Statistiche in breve

Transcript

1 Statistiche in breve A cura del Coordinamento Generale Statistico Attuariale Novembre 2017 Focus sui dipendenti intermittenti 1 1. NUMERO LAVORATORI INTERMITTENTI, RETRIBUZIONI E GIORNATE RETRIBUITE NELL ANNO 2 Il contratto di lavoro intermittente 3 è il contratto, nella maggioranza dei casi a tempo determinato, mediante il quale un lavoratore si pone a disposizione di un datore di lavoro che ne può utilizzare la prestazione lavorativa in modo discontinuo o intermittente secondo le esigenze individuate dai contratti collettivi, anche con riferimento alla possibilità di svolgere le prestazioni in periodi predeterminati nell'arco della settimana, del mese o dell'anno. In mancanza di contratto collettivo, i casi di utilizzo del lavoro intermittente sono individuati con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali. Il contratto di lavoro intermittente è ammesso per ciascun lavoratore con lo stesso datore di lavoro per un periodo non superiore alle 400 giornate nell arco di tre anni solari, ad eccezione dei settori del turismo, dei pubblici esercizi e dello spettacolo. Prospetto 1. NUMERO LAVORATORI INTERMITTENTI PER AREA GEOGRAFICA. Anni Area geografica Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 NORD-OVEST NORD-EST CENTRO SUD ISOLE ESTERO TOTALE Tutti i prospetti e figure del documento si riferiscono ai dipendenti intermittenti. I dati relativi al quadriennio sono pubblicati nelle banche dati dell'inps. Successive elaborazioni potrebbero aggiornare i dati, soprattutto per il periodo più recente. 2 Questa parte del documento presenta dati di stock-flusso sui dipendenti intermittenti, cioè vengono considerati i soli dipendenti con contratto di lavoro intermittente che abbiano avuto almeno una giornata retribuita nell anno. Il lavoratore che nel corso dell anno ha avuto più di un rapporto di lavoro intermittente viene contato una sola volta e classificato per qualifica, luogo di lavoro e settore di attività sulla base del suo ultimo rapporto di lavoro intermittente, mentre retribuzione e giornate retribuite si riferiscono alla somma di tutti i suoi rapporti di lavoro intermittenti nell anno. 3 Decreto Legislativo n.81/2015 Sezione II

2 Nel 2016 il numero di dipendenti intermittenti con almeno una giornata retribuita nell anno è risultato pari a (-5,3% rispetto al 2015) proseguendo un trend negativo iniziato dal 2013 con una forte contrazione (-40,0%) rispetto al 2012, anno di massima diffusione dei contratti intermittenti; tale andamento è anche effetto delle diverse modifiche normative che hanno interessato questo tipo di contratto, introdotto con la legge 30/2003 e poi largamente revisionato con la legge 92/2012. A livello territoriale più dei due terzi dei intermittenti lavorano nelle regioni del Nord. Nell ultimo anno il Nord-est è la zona che presenta il maggior decremento rispetto al 2015 (-7,8%). Per quanto concerne la struttura per età emerge che, nel 2016, la classe di età modale è quella tra i 20 e i 24 anni con (23,7% sul totale), mentre, rispetto al genere, i maschi rappresentano il 49,0% della distribuzione. Prospetto 2. NUMERO LAVORATORI DIPENDENTI INTERMITTENTI, RETRIBUZIONE MEDIA E NUMERO MEDIO GIORNATE RETRIBUITE NELL'ANNO PER CLASSI DI ETA' E GENERE. Classi di età medio medio medio Maschi Femmine Totale fino a e oltre TOTALE

3 La retribuzione nel 2016, pari a euro nel complesso, aumenta all aumentare dell età e risulta poco differenziata per genere; la classe di età con la retribuzione media più elevata è quella tra 60 e 64 anni con euro. Nell anno 2016 il numero medio di è pari a 53, crescente al crescere dell età con il valore massimo, pari a 67 giornate, ancora in corrispondenza della classe di età tra 60 e 64 anni. Prospetto 3. NUMERO LAVORATORI DIPENDENTI INTERMITTENTI, RETRIBUZIONE MEDIA E NUMERO MEDIO GIORNATE RETRIBUITE NELL'ANNO PER ATTIVITA' ECONOMICA ATECO Attività economica Ateco 2007 medio Estrazione di minerali da cave e miniere Attività manifatturiere Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento Costruzioni Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli Trasporto e magazzinaggio Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione Servizi di informazione e comunicazione Attività finanziarie e assicurative Attività immobiliari Attività professionali, scientifiche e tecniche Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese Istruzione Sanità e assistenza sociale Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento Altre attività di servizi Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico TOTALE

