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1 N 3 Febbraio 2011 SMILE Il Museo del 900 La pagina della IB SMILE da... Missaglia Giovanna racconta la sua visita al Museo del 900 di Milano... a pag. 2 La classe I B di Casatenovo avrà a disposizione una pagina di SMILE in cui scrivere i propri pensieri... a pag. 7 I ragazzi della scuola Media di Missaglia ci raccontano i loro pensieri e le loro emozioni... a pag. 5 Per i 150 anni dell'unità d'italia vogliamo ricordare il Vessillo di Libertà e il Canto degli italiani La Bandiera Italiana e l'inno... Mazzini la scelse come bandiera per la sua Giovine Italia, e fu subito adottata anche dalle truppe garibaldine. Durante i moti del '48/'49, sventola in tutti gli Stati italiani nei quali sorsero governi costituzionali: Regno di Napoli, Sicilia, Stato Pontificio, Granducato di Toscana, Ducato di Parma, Ducato di Modena, Milano, Venezia e Piemonte. In quest'ultimo caso alla bandiera fu aggiunto nel centro lo stemma sabaudo. La variante sabauda divenne bandiera del Regno d'italia fino al referendum istituzionale del 2 giugno 1946, quando l'italia divenne Repubblica e lo scudo dei Savoia fu tolto. L'articolo 21 della costituzione italiana dice: " La bandiera della repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni"... a pag. 3 Incontro con Angelo Panzeri... Lezione di Giornalismo Le Classi II A, II B, II D e II E martedì 1 febbraio hanno incontrato a Scuola Angelo Panzeri, Caporedattore de "Il Giorno". Panzeri ha tenuto una interessantissima lezione di giornalismo. Alla fine i ragazzi sono stati fotografati in gruppo e la loro foto è stata inserita in un articolo pubblicato su "Il Giorno" il 2 febbraio Qualche nostro alunno diventerà da grande un giornalista??? Noi indichiamo loro anche questa strada... Il Sito della Scuola... Il sito della Scuola Media Agnesi diventa sempre più ricco di informazioni e strumento utile per i Nostri studenti... Lo ricordiamo e invitiamo tutti a visitarlo: a pag. 8

2 SMILE pagina 2 "TEATRO A SCUOLA" La II B ci prova... La classe II B di Casatenovo ha deciso di cimentarsi anche nell'attività Teatrale. Per questo laboratorio ho potuto contare sulla disponibilità della prof.ssa Gabriella Villa che ringrazio personalmente e a nome della classe! Alla fine dell'anno scolastico ci sarà una piccola rappresentazione nell'auditorium della scuola! E' iniziato il Campionato di Giornalismo!!! Quest'anno oltre alla classe II B, parteciperà al Campionato di Giornalismo anche la II A, la II D e la II E. Le nostre sfide sono iniziate mercoledì 9 febbraio. E' importante che tutti voi votiate i Nostri articoli per permettere alla Scuola Media Agnesi di vincere. Andate sul sito ; entrate nell'area VOTA le PAGINE e selezionate la nostra pagina! GRAZIE!!! Luigi Capraro Una visita al Museo del 900 di Milano regala grandi curiosità!!! Il Museo del '900 di Milano Dopo una lunga coda sotto una Milano piovigginosa,io e la mia famiglia siamo entrati nel nuovo museo del '900 vicino al Duomo.La coda era molto lunga,ma (s)fortunatamente i miei genitori avevano una grande forza di volontà, così siamo rimasti lì ad aspettare.l'ingresso al museo avveniva per gruppi, in modo che non entrasse una folla scomposta e disordinata. Una volta dentro siamo rimasti a bocca aperta. La struttura dell'edificio era a spirale e ci si muoveva su e giù attraverso scale mobili o ascensori.i quadri esposti andavano dal bizzarro al magnifico. C'erano opere di Boccioni, De Chirico, Fontana e il famoso "Quarto Stato" di Giuseppe Pellizza da Volpedo. Una tra le cose più straordinarie che ho visto era il soffitto dell'ultimo piano dove era situato il neon di Fontana,ovvero un incrocio di tubi al neon disposti in modo