondiale, Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa. Negli anni più recenti il Governo sammarinese ha adottato diverse iniziative nell ambito della lotta al terrorismo: ha concluso intese con gli Stati Uniti ed avviato controlli per verificare la presenza d eventuali attività economiche e finanziarie attribuibili o riconducibili a terroristi nella Repubblica; ha ratificato varie Convenzioni del Consiglio d Europa. Con legge 26 febbraio 2004 n. 28, ha inoltre approvato specifiche disposizioni in materia di contrasto del terrorismo, del riciclaggio del denaro di provenienza illecita ed abuso di informazioni privilegiate, integrando la precedente legge del San Marino ha ratificato la Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata transnazionale (UNCTOC) e la Convenzione del Consiglio d Europa sul riciclaggio, la ricerca, il sequestro e la confisca dei proventi di reato e sul finanziamento del terrorismo, adottata a Varsavia il 16 maggio 2005, che è entrata in vigore il 1 novembre Si elencano i maggiori Organismi internazionali ai quali la Repubblica di San Marino ha aderito: Banca Mondiale (Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo-BIRS) Conferenza Europea della Aviazione Civile Conferenza Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (ICRC) Conferenza Europea delle Amministrazioni delle Poste e delle Telecomunicazioni (CEPT) Consiglio d'europa (COE) Fondo Monetario Internazionale (FMI) Istituto Internazionale delle Scienze Amministrative (IISA) Istituto Internazionale per l'unificazione del Diritto Privato (UNIDROIT) Organizzazione per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO) Organizzazione dell'aviazione Civile Internazionale (ICAO) Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) Organizzazione Internazionale di Polizia Criminale (O.I.P.C. - Interpol) Organizzazione Marittima Internazionale (IMO) Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale (OMPI) Organizzazione Europea dei Brevetti (EPO) Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) Organizzazione Mondiale del Turismo (OMT) Organizzazione delle N.U. per l'educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO) Organizzazione per la Probizione delle Armi Chimiche (OPAC) Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE) Unione Internazionale delle Telecomunicazioni (UIT) Unione Interparlamentare (UI) Unione Postale Universale (UPU) Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) Commissione Economica per l'europa delle Nazioni Unite (UNECE) Fondo delle Nazioni Unite per i Bambini (UNICEF) 4

