Corso sul trust. La scelta della legge regolatrice 7 dicembre Dott. Filippo Lanteri STEP Member
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1 Corso sul trust La scelta della legge regolatrice 7 dicembre 2012 Dott. Filippo Lanteri STEP Member
2 2 Una breve introduzione Il panorama interno: La convenzione dell Aja e la legge di ratifica Il panorama internazionale: Le trusts jurisdictions Alcuni cenni storici: L evoluzione da metà anni 80; Alcuni esempi evolutivi (Cina, Bahrein, San Marino); L evoluzione sistematica da offshore a onshore (abrogazione delle leggi speciali).
3 3 La convenzione dell Aja L assenza di una legge italiana in materia di trust permette la scelta di una legge regolatrice totalmente affidata al disponente. Art. 6 Conv. Aja: il trust è regolato dalla legge scelta dal costituente. I casi di non definizione della legge regolatrice (art. 7 e 8 della Conv. Aja). Art. 9 Conv. Aja: il dépeçage, una particolare tecnica di costruzione dell atto istitutivo per regolamentare particolari casistiche.
4 4 I fattori della scelta Una prima analisi per: Identificare le peculiarità del trust da istituire ed in particolar modo relativamente a: Scopo del trust; Poteri del Disponente (reserved powers); Poteri e responsabilità del Trustee; Ingerenza del Guardiano; Diritti dei Beneficiari. Costante ricerca dell equilibrio dei poteri per evitare sbilanciamenti poco opportuni.
5 5 Gli effetti della scelta La legge regolatrice opera in merito a: Validità del trust, la sua interpretazione, i suoi effetti e l amministrazione del trust. In particolare: La nomina, le dimissioni e la revoca del trustee; Diritto di delega del trustee; I poteri del trustee; Le restrizioni sulla durata del trust; I rapporti tra i soggetti (disponenti, trustee, guardiano, beneficiari); Responsabilità del trustee verso i beneficiari; Modifica, cessazione del trust; Obblighi di rendicontazione del trustee;
6 6 Gli effetti della scelta (2) La legge regolatrice NON opera in merito a: Diritto applicabile ai beni conferiti in trust e localizzati in uno stato terzo rispetto a quello della legge regolatrice; Rapporti del trust con i terzi (es. creditori del trust); Le disposizioni dell ordinamento interno (es. Italiano) che regolano particolari rapporti (art. 15 conv. Aja). La definizione di un foro competente estero spesso si rivela non efficace e foriera solo di costi inutili.
7 7 Alcuni esempi Jersey: Di sicuro la legge maggiormente utilizzata soprattutto in Italia. Cayman: A dispetto del nome a volte legato a notizie di cronaca una giurisdizione con opportunità interessanti in caso di detenzione di quote. Bahamas: Una legislazione particolarmente utile riguardo alla limitazione del diritto dei beneficiari di ricevere informazioni (utile con il dépeçage). San Marino: Una legge interessante soprattutto per la lingua ma inapplicabile come legge regolatrice di un trust interno per la restrizione sulla nomina del Trustee nonché poco attraente per le forti responsabilità in capo al trustee (anche penali).
8 8 Un caso diverso dal solito Può capitare che un Disponente Italiano intenda conferire in trust un immobile sito in Francia, ma : La Francia non riconosce l istituto del trust ed è pertanto necessario interporre un soggetto residente in Italia, tipicamente un società semplice. La Francia vede però il trust quale socio della società semplice come un soggetto opaco e potrebbe applicare un imposta pari al 3% del valore dell immobile se non se ne dichiarano i beneficiari. Tale dichiarazione può essere ressa solo se il paese che regola lo strumento (legge regolatrice) ha sottoscritto con la Francia un accordo per lo scambio di informazioni. Potremmo pertanto trovarci nell esigenza di cambiare la legge regolatrice.
9 Grazie dell attenzione Per ulteriori informazioni: dott. Filippo Lanteri, TEP via Ottavio Revel Torino
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