che sembrassero spiccare il volo: fu creato nel 1956, per l'hotel del Golfo, a Procchio, sull'isola d'elba. Un' altra opera, di cui purtroppo non mi ricordo l'autore, era "La Rosa Nera" un dipinto che rappresentava su tela bianca una bellissima rosa nera! Di opere strane ce n'erano,ma quella più bizzarra,e anche leggermente schifosa,era la "Merde D'Artiste" ovvero cacca in scatola di un Piero Manzoni che,a quanto ho letto su Internet,dev'essere una tra le opere più significative del '900. Sembrava quasi tonno e con questo si può dire che non so se io mai capirò la mente degli artisti che chiudono le proprie feci in una scatola di tonno Rio Mare. Inoltre sono stati esposti dipinti di differenti periodi artistici, dal Futurismo alla Metafisica e la Transavanguardia, i gruppi di Milano, Roma e Torino e l'arte Povera. Il Museo del Novecento colma una lacuna storica, essendo mancato un centro fisso per l'esposizione di questi lavori, in una città come Milano che è stata culla di basilari movimenti artistici del novecento. Giovanna Il Natale è passato e con esso la "Magia del Natale"... Che cos'è quel senso di vuoto che si avverte? ESISTE UNA "MAGIA DEL NATALE"? ALICE ESPRIME IL SUO PENSIERO... Il Natale è passato ormai da più di un mese e con esso abbiamo vissuto la "magia del Natale"! Magia di Natale che cos'è? Magia di Natale dove la si vede? Magia di Natale Magia di Natale Magia di Natale un termine che respiriamo nell'aria, ci rimbomba nelle orecchie, ci riscalda il cuore. La magia del Natale è la magia più forte del mondo, è dolcissima, incantevole, efficace, universale. La troviamo nelle strade della nostra città il g- iorno della vigilia, quando tutte le persone sembrano camminare sollevate a pochi centimetri da terra, ed una costellazione di luci elettriche ed addobbi colorati ci regalano gli incantesimi più belli che si possano vedere tutti intorno a noi. Ci sono bancarelle, costumi di Natale, giocattoli e fiocchi regalo, musiche che tutti conosciamo ma che siamo ben felici di riascoltare ogni volta. Poi lentamente la magia del Natale va via così, silenziosa, nei giorni che seguono il 25 dicembre; diventa un salice piangente, bianco e debole, che muore per farci ritrovare la fredda realtà del resto dell'anno. E quel senso di vuoto che proviamo dentro i nostri stomaci quando la festività si spengne e nulla rimane del Natale, quel senso di vuoto è il segno che la "magia" esiste. Alice

3 SMILE pagina 3 Vessillo di libertà conquistato dal popolo... La Bandiera Italiana! La cultura del dialetto nei proverbi Tante Regioni...tanti proverbi!!! I primi a ideare la bandiera italiana sono stati due patrioti e studenti dell'università di Bologna, Luigi Zamboni, natio del capoluogo emiliano, e Giambattista De Rolandis, originario di Castell'Alfero (Asti), che nell'autunno del 1794 unirono il bianco e il rosso delle rispettive città al verde, colore della speranza. Napoleone la adottò il 15 maggio 1796 per le Legioni lombarde e italiane. Nell'ottobre dello stesso anno il tricolore assunse il titolo di bandiera rivoluzionaria italiana ed il suo verde, proclamato colore nazionale, divenne per i patrioti simbolo di speranza per un migliore avvenire: con questo valore fu adottato dalla Repubblica Cispadana il 7 gennaio 1797, qualche mese dopo da Bergamo e Brescia e poi dalla Repubblica Cisalpina. Nella metà del 1802 la forma diviene quadrata, con tre quadrati degli stessi colori racchiusi l'uno nell'altro; questo cambiamento fu voluto dal Melzi (vice presidente della Repubblica Italiana) per cancellare ogni vincolo rivoluzionario legato alla bandiera. Abolito alla caduta del Regno Italico, il tricolore fu ripreso, nella sua variante rettangolare, dai patrioti