COBITEC SCARL CARTA DEI SERVIZI ASILO NIDO IPPONIDO STRUTTURA: ASILO NIDO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "COBITEC SCARL CARTA DEI SERVIZI ASILO NIDO IPPONIDO STRUTTURA: ASILO NIDO"

Transcript

1 ASILO NIDO Pagina 1 di 59

2 INDICE INDICE...2 PRINCIPI GENERALI...3 Eguaglianza...3 Imparzialità...3 Continuità...3 Diritto di scelta...4 Partecipazione...4 Efficienza ed efficacia...4 REGOLAMENTO ANNO SCOLASTICO Calendario scolastico...5 Orario scolastico...5 Responsabile qualità...5 Coordinatrice-educatrice...5 Educatori...6 Operatori d'appoggio...6 Rapporti Asilo e Famiglia...6 Colloqui individuali...6 Procedure...7 Iscrizioni...7 Assenze per malattia...8 Ritardi...9 Autorizzazione all'uscita...10 Rette...10 Privacy...12 Varie...12 Brevi uscite...13 Servizio mensa...13 Orari per incontri con il personale...14 PROGETTO EDUCATIVO - ORGANIZZATIVO...17 INFORMAZIONI GENERALI SUL NIDO...17 PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO DIVEZZI (GRANDI)...23 SEMI-DIVEZZI (MEDI)...27 PROGETTI E PERCORSI EDUCATIVI INTEGRATIVI...30 PROGETTO INGLESE ALL' IPPONIDO...30 PROGETTO CONTINUITÀ...31 PROGETTO CREIAMO NATURAL...MENTE...33 PROGETTO COLORE...34 PROGETTO STAGIONI...35 L'ASILO NIDO E L'INSERIMENTO DEL BAMBINO...36 COS'È L'ASILO NIDO...36 L'INSERIMENTO E IL SALUTO...37 STRUTTURAZIONE DEL MOMENTO DI ENTRATA...41 STRUTTURAZIONE DEL MOMENTO DI USCITA...43 ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA DEL BAMBINO INSERITO...45 RACCOMANDAZIONI PER LA RIAMMISSIONE DEI BAMBINI NEGLI ASILI NIDO...46 LA PEDICULOSI...48 L'ALIMENTAZIONE NEI NIDI D'INFANZIA 3 MESI 3 ANNI...50 ESEMPIO DI MENÙ BASE PER IL NIDO D'INFANZIA...57 Pagina 2 di 59

3 PRINCIPI GENERALI Il presente documento si ispira ai principi ed alle disposizioni contenute nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 27 gennaio 1994 che enuncia: Eguaglianza 1. L'erogazione del servizio pubblico deve essere ispirata al principio di eguaglianza dei diritti degli utenti. Le regole riguardanti i rapporti tra utenti e servizi pubblici e l'accesso ai servizi pubblici devono essere uguali per tutti. Nessuna distinzione nell'erogazione del servizio può essere compiuta per motivi riguardanti sesso, razza, lingua, religione ed opinioni politiche. Va garantita la parità di trattamento, a parità di condizioni del servizio prestato, sia fra le diverse aree geografiche di utenza, anche quando le stesse non siano agevolmente raggiungibili, sia fra le diverse categorie o fasce di utenti. 2. L'eguaglianza va intesa come divieto di ogni ingiustificata discriminazione e non, invece, quale uniformità delle prestazioni sotto il profilo delle condizioni personali e sociali. In particolare, i soggetti erogatori dei servizi sono tenuti ad adottare le iniziative necessarie per adeguare le modalità di prestazione del servizio alle esigenze degli utenti portatori di handicap. Imparzialità 1. I soggetti erogatori hanno l'obbligo di ispirare i propri comportamenti, nei confronti degli utenti, a criteri di obiettività, giustizia ed imparzialità. In funzione di tale obbligo si interpretano le singole clausole delle condizioni generali e specifiche di erogazione del servizio e le norme regolatrici di settore. Continuità 1. L'erogazione dei servizi pubblici, nell'ambito delle modalità stabilite dalla normativa regolatrice di settore, deve essere continua, regolare e senza interruzioni. I casi di funzionamento irregolare o di interruzione del servizio devono essere espressamente regolati dalla normativa di settore. In tali casi, i soggetti erogatori devono adottare misure volte ad arrecare agli utenti il minor disagio possibile. Pagina 3 di 59

4 Diritto di scelta 1. Ove sia consentito dalla legislazione vigente, l'utente ha diritto di scegliere tra i soggetti che erogano il servizio. Il diritto di scelta riguarda, in particolare, i servizi distribuiti sul territorio. Partecipazione 1. La partecipazione del cittadino alla prestazione del servizio pubblico deve essere sempre garantita, sia per tutelare il diritto alla corretta erogazione del servizio, sia per favorire la collaborazione nei confronti dei soggetti erogatori. 2. L'utente ha diritto di accesso alle informazioni in possesso del soggetto erogatore che lo riguardano. Il diritto di accesso è esercitato secondo le modalità disciplinate dalla legge 7 agosto 1990, n L'utente può produrre memorie e documenti; prospettare osservazioni; formulare suggerimenti per il miglioramento del servizio. I soggetti erogatori danno immediato riscontro all'utente circa le segnalazioni e le proposte da esso formulate. 4. I soggetti erogatori acquisiscono periodicamente la valutazione dell'utente circa la qualità del servizio reso, secondo le modalità indicate nel titolo successivo. Efficienza ed efficacia 1. Il servizio pubblico deve essere erogato in modo da garantire l'efficienza e l'efficacia. I soggetti erogatori adottano le misure idonee al raggiungimento di tali obiettivi. Pagina 4 di 59

5 REGOLAMENTO ANNO SCOLASTICO Calendario scolastico Inizio anno scolastico: Termine anno scolastico: 03 settembre agosto 2013 Sospensione attività: la struttura è chiusa solo nelle giornate festive da calendario e non ci sono sospensioni ulteriori del servizio nei periodi natalizio e pasquale. Sospensione estiva: da lunedì 12 a venerdì 16 agosto compresi. L'attività riprende lunedì 19 agosto. Orario scolastico GLI ORARI DELL'IPPONIDO Entrata Tempo Parziale Mattutino Tempo Pieno (uscita anticipata) Tempo Pieno Tempo Parziale Pomeridiano Uscita I genitori sono pregati di osservare gli orari sopracitati. Responsabile qualità Andrea Mio Coordinatrice-educatrice Chiara Baradel Pagina 5 di 59

6 Educatori Marina Abou Abdallah Rosanna Di Fonzo Claudia Lizzi Anna Minigutti Eleonora Vidoni Martina Viezzi Operatori d'appoggio Rosanna Adami Federica Bidoli Vitaliana Petrei Rapporti Asilo e Famiglia Settembre: Riunione dei genitori dei bambini da inserire e presentazione del progetto educativo e del calendario scolastico. Durante l'anno scolastico sono previsti momenti d'incontro tra bambini, personale e famiglie (FESTE): 20 dicembre 2012 (festa di Natale) festeggiamo assieme l'arrivo di Babbo Natale; 8 febbraio 2013 (festa di Carnevale) tante mascherine che ballano e si divertono; 31 maggio 2013 (festa di Fine Anno) salutiamo assieme i bambini che passeranno alla Scuola dell'infanzia. Gli orari e le eventuali variazioni verranno comunicati per tempo all'albo. Colloqui individuali Gennaio 2013 Maggio 2013 Pagina 6 di 59

7 Procedure Iscrizioni - Per essere ammessi al servizio è sufficiente compilare il modulo d'iscrizione. Non esistono graduatorie ma si segue la data di consegna dei moduli fino alla copertura dei posti disponibili. La struttura può accogliere un numero massimo di 25 bambini di età compresa tra i 12 e 36 mesi. - Per le famiglie che frequentano la struttura in convenzione con il Comune di Tavagnacco, ricordiamo vige il regolamento e il calendario emanati dal Comune stesso. Ci rendiamo però disponibili ad offrire privatamente i nostri servizi, anche nei periodi di chiusura dell'asilo Nido Comunale. - La struttura è aperta all'accoglienza di bambini diversamente abili, in situazioni di disagio relazionale, familiare e socio-culturale. In tal caso è prevista la progettazione di un percorso educativo che risponda alle esigenze di ogni singolo caso e che preveda il collegamento con i servizi esterni competenti in ambito socio-assistenziale, educativo e sanitario del territorio. In linea con quanto sopra sarà prevista la figura di un educatore di sostegno o l'abbassamento del rapporto numerico a seconda della gravità del disagio. - Qualsiasi variazione di stato familiare e quant'altro deve essere dichiarato tempestivamente al nido. Pagina 7 di 59

8 Assenze per malattia -Tutte le assenze vanno giustificate oralmente o per iscritto dai genitori. -In caso di assenza per malattia per più di 5 giorni non è più necessario presentare all'educatrice il certificato medico, anche se si richiede una completa guarigione per essere riammessi in struttura ed evitare il più possibile situazioni di contagio, soprattutto in caso di malattie infettive, che dovranno essere immediatamente segnalate alla struttura. Eventuali variazioni verranno comunicate tempestivamente. -In caso di malessere o sospetta malattia infettiva del bambino durante la giornata al nido il genitore, avvisato telefonicamente, dovrà venire a prenderlo entro 1 ora e mezza. -In caso di febbre il bambino potrà rientrare al nido dopo 1 giorno sfebbrato. -In caso di diarrea o vomito virale il bambino dovrà rimanere a casa almeno 24 ore dall'ultimo episodio. -Se al momento dell'entrata il bambino dovesse presentarsi ad esempio con sintomi di congiuntivite, scariche o febbre, non verrà assolutamente accettato in struttura. -Il personale può somministrare farmaci solo se la richiesta del genitore, nella quale si assume qualsiasi responsabilità, è accompagnata da un certificato medico che ne specifichi le modalità, i tempi, la posologia, la conservazione dei farmaci e che non richieda il possesso di cognizioni specialistiche di tipo sanitario (vedi facsimile allegato). -Si ricorda che l'asilo nido è una struttura per bambini sani. Seguire queste regole significa avere rispetto degli altri ed evitare contagi fra bambini ed adulti presenti in comunità. Pagina 8 di 59

9 Ritardi -Il genitore è pregato di comunicare telefonicamente qualsiasi ritardo giustificato o assenza. -In caso di ritardo per visite mediche, vaccinazioni, ecc. l'ingresso del bambino verrà concordato con l'educatrice. -In caso di ritardo del genitore dopo l'entrata delle ore 09.00, il bambino potrà entrare previo avviso da comunicarsi entro le ore 09.00, altrimenti non potrà essere accettato in struttura. -La permanenza dei bambini in struttura potrà superare le 10 ore giornaliere soltanto se entrambe i genitori hanno esplicitato comprovate esigenze lavorative. -In caso di ritardo del genitore dopo le uscite delle 13.30, delle questo verrà registrato in un apposito modulo, comporterà il pagamento di una mora pari a 5,00 per ogni mezz'ora (o parti di essa) di ritardo. -In caso di ritardo del genitore dopo l'uscita delle ore (orario di chiusura della struttura), questo verrà registrato nell'apposito modulo e comporterà il pagamento di una mora pari a 20,00, per poter coprire il costo dell'educatrice che rimane oltre il suo orario di lavoro. -In caso di ritardo del genitore dopo l'entrata delle 13.30, questo verrà registrato nell'apposito modulo e comporterà il pagamento di una mora pari a 20,00, giustificata dal fatto di dover richiamare un'educatrice per ottemperare ai rapporti numerici previsti per legge. Pagina 9 di 59

10 Autorizzazione all'uscita -Il genitore è pregato di avvisare se altre persone diverse da quelle abituali verranno a prendere il bambino sottoscrivendo l'autorizzazione all'uscita (vedi facsimile allegato), in caso contrario rimarrà in struttura. Rette -I costi delle rette dell'utenza saranno rideterminate annualmente in base alla rendicontazione generale ed ai costi sostenuti l'anno precedente. Per l'anno scolastico in corso gli importi base sono i seguenti: -Tempo Parziale Mattutino 530,00 -Tempo Pieno (uscita anticipata ore 16.00) 580,00 -Tempo Pieno 670,00 -Tempo Parziale Pomeridiano 380,00 - Il pagamento delle rette deve essere effettuato entro 5 giorni dall'emissione della fattura. Nell'eventualità di non essere presenti in struttura, vi preghiamo di informarvi telefonicamente sull'importo e la fattura vi verrà spedita. -Eventuali modifiche relative alle tipologie di frequenza verranno valutate di volta in volta. -Le famiglie che per problemi lavorativi non riuscissero a venire a prendere i loro bambini alle ore è possibile un prolungamento di mezz'ora dell'orario di uscita e il relativo supporto dell'educatrice ai piccoli con un importo mensile pari a 20,00. -Per coloro che usufruiscono del Tempo Pieno con uscita anticipata alle ore Pagina 10 di 59

