Risk Management and Communication on Local and Regional Level

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1 Interreg IV-A I/Ö 4904 Risk Management and Communication on Local and Regional Level PARTNER Protezione civile della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Zivilschutz der Autonomen Region Friaul Julisch Venetien Fabio Di Bernardo Francesco Miorin Damiano Giordani Sara Zanolla Stefano Salvador

2 Fabio Di Bernardo Francesco Miorin Damiano Giordani Sara Zanolla Stefano Salvador

3 Protezione Civile della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Zivilschutz der Autonomen Region Friaul Julisch Venetien OBBIETTIVI DEL PROGETTO a) l analisi dei fattori di rischio e la realizzazione dei piani comunali di emergenza e l elaborazione delle linee guida generali per la pianificazione comunale di emergenza; a) la realizzazione di un glossario nelle lingue italiano, tedesco ed inglese; b) lo sviluppo di un sistema informatizzato di condivisione dei dati di protezione civile tra gli Enti di protezione civile regionali ed i singoli comuni; c) l organizzazione di attività di formazione riguardo i piani comunali di emergenza rivolto al personale degli Enti Locali, ai volontari impegnati e alla popolazione.

4 WP1 Risiko- und Katastrophenmanagement auf Gemeinde- und Landes/Regionalebene WP1 Gestione del rischio e delle emergenze al livello comunale, provinciale/regionale -PREVISTO 1. potenziare la quantità e la qualità dei dati a disposizione su base informatica con finalità di protezione civile; 2. analisi dei vari fattori di rischio aventi scala sovra comunale e comunale; 3. predisposizione delle cartografie e delle schede operative per la gestione delle emergenze e l individuazione ed il dimensionamento per ogni comune delle aree di emergenza; - REALIZZATO Sistema interconnessione delle banche dati per i punti 1 e 2 Continua censimento aree emergenza a livello comunale con più di 7500 aree inserite, attivate nuove tematiche (beni culturali, presidi rischio idrogeologico, Bozza procedure per piano comunale e schema standardizzato Selezione di 2 external experts per le attività di progetto Selezione di 2 external experts per Beni Culturali

5 WP2 Gestione delle informazioni e delle comunicazioni all'interno del sistema di protezione civile WP2 Informations- und Kommunikationsmanagement zwischen Zivilschutz- und Katastrophenschutzbehörden PREVISTO 1. scambio ottimale su base informatica dei dati raccolti e dei piani elaborati tra i diversi livelli amministrativi (Comuni Regione) 2. potenziare l attuale sistema di allarme tramite l aggiornamento delle informazioni in ambito di protezione civile. 3. sviluppo di un glossario in italiano, tedesco ed inglese REALIZZATO Piattaforma interscambio dati ai fini di protezione civile (punto 1 e 2) Bozza del Glossario

6 WP3 Concetti d'istruzione e d'addestramento WP3 Aus- und Weiterbildungskonzepte -PREVISTO 1. formazione del personale comunale e non, che interagirà con il sistema informatizzato di gestione dei piani di protezione civile 2. all individuazione delle migliori modalità di informazione alla popolazione residente e non, riguardo i rischi insistenti sul proprio territorio e alle procedure previste dai rispettivi piani comunali di protezione civile 3. un esercitazione di verifica della funzionalità del piano comunale di protezione civile con la partecipazione attiva di tutti i servizi di emergenza - REALIZZATO Esercitazioni e formazione on site del personale Individuazione modello comunicazione per popolazione (Esercitazione e pieghevole)

7 WP4 e 5 «Relazioni pubbilche» e «Gestione documentazione» WP4 e 5 «Öffentlichkeitsarbeit» und «Projektmanagement und Berichtswesen» -PREVISTO 1. l organizzazione di eventi di informazione sul progetto 2. partecipazione al convegno finale tra i partner partecipanti al progetto 3. Gestione documentazione - REALIZZATO eventi di informazione vari e partecipazione a eventi con banner del progetto Gestione della documentazione e della parte amministrativa secondo le necessità del progetto

