STUDIO SPECIALISTICO NATURALISTICO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "STUDIO SPECIALISTICO NATURALISTICO"

Transcript

1 P.R.G. COMUNE DI PASSIGNANO SUL TRASIMENO STUDIO SPECIALISTICO NATURALISTICO STUDIO NATURALISTICO HYLA s.n.c. di Spilinga Cristiano, Carletti Silvia e Francesca Montioni Via Aganoor Popili, TUORO SUL TRASIMENO (PG) Tel. e Fax info@studionaturalisticohyla.it Dott.ssa Silvia Carletti Dott. Cristiano Spilinga Dott.ssa Montioni Francesca Dott. Mauro Magrini (S.n. OIKOS) ELABORATO ESN DATA: 5/11/2012

2 INDICE 1. INQUADRAMENTO PROGRAMMATICO E PIANIFICATORIO Rete Natura PUT - Piano Urbanistico Territoriale PTCP - Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale Piano di Bacino del Fiume Tevere II stralcio funzionale per il lago Trasimeno Piano del Parco del Lago Trasimeno R.E.R.U.- Rete Ecologica Regione Umbria INQUADRAMENTO VEGETAZIONALE INQUADRAMENTO FAUNISTICO AREE DI ELEVATISSIMO INTERESSE NATURALISTICO INDICI DI IMPATTO COMPONENTE BIODIVERSITÁ E CONNETTIVITÁ ADEGUAMENTO DELLA RETE ECOLOGICA REGIONALE DELL UMBRIA (RERU) ALLA SCALA COMUNALE (RETE ECOLOGICA COMUNALE REC) BIBLIOGRAFIA 42 2

3 1. INQUADRAMENTO PROGRAMMATICO E PIANIFICATORIO Gli strumenti programmatici e pianificatori considerati sono: - Rete Natura 2000; - PUT - Piano Urbanistico Territoriale; - PTCP - Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale; - Piano di bacino del fiume Tevere II stralcio funzionale per il Lago Trasimeno; - Piano del Parco del Lago Trasimeno; - R.E.R.U. Rete Ecologica della Regione Umbria. 1.1 Rete Natura 2000 La Rete Natura 2000, istituita dall Unione Europea attraverso la Direttiva Habitat 92/43/CEE, e recepita a livello nazionale con DPR 357/1997, è costituita da aree denominate Zone di Protezione Speciale (ZPS) e Siti di Importanza Comunitaria (SIC) individuate con lo scopo di garantire e favorire uno stato di conservazione soddisfacente degli habitat naturali e delle specie floristiche e faunistiche selvatiche di interesse comunitario. Il territorio del comune di Passignano sul Trasimeno è interessato dalla presenza dei seguenti Siti Natura 2000: - SIC IT Sito di Importanza Comunitaria Lago Trasimeno - SIC IT Sito di Importanza Comunitaria Boschi del Pischiello e Torre Civitella - SIC IT Sito di Importanza Comunitaria Boschi di Castel Rigone - ZPS IT Zona di Protezione Speciale Lago Trasimeno 1.2 PUT - Piano Urbanistico Territoriale Dall esame della cartografia del P.U.T., approvato con L.R. n 27 del , si evidenzia la presenza nel territorio comunale di aree di particolare interesse naturalistico-ambientale e faunistico-vegetazionale: La CARTA n. 6 (Fig. 1) Insulae ecologiche - zone critiche di adiacenza tra insulae - zone di discontinuità ecologica - zone di particolare interesse faunistico, evidenzia che parte del territorio comunale ricade nella zona di particolare interesse faunistico LT Lago Trasimeno. La CARTA n. 8 (Fig. 2) Tutela dei siti di interesse naturalistico (art. 13), evidenzia: - SIC IT Sito di Importanza Comunitaria Lago Trasimeno 3

4 - SIC IT Sito di Importanza Comunitaria Boschi del Pischiello e Torre Civitella - SIC IT Sito di Importanza Comunitaria Boschi di Castel Rigone - ZPS IT Zona di Protezione Speciale Lago Trasimeno come Zone di elevata diversità floristico-vegetazionale. La CARTA n. 9 (Fig. 3) - Tutela del valore ambientale delle aree di particolare interesse naturalistico - ambientale (art. 14) mostra come la porzione sud ovest del territorio comunale sia interessato da Aree di particolare interesse naturalistico ambientale. 4

5 Figura 1 - Estratto PUT - Carta n.6 insulae ecologiche - zone critiche di adiacenza tra insulae - zone di discontinuità ecologica - zone di particolare interesse faunistico 5

6 Figura 2 - Estratto PUT- Carta n.8 Zone di elevata diversità floristico-vegetazionale e siti di interesse naturalistico 6

7 Figura 3 - Estratto PUT Carta n.9 Aree di particolare interesse naturalistico-ambientale 7

8 1.3 PTCP - Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale L analisi degli elaborati cartografici del P.T.C.P. della Provincia di Perugia (Variante di adeguamento al P.U.T. L.R. 27/2000) evidenzia: Nella tavola A.2.1. Ambiti delle risorse naturalistico ambientali e faunistiche (Fig. 4): Aree di elevato ed elevatissimo interesse naturalistico: - Ambiti di rilevante pregio naturalistico: SIC IT Boschi di Castel Rigone SIC IT Boschi di Pischiello - Torre Civitella SIC IT Lago Trasimeno ZPS IT Lago Trasimeno Aree di interesse faunistico - Zone di ripopolamento e cattura (l area attualmente risulta codificata come "territorio a caccia programmata") - Valichi faunistici: Valico Corgna Nella tavola A Indirizzi per la tutela delle aree e dei siti di interesse naturalistico (Fig. 5) : Classe 3 Sistema reticolare principale di riferimento per le zoocenosi boschi, pascoli, aree nude, fasce di rispetto dei fiumi e dei laghi. La Classe 3 interessa aree aventi forti connotati di "naturalità" e, quindi, meritevoli di una maggiore tutela ed inoltre, tramite il sistema idrografico e l insieme delle aree boscate, costituisce l attuale rete ecologico-faunistica territoriale e consente alla zoocenosi la mobilità e la riproduzione. Classe 4 - Aree di elevato ed elevatissimo valore naturalistico ed ambientale. La Classe 4 individua le porzioni di territorio naturalisticamente più pregiate, sia da un punto di vista floristico-vegetazionale che faunistico, di elevato valore naturalistico-ambientale nel senso più ampio del termine. Sottoclasse 4A Aree di rilevante interesse naturalistico Sottoclasse 4B Aree di elevatissimo interesse naturalistico. 8

9 Figura 4 - Estratto Tav. A.2.1 PTCP di Perugia 9

10 Figura 5 - Estratto Tav. A2.1.2 del PTCP di Perugia 10

11 1.4 Piano di Bacino del Fiume Tevere II stralcio funzionale per il lago Trasimeno Tale piano approvato con D.P.C.M del luglio 2002, costituisce stralcio del piano del bacino idrografico nazionale del Tevere ai sensi dell art 17 comma 6 ter della legge n. 183/1989 e si prefigge di definire gli obiettivi strategici dello sviluppo e della tutela del territorio lacustre. L area oggetto del P.S. 2 comprende il bacino idrografico naturale di stretta pertinenza del lago. Gli ambiti territoriali, soggetti a disposizioni generali e agli indirizzi per gli usi stabiliti, individuati dal P.S. 2 per la porzione di territorio comunale sono (Fig. 6): A specchio lacustre B1 zone agricole di riqualificazione ambientale: interessa il territorio comunale compreso tra linea ferroviaria Foligno Terontola ed il lago, nella porzione più occidentale, al confine con il comune di Tuoro sul Trasimeno. B3 zone di riserva naturale: interessano l area di San Donato San Vito e l isola Minore C1 zona della pianura irrigua D ambito collinare E ambito alto collinare F- ambito degli insediamenti: abitato di Passignano sul Trasimeno e di Castel Rigone 11

12 Figura 6 Estratto Tav. 11- Disciplina d uso del territorio:ambiti e zone del Piano Stralcio per il lago Trasimeno. Scala 1:

13 1.5 Piano del Parco del Lago Trasimeno Il Parco del Lago Trasimeno è stato istituito nel 1995, con la L.R. 9/95, con lo scopo di conservare, difendere e ripristinare il paesaggio e l ambiente, di assicurare il corretto uso del territorio per scopi ricreativi, culturali, sociali, didattici e scientifici e per la qualificazione e valorizzazione delle risorse e dell economia locale. L area del Parco comprende la totalità dello specchio lcustre e alcune porzioni di territorio circostante (Fig. 7). Figura 7 - IGM (WMS Ministero), confine comunale (in blu) e limite del Parco Regionale (in rosso). Scala 1: Con l art. 7 del Regolamento di tale piano, si prevede una suddivisione del territorio in zone in base al diverso grado di protezione, in accordo con la L.R. 9/95 (Art. 7.1.a). Le zone riconosciute sono: - Zona A: riserve integrali; - Zona B: riserve generali orientate; - Zona C: aree di protezione; - Zona D: aree di promozione economica e sociale. Le zone A e B, in prima applicazione del piano dell Area naturale protetta, sono state individuate all interno della Zona 1 - Ambito interno in cui è prevalente la protezione ambientale - mentre nella Zona 2 - Ambito periferico e antropizzato - sono state individuate le Zone C e D, così come definito in sede di perimetrazione ai sensi dell Art. 7 della L.R. 9/95 (Art. 20.3). 13

14 Nella Zona 1 ricade il territorio di Isola Polvese mentre alla Zona 2 è riconducibile il resto del territorio del Parco, incluso l intero specchio lacustre ed il territorio del Comune di Passignano sul Trasimeno. Dalla cartografia sotto riportata è possibile osservare come nel comune di Passignano sul Trasimeno insistano 4 Sottozone riconducibili alla Zona 2. Figura 8 - IGM (WMS Ministero), confine comunale (in blu), - Sottozona 2a: riconducibile alla tipologia C - Aree di protezione della L.R. 9/95 e s.m.i. Con riferimento al PS2, è funzionalmente analoga alla Zona A - Lo Specchio Lacustre per quanto riguarda lo specchio lacustre comprensivo del canneto a terra, ed alla Zona B3 - Zona di elevato pregio naturalistico per la restante parte. Le disposizioni per la Sottozona 2a sono indicate negli Artt. 38, 39, 40, 41, 42, 43, 44 e 45 del Regolamento del Parco. - Sottozona 2b: riconducibile alla tipologia C - Aree di protezione della L.R. 9/95 e s.m.i. Con riferimento al P.S.2, è funzionalmente analoga alla Zona B1 - Zone Agricole di Riqualificazione Ambientale. Le disposizioni per la Sottozona 2b sono indicate negli Artt. 54, 55, 56, 57 e 58 del Regolamento del Parco. 14

15 - Sottozona 2c: riconducibile alla tipologia C - Aree di protezione della L.R. 9/95 e s.m.i. Con riferimento al PS2, è funzionalmente analoga alla Zona B2 - Usi Misti e Frammentati. Le disposizioni per la Sottozona 2b sono indicate negli Artt. 59 e 60 del Regolamento del Parco. - Sottozona 2d: riconducibile alla tipologia D - Aree di promozione economica e sociale della L.R. 9/95 e s.m.i. Con riferimento al P.S.2, è funzionalmente analoga alla Zona F - Zona degli Insediamenti. Le disposizioni per la Sottozona 2b sono indicate negli Artt. 61 e 62 del Regolamento del Parco. 1.6 R.E.R.U.- Rete Ecologica Regione Umbria Con il Progetto di Rete Ecologica Regionale (R.E.R.U.), la Regione Umbria ha realizzato il disegno di una rete ecologica multifunzionale, a intera copertura regionale, basata sulla lettura e sull interpretazione delle esigenze eco-relazionali della fauna sia con gli aspetti dell assetto ecosistemico, nei processi delle trasformazioni dei suoli, sia con le attività di gestione del territorio umbro. Lo scopo della Rete Ecologica, in primo luogo è quello di evitare la frammentazione degli habitat, conseguente ai fenomeni di antropizzazione e, in secondo luogo, è quello di connettere la politica specifica delle aree protette a quella più globale della conservazione della natura (DGR 30/11/2005 n. 2003). La Rete Ecologica è intesa quindi come una rete di ecosistemi di importanza locale o globale, costituita da corridoi quali: zone umide, aree boscate, prati, pascoli, parchi di ville, corsi d acqua naturali e artificiali, siepi, filari e viali alberati che connettono aree naturali di maggiore estensione, che sono di fatto serbatoi di biodiversità. Nello specifico il progetto ha permesso di individuare sull intero territorio regionale quelle connessioni vegetazionali corridoi che favoriscono la biopermeabilità collegando tra loro i nodi rappresentati dalle Aree Naturali Protette e dai Siti Natura 2000 ( La R.E.R.U individua 8 categorie: - Unità Regionali di connessione ecologica (habitat) - Unità regionali di connessione ecologica (connettività) - Corridoi e Pietre di guado (habitat) - Corridoi e Pietre di guado (connettività) - Frammenti (habitat) - Frammenti (connettività) - Barriere antropiche (aree edificate, strade e ferrovie) 15