4 Osservando la distribuzione per attività economica (secondo la classificazione ISTAT Ateco2007) nel 2016 il 44,5% dei intermittenti è occupato nei servizi di alloggio e di ristorazione, mentre il 15,0% lavora nel noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese. Nel settore delle Attività finanziarie e assicurative si registra la retribuzione più elevata con euro a fronte di una media nazionale di euro. In questo stesso settore si rileva anche il più elevato numero medio di nell anno pari a 85 contro una media di NUMERO LAVORATORI INTERMITTENTI NEL MESE 4 E MEDIA ANNUA Nel 2016 il numero medio di dipendenti intermittenti è stato pari a (-7,1% rispetto al 2015). Il mese di dicembre, con , è stato quello con il maggior numero di. Prospetto 4. NUMERO LAVORATORI DIPENDENTI INTERMITTENTI PER MESE E GENERE. Anni Mese Maschi Femmine TOTALE Maschi Femmine TOTALE Anno 2015 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Media I primi 10 mesi del 2016 risultano tutti in flessione rispetto al 2015 con la punta massima nel mese di gennaio (-13,9%) mentre a novembre e dicembre si osserva 4 Questa parte del documento presenta dati di stock-flusso mensile, cioè vengono considerati i dipendenti intermittenti con almeno una giornata retribuita in ogni mese (anche in questo caso il lavoratore che nel corso di un singolo mese ha avuto più di un rapporto di lavoro viene considerato una sola volta in quel mese). 4

5 un inversione di tendenza con variazioni rispettivamente pari a +5,2% e +7,7% rispetto agli stessi mesi dell anno precedente (tale dinamica è poi proseguita, accentuandosi, nel corso del 2017). Non si rilevano differenze significative nella distribuzione per genere, sia nel 2015 sia nel Nel 2016 oltre l 84% dei dipendenti intermittenti aveva la qualifica di operaio. Prospetto 5. NUMERO LAVORATORI DIPENDENTI INTERMITTENTI PER MESE E QUALIFICA. Mese Operai Impiegati TOTALE Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Media Analizzando infine la variabile territoriale, nel 2016 il 36,4% degli intermittenti lavora nel Nord-ovest, segue il Nord-est con il 32,5%, il Centro con il 20,7%, il Sud con il 7,8%, fino al 2,6% nelle Isole. Prospetto 6. NUMERO MEDIO ANNUO LAVORATORI DIPENDENTI INTERMITTENTI PER AREA GEOGRAFICA E GENERE. Area geografica Maschi Femmine TOTALE Media annua 2016 NORD-OVEST NORD-EST CENTRO SUD ISOLE ESTERO Media

6 GLOSSARIO Attività economica: ai fini della produzione dell informazione statistica, le attività economiche sono classificate secondo una nomenclatura internazionale che, a livello europeo, è denominata Nace Rev. 2 (per la classificazione Ateco 2007) e Nace rev. 1.1 (per la classificazione Ateco 2002). Impiegato: lavoratore dipendente adibito ad attività di concetto o di ordine inerenti il processo organizzativo e tecnico-amministrativo dell azienda, tese a coadiuvare l attività dell imprenditore o del dirigente. Lavoratore dipendente: soggetto che presta la propria attività lavorativa con vincolo di subordinazione. medio dei dipendenti: rapporto tra la somma del numero di giornate complessivamente retribuite ai dipendenti nel periodo di tempo considerato e il numero dei dipendenti nello stesso periodo. Operaio: lavoratore dipendente adibito a mansioni inerenti al processo strettamente produttivo dell azienda Qualifica: inquadramento della posizione nella professione dei dipendenti classificabile nelle seguenti voci: operaio, impiegato, dirigente, apprendista, quadro, altro. Nella qualifica altro sono classificati gli inquadramenti diversi da operaio, impiegato, dirigente, apprendista, quadro. dei dipendenti: rapporto tra la somma dell imponibile previdenziale dei dipendenti nel periodo di tempo considerato e il numero di dipendenti nello stesso periodo. Ripartizione geografica: suddivisione geografica del territorio. Per l Italia può articolarsi in: Nord-ovest (Piemonte, Valle d Aosta, Lombardia, Liguria); Nord-est (Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli- Venezia Giulia, Emilia-Romagna); Centro (Toscana, Umbria, Marche, Lazio); Sud (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria); Isole (Sicilia, Sardegna). In alternativa possono essere considerate le seguenti aree: Nord: Piemonte, Valle d Aosta/Vallée d Aoste, Lombardia, Liguria, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia- Romagna; Centro: Toscana, Umbria, Marche, Lazio; Mezzogiorno: Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna. 6