7 OUTLOOK ECONOMICO QUADRO MACROECONOMICO Con le sue dimensioni ( abitanti, 61 Kmq), San Marino è una realtà del tutto particolare. Geograficamente (ma anche politicamente ed economicamente) è un'enclave al centro della Penisola, con la quale non esistono frontiere né dogane e l'attività economica è spesso condivisa. I settori principali dell economia sono tradizionalmente: turismo, bancario e finanziario, manifatturiero, commercio, servizi, edilizia, agricoltura, pubblica amministrazione, assicurativo, telecomunicazioni, commercio elettronico. In particolare il turismo contribuisce ad oltre la metà del PIL, dato che San Marino accoglie due milioni di turisti all anno. La crisi economica mondiale ed in particolare la contrazione del mercato italiano hanno determinato la riduzione della produzione industriale sammarinese, con ripercussioni sull occupazione. San Marino ha sofferto negli ultimi tre anni di una pesante recessione economiche: il PIL si e' contratto del 25% dall'inizio della crisi, del 4-5% nel solo 2012 e del 3,5% nel Tuttavia, il quadro macroecomico sammarinese mostra i primi segnali di ripresa: a fronte di una modesta contrazione del PIL nel 2014, il Fondo Monetario Internazionale prevede un aumento dell'1% nel 2015 ed una crescita moderata nel medio periodo. Da notare che tali stime sono più o meno analoghe alle recenti previsioni dell Agenzia di rating Fitch, che prevede per San Marino una crescita dello 0,7% nel 2015 e dell 1,2% nel 2016 con un miglioramento dell outlook che passa da negativo a stabile. Nel Rapporto conclusivo della missione annuale del Fondo Monetario Internazionale in base all art. IV, la delegazione internazionale evidenzia i significativi progressi compiuti dal Paese per normalizzare le relazioni internazionali e uscire dalla profonda recessione degli ultimi anni e traccia un analisi dei punti strategici sui quali intervenire per un ulteriore rafforzamento dell economia. Il FMI riconosce che l uscita dalla black list italiana avvenuta nel febbraio 2014, l inclusione nella white list fiscale e la conclusione dell iter di ratifica degli accordi di cooperazione finanziaria e di collaborazione economica con l'italia sono stati gli elementi determinanti per l inversione di tendenza del quadro economico sammarinese. Tuttavia, secondo gli esperti di Washington la performance macroeconomica sammarinese resta esposta a fattori esogeni di vulnerabilità, quali l andamento delle relazioni con l Italia e le limitate prospettive di crescita economica della zona euro. Viene evidenziata la necessità di raggiungere una progressiva stabilizzazione del sistema bancario che, nonostante un miglioramento delle condizioni di liquidità che rimangono tuttavia di modesta entità rispetto al passato e agli standard internazionali-, presenta elevati portafogli di crediti dubbi nei bilanci delle banche, cresciuti principalmente a causa della riclassificazione dei crediti. A tal fine, il FMI ribadisce la centralità della Banca Centrale di San Marino nell azione di verifica circa la qualità degli attivi bancari e la congruità delle rettifiche di valore effettuati sui crediti dubbi mediante accertamenti ispettivi, nonché l azione di incoraggiamento nei confronti delle banche ai fini di incrementare le riserve, anche eventualmente attraverso investimenti esteri. Inoltre, sarebbe auspicabile completare la ristrutturazione della principale banca sammarinese, la Cassa di Risparmio di San Marino che, all indomani della sua ricapitalizzazione con fondi pubblici, dovrebbe dotarsi di un solido business plan per ritornare redditizia e ricostituire, nell arco di tre anni, il coefficiente patrimoniale minimo senza dover ricorrere ad ulteriori finanziamenti statali. Per il Fondo sarebbe auspicabile, altresì, trasferire la completa proprietà e il controllo di CRSM allo Stato. Particolare rilievo riveste la presenza dei numerosi lavoratori italiani frontalieri (a dicembre 2014 erano 5.172, pari al 24% della forza lavoro complessiva) occupati principalmente come impiegati o operai specializzati e qualificati in tutti i settori produttivi e provenienti soprattutto dalle province limitrofe di Rimini e Pesaro-Urbino. Si sottolinea, ad ogni buon fine, che sul sito della Segreteria di Stato per le Finanze e il Bilancio ( è consultabile il Programma Economico 2015 POLITICA ECONOMICA San Marino ha registrato negli ultimi anni una forte contrazione della propria economia. Il Governo sammarinese è impegnato, sul fronte delle relazioni internazionali, a riacquistare credibilità e divenire un interlocutore affidabile in termini di trasparenza e standard internazionali, non solo nei rapporti bilaterali con l Italia, ma anche in ambito europeo e dei principali fora internazionali, con lo scopo di aumentare l attrattività e l internazionalizzazione del proprio Sistema Paese. Sul fronte domestico, il Paese ha dovuto accompagnare le sfide internazionali con riforme strutturali e politiche coraggiose in un contesto congiunturale difficile. Nel 2013 è stata varata una riforma tributaria che ha introdotto, dal 1 gennaio 2015, la Smac card (equiparabile allo scontrino fiscale italiano) dal 1 gennaio 2015, come previsto dalla riforma tributaria del 2013, che abolisce il regime forfettario e rende operativa, per la prima volta, la certificazione dei ricavi. L obiettivo prioritario della Legge di Bilancio 2015 è stato essenzialmente quello di ridurre al massimo il disavanzo, che si attesta oggi a 17 milioni di euro pari all 1,2% del PIL, e mettere pertanto in sicurezza i conti dello Stato pur mantenendo l attuale livello dei servizi pubblici e dello stato sociale, attraverso il contenimento della spesa pubblica e le maggiori entrate previste con la piena applicazione della riforma fiscale, anche al fine di ripristinare i depositi per garantire al sistema la liquidità necessaria alla gestione dei pagamenti dello Stato. Il Paese si trova, infatti, ad affrontare per la prima volta il problema della sostenibilità della spesa pubblica e della necessità di ricostituire le riserve per non ricorrere all indebitamento esterno per il finanziamento della spesa corrente. Dal 2011 ad oggi il disavanzo cumulato ammonta a 60 milioni di euro, sebbene nel 2013 si sia registrato un netto miglioramento rispetto all esercizio precedente, che ha fatto registrare un disavanzo di 27 milioni di euro. In calo il PIL, che è ammontato nel 2013 a