16 - Matrice (aree non selezionate delle specie ombrello ) Nel territorio del comunale di Passignano sul Trasimeno sono presenti tutte le suddette categorie. Le categorie maggiormente rappresentate sono Unità Regionali di Connessione Ecologica (habitat connettività) e come Corridoi e Pietre di guado (habitat - connettività). Le barriere antropiche, interessano una porzione limitata di territorio, se si considera l intera superficie comunale e risultano concentrate nella fascia compresa tra le sponde del lago e i rilievi collinari, dal nucleo abitato di Passignano sul Trasimeno (ad ovest), alle frazioni di San Donato (ad Est). Inoltre sempre parallelamente alla sponda lacustre sono presenti alcune importanti infrastrutture lineari: raccordo autostradale Perugia A1 (R.A. 06), strada statale Perugia - Bettole (S.S. 75bis) e la linea ferroviaria Foligno Terontola. Figura 9 - Confine comunale, aree SIC (grigliato verde) ZPS (griglia verticale rossa) e R.E.R.U. Scala 1: La continuità dell area edificata appare interrotta in corrispondenza della zona industriale, in cui il promontorio di Montigeto (Unità Regionale di connessione ecologica - habitat) e le aree naturali e seminaturali prossime al Fosso S. Martino e al Fosso la Treve (Corridoi e Pietre di Guado - habitat e connettività) rappresentano delle fasce di continuità ecologica tra le porzioni più prossime al Lago e le Unità Regionali di connessione ecologica (habitat e connettività) presenti nelle porzioni settentrionali del territorio comunale. 16

17 Figura 10 - IGM (WMS Ministero), R.E.R.U. e confine comunale (in rosso). Scala 1: Il nucleo abitato di Castel Rigone, (Fig. 11) pur rappresentando una barriera antropica si inserisce in un contesto territoriale caratterizzato da un elevata disponibilità delle risorse habitat che garantiscono continuità tra le patches (Unita regionali di connessione ecologica habitat - connettività), nonostante le infrastrutture lineari presenti (strada provinciale SP142 e strada provinciale SP143). Figura 11 - IGM (WMS Ministero) e R.E.R.U. Area di Castel Rigone. Scala 1:

18 2. INQUADRAMENTO VEGETAZIONALE Dalla Carta della Vegetazione del Comprensorio del Trasimeno (Orsomando e Catorci, 1991) è possibile estrarre le caratteristiche principali dell assetto vegetazionale del territorio comunale di Passignano sul Trasimeno. Dalla carta si evince in primo luogo l estesa diffusione di formazioni forestali distinte nelle seguenti categorie: Boschi termofili submediterranei a querce sempreverdi (boschi di leccio con altre sclerofille sempreverdi come corbezzolo, fillirea e viburno); Boschi termofili collinari a querce caducifoglie (boschi di roverella caratteristici di suoli aridi e soleggiati); Boschi meso-termofili a querce caducifoglie (boschi di cerro e roverella); Boschi mesofili submontani a querce caducifoglie (boschi a dominanza di cerro). Per la vegetazione arbustiva sono segnalate le macchie a cisti, eriche, ginepro rosso, ginestra odorosa e ginestra dei carbonai, nonché i cespuglieti a felce aquilina e ginestra dei carbonai. I pascoli collinari e submontani sono costituiti da formazioni erbacee a prevalenza di Bromus erectus e Brachypodium rupestre; in essi compaiono isolati cespugli di ginepro e ginestra odorosa, oltre a numerose specie di orchidee spontanee. La vegetazione elofitica delle sponde del Trasimeno comprende i canneti di Phragmites australis e altre formazioni, sviluppate a nuclei, a prevalenza di Typha, Scirpus e Carex. La vegetazione idrofitica natante e sommersa del lago, sviluppata oltre i canneti e fino alle acque aperte, comprende numerose idrofite come morso di rana, lenticchia d acqua, Potamogeton lucens e ninfea bianca. Nella carta, inoltre sono anche segnalate le principali stazioni di specie poco diffuse, come in particolare la Calluna vulgaris. Infine sono evidenziate le notevoli estensioni di coltivi e oliveti e i rimboschimenti a conifere alloctone. 18

19 Figura 12 - Estratto della Carta della Vegetazione del Comprensorio del Trasimeno (Orsomando e Catorci, 1991). I quadri conoscitivi contenuti nei Piani di Gestione di quattro Siti Natura 2000, adottati dalla Comunità Montana - Associazione dei Comuni Trasimeno - Medio Tevere (SIC IT Lago Trasimeno, ZPS IT Lago Trasimeno, SIC IT Boschi di Pischiello - Torre Civitella, SIC IT Boschi di Castel Rigone), permettono di elencare una serie di habitat vegetazionali d interesse comunitario presenti nel territorio comunale di Passignano sul Trasimeno, di seguito riportati: HABITAT D INTERESSE COMUNITARIO SEGNALATI NEI SITI NATURA 2000 RICADENTI NEL COMUNE DI PASSIGNANO SUL TRASIMENO Codice Denominazione 3140 Acque oligomesotrofe calcaree con vegetazione bentica di Chara spp Laghi eutrofici naturali con vegetazione del Magnopotamion o Hydrocharition 19

20 HABITAT D INTERESSE COMUNITARIO SEGNALATI NEI SITI NATURA 2000 RICADENTI NEL COMUNE DI PASSIGNANO SUL TRASIMENO Codice Denominazione 3170* Stagni temporanei mediterranei 3270 Fiumi con argini melmosi con vegetazione del Chenopodion rubri p.p. e Bidention p.p Lande secche europee 5130 Formazioni a Juniperus communis su lande o prati calcicoli 6210 Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato calcareo (Festuco-Brometalia) 6220* Percorsi substeppici di graminacee e piante annue (Thero-Brachypodietea) 6420 Praterie umide mediterranee con piante erbacee alte del Molinio-Holoschoenion 6430 Bordure planiziali, montane e alpine di megaforbie igrofile 91L0 91M0 Foreste illiriche di querce e carpino bianco (Erythronio-Carpinion betuli) Foreste pannonico-balcaniche di cerro e rovere 9260 Foreste di Castanea sativa 92A0 Foreste a galleria di Salix alba e Populus alba 9340 Foreste di Quercus ilex e Quercus rotundifolia I050 Vegetazione palustre a dominanza di Cyperaceae (Magnocaricion elatae) Secondo gli stessi quadri conoscitivi dei Siti Natura 2000, nei Siti di importanza comunitaria ricadenti nel territorio comunale di Passignano sul Trasimeno non sono presenti specie vegetali d interesse comunitario, mentre sono segnalate alcune entità floristiche di interesse regionale, tra cui Calluna vulgaris. 3. INQUADRAMENTO FAUNISTICO Per la descrizione della componente faunistica (Invertebrati, Pesci, Anfibi, Rettili, Uccelli e Mammiferi) relativa all area del comune di Passignano sul Trasimeno, sono state considerate le seguenti fonti bibliografiche: - Formulari standard Natura 2000 (Regione Umbria) dei Siti Natura 2000 SIC IT Lago Trasimeno, ZPS IT Lago Trasimeno, SIC IT Boschi di Pischiello - Torre Civitella, SIC IT Boschi di Castel Rigone; - dati conoscitivi contenuti nei Piani di Gestione di detti Siti Natura 2000, adottati dalla Comunità Montana - Associazione dei Comuni Trasimeno - Medio Tevere ; 20

21 - Siti Natura 2000 in Umbria - manuale per la conoscenza e l uso (Orsomando et alii, 2004); - Atlante Ornitologico dell Umbria (Magrini e Gambaro, 1997); - Atlante degli Uccelli nidificanti nel Comprensorio del Trasimeno ( ) (Velatta, 2002); - Atlante dei Mammiferi dell Umbria (Ragni, 2002); - Gli Uccelli del Trasimeno - Check-list (Velatta et alii, 2004); - Gli Anfibi e i Rettili della Zona di Protezione Speciale Lago Trasimeno (IT ) (Carletti e Spilinga, 2006); - Anfibi e Rettili dell Umbria (Ragni et alii, 2006); - Analisi delle comunità ornitiche nidificanti di alcuni Siti di Importanza Comunitaria del comprensorio Perugino-Trasimeno (Umbria, Italia centrale) (Velatta e Montefameglio, 2011); - Indagini ornitologiche nei parchi regionali di Colfiorito e del Lago Trasimeno (Velatta et alii, 2011); - dati inediti in possesso degli scriventi. Per la definizione dello stato di conservazione dei taxa faunistici è stato fatto riferimento a: Direttiva 2009/147/CE Uccelli ; Direttiva 92/43 CEE Habitat ; Libro Rosso degli animali d Italia - Vertebrati (Bulgarini et alii, 1998); Nuova Lista Rossa degli uccelli nidificanti in Italia (Calvario et alii., 1999); Birds in Europe 2: (BirdLife International, 2004). Di seguito si riportano i riferimenti utilizzati per la definizione delle cosiddette specie d interesse conservazionistico, ovvero quelle contemplate in almeno uno dei documenti citati. 21

22 CEE SPEC Riferimenti specie d interesse conservazionistico Invertebrati, Pesci, Anfibi, Rettili e Mammiferi specie d interesse comunitario (All. II e/o All. IV Direttiva 92/43/CEE - * = specie prioritaria) Uccelli specie d interesse comunitario (All. 1 Direttiva 2009/147/CE) Uccelli specie con sfavorevole stato di conservazione in Europa secondo Birds in Europe 2 (BirdLife International 2004) 1 presente esclusivamente in Europa 2 concentrata in Europa 3 non concentrata in Europa CR in pericolo critico EN in pericolo VU vulnerabile D in declino R rara H a consistenza ridotta per decremento occorso in passato L localizzata ( ) status provvisorio LRI Invertebrati specie incluse nel Libro Rosso degli Animali d'italia - Invertebrati (Cerfolli et alii, 2002) Pesci, Anfibi, Rettili e Mammiferi specie incluse nel Libro Rosso degli Animali d'italia - Vertebrati (Bulgarini et alii, 1998) Uccelli specie incluse nella Nuova Lista Rossa degli Uccelli nidificanti in Italia (Calvario et alii, 1999) EX estinta CR in pericolo critico EN in pericolo VU vulnerabile LR a più basso rischio DD carenza di informazioni NE non valutata Le liste delle specie animali riferibili al territorio comunale di Passignano sul Trasimeno sono di seguito riportate; per gli Uccelli si ritiene significativo elencare le specie nidificanti (possibili, probabili o certe secondo i criteri internazionali di rilevamento). INVERTEBRATI Nome comune Nome scientifico CEE All. II CEE All. IV LRI Simocephalus serrulatus Anodonta anatina Unio elongatulus Ferrissia wautieri Granchio di fiume Potamon fluviatile Agrypnia varia Ceraclea fulva Glyphotaelius pellucidus Oecetis lacustris Tinodes antonioi 22

23 INVERTEBRATI Nome comune Nome scientifico CEE All. II CEE All. IV LRI Ceriagrion tenellum Ischnura pumilio Orthetrum brunneum Selysiothemis nigra Libellula depressa Cervo volante Lucanus cervus X Cerambice delle querce Cerambyx cerdo X X Melanargia arge X X Aporia crataegi Maculinea arion PESCI Nome italiano Nome scientifico CEE All. II CEE All. IV LRI Ind. It. Ind. C. It. Anguilla Anguilla anguilla X X Alborella Alburnus alburnus alborella X Carassio dorato Carassius auratus Carpa erbivora Ctenopharingodon idellus Carpa Cyprinus carpio Cavedano comune Leuciscus cephalus X X Pseudorasbora Pseudorasbora parva Scardola Scardinius erythrophthalmus X X Tinca Tinca tinca X X Cobite Cobitis taenia X LR X Pesce gatto Ictalurus melas Luccio Esox lucius LR X X Gambusia Gambusia holbrooki Latterino Atherina boyeri Persico sole Lepomis gibbosus Persico trota Micropterus salmoides Persico reale Perca fluviatilis LR X Ghiozzetto lagunare Knipowitschia panizzae X LR X Ghiozzetto cenerino Pomatoschistus canestrinii X LR X ANFIBI Nome italiano Nome scientifico CEE CEE All. All. II IV LRI Salamandrina dagli occhiali settentrionale Salamandrina perspicillata X X LR Tritone crestato italiano Triturus carnifex X X Tritone punteggiato Lissotriton vulgaris DD Rospo comune Bufo bufo Raganella italiana Hyla intermedia X DD Rana di Berger Pelophylax bergeri Rana di Uzzell Pelophylax klepton hispanica Rana dalmatina Rana dalmatina X Rana appenninica Rana italica X LR 23