dei moti del 1821 e del Mazzin- i la scelse come bandiera per la sua Giovine Italia, e fu subito adottata anche dalle truppe garibaldine. Durante i moti del '48/'49, sventola in tutti gli Stati italiani nei quali sorsero governi costituzionali: Regno di Napoli, Sicilia, Stato Pontificio, Granducato di Toscana, Ducato di Parma, Ducato di Modena, Milano, Venezia e Piemonte. In quest'ultimo caso alla bandiera fu aggiunto nel centro lo stemma sabaudo (uno scudo con croce bianca su sfondo rosso, orlato d'azzurro). La variante sabauda divenne bandiera del Regno d'italia fino al referendum istituzionale del 2 giugno 1946, quando l'italia divenne Repubblica e lo scudo dei Savoia fu tolto. L'articolo 21 della costituzione italiana dice: " La bandiera della repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni". Il tricolore non è una semplice insegna di Stato, è un vessillo di libertà conquistata da un popolo che si riconosce unito, che trova la sua identità nei principi di fratellanza, di eguaglianza, di giustizia. Nei valori della propria storia e civiltà. PROVERBI DALLE MARCHE: 1) Le robe che va a la longa,prima o dopo,se stronga - quello che non finisce mai prima o poi si rovina 2) s'ha sempre da senti' le do' campane - bisogna sempre sentire le due campane PROVERBI DALL'EMILIA ROMAGNA: 1. E fug, la tavla e è let i fa impigrì la zenta; Il fuoco, la tavola e il letto rendono pigra la gente 2. E dmanda com e do ad cop, quand la brescla l'è' ad baston; Comanda come il due di coppe, quando la briscola è di bastoni PROVERBI DALLA CAMPANIA: 1. A cannelore verne meze dainte e meze dafore; Alla Candelora (2 febbraio) l'inverno è mezzo dentro e mezzo fuori 2. Denare sott' lu litte, denare beneditte; Denaro sotto il letto, denaro benedetto. PROVERBI DAL SALENTO: 1) Ndrizza u fusticeddru quannu e terereddru, ca quannu e ranne non lu ndrizzi cchiui. - Rendi dritto il ramoscello quando e giovane, perchè quando diventa grande non ci riuscirai. PROVERBI DALLA LIGURIA 1. Se i disonesti foissan nuvie, ghe saieiva de longo o diluvio; Se i disonesti fossero nuvole, ci sarebbe sempre il diluvio. PROVERBI MILANESI 1. se gh'in, gh'in, se gh'in no sciao; Se ci sono ci sono se non ci sono fa niente. II B È stato scritto nell'autunno del 1847 dall'allora ventenne studente e patriota Goffredo Mameli, musicato poco dopo a Torino dal genovese, Michele Novaro. L'immediatezza dei versi e l'impeto della melodia ne fecero il più amato canto dell'unificazione durante la stagione risorgimentale, ma anche nei decenni successivi. - Maria, Matilde L'Inno Nazionale della Repubblica Italiana Il Canto degli Italiani! Non a caso Giuseppe Verdi, nel suo Inno delle Nazioni del 1862, affidò proprio al Canto degli Italiani, e non alla Marcia Reale, il compito di simboleggiare la nostra Patria, ponendolo accanto a God Save the Queen e alla Marsigliese. Fu quasi naturale, dunque, che il 12 ottobre 1946 l'inno di Mameli divenisse... L'INNO NAZIONALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA... Manar, Aurora

4 SMILE pagina 4 THE BEST NEW GAMES Nuovi giochi per XBOX, Wii, PC... Sono tanti i giochi usciti recentemente e noi vogliamo consigliarne alcuni: Per XBOX 360 -Call of duty black ops, gioco di guerra contemporanea in prima persona, regala ai giocatori forti emozioni grazie all'ottima grafica e giocabilità; la campagna, seppur breve offre una vasta gamma di armi ed è molto realistica. Il gioco diventa ancor più appassionante se usato in modalità multigiocatore online, infine sono presenti diversi contenuti extra come ad esempio la modalità zombie per 1 o 4 giocatori. -Pes 2011, gioco di calcio, offre un controllo dei giocatori impressionante e un realismo senza precedenti; inoltre