11 16.00, sarà possibile richiedere il prolungamento fino alle 18.00, previo accordo con il personale educativo. L'importo unitario richiesto per questo servizio è di 7,00. -In caso di frequenza da parte di gemelli per la seconda retta verrà applicato uno sconto del 20%. -In caso di frequenza da parte di fratelli la seconda retta sarà scontata del 10%. -Per assenze superiori a 15 giorni lavorativi consecutivi la retta verrà dimezzata, mentre per tutte le altre assenze verrà detratto il costo del pasto. -Le giornate di chiusura del servizio durante il mese di agosto verranno conteggiate allo stesso modo delle assenze e pertanto verrà detratto soltanto il costo del pasto. Se saranno accompagnate da altri 10 giorni lavorativi di assenza nell'arco dello stesso mese di agosto, la retta sarà dimezzata. [per giorni lavorativi si intendono quelli dal lunedì al venerdì, esclusi sabato e domenica, tra l'altro non considerati anche nel calcolo delle rette mensili] -Le dimissioni dei bambini avvengono al terzo anno d'età. -Per i bambini che compiono il terzo anno di età nel periodo 1 febbraio-31 dicembre le dimissioni avverranno il 31 agosto dello stesso anno. -In caso di ritiro del bambino prima della fine dell'anno scolastico è richiesto un preavviso di almeno 15 giorni, pena il pagamento della retta per l'intero mese successivo. -15 giorni di preavviso sono richiesti anche per il cambio frequenza. Pagina 11 di 59

12 Privacy -I bambini e le informazioni sono coperti dalla legge sulla privacy (D.L 196/03 Codice in materia di protezione dei dati personali ). Ai genitori verrà consegnata un informativa riguardante l uso che viene fatto dei dati personali, sulla quale esprimere o meno il proprio consenso. -Le schede individuali e qualsiasi altro materiale riferito al bambino/a non verrà divulgato se non in accordo fra le parti. -Immagini e video del bambino al nido sono materiali di uso didattico divulgabili previa autorizzazione collettiva. Varie -Il personale del nido non risponde della rottura, danneggiamento, e smarrimento di eventuali oggetti portati da casa. -Durante le riunioni i genitori sono pregati di partecipare senza bambini. -I genitori sono pregati di leggere i cartelli esposti nella bacheca. -I genitori sono pregati di riportare i vestiti del nido puliti. -È obbligatorio contrassegnare in qualsiasi modo tutti i capi di abbigliamento dei bambini. -Chi lo desidera può chiedere al personale del nido di fotografare con la propria macchina fotografica il festeggiamento del compleanno del proprio bambino. -Eventuali modifiche del presente regolamento per casi specifici e di particolare gravità saranno a discrezione dell'ente gestore stesso e comunicate a tutti i genitori tramite un avviso in bacheca. Pagina 12 di 59

13 Brevi uscite -Per le brevi uscite didattiche svolte a piedi (passeggiate) i bambini frequentanti la struttura sono coperti da assicurazione visibile all'albo come richiesto da convenzione. Servizio mensa -In caso di allergie o intolleranze alimentari portare il certificato medico (con specificata validità). -Il menù è stilato dall'azienda Sanitaria. In caso di intolleranze/allergie è prevista una dieta speciale che deve essere accompagnata dal relativo certificato medico che attesti quali sono gli elementi componenti gli alimenti che non sono tollerati dal soggetto interessato. Per quanto riguarda i pasti la struttura si rivolge ad una ditta esterna di primaria importanza. Le merende sono invece preparate dal personale addetto che opera in asilo nido. -Per quanto riguarda il festeggiamento dei compleanni in struttura, ricordiamo che la normativa regolante l'igiene dei prodotti alimentari (Regolamento CE n.852/2004 del 29 aprile 2004 e s.m.i.) e le più recenti disposizioni dell'azienda Sanitaria prevedono la possibilità di utilizzare solo cibi confezionati o preparati dal personale di cucina del nido. Per questo motivo non si somministrano cibi confezionati o di produzione casalinga portati dai genitori. Pagina 13 di 59

14 Orari per incontri con il personale -In caso di chiarimenti e/o informazioni le educatrici sono sempre disponibili previo accordo verbale o telefonico. I genitori degli utenti frequentanti l'ipponido, messi a conoscenza delle caratteristiche della struttura, accettano le condizioni e le regole dell'asilo Nido apponendo la firma sul foglio collettivo. Il personale operante del nido Pagina 14 di 59

15 (FACSIMILE) RICHIESTA SOMMINISTRAZIONE FARMACI IL SOTTOSCRITTO GENITORE DEL MINORE CON LA PRESENTE AUTORIZZA, IN VIA ECCEZIONALE, LE EDUCATRICI DELL'ASILO NIDO DI FOGLIANO, LA SOMMINISTRAZIONE DEL FARMACO (DOSE, ORARIO) A PARTIRE DAL FINO AL MOTIVAZIONE: DECLINANDO IL PERSONALE EDUCATIVO DA OGNI TIPO DI RESPONSABILITÀ. DATA FIRMA Pagina 15 di 59

16 (FACSIMILE) AUTORIZZAZIONE ALL'USCITA I SOTTOSCRITTI PADRE MADRE GENITORI DEL MINORE CON LA PRESENTE AUTORIZZANO (nome, cognome, grado di parentela o altro) A PRELEVARE ALL USCITA DELL ASILO NIDO IL NIDO PARLANTE DI FOGLIANO REDIPUGLIA IL PROPRIO FIGLIO IN ORARIO CONCORDATO, DECLINANDO GLI EDUCATORI DA OGNI RESPONSABILITÀ. RICHIESTA VALIDA PER IL PERIODO IN FEDE FIRMA (padre) FIRMA (madre) a cura dell'operatore Persona già presentata agli operatori del Nido Documento Numero di chi è autorizzato alla presa in carico del minore. Pagina 16 di 59

17 PROGETTO EDUCATIVO - ORGANIZZATIVO INFORMAZIONI GENERALI SUL NIDO L'Ipponido è un asilo nido autorizzato ad ospitare 25 bambini tra i 12 ed i 36 mesi. La struttura si presenta suddivisa per sezioni, una per i semidivezzi ed una per i divezzi, che permettono sia l'autonomia dei gruppi che la possibilità di progetti educativi comuni. La stanza del sonno ed il bagno sono in comune per le due sezioni. All'interno del nido non è presente una cucina, ma un locale autorizzato ed in regola con le disposizioni dell'azienda Sanitaria, per la preparazione delle merende e per il porzionamento dei pasti veicolati dall'esterno. Adiacente a questa si trova la mensa dove i bambini rimangono suddivisi per sezione e trovano ognuno il proprio posto con il contrassegno. È presente un'area verde esterna attrezzata con macrostrutture e gazebo. Il personale, in concomitanza con la stesura del progetto educativo, ogni anno organizza i vari spazi disponendo gli arredi nel modo più funzionale al progetto stesso. Nel mese di luglio il personale educativo insieme al coordinatore si riunisce per valutare l'andamento dell'anno in corso prendendo in esame le attività svolte, le finalità educative raggiunte e la validità dei metodi adottati rispetto agli obiettivi prefissati. Ne risulta un piano di progetto che esplicita gli elementi fondamentali della programmazione validi per l'anno successivo: i punti principali del progetto educativo, un canovaccio di attività che viene integrato e sviluppato con la stesura di schede specifiche, la disposizione degli spazi, il regolamento dell'anno scolastico, l'organizzazione del personale in base al numero effettivo e all'età dei bambini. Terminata questa prima fase il progetto Pagina 17 di 59

18 educativo viene presentato ai genitori, discusso assieme a loro e riformulato, se necessario, dove concordato. Come riportato anche nel Regolamento, la struttura è aperta all'accoglienza di bambini diversamente abili, in situazioni di disagio relazionale, familiare e socio-culturale. In tal caso verrà formulata la progettazione di un percorso educativo rispondente alle esigenze di ogni singolo caso in collaborazione con i servizi esterni competenti in ambito socio-assistenziale, educativo e sanitario del territorio. In linea con quanto sopra sarà prevista la figura di un educatore di sostegno o l'abbassamento del rapporto numerico a seconda della gravità del disagio. A cadenza settimanale, o più spesso se necessario, sono previsti momenti di collegialità del personale educativo per discutere sull'organizzazione e l'andamento degli inserimenti, sull'attuazione del progetto educativo e la programmazione dell'attività e su qualsiasi altra problematica emerga durante il lavoro quotidiano con i bambini. Oltre a questi momenti sono previsti incontri a cadenza quindicinale, o più spesso se necessario, tra il personale educativo, il personale d'appoggio e il responsabile qualità per la discussione e la valutazione dell'andamento del servizio nella sua globalità. Durante questi incontri vengono esaminate le proposte formative presenti sul territorio. Tutto il personale è tenuto obbligatoriamente a seguire il Programma di aggiornamento per gli operatori dei nidi d'infanzia e dei servizi integrativi del Friuli Venezia Giulia indetto dall'irsses, che garantiscono a tutto il personale, educativo e non, un'attività formativa e di aggiornamento adeguata. Oltre a questi momenti di formazione esterna, all'interno della struttura si tengono regolarmente degli incontri, sia per il personale educativo che per quello addetto ai servizi generali, incentrati su argomenti quali l'analisi e la Pagina 18 di 59

19 verifica della documentazione in uso e gli eventuali aggiornamenti da fare. La partecipazione dei genitori alla vita del nido e la trasparenza in ogni suo aspetto sono garantite dalla figura dei rappresentanti dei genitori, eletti di anno in anno; uno per i divezzi ed uno per i semi-divezzi. I genitori inoltre sono anche invitati a partecipare insieme ai loro piccoli a dei laboratori pensati ad hoc durante il corso dell'anno. Ultimo, ma non per importanza, il coinvolgimento di mamme e papà durante le feste in programma: la festa di Natale, la festa di Carnevale e la festa di Fine Anno. L'Ipponido prevede anche momenti di apertura al territorio attraverso il servizio di nido aperto, per cui un sabato al mese, dalle alle 12.30, la struttura può essere visitata, esplorata e vissuta dai genitori interessati e dai loro bimbi. Tornando al progetto educativo, una volta che è passato al vaglio dei genitori, inizia la fase della programmazione vera e propria con la stesura delle schede delle specifiche attività. In esse sono contenute tutte le loro caratteristiche: il gruppo di bambini a cui sono rivolte, le educatrici di riferimento, la frequenza della proposta (uno o più giorni a settimana), il periodo di durata (un mese, tutto l'anno scolastico,...), la durata prevista di ogni singolo incontro, gli obiettivi prefissati, i materiali utilizzati, lo svolgimento dell'attività in tutti i suoi dettagli, specificando anche il metodo adottato. Alla conclusione di ogni attività, o ciclo di esse, le educatrici si ritrovano per verificare se quanto progettato ha dato i risultati previsti. Bisogna dividere tra le attività che usualmente vengono riproposte con varie modalità (come quelle legate alla pastella) e quelle definite come progetti nuovi, sperimentali. Per il primo gruppo le educatrici devono solo verificare che i risultati siano in linea con gli obiettivi riportati nella scheda di stesura e confrontarli con quelli degli anni passati. Per i progetti nuovi l'iter è il seguente: prima di svolgere Pagina 19 di 59

20 l'attività, le educatrici valutano se quanto progettato può essere applicato ai bambini presi in considerazione e annotano le loro osservazioni. Dopo aver concluso il percorso, esaminano se i bambini hanno risposto nei modi e nei tempi previsti, se le considerazioni e le annotazioni fatte sono corrette ed effettuano una verifica conclusiva e globale di tutte le fasi attuate. Il metodo principale di analisi delle attività svolte consiste nell'osservazione diretta dei bambini durante lo svolgimento delle stesse. Di notevole aiuto in questi casi si dimostra la documentazione fotografica (possibile previa autorizzazione dei genitori) che permette di rendere visibile alle famiglie il lavoro svolto dai bambini durante la loro frequenza al nido. Oltre a questo percorso di analisi sulle attività, le educatrici hanno a disposizione anche altri strumenti per valutare lo sviluppo complessivo dei bimbi. Utilizzano tre tipi di schede appositamente creati dal nostro team di progetto. Due sono incentrate sul periodo dell'inserimento e permettono di documentare questa fase critica evidenziandone i processi di cambiamento e di ambientamento del bambino. La terza invece viene utilizzata per creare un profilo dei piccoli, prendendo in esame le varie aree di sviluppo, in modo da averne un quadro quanto più preciso possibile in vista dei colloqui individuali con i genitori. Tutto questo lavoro ha lo scopo primario e imprescindibile di promuovere lo sviluppo armonico, il benessere globale e la socializzazione del bambino attraverso le attività formative e di cura. Pagina 20 di 59