24 RETTILI Nome italiano Nome scientifico CEE All. II CEE All. IV LRI Testuggine palustre dalle orecchie rosse Trachemys scripta Testuggine di Hermann Testudo hermanni X X EN Orbettino Anguis fragilis Ramarro occidentale Lacerta bilineata X Lucertola muraiola Podarcis muralis X Lucertola campestre Podarcis siculus X Tarantola muraiola Tarentola mauritanica Luscengola comune Chalcides chalcides Colubro liscio Coronella austriaca X Biacco Hierophis viridiflavus X Natrice dal collare Natrix natrix Natrice tassellata Natrix tessellata X Saettone comune Zamenis longissimus X Vipera comune Vipera aspis UCCELLI NIDIFICANTI Nome italiano Nome scientifico CEE SPEC LRI Germano reale Anas platyrhynchos Starna Perdix perdix 3 VU LR Quaglia Coturnix coturnix 3 (H) LR Fagiano comune Phasianus colchicus Tarabusino Ixobrychus minutus X 3 (H) LR Nitticora Nycticorax nycticorax X 3 H Garzetta Egretta garzetta X Airone rosso Ardea purpurea X 3 (D) LR Tuffetto Tachybaptus ruficollis Svasso maggiore Podiceps cristatus Falco pecchiaiolo Pernis apivorus X VU Nibbio bruno Milvus migrans X 3 (VU) VU Biancone Circaetus gallicus X 3 (R) EN Albanella minore Circus pygargus X VU Sparviere Accipiter nisus Poiana Buteo buteo Gheppio Falco tinnunculus 3 D Lodolaio Falco subbuteo VU Gallinella d'acqua Gallinula chloropus Folaga Fulica atra Colombaccio Columba palumbus Tortora dal collare Streptopelia decaocto Tortora selvatica Streptopelia turtur 3 D Cuculo Cuculus canorus Barbagianni Tyto alba 3 (D) LR Civetta Athene noctua 3 (D) Succiacapre Caprimulgus europaeus X 2 (H) LR Rondone comune Apus apus Upupa Upupa epops 3 (D) Torcicollo Jynx torquilla 3 (D) Picchio verde Picus viridis 2 (H) LR Picchio rosso maggiore Dendrocopos major Picchio rosso minore Dendrocopos minor LR 24

25 UCCELLI NIDIFICANTI Nome italiano Nome scientifico CEE SPEC LRI Tottavilla Lullula arborea X 2 H Allodola Alauda arvensis 3 (H) Rondine Hirundo rustica 3 H Balestruccio Delichon urbicum 3 (D) Calandro Anthus campestris X 3 (D) Ballerina bianca Motacilla alba Scricciolo Troglodytes troglodytes Pettirosso Erithacus rubecula Usignolo Luscinia megarynchos Codirosso spazzacamino Phoenicurus ochruros Codirosso comune Phoenicurus phoenicurus 2 (H) Saltimpalo Saxicola torquatus Passero solitario Monticola solitarius 3 (H) Merlo Turdus merula Tordo bottaccio Turdus philomelos Tordela Turdus viscivorus Usignolo di fiume Cettia cetti Beccamoschino Cisticola juncidis Cannaiola comune Acrocephalus scirpaceus Cannareccione Acrocephalus arundinaceus Canapino comune Hippolais poliglotta Capinera Sylvia atricapilla Sterpazzola Sylvia communis Magnanina comune Sylvia undata X 2 (H) Sterpazzolina comune Sylvia cantillans Occhiocotto Sylvia melanocephala Luì bianco Phylloscopus bonelli 2 (D) Luì piccolo Phylloscopus collybita Fiorrancino Regulus ignicapilla Pigliamosche Muscicapa striata 3 H Codibugnolo Aegithalos caudatus Cinciarella Cyanistes caeruleus Cinciallegra Parus major Cincia mora Periparus ater Picchio muratore Sitta europaea Rampichino comune Certhia brachydactyla Pendolino Remiz pendulinus Rigogolo Oriolus oriolus Averla piccola Lanius collurio X 3 (H) Averla capirossa Lanius senator 2 (D) LR Ghiandaia Garrulus glandarius Gazza Pica pica Taccola Corvus monedula Cornacchia grigia Corvus cornix Storno Sturnus vulgaris 3 D Passera europea Passer domesticus Passera mattugia Passer montanus 3 (D) Fringuello Fringilla coelebs Verzellino Serinus serinus Verdone Carduelis chloris Cardellino Carduelis carduelis Frosone Coccothraustes coccothraustes LR 25

26 UCCELLI NIDIFICANTI Nome italiano Nome scientifico CEE SPEC LRI Zigolo nero Emberiza cirlus Strillozzo Emberiza calandra 2 (D) MAMMIFERI Nome italiano Nome scientifico CEE All. II CEE All. IV LRI Riccio europeo Erinaceus europaeus Toporagno appenninico Sorex samniticus DD Toporagno d acqua Neomys fodiens Mustiolo Suncus etruscus Crocidura ventre bianco Crocidura leucodon Crocidura minore Crocidura suaveolens Talpa romana Talpa romana Rinolofo minore Rhinolophus hipposideros X X EN Vespertilio di Blyth Myotis blythii X X VU Vespertilio di Capaccini Myotis capaccinii X X EN Vespertilio di Daubenton Myotis daubentonii X VU Vespertilio smarginato Myotis emarginatus X X VU Vespertilio maggiore Myotis myotis X X VU Pipistrello albolimbato Pipistrellus kuhlii X LR Pipistrello nano Pipistrellus pipistrellus X LR Nottola di Leisler Nyctalus leisleri X VU Pipistrello di Savi Hypsugo savii X LR Serotino comune Eptesicus serotinus X LR Orecchione grigio Plecotus austriacus X LR Lepre bruna Lepus europaeus Silvilago Sylvilagus floridanus Scoiattolo comune Sciurus vulgaris VU Quercino Eliomys quercinus VU Ghiro Glis glis Moscardino Muscardinus avellanarius X VU Campagnolo rossastro Myodes glareolus Arvicola di Savi Microtus savii Topo selvatico collo giallo Apodemus flavicollis Topo selvatico Apodemus sylvaticus Topolino delle risaie Micromys minutus VU Ratto bruno Rattus norvegicus Ratto nero Rattus rattus Topolino delle case Mus domesticus Istrice Hystrix cristata X Nutria Myocastor coypus Volpe Vulpes volpes Lupo Canis lupus X X VU Gatto selvatico europeo Felis silvestris silvestris X VU Tasso Meles meles Donnola Mustela nivalis Puzzola Mustela putorius DD Faina Martes foina Cinghiale Sus scrofa Daino Dama dama Capriolo Capreolus capreolus 26

27 Dall analisi degli elenchi sopra riportati si evince, fra l altro, quanto segue. L area ricadente nei confini comunali di Passignano sul Trasimeno si contraddistingue per la grande eterogeneità ambientale che determina la presenza di una comunità faunistica ricca e diversificata. Il territorio è caratterizzato dalle acque aperte e dalle sponde lacustri, da aree pianeggianti coltivate, da modesti rilievi che danno origine a un orografia articolata in sistemi collinari e basso-montani su cui si sviluppano notevoli estensioni boscate e praterie secondarie. Le specie ittiche presenti sono 19, di queste solo cinque (anguilla, cavedano comune, scardola, tinca, luccio) risultano indigene, le restanti sono state introdotte volontariamente o involontariamente negli ultimi sessanta anni. Tra l erpetofauna presente, degni di nota sono sicuramente la salamadrina dagli occhiali, endemismo appenninico di estremo valore conservazionistico e la natrice tassellata, colubride appartenente al genere Natrix, strettamente legato alle zone umide dove caccia prevalentemente pesci; piuttosto localizzata sul territorio regionale, è comunemente osservabile lungo la fascia costiera di Passignano sul Trasimeno. Tra i Rettili è da sottolineare anche la presenza della Testuggine di Hermann, specie minacciata in Italia e le cui segnalazioni per l area riguardano il paesaggio collinare con presenza di formazioni erbaceo-arbustive. Le specie di uccelli nidificanti sono un ottantina; tra esse si rinvengono almeno 30 specie d interesse conservazionistico. Il territorio comunale, in particolare le acque e le sponde del Lago Trasimeno, è un ambito di notevole importanza anche per l avifauna svernante e migratrice. La sussistenza di spazi aperti quali praterie secondarie o aree agricole intervallate a formazioni boschive, unitamente alla presenza dello specchio lacustre e di zone umide secondarie, rende il territorio di Passignano sul Trasimeno idoneo alle esigenze ecologiche di numerose specie di Chirotteri, le quali utilizzano l area quale sito di rifugio, come punto di abbeverata e come zona di foraggiamento. 4. AREE DI ELEVATISSIMO INTERESSE NATURALISTICO Di seguito si riporta una descrizione sintetica in riferimento alla componente floristicovegetazionale e faunistica delle aree di elevatissimo interesse naturalistico individuate dal PTCP, coincidenti con i siti Natura Come precedentemente indicato il territorio del comune di Passignano sul Trasimeno è interessato dalla presenza di quattro siti della Rete Natura 2000 : - SIC IT Sito di Importanza Comunitaria Lago Trasimeno 27

28 - SIC IT Sito di Importanza Comunitaria Boschi del Pischiello e Torre Civitella - SIC IT Sito di Importanza Comunitaria Boschi di Castel Rigone - ZPS IT Zona di Protezione Speciale Lago Trasimeno Per gli elenchi completi di habitat, specie vegetali e specie animali si rimanda ai quadri conoscitivi dei relativi piani di gestione. Zona di Protezione Speciale ZPS IT Sito di Importanza Comunitaria SIC IT (medesima denominazione: Lago Trasimeno) Le porzioni nord-occidentali dei Siti di Importanza Comunitaria ZPS IT Lago Trasimeno e SIC IT Lago Trasimeno ricadono nel territorio di Passignano sul Trasimeno. Il SIC Lago Trasimeno è interamente ricompreso all interno della ZPS omonima che risulta essere leggermente più estesa. Tale area comprendente l intero specchio lacustre è una delle più estese della Rete Natura 2000 a livello regionale. Il SIC è occupato in prevalenza dallo specchio lacustre (86,50% compreso il canneto). Le restanti porzioni di territorio sono interessate soprattutto da zone agricole con i seminativi che rappresentano la componente principale (9,38%). Sono segnalati nove Habitat d interesse comunitario presenti all interno dei Siti Natura 2000 (inseriti nell Allegato I della Direttiva Habitat 92/43/CEE). Otto di essi sono costituiti da formazioni vegetali tipiche di ambienti acquatici, dalla vegetazione di idrofite natanti e sommerse ai boschi ripariali a prevalenza di salici e pioppi. Sull Isola Minore è presente l habitat 9340 rappresentato dal bosco di leccio. All interno del SIC/ZPS in oggetto non sono segnalate specie floristiche d interesse comunitario (Allegato II della Direttiva 92/43 CEE), mentre risultano presenti almeno 26 entità di rilevante interesse a livello regionale, per la maggior parte specie erbacee acquatiche. Tra le specie di Invertebrati segnalate il cervo volante e il cerambicide delle querce, appartenenti all Ordine sistematico dei Coleotteri, risultano inserite nell allegato II della Direttiva Habitat 92/43/CEE tra le specie animali di interesse comunitario la cui conservazione richiede la designazione di zone speciali di conservazione, il cerambicide 28

29 delle querce risulta inoltre nell allegato IV della stessa direttiva tra le specie di interesse comunitario che richiedono una protezione rigorosa. Relativamente alla classe dei Pesci, delle 19 specie presenti nel bacino lacustre, quelle autoctone sono solo cinque e risultano non tutelate a livello europeo. Il ghiozzetto lagunare, il ghiozzetto cenerino e il cobite, tutte specie alloctone, sono inserite nell Allegato II della Direttiva Habitat 92/43/CEE. Delle nove specie di Anfibi, la salamandrina dagli occhiali e il tritone crestato italiano sono inserite negli elenchi delle specie di interesse comunitario sia in Allegato II che Allegato IV della Direttiva 92/43/CEE; la raganella italiana, la rana dalmatina e la rana appenninica risultano invece in Allegato IV della stessa Direttiva. Vengono segnalate come presenti 14 specie di Rettili di cui nove, la testuggine di Hermann, il ramarro occidentale, la lucertola muraiola, la lucertola campestre, il colubro liscio, il cervone, il biacco, la natrice tassellata e il saettone comune incluse tra le specie animali di interesse comunitario che richiedono una protezione rigorosa. La testuggine di Hermann e il cervone sono inoltre inserite tra le specie la cui conservazione richiede la designazione di zone speciali di conservazione. Nei due Siti Natura 2000 sono segnalate 192 specie di Uccelli di cui 58 risultano nidificanti nell area. Tra tutte le specie presenti, 50 sono elencate nell Allegato I della Direttiva 2009/147/CE Uccelli, che elenca le specie per le quali sono previste misure speciali di conservazione nel territorio della Unione Europea. Tra esse si ricordano: 7 specie di Ardeidi tra cui l airone rosso, la moretta tabaccata, il succiacapre, il martin pescatore e l averla piccola. Relativamente ai Mammiferi sono segnalate 42 specie, di cui 14 di interesse comunitario; tra queste sono accertate numerose specie di chirotteri (pipistrelli). Sito di Importanza Comunitaria SIC IT Boschi di Pischiello - Torre Civitella Il Sito di Importanza Comunitaria Boschi di Pischiello - Torre Civitella si colloca nell Umbria Nord occidentale, a nord dell abitato di Passignano sul Trasimeno e a sud est dell abitato di Lisciano Niccone, ricadendo per la quasi totalità nel comune di Passignano sul Trasimeno. Il territorio del SIC interessa un area collinare con un altitudine compresa tra 300 e 730 m s.l.m. (Poggio Castelluccio) e presenta un esposizione a sud-ovest, verso il Lago Trasimeno, e a nord-est verso Pian di Marte. I versanti esposti a sud-ovest presentano condizioni più aride, sono caratterizzati dalla presenza di formazioni arbustive, soprattutto di ginestre ed 29