presenta quasi tutte le squadre esistenti. -Stuntman ignition, gioco di macchine in cui ti impersoni in uno stuntman che guida auto di ogni tipo (anche overcraft, camion, moto e altri impensabili veicoli) eseguendo acrobazie incredibili per girare vari film d'azione. Vengono inventati sempre nuovi giochi interattivi...e il divertimento è assicurato!!! Per Wii: Wii party, splendido gioco per famiglie contenente più di ottanta impensabili e stravaganti minigiochi divertentissimi. Quando non sai cosa fare o hai del tempo libero e soprattutto vuoi divertirti in compagnia Wii party è la soluzione ideale al tuo problema. -Donkey kong country returns, è un gioco molto divertente per 1 o 2 giocatori in cui ti impersoni in uno scimmione (donkey kong o diddy kong) che farà di tutto per riprendersi le banane che gli sono state rubate da strani demoni. Per PC -Need for speed hot pursuit, è un gioco di continui inseguimenti; Secret Country è una cittadina non molto tranquilla; i più spericolati guidatori guidano le macchine più esotiche del mondo. La polizia locale non rimane indifferente, ed ha creato L' SCPD. In questo gioco potrai gareggiare con auto sportive oppure guidare le più belle auto della polizia mai create nella modalità SCPO. Guidando spericolatamente potrai guadagnare una taglia maggiore per poi passare di livello fino a raggiungere il massimo. BUON DIVERTIMENTO!!! Leonardo, Davide, Riccardo Per una buona educazione Che cos'è il Galateo? In italiano il termine galateo definisce l'insieme di norme comportamentali con cui si identifica la buona educazione: è un codice che stabilisce le aspettative del comportamento sociale, la norma convenzionale. Il nome galateo deriva da Galeazzo Florimonte. In generale, il galateo è un modo di essere, anche se può in alcuni casi dar luogo a codificazioni scritte. Facciamo alcuni esempi: quando si è a tavola per mangiare, il tovagliolo si tiene aperto sulle gambe; si sta con la schiena eretta, staccata dalla sedia. Il capotavola aspetta che i piatti di tutti i commensali siano serviti, e viceversa i commensali aspettano che il capotavola inizi per primo il suo pranzo. Prima di servire il secondo, bisogna aspettare che tutti i commensali abbiano terminato il primo. È maleducazione mangiare il pane prima di essere serviti o fra un piatto e l'altro, bere senza prima aver passato l'acqua o il vino al commensale alla propria destra o sinistra che ha il bicchiere vuoto. Per sorridere un pò... Barzellette SMILE Il Prof Capraro da' un tema in classe con il seguente soggetto: " Parlare dei Poeti dell' 800' " Svolgimento di Valentino :" I Poeti dell' 800' sono tutti morti " - - " Giovanna in questi momenti di contrapposizioni tra alunni e professori come vorresti che fosse la tua scuola? - Giovanna ci pensa un attimo..e poi risponde " Sempre chiusa prof Paure tra i ragazzi... Attenti agli sconosciuti!!! Ormai non ci si può più fidare di nessuno perché tutti possono essere potenziali assassini, rapitori o stupratori. L'omicidio di Sarah Scazzi da parte dei familiari, la scomparsa di Yara sono fatti che ci spaventano. La paura è stata diffusa dai media che hanno parlato troppo di questa storia, per esempio hanno trasmesso notizie su Sarah Scazzi ogni giorno per più di due mesi. Per questo molti genitori hanno paura di far uscire i propri figli e anche noi abbiamo paura di uscire da soli. Noi di Smile vi consigliamo di uscire sempre con un amico o con un parente e di non accettare mai passaggi dagli sconosciuti. Alcuni nostri compagni ci hanno raccontato la loro esperienza: per esempio V. è stato invitato a salire in macchina da uno sconosciuto; per fortuna lui è riuscito a scappare. Un'altra nostra compagna ci ha raccontato che un'amica di sua madre è stata aggredita da un uomo che, dopo averla buttata per terra, le ha urinato addosso in un bagno pubblico. Tutto questo ci fa paura Lisa e Martina