8 milioni di euro rispetto ai milioni del In tendenziale aumento il debito pubblico, che si è attestato a 236,7 milioni di euro pari al 17,4% del PIL nel 2013, legato per oltre il 60% ad interventi di rafforzamento del sistema bancario e finanziario.. 6

9 INDICATORI MACROECONOMICI PIL Nominale (mln ) ,74 960, ,5 Variazione del PIL reale (%) -7,5-2,5-3,98-3,52-1 Popolazione (mln) 0,03 0,03 0,03 0, Disoccupazione (%) 4,9 5,5 7 6,1 8,7 Debito pubblico (% PIL) 19,7 14,8 17,4 17,5 Inflazione (%) 2,6 2 2,8 1,63 1,1 Variazione del volume delle importazioni di beni e servizi (%) -14,3-11,8-12,7 0 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati Ufficio Statistica Sammarinese TASSO DI CAMBIO Controlla il cambio giornaliero sul sito di Banca d'italia 7

10 BILANCIA COMMERCIALE EXPORT Export Previsioni di crescita 2015 Previsioni di crescita 2016 Totale 2 mln. nd mln. 2 mln. 0 % 0 % 8

11 IMPORT Import Previsioni di crescita 2015 Previsioni di crescita 2016 Totale 1 mln. nd mln. 1,6 mln. 0 % 0 % OSSERVAZIONI Si segnala che San Marino, pur essendo un paese terzo, non è incluso nella fonte dei dati impiegata per produrre le statistiche sul commercio estero elaborate dall'istat, data l assenza di barriere doganali rispetto all Italia, Si segnala, tuttavia, che per San Marino sono rilevatii dati relativi all interscambio di gas naturale ed energia elettrica in quanto queste informazioni sono disponibili da fonte non doganale. Per il 2013 le esportazioni italiane verso Sana Marino di gas naturale e energia elettrica sono ammontate a 49 milioni di euro (- 24,3% rispetto al 2012). 9

12 SALDI E RISERVE INTERNAZIONALI Saldo commerciale (Exp. - Imp.) (mln. ) 724,5 440 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati Ufficio Statistica sammarinese. 10

13 INVESTIMENTI - STOCK 11

14 OSSERVAZIONI 12

15 INVESTIMENTI - FLUSSI 13

16 OSSERVAZIONI 14

17 BARRIERE TARIFFARIE E NON TARIFFARIE Market Access Database della Commissione Europea 15

18 COMPETITIVITA' E BUSINESS ENVIRONMENT BUSINESS COST Unita Aliquota fiscale corporate media. % IVA o equivalente. Media o tasso prevalente applicato su beni e servizi. % Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati Segreteria di Stato alle Finanze RSM. Ultimo aggiornamento: 15/07/

19 INDICE DOING BUSINESS Val (0-7) Pos. 185 paesi Val (0-7) Pos. 189 paesi Val (0-7) Pos. 189 paesi Posizione nel ranking complessivo Avvio Attivita (Posizione nel ranking) Procedure - numero (25%) 8 8 Tempo - giorni (25%) Costo - % reddito procapite (25%) 8,7 9 Capitale minimo da versare per richiedere la registrazione di una attivita - % reddito procapite (25%) 28,5 29,5 Permessi di costruzione (Posizione nel ranking) Procedure - numero (33,3%) Tempo - giorni (33,3%) 145,5 145,5 Costo - % reddito procapite (33,3%) 5,1 5,3 Accesso all'elettricita (Posizione nel ranking) 5 6 Procedure - numero (33,3%) 3 3 Tempo - giorni (33,3%) Costo - % reddito procapite (33,3%) 57,1 59,3 Registrazione della proprieta (Posizione nel ranking) Procedure - numero (33,3%) 9 9 Tempo - giorni (33,3%) 42,5 42,5 Costo - % valore della proprieta (33,3%) 6,6 4,1 Accesso al credito (Posizione nel ranking) Indice di forza dei diritti legali (0 min - 10 max) (62,5%) 1 1 Protezione degli investitori (Posizione nel ranking) Indice di disclosure (0 min - 10 max) (33,3%) 3 3 Indice di responsabilita dell'amministratore (0 min - 10 max) (33,3%) Indice dei poteri dello shareholder in caso di azione giudiziaria (0 min - 10 max) (33,3%) Tasse (Posizione nel ranking) Pagamenti annuali - numero (33,3%) Tempo - ore annuali per gestire le attivita connesse ai pagamenti (33,3%) Tassazione dei profitti (33,3%) 12,4 12,4 Procedure di commercio (Posizione nel ranking) Documenti per esportare - numero (33,3%) 4 4 Documenti per importare - numero (33,3%) 4 4 Tempo per la preparazione dei documenti neccessari per esportare - giorni (33,3%) Tempo per la preparazione dei documenti neccessari per importare - giorni (33,3%) Costi per esportare un container da 20 piedi - (33,3%) Costi per importare un container da 20 piedi - (33,3%) Rispetto dei contratti (Posizione nel ranking) Risolvere una controversia - giorni (33,3%) Costi - % del risarcimento (33,3%) 13,9 13,9 Procedure - numero (33,3%) Soluzione delle insolvenze (Posizione nel ranking) Tempo - anni 2,3 2,3 Costo - % del valore della proprieta del debitore 5 5 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati Banca Mondiale, indice Doing Business. Note: I dati riportati sono quelli pubblicati nell anno di riferimento. Per ogni aspetto metodologico, consultare 17