30 eriche, tipiche degli ambienti mediterranei, mentre tra le specie arboree prevalgono leccio e roverella. I versanti esposti a nord-est risultano più freschi, con una maggiore diffusione di boschi e di specie arboree tipiche di questi ambienti quale il cerro. Sono segnalati sette Habitat d interesse comunitario, inseriti nell Allegato I della Direttiva 92/43/CEE). Tre di essi sono costituiti da formazioni forestali, due da formazioni arbustive e due da formazioni erbacee. All interno del SIC in oggetto non sono segnalate specie vegetali di interesse comunitario mentre risultano presenti altre di rilevante interesse floristico vegetazionale a livello regionale, tra cui Calluna vulgaris. Tra le specie di Invertebrati segnalate, i coleotteri cervo volante e cerambicide delle querce sono inserite nell allegato II della Direttiva 92/43/CEE tra le specie animali di interesse comunitario. Il Lepidottero Melanargia arge, risulta sia nell Allegato II che nell Allegato IV della suddetta Direttiva. Delle otto specie di Anfibi riportate per il SIC, cinque, salamandrina dagli occhiali, tritone crestato italiano, raganella italiana, rana dalmatina e rana appenninica sono inserite nell Allegato IV della Direttiva Habitat 92/43/CEE; salamandrina dagli occhiali e tritone crestato italiano sono inoltre inclusi nell Allegato II della stessa Direttiva. Sono segnalate undici specie di Rettili di cui sette, testuggine di Hermann, ramarro occidentale, lucertola muraiola, lucertola campestre, biacco, natrice tassellata e saettone comune incluse nell Allegato IV della Direttiva Habitat 92/43/CEE; la testuggine di Hermann è inoltre inserita nell Allegato II della stessa Direttiva. All area sono attribuite 71 specie di Uccelli di cui 53 nidificanti. Sette sono specie di interesse comunitario (Allegato I della Direttiva 2009/147/CE): falco pecchiaiolo, biancone, pellegrino, tottavilla, calandro, magnanina e averla piccola. Sono segnalate 36 specie di Mammiferi, di cui 13 di interesse comunitario, tra esse alcuni chirotteri (pipistrelli) e il lupo. Sito di Importanza Comunitaria SIC IT Boschi di Castel Rigone A nord dell abitato di Castel Rigone si colloca il Sito di Importanza comunitaria Boschi di Castel Rigone, parzialmente ricadente nel territorio comunale. L area si estende per circa 905 ha, è caratterizzata da rilievi collinari, con un altitudine compresa tra 400 e 800 m s.l.m., e dalla presenza di un vallone arenaceo. 30

31 Sono segnalati otto Habitat d interesse comunitario, inseriti nell Allegato I della Direttiva 92/43/CEE. Quattro di essi sono costituiti da formazioni forestali, due da formazioni arbustive e due da formazioni erbacee. Tutti gli habitat segnalati per il SIC sono presenti nell area del Comune di Passignano sul Trasimeno. Anche in questo SIC non sono segnalate specie vegetali di interesse comunitario mentre risultano presenti altre di rilevante interesse floristico vegetazionale a livello regionale, tra cui, ancora, Calluna vulgaris. Oltre agli Invertebrati cervo volante e cerambicide delle querce, si annovera la presenza di 11 specie di Anfibi, di cui 6 di interesse comunitario, tra cui salamandrina dagli occhiali, 11 di Rettili tra cui testuggine di Herman e natrice tassellata. All area sono attribuite 56 specie di Uccelli di cui 40 nidificanti. Sette sono specie di interesse comunitario (Allegato I della Direttiva 2009/147/CE): biancone, succiacapre, tottavilla e averla piccola. Sono segnalate 36 specie di Mammiferi, di cui 14 di interesse comunitario, tra esse alcuni chirotteri (pipistrelli), l istrice, il gatto selvatico europeo e il lupo. 5. INDICI DI IMPATTO COMPONENTE BIODIVERSITÁ E CONNETTIVITÁ Gli indici e relativi indicatori per valutare individuati i possibili effetti sulla componente biodiversità e connettività sono: Indicatore Unità di misura DPSIR Fonte Periodicità Occupazione e impermeabilizza zione del suolo % P Uso del suolo Ha S Indice di trasformazione delle sponde Indici di connessione ecologica % P % P Comune (Tavv. EP 03 sud e nord Carta dei contenuti urbanistici del PRGS in adozione) Comune (Tavv. A01 sud e nord -Uso del suolo PRGS in adozione) Comune Ortofoto volo 2011 Comune (Tavv. G02d sud e nord - Rete Ecologica Comunale PRGS in adozione) tre anni tre anni tre anni tre anni Occupazione e impermeabilizzazione del suolo. L'indicatore proposto fornisce informazioni rispetto all'incidenza del fenomeno urbanizzativo in relazione alla superficie totale del comune, indipendentemente dall'effettiva urbanizzazione. 31

32 Il dato viene calcolato come rapporto tra l urbanizzato inteso come tessuto urbano, edificati rurali e viabilità sul totale e delle terre emerse e viene riportato in percentuale. Il valore dell'indice calcolato è pari a 7,58% (Urbanizzato: 432,51 ha - Superficie totale del comune escluso la porzione occupata dallo specchio d'acqua: 5702,91 ha) La frequenza con cui applicare il suddetto indice è di tre anni. Uso del suolo. L'indice fornisce informazioni sulla variazione a distanza di anni della tipologia e dell'estensione delle principali attività antropiche sul territorio consentendo di rilevare i cambiamenti nell'uso del suolo in agricoltura e nelle aree urbane e l'evoluzione dei sistemi naturali e seminaturali. L'estensione delle varie aree dell'uso del suolo derivano dalle Tavv. A01 sud e nord - Carta dell'uso del suolo realizzata mediante rilievi di campo e interpretazione di foto aeree (volo 2011). La frequenza con cui applicare il suddetto indice è di tre anni. Di seguito le superfici sono riportate le superfici delle categorie dell uso del suolo. CATEGORIA USO DEL SUOLO Superficie (Ha) Bosco 2673,56 Reticolo idrografico 2404,98 Seminativo 743,15 Oliveto 596,92 Pascolo 296,45 Pascolo arborato 289,69 Terreni abbandonati 263,13 Viabilità 175,00 Edificato rurale 139,89 Edificato urbano 124,77 Seminativo arborato 110,07 Vigneto 75,32 Edificato produttivo 40,31 Fascia di transizione 33,70 Pertinenza stradale o ferroviaria 27,86 Frutteto 19,31 Arboricoltura 16,59 Rimboschimento 14,63 Vegetazione ripariale 11,56 Invaso artificiale 10,93 Verde pubblico 8,58 Edificato rurale produttivo 7,94 Ferrovia 7,63 Impianto sportivo 7,19 Campeggio 4,61 Area portuale 1,81 32

33 CATEGORIA USO DEL SUOLO Superficie (Ha) Cimitero 1,51 Verde privato 1,49 Verde urbano 0,77 Depuratore 0,72 Gruppo puro o misto di vegetazione 0,50 Totale superficie comunale Indice di trasformazione delle sponde. L'indice fornisce informazioni rispetto all'incidenza delle attività umane sulla sponda del lago. Il dato è calcolato mettendo in relazione la lunghezza delle sponde interessate da trasformazioni di vario genere dell assetto naturale (come spiagge attrezzate, attività commerciali, pontili, darsene, parchi gioco) con la lunghezza complessiva delle sponde lacustri ricadenti nel Comune di Passignano sul Trasimeno. Sono considerate naturali, in questo caso, anche situazioni di carattere seminaturale, come varchi e interruzioni del canneto, operate dall uomo, che comunque non abbiano originato più che superfici con vegetazione erbacea spontanea. La lunghezza delle sponde del lago comprese nel territorio comunale è stata misurata mediante fotointerpretazione sull Ortofoto volo 2011 alla scala di 1:1.000; medesima procedura è stata attuata per individuare i tratti di sponda trasformati. La lunghezza complessiva delle sponde è pari a m; attualmente 2199 m risultano trasformati, pertanto il valore dell'indice calcolato è pari 20,61% (2199/10669*100). La frequenza con cui applicare l indice è di tre anni, ma ancor più efficace sarà la valutazione, caso per caso, in occasione di ogni nuova intenzione di trasformazione. L indice verrà aggiornato sottraendo o sommando alla lunghezza della sponda trasformata la lunghezza del tratto interessato dalla variazione: si sottrarrà nel caso di interventi di rinaturalizzazione o di dismissione di attività antropiche, mentre si sommerà nel caso di trasformazione di tratti con assetto naturale o seminaturale. Nel novero delle porzioni di sponde trasformate ricadono situazioni piuttosto diversificate: si passa infatti da sponde in cui risulta semplicemente rimossa la vegetazione del canneto, a sponde occupate da strutture e attrezzature di notevole impatto, come darsene, moli e altri edifici. È auspicabile che, con dovuti tempi e risorse, l indice proposto possa essere ulteriormente affinato, rivolgendolo, in particolare, a valutare la pressione antropica (qualità/quantità della trasformazione) anche all interno di quella che qui viene meramente definita porzione trasformata. 33

34 TAV. I - Situazione delle sponde lacustri al 2011 LEGENDA Sponde naturali Sponde trasformate Confine amministrativo Km

35 Indici di connessione ecologica. L'indice fornisce informazioni rispetto alla variazione delle categorie individuate Rete Ecologica Regionale dell Umbria RERU (AA VV, 2009). Viene calcolato facendo il rapporto tra la superficie occupata dall indicatore i-esimo con la superficie comunale. La fonte di riferimento per la costruzione dell indice di connessione ecologica è rappresentata dall'adeguamento della Rete Ecologica Regionale dell Umbria RERU (AA VV, 2009) a scala 1:5.000 per il territorio del Comune di Passignano sul Trasimeno (Rete Ecologica Comunale - REC). Tra le tre categorie individuate da tale cartografia gli indicatori del grado di connessione ecologica presente nell area precedentemente alla realizzazione del progetto o piano in valutazione sono: - Unità di connessione ecologica - Corridoi e pietre di guado - Matrice Nella misurazione della connessione ecologica dell area in valutazione tutti e tre gli indicatori devono essere utilizzati in quanto capaci di fornire informazioni reciprocamente integrative e complementari. La frequenza con cui applicare il suddetto indice è di tre anni. Considerando che la superficie totale del comune escluso la porzione occupata dallo specchio d'acqua è pari a 5702,91 ha, in tabella sono riportati i dati per il calcolo dei tre indici ed il valore dello stesso. Denominazione dell indicatore UNITÀ (u) Denominazione del corrispondente tema REC Unità di connessione ecologica Indice IC p = S p / S t Superficie indicatore (ha) Valore indice (%) ,51 CORRIDOI (c) MATRICE (m) Corridoi e pietre di guado Matrice IC c = S c / S t IC m = S m / S t 182 3, ,41 34