5 SMILE pagina 5 Dalla Scuola Media di Missaglia i ragazzi ci scrivono SPECIALE "SMILE" MISSAGLIA...basta solo trovare le persone giuste e tutto cambia...in musica! Tre ragazze di III C raccontano...con Voi Tutto è Diverso... Ciao, siamo tre ragazze della III C di Missaglia e siamo felicissime di poter pubblicare un articolo sul vostro giornalino per raccontarvi della nostra esperienza all'interno di questa scuola. Stiamo scegliendo l'istituto superiore da frequentare l'anno prossimo e siamo entusiaste di quello che ci aspetta, anche se sappiamo che ci mancherà questo ambiente. Abbiamo passato tre anni fantastici in questa scuola che ci ha aiutato a crescere, imparare e ci ha insegnato a rapportarci con la gente che ci circonda. La nostra esperienza è iniziata un giorno come tutti gli altri, l'8 settembre 2008, e sinceramente eravamo parecchio titubanti di trovarci in classe con tanti ragazzi che non avevamo mai visto prima.adesso alcuni di questi sono diventati i nostri migliori amici o comunque fanno ormai parte della nostra vita quotidiana. Sono un po' come la nostra seconda famiglia!con loro abbiamo riso, pianto, passato momenti difficili..; ci conoscono per quello che siamo e davanti a loro non possiamo più nasconderci. Non c'è più bisogno di dirci che voto si è preso nell'ultima verifica... Basta guardarsi negli occhi e subito ci capiamo!non siamo stati subito così affiatati...il primo anno è stato difficile e impegnativo...nessuno aveva ancora imparato a fidarsi degli altri e chiudersi in se stessi era all'ordine del giorno. La seconda media è stata la svolta decisiva: non eravamo più soltanto una classe, ma eravamo noi con i nostri difetti e i nostri pregi a condividere tutte le mattine il sonno della prima ora e la fame dell'ultima, la stanchezza dopo un'ora di educazione fisica e le sgridate uscendo dall'aula di musica canticchiando.un consiglio ai ragazzi di prima è di non perdere tempo a litigare, perché non servirà certo a vivere meglio nella vostra "seconda casa", ma trovare quell'equilibrio giusto per capire come andare d'accordo. A quelli di seconda il consiglio è di godersi un anno senza la preoccupazione degli esami e della scelta della scuola. E a voi di terza, o dovremmo dire a noi di terza, auguriamo di passare gli ultimi mesi quasi con la voglia di venire a scuola, pensando che fra qualche mese potreste "lasciare per sempre" quella seconda famiglia che sicuramente vi ha dato tanto, vi ha fatto imparare tanto, crescere tanto Tutto ciò ci ha fatto capire che in fondo la scuola non è poi così male come tutti dicono, basta solo trovare le persone giuste per affrontare questo percorso che può rivelarsi un'esperienza indimenticabile ed educativa. È anche grazie a voi ragazzi di III C che abbiamo potuto scrivere questo articolo Sara, Pamela, Sara Anna Vitali ci dice... L'ambiente scolastico: non ha un grande giardino, ma c'è abbastanza spazio per tutti noi. Gli insegnanti: quasi ogni materia ha un proprio specifico professore. I compagni: andiamo sempre tutti d'accordo. Le materie: adesso tecnologia e arte fanno parte del nostro programma scolastico. Dalla I di Missaglia... L'edificio della scuola media è molto diverso da quello delle scuola elementare: la scuola media ha aule specializzate in alcune materie, la mensa è più piccola e il cibo non viene servito, ma bisogna prendere il vassoio e andare al banco a prenderlo e ci sono due aule multimediali con due lavagne interattive: io e la mia classe ci andiamo sempre durante le lezioni di geografia.