20 OSSERVAZIONI Dal 2014 la Repubblica di San Marino è inclusa per la prima volta nella classifica del "Doing Business". 18

21 ACCESSO AL CREDITO ACCESSO AL CREDITO I dati statistici sull andamento degli impieghi e della raccolta del sistema bancario sammarinese nel quarto trimestre 2014, testé pubblicati dalla Banca Centrale di San Marino, mostrano un aumento della raccolta totale, su base annua, passata dai 7,16 miliardi del dicembre 2013 ai 7,34 miliardi del dicembre 2014 (+2,9%). Nel dettaglio, nel periodo in esame, sia la raccolta diretta che quella indiretta hanno fatto registrare un incremento su base annua, rispetto al 2013, passando rispettivamente da 5,02 miliardi a 5,14 miliardi (+2,5%) e da 2,14 miliardi a 2,20 (+3,8%). Diminuiscono gli impieghi, sia su base annua che su base trimestrale, che ammontano a fine 2014 a 3 miliardi e 975 milioni di euro (-5,1%) e aumentano le sofferenze bancarie che ammontano a 1,044 miliardi. Per quanto riguarda i principali indicatori della qualità del sistema, diminuisce il rapporto tra impieghi e raccolta diretta, che si attesta al 77,3% e aumenta notevolmente il rapporto tra le sofferenze e gli impieghi, che passa al 18,2% del dicembre Diminuisce anche il patrimonio netto, comprensivo anche del fondo rischi bancari generali, che in un anno ha perso 55 milioni scendendo a quota 466 milioni di euro. In calo il totale attivo, che scende a 6,04 miliardi. Al 31 dicembre 2014 il sistema finanziario sammarinese era composto da 10 banche di cui tre non operative, 10 società finanziarie/fiduciarie (erano 14 nel 2013), 1 impresa di investimento, 2 società di gestione e 2 imprese di assicurazione. Nel complesso, il risultato d esercizio, caratterizzato da luci e ombre, ha subito gli effetti dell adozione di politiche di valutazione dei crediti maggiormente prudenziali adottate da alcune banche, in virtù del processo di adeguamento agli standard internazionali. Nel primo trimestre 2015 la BCSM ha, inoltre, avviato una articolata ricognizione sulle modalità di gestione e controllo del rischio di credito al fine di valutare la conformità delle procedure interne alla normativa vigente in materia, l adeguatezza del processo del credito e dei relativi punti di controllo, la consapevolezza degli organi aziendali in ordine all esposizione al rischio di inadempimento dei debitori, l efficacia degli strumenti approntati per mitigare il deterioramento delle posizioni a rischio, l adeguatezza delle stime sul presumibile valore di realizzo dei crediti e sui livelli di patrimonializzazione. Per quanto attiene all attività di vigilanza, essa è stata principalmente finalizzata al raggiungimento di una maggiore omologazione del sistema bancario e finanziario sul piano delle regole e delle prassi operative internazionali, contribuendo al conseguimento di importanti risultati per il sistema Paese quali l entrata in vigore degli accordi di cooperazione finanziaria ed economica con l Italia e l adesione al gruppo degli early adopters in ambito OCSE. Nella Relazione consuntiva sull attività svolta e sull andamento del sistema finanziario del 2014 di BCSM è stata, inoltre, attribuita una particolare enfasi agli importanti traguardi raggiunti nel corso dell anno, fra cui l ingresso nel SEPA (Single Euro Payments Area), conseguente all adeguamento da parte di San Marino alle prescrizioni normative e alle modalità operative europee, nonché i riconoscimenti da parte dell Italia della bontà del processo di revisione del sistema finanziario e fiscale in favore della trasparenza, che hanno consentito l ingresso del Paese nella white list fiscale italiana e, nel maggio 2015, nella white list antiriciclaggio. 19