36 6. ADEGUAMENTO DELLA RETE ECOLOGICA REGIONALE DELL UMBRIA (RERU) ALLA SCALA COMUNALE (RETE ECOLOGICA COMUNALE - REC) L adeguamento della Rete Ecologica Regionale dell Umbria (RERU) al territorio del Comune di Passignano sul Trasimeno consiste nell individuazione a scala 1:3.000 degli elementi ecologici che costituiscono il sistema di habitat, di elementi paesaggistici e di unità territoriali di tutela ambientale finalizzato alla salvaguardia e al mantenimento della biodiversità. Gli strumenti utilizzati allo scopo sono: la Carta dell uso del suolo del Comune di Passignano sul Trasimeno, redatta da Landscape Office Engineering S.r.l. nell ambito della redazione del PRGS, aggiornata al 2011 a dettaglio variabile tra 1:2000 e 1:3000; l originale individuazione cartografica di filari, e di alberi isolati elaborata nell ambito della redazione di detta Carta dell uso del suolo, integrata, nel corso dell individuazione della Rete Ecologica Comunale (REC), attraverso fotointerpretazione a dettaglio variabile tra 1:2000 e 1:3000; le Ortofoto volo 2011 e volo Le categorie individuate nella REC sono le seguenti: - Unità di connessione ecologica - Corridoi e pietre di guado - Altri elementi lineari di vegetazione legnosa - Frammenti - Alberi isolati - Matrice - Elementi di discontinuità minori - Barriere antropiche Le categorie della Carta dell uso del suolo del Comune di Passignano sul Trasimeno utilizzate per l elaborazione Rete Ecologica Comunale (REC), sono riportate nella tabella che segue; esse sono state selezionate tendendo alla massima corrispondenza possibile con quelle utilizzate dalla RERU per definire Unità regionale di connessione ecologica e Corridoi e pietre di guado per il complesso delle entità faunistiche ( specie ombrello ) considerate. A differenza di quanto riportato nella RERU, è stata effettuata una distinzione tra gli elementi antropici che potenzialmente potrebbero costituire barriera: l edificato in ambito urbano, sia residenziale che produttivo, è stato individuato come Barriere antropiche, mentre l edificato 35

37 sparso (case in territorio extraurbano, edificati rurali ed edificati rurali produttivi) è stato considerato tra gli Elementi di discontinuità minori. Nella rappresentazione cartografica definitiva, considerando l importanza dei corridoi ecologici per il mantenimento della permeabilità, si è scelto di evidenziare tali elementi di connessione ecologica anche dove risultino inseriti nella categoria Unità di connessione ecologica: il caso emblematico è quello di piccoli corsi d acqua o fossi ricadenti all interno di aree boscate. Le pietre di guado sono state individuate a posteriori, verificando tutte le situazioni in cui si evidenziano porzioni di Unità di connessione ecologica isolate, completamente circondate da Matrice. L unica porzione di territorio definita come Frammenti risulta l isola minore. Non si è ritenuto corretto classificare in modo univoco le categorie dell uso del suolo Edificato rurale produttivo, Pertinenza stradale, Verde urbano e Verde pubblico ; si è quindi proceduto verificando ogni caso e riattribuendolo alla categoria della REC che mostrasse la migliore corrispondenza. Per la categoria Viabilità, la S.S. 75bis, il R.A. 06 e le strade ricadenti in ambito urbano sono state definite come Barriere antropiche, mentre le strade, asfaltate e/o sterrate, in ambito extraurbano, definite alla scopo viabilità minore, sono state considerate come Elementi di discontinuità minori. CATEGORIE RETE ECOLOGICA Unità di connessione ecologica Corridoi e pietre di guado Altri elementi lineari di vegetazione legnosa Alberi isolati Matrice CATEGORIE USO DEL SUOLO PascoIo PascoIo arborato Terreni abbandonati Bosco Rimboschimenti Verde privato Oliveto Gruppo puro o misto di vegetazione Alcune Pertinenze stradali o ferroviarie Invaso artificiale Fascia di transizione Vegetazione ripariale Reticolo idrografico Filari Piante sparse Seminativo Seminativo arborato 36

Elenco uccelli svernanti. Picchio rosso maggiore Dendrocopos major. Troglodytes troglodytes. Scricciolo

Elenco uccelli svernanti. Picchio rosso maggiore Dendrocopos major. Troglodytes troglodytes. Scricciolo Censimento fatto nel 2005 dal Prof. Renato Massa Dipartimento di Scienze dell'ambiente e del Territorio Universita' degli Studi di Milano Bicocca http://disat.unimib.it/biodiversity/ Elenco uccelli svernanti

Dettagli

L Atlante degli Uccelli nidificanti nella Riserva naturale del Lago di Vico

L Atlante degli Uccelli nidificanti nella Riserva naturale del Lago di Vico Giornata Romana di Ornitologia Metodi, strumenti e approcci nell ornitologia di base e applicata Roma, Università degli Studi Roma Tre 24 Novembre 2012 L Atlante degli Uccelli nidificanti nella Riserva

Dettagli

1

1 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 Specie Nome scientifico Variazione 2000-2012 (%) Variazione media annuale (%) Andamento 2000-2012 Particelle Indice aggregato Stato di conservazione Lista Rossa ALLODOLA Alauda

Dettagli

AVIFAUNA. 1. Elenco faunistico generale

AVIFAUNA. 1. Elenco faunistico generale AVIFAUNA 1. Elenco faunistico generale A tutt'oggi non risulta l'esistenza di studi specifici e mirati sull'avifauna del Parco del Nera. Pertanto l'elenco è stato redatto, limitandosi alle specie nidificanti,

Dettagli

PIANO DI GESTIONE DEL SIC IT20B0012 COMPLESSO MORENICO DI CASTELLARO LAGUSELLO

PIANO DI GESTIONE DEL SIC IT20B0012 COMPLESSO MORENICO DI CASTELLARO LAGUSELLO PIANO DI GESTIONE DEL SIC IT20B0012 COMPLESSO MORENICO DI CASTELLARO LAGUSELLO progettazione coordinamento Dott. For. Paolo Rigoni StudioSilva S.r.l. sede legale: via Mazzini 9/2-40137 Bologna Tel. 051

Dettagli

gennaio DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER MAR GIO VEN SAB DOM LUN

gennaio DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER MAR GIO VEN SAB DOM LUN gennaio Fratino (charadrius alexandrinus) Piro piro piccolo (actitis hypoleucos) Piviere dorato (pluvialis apricaria) Ragno minatore (segestria florentina) 0 FEBBRAIO Codirosso spazzacamino (phoenicurus

Dettagli

Doc. No H5 Rev. 0 Aprile 2011

Doc. No H5 Rev. 0 Aprile 2011 APPENDICE G IMPIANTO IDROELETTRICO DI REGOLAZIONE SINTESI INCIDENZE E MISURE DI MITIGAZIONE SUGLI HABITAT E SULLE SPECIE NATURA 2000 Tabella No. ELENCO TABELLE Pagina Tabella 1: Misure di Mitigazione

Dettagli

Misure di conservazione dei siti IT Sassi Neri-Pietra Corva e IT Le Torraie-Monte Lesima PARTE SECONDA: MISURE SPECIE-SPECIFICHE

Misure di conservazione dei siti IT Sassi Neri-Pietra Corva e IT Le Torraie-Monte Lesima PARTE SECONDA: MISURE SPECIE-SPECIFICHE Misure di conservazione dei siti IT2080024 Sassi Neri-Pietra Corva e IT2080025 Le Torraie-Monte Lesima PARTE SECONDA: MISURE SPECIE-SPECIFICHE Specie Sito Obiettivi di conservazione Misure di conservazione

Dettagli

costituisce una preziosa area di sosta. (Clicca qui per la lista completa) (è possibile fare in modo che la tabella di sotto elencata si apra

costituisce una preziosa area di sosta. (Clicca qui per la lista completa) (è possibile fare in modo che la tabella di sotto elencata si apra costituisce una preziosa area di sosta. (Clicca qui per la lista completa) (è possibile fare in modo che la tabella di sotto elencata si apra cliccando sulla scritta in azzurro). Inoltre nell Oasi è numerosa

Dettagli

Novembre 2011. A cura di: Dr. Alberto Sorace

Novembre 2011. A cura di: Dr. Alberto Sorace Individuazione di habitat e specie di importanza comunitaria, con particolare riferimento alla Classe degli Uccelli, presenti nei circoli di golf italiani (Relazione finale del primo anno di attività)

Dettagli

La fauna del SIC «Poggi di Prata» e dintorni

La fauna del SIC «Poggi di Prata» e dintorni La fauna del SIC «Poggi di Prata» e dintorni Emiliano Mori Università di Siena APRILE 2013 Il Sito d Importanza Comunitaria Zona IWC «Il Gabellino» QUANTE SPECIE ANIMALI? Check-list delle specie di vertebrati:

Dettagli

Primi risultati dei monitoraggi su avifauna ed erpetofauna

Primi risultati dei monitoraggi su avifauna ed erpetofauna Area d indagine WSTORE2 - LIFE11 ENV/IT/035 Reconciling agriculture with environment through a new water governance in coastal and saline areas Azione C1 Monitoring impact on environmental problem Primi

Dettagli

RELAZIONE TECNICA SULLA FAUNA PRESENTE NELL OASI PROTETTA ATC 3 SAN COLOMBANO

RELAZIONE TECNICA SULLA FAUNA PRESENTE NELL OASI PROTETTA ATC 3 SAN COLOMBANO RELAZIONE TECNICA SULLA FAUNA PRESENTE NELL OASI PROTETTA ATC 3 SAN COLOMBANO L'ambiente: L'Oasi di San Colombano è situata nel parco collinare del Comune di San Colombano a 40 km. da Milano. Nonostante

Dettagli

PIANO DI GESTIONE DEL SIC IT20B0012 COMPLESSO MORENICO DI CASTELLARO LAGUSELLO

PIANO DI GESTIONE DEL SIC IT20B0012 COMPLESSO MORENICO DI CASTELLARO LAGUSELLO PIANO DI GESTIONE DEL SIC IT20B0012 COMPLESSO MORENICO DI CASTELLARO LAGUSELLO progettazione coordinamento Dott. For. Paolo Rigoni StudioSilva S.r.l. sede legale: via Mazzini 9/2-40137 Bologna Tel. 051

Dettagli

Mauro De Osti Sezione Parchi, Biodiversità, Programmazione Silvopastorale e Tutela dei Consumatori Regione del Veneto

Mauro De Osti Sezione Parchi, Biodiversità, Programmazione Silvopastorale e Tutela dei Consumatori Regione del Veneto Aree Natura 2000 nella Regione del Veneto Mauro De Osti Sezione Parchi, Biodiversità, Programmazione Silvopastorale e Tutela dei Consumatori Regione del Veneto Iniziativa finanziata dal Programma di Sviluppo

Dettagli

C.R.A.S. CENTRO RECUPERO ANIMALI SELVATICI

C.R.A.S. CENTRO RECUPERO ANIMALI SELVATICI C.R.A.S. CENTRO RECUPERO ANIMALI SELVATICI Via Alpi 25 12010 Bernezzo (CN) Tel /Fax 017182305 Cell. 3285325296 C.F. 96068440047 www.centrorecuperoselvatici.it - e-mail: info@centrorecuperoselvatici.it

Dettagli

- che attualmente il Lazio è interessato da 6 aree protette nazionali e da 69 aree protette regionali

- che attualmente il Lazio è interessato da 6 aree protette nazionali e da 69 aree protette regionali OGGETTO: PROPOSTA DI ISTITUZIONE DEL MONUMENTO NATURALE ''LAGHETTO IN LOC. SEMBLERA MONTEROTONDO SCALO'' AI SENSI DELL'ART. 6 DELLA LEGGE REGIONALE 6 OTTOBRE 1997 N. 29 E SS.MM.II. - APPROVAZIONE DELLA

Dettagli

SIC Bosco di Chiusi e Paduletta di Ramone 22/03/2014 ore Airone bianco maggiore (Casmerodius albus

SIC Bosco di Chiusi e Paduletta di Ramone 22/03/2014 ore Airone bianco maggiore (Casmerodius albus Si riportano sotto i risultati dei rilievi dell avifauna presente in periodo di migrazione prenuziale effettuati nei SIC Lago di Sibolla e Bosco di Chiusi e Paduletta di Ramone (primavera 2014), secondo

Dettagli

Atlante delle specie faunistiche indicatrici di qualità ambientale nel territorio della Provincia di Milano

Atlante delle specie faunistiche indicatrici di qualità ambientale nel territorio della Provincia di Milano UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PAVIA DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA ANIMALE Atlante delle specie faunistiche indicatrici di qualità ambientale nel territorio della Provincia di Milano A cura di: Dott. Alberto Meriggi

Dettagli

SCHEDA SIC FIUME ROIA. Codice: IT1315720 Provincia: Imperia Comuni: Ventimiglia Superficie: 134 ha Altitudine: 0 40 m.