6 SMILE pagina 6 I nostri piccoli scrittori continuano a crescere... La storia di Edward W. (II parte) Edward W. si ritroverà a far parte di un gioco... La trovò, appunto. Quell'unico nome era sbiadito,quasi invisibile. Il nome non si leggeva bene ma le patologie erano le seguenti:schizofrenia a dir poco spaventosa,disturbi psicologici,ridarella folle,visioni terrificanti e istinto omicida. Edward sobbalzò dallo spavento.chiuse il libro in fretta e furia e si mise a correre come mai aveva fatto prima d'ora. Doveva uscire da quel posto,anzi meglio chiamarlo manicomio.mentre correva orrende visioni gli scaturirono dalla quella sua mente confusa:vedeva cadaveri barcollanti,senza pelle e sanguinanti,vedeva corvi svolazzare nel giardino là fuori che gioivano al tetro banchetto a cui stavano per partecipare,vedeva tutte le persone con le loro storie da raccontare,orrende cose essi chiedevano e con mani scheletriche si protendevano. Una risata crudele sferzò l'aria.edward sentiva quella presenza,vicina e indissolubile,si fermò per controllare e... la stanza non era più bianca, "oh no". Il pavimento era freddo e duro,a scacchi neri e bianchi.in quel momento Edward si chiese se non facesse parte di un gioco,seduto lì su quella scacchiera,magari stava solo sognando,era solo un illusione; beh allora non doveva essere tanto normale per sognare cose come quelle.una porta rossa si stagliava sul fondo della scacchiera con aria inquietante; sembrava dire "entra dai,prova LA NOSTRA FANTASIA SI TRASFORMA IN RACCONTI E...I RACCONTI AIUTANO A FANTASTICARE!!! Continua il viaggio di Cristoforo Colombo... "La storia di Cristoforo Colombo" Cristoforo Colombo era molto felice perchè il giorno dopo sarebbe partito con i suoi amici per il viaggio più importante della sua vita: la traversata dell'atlantico.quella notte fece un sogno inquietante e rivelatore: sognò lo spirito della sua defunta madre che gli diceva: -Non partire! I tuoi amici moriranno in un epico scontro!-.la mattina dopo si svegliò molto turbato, ma non diede ascolto al sogno pensando fosse solo la tensione per il viaggio. Andò a chiamare i suoi amici e li trovo già pronti per partire e insieme salparono dal porto di Palos. Così per tre mesi rimasero su quelle tre navi:la Nina, la Pinta e la Santa Maria.Il viaggio fu stancante, la pelle si bruciava al sole e si mangiava malissimo, l'acqua scarseggiava.alcuni suoi amici cucinarono i topi che si trovavano nella stiva.dopo alcuni giorni arrivarono in Africa dove si rifocillarono con frutta fresca; dopo tre giorni ritornaro a navigare con le stive piene di cibi africani.arrivarono nel mar dei Sargassi: era pieno di alghe e non c'era vento... almeno a vedere se questa è l'uscita".un'altra risata si sentì nell'aria e la porta rossa divenne una porta sbilenca e all'improvviso strisce nere e bianche la colorarono. Una strana figura apparve dal nulle,ridacchiava come un matto.era lui.il nome invisibile era lui.doveva essere qui da chissà quanto tempo.all'improvviso si zittì e iniziò a tremare come un ossesso,le orbite gli si rivoltarono all'indietro,un sorriso glaciale gli si dipinse di nuovo sul suo volto e rise ancora,mentre tremava,con gli occhi bianchi per la pazzia. -Chi sei?- Chiese titubante Edward,spostandosi un ciuffo di capelli neri dalla faccia. -Il mio nome è da tempo dimenticato Nessuno lo vorrebbe sapere Io sono il padrone e tu non sei che un misero pezzo del puzzle in cui sei finito Giovanna Lisa, Martina, Alice