22 RISCHI RISCHI POLITICI Non si evidenziano particolari rischi politici. Non si evidenziano particolari rischi politici. nd 20

23 RISCHI ECONOMICI Non si evidenziano particolari rischi economici. Non si evidenziano particolari rischi economici. nd RISCHI OPERATIVI Non si evidenziano particolari rischi operativi. Non si evidenziano particolari rischi operativi. nd 21

24 RAPPORTI CON L'ITALIA OVERVIEW I secolari rapporti tra Italia e San Marino sono caratterizzati da una lunga tradizione di scambi in tutti i campi e dalla condivisione degli stessi valori. Le relazioni tra le due Repubbliche sono regolate dalla Convenzione di amicizia e buon vicinato del 1939 e successive integrazioni e modifiche. I rapporti bilaterali si inquadrano poi nell'ottica di una maggiore integrazione di San Marino nell' Unione Europea, alla quale la Repubblica è legata in base all Accordo di Cooperazione e di Unione doganale del 1991, un impegno che ha confermato adottando l'euro. Inoltre, è stato avviato un negoziato con 'Unione Europea per un Accordo di Assiocazione insieme al Principato di Monaco e Andorra. L Italia costituisce inoltre il partner di riferimento sul piano economico, dato il carattere di enclave di San Marino. I rapporti bilaterali hanno conosciuto una prima fase di forte rilancio nell autunno 2005, con l avvio del negoziato di un Accordo di cooperazione economica e la firma dell intesa sulla restituzione dei fondi di provenienza SISDE (con restituzione all Erario italiano delle somme sequestrate, pari ad oltre 7 mln/ ). Nell'ottica di avviare una convergenza con gli standard internazionali della propria normativa e prassi, il Governo sammarinese ha concluso nel 2009 il negoziato e sottoscritto l Accordo di Cooperazione Economica, che ha come obiettivo l'integrazione della Repubblica nel tessuto economico italiano a fronte della volontà sammarinese di una gestione meno opaca delle relazioni finanziarie. Nel corso del 2010, però, le relazioni bilaterali con San Marino hanno attraversato una fase critica a fronte di perduranti segnali di scarsa trasparenza del sistema bancario, di infiltrazione della criminalità organizzata, di insufficiente cooperazione giudiziaria, in particolare sul fronte delle rogatorie, della frode fiscale e dell esterovestizione. Ciò ha portato all inclusione di San Marino nella lista nera del MEF collegata al Decreto incentivi a luglio Alla luce dell'avvenuta ratifica anche da parte italiana nel luglio 2013 della Convenzione bilaterale per evitare le doppie imposizioni fiscali, è stato avviato il percorso di uscita di San Marino da tale "black list", dalla quale è stata espunta nel febbraio Nel corso del 2014 San Marino è, inoltre, entrata nel Sepa, l Area unica dei pagamenti in Euro, e nel 2015 nella white list fiscale italiana. 22

25 SCAMBI COMMERCIALI EXPORT ITALIANO VERSO IL PAESE: Export italiano verso il paese: gen-dic 2014 nd Totale mln. mln. 1,3 mln. nd mln. nd mln. 23

26 IMPORT ITALIANO DAL PAESE: Import italiano dal paese: gen-dic 2014 nd Totale mln. mln. 1,7 mln. nd mln. nd mln. OSSERVAZIONI 24

27 INVESTIMENTI CON L'ITALIA - STOCK STOCK DEGLI INVESTIMENTI DETENUTI IN ITALIA DA: Stock degli investimenti detenuti in Italia da: Totale 415 mln. mln. mln. mln. 25

28 STOCK DI INVESTIMENTI ITALIANI NEL PAESE: Stock di investimenti italiani nel paese: Totale 245 mln. mln. mln. mln. OSSERVAZIONI 26