SCHEDA SIC FIUME ROIA. Codice: IT1315720 Provincia: Imperia Comuni: Ventimiglia Superficie: 134 ha Altitudine: 0 40 m. SCHEDA SIC FIUME ROIA Codice: IT1315720 Provincia: Imperia Comuni: Ventimiglia Superficie: 134 ha Altitudine: 0 40 m. Il sito Fiume Roia comprende il tratto terminale del fiume Roia compreso tra l area

Dettagli

TITOLO 3 VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE NATURALI E PAESAGGISTICHE Art. 3.1-3.2 - Unità di paesaggio

TITOLO 3 VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE NATURALI E PAESAGGISTICHE Art. 3.1-3.2 - Unità di paesaggio Art. 3.1-3.2 - Unità di paesaggio Unità di paesaggio (Art. 3.1-3.2) Indicazioni generali Le unità di paesaggio, al fine di garantire una gestione del territorio coerente con gli obiettivi di valorizzazione

Dettagli

Caratterizzazione ecologica

Caratterizzazione ecologica Caratterizzazione ecologica Campitello di Marcaria, dicembre 0 Sala civica Relatore: Daniele Cuizzi - EURECO Raggruppamento tecnico Dott. Agr. Marco Goldoni Corridoi ecologici indagati Colline gardesane

Dettagli

Estratto Elaborato A7 PIT. Localizzazione siti oggetto di osservazione COMUNE DI EMPOLI. Servizio Urbanistica

Estratto Elaborato A7 PIT. Localizzazione siti oggetto di osservazione COMUNE DI EMPOLI. Servizio Urbanistica 12 13 11 4 5 Estratto Elaborato A7 PIT 10 6 7 3 2 8 9 1 1) Località Terrafino 2) Località Terrafino 3) Località Castelluccio 4) Località Avane 5) Località S. Maria 6) Empoli centro 7) Empoli centro 8)

Dettagli

Macroambito G Il territorio dei Parchi Nazionali

Macroambito G Il territorio dei Parchi Nazionali Macroambito G Il territorio dei Parchi Nazionali Il macro ambito coincide a Nord, per tutta la sua lunghezza, con l alto corso del Fiume Chienti dalla sorgente fino alla località Caccamo, in Comune di

Dettagli

RELAZIONE FAUNISTICA

RELAZIONE FAUNISTICA per la riduzione della pericolosità idraulica 1 19 NM 20/01/12 Provincia di Ancona COMMITTENTE: Provincia di Ancona DIPARTIMENTO III GOVERNO DEL TERRITORIO Settore I Tutela e Valorizzazione dell Ambiente

Dettagli

Bio i d o i d v i er e s r i s t i à à in i n r e r t e e.

Bio i d o i d v i er e s r i s t i à à in i n r e r t e e. Biodiversità in rete. Studio di fattibilità della Rete Ecologica locale tra Adda e Lambro passando per il Monte Barro. Con il contributo di Il progetto nel suo contesto. Il presente progetto è stato presentato

Dettagli

Art. 1 (Istituzione) 2. Il parco è classificato ai sensi dell art. 10, comma 1 della legge regionale 14 luglio 2003, n. 10 come parco marino.

Art. 1 (Istituzione) 2. Il parco è classificato ai sensi dell art. 10, comma 1 della legge regionale 14 luglio 2003, n. 10 come parco marino. Legge regionale 21 aprile 2008, n. 11 Istituzione del Parco Marino Regionale Costa dei Gelsomini. (BUR n. 8 del 16 aprile 2008, supplemento straordinario n. 2 del 29 aprile 2008) Art. 1 (Istituzione) 1.

Dettagli

C.R.A.S. CENTRO RECUPERO ANIMALI SELVATICI

C.R.A.S. CENTRO RECUPERO ANIMALI SELVATICI C.R.A.S. CENTRO RECUPERO ANIMALI SELVATICI Via Alpi 25 12010 Bernezzo (CN) Tel /Fax 017182305 Cell. 3285325296 C.F. 96068440047 www.centrorecuperoselvatici.it - e-mail: info@centrorecuperoselvatici.it

Dettagli

La Fauna del Bosco di Foglino

La Fauna del Bosco di Foglino La Fauna del Bosco di Foglino Nel bosco attualmente sono presenti esemplari di istrice (Hystrix cristata), soggetta al bracconaggio sotto rigorosa protezione da parte della Direttiva Habitat, moscardino

Dettagli

LAZIO 5 Aprile 1988, n. 18 TUTELA DI ALCUNE SPECIE DELLA FAUNA MINORE

LAZIO 5 Aprile 1988, n. 18 TUTELA DI ALCUNE SPECIE DELLA FAUNA MINORE LAZIO 5 Aprile 1988, n. 18 TUTELA DI ALCUNE SPECIE DELLA FAUNA MINORE Art. 1 La Regione persegue il fine di assicurare la conservazione della flora e della fauna selvatica minore e del loro habitat con

Dettagli

3.4. Aree protette (a cura dell Ufficio Verde Pubblico e Aree Protette - Comune di Fano)

3.4. Aree protette (a cura dell Ufficio Verde Pubblico e Aree Protette - Comune di Fano) 3.4. Aree protette (a cura dell Ufficio Verde Pubblico e Aree Protette - ) Zone di protezione realizzate R Aree floristiche protette 1. Litorale di Baia del Re Inizio della tutela: 1980 circa. Area (come

Dettagli

La Rete Ecologica del Veneto

La Rete Ecologica del Veneto La Rete Ecologica del Veneto Convegno Le reti ecologiche nella pianificazione territoriale: il contributo del progetto Life+TEN c/o aula grande - Fondazione Bruno Kessler (FBK) via S. Croce, 77 Trento

Dettagli

1. La Direttiva «Habitat» 1

1. La Direttiva «Habitat» 1 1. La Direttiva «Habitat» 1 1.1 Introduzione Il 21 maggio 1992 la Commissione Europea ha deliberato la «Direttiva relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della

Dettagli

Seminari locali destinati agli Enti gestori delle aree SIC/ZPS

Seminari locali destinati agli Enti gestori delle aree SIC/ZPS Buone pratiche di gestione e conservazione degli habitat agricoli Stefania Mandrone ISPRA Settore Gestione Agroecosistemi Seminari locali destinati agli Enti gestori delle aree SIC/ZPS L Aquila 7 Marzo

Dettagli

Il calendario delle nidificazioni in Toscana a cura di E. Arcamone, C. Brondi, A Moretti e L. Puglisi (28 marzo 2015)

Il calendario delle nidificazioni in Toscana a cura di E. Arcamone, C. Brondi, A Moretti e L. Puglisi (28 marzo 2015) Il calendario delle nidificazioni in Toscana a cura di E. Arcamone, C. Brondi, A Moretti e L. Puglisi (28 marzo 2015) A distanza di quattro anni dalla prima stesura del calendario delle nidificazioni in

Dettagli

degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati Ai Consiglieri Nazionali Ai componenti il Comitato Amministratore AGROTECNICI/ENPAIA LORO SEDI e-mail

degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati Ai Consiglieri Nazionali Ai componenti il Comitato Amministratore AGROTECNICI/ENPAIA LORO SEDI e-mail Roma, 12 marzo 2013 Prot. n. 1130/ARA OR/ml Oggetto: competenze professionali in valutazioni di incidenza ambientale. Direttiva n. 92/43/CEE e DPR n. 357/1997. Circolare pubblica. Ai Presidenti dei Collegi

Dettagli

sis i tema m o ga g ni n c i o o d i d i a ree p r p ot o ette

sis i tema m o ga g ni n c i o o d i d i a ree p r p ot o ette La Lombardia è stata la prima regione a dotarsi di un sistema organico di aree protette (l.r. 86/1983), che comprende: 24 Parchi regionali, 13 Parchi naturali, 65 Riserve naturali, 32 Monumenti naturali.

Dettagli

QUADRO DI SINTESI POTENZIALITA E CRITICITA

QUADRO DI SINTESI POTENZIALITA E CRITICITA QUADRO DI SINTESI POTENZIALITA E CRITICITA CONTRATTO DI PAESAGGIO FINALIZZATO ALLA DEFINIZIONE DI UNA STRATEGIA DI SVILUPPO TERRITORIALE E DI RIQUALIFICAZIONE PAESAGGISTICA DEI TERRITORI MONTANI DI COMUNANZA

Dettagli

Codice Sito IT NATURA 2000 Data Form Dicembre 2010 NATURA 2000 FORMULARIO STANDARD PER ZONE DI PROTEZIONE SPECIALE (ZPS)

Codice Sito IT NATURA 2000 Data Form Dicembre 2010 NATURA 2000 FORMULARIO STANDARD PER ZONE DI PROTEZIONE SPECIALE (ZPS) NATURA 2 FORMULARIO STANDARD PER ZONE DI PROTEZIONE SPECIALE (ZPS) PER ZONE PROPONIBILI PER UNA IDENTIFICAZIONE COME SITI D'IMPORTANZA COMUNITARIA (SIC) E PER ZONE SPECIALI DI CONSERVAZIONE (ZSC) 1. IDENTIFICAZIONE

Dettagli

NATURA 2000 FORMULARIO STANDARD PER ZONE DI PROTEZIONE SPECIALE (ZPS)

NATURA 2000 FORMULARIO STANDARD PER ZONE DI PROTEZIONE SPECIALE (ZPS) NATURA 2000 FORMULARIO STANDARD PER ZONE DI PROTEZIONE SPECIALE (ZPS) PER ZONE PROPONIBILI PER UNA IDENTIFICAZIONE COME SITI D IMPORTANZA COMUNITARIA (SIC) E PER ZONE SPECIALI DI CONSERVAZIONE (ZSC) 1.

Dettagli

Parco Regionale Valle del Lambro

Parco Regionale Valle del Lambro Stazione di inanellamento Lambrone - Report 2012 Durante le 97 giornate di attività del 2012 sono stati catturati 6719 individui (5413 catture, 1275 autoricatture e 31 ricatture provenienti da altre stazioni

Dettagli

Workshop fa.re.na.it 7 marzo 2014. RN 2000: stato dell arte in Regione Veneto e PAF come strumento di programmazione delle politiche naturalistiche

Workshop fa.re.na.it 7 marzo 2014. RN 2000: stato dell arte in Regione Veneto e PAF come strumento di programmazione delle politiche naturalistiche Workshop fa.re.na.it 7 marzo 2014 RN 2000: stato dell arte in Regione Veneto e PAF come strumento di programmazione delle politiche naturalistiche 1 Sezione Parchi Biodiversità Programmazione Silvopastorale..

Dettagli

Art. 1 (Istituzione del Parco Marino Regionale Riviera dei Cedri )

Art. 1 (Istituzione del Parco Marino Regionale Riviera dei Cedri ) Legge regionale 21 aprile 2008, n. 9 Istituzione del Parco Marino Regionale Riviera dei Cedri. (BUR n. 8 del 16 aprile 2008, supplemento straordinario n. 2 del 29 aprile 2008) Art. 1 (Istituzione del Parco

Dettagli

Premessa La presente Relazione è redatta in applicazione del DPR 357/97 art. 5, comma 6

Premessa La presente Relazione è redatta in applicazione del DPR 357/97 art. 5, comma 6 Premessa La presente Relazione è redatta in applicazione del DPR 357/97 art. 5, comma 6 Il Piano di Tavagnacco ridetermina le aree del Comune relazionando la situazione locale alle dinamiche ambientali

Dettagli

Foto 1. Immagine panoramica della ZPS Lago di Bolsena Isole Bisentina e Martana.

Foto 1. Immagine panoramica della ZPS Lago di Bolsena Isole Bisentina e Martana. Foto 1. Immagine panoramica della ZPS Lago di Bolsena Isole Bisentina e Martana. Foto 2.Isola Bisentina, Sito di Interesse Comunitario. Foto 3. Isola Martana, Sito di Interesse Comunitario Foto 4. Promontorio

Dettagli

I punti di partenza: Direttiva Uccelli selvatici (79/409/CEE) 194 specie di Uccelli (allegato I) e specie migratrici

I punti di partenza: Direttiva Uccelli selvatici (79/409/CEE) 194 specie di Uccelli (allegato I) e specie migratrici I punti di partenza: Direttiva Uccelli selvatici (79/409/CEE) 194 specie di Uccelli (allegato I) e specie migratrici Direttiva Habitat (92/43/CEE) 220 tipi di habitat (Al.I) e oltre 800 specie (Al.II)

Dettagli

MONITORAGGIO DELLE SPECIE NIDIFICANTI IN UMBRIA (ITALIA CENTRA- LE) E INDICATORI DELLO STATO DI CONSERVAZIONE DELL AVIFAUNA (ANNI ).