21 PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO La programmazione educativa sarà comune per alcuni momenti dell anno scolastico e si diversificherà in altri per poter permettere ad ogni bambino di fare esperienza con percorsi adatti alla propria età. La programmazione delle attività educative consisterà nell'elaborazione degli interventi in funzione delle esigenze di ciascun bambino e nella predisposizione delle condizioni più idonee ad uno sviluppo armonico di tutte le dimensioni della personalità. Per questo motivo i principali obiettivi che quest'anno perseguiremo, anche attraverso l'uso di attività mirate e piccoli laboratori, sono i seguenti: conquista dell'autonomia personale; conoscere il proprio corpo e le sue funzioni per strutturarne lo schema; favorire ed incrementare le capacità motorie in modo da imparare a controllare e coordinare la motricità nel suo complesso; conoscere l'ambiente intorno a sé selezionando e decodificando le informazioni sensoriali; favorire la coordinazione senso motoria (con particolare riferimento alla coordinazione oculo-manuale); affinare le capacità grafiche, costruttive e manipolative; migliorare il controllo emotivo ed affettivo; contribuire alla socializzazione; approccio e conoscenza della lingua inglese. Per il conseguimento degli obiettivi che ci siamo prefissati intendiamo svolgere le seguenti attività: educazione senso-percettiva; Pagina 21 di 59

22 educazione psico-motoria; coordinazione senso-motoria; sviluppo cognitivo; conquista dell'autonomia personale; educazione alla socializzazione; controllo emotivo ed affettivo; Da sottolineare che il raggiungimento dell'autonomia è un obiettivo che viene perseguito durante tutta la frequenza del bambino al nido, a partire dal saper bere e/o mangiare da solo, ad esempio, al raggiungimento del controllo sfinterico o alla capacità di vestirsi e svestirsi autonomamente. Lo stesso vale per l'acquisizione delle regole sociali, all'interno del gruppo dei pari ma anche nei confronti dell'adulto, e per l'evoluzione nelle capacità di gioco comune o di cooperazione costruttiva o ancora di aiuto e supporto nei confronti dei più piccoli. Da ultimo, ma non meno importante, viene il controllo emotivo ed affettivo, la cui gestione da parte del bambino si affina con il passare del tempo, tanto da imparare ben presto ad usare determinate reazioni per condizionare l'ambiente esterno. L'obiettivo educativo che ci poniamo è di accompagnare e sostenere questo processo in modo da renderlo adeguato alle relazioni con i pari e con gli adulti, in un continuo scambio di impressioni e di informazioni con i genitori, per tutta la durata della frequenza al nido. Pagina 22 di 59

23 DIVEZZI (GRANDI) Inserimenti 1.Periodo destinato agli inserimenti dei bambini nuovi. Gli educatori, sostenendosi a vicenda, collaboreranno con i genitori al fine di inserire in modo ottimale il bambino all'interno della struttura. In tale periodo si darà particolare importanza all'osservazione ed alla conoscenza dei nuovi arrivati, aiutandoli ad accettare il distacco dalla famiglia e ad interiorizzare i vari momenti di routine che scandiscono le giornate al nido. Il bambino verrà aiutato a superare i momenti di crisi attraverso la costruzione di un rapporto di fiducia, inizialmente con l'educatore di riferimento ed in seguito anche con gli altri. L'educatore sosterrà i genitori nei momenti critici e lavorerà affinché ci sia una serena collaborazione tra nido e famiglia. Il lavoro dell'educatore riguarderà anche la proposta e l'apprendimento da parte dei bambini di: informazioni, regole, modalità di comportamento, rispetto della comunità, conoscenza degli spazi, dei tempi e delle persone che ruotano attorno al nido (educatori, personale d'appoggio, ecc.). Settembre Ottobre 2012 Durante questo periodo (come però sempre durante l'anno), che solitamente prevede la maggior parte degli inserimenti, le attività proposte, pur seguendo la programmazione, verranno adattate alle esigenze dei bambini. 1. Avvio del Progetto Continuità allegato. 2. Avvio del Progetto Creiamo Naturalmente allegato. 3. Attività motoria: per accompagnare i bambini nel raggiungimento di una maggior padronanza e sicurezza in movimenti e percorsi sempre più complessi ed articolati, che richiedono anche una crescente capacità di Pagina 23 di 59

24 equilibrio e coordinazione, in affiancamento a giochi di natura psicomotoria con l'uso di materiale destrutturato (carte, palle, materassi,...) con lo scopo di far emergere a livello fisico contenuti emotivi meno evidenti (senza l'obiettivo né la pretesa di raggiungere i risultati che solo un percorso di psicomotricità seguito da personale debitamente formato può ottenere). 4. Manipolazione di materiali nuovi o già conosciuti, ma con l'uso di nuovi strumenti. 5. Attività grafico pittorica: colori a dita, pennarelli, cerette, pennello e tempere. 6. Attività di coordinazione oculo-manuale(chiodini, incastri, costruzioni, ). Dopo aver ripreso tutte queste attività nei modi che i bambini già inseriti conoscono per rinfrescare la memoria al rientro dalla pausa estiva (e per agevolare i bambini appena inseriti che per la prima volta vengono in contatto con queste attività), si procederà all'introduzione di consegne sempre più mirate ed articolate da parte delle educatrici, nel pieno rispetto delle capacità dei bambini, in modo da stimolare un progressivo miglioramento nella padronanza dei vari strumenti senza però fare richieste inadeguate e premature rispetto al livello di sviluppo raggiunto. Per questi motivi tali attività in continua progressione ed evoluzione verranno riproposte continuamente durante tutto l'anno, in momenti autonomi e decontestualizzati (es. disegno libero con i pennarelli fini su fogli colorati ) o all'interno di altri progetti (es. colora con le matite le foglie così come appaiono in autunno quando cadono dagli alberi, all'interno del Progetto Stagioni). Ottobre Novembre 2012 Pagina 24 di 59

25 1. Inizia il Progetto Stagioni (allegato): è arrivato l'autunno. 2. Halloween: in occasione di questa ricorrenza che ormai è entrata a far parte della nostra cultura, predisponiamo delle attività mirate alla creazione di lavoretti a tema, alla conoscenza di canzoncine a tema ed alla lettura di storie a tema, proponendo infine un gioco di drammatizzazione con l'aiuto di trucchi e travestimenti. Dicembre 2012 Gennaio Seconda fase del Progetto Stagioni: è arrivato l'inverno, conosciamolo meglio adottando lo stesso metodo usato per l'autunno. 2. Natale: entriamo nel clima con il racconto e la lettura di storie e libretti a tema, attraverso dei laboratori creativi facciamo dei lavoretti e prepariamo insieme un bel regalino da portare a mamma e papà, impariamo nuove canzoni e prepariamo la nostra festa di Natale. Gennaio Marzo Riconoscimento corporeo (fino alla fine dell anno scolastico) attraverso attività motorie e senso-percettive (percorsi mirati con l'introduzione progressiva di varianti pensate ad hoc, come l'indicazione di procedere all'indietro, con una benda o semplicemente passando su superfici diverse, e introduzione di schemi visivi grazie alla lettura d'immagini, alla creazione di cartelloni e al gioco con bambole e modellini diversi); 2. Approccio e conoscenza della lingua inglese (fino alla fine dell'anno scolastico), come ampiamente spiegato nel Progetto Inglese allegato. 3. Avvio del Progetto Colore, allegato. 4. Carnevale: attraverso la lettura di storie adatte all'argomento scopriamo le varie figure tipiche e non di questa festa, usiamo i travestimenti ed il trucco per entrare ancor meglio nel clima, inseriamo il tema come consegna precisa Pagina 25 di 59

26 nelle attività grafico pittoriche, di coordinazione oculo-manuale e manipolative e prepariamoci alla nostra festa di Carnevale. Marzo Maggio Terza fase del Progetto Stagioni: è arrivata la primavera. 2. Pasqua: entriamo nel clima ascoltando i racconti sull'argomento, conosciamone i personaggi tipici, creiamo tanti lavoretti usando tutta la nostra fantasia durante i laboratori pensati ad hoc e prepariamo un bel regalino da portare a casa. 3. Laboratorio musicale: conosciamo gli strumenti ed impariamo ad usarli per accompagnare la nostra voce nell'esecuzione di canzoni vecchie e nuove, per poi provare a costruirne alcuni, nel contesto del Progetto Creiamo Naturalmente allegato. 4. Attività grafico pittorica avanzata: nuove tecniche di pittura (timbri, cannucce, rulli,...); 5. Attività manipolativa avanzata: forbici e colla. Giugno - Agosto Quarta ed ultima fase del Progetto Stagioni: conosciamo l'estate. 2.Laboratorio Estivo: scopriamo le caratteristiche dell'acqua, giochiamo con oggetti che galleggiano, affondano, si riempiono, si svuotano, si inzuppano e si possono strizzare. Il nostro corpo nell'acqua: ci laviamo, impariamo a denominare le varie parti (riconoscimento corporeo); 3.Ultima fase del Progetto Continuità: si propone la collaborazione con la Scuola dell'infanzia per dare la possibilità ai divezzi di conoscere per tempo dove e con chi andranno l'anno scolastico successivo. Pagina 26 di 59

27 SEMI-DIVEZZI (MEDI) Inserimenti 1.Periodo destinato agli inserimenti dei bambini nuovi. Esattamente come per i divezzi, gli educatori, sostenendosi a vicenda, collaboreranno con i genitori al fine di inserire in modo ottimale il bambino all'interno della struttura. In tale periodo si darà particolare importanza all'osservazione ed alla conoscenza dei nuovi arrivati, aiutandoli ad accettare il distacco dalla famiglia e ad interiorizzare i vari momenti di routine che scandiscono le giornate al nido. Il bambino verrà aiutato a superare i momenti di crisi attraverso la costruzione di un rapporto di fiducia, inizialmente con l'educatore di riferimento ed in seguito anche con gli altri. L'educatore sosterrà i genitori nei momenti critici e lavorerà affinché ci sia una serena collaborazione tra nido e famiglia. Il lavoro dell'educatore riguarderà anche la proposta e l'apprendimento da parte dei bambini di: informazioni, regole, modalità di comportamento, rispetto della comunità, conoscenza degli spazi, dei tempi e delle persone che ruotano attorno al nido (educatori, personale d'appoggio, ecc.). Settembre 2012 Gennaio 2013 Compatibilmente con gli inserimenti che prevedono le relative osservazioni sulle capacità individuali dei bambini, si procederà alla proposta di semplici attività guidate e graduali, atte a metter in relazione con l'ambiente, con gli altri bambini, con la figura adulta e con se stessi in un contesto di nuova conoscenza. 1.Primo approccio all'attività grafica con l'utilizzo di matite, cerette e pennarelli. Pagina 27 di 59

28 2.Uso di materiale euristico (piume, carte e cartoni di diversa consistenza e dimensione,...). 3.Giochi motori come potenziamento delle capacità, del senso dell'equilibrio e della coordinazione e come contenimento. 4.Giochi tranquilli per dare rassicurazione (pupazzi morbidi, libretti,...). 5.Avvio del Progetto Stagioni (allegato), con modalità adatte alla fascia d'età: autunno e inverno. 6.Laboratori per Halloween. 7.Laboratori per il Natale, accompagnati da canzoncine e dalla preparazione della nostra festina. Febbraio Marzo Attività manipolative (anche nel contesto del progetto Creiamo Naturalmente adattato alla fascia d'età), fino alla fine dell'anno scolastico: 1.1. Travasi con pasta, riso e farina con modalità di proposta sui vari piani, 1.2. Pastella, 1.3. Scoperta dei colori naturali (primo approccio relativo al Progetto Colore allegato ed adattato alla fascia d'età di riferimento) 2. Lettura d'immagini e brevi racconti. 3. Laboratorio musicale: impariamo diverse canzoni accompagnate dai gesti e con diverse velocità e toni di voce, unendo l'uso di semplici strumenti musicali (tamburo, sonaglio, ghiro,...) 4. Progetto stagioni: conosciamo meglio la primavera. Aprile maggio Attività linguistica di semplice comprensione nel contesto di giochi di finzione guidati e/o con l'ausilio di libretti e di schede per la lettura d'immagini Pagina 28 di 59