29 INVESTIMENTI CON L'ITALIA - FLUSSI FLUSSI DI INVESTIMENTI IN INGRESSO IN ITALIA PROVENIENTI DAL PAESE: Flussi di investimenti in ingresso in Italia provenienti dal paese: Previsioni di crescita 2015 Previsioni di crescita 2016 Totale (mln e var. %) 16 mln mln. mln. mln. nd % nd % 27

30 FLUSSI DI INVESTIMENTI ITALIANI VERSO IL PAESE: Flussi di investimenti italiani verso il paese: Previsioni di crescita 2015 Previsioni di crescita 2016 Totale (mln e var. %) -17 mln. -23 mln. mln. mln. nd % nd % OSSERVAZIONI 28

31 FLUSSI TURISTICI Per l'economia sammarinese il turismo rappresenta un'industria chiave (oltre 300 attività turistico-commerciali sono presenti nel centro storico per una forza lavoro pari al 17% dell'intero settore del commercio e del comparto di alberghi e ristoranti). La piccola Repubblica infatti, che vanta un ottima posizione tra i rilievi apenninici e la riviera adriatica, vicinissima agli scali aeroportuali di Rimini e Bologna, ai porti di Rimini, Venezia, Ancona e Fano e agli snodi ferroviari dei principali hub delle regioni Emilia Romagna e Veneto al nord e delle Marche al sud, rappresenta una delle destinazioni europee più ambite dal turismo internazionale. Nel 2008 il riconoscimento di San Marino da parte dell'unesco a patrimonio dell'umanità ha risvegliato l'attenzione dei media internazionali su quella che si può definire la "più antica Repubblica del mondo". Secondo quanto riportato nel Bollettino di Statistica (IV trimestre 2014) redatto dall'ufficio di Programmazione Economica e Centro di Elaborazioni Dati e Statistica della Repubblica di San Marino, l'afflusso totale dei turisti per l'anno 2014 ha fatto registrare rispetto al 2013 un incremento del + 5,2% con oltre 2 milioni di visitatori. L'Italia si conferma il principale Paese di provenienza (59,3%), seguita da Russia (8,1%), Germania (4,6%), Olanda (2,5%) e Polonia (2,4%). Tra i Paesi extra-europei, gli Stati Uniti rappresentano una percentuale dell' 1,7%, la Cina dell'1,1%, il Brasile dello 0,6% e il Giappone dello 0,5%. Per quanto riguarda invece l'analisi del turismo outgoing, come evidenziato nell Indagine sui consumi e lo stile di vita della famiglie sammarinesi (anno di riferimento 2013), dell' Ufficio Statistica, la forte instabilità economica globale - iniziata nel 2008 si è tradotta in una riduzione progressiva dei consumi: da un analisi degli ultimi cinque anni sui comportamenti di spesa delle famiglie sammarinesi, emerge che la spesa media annuale è passata da ,70 del 2009 a ,32 del 2013 (pari a un decremento del -10,9%). Tuttavia, il migliorato clima di fiducia dovuto ai primi segnali di ripresa dell'economia sammarinese, si è tradotto in un inversione di tendenza per il 2013, in cui la spesa media per vacanze ha mostrato un aumento dello 0,9%..La famiglia sammarinese dichiara di andare in vacanza almeno una volta l anno (il 78,3% dei nuclei), di trascorrere mediamente 10,9 giorni l anno in vacanza, di cui il 59,6% in Italia e il 40,4% all estero. Aumenta il numero di famiglie che prediligono mete italiane. Tra le mete estere, aumentano Europa, America e Oceania e diminuiscono Africa e Asia. Considerando che nel 2013 la spesa media per le vacanze è aumentata, sono aumentati i giorni medi di vacanza, e sono aumentate le famiglie che vanno in vacanza, si può dedurre che i sammarinesi non rinunciano alla vacanza anche se prediligono vacanze low cost. Il rilancio della collaborazione in campo turistico tra i due Paesi, soprattutto nell'ambito della promozione congiunta sui mercati esteri, ha portato alla sottoscrizione il 16 marzo 2013 della Convenzione fra Enit - Agenzia Nazionale del Turismo e UST - Ufficio di Stato per il Turismo della Repubblica di San Marino. Occorre sottolineare, inoltre, il ruolo strategico di Expo Milano 2015, al quale San Marino partecipa con un proprio padiglione nazionale nel cluster Bio-Mediterraneo, che costituisce un'occasione unica per la promozione del proprio Sistema Paese. Ultimo aggiornamento: 29/05/

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