MONITORAGGIO DELLE SPECIE NIDIFICANTI IN UMBRIA (ITALIA CENTRA- LE) E INDICATORI DELLO STATO DI CONSERVAZIONE DELL AVIFAUNA (ANNI ). MONITORAGGIO DELLE SPECIE NIDIFICANTI IN UMBRIA (ITALIA CENTRA- LE) E INDICATORI DELLO STATO DI CONSERVAZIONE DELL AVIFAUNA (ANNI 2000-2009). Francesco Velatta (*), Giuseppina Lombardi (**), Umberto Sergiacomi

Dettagli

COMUNE DI FORLI' AREA PIANIFICAZIONE E SVILUPPO DEL TERRITORIO

COMUNE DI FORLI' AREA PIANIFICAZIONE E SVILUPPO DEL TERRITORIO 6 Allegato 1 COMUNE DI FORLI' AREA PIANIFICAZIONE E SVILUPPO DEL TERRITORIO Servizio Pianificazione e Programmazione del Territorio Via delle Torri n. 13 47100 Forlì Unità Segreteria mariateresa.babacci@comune.forli.fo.it

Dettagli

Struttura, obiettivi e strategia dei Piani di Gestione dei Siti Natura 2000. Fulvio CERFOLLI, PhD

Struttura, obiettivi e strategia dei Piani di Gestione dei Siti Natura 2000. Fulvio CERFOLLI, PhD Struttura, obiettivi e strategia dei Piani di Gestione dei Siti Natura 2000 Fulvio CERFOLLI, PhD Che cos e un PIANO DI GESTIONE di un sito Natura 2000? E uno strumento di pianificazione del territorio

Dettagli

Fenologia e catture interessanti di uccelli inanellati in provincia di Venezia anni risultati preliminari

Fenologia e catture interessanti di uccelli inanellati in provincia di Venezia anni risultati preliminari Basciutti P 1. Luchetta A 2. e Stival E. 3 Fenologia e catture interessanti di uccelli inanellati in provincia di Venezia anni 1996 2012 risultati preliminari Introduzione e metodi Il presente lavoro riguarda

Dettagli

CATEGORIE DI ATTIVITA CONSULENZE IN PROCEDIMENTI GIUDIZIARI 4.0 BONIFICA ACUSTICA/ PROGETTAZIONE ACUSTICA

CATEGORIE DI ATTIVITA CONSULENZE IN PROCEDIMENTI GIUDIZIARI 4.0 BONIFICA ACUSTICA/ PROGETTAZIONE ACUSTICA 1. Tabella delle categorie di attività CATEGORIE DI ATTIVITA MISURE RELAZIONI TECNICHE REQUISITI ACUSTICI DELLE SORGENTI SONORE NEI LUOGHI DI INTRATTENIMENTO DANZANTE E DI PUBBLICO SPETTACOLO ex DPCM 215/99

Dettagli

BANCHE DATI NATURALISTICHE REGIONE PIEMONTE (BDNRP) Deontologia e norme per l utilizzo e l accesso ai dati

BANCHE DATI NATURALISTICHE REGIONE PIEMONTE (BDNRP) Deontologia e norme per l utilizzo e l accesso ai dati BANCHE DATI NATURALISTICHE REGIONE PIEMONTE (BDNRP) Deontologia e norme per l utilizzo e l accesso ai dati Sommario 1 Finalità...1 2 Origine dei dati...1 3 Proprietà dei dati...2 4 Proprietà dei software...2

Dettagli

RAPPORTO ORNITOLOGICO SULLE AREE URBANE ED EXTRAURBANE DEL COMPRENSORIO NISCEMESE SEMESTRE LUGLIO/DICEMBRE 2008

RAPPORTO ORNITOLOGICO SULLE AREE URBANE ED EXTRAURBANE DEL COMPRENSORIO NISCEMESE SEMESTRE LUGLIO/DICEMBRE 2008 RAPPORTO ORNITOLOGICO SULLE AREE URBANE ED EXTRAURBANE DEL COMPRENSORIO NISCEMESE SEMESTRE LUGLIO/DICEMBRE 2008 A cura di Manuel Zafarana CONTRIBUTO ALLA CONOSCENZA DELLA BIODIVERSITA DEL COMPRENSORIO

Dettagli

ASPETTI FLORO-VEGETAZIONALI

ASPETTI FLORO-VEGETAZIONALI - ASPETTI FLORO-VEGETAZIONALI - pag. 1 ASPETTI FLORO-VEGETAZIONALI PARTE 1 a - ANALISI 1 FLORA E VEGETAZIONE Dati disponibili che verranno utilizzati per il presente lavoro: Documento anno Note, possibilità

Dettagli

3. PROBLEMATICHE AMBIENTALI

3. PROBLEMATICHE AMBIENTALI 3. PROBLEMATICHE AMBIENTALI La tavola riassume le criticità più significative che interessano l intero territorio comunale di Valeggio sul Mincio alla luce dell analisi operata dal Documento Preliminare

Dettagli

Piano Integrato Transfrontaliero Marittime Mercantour. Seminario di studi IRES AISRe. Sala Conferenze IRES Piemonte Via Nizza 18, Torino

Piano Integrato Transfrontaliero Marittime Mercantour. Seminario di studi IRES AISRe. Sala Conferenze IRES Piemonte Via Nizza 18, Torino Piano Integrato Transfrontaliero Marittime Mercantour L APPROCCIO INTEGRATO ALLA PIANIFICAZIONE PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE DELLE AREE PROTETTE: IL CASO DEL PARCO NATURALE DELLE ALPI MARITTIME Angela

Dettagli

Programmazione finanziaria 2007-2013 e gestione dei Siti Natura 2000 D.ssa Tina Guida

Programmazione finanziaria 2007-2013 e gestione dei Siti Natura 2000 D.ssa Tina Guida Regione Lazio Area Natura 2000 e Osservatorio Regionale per l Ambiente Roma 27 marzo 2008 Programmazione finanziaria 2007-2013 e gestione dei Siti Natura 2000 D.ssa Tina Guida SITI NATURA 2000 LAZIO DGR

Dettagli

DITTA SCAPIN BRUNO PROGETTO IMPIANTO DI STOCCAGGIO RIFIUTI METALLICI SPECIALI NON PERICOLOSI

DITTA SCAPIN BRUNO PROGETTO IMPIANTO DI STOCCAGGIO RIFIUTI METALLICI SPECIALI NON PERICOLOSI COMUNE DI MALO PROVINCIA DI VICENZA REGIONE VENETO DITTA SCAPIN BRUNO PROGETTO IMPIANTO DI STOCCAGGIO RIFIUTI METALLICI SPECIALI NON PERICOLOSI RELAZIONE TECNICA ESPLICATIVA DI NON NECESSITA DELLA VALUTAZIONE

Dettagli

Monitoraggio dell avifauna migratoria e svernante nell ANPIL Badia a Passignano

Monitoraggio dell avifauna migratoria e svernante nell ANPIL Badia a Passignano Comune di Tavarnelle Val di Pesa ANPIL Badia a Passignano Monitoraggio dell avifauna migratoria e svernante nell ANPIL Badia a Passignano ( Marzo 2010 Febbraio 2011 ) Relazione finale per il periodo Marzo

Dettagli

L Avifauna dell Orto Botanico di Brera

L Avifauna dell Orto Botanico di Brera L Avifauna dell Orto Botanico di Brera 1 Censimento dell Avifauna presente all Orto Botanico Braidense, Milano 7 Novembre 1997 Ottobre 1998 a cura di ANTONIO PERUZ Una coppia di Cinciallegra Parus major

Dettagli

L inventario delle azioni di tutela attiva e di ricostruzione della connettività nell Ambito Territoriale Omogeneo della Val di Cembra

L inventario delle azioni di tutela attiva e di ricostruzione della connettività nell Ambito Territoriale Omogeneo della Val di Cembra L inventario delle azioni di tutela attiva e di ricostruzione della connettività nell Ambito Territoriale Omogeneo della Val di Cembra Segonzano 25 novembre 2014 Michele Caldonazzi ALBATROS S.r.l. 1. Recupero

Dettagli

RAPPORTO ORNITOLOGICO SULLE AREE URBANE ED EXTRAURBANE DEL COMPRENSORIO NISCEMESE SEMESTRE GENNAIO/GIUGNO 2009

RAPPORTO ORNITOLOGICO SULLE AREE URBANE ED EXTRAURBANE DEL COMPRENSORIO NISCEMESE SEMESTRE GENNAIO/GIUGNO 2009 RAPPORTO ORNITOLOGICO SULLE AREE URBANE ED EXTRAURBANE DEL COMPRENSORIO NISCEMESE SEMESTRE GENNAIO/GIUGNO 2009 A cura di Manuel Zafarana CONTRIBUTO ALLA CONOSCENZA DELLA BIODIVERSITA DEL COMPRENSORIO DELLA

Dettagli

SCHEDE DESCRITTIVE AREE DEGRADATE

SCHEDE DESCRITTIVE AREE DEGRADATE SCHEDE DESCRITTIVE AREE DEGRADATE In adeguamento al Regolamento n.1 di attuazione della legge regionale n. 50/2012, articolo 2 - comma 6, nel Comune di Tezze sul Brenta è stata individuata un area degradata

Dettagli

(Progetto RI.CO.PRI.) Ripristino e Conservazione delle Praterie aride dell Italia centromeridionale

(Progetto RI.CO.PRI.) Ripristino e Conservazione delle Praterie aride dell Italia centromeridionale (Progetto RI.CO.PRI.) Ripristino e Conservazione delle Praterie aride dell Italia centromeridionale Comune di Cerreto Laziale Il Progettista e Direttore dei Lavori: Dott. Forestale e Dott. in Arch. Del

Dettagli

Conservazione e valorizzazione della biodiversità nel Parco Naturale Regionale di Montemarcello-Magra

Conservazione e valorizzazione della biodiversità nel Parco Naturale Regionale di Montemarcello-Magra Genova, 20-21 novembre 2008 Convegno Internazionale La gestione di Rete Natura 2000 Esperienze a confronto Conservazione e valorizzazione della biodiversità nel Parco Naturale Regionale di Montemarcello-Magra

Dettagli

ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 1323 DELL 11 LUGLIO 2014

ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 1323 DELL 11 LUGLIO 2014 ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 1323 DELL 11 LUGLIO 2014 Allegato A Indirizzi applicativi in materia di valutazione di incidenza di piani, progetti e interventi 1. Definizioni Procedimento di valutazione di

Dettagli

AUTORITA DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE NORMATIVA-TIPO RELATIVA AGLI AMBITI NORMATIVI DELLE FASCE DI INONDABILITÀ EX DGR 250/05

AUTORITA DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE NORMATIVA-TIPO RELATIVA AGLI AMBITI NORMATIVI DELLE FASCE DI INONDABILITÀ EX DGR 250/05 AUTORITA DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE NORMATIVA-TIPO RELATIVA AGLI AMBITI NORMATIVI DELLE FASCE DI INONDABILITÀ EX DGR 250/05 Documento approvato con DGR 1532 del 2.12.2005 - Allegato 2 - ALLEGATO 2

Dettagli

AVIFAUNA. 1. Elenco faunistico generale

AVIFAUNA. 1. Elenco faunistico generale AVIFAUNA 1. Elenco faunistico generale L'elenco è stato redatto essenzialmente sulla base del documento Atlante degli Uccelli nidificanti nei parchi regionali della Provincia di Perugia: Monte Cucco, Monte

Dettagli

LA RISPOSTA DEGLI UCCELLI EUROPEI AI CAMBIAMENTI CLIMATICI: UN NUOVO APPROCCIO

LA RISPOSTA DEGLI UCCELLI EUROPEI AI CAMBIAMENTI CLIMATICI: UN NUOVO APPROCCIO LA RISPOSTA DEGLI UCCELLI EUROPEI AI CAMBIAMENTI CLIMATICI: UN NUOVO APPROCCIO A. Montemaggiori 1, A. Guisan 2, W. Thuiller 3, N. E. Zimmermann 4, L. Maiorano 1 1 Dip. Biologia e Biotecnologie C. Darwin

Dettagli

Avifauna del SIC/SIR Padule di Verciano, Prati alle Fontane, Padule delle Monache

Avifauna del SIC/SIR Padule di Verciano, Prati alle Fontane, Padule delle Monache Contributo WWF Franchini e Verducci Avifauna del SIC/SIR Padule di Verciano, Prati alle Fontane, Padule delle Monache Lo studio dell'avifauna dell'area è stato realizzato tramite l'analisi della scarsa

Dettagli

SCHEDA SIC M.NERO M.BIGNONE

SCHEDA SIC M.NERO M.BIGNONE SCHEDA SIC M.NERO M.BIGNONE Codice: IT1315806 Provincia: Imperia Comuni del bacino T.Vallecrosia: Perinaldo, Vallebona Superficie complessiva : 3446 ha Superficie occupata nel bacino:189 ha Altitudine:

Dettagli

PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE: Misure urgenti per la gestione coordinata delle energie rinnovabili e la tutela della biodiversità nella Regione Molise

PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE: Misure urgenti per la gestione coordinata delle energie rinnovabili e la tutela della biodiversità nella Regione Molise PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE: Misure urgenti per la gestione coordinata delle energie rinnovabili e la tutela della biodiversità nella Regione Molise Il Consigliere Vittorino Facciolla Il Consigliere Michele

Dettagli

CITTA DI PISTICCI COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CRITERI PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI INERENTI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA

CITTA DI PISTICCI COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CRITERI PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI INERENTI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA CITTA DI PISTICCI (Provincia di Matera) COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CRITERI PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI INERENTI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA (Art. 8 D.Lgs. n. 114/98 ed art. 19