29 (fino alla fine dell'anno scolastico), 2.Attività sensoriale (conoscenza dell'ambiente attraverso vari materiali e i vari sensi), 3.Percorso di conoscenza del colore (in concomitanza con l'introduzione di nuove tecniche pittoriche, come i colori a dita), tenendo conto del livello di abilità raggiunto dai bambini. 4.Laboratori per Pasqua. Giugno agosto 2013 Per gli ultimi mesi più caldi di frequenza al nido sono previste anche attività di gioco all'esterno: 1.Attività senso-percettive: attraverso l'uso dell'acqua e della sabbia il bambino si accorgerà di lasciare tracce e impronte (riconoscimento corporeo). 2.Progetto stagioni: è arrivata l'estate. Pagina 29 di 59

30 PROGETTI E PERCORSI EDUCATIVI INTEGRATIVI PROGETTO INGLESE ALL' IPPONIDO In collaborazione con il Punto Lingue abbiamo elaborato il seguente progetto relativo alla lingua inglese: 1. Lo scopo del progetto è quello di far familiarizzare i bambini con la lingua inglese, proponendo un intervento più mirato rispetto al nostro e avvalendoci della professionalità di una docente madrelingua o bilingue specializzata per la fascia d'età di nostro interesse. Pertanto l'obiettivo che possiamo realisticamente perseguire è quello di predisporre i bambini all'ascolto ed alla comprensione di un codice linguistico diverso dal nostro tramite specifiche attività, che riprendano o accompagnino le attività che già i bambini hanno sperimentato nella normale frequenza al nido (musiche da ballare e canzoncine da cantare, laboratori sul colore, lavoretti per le varie feste...). Ciò che invece non dobbiamo aspettarci è che i bambini inizino improvvisamente a parlare in inglese, anche se spesso alcuni imparano semplici frasi e/o parole. 2. La sede del corso sarà il nostro asilo nido, identificando e predisponendo di volta in volta lo spazio che la docente del Punto Lingue riterrà più opportuno e mettendo a disposizione dei bambini il materiale necessario allo svolgimento dell'attività programmata, alla quale parteciperanno come aiutanti/osservatrici le educatrici di riferimento del gruppo di bambini interessato. 3. Il gruppo di bambini al quale verrà proposto il progetto sarà composto dai minori nati nell'anno 2009 e che a settembre del 2012 inizieranno la scuola materna. 4. Per quanto riguarda i tempi, la data d'inizio del progetto sarà fissata Pagina 30 di 59

31 all'inizio di gennaio Il corso avrà una durata di 40 ore complessive e terminerà entro la fine di giugno Trattandosi di un progetto esterno, finanziato dai genitori, la partecipazione dei bambini è facoltativa. Per coloro che non aderiscono a tale iniziativa, verranno organizzate attività alternative. PROGETTO CONTINUITÀ Per progetto continuità si intendono tutti gli interventi pianificati e messi in atto per agevolare il passaggio dei minori appartenenti al gruppo dei divezzi dall'asilo nido alla scuola materna. I destinatari sono pertanto i bambini nati nel corso del 2009 e che verranno accolti dalla scuola materna nel settembre del Gli interventi pianificati e messi in atto comprendono: Settembre 2012: spiegazione iniziale, rivolta soprattutto ai bambini che già frequentavano l'anno scolastico precedente, dell'avvenuto passaggio dei loro compagni più grandi alla scuola materna (intervento necessario a dare risposta alle loro perplessità sull'assenza di alcuni ex-compagni di giochi). Dicembre 2012 Gennaio 2013: in occasione dei colloqui individuali con i genitori previsti a metà anno scolastico, viene dedicata particolare attenzione alla scelta effettuata dai genitori relativamente alla scuola materna, offrendo la massima disponibilità a supportarli in questo delicato passaggio (per quanto di nostra competenza), stimolandoli a confrontarsi anche fra di loro e a chiedere informazioni a coloro che già hanno affrontato questo passo. Allo stesso tempo le educatrici si pongono l'obiettivo di rassicurare i genitori rispetto alle normali ansie legate a questo momento (come ad esempio i dubbi sul raggiungimento del controllo Pagina 31 di 59

32 sfinterico o sul diverso rapporto numerico previsto tra educatrici e bambini), ma anche di fare un esame obiettivo e realistico di eventuali problematiche che potrebbero insorgere (come ad esempio le frequenti regressioni dei bambini nel distacco dai genitori, dovute all'ambiente nuovo, alle nuove educatrici, ai nuovi compagni,...). A conclusione di tali colloqui le educatrici invitano i genitori a sollecitare le maestre della scuola materna, che accoglieranno ogni bambino, a prendere contatto con il nostro asilo per poter scambiare informazioni ed impressioni preziose. Febbraio Giugno 2013: esecuzione delle attività didattiche programmate al fine di raggiungere gli obiettivi previsti (a livello esecutivo, come l'uso corretto dei pennarelli, della colla o delle forbici, e cognitivo, come la conoscenza dei colori o la capacità di catalogare e di contare) e messa in atto di interventi mirati al raggiungimento di specifiche autonomie (come svestirsi e rivestirsi dopo la nanna o lavarsi le mani da soli o fare la pipì nel water). Tutto ciò tenendo ben presente l'importanza di queste acquisizioni per il futuro passaggio alla scuola materna e facendone partecipi anche i bambini, senza tuttavia essere troppo insistenti, onde evitar loro ansie inutili e premature. Maggio Giugno 2013: preparazione e supporto ai bambini (ed ai genitori) in occasione delle visite che le varie scuole materne abitualmente organizzano per conoscere i bambini e far loro conoscere la struttura e le maestre (le attività al nido prevedono quindi il racconto di storie su questo tema, accompagnate da attività grafico-pittoriche mirate e guidate e da drammatizzazioni durante il gioco simbolico e di finzione, al fine di far esprimere ai bambini le loro perplessità e di favorirne una prima elaborazione). Inoltre, in occasione dei colloqui di fine anno, durante i quali Pagina 32 di 59

33 si cerca di fare il punto della situazione, le educatrici di riferimento si rendono nuovamente disponibili (e promotrici) a un confronto con le maestre della scuola materna. Festa di fine anno: è il momento ufficialmente conclusivo del progetto continuità, durante il quale al gruppo dei divezzi viene consegnato il "diploma" che attesta la loro promozione alla scuola materna, unitamente alla loro foto in toga e ad una foto di gruppo, che ricordi loro i bei momenti trascorsi con gli amici dell'asilo nido. PROGETTO CREIAMO NATURAL...MENTE Abbiamo pensato di ideare questo piccolo progetto con lo scopo di avvicinare i bambini agli elementi sia naturali sia di recupero, che utilizzati in maniera alternativa portano alla conoscenza di nuovi materiali e delle loro potenzialità in maniera divertente. Sarà rivolto a tutti i bambini del nido anche se con modalità e strumenti diversi a seconda delle capacità tipiche della fascia d'età di appartenenza. Il progetto inizierà da subito e si protrarrà fino alla fine dell'anno scolastico, sovrapponendosi ed intersecandosi con gli altri progetti in corso. Basta guardarsi intorno per trovare questi elementi (dalla segatura ai fondi di caffè) e, con un po' di immaginazione, potranno diventare strumenti utili per ideare nuovi giochi e disegni particolari. Perciò potremo creare: Stampini con frutta, verdura, tappi,... Oggetti (musicali e non) con vasetti di yogurt, bottiglie, scatole di cartone, tubi lunghi di cartone,... Pagina 33 di 59

34 Nuove paste da manipolare con purea di patate o di carote o di spinaci, etc... Travasi con farine diverse, sabbia, cereali, legumi, segatura,... Dipingere con cacao, caffè, spinaci, pomodoro, zafferano,... PROGETTO COLORE Imparare i colori, saper associare un oggetto al colore corrispondente, discriminare un colore in mezzo ad altri, e saper associare il colore ad un oggetto incolore, sono gli obiettivi di questo progetto che spesso vengono considerati come un'acquisizione quasi naturale e scontata nel corso dello sviluppo, ma che spesso evidenziano alcune difficoltà se indagati in maniera più puntuale. Le attività si svolgeranno a partire dai primi mesi del 2012 e si sovrapporranno spesso ad altre attività programmate. L'intervento sarà rivolto principalmente al Gruppo dei Divezzi, anche se si procederà a proporre un primo approccio con modalità semplificate ed adeguate al livello di sviluppo raggiunto anche al Gruppo dei Semi-Divezzi. Inizialmente verranno presentati i colori principali (giallo, blu, verde, rosso) e dopo una prima verifica verranno presentati il bianco con il nero (ed il grigio che risulta dalla loro mescolanza), l'arancione (ottenuto mescolando il giallo e il rosso), il rosa (ottenuto mescolando il rosso con il bianco), il viola (ottenuto mescolando il rosso con il blu), il marrone (ottenuto mescolando il giallo con il rosso e il blu). Ci sarà quindi, ad esempio, la settimana del giallo che i bambini avranno modo di sperimentare a livello grafico-pittorico ( colora su un foglio bianco con una matita, un pennarello fino, uno grosso, una ceretta,..gialla ), a Pagina 34 di 59

35 livello cognitivo con richieste di estrapolazione e di categorizzazione ( scegli da un gruppo di giochi quelli gialli e mettili da parte ), a livello di coordinazione oculo manuale e manipolativo ( scegli i ritagli gialli ed incollali all'interno del cerchio disegnato sul cartellone ), ma anche a livello sociale ( per domani avrai il compito di cercare a casa un gioco giallo e di portarlo in asilo per condividerlo con gli altri bambini). Lo stesso procedimento sarà adottato anche per gli altri colori fino a sperimentare le mescolanze e chissà dove ci porterà la fantasia... PROGETTO STAGIONI Si tratta di un progetto destinato ad attraversare temporalmente tutto l'anno scolastico e a rivolgersi a tutti bambini con un approccio adeguato all'età ed alle capacità evolutive possedute. Anche in questo caso, come per altri progetti presentati, risulta abbastanza prevedibile ed anzi inevitabile una sovrapposizione ed un parallelismo con alcune delle attività già previste in altri contesti (es. preparare la zucca di Halloween è comunque conoscenza di un prodotto tipico dell'autunno oltre che un laboratorio a tema, nonché un'attività manipolativa più complessa perché richiede l'uso dello strumento cucchiaio e quindi un affinamento delle capacità di coordinazione oculo-manuale e per di più rientra nei laboratori del progetto Creiamo Naturalmente...). Per ogni stagione, quindi, leggeremo delle storie a tema, osserveremo i cambiamenti della natura e tenteremo di riprodurli all'interno delle nostre attività di manipolazione e grafico-pittoriche ed anche in campo alimentare (laboratori con frutta e verdura di stagione). Pagina 35 di 59

36 L'ASILO NIDO E L'INSERIMENTO DEL BAMBINO COS'È L'ASILO NIDO L'asilo nido è un servizio educativo che si propone di essere uno spazio costruito ed organizzato per il bambino e la famiglia. Attraverso interventi educativi programmati, in coerenza con la famiglia, il nido garantisce a tutti i bambini che lo frequentano di sviluppare capacità motorie, cognitive, sociali, affettive ed il raggiungimento dell'autonomia. Tutto ciò avviene nel rispetto delle esigenze e delle capacità di ogni singolo bambino. Considerando che il bambino da 0 a 3 anni, molto più di ogni altro bambino di diversa età, ha bisogno di vivere in una fitta rete di relazioni e solidarietà che gli offrano protezione, sicurezza e modelli di convivenza sociale, il nido è sicuramente il luogo in cui egli può conseguire arricchimenti personali come: soddisfare il bisogno primario di sentirsi co-protagonista di legami di attaccamento con adulti e coetanei; ricavare dalle esperienze che vive il gusto e il piacere di giocare, fare, parlare, pensare, apprendere, capire e progettare insieme; sviluppare abilità spesso inaspettate che gli permettano di comunicare attraverso una pluralità di linguaggi. Il nido, configurandosi per queste valenze educative e sociali, non va quindi confuso con altri tipi di servizi che si pongono obiettivi diversi: di socializzazione o aggregazione di bambini e adulti, di intervento a risposte ad altri bisogni. Pagina 36 di 59