7 SMILE pagina 7 LA PAGINA DELLA I B TRA STORIE E RACCONTI...PENSIERI ED EMOZIONI Anche in IB ci sono piccoli scrittori che crescono... Ecco una storia inventata da loro IL PIANOFORTE FANTASMA... Tre anni fa morì un caro zio, che mi lasciò in eredità un antico pianoforte in legno di ciliegio. Credo che abbia pensato a me in punto di morte, perché solo lui sapeva quanto amavo la musica, ma, forse, anche per un altro motivo Posizionai il magnifico strumento in sala, al centro della stanza.la notte di un gelido inverno fui svegliata dalle note del pianoforte. Mi alzai per capire da dove provenisse quel suono e quando entrai in sala per poco non svenni: i tasti del pianoforte si stavano alzando e abbassando da soli!per lo spavento corsi in camera mia,chiusi la porta a chiave e mi infilai sotto le coperte, sperando di addormentarmi il più velocemente possibile. E così fu : la musica dopo poco cessò e io caddi in un sonno profondo.il giorno seguente, con un po' di timore, andai a controllare il pianoforte. Probabilmente mi ero sognata tutto. La notte fui svegliata di nuovo dalla musica. A quel punto non ci furono più dubbi:non me l'ero sognata! Provai a fare varie ipotesi e finalmente mi tranquillizzai al pensiero che mio zio avesse fatto installare un meccanismo nel pianoforte.il mattino dopo mi apprestai a correre al negozio del mio amico Raffaele, a chiedergli di disinnescare il meccanismo, ma mi disse che non c'era alcun meccanismo. Stavo forse impazzendo? Decisi che quella notte avrei svelato il mistero.come mi aspettavo, a mezzanotte il pianoforte suonò e ad ogni accordo usciva dalla cassa armonica una nuvola di fumo che assumeva sembianze umane di cui però, si intravedevano solo i lineamenti.subito dopo se ne materializzarono altri simili.quelle nuvole, non so dire come, mi accerchiarono. La musica del pianoforte diventava sempre più forte e spaventosa. Mi parve di sentire la voce di mio zio morto che mi chiamava.- Melaaniaaa vieeeniiii, ti stiamo apettaaandooooo-pensavo che sarei stata costretta ad andare con quelle ombre, quando dei colpi forti alla parete fecero svanire gli spiriti e tacere il pianoforte.-basta con questa musica! E' mezzanotte!!la mattina seguente andai da loro per assicurarmi che non mi fossi sognata tutto.-mi dovete scusare per la musica di ieri sera, mentii,mi deve essere partita la radio.-ma no,guardi signorina siamo noi che dobbiamo scusarci!mio marito ha pensato che foste stata voi a suonare, ma poi ci siamo accorti che aveva impostato la radiosveglia all'orario sbagliato!-.ma come? Allora mi ero davvero sognata tutto!ma com'era possibile? Sembrava così reale! I tasti che si alzavano e abbassavano! La musica, gli spiriti!quando rientrai in casa mia,vidi che sul pianoforte c'era un biglietto scritto a mano con grafia incerta. Questo era quello che lessi:questa notte verrai con noi negli inferi. Ania Come creare un Ipertesto... Ogni venerdì pomeriggio la professoressa Vargiu ci propone di creare un ipertesto in aula informatica, usando il programma Power point. Fare un ipertesto significa creare un libro in cui le informazioni sono collegate tra loro attraverso dei collegamenti, che si chiamano appunto ipertestuali. Ogni collegamento è indicato da un pulsante di navigazione, che si attiva tramite il clic del mouse o da solo dopo un certo intervallo di tempo. Fino ad oggi abbiamo costruito ipertesti sulla civiltà araba e sulle leggende della Brianza. Questi ipertesti da noi realizzati si possono trovare sul sito nella sezione pubblicazioni per studenti.