Dettagli

REGIONE LAZIO DIPARTIMENTO ISTITUZIONALE E TERRITORIO. Decreto del Presidente

REGIONE LAZIO DIPARTIMENTO ISTITUZIONALE E TERRITORIO. Decreto del Presidente REGIONE LAZIO Dipartimento Direzione Regionale DIPARTIMENTO ISTITUZIONALE E TERRITORIO AGRICOLTURA Decreto del Presidente DECRETO N. T00276 DEL 7 AGOSTO 2012 Oggetto: Stagione venatoria 2012/2013. Esercizio

Dettagli

Parco Locale di Interesse Sovracomunale SERIO NORD

Parco Locale di Interesse Sovracomunale SERIO NORD Parco Locale di Interesse Sovracomunale SERIO NORD PIANO TRIENNALE DEGLI INTERVENTI 2009-2011 Seriate, 29 Gennaio 2009 (modificato nell Assemblea dei Sindaci del 12/11/2009 verbale n. 51) Parco Locale

Dettagli

Isola di Palmaria (Portovenere SP) Progetto Piccole Isole (PPI)

Isola di Palmaria (Portovenere SP) Progetto Piccole Isole (PPI) Gruppo Piemontese Studi Ornitologici F. A. Bonelli - ONLUS Isola di Palmaria (Portovenere SP) Progetto Piccole Isole (PPI) Relazione dell attività del triennio 2015 2017 Il Progetto Piccole Isole e l isola

Dettagli

Codice Sito IT NATURA 2000 Data Form Dicembre 2010 NATURA 2000 FORMULARIO STANDARD PER ZONE DI PROTEZIONE SPECIALE (ZPS)

Codice Sito IT NATURA 2000 Data Form Dicembre 2010 NATURA 2000 FORMULARIO STANDARD PER ZONE DI PROTEZIONE SPECIALE (ZPS) NATURA 2000 FORMULARIO STANDARD PER ZONE DI PROTEZIONE SPECIALE (ZPS) PER ZONE PROPONIBILI PER UNA IDENTIFICAZIONE COME SITI D'IMPORTANZA COMUNITARIA (SIC) E PER ZONE SPECIALI DI CONSERVAZIONE (ZSC) 1.

Dettagli

Direzione Ambiente. Guida tecnica

Direzione Ambiente. Guida tecnica Direzione Ambiente Guida tecnica Procedimento di verifica di assoggettabilita alla VAS dei Programmi di interventi di sistemazione idrogeologica e manutenzione montana (PISIMM) ( art. 12 d. lgs. 152/2006

Dettagli

RELAZIONE ANNUALE ANNO 2006 SULL ATTIVITA DEL C.R.A.S. DI CUNEO

RELAZIONE ANNUALE ANNO 2006 SULL ATTIVITA DEL C.R.A.S. DI CUNEO C.R.A.S. CENTRO RECUPERO ANIMALI SELVATICI DI CUNEO C.F. 96068440047 Autorizzazione Provincia di Cuneo N 395 del 18/05/2001 Idoneità Min. Amb. animali pericolosi Lex 150/92 N SNC/99/2D/12772 Iscritta al

Dettagli

Ricerche condotte dal GRAM nelle aree protette mantovane

Ricerche condotte dal GRAM nelle aree protette mantovane Comune di Castiglione delle Stiviere Consorzio forestale padano Ricerche condotte dal GRAM nelle aree protette mantovane A cura di: Daniele Longhi Cos è il GRAM??? 25 2 n soci GRAM 15 1 5 27 28 29 21 211

Dettagli

Copertura vegetale. La carta della Copertura Vegetale

Copertura vegetale. La carta della Copertura Vegetale Copertura vegetale è una componente ambientale in cui le piante costituiscono l'elemento principale nella configurazione più complessiva degli ecosistemi terrestri; rappresenta la risultante della molteplicità

Dettagli

DISCIPLINA DI SALVAGUARDIA DEL REGOLAMENTO URBANISTICO ADOTTATO

DISCIPLINA DI SALVAGUARDIA DEL REGOLAMENTO URBANISTICO ADOTTATO DIREZIONE URBANISTICA SERVIZIO Edilizia Privata, DISCIPLINA DI SALVAGUARDIA DEL REGOLAMENTO URBANISTICO ADOTTATO Deliberazione Consiglio Comunale n. 13/2014 SCHEDA INFORMATIVA Aprile 2014 In data 25 marzo

Dettagli

LA NUOVA LEGGE REGIONALE SUL CONSUMO DI SUOLO LR 31/14: CONTENUTI OPERATIVI, RAPPORTI CON I PGT E PTCP E OPPORTUNITA /CRITICITÀ

LA NUOVA LEGGE REGIONALE SUL CONSUMO DI SUOLO LR 31/14: CONTENUTI OPERATIVI, RAPPORTI CON I PGT E PTCP E OPPORTUNITA /CRITICITÀ LA NUOVA LEGGE REGIONALE SUL CONSUMO DI SUOLO LR 31/14: CONTENUTI OPERATIVI, RAPPORTI CON I PGT E PTCP E OPPORTUNITA /CRITICITÀ LA NUOVA LEGGE VISTA DAL BASSO, L OPINIONE DEI COMUNI. A cura dell Arch.

Dettagli

/ ) , 6, 7, 8 INDICE

/ ) , 6, 7, 8 INDICE Relazione di campagna trimestrale fauna periodo maggio / luglio 2016 Itinerario internazionale E78 / S.G.C. Grosseto Fano / adeguamento a 4 corsie nel tratto Grosseto Siena (S.S. 223 di Paganico ) dal

Dettagli

PIANO FAUNISTICO VENATORIO PROVINCIALE 2009 2013

PIANO FAUNISTICO VENATORIO PROVINCIALE 2009 2013 PROVINCIA DI COSENZA SERVIZIO CACCIA E PESCA... PIANO FAUNISTICO VENATORIO PROVINCIALE 2009 2013 PARTE QUARTA : FAUNISTICA (Art. 25, comma 2, R.R. del 04/08/2008 n. 3 e ss.mm.ii.) Arch. Anna Aiello, Dott.

Dettagli

CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA. Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA

CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA. Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA Protocollo d Intesa per l attuazione del Contratto del Lago di Bolsena PREMESSO CHE la Direttiva 2000/60/CE del Parlamento

Dettagli

Monitoraggi ornitologici

Monitoraggi ornitologici Monitoraggi ornitologici Inventario naturalistico Monitoraggio degli interventi Guglielmo Londi Tommaso Campedelli Simonetta Cutini Guido Tellini Florenzano Lo studio ornitologico nell'ambito di questo

Dettagli

C.R.A.S. CENTRO RECUPERO ANIMALI SELVATICI. Via Alpi 25 12010 Bernezzo (CN) Tel /Fax 017182305 Cell. 3285325296 C.F. 96068440047

C.R.A.S. CENTRO RECUPERO ANIMALI SELVATICI. Via Alpi 25 12010 Bernezzo (CN) Tel /Fax 017182305 Cell. 3285325296 C.F. 96068440047 C.R.A.S. CENTRO RECUPERO ANIMALI SELVATICI Via Alpi 25 12010 Bernezzo (CN) Tel /Fax 017182305 Cell. 3285325296 C.F. 96068440047 www.centrorecuperoselvatici.it e-mail: info@centrorecuperoselvatici.it Relazione

Dettagli

Modifiche in materia Commerciale

Modifiche in materia Commerciale PROVINCIA DI BOLOGNA PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE Modifiche in materia Commerciale VARIANTE NON SOSTANZIALE AL PTCP ai sensi dell art.27bis della L.R. 20/2000 e s.m.i. RECEPIMENTO DEI

Dettagli

MAMMIFERI DEL PARCO NAZIONALE D ABRUZZO, LAZIO E MOLISE

MAMMIFERI DEL PARCO NAZIONALE D ABRUZZO, LAZIO E MOLISE MAMMIFERI DEL PARCO NAZIONALE D ABRUZZO, LAZIO E MOLISE PHYLUM: CORDATI SUBPHYLUM: VERTEBRATI CLASSE: MAMMALIA ORDINE: ERINACEOMORPHA FAMIGLIA: Erinaceidae 1. Erinaceus europaeus Linnaeus, 1758 Riccio

Dettagli

Regione Umbria Servizio Sistemi naturalistici e zootecnia Sezione Aree protette e progettazione integrata

Regione Umbria Servizio Sistemi naturalistici e zootecnia Sezione Aree protette e progettazione integrata Regione Umbria Servizio Sistemi naturalistici e zootecnia Sezione Aree protette e progettazione integrata S.T.I.N.A. (Sistema Territoriale di Interesse Naturalistico Ambientale) Aspetti faunistici Uccelli

Dettagli

L INSTALLAZIONE DEI PANNELLI TERMICI E FOTOVOLTAICI

L INSTALLAZIONE DEI PANNELLI TERMICI E FOTOVOLTAICI PROVINCIA DI TRENTO COMUNE DI PREDAZZO PIANO REGOLATORE GENERALE D E L C O M U N E D I PREDAZZO REGOLAMENTO COMUNALE PER L INSTALLAZIONE DEI PANNELLI TERMICI E FOTOVOLTAICI Arch. Luca Eccheli Via Cavour,

Dettagli

RELAZIONE PAESAGGISTICA

RELAZIONE PAESAGGISTICA RELAZIONE PAESAGGISTICA ai sensi dell art.159 del D.Lgs. 42/2004 e s.m.i. Allegata richiesta di attivazione della procedura di verifica di assoggettabilità a V.I.A. ai sensi dell art. 48 LR 10/2010 e dell

Dettagli

AVIFAUNA DEL PARCO DEI MULINI Monitoraggio marzo 2016 febbraio 2017

AVIFAUNA DEL PARCO DEI MULINI Monitoraggio marzo 2016 febbraio 2017 AVIFAUNA DEL PARCO DEI ULINI onitoraggio marzo 0 febbraio 0 Febbraio 0 Coordinamento Guido Piazzi, LIPU Parabiago Raul Dal Santo, Ecomuseo del Paesaggio, Comune di Parabiago Autore Fabio Casale Hanno collaborato

Dettagli

AL PRESIDENTE DELLA REGIONE LIGURIA AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI IMPERIA AL SINDACO DI POMPEIANA

AL PRESIDENTE DELLA REGIONE LIGURIA AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI IMPERIA AL SINDACO DI POMPEIANA AL PRESIDENTE DELLA REGIONE AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI IMPERIA AL SINDACO DI POMPEIANA AL COORDINAMENTO PROVINCIALE DEL CORPO FORESTALE DI IMPERIA ALLA POLIZIA PROVINCIALE DI IMPERIA Prot.n. 251/06

Dettagli

1. INSERIMENTO URBANISTICO

1. INSERIMENTO URBANISTICO A.S.A. Azienda Servizi Ambientali Comune di Pomarance OPERE DI COLLETTAMENTO DELLA RETE FOGNARIA AL NUOVO DEPURATORE RELAZIONE INSERIMENTO URBANISTICO Data Aprile 2015 Codice PGI G089-0636-000 Codice Commessa

Dettagli

NATURA 2000 FORMULARIO STANDARD PER ZONE DI PROTEZIONE SPECIALE (ZPS)

NATURA 2000 FORMULARIO STANDARD PER ZONE DI PROTEZIONE SPECIALE (ZPS) NATURA 2000 FORMULARIO STANDARD PER ZONE DI PROTEZIONE SPECIALE (ZPS) PER ZONE PROPONIBILI PER UNA IDENTIFICAZIONE COME SITI D IMPORTANZA COMUNITARIA (SIC) E PER ZONE SPECIALI DI CONSERVAZIONE (ZSC) 1.

Dettagli

Comune. Santa Maria Maggiore. Siti RN2000. ZPS Val Formazza SIC/ZPS/Parco Nazionale della Val Grande. PRGC vigente

Comune. Santa Maria Maggiore. Siti RN2000. ZPS Val Formazza SIC/ZPS/Parco Nazionale della Val Grande. PRGC vigente Comune Siti RN2000 Santa Maria Maggiore ZPS Val Formazza SIC/ZPS/Parco Nazionale della Val Grande PRGC vigente Varchi SM1 INCONTRO CON IL COMUNE Comune di Santa Maria Maggiore 21/12/2010 L espansione edilizia

Dettagli

INDIRIZZI PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI E FOTOVOLTAICI

INDIRIZZI PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI E FOTOVOLTAICI L.P. 5 SETTEMBRE 1991, N. 22 articolo 99, comma 1, lettera e bis) INDIRIZZI PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI E FOTOVOLTAICI (testo approvato con deliberazione della Giunta provinciale n.

Dettagli

Autorità di Bacino BACINO PILOTA DEL FIUME SERCHIO

Autorità di Bacino BACINO PILOTA DEL FIUME SERCHIO Autorità di Bacino BACINO PILOTA DEL FIUME SERCHIO Piano di Gestione delle Acque I Aggiornamento Rapporto tra PDGAcque e altri piani di indirizzo: PDGAlluvioni, Piano di Sviluppo Rurale, Piano di Indirizzo

Dettagli