37 L'INSERIMENTO E IL SALUTO All'inizio, ma soprattutto alla fine dell'inserimento al nido si viene a contatto con la separazione tra genitore e bambino. L'educatrice, per rendere questo momento il più positivo possibile, ha come obiettivo principale quello di dare al bambino la certezza che al distacco segue sempre il ritorno del genitore. La separazione carica il piccolo di emozioni e di ansia in quanto egli non riesce ancora a capire l'assenza fisica del genitore. La tensione si scarica durante il ricongiungimento con espressioni di sollievo, di attaccamento ansioso o di temporaneo rifiuto. L'educatrice ha poi come obiettivo successivo quello di far capire al bambino che, durante l'assenza del genitore, è possibile il rapporto con un altro adulto attento e disponibile ai suoi bisogni. A questo proposito il genitore, osservando il figlio al nido, noterà che in sua presenza il bambino è maggiormente disponibile ad interagire con altre persone. È proprio in questo momento che dovrà mediare tra sé e l'educatrice che diventerà la nuova figura di attaccamento del bambino. È importante che tra educatore e genitore si instauri un rapporto di profonda fiducia per evitare che qualsiasi stato di tensione e insicurezza si trasmetta al bambino limitando così la sua esplorazione del nuovo ambiente e la costruzione di nuove relazioni. Il genitore non deve temere che l'educatrice diventi un sostituto materno, ma considerarla piuttosto come la figura che aiuterà il bambino a crescere e a vivere meglio in ambiente extra familiare. Con la collaborazione del genitore l'educatrice diventerà per il bambino Pagina 37 di 59

38 figura nota, riconosciuta che instaurerà con lui un rapporto positivo, individuale, che gli offrirà sicurezza e conforto nei momenti di difficoltà, che lo inviterà ad interessarsi agli stimoli offerti dall'ambiente e ad interagire con i coetanei. Il rapporto individualizzato avverrà soprattutto nei momenti delle routine mentre per il resto della giornata, godendo della propria base di sicurezza, il bambino potrà relazionarsi indistintamente anche con le altre figure adulte. Una routine molto importante è quella del saluto: sia al momento del distacco, che al momento del ricongiungimento. Nel primo caso il saluto avviene tra bambino e genitore, nel secondo tra educatrice, bambino e coetanei. Affinché il passaggio dalla famiglia al nido (entrata) e quello dal nido alla famiglia (uscita) avvengano nel modo più corretto, è indispensabile seguire alcuni indicazioni: Il genitore è invitato a non andarsene mai senza aver prima salutato il bambino; approfittare di una sua distrazione o evitare di sentirlo piangere, rende si più tranquilla la mamma, ma lascia il bambino in uno stato di ansia. È positivo creare dei rituali ad es. accompagnare la mamma alla porta o salutarla dalla finestra. Meglio evitare tentennamenti che possono trasmettere al bambino la propria insicurezza. È importante tenere fede alle promesse fatte prima del distacco, essere coerenti con le proprie affermazioni soprattutto se riguardano il momento del ricongiungimento. AI momento dell'uscita il genitore è invitato a dimostrare interesse per la giornata del figlio e a rinforzare positivamente eventuali racconti di quest'ultimo, in modo da dargli una sensazione di continuità tra nido e casa. Può succedere che alcuni bambini ignorino il genitore al momento dell'uscita. In questo caso è meglio lasciare che passi il momento di tensione Pagina 38 di 59

39 piuttosto che assillare il figlio con troppe domande. Il genitore, al momento dell'uscita è invitato a non trattenersi più del tempo necessario per informarsi e per preparare il figlio. Questo per evitare eventuali atteggiamenti di aggressività nei bambini che stanno ancora aspettando l'arrivo del genitore. Qui sotto riportiamo una tabella di un inserimento tipo a tempo pieno: ORARIO INSERIMENTO TEMPO PIENO PRIMA SETTIMANA: GIORNO ORA NOTE LUNEDÌ / Il genitore è presente per tutto il tempo ed accompagna il bambino. MARTEDÌ / Il genitore accompagna il bambino e lo lascia per il primo saluto (per circa minuti). MERCOLEDÌ / Il saluto avviene sulla porta e il bambino rimane da solo. GIOVEDÌ / Prima merenda. VENERDI / Primo pranzo. Pagina 39 di 59

40 ORARIO INSERIMENTO TEMPO PIENO SECONDA SETTIMANA: GIORNO LUNEDÌ ORA / NOTE Come il venerdì della scorsa settimana. Dopo il pranzo il bambino vive un momento MARTEDÌ / MERCOLEDÌ / L'entrata è anticipata alle ore 9. GIOVEDÌ / Prima nanna. VENERDÌ / Tempo pieno. di gioco prima dell'uscita. Per chiarire più dettagliatamente l'importanza e lo svolgimento dei momenti di entrata (distacco) e di uscita (ricongiungimento), vi proponiamo i seguenti schemi: Pagina 40 di 59

41 STRUTTURAZIONE DEL MOMENTO DI ENTRATA ORARIO: (TEMPOPARZIALE MATTUTINO E TEMPO PIENO) (TEMPO PARZIALE POMERIDIANO) DISTACCO DALLA FAMIGLIA Cosa si chiede a... BAMBINO Adattarsi alla struttura ed accettare di staccarsi dal genitore dopo averlo salutato. Interagire con adulti, bambini e materiali presenti nella struttura. GENITORE Di orientare il bambino verso l'educatrice. Di comunicare brevemente problemi ed esigenze. Di ricaricare affettivamente il bambino. Di salutare sempre con fermezza il bambino. Di accettare l'ansia provata al momento del distacco. EDUCATRICE Di accogliere il bambino e di mediare il passaggio dalla famiglia al nido e di cogliere il momento più adatto per il distacco. Di avere un rapporto più stretto col bambino al momento dell'allontanamento. Di essere disponibile a un breve scambio di parole con il genitore. Di essere coerente con gli accordi presi con il genitore. Pagina 41 di 59

42 COME AFFRONTARE I PUNTI SUDDETTI Richieste a... BAMBINO Gli si semplificherà l'adattamento alla struttura se verrà preparato al momento del distacco prima di giungervi. Il genitore spiegherà al figlio perché viene portato al nido e lo rassicurerà sul fatto che verrà a riprenderlo. Al bambino sarà richiesto di salutare il genitore, attraverso dei rituali (accompagnadolo alla porta, salutandolo dalla finestra). L'educatrice inviterà il bambino ad inserirsi in situazioni di gioco. GENITORE Si richiede di affidare il bambino all'educatrice che lo introdurrà completamente nella struttura e lo seguirà durante la giornata. Di comunicare eventuali problemi bambino (riguardo al sonno o di salute) o particolari esigenze (uscita anticipata o posticipata, altro familiare che verrà prenderlo). Di rassicurare il bambino prima del distacco, di sottolineare il loro ricongiungimento e di lasciarlo solo dopo averlo salutato. (vedi punto I precedente) Di non far trapelare la propria insicurezza, di soffocare la naturale reazione di tornare indietro a consolarlo se lo sente piangere. EDUCATRICE L'educatrice osserverà la relazione bambino-genitore; individuerà l'interesse particolare del bambino verso l'ambiente e i vari materiali in quel momento e attraverso la verbalizzazione, cercherà di rendere il bambino tranquillo. Rispettando le sue esigenze (prendendolo in braccio, parlandogli, porgendogli il gioco preferito. Offrirà momenti di intimità al bambino che accetta con difficoltà il distacco, nei quali lo conforterà e gli spiegherà il perché dell'assenza temporanea del genitore. Ascolterà con attenzione eventuali indicazioni del genitore e le rispetterà. Pagina 42 di 59

43 STRUTTURAZIONE DEL MOMENTO DI USCITA ORARI: (PART TIME MATTUTINO) (TEMPO PIENO USCITA ANTICIPATA) (TEMPO PIENO E PART TIME POMERIDIANO) RICONGIUNGIMENTO ALLA FAMIGLIA Cosa si chiede a... BAMBINO Lasciare i giochi, i bambini e gli adulti con la sicurezza di ritrovarli. Ricongiungersi con la figura familiare e con l'ambiente domestico. GENITORE Ricongiungersi con il figlio e dimostrare interesse per la sua giornata al Nido. Il genitore riceverà le informazioni che riguardano il la giornata del suo bambino al nido, eventualmente per discutere di problemi specifici è necessario fissare un appuntamento. Lasciare la struttura assieme al bambino con decisione. Rispetto delle regole. EDUCATRICE Preparare il bambino all' avvenimento dell'uscita. Accompagnare il bambino dal genitore. Salutare il bambino con dei rituali. Separarsi emotivamente dal bambino. Pagina 43 di 59

44 COME AFFRONTARE I PUNTI SUDDETTI Richieste a... BAMBINO Per favorire il ricongiungimento col genitore, il bambino viene preparato assieme agli altri a questo momento, durante la merenda. L'educatrice accompagna il bambino dal genitore. GENITORE Il genitore si rivolgerà prima verso il proprio figlio e dimostrerà interesse per la sua giornata. Si regolerà per l'andamento delle routines leggendo dal Librone. Ricevute le informazioni necessarie, il genitore sarà pregato di lasciare la struttura assieme al bambino con decisione per facilitare il ricongiungimento degli altri bambini con i relativi genitori. EDUCATRICE Annuncerà l'imminente arrivo dei genitori ed eventuali eccezioni. Inviterà il bambino a lasciare i giochi rassicurandolo sul fatto che potrà usarli nuovamente l'indomani, inoltre farà salutare gli altri bambini, le educatrici e il personale d'appoggio. Pagina 44 di 59

45 ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA DEL BAMBINO INSERITO ORE ENTRATA ORE COLAZIONE ORE CAMBIO ORE ATTIVITÀ ORGANIZZATA ORE PRANZO ORE CAMBIO ORE USCITA PART TIME MATTUTINO ORE ENTRATA PART TIME POMERIDIANO ORE SONNO ORE RISVEGLIO ORE CAMBIO ORE MERENDA ORE USCITA ANTICIPATA TEMPO PIENO ORE GIOCO ORGANIZZATO ORE USCITA TEMPO PIENO Pagina 45 di 59

46 RACCOMANDAZIONI PER LA RIAMMISSIONE DEI BAMBINI NEGLI ASILI NIDO Pagina 46 di 59

47 Pagina 47 di 59

48 LA PEDICULOSI Pagina 48 di 59

49 Pagina 49 di 59

50 L'ALIMENTAZIONE NEI NIDI D'INFANZIA 3 MESI 3 ANNI Nelle pagine seguenti vi riportiamo un estratto delle linee guida redatte dai Servizi Igiene degli Alimenti e della Nutrizione delle Aziende per i Servizi Sanitari della Regione Friuli Venezia Giulia. Le stesse si possono scaricare in formato pdf all'indirizzo: Pagina 50 di 59

51 Pagina 51 di 59

52 Pagina 52 di 59

53 Pagina 53 di 59

54 Pagina 54 di 59

55 Pagina 55 di 59

56 Pagina 56 di 59

57 ESEMPIO DI MENÙ BASE PER IL NIDO D'INFANZIA Pagina 57 di 59

58 Pagina 58 di 59

59 Pagina 59 di 59

NIDO D INFANZIA FRUTTI DI BOSCO INDIRIZZO: VIA DELLA PINETA, 1 VILLA OPICINA TELEFONO: 040 211065

NIDO D INFANZIA FRUTTI DI BOSCO INDIRIZZO: VIA DELLA PINETA, 1 VILLA OPICINA TELEFONO: 040 211065 NIDO D INFANZIA FRUTTI DI BOSCO INDIRIZZO: VIA DELLA PINETA, 1 VILLA OPICINA TELEFONO: 040 211065 A) PRESENTAZIONE DEL SERVIZIO 1.TIPOLOGIA DEL SERVIZIO (artt. 3, 4, 5 L.R. n. 20/2005) Nido d infanzia

Dettagli

CARTA SERVIZI ASILO NIDO BAMBINOPOLI

CARTA SERVIZI ASILO NIDO BAMBINOPOLI CARTA SERVIZI ASILO NIDO BAMBINOPOLI IN QUESTA CARTA. L Asilo Bambinopoli si presenta I servizi ai bambini e ai genitori Il regolamento 1 L ASILO NIDO BAMBINOPOLI SI PRESENTA L asilo nido Bambinopoli è

Dettagli

PROGETTO DIDATTICO Rosso, giallo, blu e i colori che vuoi tu

PROGETTO DIDATTICO Rosso, giallo, blu e i colori che vuoi tu PROGETTO DIDATTICO Rosso, giallo, blu e i Le educatrici del nido, nel corso dell anno 2012-2013, proporranno ai bambini un percorso didattico intitolato giallo, blu e i tu!. Il progetto nasce dalla volontà

Dettagli

Programmazione Nido Monti 2014-2015

Programmazione Nido Monti 2014-2015 Programmazione Nido Monti 2014-2015 OBIETTIVI GENERALI L obiettivo generale è ambientare il bambino nel contesto educativo e relazionale dell Asilo Nido rispettando e valorizzando l individualità del bambino

Dettagli

PER CRESCERE UN BAMBINO CI VUOLE UN INTERO VILLAGGIO (proverbio africano)

PER CRESCERE UN BAMBINO CI VUOLE UN INTERO VILLAGGIO (proverbio africano) Cervignano del Friuli PER CRESCERE UN BAMBINO CI VUOLE UN INTERO VILLAGGIO (proverbio africano) 1 PRESENTAZIONE CHI SIAMO Il Nido è un Servizio Comunale, gestito da personale della Cooperativa ITACA, in

Dettagli

Progetto Accoglienza A.S. 2015/2016 Conoscersi per crescere insieme: una storia tante storie!