8 SMILE pagina 8 Il Caporedattore de "Il Giorno" ha tenuto una lezione di giornalismo Abbiamo incontrato Angelo Panzeri! Martedì 1 Febbraio 2011 è venuto nella nostra scuola Angelo Panzeri, il caporedattore de "Il Giorno", che ci ha raccontato la sua esperienza da giornalista e come si organizza un giornale. Per scrivere un giornale è fondamentale seguire la regola delle 5 W ( chi, dove, quando, come e perché ) che vengono sintetizzate nelle prime 5 righe di stesura di un testo.fondamentali sono anche le foto che devono essere collegate al pezzo.il giornale si sviluppa in una redazione al mattino tra le e le 12.00, dove vengono raccolte le informazioni; alle si svolge l' assemblea della redazione, dove si decidono gli argomenti ( attualità, cronaca, economia, sport, ecc ); tra le e le si disegnano le pagine con i grafici; infine alle si assegnano i servizi e si parte proseguendo fino alle e, se necessario, anche oltre.anche le righe sono importanti e va rispettato lo spazio assegnato.il giornale è nato nel 1600 e poi si è sviluppato nel In passato, esistevano 5 figure che lavoravano per stampare un giornale: caporedattore ( che decideva dove inserire gli articoli); redattori; editore; corrispondenti; collaboratori (tipografo, linotipista,corriere,ecc ). Oggi esistono 2-3 figure: giornalista;tipografo;editore. "Il Giorno" è nato nell' aprile del 1956 ed è stato il primo giornale a colori della storia. Il nome "Il Giorno" è stato creato per dare l' idea di un nuovo giorno.la prima pagina si chiama "vetrina" e il particolare più importante deve essere il titolo, accattivante e interessante allo stesso tempo.la fonte di un articolo, nella maggior parte dei casi, è l' intervista.un articolo non deve essere molto lungo, l' obbiettivo è di colpire l'attenzione della gente e portarla a leggerlo per informarsi sugli accaduti del nostro paese. Il "Giorno" è composto inoltre da 40 pagine o più con tantissimi argomenti.dal 2011 per diventare un giornalista bisogna raggiungere la laurea.non è un lavoro semplice! Ci vogliono almeno 6 ore di lavoro al giorno e si devono rispettare regole e ordini. Per un giornalista è importantissimo, da non dimenticare, annerire le facce sulle fotografie dei minorenni per rispettare la privacy. Ringraziamo il caporedattore Angelo Panzeri per averci fatto entrare nel mondo del giornalismo e chissà se qualcuno di noi potrà vivere questa esperienza prima o poi?! A me, per esempio, è piaciuto e spero in futuro di riuscire a diventare brava come lui!! Gaia La Redazione di SMILE Denise, Claudia, Roberta, Fabio, Margherita, Leonardo, Manar, Lisa, Martina, Davide, Maria, Giovanna, Nimra, Emiliano, Riccardo, Gaia, Assunta, Yvette, Alice, Benjamin, Valentino, Edoardo, Aurora, Matilde, Imma; Luigi Capraro Per la stampa: Carmine

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