8 Attività realizzate

9 WP 1 e 2 WEB GIS AREE COMUNALI DI EMERGENZA 9

10 WP 1 WEB GIS AREE COMUNALI DI EMERGENZA Con lettera n 1249/PRE del 1 febbraio 2010, indirizzata a tutti i Comuni della regione, è stato avviato il censimento informatico delle aree di emergenza comunali, suddivise in: A -aree di attesa per la popolazione; Sono destinate alla prima accoglienza della popolazione, dove riceverà le prime informazioni sull evento ed i primi generi di conforto in attesa dell attivazione delle aree di ricovero. B1 - aree di ricovero scoperte per la popolazione; Sono destinate alla realizzazione delle tende o all installazione di roulotte. Andranno individuate per i principali centri abitati del comune, capaci di accogliere anche la popolazione proveniente da borgate e case isolate. B2 - aree di ricovero coperte per la popolazione; Sono aree che hanno la stessa destinazione d uso di quelle scoperte prima descritte, allo scopo possono essere utilizzate strutture pubbliche e/o private capaci di soddisfare le esigenze di alloggiamento della popolazione(es. alberghi, centri sportivi, scuole, palestre, campeggi, strutture militari, ecc.). L utilizzo di tali aree è temporaneo(qualche giorno a qualche settimana) ed è finalizzata al rientro della popolazione nelle proprie abitazioni, alla sistemazione in affitto e/o in altre strutture, o in attesa dell allestimento delle tendopoli nelle aree di ricovero scoperte. C - aree di ammassamento dei soccorritori; Sono destinate ad accogliere i soccorritori e le risorse impiegate per le operazioni di soccorso a livello comunale. Potranno essere individuate anche in accordo con i Comuni limitrofi, con le stesse caratteristiche elencate per le aree di ricovero della popolazione, tenendo in considerazione che per queste aree sarà maggiore il traffico di veicoli pesanti, saranno necessarie aree di parcheggio adatte ad accogliere un numero elevato di mezzi di soccorso, ed aree adatte allo stoccaggio dei materiali necessari trasportati in container. D elisuperfici Nel territorio comunale dovranno essere individuate le aree adatte all atterraggio di elicotteri per le operazioni di soccorso, al fine di effettuare le operazioni con la necessaria sicurezza e con lo scopo di farle divenire dei punti fissi per tutte le operazioni con elicottero per tutte le tipologie di emergenza cui potrebbe essere interessato il territorio comunale, anche nell ipotesi dell avvio di un attività continua di volo in situazioni di particolare gravità. 10

11 WP 1 WEB GIS AREE COMUNALI DI EMERGENZA 7617aree comunali di emergenza (ottobre 2012) A -aree di attesa per la popolazione; 1690 B1 -aree di ricovero scoperte per la popolazione; 1264 B2 -aree di ricovero coperte per la popolazione; 1063 C -aree di ammassamento dei soccorritori; 407 D elisuperfici;

12 WP 1 Presidi territoriali per il rischio idrogeologico 12

13 WP 2 Edifici Strategici e Rilevanti 13

14 WP 2 Realizzazione delle procedure operative per il rischio idrogeologico riferite ai Presidi territoriali per il rischio idrogeologico 14

15 WP 2 Nuovi tematismi di rischio per la piattaforma 15

16 WP 1 PIANO REGIONALE DELLE EMERGENZE DI PROTEZIONE CIVILE Georeferenziazione dei Beni Culturali di interesse comunale Tutti i Comuni sono stati informati dell attività di individuazione del Beni culturali tramite lettera 16

17 WP 1 e 2 Schema sistema software WP 1 AREE EMERGENZA WP 2 PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE WP 2 PORTALE PC SIDS SEME IRDAT ALTRE FONTI WEB PDF WP 1 Cittadini Tecnici PC Comune 17

18 WP 1 Sperimentazione di piattaforma mobile

19 Sistema software WP 2 WP

20 Piani comunali di emergenza Tecnologia Web Semplicità d uso Sviluppo del software da parte dei tecnici della Protezione Civile della Regione Proprietà del software e del codice è della Protezione Civile della Regione 20

21 Evoluzione/Development Abbiamo avviato con l Università di Udine Centro Studi SPRINT un attività riguardo ad alcune tesi di laurea nell ambito delle infrastrutture strategiche ed all analisi delle Condizioni Limite Emergenza (CLE) (OPCM 3907/2010) Il lavoro si è perfettamente integrato con le ultime disposizioni normative italiane (Legge n 100/2012) 21

22 Grazie

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