Progetto Accoglienza A.S. 2015/2016 Conoscersi per crescere insieme: una storia tante storie! Progetto Accoglienza A.S. 2015/2016 Conoscersi per crescere insieme: una storia tante storie! P R E M E S S A I primi giorni di scuola segnano per i bambini e le famiglie l inizio di un tempo nuovo : un

Dettagli

I CAMPI DI ESPERIENZA

I CAMPI DI ESPERIENZA I CAMPI DI ESPERIENZA IL SE E L ALTRO sviluppa il senso dell identità personale; riconosce ed esprime sentimenti e emozioni; conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e della scuola, sviluppando

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI. Premessa:

CARTA DEI SERVIZI. Premessa: CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards

Dettagli

Programmazione annuale gruppo di apprendimento bambini anni 3 A. S.2013-2014

Programmazione annuale gruppo di apprendimento bambini anni 3 A. S.2013-2014 SCUOLA DELL INFANZIA DI TAVULLIA NASCONDINO Programmazione annuale gruppo di apprendimento bambini anni 3 A. S.2013-2014 INTRODUZIONE MOTIVAZIONE Le insegnanti referenti del gruppo dei bambini di tre anni

Dettagli

*MUSICA AL NIDO* PIPPO

*MUSICA AL NIDO* PIPPO Programmazione Sezione Piccoli Anno scolastico 2008-2009 *MUSICA AL NIDO* PIPPO UN UCCELLINO DALLE ALI A cura di: Cristina Frattini Anna Menetto Roberta Panciera Silvia Zulian Asilo Nido TRILLI, Sez. Piccoli

Dettagli

DALLA TESTA AI PIEDI

DALLA TESTA AI PIEDI PROGETTO EDUCATIVO DIDATTICO ANNUALE SCUOLA DELL INFANZIA A. MAGNANI BALIGNANO DALLA TESTA AI PIEDI ALLA SCOPERTA DEL NOSTRO CORPO Anno scolastico 2013-14 MOTIVAZIONI Il corpo è il principale strumento

Dettagli

Scuola dell Infanzia Parrocchiale San Domenico Via C.P. Taverna n.6 20050 Canonica di Triuggio Tel.0362.997127 P.I. 00985860964

Scuola dell Infanzia Parrocchiale San Domenico Via C.P. Taverna n.6 20050 Canonica di Triuggio Tel.0362.997127 P.I. 00985860964 Pagina 1 di 7 PREMESSA E FINALITA La sezione primavera nasce, all interno della scuola dell Infanzia nel settembre 2007 come sperimentazione messa in atto dal Ministro Fioroni e continua fino ad oggi.

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA

REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA 1 REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA ART. 1 OGGETTO E FINALITA DEL SERVIZIO Il servizio di refezione scolastica è realizzato dal Comune nell ambito delle proprie competenze. Il servizio

Dettagli

Giochi nel mondo. Laboratorio di intercultura

Giochi nel mondo. Laboratorio di intercultura Progetto per le attività laboratoriali Anno 2012-2013 Giochi nel mondo Laboratorio di intercultura Premessa: Oggi, più di ieri, ci si rende conto che le nuove generazioni hanno bisogno di una proposta

Dettagli

PROGETTO di INSERIMENTO e ACCOGLIENZA

PROGETTO di INSERIMENTO e ACCOGLIENZA PROGETTO di INSERIMENTO e ACCOGLIENZA INSEGNANTI DI RIFERIMENTO: Scainelli Stefania e Pallotti Alessandra PREMESSA - L INGRESSO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA. L ingresso alla Scuola dell Infanzia è una tappa

Dettagli

PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA

PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA EDUCATIVO-PREVENTIVA anno scolastico 2012/2013 Scuola dell Infanzia Don Antonio Dalla Croce Monteforte d Alpone a cura di: Sara Franchi PREMESSA La proposta di questo progetto

Dettagli

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo NORD 2 - Brescia Via Costalunga, 15-25123 BRESCIA Cod. Min. BSIC88400D - Cod.Fisc. 80049710173 Tel.030307858-0308379448-9

Dettagli

TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2

TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2 TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2 Tel. 0871. 961126-961587 Fax 0871 961126 email chic81300t@istruzione.it chic81300t@pec.istruzione.it www.istitutocomprensivotollo.it CHIC81300T Cod. Fisc. 80003000694 PROGETTO

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI CENTRO DIURNO DISABILI IL MELOGRANO

CARTA DEI SERVIZI CENTRO DIURNO DISABILI IL MELOGRANO CARTA DEI SERVIZI CENTRO DIURNO DISABILI IL MELOGRANO 1. L'Istituto San Vincenzo L'Istituto San Vincenzo è un ente religioso legalmente riconosciuto che dipende dalla Arcidiocesi di Milano. E' presieduto

Dettagli

FAQ PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

FAQ PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE FAQ PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE 1. Quando si possono presentare le domande? Le domande possono essere presentate durante tutto l anno, ma le graduatorie vengono fatte due volte l anno: con le domande presentate

Dettagli

Asilo Nido di Pramorisio

Asilo Nido di Pramorisio ῲ ASILO NIDO COMUNALE DI TRIVERO In questa sezione : Ingresso del nido Accesso al servizio Frequenze e rette Calendario e orario La giornata al Nido Inserimento e partecipazione delle famiglie Regolamento

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale «Gobetti» Via Tintoretto 9 20090 Trezzano Sul Naviglio

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale «Gobetti» Via Tintoretto 9 20090 Trezzano Sul Naviglio Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale «Gobetti» Via Tintoretto 9 20090 Trezzano Sul Naviglio I bambini imparano ciò che vivono. Se un bambino vive nella

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ASILO NIDO E SCUOLA DELL INFANZIA COMUNALE

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ASILO NIDO E SCUOLA DELL INFANZIA COMUNALE COMUNE DI CALDERARA DI RENO Provincia di Bologna REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ASILO NIDO E SCUOLA DELL INFANZIA COMUNALE APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSILIARE N 68 DEL 30/07/2009 IN VIGORE

Dettagli

DIMENSIONI CRITERI INDICATORI

DIMENSIONI CRITERI INDICATORI Allegato 4 - Manerbio META EDUCATIVA: autonomia in ambito scolastico (classe 4/5 scuola primaria) DIMENSIONI CRITERI INDICATORI GESTIONALE OPERATIVA Uso degli strumenti Conoscere gli strumenti necessari

Dettagli

ASILO NIDO PROGETTO EDUCATIVO ROSA & CELESTE 2. Cooperativa Sociale DIDASKO Viale C. Battisti, 73 05100 TERNI. Pagina 1 di 5

ASILO NIDO PROGETTO EDUCATIVO ROSA & CELESTE 2. Cooperativa Sociale DIDASKO Viale C. Battisti, 73 05100 TERNI. Pagina 1 di 5 ASILO NIDO ROSA & CELESTE 2 Cooperativa Sociale DIDASKO Viale C. Battisti, 73 05100 TERNI PROGETTO EDUCATIVO Pagina 1 di 5 PRESENTAZIONE DELLA STRUTTURA L asilo nido Rosa & Celeste 2 nasce da un indagine

Dettagli

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO L ISTITUZIONE SCOLASTICA E IL NUOVO SISTEMA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE L Istituzione Scolastica ha proceduto alla definizione del proprio Curricolo operando l essenzializzazione

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

PROGETTAZIONE ANNUALE a.s. 2014-15

PROGETTAZIONE ANNUALE a.s. 2014-15 PROGETTAZIONE ANNUALE a.s. 2014-15 Esplorare..dire, fare, abbracciare.. Le educatrici del nido, nel corso dell anno 2014-2015 proporranno ai bambini un percorso didattico intitolato Esplorare dire, fare,

Dettagli

Scuola dell Infanzia Walt Disney anno scolastico 2005/2006

Scuola dell Infanzia Walt Disney anno scolastico 2005/2006 anno scolastico 2005/2006 Progetto recupero. Considerando non sufficienti le ore che il Provveditorato ha destinato ai bambini diversamente abili inseriti nella nostra scuola, le insegnanti di sezione

Dettagli

ASILO NIDO INTEGRATO GIACINTO BONANOME DI ISOLA RIZZA UN MONDO A COLORI

ASILO NIDO INTEGRATO GIACINTO BONANOME DI ISOLA RIZZA UN MONDO A COLORI ASILO NIDO INTEGRATO GIACINTO BONANOME DI ISOLA RIZZA UN MONDO A COLORI PROGETTO SENSORIALE A BREVE TERMINE DELLA SEZIONE API ANNO EDUCATIVO 2013/2014 EDUCATRICE DI RIFERIMENTO: FAGNANI ERIKA Centro Infanzia

Dettagli

SCUOLA DELL INFANZIA CATERINA CITTADINI SUORE ORSOLINE DI SOMASCA VIA GRAN PARADISO, 31 00139 ROMA. Regolamento interno

SCUOLA DELL INFANZIA CATERINA CITTADINI SUORE ORSOLINE DI SOMASCA VIA GRAN PARADISO, 31 00139 ROMA. Regolamento interno SCUOLADELL INFANZIA CATERINACITTADINI SUOREORSOLINEDISOMASCA VIAGRANPARADISO,31 00139ROMA Regolamento interno REGOLAMENTO INTERNO PER LA SCUOLA DELL INFANZIA E PATTO SOCIALE DI CORRESPONSABILITA TRA SCUOLA

Dettagli

Sostegno e Accompagnamento Educativo

Sostegno e Accompagnamento Educativo Sostegno e Accompagnamento Educativo 1. Definizione La prestazione sostegno e accompagnamento educativo consiste nel fornire sia un supporto e una consulenza ai genitori nello svolgimento della loro funzione

Dettagli

Indicatori e Standard di qualità per la Carta dei Servizi Prima Infanzia di Ambito

Indicatori e Standard di qualità per la Carta dei Servizi Prima Infanzia di Ambito CENTRO STUDI ALSPES RICERCA SOCIALE VALUTAZIONE E SVILUPPO DELLA QUALITÀ DEI SERVIZI Via Tagliamento, 2 20097 San Donato Milanese (MI) tel. 02.52.79.190 www.alspes.it Indicatori e Standard di qualità per

Dettagli

Comune di Montevecchia Provincia di Lecco REGOLAMENTO DELL ASILO NIDO DEL COMUNE DI MONTEVECCHIA

Comune di Montevecchia Provincia di Lecco REGOLAMENTO DELL ASILO NIDO DEL COMUNE DI MONTEVECCHIA Comune di Montevecchia Provincia di Lecco REGOLAMENTO DELL ASILO NIDO DEL COMUNE DI MONTEVECCHIA APPROVATO CON DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE N.37 DEL 30/09/2011 ART. 1 - FINALITÀ DEL SERVIZIO Il Comune

Dettagli

7 CIRCOLO DIDATTICO - MODENA

7 CIRCOLO DIDATTICO - MODENA 7 CIRCOLO DIDATTICO - MODENA Via San Giovanni Bosco, 171 - Modena tel. 059.223752 / fax 059.4391420 VADEMECUM IMPEGNI DI RECIPROCITA NEI RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA Premessa Dal POF 2009/2010 del 7 Circolo

Dettagli

PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI DISABILI

PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI DISABILI ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE A.COSTA Scuola dell infanzia G.B.Guarini Scuole primarie A.Costa G.B.Guarini A.Manzoni Scuola Secondaria di I grado M.M.Boiardo - Sezione Ospedaliera Sede: Via Previati, 31

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE

ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE Ferraro Adele Anno Scolastico 2013 2014 ATTIVITA di Continuità educativo - didattica Accoglienza PROGETTO Conoscere per

Dettagli

La scuola dell infanzia, anello fondamentale del sistema formativo del paese, deve essere in continuità con:

La scuola dell infanzia, anello fondamentale del sistema formativo del paese, deve essere in continuità con: La scuola dell infanzia, anello fondamentale del sistema formativo del paese, deve essere in continuità con: V E NIDO DIPARTIMENTO MATERNO INFANTILE R ENTI LOCALI T QUARTIERE I C SCUOLA DELL INFANZIA FAMIGLIA

Dettagli

Progettazione anno scolastico 2014-2015. Nido Il grillo parlante

Progettazione anno scolastico 2014-2015. Nido Il grillo parlante Progettazione anno scolastico 2014-2015 Nido Il grillo parlante Il tema dell alimentazione è molto vasto, coinvolgente, affascinante e per qualcuno un po faticoso. La progettazione Il mondo dei sapori

Dettagli

Scuola dell Infanzia San Francesco

Scuola dell Infanzia San Francesco Scuola dell Infanzia San Francesco 1 PROGETTO ACCOGLIENZA FINALITA L obiettivo del progetto è di rendere piacevole l ingresso o il ritorno a scuola dei bambini, superare quindi serenamente la paura della

Dettagli

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO "PROGETTO INTEGRAZIONE SCOLASTICA (PIS)" PER GLI ALUNNI DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO.

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO PROGETTO INTEGRAZIONE SCOLASTICA (PIS) PER GLI ALUNNI DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO. REGOLAMENTO DEL SERVIZIO "PROGETTO INTEGRAZIONE SCOLASTICA (PIS)" PER GLI ALUNNI DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO. Approvato con deliberazione di C.C. n. 74 del 19.9.1997

Dettagli

LINEE GUIDA PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA SCOLASTICA SPECIALISTICA (SASS) DEL COMUNE DI CARLOFORTE

LINEE GUIDA PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA SCOLASTICA SPECIALISTICA (SASS) DEL COMUNE DI CARLOFORTE Allegato 4 AREA CULTURA DEMOGRAFICI SERVIZI SOCIALI COMUNE DI CARLOFORTE PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS UFFICIO SERVIZI SOCIALI LINEE GUIDA PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA SCOLASTICA SPECIALISTICA (SASS)

Dettagli

LABORATORIO ANTROPOLOGICO. La giraffa vanitosa

LABORATORIO ANTROPOLOGICO. La giraffa vanitosa SCUOLA DELL INFANZIA PARROCCHIALE Madonna di Fatima Gazzolo d Arcole (VR) Anno scolastico 2015/2016 LABORATORIO ANTROPOLOGICO La giraffa vanitosa MOTIVAZIONE L educazione interculturale favorisce la convivenza

Dettagli

SCUOLA DELL INFANZIA SORBANO DEL VESCOVO ANNO SCOLASTICO 2012-2013. Progetto annuale UNA FIABA.. A COLORI!!!

SCUOLA DELL INFANZIA SORBANO DEL VESCOVO ANNO SCOLASTICO 2012-2013. Progetto annuale UNA FIABA.. A COLORI!!! SCUOLA DELL INFANZIA SORBANO DEL VESCOVO ANNO SCOLASTICO 2012-2013 Progetto annuale UNA FIABA.. A COLORI!!! Il tempo dell accoglienza Accogliere i bambini significa, in primo luogo, predisporre un ambiente

Dettagli

Asilo nido Melograno Anno scolastico 2007-2008

Asilo nido Melograno Anno scolastico 2007-2008 Asilo nido Melograno Anno scolastico 2007-2008 Il progetto è stato illustrato a tutti i genitori dei bambini frequentanti l asilo nido Melograno nell anno 2007-2008 nella riunione dell 11 dicembre 2007,

Dettagli

5. PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI

5. PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI 5. PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI INTRODUZIONE NORMATIVA I minori stranieri presenti sul territorio nazionale hanno diritto all istruzione indipendentemente dalla regolarità

Dettagli

ASILO NIDO COMUNALE Villafranca in Lunigiana

ASILO NIDO COMUNALE Villafranca in Lunigiana ASILO NIDO COMUNALE Villafranca in Lunigiana Perchè sceglierci? Perchè il nostro Asilo Nido fornisce un servizio assistenziale ed educativo che, in collaborazione con le famiglie, sa fornire uno spazio

Dettagli

ASILO NIDO SANTA FAUSTINA KOWALSKA

ASILO NIDO SANTA FAUSTINA KOWALSKA Associazione Dives in Misericordia ASILO NIDO SANTA FAUSTINA KOWALSKA CARTA DEI SERVIZI La seguente CARTA DEI SERVIZI è stata redatta facendo riferimento alla delibera della Giunta Regionale della Campania

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI PER L INFANZIA 0 3 ANNI AMBITO TERRITORIALE IX 2004. Finalità, principi e criteri di attuazione. Parte I

CARTA DEI SERVIZI PER L INFANZIA 0 3 ANNI AMBITO TERRITORIALE IX 2004. Finalità, principi e criteri di attuazione. Parte I 1 CARTA DEI SERVIZI PER L INFANZIA 0 3 ANNI AMBITO TERRITORIALE IX 2004 I nidi d Infanzia e i servizi integrativi costituiscono il sistema dei servizi educativi e si configurano come centri territoriali

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DON MILANI Scuola Statale dell Infanzia Bruno Munari 2015-2016

ISTITUTO COMPRENSIVO DON MILANI Scuola Statale dell Infanzia Bruno Munari 2015-2016 ISTITUTO COMPRENSIVO DON MILANI Scuola Statale dell Infanzia Bruno Munari 2015-2016 Via di Pontaldo, 2 PRATO tel. 0574 635112 E mail info@donmilani.prato.it Sito web:www.donmilani.prato.gov.it Dirigente

Dettagli

PROGRAMMMAZIONE DIDATTICA

PROGRAMMMAZIONE DIDATTICA ISTITUTO COMPRENSIVO G. D ANNUNZIO SCUOLA DELL INFANZIA NAUSICAA A.S.2012-13 PROGRAMMMAZIONE DIDATTICA MOTIVAZIONE Il progetto alimentazione, filo conduttore di quest anno scolastico, nasce dal desiderio

Dettagli

SCHEDA VALUTAZIONE DOCUMENTO SOGGETTO A REGISTRAZIONE OBBLIGATORIA

SCHEDA VALUTAZIONE DOCUMENTO SOGGETTO A REGISTRAZIONE OBBLIGATORIA titolo documento SCHEDA VALUTAZIONE DOCUMENTO SOGGETTO A REGISTRAZIONE OBBLIGATORIA SCOPO e CAMPO DI APPLICAZIONE Il presente modulo costituisce la scheda da utilizzare per la valutazione del processo

Dettagli

COMUNE DI ANCONA REGOLAMENTO TEMPO PER LE FAMIGLIE

COMUNE DI ANCONA REGOLAMENTO TEMPO PER LE FAMIGLIE COMUNE DI ANCONA REGOLAMENTO TEMPO PER LE FAMIGLIE Delibera Consiglio Comunale n. 51 del 10.06.2015 1 REGOLAMENTO TEMPO PER LE FAMIGLIE ART. 1 DEFINIZIONE Il Tempo per le famiglie rientra nella tipologia

Dettagli

NOI E L AUTISMO: GLI INTERVENTI E LA CONTINUITA DI CURA

NOI E L AUTISMO: GLI INTERVENTI E LA CONTINUITA DI CURA NOI E L AUTISMO: GLI INTERVENTI E LA CONTINUITA DI CURA Il Disturbo autistico è un disordine dello sviluppo che compromette il funzionamento globale e si traduce in un funzionamento cognitivo atipico.

Dettagli

Progetto accoglienza Scuola dell infanzia

Progetto accoglienza Scuola dell infanzia Progetto accoglienza Le docenti di scuola dell infanzia del IV istituto comp. G. Verga di Siracusa hanno stilato il progetto accoglienza per i bambini iscritti all anno scolastico 2011/2012 Motivazioni

Dettagli

Il teatro è uno strumento educativo e formativo che i bambini praticano. da sempre nella forma spontanea e divertente del gioco.

Il teatro è uno strumento educativo e formativo che i bambini praticano. da sempre nella forma spontanea e divertente del gioco. Il teatro è uno strumento educativo e formativo che i bambini praticano da sempre nella forma spontanea e divertente del gioco. Il laboratorio teatrale è un occasione di scambio e confronto reciproco in

Dettagli

Requisiti per la presentazione delle domande

Requisiti per la presentazione delle domande CITTA DI LEGNAGO Provincia di Verona BANDO PER L ISCRIZIONE AGLI ASILI NIDO COMUNALI Anno educativo 2016/2017 Si rende noto che dal 1 febbraio 2016 saranno aperte le iscrizioni per l ammissione all Asilo

Dettagli

Apertura dello Sportello C.I.C. Referente scolastica-counselor prof.ssa Gerardina Gonnella

Apertura dello Sportello C.I.C. Referente scolastica-counselor prof.ssa Gerardina Gonnella Apertura dello Sportello C.I.C. Referente scolastica-counselor prof.ssa Gerardina Gonnella In una scuola che ormai è concepita come luogo non solo deputato alla trasmissione del sapere, ma anche connesso

Dettagli

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA COMUNE DI MARCIGNAGO Prov. Pavia REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 7 del 13.03.2006 INDICE ART.1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO

Dettagli

Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE

Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE L interesse verso la lettura ed il piacere ad esercitarla sono obiettivi che, ormai da anni, gli insegnanti della scuola primaria di Attimis si prefiggono

Dettagli

Istituto Comprensivo Cepagatti anno scolastico 2015-2016

Istituto Comprensivo Cepagatti anno scolastico 2015-2016 Finalità della Scuola del primo ciclo Compito fondamentale della scuola del primo ciclo d istruzione, che comprende la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di primo grado, è la promozione del pieno sviluppo

Dettagli

Questionario per le famiglie

Questionario per le famiglie Allegato Questionari di rilevazione Questionario per le famiglie Cari genitori, i Nidi e le Scuola dell infanzia, già da alcuni anni, sono impegnati in progetti di formazione e valutazione per il miglioramento

Dettagli

2 FINALITA FORMATIVE DELLA SCUOLA PRIMARIA

2 FINALITA FORMATIVE DELLA SCUOLA PRIMARIA 2 FINALITA FORMATIVE DELLA SCUOLA PRIMARIA Il nostro impianto educativo vuol porre al centro la ricerca del sé nella scoperta della necessità dell altro. Noi siamo tutti gli altri che abbiamo incontrato

Dettagli

3 CIRCOLO DIDATTICO DI CARPI ANNO SCOLASTICO 2005/2006

3 CIRCOLO DIDATTICO DI CARPI ANNO SCOLASTICO 2005/2006 Scheda allegato A) 3 CIRCOLO DIDATTICO DI CARPI PROGETTO PER L INTEGRAZIONE DI ALUNNI STRANIERI NELLA SCUOLA ELEMENTARE ANNO SCOLASTICO 2005/2006 Premessa La scuola si fa portavoce dei valori fondamentali

Dettagli

PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA

PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA Comune di Casalecchio di Reno ASILO NIDO R. VIGHI PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA Per un progetto di territorio: uno spazio e un tempo per l incontro Anno educativo 2007/2008 A cura del Collettivo

Dettagli

L AVORO DI RETE AL OBIETTIVI FORMATIVI

L AVORO DI RETE AL OBIETTIVI FORMATIVI Finalita educativa generale: Favorire l inserimento, promuovere l integrazione scolastica e lo sviluppo delle potenzialità dell alunno disabile o in situazione di svantaggio nell apprendimento, nella comunicazione,

Dettagli

Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell Emilia Romagna. Carta dei Servizi

Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell Emilia Romagna. Carta dei Servizi Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell Emilia Romagna Carta dei Servizi 2014 1 IZSLER Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell Emilia Romagna Bruno Ubertini Carta

Dettagli

Unità di lavoro Che bocca grande hai! E per mangiare meglio!

Unità di lavoro Che bocca grande hai! E per mangiare meglio! SCUOLA DELL INFANZIA QUADRIFOGLIO ANNO SCOLASTICO 2015/ 2016 PROGETTO: FIABE FUMETTI E MEDIA Unità di lavoro Che bocca grande hai! E per mangiare meglio! TIPOLOGIA LABORATORIO GRUPPO SEZIONE /PLESSO GRUPPO

Dettagli

PROGETTO ACCOGLIENZA

PROGETTO ACCOGLIENZA ANNO SCOLASTICO 2014/2015 PROGETTO ACCOGLIENZA Scuole dell infanzia dell Istituto Comprensivo di S. Stino di Livenza Progetto pluriennale Nel passaggio da casa a scuola ci sono braccia che lasciano andare,

Dettagli

REGOLAMENTO per l EROGAZIONE del SERVIZIO di RISTORAZIONE SCOLASTICA

REGOLAMENTO per l EROGAZIONE del SERVIZIO di RISTORAZIONE SCOLASTICA COMUNE DI CAMPOSANTO PROVINCIA DI MODENA Via F. Baracca, 11-41031 Camposanto (MO) Tel. 0535-80903-4 - Fax: 0535-80917 E-mail: servizi.socioculturali@comune.camposanto.mo.it AREA SOCIO-CULTURALE Ufficio

Dettagli

International School of Siena. Procedura di ammissione. Le procedure

International School of Siena. Procedura di ammissione. Le procedure International School of Siena Procedura di ammissione L International School of Siena accoglie culture e nazionalità diverse. Offriamo un educazione generale utilizzando l inglese come lingua veicolare,

Dettagli

ISTRUZIONI PER LE INSEGNANTI DI SOSTEGNO

ISTRUZIONI PER LE INSEGNANTI DI SOSTEGNO Pag 1/5 INCONTRI DI INIZIO ANNO SCOLASTICO Al più presto il docente di sostegno, non appena assegnato a nuovi casi, dovrà curare alcuni incontri: Con il gruppo docente dell anno precedente Con i genitori

Dettagli

Via M. Gioia, 51-20124 MILANO Tel: 02.66981648 fax: 02.66984364e mail: primaria@consolatricemilano.it www.consolatricemilano.it

Via M. Gioia, 51-20124 MILANO Tel: 02.66981648 fax: 02.66984364e mail: primaria@consolatricemilano.it www.consolatricemilano.it Via M. Gioia, 51-20124 MILANO Tel: 02.66981648 fax: 02.66984364e mail: primaria@consolatricemilano.it www.consolatricemilano.it 1 PREMESSA Il Nido Gioia è diviso in due sezioni che, indicativamente corrispondono

Dettagli

UMAGO ARALDICA ATTRAVERSO GLI OCCHI DEL BAMBINO

UMAGO ARALDICA ATTRAVERSO GLI OCCHI DEL BAMBINO UMAGO ARALDICA ATTRAVERSO GLI OCCHI DEL BAMBINO Scuola materna italiana Girotondo Umago Educatrici: Jelena Mrak e Roberta Lakošeljac Umago, maggio 2016 PREMESSA Il concetto astratto di tempo è un concetto

Dettagli

centro servizi per la famiglia Mediazione Familiare e Laboratori Espressivi.

centro servizi per la famiglia Mediazione Familiare e Laboratori Espressivi. centro servizi per la famiglia Mediazione Familiare e Laboratori Espressivi. PERCHÈ LA MEDIAZIONE FAMILIARE Nella storia della coppia la separazione, anche se non prevista, qualche volta è inevitabile.

Dettagli

La voce dei bambini. Asilo nido bilingue ad indirizzo montessoriano accreditato con il Comune di Firenze REGOLAMENTO DEL SERVIZIO

La voce dei bambini. Asilo nido bilingue ad indirizzo montessoriano accreditato con il Comune di Firenze REGOLAMENTO DEL SERVIZIO > pag. 1 di 6 Allegato 3 REGOLAMENTO DEL SERVIZIO In vigore dall anno educativo 2014/2015 e tuttora valido Art. 1 L asilo Nido La voce dei bambini è un servizio socio-educativo di interesse pubblico, che

Dettagli

CICLO LABORATORI ROSSI

CICLO LABORATORI ROSSI LABORATORI SCUOLA DELL'INFANZIA ANNO SCOLASTICO 2010-1011 CICLO LABORATORI ROSSI (percorsi laboratoriali brevi) Laboratorio espressivo Scopriamo il colore Il laboratorio di scoperta ed esplorazione del

Dettagli

Riepilogo norme Regolamento A.s. 2016/2017

Riepilogo norme Regolamento A.s. 2016/2017 Riepilogo norme Regolamento A.s. 2016/2017 Alla Scuola dell'infanzia Divina Provvidenza per l'anno scolastico 2016/2017 possono essere iscritti tutti i bambini che abbiano compiuto o compiono entro il

Dettagli

PREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica

PREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica PREMESSA Il progetto continuità, nasce dall esigenza di garantire al bambinoalunno un percorso formativo organico e completo, che miri a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto,

Dettagli

Indicazioni ai Genitori. sulla frequenza nei Nidi e nelle Scuole dell infanzia comunali 0 6 anni. in collaborazione con

Indicazioni ai Genitori. sulla frequenza nei Nidi e nelle Scuole dell infanzia comunali 0 6 anni. in collaborazione con in collaborazione con Direzione Centrale Educazione e Istruzione Settore Servizi all Infanzia Indicazioni ai Genitori sulla frequenza nei Nidi e nelle Scuole dell infanzia comunali 0 6 anni - COMUNE DI

Dettagli

Legge 8 ottobre 2010, n. 170

Legge 8 ottobre 2010, n. 170 Legge 8 ottobre 2010, n. 170 Legge 8 ottobre 2010, n. 170 (in G.U. n. 244 del 18 ottobre 2010) Nuove norme in materia di disturbi specifici d apprendimento in ambito scolastico Art. 1. (Riconoscimento

Dettagli

SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI. i.so.di. CARTA DEI SERVIZI

SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI. i.so.di. CARTA DEI SERVIZI SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI i.so.di. CARTA DEI SERVIZI CARTA DEI SERVIZI Progetto integrazione sociale disabili i.so.di. SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA

Dettagli

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli

PREMESSA FINALITA' OBIETTIVI PER GLI ALUNNI. Trovare un ambiente accogliente.

PREMESSA FINALITA' OBIETTIVI PER GLI ALUNNI. Trovare un ambiente accogliente. PREMESSA L inserimento degli studenti in un contesto scolastico nuovo rappresenta sicuramente un momento di preoccupazione. L intervento degli insegnanti è volto a limitare quanto più possibile le incertezze

Dettagli

Progetto LABORATORIO TEATRALE Scuola Primaria Rognoni Sozzago (a. s. 2015/2016)

Progetto LABORATORIO TEATRALE Scuola Primaria Rognoni Sozzago (a. s. 2015/2016) Progetto LABORATORIO TEATRALE Scuola Primaria Rognoni Sozzago (a. s. 2015/2016) Premessa La drammatizzazione è la forma più conosciuta e diffusa di animazione nella scuola. Nell'uso più comune con il termine

Dettagli

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SIMONE DA CORBETTA PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 1 Introduzione Il progetto accoglienza nasce dalla convinzione che i primi mesi di lavoro

Dettagli

LABORATORIO DI ANIMAZIONE TEATRALE TEATRO DEI GENITORI

LABORATORIO DI ANIMAZIONE TEATRALE TEATRO DEI GENITORI LABORATORIO DI ANIMAZIONE TEATRALE TEATRO DEI GENITORI Anno scolastico 2013/2014 PREMESSA Negli ultimi anni il rapporto scuola-famiglie è notevolmente mutato. I genitori sentendosi, a giusta ragione, parte

Dettagli

CARTA DEL SERVIZIO ASILO NIDO COMUNALE NOTIZIE UTILI COMUNE DI DOLO *** PROVINCIA DI VENEZIA CARTA DEL SERVIZIO ASILO NIDO COMUNALE

CARTA DEL SERVIZIO ASILO NIDO COMUNALE NOTIZIE UTILI COMUNE DI DOLO *** PROVINCIA DI VENEZIA CARTA DEL SERVIZIO ASILO NIDO COMUNALE COMUNE DI DOLO *** PROVINCIA DI VENEZIA CARTA DEL SERVIZIO ASILO NIDO COMUNALE Indirizzo: CARTA DEL SERVIZIO ASILO NIDO COMUNALE NOTIZIE UTILI Piazzetta Collodi, 1-30031 Dolo (VE) - zona ex piscina Dauli

Dettagli

ASILO NIDO MATER PROGETTO EDUCATIVO

ASILO NIDO MATER PROGETTO EDUCATIVO Premessa ASILO NIDO MATER PROGETTO EDUCATIVO L asilo nido MATER è stato adeguato per l accoglienza di n. 24 bambini della fascia di età da 12 a 36 mesi. Uno spazio è poi riservato a un piccolo numero di

Dettagli

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI INDICE: PREMESSA 1. FINALITA 2. CONTENUTI 3. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA 4. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA

Dettagli

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Dicembre, 2014 Il Sistema di misurazione e valutazione della performance... 3 Il Ciclo di gestione della performance... 5 Il Sistema di misurazione e valutazione

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2014-2015

ANNO SCOLASTICO 2014-2015 ATTIVITÀ DI SPERIMENTAZIONE IN CLASSE PREVISTA NELL AMBITO DEL PROGETTO M2014 PROMOSSO DALL ACCADEMIA DEI LINCEI PER LE SCUOLE PRIMARIE E SECONDARIE DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Il Centro matematita,

Dettagli

Programmazione di Classe Prima

Programmazione di Classe Prima PROGRAMMAZIONE: Curricolo di Lingua Inglese 1. Classe Prima 2. Classe Seconda 3. Classe Terza 4. Classe Quarta 5. Classe Quinta Programmazione di Classe Prima TEMPI D ATTUAZIONE DELL INTERVENTO: Interventi

Dettagli

Potenza 18.04.2013 Prot. 2206 AI DIRIGENTI SCOLASTICI LORO SEDI

Potenza 18.04.2013 Prot. 2206 AI DIRIGENTI SCOLASTICI LORO SEDI Potenza 18.04.2013 Prot. 2206 AI DIRIGENTI SCOLASTICI LORO SEDI OGGETTO: CORSI DI FORMAZIONE SULLA SICUREZZA PER LAVORATORI, PREPOSTI, DIRIGENTI - ART. 37 D. LGS. 81/08 Accordi Stato Regioni del 21 dicembre

Dettagli

NIDO D INFANZIA PICCOLI PASSI INDIRIZZO: VIA FRESCOBALDI, 35 TELEFONO: 040 814335

NIDO D INFANZIA PICCOLI PASSI INDIRIZZO: VIA FRESCOBALDI, 35 TELEFONO: 040 814335 NIDO D INFANZIA PICCOLI PASSI INDIRIZZO: VIA FRESCOBALDI, 35 TELEFONO: 040 814335 A) PRESENTAZIONE DEL SERVIZIO 1.TIPOLOGIA DEL SERVIZIO (artt. 3, 4, 5 L.R. n. 20/2005) Nido d infanzia integrato alla scuola

Dettagli

La lettura con la tecnica del jigsaw (gioco a incastro)

La lettura con la tecnica del jigsaw (gioco a incastro) La lettura con la tecnica del jigsaw (gioco a incastro) Abdelkrim Boussetta Ispettorato Regionale - Rabat 1 Corso di formazione Accademia di Rabat, giovedi 21 ottobre 2010 Docente Studente Materia 2 Insegnamento

Dettagli

Nido Integrato Giovanni XXIII A.E. 2014/2015 IL NIDO INTEGRATO

Nido Integrato Giovanni XXIII A.E. 2014/2015 IL NIDO INTEGRATO IL NIDO INTEGRATO Ecco com è organizzata la settimana al Nido Integrato! Progetto Accoglienza Titolo Una dolce accoglienza Motivazione del progetto L inserimento è un momento delicato nella vita di tutti

Dettagli

I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA.

I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA. I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA. (Cfr. Indicazioni nazionali per il curricolo Sc. Infanzia D.P.R. dell 11-02-2010) Il sé e l altro Le grandi domande,

Dettagli

CASTELFRANCO EMILIA (MO) ISTITUTO COMPRENSIVO G. MARCONI SCUOLA DELL INFANZIA: PICASSO

CASTELFRANCO EMILIA (MO) ISTITUTO COMPRENSIVO G. MARCONI SCUOLA DELL INFANZIA: PICASSO CASTELFRANCO EMILIA (MO) ISTITUTO COMPRENSIVO G. MARCONI SCUOLA DELL INFANZIA: PICASSO PROGETTO ALFABETIZZAZIONE ALUNNI STRANIERI : GIOCHIAMO CON L ITALIANO Anno scolastico 2009 2010. Premessa. Data la

Dettagli

PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare

PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare Sottogruppo coordinato da Fortunata Capparo (verbale 2 incontro - 18 /11 2002) L ispettore Gandelli ha iniziato l incontro

Dettagli